1 ora fa, ryer ha scritto:mi chiedo se chi voterà lei e il suo partito si ricorderà dei mezzi usati per ottenere il loro voto
Non vorrei sbilanciarmi, ma temo che questi mezzi siano una strategia efficace. Alla fine ho sentito alcuni elettori di destra commentare il contenuto del video, ma nessuno che abbia condannato l'averlo postato.
Ma lei è una donna, è una madre ed è cristiana. Condividere pubblicamente un video di uno stupro con tanto di umiliazione ulteriore per la donna in questione è coerente con questa linea.
Comunque la notizia avuta un paio di settimane fa riguardava un certo avvicinamento, tenutosi in terra calabra, tra esponenti di IV e di FI, mirato a portare IV nel centrodestra o, se non possibile, creare un patto di desistenza in collegi strategici.
La cosa è saltata quando Calenda ha rotto l'accordo con il PD (a proposito, ho notato un'imprecisione in molti commenti sopra: che il PD avrebbe cercato di ampliare la coalizione ai cocomeri era noto molto prima che Calenda si sedesse al tavolo con Letta).
A proposito di questo, la vicenda è molto meno ideologica e molto più prosaica di come la si vuole far apparire. Azione è un partito relativamente piccolo, ma con grossi finanziatori, Fondazione Einaudi giusto per fare un nome non troppo economicamente rilevante ma forse quello più universalmente noto. Finanziatori che, comunque, non volevano una corsa nel centrosinistra. Visto che il mondo va dove il denaro vuole, Calenda ha rotto l'accordo tirando fuori i cocomeri come pretesto.
Naturalmente, visto che la gente è più portata a credere ad una storia che assolva la persona verso cui ha più simpatia, l'operazione è anche riuscita bene verso la base elettorale di riferimento.
Ma semplicemente la realtà delle cose è un'altra.
Liberi di non credermi, sia chiaro, non rivelerò le mie fonti nemmeno sotto tortura.
Onestamente, mi spiace comunque per Calenda. Con questo balletto si è giocato molto. Con l'accordo con Letta si è bruciato a destra (Gelmini e Carfagna sono figurine, magari la seconda controlla qualche ras dei voti al sud ma poca roba), rompendo l'accordo è diventato il Nemico Pubblico N°2 (dopo Renzi) a sinistra. Pescherà poco fuori dal bacino di riferimento.
Soprattutto, si è fatto completamente cannibalizzare da Renzi, che lo ha usato come taxi per tornare in parlamento con voti non suoi. Poco da fare, Renzi è una spanna sopra tutti gli altri in questi giochi.
Soprattutto, Calenda che vaneggia di coalizioni Ursula dopo le elezioni non si può sentire, non ha proprio capito a cosa stiamo andando incontro.
Il 20/8/2022 at 12:33, Euron Gioiagrigia ha scritto:Per chi volesse farsi un'idea delle proposte e dei programmi elettorali delle varie coalizioni e partiti.
https://www.ilpost.it/2022/08/20/partiti-programmi-confronto/
Oltre ai programmi, andarsi a studiare per bene chi sono i candidati che concretamente avremo la possibilità di far eleggere secondo me può essere ancora più utile per chiarirsi definitivamente le idee. Per esempio, alla Camera nel collegio uninominale della mia vecchia Bari<3 il Centrosinistra / PD (su spinta del Sindaco Decaro) candida la prof e scienziata Luisa Torsi, il che per intenderci mi renderebbe molto più facile votare ancora una volta dem. Al plurinominale nel centrodestra (Bellomo) c'è la Dalla Chiesa per FI e Meloni per FDI, la Carfagna per IvAz. Al Senato, nel plurinominale c'è la Bellanova per IvAz, la Ronzulli per FI e Salvini per Lega ! Ma l'esca migliore, lo ammetto, me l'hanno lanciata i VerSi : Cucchi nel plurinominale al Senato (Boccia per il PD), Aboubakar Soumahoro (Lacarra per il PD) nel plurinominale alla Camera, sono nomi che stuzzicano la fantasia.
