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Energia nucleare...
Y di Yaenrhys
creato il 09 agosto 2004

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Sareste favorevoli a una reintroduzione dell'energia nucleare in Italia? 146 votanti
Sareste favorevoli a una reintroduzione dell'energia nucleare in Italia?
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Inviato il 18 giugno 2008 12:11
Se ho chiesto la resa energetica (col significato esplicitamente specificato), allora volevo chiedere la resa energetica: la resa energetica si può calcolare sull'intero ciclo, comprendente ogni cosa (a stretto rigore anche la costruzione della centrale) sia necessaria a far uscire l'energia, ed è questo che mi interesserebbe sapere, ed è questo che ho chiesto

 

Ok, scusa ma non avevo capito bene. Per il 233 non c'è il costo di arricchimento, ovviamente non si mette nel reattore del 233 puro ma i costi tipici per arricchire non ci sono. Sono però presenti quelli di fertilizzazione. La parte di questa che viene eseguita in un reattore fertilizzante possiamo considerarla come spesa energetica zero perchè viene da un altro processo, la parte che si produce appositamente penso (ma non sono sicuro) che abbia un costo energetico specifico dello stesso ordine dell'arricchimento..forse un po' maggiore. Questo soprattutto perchè è una tecnologia che ancora non ha un mercato e quindi i valori ancora non sono ben chiari.

 

praticamente un reattore al torio funzionerebbe come un reattore veloce autofertilizzante FBR alimentato a MOX?

 

come già detto non arricchisci l'Uranio 233, che è prodotto di fissione del Torio 232

 

Aspetta, forse non hai capito bene. Il torio non si fissiona, in quanto non è un materiale fissile. E' però fertile, che vuole dire che assorbendo un neutrone trasmuta in un materiale fissile.

Il concetto di base di un reattore termico che funziona con U233 è lo stesso di un reattore veloce, sempre fissione è. Tuttavia cambiano degli accorgimenti soprattutto costruttivi; se la tua domanda è sulla produzione di energia posso dirti che questa è più o meno la stessa per U233, U235 e P239 e altri elementi fissionabili di massa simile.


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Inviato il 24 giugno 2008 10:13

Sai quali siano i costi (energetici ed economici) per purificare l'uranio 233? :D


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Inviato il 24 giugno 2008 11:29

Devo documentarmi un po' prima di poterti rispondere..dammi un po' di tempo :D


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Inviato il 24 giugno 2008 11:30

beh basta che trovi i costi della fertilizzazione del torio, no? :D


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Inviato il 24 giugno 2008 11:33

Quelli sono i costi di tipo economico (che poi non so quanto siano disponibili a dire la verità). I costi di tipo energetico sono un'altra cosa: quanta energia spendo per fertilizzare il Torio e se alla fine riesco a produrre più energia di quanta ne ho usata in tutti i processi. Su questa seconda mi sento di poter dire si, ma sui numeri mi devo documentare.


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Inviato il 24 giugno 2008 11:56

ma in quel caso il costo lo calcoleresti prendendo l'energia utilizzata per fertilizzare 1kg di torio e l'energia derivante dalla fissione dell'Uranio 233 prodotto dalla fertilizzazione del precedente kg di torio...giusto :D


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Inviato il 24 giugno 2008 11:58

Si..una cosa del genere: si sommano tutte le "spese" compreso il trasporto, la costruzione...e si sommano da un'altra parte i "guadagni". E' un semplice bilancio..si fa la diffenza del secondo con il primo con la speranza che sia positivo :D


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Inviato il 25 giugno 2008 23:32

due domande (nate dalla lettura del blog di Grillo)

 

è vero che tutti gli impianti nucleari al mondo producono solo il 5% dell'energia?

 

è vero che il 40% dell'acqua che si consuma in Francia è usato per raffreddare i reattori nucleari?


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Inviato il 25 giugno 2008 23:41
si sommano tutte le "spese" compreso il trasporto, la costruzione...e si sommano da un'altra parte i "guadagni"

Aggiungo, solo per chiarezza, che in teoria ci rientrano anche i costi energetici dovuti alla ricerca del giacimento, alla sua apertura, all'estrazione del combustibile, ecc.

 

 

è vero che tutti gli impianti nucleari al mondo producono solo il 5% dell'energia?

 

è vero che il 40% dell'acqua che si consuma in Francia è usato per raffreddare i reattori nucleari?

Il dato IEA 2005 dà, per produzione di elettricità, circa il 15%, e per quella di calore circa lo 0,15%; se intende entrambe le forme di energia, siamo circa all'8,8%.

