uno studio del MIT ovvero negli Stati Uniti. Ora...noi rispetto agli USA quanto paghiamo il gas? Soprattutto in Italia quanto costa 1 kWh?
Devo trovare dati aggiornati, ma dire "Il chilowattora nucleare è conveniente" mi pare allora come minimo superficiale, e pure falso quando venga da fonti statunitensi, se questo dato è poi invece legato a situazioni come quella italiana, che oltretutto ha anche un che di anomalo...
Comunque, da vedersi se lo studio del MIT, e se anche quello dell'IEA, si siano basati unicamente su dati statunitensi; a breve dovrei leggere l'articolo de Le Scienze in questione, vedrò se dice qualcosa in merito.
A quanto ne so i giacimenti di Uranio sarebbero sufficienti a coprire il fabbisogno per i prossimi circa 100 anni. Ovviamente se ho combustibile già estratto dalla miniera e già trattato posso usare quello invece di estrarne altro...oltretutto facendo bella figura dicendo "ho smantellato le armi atomiche"
Questo sí (a parte che ho visto stime dell'uranio 235 anche minori, a memoria cinquanta/settanta anni), bisogna però vedere se ci sia una carenza estrattiva.
Cito direttamente da Le Scienze:
"L'ampia disponibilità mondiale di Uranio potrebbe alimentare un parco reattori molto più vasto di quello attuale e per tutta la loro durata (40-50 anni)"
Teniamo inoltre presente che il prezzo del gas, come quello del petrolio, è molto instabile e tende a crescere...e teniamo anche in conto il fatto che il carbone è quello che "sputa" più gas serra in atmosfera.
Non è riduttivo dire che il nucleare sia meno costoso:
-primo perchè essendo in Italia preferisco parlare del caso italiano. Come dici tu anomalo, ma se qui possiamo spendere di meno con il nucleare non mi interessa se invece negli USA spendono di meno con il carbone. Carbone di cui loro hanno ampie riserve mentre noi no...e si ripropone la questione che in ogni caso l'Italia le materie prime le deve prendere da altri paesi.
-secondo il gas aumenterà...e tanto...basti notare il caso ucraina dell'anno scorso. Visto che il costo del nucleare è praticamente tutto basato sull'impianto mentre per il gas è molto più influente anche la variabilità della materia prima credo proprio che in un'ottica più lungimirante il nucleare sia la scelta più economica oltre che ecologica vista l'assenza dei gas serra emessi.
"L'ampia disponibilità mondiale di Uranio potrebbe alimentare un parco reattori molto più vasto di quello attuale e per tutta la loro durata (40-50 anni)"
Infatti ho detto che bisogna vedere se ci siano carenze estrattive, cosa che l'articolo non tratta.
Non è riduttivo dire che il nucleare sia meno costoso:-primo perchè essendo in Italia preferisco parlare del caso italiano. Come dici tu anomalo, ma se qui possiamo spendere di meno con il nucleare non mi interessa se invece negli USA spendono di meno con il carbone. Carbone di cui loro hanno ampie riserve mentre noi no...e si ripropone la questione che in ogni caso l'Italia le materie prime le deve prendere da altri paesi.
-secondo il gas aumenterà...e tanto...basti notare il caso ucraina dell'anno scorso. Visto che il costo del nucleare è praticamente tutto basato sull'impianto mentre per il gas è molto più influente anche la variabilità della materia prima credo proprio che in un'ottica più lungimirante il nucleare sia la scelta più economica oltre che ecologica vista l'assenza dei gas serra emessi
Continua a sembrarmi superficiale: riguardo il primo punto, perché è un'affermazione generica, che però andrebbe volta a casi specifici; riguardo il secondo punto, perché è un'affermazione presente, che però si basa su proiezioni valide nel futuro.
Aggiunta: comunque, dai calcoli di Coiante sembrerebbe che nemmeno in Italia il costo del nucleare sia conveniente; hai trovato qualcosa in merito?
Sembra che la settimana scorsa l'uranio yellowcake abbia raggiunto i 60 Dollari la libbra, circa il 1000% del 2001; avete conferme in merito?
Guarda l'Uranio ha raggiunto i 60 dollari a libbra, tuttavia il prezzo non è dieci volte quello del 2001. In realtà il prezzo ha cominciato a lievitare nel 2003 quando in ambiente europa è stato deciso il rifinanziamento per la costruzione/sostituzione delle centrali ormai vecchiotte. Da qui la rapida crescita del prezzo che "prevede" la crescita di domanda. Infatti l'uranio va "ordinato" con mesi di anticipo e le nuove centrali di India, Cina, Corea e Iran hanno contribuito con l'aumento del prezzo. Il trend sarà questo ma generalemente non raggiungerà prezzi abominevoli...anche perchè, ripeto, il peso del costo dell'uranio sul costo del kWh è molto ridotto rispetto al peso del costo dal gas/petrolio sul kWh.
Aggiornamento flash: "Uranium price increasing by 257% from 2003" beccato in un sito di un ente di ricerca americano.
il peso del costo dell'uranio sul costo del kWh è molto ridotto rispetto al peso del costo dal gas/petrolio sul kWh
A memoria, quello che pesa molto è il processo di arricchimento, piú che l'uranio in sé.
