Come ho già detto, qui nessuno legge i post degli altri, oppure fa finta di non sentire. Le dichiarazioni che hai letto sopra Matteo sono del NOSTRO presidente della Repubblica (un uomo che non è mai stato di Destra, nè amico di Berlusconi o cose del genere, quindi non tiriamo in ballo banalità e falsità simili) che non credo vada in giro a dire cavolate. A mio parere quella è la controargomentazione più giusta al tuo, riassumo, "azione unilaterale di attacco all'Iraq" motivazione, che come hai letto è ampiamente infondata.Adesso, dimmi una cosa.
Assodato che la nostra missione in Iraq è, come consegnato dall'ONU e come testimoniato da quel che Vaina riporta (facendo riferimento a fonti, più o meno ufficiali, ma cmq verificabili), una missione in AIUTO ALLA POPOLAZIONE IRAQENA cosa c'è di così deprecabile nel mandare i nostri ragazzi (bada bene, non li obbligano sempre con la pistola alla testa, molti di loro vanno e una volta tornati vorrebbero ritornare) a fare DEL BENE?!
Cosa c'è di così MOSTRUOSO in questo!?
Imho, NULLA.
Si può discutere sul mandarli o meno, su quanto importante sia per l'Italia mandare i propri militari, ma mai, un'azione di pace, sarà un'azione sbagliata.
Ma forse è molto più facile non vederla questa cosa e, anzi, presentarla come l'ennesimo errore di qualcuno che non vi piace (Berlusconi ndDA).
Meglio sarebbe far silenzio, allora.
Con questo chiudo, mi scuso per quello che forse è un post un po' "arrabbiato", spero non si scada nel flame. Spero inoltre che la discussione prenda la giusta piega, magari grazie e nuove voci, a nuove argomentazioni e, quindi, a nuove informazioni.
sinceramente le puo' aver dette chi ti pare
ma a me questa cosa non mi sembra giusta
lo stesso.
Dato che l'azione di pace segue ad un'azione
per me sbagliata dei tanto amati americani
ritengo giusto che debbano mandare i loro
soldati, sono loro che fanno e disfanno il mondo, no ?
Non mi sembra MOSTRUOSO questo.
Poi chi ha detto che Ciampi è un uomo di Berlusconi o
che è di destra ?
E' vero non si leggono i post altrui.
Scusate se intervengo pur non essendo un moderatore, ma moderiamo i toni ed evitiamo flame, altrimenti rischiamo di far chiudere una discussione che, se trattata civilmente, può far crescere tutti noi.
Dunque, Matteo Snow, mi sembra che tu non voglia portare argomentazioni, ne ti impegni a leggere ciò che (faticosamente aggiungerei) ho scritto. E' quel che so io, se hai altri dati forniscili, ma non banalizzare la discussione con frasi trite e ritrite. Offendi il mio "lavoro" e al tempo stesso non dai alcun messaggio agli altri. Mi sembra che Damien, pur esagerando un pò coi toni, abbia ben mostrato le tue contraddizioni.
Premesso che noi non siamo invasori, come erroneamente dice Savatage (che potrebbe informarsi... la risoluzione UN è di giugno!), proprio non riesco a capire Matteo Snow il tuo ragionamento.
Dunque gli USA a tuo parere invadono l'Iraq. Ok, ma ora la guerra è finita e bisogna pacificare.
Se per te gli USA hanno invaso l'Iraq per forma di neo-colonialismo, ben venga allora l'intervento di altre nazioni, che contengano i propositi statunitensi, non trovi?
Se invece, a tuo parere gli USA hanno liberato l'Iraq dal dittatore del caso, allora credo sia impegno di tutti il dover rappacificare quell'angolo del nostro pianeta. Specie se siamo alleati. Non dimentichiamo che Stalin e soci/accoliti sono rimasto oltrecortina grazie alle truppe USA stanziate in Italia. Esiste un patto che si chiama NATO. Esistono anche valori come la solidarietà e l'amicizia. Conigli quelli che si son ritirati adducendo la mancanza della risoluzione ONU abbandonando noi, loro alleati, in Iraq. Grazie al cielo noi non siamo fra questi.
Cmq deciditi Matteo Snow. Facci sapere chiaramente la tua opinione. Argomentandola, possibilmente.