"It may be a reflection on human nature, that such devices should be necessary to control the abuses of government. But what is government itself, but the greatest of all reflections on human nature? If men were angels, no government would be necessary. If angels were to govern men, neither external nor internal controls on government would be necessary. In framing a government which is to be administered by men over men, the great difficulty lies in this: you must first enable the government to control the governed; and in the next place oblige it to control itself".
Federalist No. 51, The Structure of the Government Must Furnish the Proper Checks and Balances Between the Different Departments, in The Federalist Papers, a collection of essays written in favour of the new Constitution as agreed upon by the Federal Convention, September 17, 1787
Alexander Hamilton, James Madison, John Jay
1 ora fa, Lord Beric ha scritto:Calenda che vaneggia di coalizioni Ursula dopo le elezioni non si può sentire, non ha proprio capito a cosa stiamo andando incontro.
Più che altro è esattamente quello a cui mirano Letta e Fratoianni, quindi tanto valeva fosse rimasto al tavolo.
22 ore fa, Lord Beric ha scritto:a proposito, ho notato un'imprecisione in molti commenti sopra: che il PD avrebbe cercato di ampliare la coalizione ai cocomeri era noto molto prima che Calenda si sedesse al tavolo con Letta
Certo ma quando fai un accordo che prevede
1) agenda Draghi e linea Draghi
2) di non candidare alcuni esponenti di tali cocomeri che sono contrari a 1)
2) e il giorno dopo fai esattamente questo diciamo che ti qualifichi da solo. Oltretutto io sono convinta che vi sia l'intenzione di fare accordo ancora con i 5 stelle nonostante quanto accade in Sicilia.
22 ore fa, Lord Beric ha scritto:Comunque la notizia avuta un paio di settimane fa riguardava un certo avvicinamento, tenutosi in terra calabra, tra esponenti di IV e di FI, mirato a portare IV nel centrodestra o, se non possibile, creare un patto di desistenza in collegi strategici.
E che c'entra il pesto? Dovevi citare la pasta con la n'duja
22 ore fa, Lord Beric ha scritto:Visto che il mondo va dove il denaro vuole, Calenda ha rotto l'accordo tirando fuori i cocomeri come pretesto.
Mah, mi sembra la solita scusa della sinistra che è tutto controllato dalle multinazionali e dai complotti delle lobby.
Magari ci saranno stati dei mal di pancia ma secondo me una cosa non esclude l'altra. Anche perché immagino che fosse come dici tu Calenda lo sapesse già da prima di non doversi candidare con il PD.
22 ore fa, Lord Beric ha scritto:rompendo l'accordo è diventato il Nemico Pubblico N°2 (dopo Renzi) a sinistra.
Lo era già da prima, dai. Infatti non vedevano l'ora di dare a lui tutta la colpa se le elezioni andranno male.
23 ore fa, Lord Beric ha scritto:Poco da fare, Renzi è una spanna sopra tutti gli altri in questi giochi.
Infatti, e c'è ancora chi si ostina a sfotterlo e soprattutto a non sfruttare questa risorsa
21 ore fa, Mar ha scritto:Oltre ai programmi, andarsi a studiare per bene chi sono i candidati che concretamente avremo la possibilità di far eleggere secondo me può essere ancora più utile per chiarirsi definitivamente le idee.
Uhm si decisamente, davvero di quei nomi che non si possono sentire da tutte le parti!
21 ore fa, Mar ha scritto:Cucchi nel plurinominale al Senato (Boccia per il PD), Aboubakar Soumahoro (Lacarra per il PD) nel plurinominale alla Camera, sono nomi che stuzzicano la fantasia.
Aldilà che mi sono già espressa su questi 2 nomi, li hanno candidati appositamente in quelle sezioni per dare loro il seggio sicuro. Non dimenticare per i Versi anche la moglie di Fratoianni, sostenitrice di un'alleanza con 5 stelle. Oltretutto diritti civili e soldi per tutti i poveri, tra lei e il marito avevano proprio bisogno di portarsi a casa 2 pensioni di parlamentari? Che ingordigia.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
2 ore fa, Lyra Stark ha scritto:Aldilà che mi sono già espressa su questi 2 nomi, li hanno candidati appositamente in quelle sezioni per dare loro il seggio sicuro. Non dimenticare per i Versi anche la moglie di Fratoianni, sostenitrice di un'alleanza con 5 stelle. Oltretutto diritti civili e soldi per tutti i poveri, tra lei e il marito avevano proprio bisogno di portarsi a casa 2 pensioni di parlamentari? Che ingordigia.
Devo ancora recuperare tutti i messaggi precedenti, per ora ho letto solo quest'ultima pagina.
Comunque, si, di base e in astratto probabilmente voterei PD o AziV piuttosto che i SivE, ma rimanendo all'esempio del collegio di Bari, quei 2 nomi in particolare mi sembrano più meritevoli (e se non altro più interessanti da vedere partecipare ai lavori delle aule) rispetto a grigi e fedeli uomini di Partito di cui il 90% di noi non sa nulla. Ovviamente grazie alle magie delle leggi elettorali italiane c'è sempre la possibilità di votare segnando solo il nome del candidato della coalizione nell'uninominale così che poi il voto si estenda automaticamente e proporzionalmente ai voti presi da ogni lista/partito. Io personalmente e ovviamente aborrrro tale modalità, ma esiste e quindi ne prendo atto.
"It may be a reflection on human nature, that such devices should be necessary to control the abuses of government. But what is government itself, but the greatest of all reflections on human nature? If men were angels, no government would be necessary. If angels were to govern men, neither external nor internal controls on government would be necessary. In framing a government which is to be administered by men over men, the great difficulty lies in this: you must first enable the government to control the governed; and in the next place oblige it to control itself".
Federalist No. 51, The Structure of the Government Must Furnish the Proper Checks and Balances Between the Different Departments, in The Federalist Papers, a collection of essays written in favour of the new Constitution as agreed upon by the Federal Convention, September 17, 1787
Alexander Hamilton, James Madison, John Jay
Ora ti sconvolgerò, ma io voto sempre a questo modo perché tanto quelli in lista non li conosco davvero neanche lo stesso e qualche volta che ho segnato il cognome alla fine poi mi sono pure dovuta pentire.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
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Il 12/8/2022 at 13:52, joramun ha scritto:chissà perché, quando si tratta di orientare il nostro sistema economico e di welfare verso dei modelli anglosassoni/liberisti/socialdarwinisti, tutte queste belle argomentazioni non saltano MAI fuori.
E col wall of text seguente hai dimostrato ESATTAMENTE il mio assunto iniziale. Oltre a non spiegare manco per un secondo esattamente perché, ad esempio, per implementare una tassazione progressiva (una vera, non la pagliacciata che abbiamo noi) devi avere le RISORSEH NATURALIH.
Intanto io posso parlare solo per me, non per i chissà perchè di chissà chi, e quello che IO critico del paragone di cui si sta discutendo è la non correttezza di confrontare tra loro realtà differenti. Implicazioni e opinioni ideologiche e personali non hanno proprio alcuno spazio e non capisco perchè ti ostini a tirarle in ballo (per non parlare delle solite tecniche decettive, ormai sono dell'idea che ti venga proprio naturale, senza neanche farlo apposta).
Poi, a parte il tentativo di ridicolizzare qualcosa di estremamente reale e con implicazioni che più concrete di così non si può, come la differente disponibilità di risorse naturali (energetiche?), proprio questo che fai sarebbe un esempio scolastico con cui spiegare le differenti possibilità politiche che ha ogni Paese (certo non perchè le voglia, oppure le creda, giuste o sbagliate, di destra o di sinistra, ma piuttosto perchè se le possa o meno permettere, per via di tutti quei soliti fattori). Un esempio dall'attualità ? Il differente atteggiamento geopolitico ed economico della Germania (piuttosto che dell'Italia) con la Russia, rispetto a quello del Regno Unito (e a maggior ragione degli USA). Volere è potere o forse più correttamente potere è volere ? Altro esempio, talmente chiaro da essere banale, l'indebitamento di un Paese. Uno col rapporto debito/pil al 40%, con un sistema socio economico sostenibile, viste le caratteristiche date, si può permettere una spesa sociale da favola. Quello al 120% (tradottosi per giunta in servizi non da favola, per dirla eufemisticamente) si trova costretto ad applicare politiche di austerità imposte dal primo, suo creditore, peggio ancora è ovviamente più esposto ad attacchi speculativi e in generale alla competizione sui mercati internazionali. Il secondo Paese fa forse politiche di destra e il primo di sinistra? Miodio, personalmente MI RIFIUTO di discutere in questi termini assurdi , ma se a te stanno bene, viva la libertà.
