ok, la tua posizione loras ora mi e' piu' chiara e la capisco.
Su un punto mi permetto di dissentire pero'.
Quando parli di ugualianza tra matrimonio civile e religioso (meglio cristiano visto che conosco bene quello).
Civilmente i due "contratti" sono sullo stesso piano mi sembra....ma non lo sono dal punto di vista cristiano.
Due persone che si sposano in chiesa "stipulano un contratto" tra loro due, la comunita' civile, quella religosa, e dio.
Due persone che si sposano in comune "stipulano un contratto" tra loro due, la comunita' civile.
E' vero che comunita' civile e religiosa in Italia (infelicemente a mio avviso) a volte corrispondono, ma dio non c'entra.
Quando mi sono sposato in comune io e mia moglie abbiamo ascoltato e letto gli articoli che regolamentano il matrimonio civile e non si parlava di dio.
La differenza credo sia importante.
la storia dell'hot dog e' simpatica. Diciamo che per me hamburger sono i "contratti matrimoniali", mentre Hot Dog sono le unioni di fatto......assolvono la stessa funzione ma seguono regole di base diverse tipo: l'hamburger e' rotondo mentre l'hot dog e' allungato.
Magari esistono pure gli hot dog rotondi o gli Hamburger quadrati non so, ma mi piacerebbe assaggiarli.
hehehehe
Ciao
se la società la piantasse di "mal vedere" l'omosessualità, il problema nn ci sarebbe nemmeno
Ci sarebbe: la società non "condannarebbe" la confusione, ma questa potrebbe benissimo esserci comunque, non venendo generata da pregiudizi sociali, ma dalla presenza di genitori omosessuali.
Mi verrebbe voglia di rispondere in modo + esplicito...
Ke confusione? Se uno è così indeciso, basta che pensi a cosa lo fa eccitare sessualmente, se un uomo oppure una donna!
se la società la piantasse di "mal vedere" l'omosessualità, il problema nn ci sarebbe nemmeno
Ci sarebbe: la società non "condannarebbe" la confusione, ma questa potrebbe benissimo esserci comunque, non venendo generata da pregiudizi sociali, ma dalla presenza di genitori omosessuali.
Mi verrebbe voglia di rispondere in modo + esplicito...
Ke confusione? Se uno è così indeciso, basta che pensi a cosa lo fa eccitare sessualmente, se un uomo oppure una donna!
e poi al massimo fa testa o croce
Ke confusione? Se uno è così indeciso, basta che pensi a cosa lo fa eccitare sessualmente, se un uomo oppure una donna!
Credo che non sia così semplice, non è mica scegliere cosa cucinare per pranzo... magari per te e per me può essere così, ma può essere che qualcuno non sappia esattamente cosa lo attragga, o magari che lo sappia ma non riesca ad accettarlo...
scusate non ho capito...
a quanto pare da alcuni post esce fuori che da fastidio che i gay abbiano matrimonio perchè ruba una parola che ha copyright cristiano....
a parte che non è cristiano il matrimonio, lo è diventato...
così come i cristiani lo hanno rubato, perchè anche i gay non possono rubarlo come parola??
e poi, conta così tanto la parola?
tanti giri ma alla fine si cade sempre sullo stesso punto!!
sì ne fà moltissima differenza,e non stò per l'ennesima vlta a ripetere i motivi!!
Ma come mai allora nessuno se la prende se la parola "matrimonio" viene usata anche per le unioni civili e non solo per quelle religiose??
E soprattutto, se invece che matrimonio tra gay venisse chiamata semplicemente unione, tutte le obiezioni sparirebbero, anche se lo status di tale unione venisse equiparato a quello del matrimonio?
Lo dico solo a titolo personale... Ma se fosse così non sarebbe un eccessivo attaccamento alla forma?
hehehehe loras il discorso degli hamburger e degli hot dog esce nuovamente....hehehehe
Ma come mai allora nessuno se la prende se la parola "matrimonio" viene usata anche per le unioni civili e non solo per quelle religiose??
E soprattutto, se invece che matrimonio tra gay venisse chiamata semplicemente unione, tutte le obiezioni sparirebbero, anche se lo status di tale unione venisse equiparato a quello del matrimonio?
Lo dico solo a titolo personale... Ma se fosse così non sarebbe un eccessivo attaccamento alla forma?
per me lo possono chiamare come vogliono basta che non entrino in chiesa e chiedano di sposarsi là,se poi lo vogliono chiamare matrimonio civile facciano pure,non è il nome che conta !!
