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Energia nucleare...
Y di Yaenrhys
creato il 09 agosto 2004

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Sareste favorevoli a una reintroduzione dell'energia nucleare in Italia? 146 votanti
Sareste favorevoli a una reintroduzione dell'energia nucleare in Italia?
54.8% (80 voti)
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Mornon
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Mornon
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Inviato il 11 luglio 2008 23:33

Quindi il consumo di combustibile parte dal basso, immagino; la struttura com'è? :huh:


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Blackfyre
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Blackfyre
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Inviato il 11 luglio 2008 23:38

E', in pratica, un cilindro con dentro delle sfere. Nelle intercapedini passa l'elio che funge da moderatore e refrigerante. E' molto compatto e permette rendimenti più elevati in quanto la temperatura di uscita è alta se paragonata agli altri sistemi.


D
Darrosquall
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Darrosquall
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Inviato il 12 luglio 2008 18:47

ho trovato e letto un articolo in materia, lo posto :huh:

http://www.nexusedizioni.it/apri/Argomenti...lo-De-Gregorio/

 

- 439 sono i reattori nucleari funzionanti nel mondo (104 USA, 59 Francia, 55 Giappone, 31 Russia)

- questa produzione copre il 6,4% di tutta la energia prodotta nel mondo, e il 15% dell’energia elettrica mondiale

- il fotovoltaico copre il 6,4 della produzione globale di elettricità (fonte European Photovoltaic Industry Association), cresce del 40% annuo

- nel 2006 l’eolico copriva l’1% della produzione globale, cresce del 25% annuo

- dal 1978 negli Usa e dal 1991 in Francia non sono state più costruite nuove centrali nucleari

- secondo AIEA (agenzia internazionale energia atomica) le riserve di uranio sono di 4,7 milioni di tonnellate e si trovano in Australia (28%), Kazakistan (18%) e Canada (12%)

- l’uranio andrà in esaurimento a consumo attuale, nel 2055, con nuove centrali molto prima. Il costo dal 2005 al 2008 si è quadruplicato (da 20 a 85 dollari)

- problema irrisolto: lo stoccaggio delle scorie. Solo gli USA hanno realizzato una soluzione, ma soltanto per lo stoccaggio delle scorie di 2° grado, mentre resta incerto il destino delle scorie di 3° grado (ad alta radioattività), che restano accantonate all’interno delle centrali

- nessuna persona onesta è in grado di definire il costo del kilowattora nucleare, perché al prezzo di costruzione della centrale, quelle di ultima generazione costano 4/5miliardi di dollari (fonte Rubbia), si deve aggiungere, dopo circa 40 anni di esercizio, il costo dello smantellamento e lo stoccaggio delle scorie, processo che costa più della costruzione della centrale nuova, a cui si deve aggiungere il costo della sorveglianza dei siti di stoccaggio per centinaia di anni.

- per costruire la centrale Usa di Maine Yankee negli anni 60 sono stati spesi 231 milioni di dollari, recentemente ha finito il suo ciclo produttivo e per smantellarla sono stati stanziati 635milioni di dollari (Ecoage.com)

 

in Italia la cosa si complica. Nel 2006 (19 anni dopo la chiusura di tutte le centrali nucleari per il referendum) l’effettivo smantellamento aveva interessato solo il 6% delle strutture, mentre la maggior parte delle spese (che paghiamo noi in bolletta elettrica) è stata dedicata a mantenere in sicurezza l’esistente. La stima più recente, contenuta nel piano industriale della Sogin (la società costituita per risolvere il problema nucleare) è di circa 4,3 miliardi di Euro, la data di fine bonifica sarebbe il 2024, se nel frattempo fosse operativo il deposito nazionale dei rifiuti radioattivi (che si tentò di fare a Scanzano, in Basilicata, ma fu bocciato dalla insurrezione popolare).

-

Per fermare per sempre il nucleare, basterebbe chiedere che i lavori iniziassero appena demolite le vecchie centrali e messe in sicurezza le scorie radioattive, anche perché, senza terminare questa operazione non si può stabilire con esattezza quanto ci costa un kilowatt creato col nucleare

 

- gli impegni internazionali presi dall’Italia di ridurre le emissioni dei gas-serra prevedono pesanti sanzioni se questi impegni non verranno onorati. Il fotovoltaico e il solare termodinamico hanno brevi tempi di realizzazione, mentre il lungo ciclo di costruzione del nucleare (15 anni) farebbe aumentare le spese per le multe che andrebbero conteggiate nel costo della scelta nucleare.

 

Qualche riflessione etica. E’ immorale fare la scelta nucleare considerando che si lascia alla TERRA una eredità di inquinamento molto pericoloso per decine di migliaia di anni e che il ciclo del nucleare civile serve anche a quello militare e quindi questa tecnologia, se adottata massicciamente, aumenta i pericoli di proliferazione di armi atomiche.

 

E’ stupido fare centrali costosissime che dipendono dall’uranio, che è in esaurimento, controllato da pochi, e significa passare dalla dipendenza dal petrolio a quella dall’uranio, mentre il sole è democratico e gratis e brilla su tutti gli uomini.

 

Nel deserto del Nevada è stato realizzato un impianto solare termodinamico del costo di 200 milioni di dollari, 64 megawatt di potenza, realizzato in 18 mesi. Questo tipo di centrali è realizzabile in quasi ogni parte del mondo, decentra la produzione di energia, porta lavoro e l’energia diffusamente sul territorio, non produce scorie e non ci sono pericoli per incidenti. E’ in grado di produrre tutta l’energia di cui un paese ha bisogno, basta scegliere di finanziarle e costruirle.

 

Ma la caratteristica più importante della scelta solare è quella della microgenerazione diffusa sul territorio, dai tetti dei capannoni industriali a quelli delle case, alla costruzione di centrali termodinamiche non gigantesche legate e utili al territorio cittadino, senza monopoli né multinazionali a dettare legge sui prezzi, come accadrebbe sicuramente con il nucleare.

 

Molto positiva è il progetto dell’ATM di Milano che prevede di alimentare la linea 1 della metropolitana con pannelli fotovoltaici installati sui tetti del deposito di Precotto (fonte l’Espresso 12.6.08 pag.141).

 

La lobby del nucleare è legata agli Usa, che probabilmente ci venderebbero i reattori Westinghuose chiavi in mano, e ai paesi produttori di uranio.

 

Sono tali e tanti i pericoli e le assurdità del nucleare che i suoi sostenitori prezzolati hanno senza altro un profilo cinico e criminale, ben sapendo che la tecnologia solare può produrre la stessa quantità di energia a parità di denaro investito (smantellamento compreso) e non lascia eredità radioattive alla nostra terra.


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nymerios
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nymerios
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Inviato il 12 luglio 2008 19:35

Aspetto la replica dell'Ingegnere Nucleare Blackfyre a tante assurdità....


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Darrosquall
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Darrosquall
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Inviato il 12 luglio 2008 20:13

beh, sono dati più che opinioni, è importante vedere se sono errati o corretti, e la disamina di un ingegnere è utile. Fermo restando che il discorso etico sul pianeta è indiscutibile, visto che dobbiamo viverlo più che possiamo come ospiti, senza lasciare roba per millenni.

Tu hai detto che sono assurdità, che dati hai?Da cosa lo deduci(o fai solo il tifo utente :huh: ) ?


B
Blackfyre
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Blackfyre
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Inviato il 12 luglio 2008 22:39
- 439 sono i reattori nucleari funzionanti nel mondo (104 USA, 59 Francia, 55 Giappone, 31 Russia)

- questa produzione copre il 6,4% di tutta la energia prodotta nel mondo, e il 15% dell’energia elettrica mondiale

- il fotovoltaico copre il 6,4 della produzione globale di elettricità (fonte European Photovoltaic Industry Association), cresce del 40% annuo

- nel 2006 l’eolico copriva l’1% della produzione globale, cresce del 25% annuo

 

Fin qui tutto vero...il fotovoltaico mi sembra un po' alto ma prendiamolo per buono.

 

- dal 1978 negli Usa e dal 1991 in Francia non sono state più costruite nuove centrali nucleari

 

Non sono più state costruite fino ad oggi dato che in Francia è già in costruzione una centrale a Flamanville e negli USA i progetti per 4 nuove centrali sono già operativi. Poi perchè prendere ad esempio quelle 2 nazioni? Forse perchè nelle altre hanno costruito? Per esempio Finlandia, Russia, Svezia, Giappone, Corea, Cina, Sudafrica, Australia hanno costruito.

 

- secondo AIEA (agenzia internazionale energia atomica) le riserve di uranio sono di 4,7 milioni di tonnellate e si trovano in Australia (28%), Kazakistan (18%) e Canada (12%)

- l’uranio andrà in esaurimento a consumo attuale, nel 2055, con nuove centrali molto prima. Il costo dal 2005 al 2008 si è quadruplicato (da 20 a 85 dollari)

 

Questa è una sottostima delle riserve...poi il prezzo è aumentato ma come ho già avuto modo di dire questo influisce solo per il 2-3% sul prezzo finale dell'elettricità.

L'Uranio non finirà nel 2055 perchè le stime serie e gli studi seri sono concordi su almeno 100 anni di autonomia, con l'ingresso che ci sarà a breve, delle centrali di generazione IV i tempi si allungheranno aggiungendo uno 0 in fondo al numero di anni (1000).

 

- problema irrisolto: lo stoccaggio delle scorie. Solo gli USA hanno realizzato una soluzione, ma soltanto per lo stoccaggio delle scorie di 2° grado, mentre resta incerto il destino delle scorie di 3° grado (ad alta radioattività), che restano accantonate all’interno delle centrali

- nessuna persona onesta è in grado di definire il costo del kilowattora nucleare, perché al prezzo di costruzione della centrale, quelle di ultima generazione costano 4/5miliardi di dollari (fonte Rubbia), si deve aggiungere, dopo circa 40 anni di esercizio, il costo dello smantellamento e lo stoccaggio delle scorie, processo che costa più della costruzione della centrale nuova, a cui si deve aggiungere il costo della sorveglianza dei siti di stoccaggio per centinaia di anni.

 

Sono 2 buffonate: prima di tutto il problema scorie è risolto, nonostante tutte le baggianate che si sentono in giro. Yucca mountain in Nevada accoglierà anche le scorie di 3° grado...che saranno già diventate di 2° perchè per legge il combustibile quando è tolto dal reattore deve restare in centrale nelle apposite piscine per almeno 10 anni, tempo necessario ai prodotti più radioattivi di decadere in parte ed entrare nel livello 2.

 

Secondo il costo del kWh è ben noto e chiaro. C'è stata una ampia discussione fra me e Mornon un po' di tempo fa e il mondo (Coiante a parte) è convinto che il costo sia di 35$/MWh ovvero 35 centesimi al kWh, inoltre una centrale funziona senza problemi 50 anni e alcune anche 60 senza battere ciglio. Lo smantellamento e lo stoccaggio sono costi già inseriti nel pagamento iniziale per le centrali costruite post-70.

 

- gli impegni internazionali presi dall’Italia di ridurre le emissioni dei gas-serra prevedono pesanti sanzioni se questi impegni non verranno onorati. Il fotovoltaico e il solare termodinamico hanno brevi tempi di realizzazione, mentre il lungo ciclo di costruzione del nucleare (15 anni) farebbe aumentare le spese per le multe che andrebbero conteggiate nel costo della scelta nucleare.

 

Altra cavolata i 15 anni, ne bastano 4. Poi ti sfido a far funzionare qualcosa che va con il sole quando è notte o è nuvoloso (fermi restando i problemi di stabilità della rete che ho già citato un miliardo di volte e che insorgono quando circa il 15% di elettricità arriva da fonti aleatorie come sole o vento).

 

Qualche riflessione etica. E’ immorale fare la scelta nucleare considerando che si lascia alla TERRA una eredità di inquinamento molto pericoloso per decine di migliaia di anni e che il ciclo del nucleare civile serve anche a quello militare e quindi questa tecnologia, se adottata massicciamente, aumenta i pericoli di proliferazione di armi atomiche.

 

E’ stupido fare centrali costosissime che dipendono dall’uranio, che è in esaurimento, controllato da pochi, e significa passare dalla dipendenza dal petrolio a quella dall’uranio, mentre il sole è democratico e gratis e brilla su tutti gli uomini.

 

Sulla moralità del solare che produce 5 volte la CO2 che produce il nucleare...ma lasciamo perdere. La radioattività che lasciamo in eredità non è pericolosa perchè posta sotto controllo. Il granito scherma, e non c'è ma che tenga; il piombo stessa cosa e non c'è ma che tenga. Metti le scorie dentro al piombo e dentro al granito e vedrai che non te ne accorgi.

 

Il sole è democratico? Vero..ma pensi che i pannelli si costruiscano da soli? Pensi che non si arrivi a dipendere da qualcos'altro? Dipenderemo sempre da qualcosa...basta scegliere se vuoi una tecnologia che non può risolvere il problema energetico nè con la concentrazione nè con la produzione distribuita (e lo dice anche Le Scienze nell'editoriale di questo mese) e una tecnologia che può garantirti energia per almeno 1000 anni con CO2 praticamente zero e un buco da scavare nel granito dove mettere qualcosa.

 

La lobby del nucleare è legata agli Usa, che probabilmente ci venderebbero i reattori Westinghuose chiavi in mano, e ai paesi produttori di uranio.

 

La westinghouse e la general electrics ora sono giapponesi.. quindi altra buffonata. Come poi se non ci fossero le altre aziende..

 

Sono tali e tanti i pericoli e le assurdità del nucleare che i suoi sostenitori prezzolati hanno senza altro un profilo cinico e criminale, ben sapendo che la tecnologia solare può produrre la stessa quantità di energia a parità di denaro investito (smantellamento compreso) e non lascia eredità radioattive alla nostra terra.

 

Oh bene, ho scoperto che sono un criminale.. La tecnologia solare costa di più in termini ambientali ed economici e non risolve il problema..fermo restando che se vuoi guardare la tv di notte non te la guardi. Ah e un'altra cosa..per il solare serve tanto spazio e noi non ce l'abbiamo... e se pensiamo che in Sardegna gli ambientalisti si sono lamentati per delle torri eoliche (e hanno bloccato per 4 anni il sito) voglio proprio vedere dove vogliamo arrivare.


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Inviato il 13 luglio 2008 0:30

E' sempre bello vedere un esperto che smonta un profano....


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Inviato il 13 luglio 2008 8:37

è l'ultima volta che ti rispondo, hai veramente frantumato le pa**e. Ho semplicemente fatto copia e incolla dell'articolo linkato, e ho chiesto delucidazioni(oltretutto confermando molte cose che De Gregorio ha scritto). Non mi inoltro in argomenti in cui non ho competenze specifiche, ma mi informo. Poi tu continua a fare il tifo utente(un po' come il fratello minore che non si sa difendere perchè non ha argomenti e chiede aiuto a quello maggiore),ci fai una bella figura.


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nymerios
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Inviato il 13 luglio 2008 10:57

Un raro maestro di educazione e cortesia, complimenti....


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Inviato il 13 luglio 2008 11:43

Sentite.. con questo punzecchiare avete già fatto chiudere una discussione. Non ho bisogno nè di tifosi nè di oppositori, vorrei soltanto che la discussione possa andare avanti. Penso che sia interessante per tutti leggere e provare a capire una materia complicata e di cui parlano sempre le persone meno competenti. Io conosco la materia e spero di avere aiutato chi ha letto a capire qualcosa ed andare oltre alla nebbia che passano i mezzi di comunicazione.

 

Detto questo chiedo scusa ai MOD di essere andato OT.

 

Tornando IT

 

confermando molte cose che De Gregorio ha scritto

 

In verità di confermato c'è ben poco..perchè poi più ci penso e più il 6,4% da solare mi lascia strano. Controllerò, ma credo che il dato sia molto più basso.


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Darrosquall
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Inviato il 13 luglio 2008 11:47

quel dato è controverso in effetti, su un altro forum ho letto che una fonte di nuclearisti da altri dati, quindi c'è faziosità a seconda di chi cita i dati.


B
Blackfyre
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Inviato il 13 luglio 2008 12:05

Guarda, io non sono contraio al fotovoltaico ma mi preme molto fare capire che assolutamente non è quella la soluzione. Di sicuro il fotovoltaico è una parte di quello che si può fare ma non è la via definitiva. Il dato a me sembra alto ma posso sbagliarmi, il 6,4% mondiale è una cosa enorme se pensiamo che questa tecnologia è per lo più usata in Europa e nemmeno in tutti gli stati.


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Ser Balon Swann
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Ser Balon Swann
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Inviato il 13 luglio 2008 12:33

una domanda x Blackfyre sull'energia solare: hai detto che se il cielo è coperto o è notte, non è possibile ad esempio guardare il televisore... ma non c'è un modo per "accumulare" l'energia solare e poi utilizzarla quando si vuole?


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xaytar
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Inviato il 13 luglio 2008 13:41
Sentite.. con questo punzecchiare avete già fatto chiudere una discussione. Non ho bisogno nè di tifosi nè di oppositori, vorrei soltanto che la discussione possa andare avanti. Penso che sia interessante per tutti leggere e provare a capire una materia complicata e di cui parlano sempre le persone meno competenti.

 

Blackfyre ha centrato in pieno il discorso... questa discussione è interessante anche per i profani, sono stufo delle punzecchiature. Ignorate i messaggi provocatori e segnalateceli, per favore, saranno presi provvedimenti.


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Blackfyre
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Blackfyre
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Inviato il 13 luglio 2008 14:20

Il problema dell'accumulo dell'energia elettrica è aperto da sempre. Al giorno d'oggi non conosciamo un metodo per accumulare elettricità in maniera efficiente.

 

Ci sono le batterie ma sono poco affidabili, si degradano in fretta e hanno un rendimento basso.. e sono anche ingombranti.

 

Il metodo perfetto sarebbe usare dei superconduttori e accumulare l'energia in forma di campo magnetico ma, premesso che sono stati provati alcuni provini ma non a sufficienza per studiare le caratteristiche, i costi sono molto elevati perchè fra le tipologie di superconduttori quelli adatti allo scopo necessitano di essere raffreddati a più o meno 4 K (circa -270 °C) ed è una spesa non indifferente, si rischia di consumare più energia.

 

Altra modalità potrebbe essere in forma chimica, ma anche qua siamo ancora in alto mare.

 

Uno dei tanti problemi della rete elettrica è che la corrispondenza fra energia richiesta ed energia erogata dovrebbe essere perfetta. Ovviamente non lo è perchè poi ci sono delle perdite più o meno dappertutto eccetera..ma il margine è molto stretto e quindi se allo stato attuale ci fosse modo di accumulare ti assicuro che sarebbe usato massicciamente. Anche perchè la gestione di un impianto è complicata e sarebbe molto meglio dal punto di vista del rendimento (e quindi dei costi e delle emissioni) farlo funzionare sempre al massimo ed accumulare gli eccessi. Purtroppo l'accumulo è un grosso problema ancora irrisolto.


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