Qualcuno ha letto l'articolo sul nucleare apparso sulla rivista della IEEE Power&Energy di questo mese? Per gli inge elettrici dovrebbe essere facilmente recuperabile in dipartimento. C'è un articolo proprio sul nucleare
Io resto in attesa di leggerlo... vuoi che l'unica volta che cerco di accedere a quella rivista il server funzioni, e il computer della responsabile bibliotecaria abbia accesso? ^_^
Sull'ultimo Focus c'è un articolo su Chernobyl; personalmente trovo migliore quello di Le Scienze, comunque ci sono un paio di aspetti interessanti: una misurazione per i livelli radioattivi effettuata nel '97 in Italia hanno mostrato una situazione normale (detto da Lucia Venturi, responsabile scientifico nazionale di Legambiente); secondo le Nazioni Unite, ci sarebbero stati quattromila morti (piú di quanto detto dal Chernobyl Forum, ma estremamente di meno di quanto detto da altre fonti); qualche centinaio di persone vive stabilmente in zona, alcune dall'anno dopo l'incidente, e un'intervistata ottantaduenne (che ha vissuto con animali e piante prese in zona) ha affermato che "Qui si muore soltanto di vecchiaia" (Focus 163, Chernobyl 20 Anni Dopo, Francesco Bigazzi); a detta di Vladimir Scikalov (ingegnere di Mosca), nella zona di Chernobyl le radiazioni si sono ormai stabilizzate a livelli "accettabili" (circa dieci volte il livello naturale, virgolette mie), mentre in una città distante circa quindici chilometri (stimato sull'atlante) i livelli vanno da due÷cinque a venti÷cinquanta volte tanto.
Questo sí, ma sai qualcosa in piú? Per esempio, mi è stato accennato l'uso di protoni, a quanto ho capito in luogo (di tutto o parte) dei neutroni
Per quello che so io i protoni sono accelerati e poi, bombardando un apposito bersaglio, servono per produrre neutroni da questo; neutroni che servono per la fissione. Da quanto ne so io un protone non dà fissione...non l'ho mai sentito e non ne ho mai trovato traccia...però la fisica nucleare è talmente strana che non voglio negarlo perchè sinceramente non saprei (anche se mi sembra molto improbabile).
Hai in mente qualche sito attendibile
Generalmente si arriva in siti di enti o di università (molto spesso americane), quelli sono buoni; una volta ho beccato un sito dove un tipo dichiarava di averla realizzata nel suo garage...si trova di tutto come ti ho detto ^_^ ^_^
Per tutti: sul Corriere della Sera di oggi c'è un articolo dove il fondatore di Greenpeace dice si al nucleare, indicandolo come unica soluzione per avere energia e non peggiorare l'effetto serra.
Scherzi a parte il discorso del fulmine è paragonabile fino a un certo punto, dato che la cenrtale nucleare si può decidere se metterla o no, il fulmine cade e basta, si tratta solo di non trovarsi sulla sua traiettoria
Dunque, ci sono precise leggi fisiche per cui è possibile prevedere le zone dove può con maggiore probabilità cadere un fulmine. Ci sono altre precise leggi per cui è possibile dimostrare che con certe quantità di piombo e cemento armato è possibile isolare una centrale nucleare e fare in modo che in seguito a (improbabile) disastro non esca radiazione. Scusate l'insistenza ma se 2+2 fa ancora 4 allora insisto a segnalare l'esattezza di certe parole.
Per quello che so io i protoni sono accelerati e poi, bombardando un apposito bersaglio, servono per produrre neutroni da questo; neutroni che servono per la fissione. Da quanto ne so io un protone non dà fissione...non l'ho mai sentito e non ne ho mai trovato traccia...però la fisica nucleare è talmente strana che non voglio negarlo perchè sinceramente non saprei
Cercherò ulteriori informazioni, anche io non avevo mai sentito della fissione da protone <_<
Generalmente si arriva in siti di enti o di università (molto spesso americane), quelli sono buoni
Cercherò se trovo qualcosa, grazie <_<
sul Corriere della Sera di oggi c'è un articolo dove il fondatore di Greenpeace dice si al nucleare, indicandolo come unica soluzione per avere energia e non peggiorare l'effetto serra
Per leggere l'articolo completo serve la registrazione, ma qui c'è un accenno; l'articolo originario è apparso sul Washington Post.
2 domande?: che pensate riguardo ai costi di costruzione di un reattore nucleare (incluse le spese della sicurezza)? risultano sempre convenienti in rapporto alla quantità di energia?
e per costruire le varie parti del reattore vengono usati procedimenti inquinanti? (in questo caso si potrebbe fare lo stesso discorso dei pannelli fotovoltaici)
risultano sempre convenienti in rapporto alla quantità di energia?
Direi di si, solitamente i costi di impianto vengono ammortizzati nei primi 25 anni di funzionamento; nei successivi 25 ci sono solamente i costi variabili. Si nota che è conveniente perchè si confronta la spesa per la produzione di 1 kWh da tutte le fonti. Risulta che quello per fonte nucleare è il più conveniente. Lo si nota anche dal fatto che per far penetrare nel mercato dell'energia la soluzione fotovoltaica sono stati studiati negli anni diversi incentivi. Con l'ultimo attuato dal governo nel settembre (o agosto) 2005 si concede di vendere l'enegia prodotta da fotovoltaico a circa il triplo del prezzo a cui la si compra dalla rete. Senza questo incentivo non sarebbe possibile ripare i costi di impianto.
e per costruire le varie parti del reattore vengono usati procedimenti inquinanti? (in questo caso si potrebbe fare lo stesso discorso dei pannelli fotovoltaici)
Certo, tutti i processi industriali sono inquinanti. Nei dati che ho fornito è già contato questo impatto, in quanto una centrale nucleare non ha emissioni di inquinanti. L'effetto dell'inquinamento è solamente quello dei processi a monte. Questo effetto risulta inferiore rispetto a quello del fotovoltaico perchè con una centrale nucleare si ha una grande produzione di potenza e per una vita operativa di circa 50 anni. Un pannello produce poca potenza ed ha una vita operativa di 20 anni. Con questi dati si arriva a vedere che, considerando la potenza prodotta nel totale della vita operativa, i costi ambientali per un impianto nucleare e per una pari potenza di pannelli fotovoltaici sono in rapporto di quasi 1:5.
Questo, lo ripeto, è dovuto al fatto che il pannello produce pochissima potenza a scapito di un processo di lavorazione del silicio che è molto complesso ed inquinante.
Direi no, per i rischi che comporta...
anche se è vero che con i reattori che adesso sono, si fuori d'Italia ma a pochi passi dopo il confine, non cambia molto...
cosa volete che vi dica... mi ricordo Chernobyl..
:lol:
Direi no, per i rischi che comporta
Decisamente rischio zero in realtà, se leggi qualche post precedente ho spiegato parte della tematica.
cosa volete che vi dica... mi ricordo Chernobyl
Chernobyl è stato un disastro causato da persone incompetenti; i danni sulla popolazione sono stati minimi in realtà. Le cifre che vengono date, che parlano di centiaia di migliaia di morti sono balle assurde. Le cifre ufficiali le ho postate in questa discussione e sono a disposizione di tutti. Come anche per l'incidenza di tumori, le quantità in relazione alla popolazione non sono cambiate dopo Chernobyl. L'impatto è stato solamente nella zona attorno a Chernobyl e non in mezza Europa come qualcuno ha voluto far credere. La radiazione cala con legge esponenziale alla distanza, il che vuole dire che, anche con quantità enormi di radioattività, ad una distanza di 20 km non arriva nulla. Rendiamoci quindi conto che in Italia l'effetto di Chernobyl è stato nullo, decine di volte meno di quello di una lastra. Parlare di Chernobyl è come parlare del Cesena che gioca all'Old Trafford contro il Manchester e vince 6-0, è stato un evento unico e rimarrà tale (Chernobyl intendo, il Cesena non ha mai giocato all'Old Trafford :lol: ^_^ ).
Chernobyl è stato un disastro causato da persone incompetenti; i danni sulla popolazione sono stati minimi in realtà. Le cifre che vengono date, che parlano di centiaia di migliaia di morti sono balle assurde. Le cifre ufficiali le ho postate in questa discussione e sono a disposizione di tutti
Chernobyl aveva anche gravissime lacune in quanto a sicurezza, e quanto c'era era stato disattivato praticamente tutto.
