Dunque nei PWR l'acqua del circuito di raffreddamento (il primario) è a una pressione di, mi pare, 200 bar e l'acqua è liquida e alle temperature di circa 310 °C in entrata e 330 °C in uscita. Dopo c'è uno scambiatore e l'essere ad alta pressione non dà nessuna conseguenza a priori sulla produzione di vapore, la grandezza che conta non è la pressione ma l'entalpia.
Il vapore che va in turbina arriva a temperature massime di 1400 °C e, visti i flussi di potenza delle centrali nucleari, penso proprio che siano quelle le temperature di ingresso turbina.
Nei BWR la pressione dell'acqua di raffreddamento è più bassa perchè questa deve evaporare per poi andare in turbina, la pressione è circa la metà se non mi ricordo male (dati che comunque vi darò esatti venerdì quando prenderò in mano il librone usato all'esame scorso e che ora non ho con me). I componenti nel BWR sono costruiti e assemblati con maggiore cura soprattutto nelle tenute. Comunque in caso di fughe nei BWR, e in caso di fughe dal primario nei PWR il sistema reagisce spegnendo.
Le radiazioni di certo non si fermano mediante la geometria delle palette... Semmai, l'unico accorgimento, sarà che la copertura della macchina avrà anche uno strato in piombo, ma nulla di più!Almeno, da quel poco che ho capito dall'esame di Macchine (che tu hai dato e io no...), una turbina è sempre una turbina
Mi riferivo alla turbina in toto, comprendendo anche la carcassa, tecniche realizzative per schermare le radiazioni, ecc. :)
Lo scambiatore/caldaia influenza le turbine... come?
Non volevo dire che influenzi le turbine, però dovrebbe influenzare il rendimento, in quanto c'è uno scambio termico ulteriore ^_^
Favorevole
Sono anch'io favorevole :unsure:
Allora, da un breve discorso con un professore del Politecnico è emerso quanto segue: PWR e BWR hanno circa lo stesso rendimento, all'atto pratico non cambia molto; i PWR sono piú sicuri in quanto a radiazioni perché hanno la separazione dei circuiti, i BWR sono piú sicuri intrinsecamente in quanto per natura di come è gestito il processo è piú stabile (non pensate male, questo non significa che il PWR è a chissà quale rischio di esplosione, semplicemente ha qualche problema in piú e quindi si spende di piú in sicurezza).
I reattori veloci presentano maggiori problematiche, sia tecniche sia di sicurezza, e almeno al momento economicamente (installazione e gestione) non convengono.
Questo è quanto, al momento :unsure:
Nonostante il mio voto alle prossime politiche probabilmente andrà ai Verdi, sono pienamente favorevole alla reintroduzione del nucleare in Italia... ^^
Certo che sono a favore. E' inutile comprare l'energia dalla Francia pagandola il doppio quando potremmo farlo noi risparmiando considerevolmente. Poi abbiamo una centrale nucleare a 10 kilometri circa dalla frontiera. Cosa pensate che se salta per aria il gas tossici e le radiazioni si fermano al confine ??? L'unico problema forse può essere lo smaltimento delle scorie. Basta costruire delle strutture specializzate !! Ma poi chi se le pippa ???? Mandatele al Nord, tanto ormai ci pippiamo lo sporco di quasi tutto il sud italia che non vuole le discariche perchè gli deturpano l'ambiente. Preferiscono bruciarli o buttarli per strada. Mandateli da noi, tanto ormai ci abbiamo fatto il callo !!
:unsure: :figo: :wub:
Dunque completo i dati sull'inquinamento producendo energia dalle varie fonti:
Carbone 1000 g/MWhe
Gas Naturale 400 g/MWhe
Solare 48,5 g/MWhe
Biomasse 20 g/MWhe
Nucleare 10 g/MWhe
Eolico 8 g/MWhe
Da notare che il "metano che ti dà una mano" spinto pesantemente dai politici perchè inquina meno del carbone, inquina ben 40 volte di più rispetto al nucleare. Il tanto osannato solare fotovoltaico, e anche qua la politica spinge fortemente, inquina quasi 5 volte rispetto al nucleare. Vogliamo salvare il pianeta dalla CO2? Usiamo il nucleare...vogliamo svincolarci dai combustibili fossili? Usiamo il nucleare. Vogliamo continuare così per rispetto di un buonismo secolare e continuando con una disinformazione scandalosa? Allora compriamo energia elettrica nucleare dalla Francia pagandola come oro, compriamo fossili dal medio oriente che può in ogni caso chiudere i rubinetto se gli gira male, montiamo dappertutto pannelli solari pensando di non inquinare e pagandoli in maniera spaventosa.
Passando al tema radiazioni..agli scettici voglio ricordare che spesso nei reparti di medicina nucleare si usano isotopi ed elementi che danno dosi di radiazione MOLTO alte. Se qualcuno va a fare un esame a medicina nucleare (una PET ad esempio) una volta uscita dal reparto è una fonte di radiazione molto forte per qualche ora, a volte anche per qualche giorno..dipende da cosa vi mettono in corpo.