Terzo, l'unica cosa che volevo dimostrare era il cortocircuito logico* di quel modo di affrontare la questione, con tanto di dati e riferimenti alle fonti. I) Svezia e Italia sono parecchio differenti perchè abbia una qualche razionalità paragonarle l'una con l'altra. II) Per giunta, ma questa è solo una ciliegina, stando al tuo metro di giudizio proprio la Svezia (ancora di più il resto della Scandinavia) sarebbe un Paese liberale, che dico, liberista, che attua politiche di "destra economica". Ma io non riesco neanche volendo a ragionare in questi termini, non li concepisco, tanto vale parlare in klingon e annuire.
* Guarda questo qua che forte : Nord Italia. I Comuni, la Borghesia, i Mercanti/Commercianti/Imprenditori. I Paesi Bassi. L'Inghilterra. La Francia delle Fiere, la Germania renana. Tra queste realtà ci sono similitudini, per esempio geografiche e storiche che influenzano quelle socio economiche e demografiche, in definitiva quelle culturali ? Sud Italia. La Grecia, il Portogallo e la Spagna. Idem. Come mai assomiglia più a questi suoi compari Mediterranei piuttosto che al Nord dello stesso Paese e al resto dell'Europa Protestante? C'entra una qualche volontà o piuttosto le rispettive caratteristiche? Chiaro, ci si può raccontare la favola del Mezzogiorno borbone spogliato dai Piemontesi ladroni, Nord che sfrutta Sud. Salvo poi scoprire che questo fantomatico risentimento anti Savoiardo si è trasformato, tu guarda, in una maggioranza monarchica al sud e repubblicana al nord. Aspetta, ma chi è sinistra e chi destra? .
Sperando di chiudere qua l'off topic : è tanto più sensato paragonare tra loro delle realtà, quanto più queste sono simili tra loro. E logicamente, quanto più numerose saranno le caratteristiche considerate, tanto meno saranno le differenti realtà paragonabili. Cosa ci sia di difficile da capire o di ideologico in questo, continua a sfuggirmi. Un Paese di 60 milioni di abitanti sarà più simile, socio economicamente, ad uno di 10 o a un altro di 50, piuttosto che 70 ? Detta semplicemente così, logicamente ai secondi. Se però si aumenta il ventaglio delle caratteristiche considerate, chiaramente l'Italia avrà più cose in comune col Portogallo piuttosto che col Sudafrica. Ancora, un Paese del G7 lo confronti con un altro di quel gruppo, mica con i BRICS o i ricchissimi microstati del Golfo e del Baltico. E però, all'interno del G7, mica vuoi mettere insieme Italia Canada, anzichè il Regno Unito.
Oppure, dai, lasciamo stare fatti e dati, il mio è solo un altro wall of text indottrinato dall'imperante capitalismo dei poteri forti che si sono impossessati della mia mente. Ok.
Il 18/8/2022 at 19:57, Il Lord ha scritto:All'opposizione è facile acquisire consenso magari vogliono passare in panchina per capitalizzare su quello, esattamente come ha fatto la meloni che, tra l'altro, al governo si sgonfierebbe subito.
Salvini al governo, in 1 solo anno, ha raddoppiato consensi (alle Europee), motivo per cui subito dopo tentò di tornarci anche per il parlamento ita. Il resto è storia.