Sono forse un pò all'antica. O forse non vedrò bene le cose. Ma mi sembra che l'essere in Iraq, come in Afghanistan, Kosovo e Bosnia, e in passato l'esser stati in Congo, in Mozambico, in Libano, in Albania, in Macedonia, in Somalia, in Corea e a Timor Est (e sicuramente nè ho dimenticato qualcuna) sia per noi motivo di vanto e di orgoglio. Perchè non siamo un paese come la Svizzera che se ne frega di come va il mondo. Noi partecipiamo alla politica mondiale. Non con parole vuote, ma con fatti. Abbiamo pagato queste scelte. L'abbiamo pagate a Kindu, a Mogadiscio e a Nassiriyah. Nosatri soldati sono morti, in alcuni casi dopo atroci torture quando solo portavano cibo alla popolazione affamata (Congo). Credo che il modo migliore per rispettare questa gente, questi eroi, sia quantomeno, nel nostro piccolo, informarci perlomeno quando si parla di determinati argomenti. Lo sparare a zero contro le missioni di Peace Support non rende onore ai nostri caduti, nè a chi le scrive/dice.
Mi sembra che in Iraq si sia andati ben organizzati e con tutti i carismi necessari per riuscire bene (leggete l'apertura del 3D!). Dopo l'attentato del 12 novembre 2003 non pochi abitanti di Nassiriyah hanno portato fiore a Base Maestrale. Mi sembra significativo di un apprezzamento del lavoro che i nostri svolgono. In cosa si stà sbagliando. Dove, a parere di chi contesta ANTICA BABILONIA, i nostri uomini (Militari, ma anche civili! Basta dire che ci sono solo sdoldati inm Iraq!) stanno sbagliando? Che dati avete in mano? Diteli, evitando la retorica. Questa non serve.
Un'ultima cosa. Credo nella pace. Non nel pacifismo. Il dire "io non intervengo" non è pace, è indifferenza. Attenti quindi a non predicare l'indifferenza chiamandola pace.
Ciao!
Vainamoinen
Anche ieri sono stati sparati colpi contro i nostri soldati. Nessun danno cmq.
Invece gli US Marines stanno scatenando l'attacco finale a Falluja.Speriamo che una volta preso Moqtada al-Sadr l'ondata di violenza che si è scatenata in Iraq (contro i civili peraltro!) rallenti...
Cmq speravo che si avviasse una discussione "Iraq sì- Iraq no". Invece nessun post...
Ciao!
Vainamoinen
al-sadr se ne sta bello tranquillo,aspettando di vincere le elezioni,l'offensiva è diretta contro i sunniti.
gente,I NOSTRI SOLDATI NON HANNO PRESO PARTE ALLA GUERRA.
perciò non ha senso parlare di occupazione ed invasione,mantengono l'ordine e preservano laq zona dell'anarchia,e siccome le situazioni sociali da cui vengono non sono devastate come quelle americane,ho ragione di credere che sono molto più umani di quest'ultimi.
chi grida "10,100,1000 nassyria" è un idiota e uno sxxxxo.
Nassiryiah,
12 novembre 2003 - 12 novembre 2004
Un'anno dall'attento a Campo Maestrale
In ricordo dei nostri soldati caduti.
Le anime dei giusti sono al sicuro nelle mani di Dio,
nessun tormento lì colpirà.
Agli occhi degli stolti la loro morte parve uno sfacelo,
la loro scomparsa la fine di tutto,
il loro allontanarsi da noi un disastro,
ma essi sono nella pace.
A molti sembravano castigati da Dio,
mentre essi sperano in una vita senza fine.
Dio li ha corretti solo con mano leggera
per dar loro una grande ricompensa.
Dio li ha messi alla prova
e li ha trovati degni di vivere con lui.
Li ha purificati dalle scorie, come si fa con l'oro,
e li ha accolti come un olocausto.
Quando interverrà in loro favore, essi brilleranno,
saranno come le fiamme che bruciano tutto un pagliaio.
Il Signore sarà loro re per sempre
ed essi potranno giudicare i popoli
e comandare su di loro.
Chi ha fiducia nel Signore, capirà i suoi progetti
e chi gli è fedele nell'amore vivrà unito a lui.
Perchè Dio riempie di amore quelli che lo amani
e interviene in favore di quelli che si è scelti.
Da quanto ho letto si internet, un altro dei nostri ragazzi in Iraq è stato ucciso. Sembra fosse un mitragliere di un elicottero di pattuglia. Non ho capito se fosse vittima dei Sunniti o di banditi qualunque ingaggiati da terzi.
Speriamo che con le elezioni del 31 gennaio le violenze si attenuino...
D'altra parte cosa vogliono fare i Sunniti? Sono il 20% della popolazione irachena e vogliono tornare al potere come all'epoca di Saddam... mah!
Si notizia confermata.Da quel che so ne abbiamo perso un altro.Beh ci son molte domande che ci si pone in questi momenti..ma dato che le risposte non dipendono da noi,restano li in testa,assieme al cordoglio per una vita che se ne va.
Beh ci son molte domande che ci si pone in questi momenti..
No, dille! Siamo in democrazia, è dal dialogo che si cresce!!!
