Jaime non si può salvare seguendo le orme di Tyrion? Sarebbe stato un ottimo acquisto per la Compagnia Dorata.
Non ci crederai, ma è in uno degli scenari che ho contemplato...
@Figlia dell' estate comunque secondo me Aemon anche nel canone sapeva di Jon, o comunque lo intuiva. Rhaegar gli avrà sicuramente scritto qualcosa in materia prima di recarsi al Tridente. E sospetto che sia il vero motivo per cui Martin lo ha fatto cieco...
Io aspetto ancora il prosieguo della tua ucronia, @Menevyn
E sono un po’ indietro con i commenti.
Comunque concordo con @Figlia dell' estate: é triste pensare che Aemon non avrà mai la (piena) consapevolezza dell’identità di Jon… però mi piace pensare che il Maestro, dentro di sé, avesse compreso chi fosse il giovane in realtà
La lettura è un rapporto con noi stessi e non solo col libro, col nostro mondo interiore attraverso il mondo che il libro ci apre.
Italo Calvino
It’s gonna be legend… wait for it… dary!
Challenge accepted!
Barney Stinson
The person, be it gentleman or lady, who has not pleasure in a good novel, must be intolerably stupid.
Jane Austen
Le piccole cose hanno la loro importanza: é sempre per le piccole cose che ci si perde.
Fëdor Michajlovič Dostoevskij
Bien sûr je te ferai mal. Bien sûr tu me feras mal. Bien sûr nous aurons mal. Mais ça c’est la condition de l’existence. Se faire printemps, c’est prendre le risque de l’hiver. Se faire présent, c’est prendre le risque de l’absence.
Antoine de Saint-Exupéry
C’é una vergogna positiva, che prima di aprire bocca ti fa chiedere se hai veramente titolo per dire quello che stai per dire. É la grande assente di questo secolo.
Zerocalcare
Ogni persona che passa nella nostra vita è unica. Sempre lascia un po’ di sé e si porta via un po’ di noi. Ci sarà chi si é portato via molto, ma non ci sarà mai chi non avrà lasciato nulla. Questa é la più grande responsabilità della nostra vita e la prova evidente che due anime non si incontrano per caso.
Jorge Luis Borges
16 minuti fa, Hero of Sky ha scritto:@Figlia dell' estate comunque secondo me Aemon anche nel canone sapeva di Jon, o comunque lo intuiva. Rhaegar gli avrà sicuramente scritto qualcosa in materia prima di recarsi al Tridente. E sospetto che sia il vero motivo per cui Martin lo ha fatto cieco...
Ecc’appunto.
Scusa, non avevo caricato il tuo messaggio prima di rispondere.
La penso esattamente come te, ed é certamente quello il motivo della cecità di Aemon.
La lettura è un rapporto con noi stessi e non solo col libro, col nostro mondo interiore attraverso il mondo che il libro ci apre.
Italo Calvino
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Le piccole cose hanno la loro importanza: é sempre per le piccole cose che ci si perde.
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C’é una vergogna positiva, che prima di aprire bocca ti fa chiedere se hai veramente titolo per dire quello che stai per dire. É la grande assente di questo secolo.
Zerocalcare
Ogni persona che passa nella nostra vita è unica. Sempre lascia un po’ di sé e si porta via un po’ di noi. Ci sarà chi si é portato via molto, ma non ci sarà mai chi non avrà lasciato nulla. Questa é la più grande responsabilità della nostra vita e la prova evidente che due anime non si incontrano per caso.
Jorge Luis Borges
3 ore fa, Hero of Sky ha scritto:nel caso di Westeros fare storia alternativa è un po' più complesso
Pensavo perché ci manca un sacco di materiale su cui speculare!!
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Adesso, Lyra Stark ha scritto:Pensavo perché ci manca un sacco di materiale su cui speculare!!
Anche, senz'altro, ma non abbastanza da non poterlo fare a priori.
3 ore fa, Hero of Sky ha scritto:@Figlia dell' estate comunque secondo me Aemon anche nel canone sapeva di Jon, o comunque lo intuiva. Rhaegar gli avrà sicuramente scritto qualcosa in materia prima di recarsi al Tridente. E sospetto che sia il vero motivo per cui Martin lo ha fatto cieco...
Ammazza per essere un piano segreto negli anni sembra che Rhaegar avesse informato praticamente chiunque
Ciò farebbe pensare a un piano ben organizzato, però come notato più volte in questi anni, se analizziamo la situazione da vicino sembra che in realtà abbia fatto un vero casino.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
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Ma sembra che il vento sia in entrambi
però abbiamo una cronologia degli eventi troppo lacunosa e a parte Jaime e Jon Connington (includerei anche Barristan se pensasse più a Rhaegar e meno ad Ashara...) tutta da fonti anti Targaryen... Mi chiedo se avremo mai un resoconto preciso come per la Danza. Temo di no.
Che la cronologia non sia chiara è sempre stata la conclusione che abbiamo tratto anche qui sul forum.
Quanto alle fonti credo che a rigore solo pochissimi potrebbero sapere cosa accadde in realtà, quindi la faziosità è il minore dei problemi.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
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Ma sembra che il vento sia in entrambi
Vorrei tornare allo scenario di prima, scusate se monopolizzo ancora il thread, e parto facendo qualche passo indietro e qualche piccola modifica, scusate ma mi stanno tornando in mente anni e anni di scenari alternativi che mi ero fatto io...
Ahem! Dunque...
Nelle puntate precedenti... A Ned viene risparmiata la vita e gli viene consentito di prendere il nero. A questo punto si instaura una tregua tra Lannister e Stark, e Tywin tratta per riavere Jamie. Robb si ferma a Delta delle Acque o alle Torri Gemelle, giura di fare atto di sottomissione a Joffrey ma non prima di essersi ricongiunto con Sansa e Arya, aver riavuto Ghiaccio e notizie che Ned è arrivato alla Barriera sano e salvo. Intanto rilascerà lo Sterminatore di Re. Dal momento che c'è una pace all'orizzonte con il Nord e che i fratelli Baratheon sono i prossimi sulla lista "gente che darà problemi", Tywin accetta e si reca a KL per assumere l'ufficio di Primo Cavaliere. Tyrion va con lui, e Jamie torna dopo alcuni giorni. A Jamie non viene amputata la mano, quindi niente crisi esistenziale, è ancora lo str***o arrogante ed impulsivo che ha catturato i nostri cuori all'inizio della saga.
La famigliola è riunita quando arrivano le autoincoronazioni di Renly e Stannis; arrivano anche le lettere di quest'ultimo, ma arriva anche la notizia che Ned conferma e rilancia le accuse di Roccia del Drago, che Mormont lo ha dispensato, non avendo ancora giurato, dalla Confraternita, e che Ned ha giurato per Stannis e portato il Nord dalla sua parte. Tywin non la prende bene, e inizia a riorganizzare le difese. Che Ned abbia o meno accusato i Lannister anche della morte di Jon Arryn, Ditocorto viene ugualmente mandato a lavorarsi Lysa, che però, essendo la vedova di Arryn e la reggente di Robertino, non può tenere la Valle fuori dal conflitto per troppo tempo. Tyrion sostituisce Petyr.
Ancora qualche settimana e piovono altre tegole; Renly e i Tyrell vengono sconfitti da Stannis, e, grazie ai buoni uffici di Davos e Ned, ottengono clemenza e passano dalla sua parte. A KL scoppia il panico. Quattro dei Sette Regni sono coalizzati contro Casa Lannister e KL; Dorne resta per conto suo, le Isole si sono nuovamente proclamate indipendenti e stanno razziando a più non posso, la Valle è in bilico ma di certo non soccorrerà i Leoni dell'Ovest - e poi Ditocorto ha smesso di inviare rapporti, chissà cosa sarà successo...
Tywin si prepara all'assedio: manda uomini carichi d'oro dall'altra parte del Mare Stretto ad assoldare quanti più mercenari possibili nel minor tempo possibile, stipa la capitale di tutte le provviste disponibili, sbarra le porte, e tanto i nobili quanto il popolino vivono nella morsa dell'ansia. Di solito chi sta vincendo dice anche il vero. Le accuse di incesto investono la Fortezza Rossa come una tempesta perfetta. Tywin dichiara che è l'ovvia propaganda di un usurpatore e Cersei va al Tempio di Baelor a fare pubblici e sacri giuramenti, ma Joffrey manda Jamie con cappe dorate e Guardia Reale a mozzare lingue, teste ed altre appendici a chiunque pronunci qualcosa che faccia anche solo rima con "incesto". L'ordine in città precipita. Tywin viene a sapere che Stannis cavalca assieme ad Edric Storm e a un ragazzotto muscoloso che Ned si è portato dietro dalla Barriera, pare abbia fatto il viaggio assieme a lui e a Yoren. Ed entrambi sono la copia sputata di quell'avvinazzato di suo genero. Nella mente di Tywin iniziano a farsi strada gran brutti pensieri. Non è dell'umore migliore per andare sul sottile, scarica stress e rabbia su Tyrion (che magari si è pure permesso di fare il sagace e - grosso errore - di ricordargli che è l'unico erede che gli resta), e affronta a muso duro Jamie e Cersei. Che di certo non confessano (a papà non le puoi dire certe cose), ma la reazione dice tutto. Fa mettere sotto chiave Cersei e i figli. Jamie non intende aspettare la fine come sta facendo Tyrion, che è ubriaco fradicio da giorni, raccoglie le truppe dei Lannister accampate fuori dalle mura e va incontro a Stannis. E' come lanciare un uovo contro una locomotiva in corsa. Esercito spazzato via, Jamie catturato. Stannis arriva a KL, un oceano di uomini, stendardi e acciaio che ribolle attorno alla città. E Jaime incatenato e gonfiato di botte in bella vista. Tywin prende tempo. Stannis gli fa recapitare la mano della spada di Jamie, e "seguiranno altri pezzi". Tywin cede. Si arrenderà, ma la città non deve essere saccheggiata (del popolino gli frega zero, ma nella situazione in cui si trova le pubbliche relazioni sono fondamentali), Cersei e Jamie verranno risparmiati, una diventerà sorella del silenzio, l'altro dritto alla Barriera. Joffrey, Tommen e Myrcella tornano con lui a CG, Daven Lannister sarà il suo nuovo erede. KL è circondata, ma l'Ovest è ancora l'Ovest. O così o sarà guerra ad oltranza. Ned e Davos inducono Stannis ad accettare, ma il Re non cede su un punto: vuole Joffrey. Tywin deve sacrificarlo. Il piccolo mostro viene decapitato. Stannis si insedia e nomina il suo Concilio Ristretto: Davos è Primo Cavaliere, Ned Maestro delle Leggi. Renly è Maestro della Flotta e Alester Florent Maestro del Conio.
Mentre Stannis si sta avvicinando a KL, c'è un uomo, in città, al quale le cose sono andate storte anche più che ai Lannister: Varys. La vittoria di Stannis significa un Re sul TdS che non è e non sarà mai amato, ma che è almeno rispettato e che di certo sa come tenere in ordine e unito il regno. Daenerys è in Oriente che fa di testa sua, ha un'esercito di Immacolati - ben più disciplinati dei dothraki - e tre draghi, non si sa quanto resterà lì e più il tempo passa più il regno di Stannis diventerà stabile. Deve fare il meglio che può con ciò che ha a disposizione. Mentre è assorto in questi pensieri, un rumore viscido lo richiama alla realtà: è Tyrion che vomita l'anima, dopo aver passato giorni e giorni a bere come se non ci fosse un domani. E lì, Varys ha un'illuminazione: Tyrion non ce l'ha affatto, un domani. Varys lo convince che i Lannister ormai sono finiti, Jamie è catturato e Stannis lo manderà al patibolo, non è il tipo d'uomo che perdona un affronto o un tradimento e poi quella strega rossa ha una passione per i roghi che non si vedeva dai tempi di Aerys. Tyrion però non vuole lasciare Shae, e Varys gli dà la spintarella che gli serve, lo porta alla Torre del Primo Cavaliere, Shae è ancora lì nel letto di suo padre. Tyrion è depresso, ubriaco e ferito. Pessimo cocktail. Strangola Shae, e lì vicino al letto c'è una balestra - chissà per cosa l'hanno usata - e va a cercare Tywin, tanto ormai, cos'ha da perdere? Varys però lo ferma. Un leone umiliato è pur sempre un leon. Varys conosce Tywin, sa che potrebbe sopravvivere e conservare l'Ovest, ed è meglio lasciarlo cuocere un pò sotto il regno di Stannis I, chissà che in futuro non possa tornare utile. Quindi, la città cade e Tyrion viene dirottato a Pentos. Il battito d'ali dal quale è nata la tempesta che ha scombinato gli eventi in Occidente non ha provocato grossi cambiamenti in Oriente, quindi la strada di Tyrion può essere più o meno la stessa dei libri.
Varys rimane nei Sette Regni. Stannis sul TdS è un problema, ma il Ragno vede subito un'occasione unica: Stannis si è convertito alla fede di R'hllor, e Melly lo ha convinto di essere il messia che salverà il mondo. Quasi troppo bello per essere vero. Capisce che deve lavorare su due fronti, alimentare ed esasperare i timori del Credo - "Stannis abolirà il clero legato ai Sette e chiamerà preti rossi a vagonate per convertire forzatamente gli Occidentali", "Pregare i Sette sarà un crimine punibile con la morte!" - e al tempo stesso indebolire la tenuta delle alleanze e i rapporti creati per Stannis (per Stannis, non da Stannis) dai suoi principali collaboratori, Ned e Davos.
Renly viene spedito ad occuparsi degli Ironborn, e si reca ad Arbor per preparare l'attacco alle Isole, mentre Ned apprende dell'imminente invasione di Mance al Nord. Cede il suo seggio nel CR a Robb e torna con tutti i nordici alla Barriera, che difende con Jon, nuovo Lord Comandante - la spedizione di Mormont ha ugualmente avuto luogo. Con Ned lontano dalla capitale, Stannis perde uno dei suoi grilli parlanti. Davos viene mandato a Lancia del Sole a incontrare Doran, e anche il secondo grillo è lontano. Nella capitale iniziano i primi disordini provocati da dei fanatici chiamati Passeri, seguaci di un septon cencioso ma carismatico, che tutti chiamano Alto Passero e che il popolino considera più dell'Alto Septon. Chiede che Stannis abiuri il suo demone rosso e che Melisandre venga consegnata ai suoi Passeri, circolano storie orrende sui roghi coi quali sacrifica i figli innocenti dei Sette al suo dio. Per qualche settimana Stannis si limita ad arrestare i Passeri e cerca di disperderli, ma alla fine perde la pazienza. Fa arrestare l'AP e Melly lo brucia pubblicamente. Una scintilla che provoca un inferno. Il popolo insorge. Le cappe dorate vengono travolte, la città precipita nel caos, nobili vengono fatti a pezzi per le strade, mesi e mesi di guerra ed incertezze e privazioni esplodono in una volta sola e Stannis non ha altra scelta se non quella di tornare con la corte alla Roccia del Drago. Il Credo elegge un nuovo Alto Septon - il predecessore è rimasto ucciso nella rivolta - ma a Vecchia Città, il quale dichiara Stannis falso re e rifonda il Credo Militante. In migliaia si precipitano a giurare, cavalieri e contadini.
Nell'Altopiano, Varys ha nel frattempo fatto circolare la voce che Selyse abbia finalmente convinto il Re ad appoggiare le storiche rivendicazioni dei Florent su Alto Giardino - voci che trovano terreno fertile nel risentimento per l'esclusione di Mace dal CR - mentre a Renly giunge la notizia che le Stormlands verranno conferite ad Edric Storm, legittimato ed educato alla "vera fede" di R'hllor. Arriva la notizia che la capitale è una bolgia infernale e che il Credo ha ufficialmente ripudiato Stannis. Renly e Mace iniziano a raccogliere i rispettivi alfieri. Davos rientra in fretta e furia a Roccia del Drago e trova Stannis fuori di sè. Melly gli è appollaiata sulla spalla, è dio che ci mette alla prova, ma abbiamo sangue di re, e nel sangue c'è potere. Davos prende Edric e salpa di nascosto per il Nord, dove nel frattempo Ned ha sconfitto e giustiziato Mance per tradimento, ma sta iniziando a considerare un negoziato con i bruti per il loro passaggio a Sud - sono decine di migliaia più dei nordici, difendere la Barriera da ogni loro assalto è impossibile, e poi inizia ad essere impensierito dai racconti su quello da cui i bruti stanno scappando in massa, non saranno gli Estranei, però...
Stannis manda un ultimatum a Ned: deve riconsegnargli Davos ed Edric, scendere a Sud e assisterlo contro i traditori. Ha due settimane di tempo per presentarsi almeno al Moat Cailin, poi Robb verrà giustiziato. Ned accetta di combattere, ma rifiuta di consegnare Edric. Sa cosa lo aspetta. Chiede a Stannis di essere ragionevole ma arriva solo una risposta: Robb è arso vivo a Roccia del Drago. A questo punto, Ned molla Stannis ma, invece di giurare a Renly (che reputa non possa essere un buon re), inizia, per la prima volta nella sua vita, a pensare seriamente a Jon.
Intanto a Castel Granito c'è un'atmosfera da funerale. Dopo il loro rientro, Tywin è inavvicinabile, la sua famiglia è stata trascinata nel fango e tutto ciò che ha costruito in una vita è stato spazzato via, Jamie è un morto che cammina, sembra che con la mano abbia perso tutto, sicurezza, allegria, voglia di vivere. Cersei vive isolata in un'ala del castello con i figli e passa il tempo a proclamarsi innocente, piangere Joff, a bere e a pianificare atroci vendette. Giungono le ultime notizie. Cersei piomba nel solarium di Tywin, che sfoglia l'album delle fotografie ("ah, com'eravamo temuti e potenti, in questa foto") intonando Le Piogge di Castamere, e gli dice che l'Ovest deve reagire: Stannis si è fregato con le sue mani, ora possiamo riprenderci tutto. Tywin riesce ormai a stento a guardarla, e le dice che non hanno niente in mano, solo due bastardi nati dall'incesto che nessuno vorrebbe neanche come servitori, figuriamoci come sovrani o sposi. Cersei diventa una furia, accusa Tywin di averla venduta a quel puttaniere di Robert, di aver sacrificato Joffrey per salvarsi la vita, di aver vissuto solo per un nome e un leone cucito su un pezzo di stoffa a discapito di tutto il resto. Esplode anche Tywin: tu e Jamie, che schifo, avete rovinato tutto, ah, noi Lannister, cosa saremmo potuti essere. Lei gli rinfaccia il tradimento ad Aerys, lui le dice che Myrcella la seguirà tra le sorelle del silenzio e Tommen finirà alla Barriera con suo zio, anzi, con suo padre. C'è uno stiletto, sullo scrittoio. Cersei lo afferra e pugnala Tywin. "Tu non sei mia figlia!". "No, sono proprio tua figlia, invece". Esce urlando aiuto, accorrono le guardie, indica il primo servo che intravede, "Eccolo! Lui! Ha ucciso mio padre, è un seguace del dio rosso di Stannis!". Il servo viene afferrato da mani guantate d'acciaio, e scompare nei sotterranei. La tortura farà il resto. Jamie non reagisce. Cersei lo lascia ai suoi rimpianti, disgustata, e prende in mano la situazione. E' Lady Cersei di Castel Granito, ora. Invia messaggi in tutto il regno "ah, ve l'avevo detto, Stannis è pazzo, bugiardo e usurpatore". Incorona Tommen I e come sua Reggente prepara la marcia su KL. L'Alto Septon si pronuncia per Tommen, non vorremo mica credere alle accuse di un adoratore del diavolo, e le Spade partono per unirsi ai Lannister.
Renly fa sapere ai Tyrell che intende rivendicare ancora una volta il TdS, ma ad Alto Giardino lady Olenna ha dei dubbi grossi come una casa; Stannis, che idiota, adesso Cersei può tranquillamente fare la figura della vittima, e alle accuse sui figli non crede più nessuno. Robert, Joffrey, Tommen. I soli Re Baratheon. Cosa fare? Sostenere l'ennesimo usurpatore, l'ennesimo zio che vuole spodestare il nipote? Anche i preti adesso sono armati. Invita Renly a cena, bisogna pianificare, certo io sono vecchia ma quel tonto di mio figlio Mace cosa vuoi che capisca... hai sete, caro? Dopo pochi minuti, Renly è rigido come un digiuno. Alto Giardino accusa Stannis, ha avvelenato il suo stesso fratello. Olenna consola Margaery, povera cara, vieni dalla nonna - non avete consumato, vero? No, tanto per sapere - e dopo trenta secondi manda un corvo a Castel Granito. Tommen e Margaery sono promessi sposi. Il Lord Pesce Palla parte per unirsi ai Lannister e riprendere la capitale. Nelle Stormlands i lord si adeguano al nuovo corso e giurano fedeltà a Tommen, che ora è anche Lord di Capo Tempesta. KL viene riconquistata, Cersei proibisce il saccheggio, Tommen si insedia nella Fortezza Rossa. Stannis è alla Roccia del Drago a divorarsi il fegato, e si prepara all'assedio. Cersei però è assetata di sangue, e ha altri torti da vendicare. Ordina a Ned di presentarsi a KL, di giurare fedeltà a Tommen e poi di tener fede al voto fatto a Joffrey, dovrà tornare nei GdN. Il Nord andrà a quello storpio del figlio, e Rickon, Sansa e Arya la selvaggia staranno qui con noi, come ostaggi. Ned risponde "col cavolo!", Tommen è un bastardo - Ned è pur sempre Ned, è più forte di lui. Edmure si schiera con il cognato, ma nei Fiumi c'è molta tensione. Si offre di sposare Roslin Frey, vedova di Robb, per evitare che il vecchio Walder possa essere tentato di cambiare casacca.