Un altro fatto, sapete che durante i viaggi in aereo, soprattutto passando sopra al polo, si è esposti a radiazione cosmica in misura decisamente molto maggiore di quanto non lo siamo qua ben piantati in terra? La radiazione presa in 7 viaggi andata e ritorno San Francisco-Parigi è uguale a quanto sono i limiti di legge per un anno di lavoro in un qualunque ambiente dove si usino fonti radiogene o in centrali nucleari. La gente pensa che in una centrale si sia irradiati in maniera spaventosa; non è assolutamente vero perchè basta progettare bene le pareti e le schermature. La schermatura di una parete è SEMPRE progettata con ampi margini di sicurezza e poi, finito il calcolo, il valore del cemento/piombo viene moltiplicato per 2,5. Vi sembra ancora poco sicuro? Tenete presente che spesso viaggiate (voi impersonale, sia chiaro) senza cintura di sicurezza, attraversate la strada senza controllare il traffico. E' più facile morire o farsi male in questo modo che con incidenti nucleari.
Certo che sono a favore. E' inutile comprare l'energia dalla Francia pagandola il doppio quando potremmo farlo noi risparmiando considerevolmente. Poi abbiamo una centrale nucleare a 10 kilometri circa dalla frontiera. Cosa pensate che se salta per aria il gas tossici e le radiazioni si fermano al confine ??? L'unico problema forse può essere lo smaltimento delle scorie. Basta costruire delle strutture specializzate !! Ma poi chi se le pippa ???? Mandatele al Nord, tanto ormai ci pippiamo lo sporco di quasi tutto il sud italia che non vuole le discariche perchè gli deturpano l'ambiente. Preferiscono bruciarli o buttarli per strada. Mandateli da noi, tanto ormai ci abbiamo fatto il callo !!
:figo: ;) ;)
:unsure: :figo: :wub: rido per non piangere.....
purtroppo è vero, mandano tutto qui da noi!!!!!!!!!1
io avrei una domanda: cosa sono le biomasse???? :wub: :wub:
:unsure: :figo: :wub: rido per non piangere.....purtroppo è vero, mandano tutto qui da noi!!!!!!!!!1
io avrei una domanda: cosa sono le biomasse???? :wub: :wub:
Wikipedia is your friend :figo: ;) ;)
rapidamente, perchè non ho avuto modo di leggere la discussione fin qui svolta. ma se si dovesse tornare al nucleare il problema non è tanto la possibilità di disastri (ricordoa chi non lo sa che a Ispra, varese, è attiva una centrale. tecnicamente in un centro di ricerca Ue, quindi non proprio Italia, ma c'è e funziona, si vede la cupola se si doppia la punta di ispra in barca o in battello)
il problema vero sono le scorie: l'uranio esausto che ha già subito processi di fissione e non è quindi più utile per produre energia che fine fa? lo facciamo acquistare ai paesi in via di svilupo come i nostri cugini d'oltralpe pagandolo in armi?
se scegliamo una via più etica ci costerebbe un saccodi soldi in smaltimento di rifiuti pericolosi...
per cui opterei per fonti energetiche che non hanno il porblema dei rifiuti: eolico, solare... un'altra questione sono gli sprechi energetici (dispersioni termiche, efficienza degli elettrodomestici ecc). ogni tanto chedo che prima di parlare di cambio di fonte bisognerebbe affronatre seriamente il problema dell'efficienza energetica
>_> :wub: :wub: rido per non piangere.....purtroppo è vero, mandano tutto qui da noi!!!!!!!!!1
io avrei una domanda: cosa sono le biomasse???? ^_^ :D
Wikipedia is your friend :D :D ;)
grazie.....
rapidamente, perchè non ho avuto modo di leggere la discussione fin qui svolta. ma se si dovesse tornare al nucleare il problema non è tanto la possibilità di disastri (ricordoa chi non lo sa che a Ispra, varese, è attiva una centrale. tecnicamente in un centro di ricerca Ue, quindi non proprio Italia, ma c'è e funziona, si vede la cupola se si doppia la punta di ispra in barca o in battello)il problema vero sono le scorie: l'uranio esausto che ha già subito processi di fissione e non è quindi più utile per produre energia che fine fa? lo facciamo acquistare ai paesi in via di svilupo come i nostri cugini d'oltralpe pagandolo in armi?
se scegliamo una via più etica ci costerebbe un saccodi soldi in smaltimento di rifiuti pericolosi...
per cui opterei per fonti energetiche che non hanno il porblema dei rifiuti: eolico, solare... un'altra questione sono gli sprechi energetici (dispersioni termiche, efficienza degli elettrodomestici ecc). ogni tanto chedo che prima di parlare di cambio di fonte bisognerebbe affronatre seriamente il problema dell'efficienza energetica
Bhe venderle sarebbe un buon buisness e ci toglierebbe il fastidioso problema dello smaltimento e rilocamento delle scorie, ma credo che sia una cosa impraticabile, ma credo che sia impraticabile. Credo che si debba investire in centri di smaltimento specializzati. Sono costosi, ma un piccolo sacrificio ora ci renderà indipendenti dal punto di vista energetico. Oppure continuiamo a dare i soldi alla Francia in cambio della sua energia.
Per quel che riguarda l'eolico non mi esalta l'idea di vedere campi sterminati di pale eoliche che devastano la bellezza del paesaggio italiano. Sarebbe una deturpazione paurosa. Non so se avete presente quanto sono grandi cuei mostri. E' antiestetico. E poi quante pale ci vorrebbero ???? Almeno con due, tre centrali nucleari ce la possiamo cavare meglio. Credo che una centrale produca più energia di tante pale eoliche. O mi sto sbagliando ???
>_> :wub: :wub:
rapidamente, perchè non ho avuto modo di leggere la discussione fin qui svolta. ma se si dovesse tornare al nucleare il problema non è tanto la possibilità di disastri (ricordoa chi non lo sa che a Ispra, varese, è attiva una centrale. tecnicamente in un centro di ricerca Ue, quindi non proprio Italia, ma c'è e funziona, si vede la cupola se si doppia la punta di ispra in barca o in battello)il problema vero sono le scorie: l'uranio esausto che ha già subito processi di fissione e non è quindi più utile per produre energia che fine fa? lo facciamo acquistare ai paesi in via di svilupo come i nostri cugini d'oltralpe pagandolo in armi?
se scegliamo una via più etica ci costerebbe un saccodi soldi in smaltimento di rifiuti pericolosi...
per cui opterei per fonti energetiche che non hanno il porblema dei rifiuti: eolico, solare... un'altra questione sono gli sprechi energetici (dispersioni termiche, efficienza degli elettrodomestici ecc). ogni tanto chedo che prima di parlare di cambio di fonte bisognerebbe affronatre seriamente il problema dell'efficienza energetica
Bhe venderle sarebbe un buon buisness e ci toglierebbe il fastidioso problema dello smaltimento e rilocamento delle scorie, ma credo che sia una cosa impraticabile, ma credo che sia impraticabile. Credo che si debba investire in centri di smaltimento specializzati. Sono costosi, ma un piccolo sacrificio ora ci renderà indipendenti dal punto di vista energetico. Oppure continuiamo a dare i soldi alla Francia in cambio della sua energia.
Per quel che riguarda l'eolico non mi esalta l'idea di vedere campi sterminati di pale eoliche che devastano la bellezza del paesaggio italiano. Sarebbe una deturpazione paurosa. Non so se avete presente quanto sono grandi cuei mostri. E' antiestetico. E poi quante pale ci vorrebbero ???? Almeno con due, tre centrali nucleari ce la possiamo cavare meglio. Credo che una centrale produca più energia di tante pale eoliche. O mi sto sbagliando ???
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no, non penso che tu ti stia sbagliando....
anche se ha il vantaggio di "essere pulita" la centrale eolica non produce molta energia.....
inoltre devono esserci condizioni del territorio particolari per il suo installamento....(senza il vento non produce troppo.....) ^_^
Una pala eolica di grandi dimensioni è da circa 200 kW, una centrale media di qualunque tipo (a parte turbogas che sono più piccole) è circa 1000MW. Per chiarirsi una pala eolica non è mai più bassa di 10-15 metri; per chiarirsi ancora in Sardegna Enel voleva piazzare numerose pale eoliche, le ha piazzate ma ha avuto lamentele perchè disturbavano la rotta dei migratori. C'è stata una causa da parte dei verdi contro Enel, la quale è stata obbligata a monitorare le rotte e le morti accidentali dei migratori. Risultato: i migratori è risultato girassero 50 metri lontano dalle pale, soldi spesi da Enel, cioè dai consumatori, e progetto bloccato per 4-5 anni.
Domanda:
ma se vogliamo acqua calda e cellulare dobbiamo anche produrla in qualche modo l'energia...oppure torniamo al medio evo e allora è un'altro discorso.
Il problema dell'efficienza energetica è affrontato, bene a mio avviso, da una serie di leggi decreti, l'incentivazione è "dal basso" con incentivi a elettrodomestici di classe A ad esempio; e "dall'alto" dove le grandi aziende sono state obbligate a fare interventi volti al risparmio (ad esempio i contatori digitali al posto di quelli vecchi).
rapidamente, perchè non ho avuto modo di leggere la discussione fin qui svolta
Ora, non per fare lo spocchioso, ma la discussione è piena di argomentazioni, e non mi pare il caso di scrivere 3-4 volte la stessa cosa..sarebbe a mio avviso inutile e pesante. Ti invito a leggere, se non tutto, almeno le ultime 3-4 pagine (50-55 post) nei quali, io in particolare, ma anche altri abbiamo discusso con argomentazioni serie (per quanto mi riguarda anche dimostrabili) ai temi che hai sollevato: uranio, smaltimento scorie, solare ed eolico.
Comunque nuove notizie per tutti, fresche fresche da lezione:
il rendimento di una pala eolica varia fra 10% e 40%
Altra notizia:
spesso l'uranio, dopo l'uso in centrale, viene usato come contrappeso nelle ali degli aerei, anche quelli di linea, circa 400kg per ala...e non mi pare che i piloti e le hostess siano mai morti per radiazioni..