Così la prospettiva è molto diversa da quella indicata sul blog di Grillo ..... mi pare che anche lui, come molti di quelli che lui accusa, tiri acqua al suo mulino..... non sono polemico semplicemente rattristato....
Guarda, che ognuno tiri acqua al proprio mulino è normale. Come la penso io traspare chiaramente da quanto scrivo e ho scritto (e scriverò); posso dirti che quanto è scritto da me arriva da fonte attendibile e a volte autorevole. Si tratta di professori universitari, riviste specializzate e libri universitari sul tema. Giusto ieri ho dato un esame dove metà del programma è energia solare/eolica. I rendimenti sono bassi, le potenze generate sono basse a costi molto elevati. Se avessi lo scanner allegherei direttamente gli appunti che il professore mi ha dato a lezione..
Guarda, che ognuno tiri acqua al proprio mulino è normale. Come la penso io traspare chiaramente da quanto scrivo e ho scritto (e scriverò); posso dirti che quanto è scritto da me arriva da fonte attendibile e a volte autorevole. Si tratta di professori universitari, riviste specializzate e libri universitari sul tema. Giusto ieri ho dato un esame dove metà del programma è energia solare/eolica. I rendimenti sono bassi, le potenze generate sono basse a costi molto elevati. Se avessi lo scanner allegherei direttamente gli appunti che il professore mi ha dato a lezione..
Tranquillo io parlavo dell'articolo tratto dal blog, non certo di te ..... ho ben presente che parli con cognizione di causa e non a vanvera.
perchè dite che i rendimenti delle fonti energetiche alternative non possono migliorare? Il progresso teconologico non potrebbe anche portare ad un miglioramento nello sfruttamento di queste fonti?
Dipende anche dalle fonti prese in considerazione; comunque, non è solo questione di rendimenti, c'entra anche quanto possono produrre: ci sono limiti fisici che impediscono di alzare piú di tanto la produttività, limiti che possono essere sulle grandezze, sui processi produttivi, ecc. Un esempio per il solare può essere la radiazione a terra (se ho uno in ingresso, posso anche avere rendimento del 100% - apparato ideale -, ma piú di uno in uscita non posso avere...), per l'eolico la velocità del vento (che deve essere entro certi limiti); sul solare, a quanto ho letto (sto cercando conferme) il rendimento dei pannelli fotovoltaici scende all'aumentare della temperatura, e ovviamente durante il funzionamento si scaldano.
I rendimenti potrebbero migliorare, non dico di no (anzi, in alcune fonti, per esempio eolico, sono abbastanza alti), i problemi sono quanto possono produrre, quanto sono controllabili in funzione della richiesta, ecc.
Comunque, ti rimando a Fonti di Energia, dove è stato detto altro ;)
perchè dite che i rendimenti delle fonti energetiche alternative non possono migliorare? Il progresso teconologico non potrebbe anche portare ad un miglioramento nello sfruttamento di queste fonti?
I rendimenti possono migliorare, tuttavia ci sono limiti fisici. Ad esempio per un impianto eolico c'è un limite teorico massimo che è del 59%, che si ottiene assumendo che gli altri organi funzionino al 100%. Ora alla luce di questi numeri io credo che difficilmente si possa superare un 45-47% per un impianto eolico.
Per il fotovoltaico il limite massimo teorico è del 44% e in questo caso credo che si possa arrivare a 35-38%.
sul solare, a quanto ho letto (sto cercando conferme) il rendimento dei pannelli fotovoltaici scende all'aumentare della temperatura
Si confermo
Innanzitutto, una domanda:
I rendimenti possono migliorare, tuttavia ci sono limiti fisici. Ad esempio per un impianto eolico c'è un limite teorico massimo che è del 59%, che si ottiene assumendo che gli altri organi funzionino al 100%. Ora alla luce di questi numeri io credo che difficilmente si possa superare un 45-47% per un impianto eolico.Per il fotovoltaico il limite massimo teorico è del 44% e in questo caso credo che si possa arrivare a 35-38%
Come si è arrivati a quei limiti teorici massimi? Chiedo anche perché un generatore eolico attualmente ha un rendimento del 72÷76%, i problemi sono piú che altro sulla non continuità del vento (volendo fare un "rendimento" che tenga conto anche di questo, verrebbe abbattutto moltissimo) e sulla schermatura (due pale non producono il doppio di una).
Poi, mi è stato segnalato questo sito (su cui il mio commento è stato "Tante parole, dati tecnici nulli, varie imprecisioni"), interessante piú che altro per i rimandi: articolo de Il Giornale e qualcosa sulla fusione fredda; sai qualcosa in merito?
Dunque:
Come si è arrivati a quei limiti teorici massimi?
Per quanto riguarda l'eolico si tratta del limite teorico di Betz, che vale 16/27, del coefficiente di potenza. Il rendimento è poi calcolato come prodotto di questo coefficiente con il rendimento meccanico della girante. Sto citando direttamente gli appunti che ha dato il professore. Il calcolo si fa partendo da un bilancio di energia a monte e a valle della torre eolica, si massimizza la potenza trasferibile rispetto ad una variabile dipendente dalla velocità del vento e si ottiene questo risultato. Forse il 72-76% è il rendimento calcolato sul rendimento massimo, ovvero prendere il 59% come 1 e da lì il calcolo. Significherebbe rendimento pari a 40-44% in linea con i valori del coefficiente di potenza medio delle macchine odierne 0.48-0.50.