Beh si.Ci sarebbero molte domande.Quando si viene a sapere che una persona è persa ci si chiede come mai,chi fosse,quali fossero i suoi progetti,il suo passato.l'eredità che ci lascia.Ad alcune di queste domande possiamo rispondere,altre son perse con lui.Tutto qua.Di discorsi sul fatto che sta guerra sia giusta o meno se ne son fatti a bizzeffe..onestamente penso che quando si prende uan decisione in qualsiasi senso,essa vada onorata sino alla fine,anche s eil dolore in certi casi può far vacillare.
Iniziamo col dire una cosa....Ecco un'altra ca***ta del nostro governo e non solo :" Quella di Andare in Iraq A combattere una guerra che non è nostra"
Per chi non fosse d'accordo cavoli suoi...siamo in un paese democratico.
Ci siamo voluti andare ed ora non possiamo piangere su ogni morto Italiano.
La cosa che più contesto su questo proggetto è stato rovesciare un governo senza un minimo di organizzazzine per quello che sarebbe successo dopo.
La situazione non è stata e non sarà mai sotto controllo... si è perso troppo tempo e si è dato modo alle frange rivoluzionarie di organizzarsi e di fare quello che volevano
Si è sbagliato tutto bisogna ammetterlo non è un modo di fare la guerra quello di partire dietro al c**o del Texano per cacciare un dittetore senza sapere già come organizzare e stabilizzare un governo che si sarebbe formato dopo.
Logico che i cachi blu vedendo questa situazione non ci metteranno mai piede lì
Si è sbagliato tutto bisogna ammetterlo non è un modo di fare la guerra quello di partire dietro al c**o del Texano per cacciare un dittetore senza sapere già come organizzare e stabilizzare un governo che si sarebbe formato dopo.
Ah si?? correre dietro al c**o del Texano? ma forse xke lui è l unico che ha provato e che si è impegnato x fare qualcosa...o avresti preferito forse lasciare la situazione come era prima con un bel dittatore, in un paese dove ci sono 4 ricchi e tutta la popolazione che muore di fame e che cerca di scappare?? nn so se a te piacerebbe vivere in una simile situazione, a me no.
Oh certo...nn è esattamente cosa facile dopo costruire su un governo dal nulla, cmq bisogna anche dire ke gli USA hanno anke ricevuto pochi aiuti dall ONU e anke dagli altri stati in generale....e che anche la stessa popolazione irachena nn ha fatto molto x appoggiarli....un comportamento piuttosto deludente e menefreghista...prima fan di tt x liberarsi dal dittatore(segno ke nn era benvoluto) poi nn fanno niente x aiutare i liberatori e x costruirsi il nuovo LORO paese...??!??!?!
bah...strani davvero questi arabi.......
saluti
Si è sbagliato tutto bisogna ammetterlo non è un modo di fare la guerra quello di partire dietro al c**o del Texano per cacciare un dittetore senza sapere già come organizzare e stabilizzare un governo che si sarebbe formato dopo
Beh, noi in guerra non ci siamo andati... Abbiamo si appoggiato a parole il governo USA, ma nulla di più. Siamo italiani d'altra parte, non si può certo aspettare che a quel che diciamo seguano i fatti...
Scherzi a parte, noi siamo lì per una missione di peacekeeping, che in certi momenti diventa peace-enforcing. Nulla di più. Non piangiamo il soldato caduto, ma espriamo il nostro cordoglio per chi, facendo il suo dovere, ha pagato un prezzo altissimo. Nessuna scena da tragedia greca. Si sà che certe scelte si pagano. Ma solo certo politici frignano e vogliono le truppe a casa.
Il nostro essere in Iraq per me riamne una scelta coraggiosa e giusta. Tu stesso ammetti che l'UN non vuole metterci piede in Ieaq. E allora? Abbandoniamo tutti al loro destino? Peraltro, è una minoranza, quella Sunnita (20%), che vuole boicottare le elezioni. E perchè? Perchè hanno perso il proprio potere! E' come se in Italia i Lombardi (giusto perchè è la mia regione... potevo sceglierne cmq un'altra a caso. Nessun significato recondito!) iniziassero a fare guerriglia perchè vogliono avere il dominio sull'Italia a discapito di tutti gli altri. Ti pare giusto? Do per se gli iracheni vogliono queste elezioni. E l'ha capito anche la guerriglia sunnita. Le elezioni del 31/01 possono essere la svolta. Ecco perchè l'ondata di violenza. Perchè si sta per avvicinare ad un punto focale, al giro di boa. Perchè la missione di USA e alleati sta avendo successo.