Sull'acqua, avevo sentito che il 40% dell'acqua potabile è usato per quello, e a quanto ho letto c'è, almeno in Francia, il diritto di drenare acqua dagli acquedotti civili, in caso manchi acqua per la refrigerazione (cosa che avrebbe aumentato, qualche Estate fa, il numero di morti causa caldo). Cercherò se ritrovo la fonte...


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Inviato il 26 giugno 2008 0:06
è vero che tutti gli impianti nucleari al mondo producono solo il 5% dell'energia?

è vero che il 40% dell'acqua che si consuma in Francia è usato per raffreddare i reattori nucleari?

 

Per quanto riguarda l'energia elettrica no, siamo sul 17%. E' un dato totalmente sbagliato.

 

Sull'acqua non lo so..potrebbe essere, hanno una 60ina di centrali. Faccio notare però che tutte le centrali convenzionali consumano acqua (o aria) per la refrigerazione, aria in una ristretta minoranza di casi. Quindi anche noi, con le nostre centrali a carbone, olio e gas consumiamo tanta acqua...


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Inviato il 26 giugno 2008 0:44

c'è, almeno in Francia, il diritto di drenare acqua dagli acquedotti civili, in caso manchi acqua per la refrigerazione (cosa che avrebbe aumentato, qualche Estate fa, il numero di morti causa caldo). Cercherò se ritrovo la fonte...

 

Personalmente tra qualche morto per la sete e migliaia di morti per fusione del nocciolo tanti problemi non me li farei...certo è strano che siano in emergenza idrica al punto da usare l'acqua potabile...


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Inviato il 27 giugno 2008 20:46

http://www.prorinnovabili.it/nessun-rispar...-nucleare/1688/ ; cito due pezzi: "La Energy Information Administration degli Stati Uniti, non una setta di fanatici ecologisti dunque, afferma che l’elettricità proveniente da una nuova centrale nucleare è più costosa del 15% rispetto a quella prodotta col gas naturale e nel computo economico non sono considerati né i costi di smaltimento delle scorie né lo smantellamento dell’impianto alla fine del ciclo vita".

 

"I costi per la bonifica dei siti [in Inghilterra] che, per decenni, hanno ospitato le 19 centrali nucleari britanniche - ora in via di smantellamento - sono schizzati alle stelle: oltre i 73 miliardi di sterline (circa 92 mld di euro) contro i 12 in origine previsti".

 

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Inviato il 27 giugno 2008 21:11

Prima di tutto...una notizia che arriva da un sito che si chiama "prorinnovabili" mi permetto di prenderla con le molle. Secondo se quelli sono dati dell'agenzia statunitense mi chiedo perchè il DOE (Department of Energy), sempre statunitense, metta come costo del kWh nucleare gli ormai famosi 35 centesimi di Dollaro. Cosa devo dire..chi vivrà vedrà..


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Inviato il 04 luglio 2008 18:10
una notizia che arriva da un sito che si chiama "prorinnovabili" mi permetto di prenderla con le molle

Presa però da Il Tam Tam (prima, non so), la fonte quindi non è quel sito (da vedere poi se questo ne aumenti l'affidabilità, però giudicarlo come se venisse da quel sito, mentre si tratta di un copia-incolla, mi sembra un partire dalle basi sbagliate).

 

Altro articolo sul costo del nucleare, questa volta da QualEnergia: http://qualenergia.it/view.php?id=665&contenuto=Articolo. 'Sto moltiplicarsi dei costi di produzione continua a saltare fuori, sia a livello di progetto, sia a livello esecutivo (vedi, mi pare, caso Finlandese portato in passato); se fosse vero avrebbe un impatto non da poco ;) I dati che hai tu a quando sono aggiornati?


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Inviato il 04 luglio 2008 20:46

Gli aumenti sono generalizzati, non è che l'acciaio si usa solo per il nucleare. Poi sembra che non sia competitivo con il costo USA che è una cosa diversa da dire che non sarebbe competitivo qui (e ti consiglio di confrontare il costo medio USA con il nostro costo medio). Detto questo, personalmente credo che sia sovrastimato ma si tratta di una considerazione mia. I dati che ho più volte citato sono aggiornati all'altro ieri..nel senso che sono quelli disponibili oggi. Quelli sono studi, il che vuole dire che il costo reale non lo sanno ancora e considerando la situazione economica si potrebbe dire che vanno cauti e sovrastimano oppure che non hanno la volontà di investire così tanto e quindi "sparano". Dire che il costo è quadruplicato in 2 anni mi sembra sinceramente esagerato, un aumento è fisiologico..un'esplosione di queste proporzioni è insensata.


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