Per quanto riguarda i provvedimento del nuovo governo, che magari avrà i suoi difetti, condivido questo articolo del Fatto Quotidiano perché è la prova scientifica che non fa informazione affidabile.
Infatti, pur con i suoi difetti, posso testimoniare per esperienza personale che il problema del precariato a scuola dura da lungo tempo ma nello specifico è stato ereditato dai ministri precedenti. Tra l'altro non è vero, come scrivono, che non si fanno più concorsi o che il ministro del ministero del merito ha sdoganato l'assunzione senza titoli e per solo servizio. Lo scorso anno (alcuni stanno ancora facendo gli orali) sono stati fatti 2 concorsi per gli insegnanti: uno ordinario cioè con 2 prove con punteggio minimo 70/100 cui poi si sarebbe sommato eventuale punteggio per servizio e uno straordinario/bis (bis perché era già stato fatto un concorso uguale l'anno precedente) valido solo per i precari con più di 3 anni di servizio e nel caso del bis senza nemmeno un punteggio minimo per passare, ci sono infatti candidati che sono entrati in graduatoria prendendo anche voto a 1 cifra.
Oltetutto grazie a decisioni di competenza degli uffici scolastici territoriali (regionali e provinciali quindi) questi ultimi in alcune regioni hanno preso il ruolo (e quindi una parte dei posti disponibili) prima dei vincitori di concorso ordinario.
Tutto ciò non ha avuto nulla a che vedere con decisioni del presente ministro che anzi è entrato in carica quando molti di tali iter erano già conclusi.
Quindi mi sembra ingiusto additare a questo ministro, che pure ha i suoi difetti, problematiche ereditate dal precedente che invece è stato un vero disastro almeno sotto il profilo del reclutamento (cambiato in corsa per l'ennesima volta continuando ad aggiungere extra come corsi e certificazioni per cui mancano ancora gli organi di competenza - dovrebbero ottenersi all'università in teoria peccato che vadano creati nuovi corsi).
Purtroppo dato il pregresso ora sindacati e precari storici (tali dopo almeno 3 concorsi in 2 anni) chiedono a gran voce anche uno straordinario tris sempre senza punteggio minimo e con immissione prioritaria rispetto a chi ha superato prova scritta + orale con punteggio minimo pure 70/100. Anzi, per non rischiare di non passare il concorso anche questa volta addirittura di essere immessi in ruolo senza alcun concorso, ovvero: dopo 3 anni di insegnamento posto fisso senza neanche una minima prova.
Già quelle previste alla fine valutano in teoria, poiché non viene osservato come l'insegnante si comporta in una vera classe (cosa che comunque avviene durante l'anno di prova obbligatorio dopo che si è entrati di ruolo), così basterebbe la sola presenza come garanzia di competenza.
In tutto ciò l'unica accusa che può essere condivisibile con quanto scritto nell'articolo è quella per cui trovandosi a ereditare tale ginepraio il ministro non abbia ancora dato una risposta al nuovo sistema di reclutamento, ma immagino debba capire se vale la pena continuare con quello proposto o cambiarlo di nuovo a distanza di nemmeno un anno. Di fatto sarà credo costretto almeno a modificarlo con tutto ciò che ne consegue: università costrette a ripianificare corsi, tirocinanti che non capiscono più che fare, aspiranti che si ritrovano in un limbo.
Il Fatto Quotidiano: Scuola: la colpevole inerzia di Giuseppe Valditara, ministro di inefficienza e precariato.
https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/01/26/scuola-la-colpevole-inerzia-di-giuseppe-valditara-ministro-di-inefficienza-e-precariato/6950431/
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
15 minuti fa, Lyra Stark ha scritto:articolo del Fatto Quotidiano perché è la prova scientifica che non fa informazione affidabile
Io ormai lo chiamo Il Falso Quotidiano , e lo metto sullo stesso piano di La Verità o Libero. Da Travaglio non mi aspettavo di più, è tramontato con Berlusconi, ma da Gomez sì.
La caserma dove ci fu il tentativo di attentato che comportò l'ergastolo ostativo a Cospito ha innalzato i livelli di allerta, aumentando posti di blocco e transennamenti. Il dibattito sul 41 bis si sta facendo intenso, ma molti continuano a sottostimarne l'importanza, liquidandolo come "roba di mafia" e la solita polarizzazione politica da ultrà non aiuta di certo il confronto.
Davvero un brutto momento questo per l'Italia. Speriamo che non ci scappi il morto anche perché non si capirebbero le responsabilità, già mi immagino quello che potrebbero dire.
Un pensiero: curioso che questo dibattito si sia fatto così importante proprio poco dopo che è stato arrestato Messina Denaro.
E anche di lui si è parlato troppo. Solito problema del giornalismo: danno troppo risalto a personalità che non hanno fatto niente di buono per il paese e i risultati poi sono sotto gli occhi di tutti.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
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Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
9 minuti fa, Lyra Stark ha scritto:Solito problema del giornalismo: danno troppo risalto a personalità che non hanno fatto niente di buono per il paese e i risultati poi sono sotto gli occhi di tutti.
Su questo fatto non so cosa pensare, Messina Denaro non è un delinquente comune membro di una comune banda di delinquenti. Al di là della dinamica effettiva del suo arresto (si è fatto catturare? E' stato scaricato dalla mafia? C'è dell'altro?) e delle conseguenze che avrà (dubito che una bestia del genere si metta a collaborare con lo Stato), è comunque un evento che merita attenzione.
Il problema non è tanto come ci si approccia la stampa (e parlo di stampa, poi c'è tutto il mondo dei talk televisivi che sono una roba a parte) quanto come ci si approccia la politica. L'abbiamo sentito tutti Donzelli, no?
4 ore fa, Menevyn ha scritto:Su questo fatto non so cosa pensare, Messina Denaro non è un delinquente comune membro di una comune banda di delinquenti. Al di là della dinamica effettiva del suo arresto (si è fatto catturare? E' stato scaricato dalla mafia? C'è dell'altro?) e delle conseguenze che avrà (dubito che una bestia del genere si metta a collaborare con lo Stato), è comunque un evento che merita attenzione.
Ma certo che si. Parliamo di uno dei dieci individui più ricercati al mondo, boss di primissimo piano di cosanostra e latitante da oltre trent'anni. Contando che per una nullità ormai pericolosa solo per i rivenditori di alcol come Battisti si è allestito il palco d'onore con tanto di due ministri ad attendere l'aereo, che per Messina Denaro ci sia stato quel seguito mediatico mi pare il minimo.
4 ore fa, Menevyn ha scritto:Il problema non è tanto come ci si approccia la stampa (e parlo di stampa, poi c'è tutto il mondo dei talk televisivi che sono una roba a parte) quanto come ci si approccia la politica. L'abbiamo sentito tutti Donzelli, no?
Sentito, tutti, ma vedo purtroppo in giro una scarsa percezione della gravità di quanto Donzelli ha detto e fatto.
E del resto non mi stupisce che lo stesso partito che pochi mesi fa si è letteralmente inventato la persecuzione alla Meloni per un viaggio con la figlia, ora alzi il tiro e tiri fuori "la minaccia anarchica". La strategia della tensione è stata pensata esattamente nei contesti politici in cui la Meloni è stata cresciuta e pasciuta.
Il 4/2/2023 at 13:29, joramun ha scritto:Contando che per una nullità ormai pericolosa solo per i rivenditori di alcol come Battisti
Nonché terrorista pluriomicida condannato all'ergastolo e coperto dai governi comunisti di Francia e Brasile, oltre che da un nutrito gruppo di "intellettuali".
Il 4/2/2023 at 13:29, joramun ha scritto:E del resto non mi stupisce che lo stesso partito che pochi mesi fa si è letteralmente inventato la persecuzione alla Meloni per un viaggio con la figlia, ora alzi il tiro e tiri fuori "la minaccia anarchica". La strategia della tensione è stata pensata esattamente nei contesti politici in cui la Meloni è stata cresciuta e pasciuta.
La stessa strategia usata da persone come Battisti, Capanna, Curcio, Franceschini, Sofri, Lioce e purtroppo tant* altr* tra cui i movimenti anarchici stessi. Per loro invece serve compassione e rispetto dello stato di diritto, giusto? Come diceva Togliatti: per gli amici la legge si interpreta, per i nemici si applica.
Non so se sia il caso di parlare di strategia della tensione. O se non sia il caso di parlarne "per il momento". Quando si parla di strategia della tensione di parla di un periodo storico, di dinamiche e di un mondo ben precisi, che per varie ragioni (politiche, culturali, economiche e geopolitiche) non esistono più. In quel mondo il ricorso al terrorismo e alla violenza era bilaterale, vi sono ricorsi lo Stato per i suoi scopi e l'anti-Stato per i propri. In Italia ed altrove.