I nostri sono in Iraq, e a discapito di quel che alcuni politici vogliono farci credere, stanno facendo un lavoro molto apprezzato. Per riconoscimento di Allhawi stesso. Non è facile essere in Iraq. Lo si sapeva. Ma è per questo che siamo là. Perchè le tanto decantate ONG in Iraq non ci mettono piede. O ci vanno i soldati, o nessun altro. E l'idea di abbanodonare l'Iraq mi sembra un pò rivoltante.
Certo, a priori si poteva non fare la guerra, e lasciare il 20% sunnita a controllare il 60% sciita e massacrare ol 20% curdo della popolazione irachena. Ma oranai quel che è fatto è fatto. Non si piange sul lattge versato. Sempre che poi si sia veramente sbagliato a deporre Saddam Hussein...
Due commenti un pò provocatori.
A Nassiryah viene riportato dai giornalisti il successo della missione italiana in base al consenso che si ha dalla popolazione locale. Popolazione molto volubile peraltro, giacchè si passa dall'ovatio di un giorno, alla mitragliata contro un blindato (o un elicottero...) quello dopo. Ora, non so se sia corretta questa volutazione (o meglio, sono contrario a valutare il succeso in base ai dati puramente emotivi dei "locali"...), ma se lo Stato Italiano deve andarsene dai posti dove non è gradito... allora oltre che Nassiriyah bisognerà abbandonare anche certi quartieri di Napoli come Secondigliano! Difatti, ieri, durante l'arresto di un boss della Camorra, gli abitanti del quartiere, soprattutto donne, hanno inveito contro la polizia, tirato sassi e danneggiato alcune auto delle forze dell'ordine. Che dici, Thoros, abbandoniamo anche Secondigliano? In fin dei conti, sembra che anche lì lo Stato Italiano sia una "forza di occupazione"...
Ancora. Cosa penserebbe un abitante di Nassyriah se, leggendo un quotidiano italiano o guradando un Tg della sera, nell'apprendere di tutti i morti avvenuti negli ultimi due mesi sempre a Secondigliano? Secondo me inizierebbe a pensare che poi Nassiriyah non è così male come posto dove vivere...
Ciao!
Vainamoinen
Vainamoinen come sempre mi trovi concorde su tutto.
Onore a chi cade compiendo il propio dovere.
Ad oggi non so ancora esprimere un giudizio sul fatto che sia stato un bene o meno muovere guerra ad un paese con un embargo che lo aveva duramente provato negli anni precedenti.So solo e voglio sperare che i fatti dimostrino che l'intervento delle truppe alleate sia realmente servito ad innalzare tenore di vita e a portare sicurezza in quelle terre.Non dimentichiamoci però che il primo Saddam fece molto per l'Iraq, portò il paese ad essere una potenza dell'area mediorientale.Laicizzò lo stato,e fu nominato pure cittadino onorario di Detroit.Ma era un dittatore.Freddo spietato.Represse a più fiate gli sciiti,per non parlare del gas e i curdi,e delle atrocità spesso celate delle torture sui prigionieri iraniani,durante la famosa guerra.Andava fermato in sostanza.Anche un po' prima mi viene da aggiungere.Ormai il dado è tratto c'è poco da discutere sul fatto che sta guerra sia giusta o sbagliata.Saranno i risultati a dare ragione o meno alle scelte che si son compiute.Scelte che una volta prese vanno onorate fino alla fine.Ne ho piene le scatole di andare all'estero e sentirmi dare del voltagabbana da gente che dice di dimenticare pregiudizi solo quando gli fa comodo (leggasi costituzione fuffa della unione europea,dove tra l'altro non si ebbe il coraggio di riconoscere la propria storia e si sputò sul passato per il simpatico commercio).
Io non capisco proprio però perchè, in generale, c'è la perversa tendenza a confondere IRAQI FREEDOM (la guerra) e il dopo-la-caduta-di-Saddam. Sono due cose diverse.
Ad IRAQI FREEDOM noi non abbiamo partecièato. Invece, come molti altri paesi, fra cui Polonia, Giappone, Germania (istruisce la polizia irachena! E non ha partecipato come noi ad IRAQI FREEDOM), Portogalle, noi partecipiamo al dopo-guerra, alla ricostruzione. e ci costa. Perchè scuole, ospedali, strutture idriche le paghiamo noi italiani... al quale poi aggiungiamo l'incalcolabile prezzo delle vite spezzate. Ma a mio parere, lo ribadisvo, và fatto. Perchè non siamo fra i paesi che degli altri "ce ne freghiamo". Non millantiamo demagigici pacifismi fini a se stessi, dicendo belle parole e non facendo nulla (come la Francia e la Spagna). Il fatto di partecipare a questa missione, è uno dei motivi che mi fa apprezzare questo governo: perchè invece di fare demagogia, fà ciò che ritiene giusto.