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Energia nucleare...
Y di Yaenrhys
creato il 09 agosto 2004

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Sareste favorevoli a una reintroduzione dell'energia nucleare in Italia? 146 votanti
Sareste favorevoli a una reintroduzione dell'energia nucleare in Italia?
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Inviato il 04 luglio 2008 20:50
Gli aumenti sono generalizzati, non è che l'acciaio si usa solo per il nucleare

Vero, però stando all'articolo «l “collo di bottiglia” è su certi grandi componenti che possono venir realizzati solo in alcuni impianti al mondo e soprattutto i costi dei prestiti»; e, laddove la questione dei componenti potrebbe magari risolversi con un minimo di economia di scala, la faccenda dei prestiti dovrebbe ripercuotersi piú sul nucleare, che sul termoelettrico classico, perché i costi di costruzione sono maggiori (causa anche le maggiori misure di sicurezza), no? ;)


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Inviato il 04 luglio 2008 21:04

No bè..penso si riferisca al vessel, che è l'unico compenente in più. Però chiamare la costruzione del vessel "collo di bottiglia" è un po' esagerato, forse è più l'economia mondiale che fa da collo di bottiglia. Per il resto direi che i componenti sono gli stessi..le turbine hanno la stessa taglia di un termoelettrico così come i compressori, al massimo c'è il costo per il muro di contenimento. Il punto è che il costo specifico è lo stesso che per una centrale a combustibile fossile, a questo punto sarebbe la "morte" del termoelettrico, cosa che difficilmente una società fortemente energivora come la nostra potrebbe sopportare.


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Inviato il 10 luglio 2008 10:23
il costo specifico è lo stesso che per una centrale a combustibile fossile

A quanto ne so i sistemi di sicurezza sono molto maggiori, in una centrale nucleare, e se prendiamo per buoni i (a memoria) nove ordini di grandezza di differenza discussi tempo addietro mi parrebbe anche logico, il costo specifico sarebbe quindi superiore per la centrale nucleare :unsure:

 

Comunque, su Le Scienze di questo mese situa l'arrivo previsto dei reattori di quarta generazione nel 2040 (nell'editoriale); e c'è un articolo contro il riprocessamento, e pro l'immagazzinamento, delle scorie (a quanto dice nel riassunto e nell'editoriale).


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Inviato il 11 luglio 2008 12:11

Si ma i costi non sono così diversi.. i dati paragonabili dei primi 2000 sono differenti per meno del 10%.. quindi le materie prime che sono aumentate incidono allo stesso modo.

 

Le Scienze di questo mese ancora non l'ho letto, tuttavia ci sono diversi punti di vista sul riprocessamento. Personalmente credo che ridurre drasticamente il volume delle scorie sia una cosa molto positiva.

 

Per quanto riguarda la generazione IV io so che il modello al Sodio sarà pronto nel 2015, poi appena prendo la rivista leggo e vedo cosa dice.


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Inviato il 11 luglio 2008 15:50
i costi non sono così diversi.. i dati paragonabili dei primi 2000 sono differenti per meno del 10%.. quindi le materie prime che sono aumentate incidono allo stesso modo

Quei dati a cosa sono relativi? Mi viene il dubbio, oltre che per il non poco differente livello di sistemi di sicurezza (tra ridondanze e tutto il resto), anche visti gli aumenti che stanno interessando le centrali in costruzione.

 

 

Per quanto riguarda la generazione IV io so che il modello al Sodio sarà pronto nel 2015, poi appena prendo la rivista leggo e vedo cosa dice

In pratica solo quello, almeno nell'editoriale: "collaborare seriamente, nei pressi di Aix-en-Provence, alle ricerche sulla quarta generazione, che si pensa sarà operativa nel 2040" (Le Scienze, Luglio 2008, Editoriale, Enrico Bellone).


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Inviato il 11 luglio 2008 16:41

se l'articolo parla dei progetti a bismuto/piombo allora si.....


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Inviato il 11 luglio 2008 17:40
Quei dati a cosa sono relativi? Mi viene il dubbio, oltre che per il non poco differente livello di sistemi di sicurezza (tra ridondanze e tutto il resto), anche visti gli aumenti che stanno interessando le centrali in costruzione.

 

Sono costi che, mi sembra, ho già riportato (dati del 2003, Libro di Impatto Ambientale).

 

Centrale a Carbone taglia 1000 MWe: 1400$/kWhe

Centrale Nucleare:

- Canada 1518 (1330 MWe)

- Francia 1636 (1460 MWe)

- Korea 1637 (1400 MWe)

- USA 1441 (1300 MWe)

 

La differenza, come ho già detto, è dell'ordine del 10%. Se ad oggi il costo è aumentato a causa delle materie prime è aumentato in parallelo. Poi possiamo considerare diversi costi..fra i 1500 e i 2500 mi sembrano tutit sensati, 4000 è direi abbondantemente sovrastimato e 8000 è una sparata bella e buona per come la vedo io.

 

Non so di preciso a che progetto lavorino a Cadarache, so che il Forum Generation IV ha diverse scadenze per il licenziamento dei reattori e quello a Sodio è per il 2015. Quello a Piombo mi sembrava per il 2030, gli altri progetti più a lunga scadenza sono per il modello a bolle raffreddato ad elio e per quello ad Uranio moderato a gas..ma sono ancora a livello teorico. Per Sodio e Piombo è già presente una vasta esperienza sul campo.