Il processo di arricchimento pesa, ma quello è un costo fisso già metabolizzato nel prezzo del kWh nucleare
Si perchè tanto tutte le centrali nucleari francesi sono al confine con l'italia e quindi non cambia niente
no, perchè non vorrei che si venissero a creare delle centrali con la stessa sicurezza di quella dei simpson!!!
cosa che molto probabilmente succederebbe.
non vorrei che si venissero a creare delle centrali con la stessa sicurezza di quella dei simpson!!!
cosa che molto probabilmente succederebbe.
Piano, piano...non esageriamo. Le centrali sono molto sicure, l'unico "incidente" vero è stato three mile island...dove per inciso non è morto nessuno
Poi voglio dire tecnologia nucleare in uso da circa 60 anni, oltre 300 centrali nel mondo e abbiamo:
- un incidente catastrofico, ma come ho già detto in più occasioni è stato in qualche modo "indotto" dalla gestione per l'esperimento in atto
- centrali di generazione III+ in costruzione in giappone, finlandia e corea che sono dotate di sistemi di sicurezza passivi che NON dipendono dal personale e NON dipendono dalla presenza o meno di corrente elettrica.
Le centrali sono esempio di efficienza e sicurezza, ovviamente non possono essere gestite da incompetenti ma questo vale per ogni cosa.
Poi voglio dire tecnologia nucleare in uso da circa 60 anni, oltre 300 centrali nel mondo e abbiamo
Oltre quattrocento, a memoria.
un incidente catastrofico, ma come ho già detto in più occasioni è stato in qualche modo "indotto" dalla gestione per l'esperimento in atto
Esperimento che di per sé non sarebbe nemmeno dovuto essere fatto, men che meno col reattore che avevano; infatti, a quanto ne so altre centrali si erano rifiutate.
Io ho votato si... tenere anche conto che l'italia è autosufficiente pure per quanto riguarda l'uranio (ebbene si... abbiamo un piccolo giacimento in lombardia) il nucleare sarebbe un ottima soluzione energetica.
Senza contare che il livello di sicurezza delle nostre strutture è sempre stato altissimo... è stato quais offensivo il referendum per l'abolizione del nucleare sull'onda di chernobil
io sinceramente nn saprei, xkè è una cosa pericolosa, ma poi serve , quindi, nn so e sinceramente io nn potrei influire, cmq boh :figo:
Riporto in alto la discussione, principalmente per le notizie avute oggi.
Prima di tutto un professore tedesco che ci ha fatto lezione oggi, ha confermato come l'inerzia dello sviluppo del nucleare sia cambiata in Germania. Ovvero come abbiano finalmente capito che le rinnovabili, allo stato attuale delle cose e anche nel corto-medio futuro, non possono andare a sostituire i combustibili fossili. E' in fase di progetto il rifinanziamento della ricerca e della tecnologia di uso nucleare.
Secondo, a Venezia poco tempo fa...non so le date precise...c'è stata una conferenza sull'energia. La cosa più strabiliante è che James Lovelock, noto scienziato inglese che ha formulato la teoria di Gaia, abbia mandato un videomessaggio in cui segnali come l'energia nucleare per fissione sia, allo stato attuale delle cose, l'unico modo di sostenere il nostro stile di vita contenendo le emissioni.
Cosa ancora più strana (ma che mi riempie il cuore di gioia), il fatto che tutti i partecipanti abbiano indicato la stessa strada per la risoluzione del problema energia-emissioni. A questa posizione vanno allineandosi poco alla volta i gruppi ambientalisti di tutto il mondo; noti esponenti di greenpeace hanno "saltato il fosso" già da tempo e non sono più delle mosche bianche.
Mi interessa riesumare il dibattito anche perchè, recentemente, l'Italia ha accettato di partecipare a progetti di ricerca sul nucleare da fissione in ambito internazionale.
Premettiamo: ho cercato di leggere la discussione...ma :stralol: :stralol: ^_^
Cmq....il mio parere da profana lo do
Sn favorevole al nucleare:
lo spreco di energia attuale del pianeta, nonostanate ci siano ampi catastrofismi come sempre esagerati, è indubbio, come è indubbio il forte impatto ambientale della maggior parte delle industrie ecc ecc ecc..
Il nucleare da quello che ho capito, è cmq una fonte a minor impatto e garantirebbe, all'Italia nel caso della discussione, una maggiore indipendenza a livello energetico......dato che mi sembra dipendiamo parecchio dagli altri.
Se l'energia nucleare è ben controllata da esperti e con impianti sicuri e a norma è sicuramente una valida fonte
Trattamento scorie a parte, il problema attualmente resta il solito: non estraiamo abbastanza uranio, anche ne estraessimo abbastanza ce n'è poco, e il prezzo aumenta in maniera vertiginosa. Il torio resta a livello di laboratorio, con risultati a quanto mi hanno detto non entusiasmanti.
A quella lezione e/o alla conferenza hanno parlato di questo problema? :stralol: