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Spagna:Sì ai matrimoni gay
S di Ser Garlan Tyrell
creato il 21 aprile 2005

Questa discussione è stata archiviata, non è più possibile rispondere.
il vostro parere a riguardo... 117 votanti
il vostro parere a riguardo...
Sì al matrimonio gay - sì all'adozione per le coppie gay
21.4% (25 voti)
Sì al matrimonio gay - no all'adozione per le coppie gay
42.7% (50 voti)
No al matrimonio gay - no all'adozione per le coppie gay
33.3% (39 voti)
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Brandon
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Brandon
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Inviato il 01 luglio 2005 13:52

la mia opinione la dico di continuo in tutti i forum.

 

La domanda che poni non ha una facile risposta.

 

Come potresti riassumere la morale cattolica in due parole?

 

o la morale dubbista?

 

o mussulmana?

 

o.....ecc.?

 

Lo stesso per la morale laica, anzi per quest'ultima e' ancora piu' difficile.


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Brandon
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Brandon
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Inviato il 01 luglio 2005 14:09

http://www.nautilus.tv/0109it/cultura/letture/bodei.htm

 

Non condivido il finale ma da una definizione.

 

 

http://www.nogod.it/petizionieappelli.htm

 

 

Qui trovate alcuni genitori laici che lottano per una scuola laica


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Lord Lupo
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Lord Lupo
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Inviato il 01 luglio 2005 15:24

Per Damien:

ma scusa qui si sta dicendo da migliaia di post che lo stato deve essere laico e che quindi i politici devono decidere senza pregiudizi derivanti dalla influenza della Chiesa. E' logico che tutto deve avvenire nel rispetto della democrazia. Qui si parla di ipotesi. Io ho posto dei quesiti ai quali _nessuno_ ha risposto in maniera chiara.

Tu, in Italia, sei obbligato ad essere fedele perchè lo dice il codice civile sì ma lo ha preso pari pari dalla concezione cristiana del matrimonio. Così per quanto riguarda l'incesto. E poi perchè due maschi gay e atei non potrebbero sposarsi tra loro se cugini >) mi spieghi l'impedimento, in un'ottica laica, quale sarebbe :victory:

Lo so anch'io che il matrimonio non l'ha inventato la chiesa cristiana e l'ho anche detto chiaramente. E' un rituale che assume diverse forme ed è regolamentato dai obblighi e doveri differenti. L'istituto che abbiamo in Italia trae queste forme e regolamenti dal rito cristiano principalmente. Perchè un ateo dovrebbe adeguarsi :victory: anzichè avere un matrimonio tutto suo :victory: nel qual caso quali forme e le regole dovrebbe avere :blink:

 

Per Brandon:

ho letto l'articolo che dice tutto ed il contrario di tutto. La definizione mi sembra molto soggettiva e personale tant'è vero che non la condividi.

Sopratutto non risponde al alcuno dei questiti da me posti.

Domanda secca: perchè due gay maschi atei non dovrebbero sposarsi tra cugini :smack:

la risposta della morale cattolica la conosci; qual è la risposta della morale laica :figo: Hai tutto il tempo a disposizione per rispondermi, non è mica un interrogatorio. Le stesse risposte mi piacerebbe averle anche agli altri miei interrogativi. Perchè ti chiederai? Perchè io sono cristiano e liberale e se domani mi trovo nella situazione di dover accordare un diritto ad un gay ateo preferirei sapere qual'è la sua morale, altrimenti - imho ovviamente - sarebbe come firmare una cambiale in bianco :(

 

E lo ripeto ancora una volta: non voglio provocare e/o offendere alcuno; solo capire :lol:


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Damien Amfar
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Damien Amfar
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Inviato il 01 luglio 2005 15:39
E poi perchè due maschi gay e atei non potrebbero sposarsi tra loro se cugini

 

Per me non ci sarebbe alcun problema se loro volessero farlo. Qui, ad esempio, la restrizione di libertà dovrebbe essere portata per gli eterosessuali che dal matrimonio volessero dei figli propri, perchè condividere parte del patrimonio genetico (ora non so se due cugini rischiano qualcosa) può causare malformazioni al feto (ed il rischio non si può far ricadere su un'entità terza alla coppia).

 

mi spieghi l'impedimento, in un'ottica laica, quale sarebbe

 

Dipende. Un'ottica laica imporrebbe che si andassero a rispettare i principi costituenti lo stato, in relazione a ciò che può essere provato scientificamente (ovvero non è opinabile, almeno fino ad un certo punto >) ).

Quindi capisci che il matrimonio tra cugini non sarebbe, in realtà, vietabile.