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Inviato il 11 luglio 2008 19:28
Sono costi che, mi sembra, ho già riportato (dati del 2003, Libro di Impatto Ambientale)

A memoria no; direi che gli aumenti possono dipendere da (in prima approssimazione):

  • elementi/tecnologie specifici (vessel, ecc.);
  • aumento di materie prime usate in quantità analoga rispetto alle centrali classiche;
  • aumento di materie prime usate in quantità minore rispetto alle centrali classiche;
  • aumento di materie prime usate in quantità maggiore rispetto alle centrali classiche;
  • maggiori spese nella sicurezza.

Ho separato i primi tre punti perché, se la centrale A usa sensibilmente piú materia prima X della centrale B, allora l'aumento inciderà di piú; dovrei vedere se e quanto è ragionevole che accada una cosa simile, in mancanza di dati preferisco contemplare la possibilità, sapendo che non necessariamente si verificherà.

Ora, il primo punto incide a seconda della centrale che necessita tale elemento; il secondo incide su tutte e due nello stesso modo; il terzo incide di piú su quelle classiche; gli ultimi due incidono di piú su quelle nucleari.

Per valutare quanto quei dati del 2003 rispecchino i dati odierni direi che servirebbe valutare quanto incidono le voci di cui sopra, per contestualizzare esattamente gli ultimi aumenti, anche per cercare di capire, quanto i costi di 2 500 $/kWhe o piú siano dovuti a elementi che influiscono in modo analogo sulle centrali classiche. Se (mera ipotesi per esemplificare) i costi classifici fossero saliti a 1 600 $/kWhe, e quelli nucleari a 2 500 $/kWhe, la centrale nucleare costerebbe qualcosa come il 56% in piú (sottolineo la natura di mera ipotesi esemplificativa di questi numeri).

 

 

modello a bolle raffreddato ad elio

Ossia?


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Inviato il 11 luglio 2008 19:49

Gas-Cooled Fast Reactor (GFR)

 

Il sistema del reattore nucleare a neutroni veloci refrigerato a gas (GFR) presenta uno spettro di utilizzo di neutroni ad alta velocità ed un ciclo del combustibile nucleare chiuso per la più efficiente trasmutazione dell'uranio fertile e per la gestione degli attinidi. Il reattore è raffreddato ad elio, con temperatura di fuoriuscita del refrigerante di 850°C che viene impiegato per muovere direttamente una turbina a gas a ciclo Brayton per consentire un'elevata efficienza termica. Vari tipi e conformazioni di combustibile vengono studiati in base al loro potenziale per operare a temperature molto alte e per assicurare una eccellente ritenzione dei sotto-prodotti di fissione: combustibili in ceramiche composite, particelle di combustibile avanzate, o capsule di composti attinidi rivestiti in ceramica. Si studiano configurazioni del "core" che si basano su assemblaggi ad aghi o a piastre degli elementi di combustibile oppure i più tradizionali blocchi prismatici.


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Inviato il 11 luglio 2008 20:10

Il mio dubbio era sulle "bolle", che non ho chiaro cosa sia (un nome per le capsule ceramiche?) :unsure:


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Inviato il 11 luglio 2008 22:10
A memoria no; direi che gli aumenti possono dipendere da (in prima approssimazione):

 

* elementi/tecnologie specifici (vessel, ecc.);

* aumento di materie prime usate in quantità analoga rispetto alle centrali classiche;

* aumento di materie prime usate in quantità minore rispetto alle centrali classiche;

* aumento di materie prime usate in quantità maggiore rispetto alle centrali classiche;

* maggiori spese nella sicurezza.

 

Allora, l'elemento in più è il vessel..fatto in acciaio.

 

Analogamente (e quindi aumento analogo) ci sono le turbine, i compressori, gli scambiatori, i tubi eccetera..per un totale di 95% di elementi comuni. Ah..e la camera di combustione (in certe centrali sono anche alte 60 metri) non c'è.

 

In maniera maggiore...c'è il vessel ma non c'è la camera di combustione..quindi acciaio ma direi che siamo pari.

 

Elementi in più..ci sono dei gruppi diesel per il sostentamento d'emergenza, magari qualche tubo in più..ma al solito percentualmente non è tanto.

 

Se aumenta l'acciaio..o il cemento..o altro l'aumento dei costi sarà circa parallelo. Ripeto, se e come aumentano le materie prime (ovviamente combustibili esclusi) allo stesso modo aumentano i costi ovviamente...ma allo stesso modo per centrali nucleari e convenzionali.

 

Le bolle..è perchè il combustibile è pensato in forma di tante sfere. In questo modo oltretutto l'alimentazione sarebbe continua e nessun tempo morto per cambiare il combustibile.


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Inviato il 11 luglio 2008 22:19
In questo modo oltretutto l'alimentazione sarebbe continua e nessun tempo morto per cambiare il combustibile

Perché? :huh:


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Inviato il 11 luglio 2008 22:39

evidentemente un combustibile a pacchetto sferico rende più agevole un sistema di scarico-ricarico automatizzato.


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Inviato il 11 luglio 2008 23:31

Se migliora il cambio combustibile al punto di evitare il fermo mi pare ovvio, da cui mi pare altrettanto ovvio che quello che chiedevo non è un "Ma rende piú agevoli le cose?", quanto le motivazioni tecniche e i sistemi.


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Inviato il 11 luglio 2008 23:32

C'è un canale di ingresso, dall'alto, da cui si immettono le sfere e un canale di uscita, sotto da cui escono...molto semplicemente


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