Fatto sta che quello a cui stiamo assistendo adesso è una parte della classe politica che sta approfittando (in maniera francamente vergognosa, oltre che, sì, pericolosa) del caso Cospito, con tutti gli annessi e connessi, per cercare di raccimolare consenso popolare (unica preoccupazione, aspirazione e priorità della nostra classe politica, TUTTA) e danneggiare gli avversari politici - e in passato per le stesse ragioni si sono attaccati a praticamente qualunque altra cosa, dall'immigrazione spacciata per la Grande Invasione Islamica ai diritti civili spacciati per complotto per distruggere la civiltà occidentale, satanismo e altre cagate.
E' giocare col fuoco, e chi ci sta giocando è nella milgiore delle ipotesi incapace ed incosciente, ma la strategia della tensione è stata altro.
8 ore fa, Euron Gioiagrigia ha scritto:Nonché terrorista pluriomicida condannato all'ergastolo e coperto dai governi comunisti di Francia e Brasile, oltre che da un nutrito gruppo di "intellettuali".
Esatto. E per una persona del genere, che nel momento in cui era stato arrestato era esattamente quello che ho detto io, e cioè una persona di rilevanza e pericolosità pressochè nulla. Se per un soggetto del genere si scomoda il picchetto d'onore, con tanto di doppio ministro in attesa all'aeroporto, per uno dei dieci maggiori ricercati del mondo, ennemilavolte più pericoloso ed influente (tanto in passato quanto allo stato attuale) rispetto a Battisti, mi pare il minimo che la notizia rimbalzi in tutto il mondo e monopolizzi i notiziari per svariati giorni. Altro che necessità di non parlarne.
Che era l'affermazione cui rispondevo. Leggere la sequenza di argomentazioni e controargomentazioni invece di partire in quarta sarebbe cosa buona e giusta.
7 ore fa, Menevyn ha scritto:Fatto sta che quello a cui stiamo assistendo adesso è una parte della classe politica che sta approfittando (in maniera francamente vergognosa, oltre che, sì, pericolosa) del caso Cospito, con tutti gli annessi e connessi, per cercare di raccimolare consenso popolare (unica preoccupazione, aspirazione e priorità della nostra classe politica, TUTTA) e danneggiare gli avversari politici - e in passato per le stesse ragioni si sono attaccati a praticamente qualunque altra cosa, dall'immigrazione spacciata per la Grande Invasione Islamica ai diritti civili spacciati per complotto per distruggere la civiltà occidentale, satanismo e altre cagate.
E difatti all'innalzamento dei livelli di allerta, ai timori dell'escalation della "MINACCIA ANARCHICA" per le manifestazioni di ieri, è seguito un gigantesco nulla di fatto, come era ovvio sarebbe stato per chiunque, tranne che per chi questa minaccia fantoccia l'ha scientemente ingigantita e poi strumentalizzata.
19 ore fa, joramun ha scritto:Esatto. E per una persona del genere, che nel momento in cui era stato arrestato era esattamente quello che ho detto io, e cioè una persona di rilevanza e pericolosità pressochè nulla.
Penso che sfugga una cosa lampante, come peraltro sfugge nel caso di Cospito, aldilà della politica ovvero che la persona potrà al momento non essere stata un pericolo imminente ma lo era e lo sarà sempre quello che simboleggiava: cioè che uccidere è sempre qualcosa da condannare, non importa se lo si fa in nome di idee politiche o anzi forse è pure peggio.
Ridurre questi terroristi (perché questo di fatto sono) a criminali di serie Z addirittura da compatire è sdoganare le loro azioni, come non fossero niente di importante.
E io personalmente non voglio avere niente a che spartire con chi teorizza (o mette pure in pratica in questi casi) che è giusto uccidere per affermare la propria visione del mondo.
19 ore fa, joramun ha scritto:Che era l'affermazione cui rispondevo. Leggere la sequenza di argomentazioni e controargomentazioni invece di partire in quarta sarebbe cosa buona e giusta.
Mai detto di non parlare della notizia dell'arresto. Ma piazzare in TV ogni santo giorno cosa mangiava Messina Denaro, cosa aveva in casa Messina Denaro, dove andava a comprarsi le macchine Messina Denaro non è come condannare le azioni compiute da Messina Denaro. L'ultima news è Messina Denaro scocciato perché la manifestazione in ricordo della strage di Capaci lo fa rallentare nel traffico. Cosa pensavano che dicesse? Che era dispiaciuto di quello che era successo?