Però, una considerazione personale sui numeri: il Chernobyl Forum dice che ci sono stati cinquantotto morti; le Nazioni Unite, a quanto ho letto su Focus, quattromila; al momento sto aspettando risposta per sapere su quali basi si fonderebbero i duecentomila. La considerazione personale è che penso che la stima di cinquantotto morti potrebbe essere bassa, non fosse altro per la popolazione che viveva lí nei dintorni. Sempre esagerate mi paiono altre stime altissime, sulle basi di quei numeri mi sto informando.
Riporto dal sito www.beppegrillo.it
Un falso mito sull’energia nucleare è l’abbondanza dell’uranio in natura: un minerale piuttosto diffuso, ma solo in concentrazioni infinitesime, tanto basse da non risultare praticamente sfruttabili. Le riserve di uranio commercialmente estraibili coprono un arco di circa un secolo tenendo costanti i consumi all’anno 2000. Sostituire, per la produzione di elettricità, tutta l’energia fossile con quella nucleare comporta la realizzazione di migliaia di nuove centrali con l’esaurimento delle riserve di uranio in pochi anni.
Mi chiedevo se questi dati sono veri ...voi lo sapete ??? anche se lo fossero, comunque un secolo io non lo butterei via così... sarebbe sempre un secolo in più per sviluppare la ricerca su altre fonti senza avere l'acqua alla gola.
A quanto ne so, vero e falso: quello che non è specificato è che la concentrazione infinitesima è di uranio235, però con i reattori veloci si potrebbe usare anche l'uranio238, materiale che è enormemente piú presente in natura (qualcosa tipo il 14000% in piú dell'uranio235); materiale cui si aggiungerebbero altre cose, come scorie e plutonio (non solo a uranio funziona una centrale nucleare).
L'Uranio 235 è lo 0.72% dell'Uranio totale. E' vero che usando solo centrali di tipo termico le riserve di Uranio basterebbero per circa un secolo, tuttavia usando centrali di tipo veloce entrano in gioco diversi fattori che portano ad almeno 2000-3000 anni i tempi di esaurimento di questa fonte.
L'Uranio 235 è lo 0.72% dell'Uranio totale. E' vero che usando solo centrali di tipo termico le riserve di Uranio basterebbero per circa un secolo, tuttavia usando centrali di tipo veloce entrano in gioco diversi fattori che portano ad almeno 2000-3000 anni i tempi di esaurimento di questa fonte.
Così la prospettiva è molto diversa da quella indicata sul blog di Grillo ..... mi pare che anche lui, come molti di quelli che lui accusa, tiri acqua al suo mulino..... non sono polemico semplicemente rattristato....
Chernobyl
è successo grazie alla furbizia solita di certa gente. Hanno portato il nocciolo in temperatura d'ebollizione e fusione e le barre di raffreddamento si sono storte completamente mandando a quel paese tutto quanto.
Rammentiamo una cosa che l'Italia ha votato no al nucleare a causa della sindrome di Chernobyl. Nessuno voleva avere una cosa del genere vicino a casa e Caorso (che stà a venti minuti neanche da casa mia) è stata chiusa immediatamente dopo il referendum.
Psicosi sì, ma ora è da rivalutare. La differenza fra usare il nucleare o meno tanto è ininfluente, se delle centrali in Francia e in Germania dovessero scoppiare verremmo bersagliati dalle radiazioni, inoltre , bisogna contare anche che lo sfruttamento di risorse ALTERNATIVE è al momento troppo costoso e poco produttivo.
Per un paese come il nostro povero di risorse primarie è meglio avere il nucleare.
Chernobyl
è successo grazie alla furbizia solita di certa gente. Hanno portato il nocciolo in temperatura d'ebollizione e fusione e le barre di raffreddamento si sono storte completamente mandando a quel paese tutto quanto
Non è cosí semplice: il reattore di Chernobyl era un modello molto instabile, e il personale non lo sapeva, non era preparato per gestire una centrale simile; non hanno portato il nocciolo a quelle temperature, ci è arrivato per vari motivi, tra cui l'instabilità di cui sopra. Vero che hanno iniziato la prova con il reattore già in condizioni critiche, però se avessero messo gente piú preparata, le sicurezze previste, ecc...
bisogna contare anche che lo sfruttamento di risorse ALTERNATIVE è al momento troppo costoso e poco produttivo
Né cambierà in futuro, salvo che ne scoprano altre: per vari motivi (vedi ad esempio Fonti di Energia) già non possono produrre molto, inoltre varie non si possono nemmeno sfruttare molto, altrimenti si causerebbero instabilità nella rete.