[...] può essere che qualcuno non sappia esattamente cosa lo attragga, o magari che lo sappia ma non riesca ad accettarlo...
Ma questo nn è un tipo di problema ke riguarda l'omosessualità, la "confusione" o come la volete chiamare si può originare nei più svariati ambiti e con alle spalle qualunque tipo di famiglia...
Cmq ricordatevi ke anke io sono contro l'adozione, volevo solo precisare ke secondo me il motivo x cui questo nn sarebbe "un bene" nn è la motivazione citata da Mornon
Ma come mai allora nessuno se la prende se la parola "matrimonio" viene usata anche per le unioni civili e non solo per quelle religiose??
E soprattutto, se invece che matrimonio tra gay venisse chiamata semplicemente unione, tutte le obiezioni sparirebbero, anche se lo status di tale unione venisse equiparato a quello del matrimonio?
Lo dico solo a titolo personale... Ma se fosse così non sarebbe un eccessivo attaccamento alla forma?
per me lo possono chiamare come vogliono basta che non entrino in chiesa e chiedano di sposarsi là,se poi lo vogliono chiamare matrimonio civile facciano pure,non è il nome che conta !!
sono d'accordo mi sembra assurdo che la chiesa imponga loro di non usare un dato nome alla loro unione (perchè è una cosa di secondaria importanza), così come mi sembra assurdo che loro impongano alla chiesa di poter celebrare il loro matrimonio in chiesa! ognun per sè...e dio per tutti
Quando parli di ugualianza tra matrimonio civile e religioso (meglio cristiano visto che conosco bene quello).Civilmente i due "contratti" sono sullo stesso piano mi sembra....ma non lo sono dal punto di vista cristiano.
Due persone che si sposano in chiesa "stipulano un contratto" tra loro due, la comunita' civile, quella religosa, e dio.
Due persone che si sposano in comune "stipulano un contratto" tra loro due, la comunita' civile.
E' vero che comunita' civile e religiosa in Italia (infelicemente a mio avviso) a volte corrispondono, ma dio non c'entra.
Quando mi sono sposato in comune io e mia moglie abbiamo ascoltato e letto gli articoli che regolamentano il matrimonio civile e non si parlava di dio.
La differenza credo sia importante.
Si,ci sta tutta la questione Il fatto è che con il termine "matrimonio" sia in campo civile sia in campo religioso si continua ad indicare l'unione tra due sessi opposti E' questo che,indipendentemente dal "dio o non dio",continua a porre in modo diverso le due posizioni Di questo se non sbaglio se ne son resi conto anche gli spagnoli,che dovrebbero da quel che so avere cambiato anche il testo costituzionale sostituendo il termine "matrimonio"(presente prima della legge approvata e "core" del tread)con quello di "unione",di accezione universale,che dovrebbe indicare sia i matrimoni-etero sia le coppie di fatto.
la storia dell'hot dog e' simpatica. Diciamo che per me hamburger sono i "contratti matrimoniali", mentre Hot Dog sono le unioni di fatto......assolvono la stessa funzione ma seguono regole di base diverse tipo: l'hamburger e' rotondo mentre l'hot dog e' allungato.
Ehehe certo Convivon sul mercato,ma hanno caratteristiche e ingredienti diversi,ed è proprio questa diversità che va tutelata,altrimenti si scadrebbe in un'omologazione dannosa e per l'uno e per l'altro.Ihmo ovviamente
scusate non ho capito...a quanto pare da alcuni post esce fuori che da fastidio che i gay abbiano matrimonio perchè ruba una parola che ha copyright cristiano....
a parte che non è cristiano il matrimonio, lo è diventato...
così come i cristiani lo hanno rubato, perchè anche i gay non possono rubarlo come parola??
e poi, conta così tanto la parola?
No,il cristiano o meno non centra nulla. http://www.demauroparavia.it/67767
Come vedi anche il dizionario giustamente divide il termine matrimonio usato con accezione religiosa da quello usato con accezione comune,che comunque continua ad indicare l'unione di due persone di sesso opposto.Inoltre i "cristiani" non avranno "inventato" il matrimonio,ma hanno creato quello cristiano,con regole proprie e proprie peculiarità.Direi proprio che non si possan fare discorsi del tipo "questo ha rubato quello ha rubato":la storia ci insegna che il significato che si attribuisce ad un termine dipende spesso dall'accezione che ne dà la società stessa.Se un domani la società usasse il termine matrimonio per indicare tutte le unioni tra individui,indipendentemente da sesso,religione,razza o numero penso continuerà ad esserci ciò che eiste oggi sui dizionari,ovvero la distinzione tra matrimonio e matrimonio cattolico.Si specificherà solamente che normalmente col termine matrimonio si indicherà l'unione tra persone (indipendentemente da sesso,razza ecc ecc),mentre i cattolici lo utilizzeranno per indicare l'unione tra 2 persone di sesso opposto.
Un termine oggi conta molto,si.Ha risvolti non solo sociali,ma anche morali e normativi.Per il sistema normativo la tipicità è legata e passa anche per il termine singolo.Tu leva il termine alla sua "figura tipo" e rischi di generare iniquità fiscale e discriminazione normativa.Esattamente l'opposto di quello che penso tutti vogliano ottenere.
Ma come mai allora nessuno se la prende se la parola "matrimonio" viene usata anche per le unioni civili e non solo per quelle religiose??
Perchè oggi lo stesso termine indica le stesse cose,con piccolissime differenzer.
mi sembra assurdo che la chiesa imponga loro di non usare un dato nome alla loro unione (perchè è una cosa di secondaria importanza), così come mi sembra assurdo che loro impongano alla chiesa di poter celebrare il loro matrimonio in chiesa! ognun per sè...e dio per tutti
Beh guarda,il tempo in cui la Chiesa imponeva direttamente qualcosa penso sia finito da un pezzo,giustamente aggiungo.Da cattolico mi son un po' risentito quando il card. Ruini ha chiaramente detto "astenetevi al voto referendario sulla procreazione assistita".E' giusto (e spero potrà avvenire anche in futuro...) che la Chiesa come qualsiasi altra istituzione religiosa si esprima su certi argomenti,ma ingerire nella vita di uno stato penso sia altra cosa.Sbagliata agiungo.Opinione personale.
concordo con i tuoi quote fra....
tuttavia, l'importanza del significato rischia di esserci anche se non lo modifichiamo.
ok, nel dizionario c'è scritto che matrimonio è unione tra uomo e donna...ma il dizionario quando è stato scritto? Non è un libro divino che ci è sceso dal cielo.
i significati cambiano con il passare del tempo, influenzati dalla cultura, ed essi stessi contribuiscono a modificare la cultura.
se noi sposiamo due omosessuali e diamo loro un nome diverso dal matrimonio, affibbiamo pure una definizione di valore inferiore, che lo vogliamo o no. la parità risiede proprio nel dare anche a loro il matrimonio civile, indi per cui modificare il vocabolario, e mettere matrimonio come "unione tra due persone".
poi potrà rimanere pure la differenza con matrimonio religioso, che sarà unione tra uomo e donna. ma uno stato democratico non può permettersi di trattare in maniera inferiore alcuni dei suoi cittadini...quindi, una volta che siamo giunti a permettere a due omosessuali di sposarsi cambia anche il significato.
il problema è che non mi vengano a dire che due omosessuali non possono avere un matrimonio perchè nel vocabolario c'è scritto che è unione tra uomo e una donna!!
heheheh ecco lo sapevo siamo arrivati ad un punto morto.....va sempre cosi'.....
La diversita' va tutelata.
Secondo me i due contratti matrimoniali sono differenti e non serve cambiare il nome perche' di fatto hanno nomi differenti (mat. civile, mat. religioso (cristiano, mussulmano ebraico ecc.)).
Se accettiamo (io sono favorevole) l'unione civile tra persone dello stesso sesso, questa deve essere sullo stesso piano dell'unione civile ta persone di sesso opposta, altrimenti e' disciminazione e razzismo.
Si potrebbe cambiare il nome alle unioni civili, dire che non sono matrimoni....., anche questo sarebbe una discriminazione (sarebbe come dire che solo due persone religiose possono amarsi veramente).
Le mie posizioni su questa tematica sono chiare no?
A voi signori e signore.
Ciao a tutti
un abbraccio
Nelle tue parole c'è l'implicita ammissione che nella parola "matrimonio" ci sia più amore che nella parola "unione"...
Le etichette sono davvero così importanti?