19 ore fa, joramun ha scritto:E difatti all'innalzamento dei livelli di allerta, ai timori dell'escalation della "MINACCIA ANARCHICA" per le manifestazioni di ieri, è seguito un gigantesco nulla di fatto, come era ovvio sarebbe stato per chiunque, tranne che per chi questa minaccia fantoccia l'ha scientemente ingigantita e poi strumentalizzata.
Direi meglio così che dover piangere anche solo un morto.
Io sulle minacce di attentato non ci trovo così tanto da scherzare, come penso non ci scherzino quelli che le hanno ricevute o ne hanno subiti, evidentemente non sono abbastanza ammanicata per essere certa che siano un nulla di fatto.
Già il fatto che ci siano e che ci siano persone che giustificano o manifestano per liberare chi le metterebbe in pratica mi dà anzi da pensare. E parecchio anche.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Mamma mia, che botta alle regionali. Qualcuno a sinistra che voglia ammettere la necessità di fare tabula rasa?
11 ore fa, Phoenix ha scritto:Mamma mia, che botta alle regionali. Qualcuno a sinistra che voglia ammettere la necessità di fare tabula rasa?
Trovo particolarmente significative le distribuzioni del voto alle singole liste, pur ovviamente tarate dalla miserevole affluenza.
Premesso che con Fontana e Rocca entrambi sopra il 50% nemmeno andando tutti a braccetto l'esito sarebbe cambiato (specie con una coalizione monstre che al confronto l'Unione di Prodi erano dei chierichetti), direi che le tre opposizioni hanno avuto andamenti molto diversi tra loro e in alcuni casi anche tra le due regioni al voto, da cui qualcuno in qualche segreteria potrebbe trarre insegnamenti interessanti.
Comunque in realtà Rocca è andato leggermente meglio del previsto, ma a parte quello i risultati sono stati ampiamente nelle attese.
Mi sembra che la distribuzione dei voti ricalchi tutto sommato il risultato delle politiche, con FdI che doppia allegramente gli alleati e scalza la Lega perfino dalla Sacra Lombardia.
Il dato preoccupante è quello sull'astensione, quasi il 60% degli aventi diritto ha preferito restarsene a casa, ma dubito che vedremo una seria riflessione in merito.
mah sull'astensione ho sentito una dichiarazione di fontana che trovo corretta. poi chiaro rimarranno le classiche parole del post voto ma penso abbia colto uno dei motivi dell'astensionismo, ovvero i rapporti tra partiti e coalizioni.
penso che quello, ovvero la continua polemica e campagna elettorale, senza invece una sana collaborazione nel bene del paese (che dovrebbe essere il fine di tutti) chiaramente ognuno con le sue idee e posizioni, insieme al fatto che alla fine non cambia mai niente, siano i motivi per cui le persone trovino inutile votare. e in effetti sono 30 anni che si parla sempre delle stesse riforme, degli stessi problemi, ma non si fa mai niente se non litigare allo sfinimento.
ormai l'elettore vuole concretezza, delle lotte ideologiche non frega più niente. infatti i voti si spostano con grande velocità da votazione a votazione.
sulla sinistra, soprattutto il pd, penso non ci sia nulla da fare. è un soggetto destinato a morire. come anche forza italia legata a berlusconi.
consiglio di leggere i commenti dei propri elettori nella pagina fb del pd....e rimango ancora più esterrefatto di come i proprio politici vadano avanti per questa strada che li sta portando al baratro.
Sì, l'elettore vuole concretezza, il problema è il dove la vuole. Vengono premiati i partiti che promettono le soluzioni più semplici ed immediate (che generalmente ruotano attorno ad una sola cosa, più soldi in tasca). Se proponi interventi più vasti, ragionati e non vantaggiosi in modo immediato e diretto (più soldi in tasca, più libertà di fare quello che ti pare), non ti votano neanche i parenti. E poi c'è il fatto che ormai la partecipazione politica, come ha detto anche Calenda (non che sia il primo a dirlo o che servisse lui per rendersene conto) è ridotta al tifo calcistico. Voti la squadra del cuore, e la squadra del cuore non la si abbandona certo perchè il portiere fa schifo o perchè è retrocessa.