 

L'istituto che abbiamo in Italia trae queste forme e regolamenti dal rito cristiano principalmente

 

Infatti è, anche, per questo che la parificazione sulle unioni civili andava fatta. Magari uno non si riconosce neanche nel matrimonio civile italiano (che basandosi sulla nostra costituzione si rifà sempre e comunque all'idea di famiglia cristiana) e preferisce costituire un nucleo sociale in maniera differente, ma a cui vengano riconosciute certe caratteristiche (che ne so, il fatto di prendere alcune decisioni assieme o l'uno per l'altro quando uno dei due è assente).

 

 

 

Spero di aver chiarito, almeno in parte. A dire la verità non ho capito bene qual'è il tuo dubbio :victory:

 

 

 

 

 

 

Ciauz :victory:


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Re Arbor
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Re Arbor
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Inviato il 01 luglio 2005 15:55

Personalmente, al matrimonio fra gay, nulla osta!

Non ci sarebbero problemi: a me toglierebbero nulla e, soprattutto, farebbero nulla di male!!

Il problema è, secondo me, che questa legge potrebbe essere il primo passo affinchè a loro vengano riconosciuti diritti di adozione di bambini!

 

Questa è una cosa che non potrei sopportare!!!


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Lord Lupo
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Lord Lupo
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Inviato il 01 luglio 2005 15:56

Spero di aver chiarito, almeno in parte. A dire la verità non ho capito bene qual'è il tuo dubbio >)

vorrei capire qual'è la morale 'laica' da contrapporre a quella 'religiosa' in modo da poter scegliere consapevolvente quale sia la migliore nelle situazioni che si presentano nella vita. :victory:

 

Nel caso specifico io ho dichiarato di essere favorevole all'unione tra gay, in nome della 'laicità' dello Stato. Vorrei capire fino a che punto può arrivare la 'laicità' dello Stato per un 'laico'.

Ad esempio, potrebbe andarmi ancora bene che due cugini gay si sposino. Ma due _fratelli_ o _sorelle_ non lo so, sinceramente. Nel nome dellà laicità - ed il tuo ragionamento (inattacabile) lo dimostra - però si potrebbe giungere tranquillamente a ciò.

Sul discorso dei figli di gay...perchè limitare la possibilità di questo solo alla adozione e non alla fecondazione artificiale.

 

Infine, sinceramente neanch'io conosco bene le conseguenze dell'unione di due consanguinei. Non so, ad esempio, in che percentuale possano generare figli ritardati e se ci sono rimedi scientifici per scoprire il ritardo ed, eventualmente, abortire oppure addirittura mezzi per evitare a priori il rischio di malformazioni. Per cui su questo non mi esprimo fno a quando non interviene uno più esperto di me :victory:


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Damien Amfar
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Damien Amfar
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Inviato il 01 luglio 2005 16:10

Come ho già detto la morale "laica", imho, non esiste. E' proprio questo che le permette di essere laica, il fatto di non essere definita in alcun modo (ovvero è libera di modificarsi quando a modificarsi è la morale della popolazione).

 

Per questo vale il principio di maggioranza in uno stato laico, perchè non ci sono cose definite giuste o sbagliate a priori (per dire, negli anni 70 era giusto dire sì all'aborto, oggi il problema si ripropone e il risultato potrebbe essere diverso, proprio perchè la morale laica MUTA). Il sistema va in conflitto quando però si distorce il principio di maggioranza ovvero quando si ignora, volutamente e da ipocriti imho, la famosa parte sul "rispetto delle minoranze".

A volte la maggioranza impone delle limitazioni alla libertà non motivate. :victory:

 

Sul discorso dei figli di gay...perchè limitare la possibilità di questo solo alla adozione e non alla fecondazione artificiale.

 

 

Come ho detto in questa cosa il discorso è controverso e, soprattutto, non c'è niente di concreto su cui basarsi (ricerche, casi reali, nulla di nulla, ancora).

 

Di certo per ora c'è soltanto il fatto che il figlio dei due gay, anche se non avesse ripercussioni dovute al fatto di avere genitori dello stesso sesso, soffrirebbe dei pregiudizi e della discriminazione sociale che sicuramente l'ignoranza e la faciloneria di certa gente porrebbe, in maniera massiccia, in atto. Il che mi fa pensare che non è ancora tempo perchè una bambina cresca con due padri. :victory:

 

 

 

 

 

 

 

 

Ciauz >)


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Brandon
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Brandon
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Inviato il 01 luglio 2005 16:18

ho postato diversi riferimenti dove puoi trovare informazioni sulla laicita'.

 

io non sono un portavoce ufficiale della morale laica quindi per avere risposte ufficiali devi chiedere a altri.

 

Ti rispondo secondo il mio libero arbitrio quindi:

 

Io non vedo nessun problema nel matrimonio tra cugini gay.

La domanda e': perche' io ateo non potrei sposare mia cugina atea?

 

Non vedo nessun problema neanche in questo. L'unico ostacolo sarebbero i problemi genetici legati alla consanguinita' (facilmente superabili con la fecondazione assistita).

 

Questo problema non sussiste nel caso di due gay maschi (hanno comunque bisogno di una cellula uovo per riprodursi), mentre e' presente per due gay femmine. In questo secondo caso la fecondazione assistita aiuta.

 

Quoto Damien per le altre risposte.


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Brandon
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Brandon
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Inviato il 01 luglio 2005 16:22

"Voglio dire un ateo, il quale dovrebbe (corregettemi se sbaglio) negare sia l'esistenza di un Dio sia quella conseguente della Chiesa (e, quindi, delle sue regole e della sua morale) perchè si _accontenta_ di avere un matrimonio uguale a quello che ha un _fervente_ religioso huh.gif

Per esempio, è giusto (mi sto sforzando di ragionare nell'ottica atea per cui potrei anche sbagliare, non si arrabbino gli atei rolleyes.gif) imporre la monogamia, l'obbligo di fedeltà, gli impedimenti esistenti tra parenti e affini, ad un ateo huh.gif

E' giusto cioè imporre limiti di natura religiosa ad un ateo huh.gif . Perchè, ad esempio, ad un ateo gay (ma il discorso potrebbe essere paradossalmente esteso anche agli etero) dovrebbe essere impedito di sposare un cugino/a huh.gif"

 

 

Ha queto ho gia risposto.

 

Il matrimonio civile non e' matrimonio religioso. Sono due cose fondamentalmente diverse.

 

La monogamia nello stato italiano e' una regola che devono rispettare tutti, perfino (ho scoperto in un altro forum), quelli che vengono da paesi in cui si pratica la poligamia.

 

Il matrimonio civile ha le sue regole che io ateo posso condividere o meno.

 

Se le condivido posso o meno decidere di sposarmi.

 

Se non le condivido e penso siano illiberali posso cercare di sensibilizzare la gente per cambiare le regole in un ottica di democratica.


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Lord Lupo
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Lord Lupo
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Inviato il 01 luglio 2005 16:23

A volte la maggioranza impone delle limitazioni alla libertà non motivate. :victory:

Esempi >) e poi non motivate in base a quali criteri :victory:

 

Vediamo se capito il tuo punto di vista sulla morale laica: è niente e tutto, l'insieme di tutte le morali che rappresentano la maggioranza in un determinato momento storico...gulp! comunque, almeno mi hai dato una definizione da cui partire :victory:


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Inviato il 01 luglio 2005 16:30

"Un'altra cosa che non so: come vengono considerati i transessuali huh.gif

Mi piacerebbe conoscere i vostri pareri anche sulla seconda domanda del sondaggio (a cui ho risposto no per le ragioni già esposte)...perchè limitarsi all'adozione huh.gif perchè non anche, in alternativa o cumulativamente, la fecondazione artificiale nelle sue diverse forme huh.gif

Infine, una sola ed ultima considerazione sul divorzio breve: nell'ottica laica e quindi in un matrimonio gay ha senso una tale previsione; ma _se e solo se_ non siano coinvolti dei figli."

 

 

Non so come vengano considerati i transessuali.....persone?

 

Cosa significa la domanda?

 

Per la seconda domanda del sondaggio: infatti se una coppia etero puo' cercare di avere figli con la fecondazione assistita, non vedo alcun limite od obiezzione allo stesso uso della tecnica per coppie omosessuali.

 

Il probleama tecnico che si presenta e' quello di un utero nel caso di coppie di maschi.

 

In Italia non e' permesso l'utero in affitto quindi di fatto anche potendo usufruire della tecnica non sarebbe possibile crescere l'embrione in un utero.

 

Per quanto riguarda il divorzio breve lo considero una conquista non solo per gli omosessuali ma anche per gli etero.

 

I figli sono sempre coinvolti sia in matrimoni tra eterosessuali che tra omosessuali.

 

Il divorzio di due persona coinvolge tutti quelli che li circondano indipendentemente dalla sessualita' e dall'eta'.

 

Veramente non vedo il punto.

 

Ciao


D
Damien Amfar
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Damien Amfar
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Inviato il 01 luglio 2005 16:30

io non sono un portavoce ufficiale della morale laica quindi per avere risposte ufficiali devi chiedere a altri.