Per il momento mi fermo qui, devo capire bene come far proseguire lo scenario...
Mi piace ed è scritta in modo molto simpatico. Ma zio Kevan, in tutto questo? La variabile Euron rimane invariata rispetto al canone, giusto per sapere? Intanto un Jaime ormai distrutto riceve la visita di un uccellino di Varys. "Ti piacerebbe rivedere il tuo amato fratello, Sterminatore di Re?" "Sai dov'è?" Il Ragno risponde "L'ho spedito a Pentos." Alla fine il nostro viene convinto (Varys gli dirà già adesso di fAegon?) e dopo una lunga traversata da Lannisport e dopo essersi unito alla Compagnia Dorata incontra il fratello insieme alla banda dei due Griff e qui rinvigorito dalla presenza di Tyrion prende una decisione importante e giura fedeltà a fAegon, che lo nomina membro della Guardia Reale insieme a Rolly Duckfield. Intanto Cersei a King's Landing è furiosa dopo aver saputo del fratello e diventa sempre più paranoica. Può andare come traccia?
Creativa e scritta bene, però secondo me Stannis non è così rimbambito da Melisandre da capire che non deve inimicarsi il Credo. Anzi, secondo me sfrutta Rollolollo finché gli serve ma poi ciaone.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
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Ma sembra che il vento sia in entrambi
5 ore fa, Hero of Sky ha scritto:Mi piace ed è scritta in modo molto simpatico. Ma zio Kevan, in tutto questo? La variabile Euron rimane invariata rispetto al canone, giusto per sapere?
Ci devo arrivare (se ci arrivo...).
33 minuti fa, Lyra Stark ha scritto:però secondo me Stannis non è così rimbambito da Melisandre da capire che non deve inimicarsi il Credo. Anzi, secondo me sfrutta Rollolollo finché gli serve ma poi ciaone.
Lo penso anche io, ma ho sempre accarezzato l'idea di tensioni religiose tra il "partito" dei fedeli a R'hllor tra le forze di Stannis e il Credo.
Il 11/3/2023 at 21:31, Lyra Stark ha scritto:Creativa e scritta bene, però secondo me Stannis non è così rimbambito da Melisandre da capire che non deve inimicarsi il Credo. Anzi, secondo me sfrutta Rollolollo finché gli serve ma poi ciaone.
@Menevynconcordo con Lyra sulla questione Stannis - Melly - Credo.
Anche questa tua ucronia è piuttosto piacevole e con un tipo di ironia che apprezzo, nel complesso mi piace molto ; ma, a parte la questione Stannis - Credo, mi sembrava di aver compreso che Jaime avrebbe dovuto esser spedito alla Barriera.
Ed invece lo ritrovo a CR… ho perso forse un passaggio?
In secondo luogo, non so se potrò perdonarti di aver ammazzato (ancora!) il povero Robb…
Tyrion ne esce un po’ maltrattato, magari si rifarà nel tuo prosieguo.
Noto che non hai nominato Cat (non che mi dispiaccia, eh!): avrà un ruolo nei piani di Ned?
La lettura è un rapporto con noi stessi e non solo col libro, col nostro mondo interiore attraverso il mondo che il libro ci apre.
Italo Calvino
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Challenge accepted!
Barney Stinson
The person, be it gentleman or lady, who has not pleasure in a good novel, must be intolerably stupid.
Jane Austen
Le piccole cose hanno la loro importanza: é sempre per le piccole cose che ci si perde.
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Bien sûr je te ferai mal. Bien sûr tu me feras mal. Bien sûr nous aurons mal. Mais ça c’est la condition de l’existence. Se faire printemps, c’est prendre le risque de l’hiver. Se faire présent, c’est prendre le risque de l’absence.
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C’é una vergogna positiva, che prima di aprire bocca ti fa chiedere se hai veramente titolo per dire quello che stai per dire. É la grande assente di questo secolo.
Zerocalcare
Ogni persona che passa nella nostra vita è unica. Sempre lascia un po’ di sé e si porta via un po’ di noi. Ci sarà chi si é portato via molto, ma non ci sarà mai chi non avrà lasciato nulla. Questa é la più grande responsabilità della nostra vita e la prova evidente che due anime non si incontrano per caso.
Jorge Luis Borges