Per il fotovoltaico si tratta di un limite per i pannelli in Silicio, quindi probabilmente usando altri materiali si potrebbero avere rendimenti teorici superiori. In questo caso il calcolo si fa partendo dalla quantità di radiazione solare su quella che arriva a terra in grado di generare effetto fotoelettrico nel silicio appunto. Anche in questo caso poi il rendimento totale dell'impianto dipende da altri fattori, i quali ovviamente lo diminuiscono.
Per quanto riguarda l'eolico si tratta del limite teorico di Betz, che vale 16/27, del coefficiente di potenza. Il rendimento è poi calcolato come prodotto di questo coefficiente con il rendimento meccanico della girante. Sto citando direttamente gli appunti che ha dato il professore. Il calcolo si fa partendo da un bilancio di energia a monte e a valle della torre eolica, si massimizza la potenza trasferibile rispetto ad una variabile dipendente dalla velocità del vento e si ottiene questo risultato. Forse il 72-76% è il rendimento calcolato sul rendimento massimo, ovvero prendere il 59% come 1 e da lì il calcolo. Significherebbe rendimento pari a 40-44% in linea con i valori del coefficiente di potenza medio delle macchine odierne 0.48-0.50
Ipotizzo che possa essere calcolato partendo dalla potenza sulla pala, non dalla potenza del vento, quindi senza considerare il Limite di Betz (che ho scoperto ora esistere); chiederò conferme ;)
Segnalo un sito sulla fusione fredda (al momento non ho ancora avuto modo di vederlo) ;)
Su Libero di oggi è apparso un articolo su Riccardo Cascioli, un giornalista esperto di problemi ambientali insignito del premio Ambiente e Sviluppo, dove dice che la dipendenza del surriscaldamento globale dalle attività umane non è ancora stato dimostrato, argomento che sarebbe ancora dibattuto dalla comunità scientifica; inoltre, fa presente come negli anni '70 importanti riviste parlassero di rischio di glaciazione. Cercherò di avere i permessi per riportarlo interamente.
Dunque, in effetti le cifre che abbiamo per le emissioni di CO2 dicono che l'uomo è responsabile solo in piccola parte di queste emissioni:
emissioni riconducibili all'uomo: 7 miliardi di tonnellate CO2 per anno
scambi naturali fra superficie terrestre e atmosfera: 60 miliardi di tonnellate CO2 per anno
scambi naturali fra superficie degli oceani e atmosfera: 90 miliardi di tonnellate CO2 per anno
In questo modo otteniamo che l'uomo emette solo il 4,7% del totale in CO2
I dati mi sono stati segnalati a lezione
Per quanto riguarda l'eolico si tratta del limite teorico di Betz, che vale 16/27, del coefficiente di potenza. Il rendimento è poi calcolato come prodotto di questo coefficiente con il rendimento meccanico della girante. Sto citando direttamente gli appunti che ha dato il professore. Il calcolo si fa partendo da un bilancio di energia a monte e a valle della torre eolica, si massimizza la potenza trasferibile rispetto ad una variabile dipendente dalla velocità del vento e si ottiene questo risultato. Forse il 72-76% è il rendimento calcolato sul rendimento massimo, ovvero prendere il 59% come 1 e da lì il calcolo. Significherebbe rendimento pari a 40-44% in linea con i valori del coefficiente di potenza medio delle macchine odierne 0.48-0.50
Ipotizzo che possa essere calcolato partendo dalla potenza sulla pala, non dalla potenza del vento, quindi senza considerare il Limite di Betz (che ho scoperto ora esistere); chiederò conferme
Confermo, il 72÷76% è riferito alla potenza sulla pala; ho anche inserito gli aggiornamenti in Fonti di Energia >_>
Tra l'altro, Domenica sera ho parlato con un fisico, che mi ha detto che la fusione inerziale è instabile: per renderla stabile si dovrebbero usare molti laser e dare una distribuzione perfettamente uniforme, ogni disuniformità contribuirebbe all'instabilità del sistema.
A quanto detto su Newton di questo mese, Carlo Rubbia dovrebbe aver ideato una centrale elettrica unita a un acceleratore di particelle che brucia le scorie, risolvendo tre problemi: la produzione di energia, la sicurezza dell'impianto (si spegne autonomamente se lasciato a sé stesso), l'eliminazione delle scorie. In quanto all'Italia, a quanto sembra eravamo leader mondiali nella tecnologia per bruciare scorie a fini energetici...
Leggo che Pecoraro Scanio ha ribadito il no dell'Unione al nuclaeare qui
Che bello che i verdi vogliano continuare ad imortare e ad usare petrolio e carbone, del resto il nucleare inquina metre il petrolio e il carbone sono benefici per la salute >_> :wub: -_-