Ho guardato i link, Brandon e devo dire che mi sembra che tu confonda "laico" con "ateo". Ora, potrei sbagliarmi ma questo link >) http://www.nautilus.tv/0109it/cultura/letture/bodei.htm tu l'avevi postato in risposta alla domanda di Luca su cosa fosse la morale laica e parla, espressamente, di atei, cosa che io reputo sbagliata.

Laico è (dal DevotoOli):

Contrapposto a confessionale, che nel campo della propria attività rivendica un’assoluta indipendenza e autonomia di scelte nei confronti della Chiesa cattolica o di altra confessione religiosa: [...] Scevro da pregiudizi o vincoli dinanzi a problemi e scelte, spec. etici o politici; partito l., che non pone in rapporto i propri orientamenti con un sistema di riferimento

 

Vorrei ripetere questa:

 

assoluta indipendenza e autonomia di scelte nei confronti della Chiesa cattolica o di altra confessione religiosa

 

l'ateismo E' una confessione religiosa :victory:

 

 

e poi non motivate in base a quali criteri

 

 

La questione dell'unione civile tra gay è esemplare, imho. Se tu maggioranza etero imponi ai gay di non potersi unire in coppia (e quindi di godere dei diritti che ne derivano, ad esempio quello di assistere il coniuge malato in ospedale) stai calpestando un suo diritto: quello di vivere la propria sessualità e formare una nucleo familiare. Atipico, rispetto a quello cattolico, ma pur sempre una famiglia.

Non importa se tu ritieni che l'omosessualità sia sbagliata o sia una malattia, finchè non ricade su di te non puoi imporre la tua volontà come maggioranza, perchè è un sopruso.

 

 

 

 

 

 

Ciauz :victory:


L
Lord Lupo
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Lord Lupo
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Inviato il 01 luglio 2005 16:30
ho postato diversi riferimenti dove puoi trovare informazioni sulla laicita'.

 

io non sono un portavoce ufficiale della morale laica quindi per avere risposte ufficiali devi chiedere a altri.

 

Ti rispondo secondo il mio libero arbitrio quindi:

 

Io non vedo nessun problema nel matrimonio tra cugini gay.

La domanda e': perche' io ateo non potrei sposare mia cugina atea?

 

Non vedo nessun problema neanche in questo. L'unico ostacolo sarebbero i problemi genetici legati alla consanguinita' (facilmente superabili con la fecondazione assistita).

 

Questo problema non sussiste nel caso di due gay maschi (hanno comunque bisogno di una cellula uovo per riprodursi), mentre e' presente per due gay femmine. In questo secondo caso la fecondazione assistita aiuta.

 

Quoto Damien per le altre risposte.

Era quello che volevo sapere Bran, cioè se la tua morale di impostazione laica ammette l'incesto. Tutto qui. ti ringrazio per avermi risposto >)

il quesito sul matrimonio era un pò la stessa cosa...desideravo cioè sapere se un laico, se avesse la possibilità di scegliere, preferirebbe il matrimonio come lo abbiamo adesso oppure con altre regole _non_ derivanti da influenze cristiane del rito e, in quest'ultimo, caso quali :victory:


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Brandon
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Brandon
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Inviato il 01 luglio 2005 16:35

No ho postato alcuni link su cui prendere informazioni.

io non sono laico lo ripeto all'infinito

io sono ateo.

 

In quei link si possono trovare informazioni di vario genere.

 

Anche sull'essere atei.

 

Anche sulla morale laica.

 

Se poi uno digita morale laica su goolge puo' spendere la vita con i link.

 

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Lord Lupo
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Lord Lupo
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Inviato il 01 luglio 2005 16:38

Non so come vengano considerati i transessuali.....persone?

 

Cosa significa la domanda?

Ciao

 

nel senso se vengono considerati omosessuali od eterosessuali...sinceramente non lo so >)

 

Per quanto riguarda il divorzio breve lo considero una conquista non solo per gli omosessuali ma anche per gli etero.

I figli sono sempre coinvolti sia in matrimoni tra eterosessuali che tra omosessuali.

Il divorzio di due persona coinvolge tutti quelli che li circondano indipendentemente dalla sessualita' e dall'eta'.

Veramente non vedo il punto.

 

il punto è, imho ovvimente, che non ritengo giusto dare la possibilità di divorziare così presto e senza prima aver provato altre soluzioni a due persone che hanno già un figlio, in quanto in questo caso si sminuisce e mortifica profondamente il significato dell'unione. Grazie ancora per le risposte :victory:


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