Il 23/8/2022 at 18:03, Lord Beric ha scritto:Comunque la notizia avuta un paio di settimane fa riguardava un certo avvicinamento, tenutosi in terra calabra, tra esponenti di IV e di FI, mirato a portare IV nel centrodestra o, se non possibile, creare un patto di desistenza in collegi strategici.
La cosa è saltata quando Calenda ha rotto l'accordo con il PD (a proposito, ho notato un'imprecisione in molti commenti sopra: che il PD avrebbe cercato di ampliare la coalizione ai cocomeri era noto molto prima che Calenda si sedesse al tavolo con Letta).
A proposito di questo, la vicenda è molto meno ideologica e molto più prosaica di come la si vuole far apparire. Azione è un partito relativamente piccolo, ma con grossi finanziatori, Fondazione Einaudi giusto per fare un nome non troppo economicamente rilevante ma forse quello più universalmente noto. Finanziatori che, comunque, non volevano una corsa nel centrosinistra. Visto che il mondo va dove il denaro vuole, Calenda ha rotto l'accordo tirando fuori i cocomeri come pretesto.
Naturalmente, visto che la gente è più portata a credere ad una storia che assolva la persona verso cui ha più simpatia, l'operazione è anche riuscita bene verso la base elettorale di riferimento.
Ma semplicemente la realtà delle cose è un'altra.
Liberi di non credermi, sia chiaro, non rivelerò le mie fonti nemmeno sotto tortura.
Che IV e FI siano vicini (e che IV e AZ siano pressochè sovrapponibili), penso sia pacifico, geograficamente si trova pur sempre tra loro e il PD. Che potesse entrare formalmente nella coalizione di CD in vista delle elezioni, per giunta queste così particolari, mi sembra del tutto impossibile. Il faccione di Renzi affianco o sotto quelli di Salvini e Meloni? Ma quando mai, dai. Anche la desistenza, forse maggiormente pensabile, ma di fatto praticamente impossibile da organizzare, visti i tempi ristretti e vista ancora una volta la complessità di doversi confrontare col resto della coalizione. Come cavolo sarebbero mai potuti riuscire a organizzarsi se nel frattempo gli uninominali se li è già spartiti ogni coalizione al suo interno?
Non mi torna poi il senso dell'operAzione. I finanziatori non volevano una corsa nel CS, ok, ma che significa? Questi sperano in un suo (quindi loro) buon risultato, che l'accordo col PD garantiva, o no? Gli prudeva troppo il naso all'idea che i voti per Azione potessero comunque finire in parte al resto delle liste di CS tanto da essere disposti a rischiare un peggiore risultato ? Anche questo ragionamento non mi torna per niente. Sinceramente voglio sperare che non sia su questo tipo di tattiche che perdono il sonno i capoccioni dietro le quinte, anche perchè a parlare troppo di coalizioni poi corrono anche loro il rischio di credere che queste siano veramente una cosa reale . Poi vabbè, i retroscena sono sempre belli, specie quando entrano in ballo soldi e burattinai misteriosi. Ma resta il fatto che Calenda vs Fratoianni + Bonelli si sono pubblicamente realmente scornati male, ma male male, mica sceneggiate. E hanno realmente posizioni opposte, o quasi, e non da oggi. E infine, aldilà di qualunque strategia elettorale, che magari così facendo gli va peggio, ma l'attuale posizione di Calenda e Renzi non è molto più coerente e onesta con le loro idee politiche (oltre che con la Politica in generale) pubblicamente dichiarate, rispetto al fantomatico Campolargo Tuttidentrocontroladestradestra?
Poi, vabbè, il mio sogno sarebbe vedere nascere finalmente anche in Italia un unico Partito Liberale, che in Europa possa dare del tu a Macron e ai Gialli tedeschi, e che in patria sancisca la definitiva morte di Forza Italia e del "Centro Destra", così da lasciare uno, massimo due, Partiti Nazional Conservatori. Continuo a ripeterlo, finchè non ci libereremo delle coalizioni non potremo mai dire di essere un normale paese democratico anche noi.
3 ore fa, Lyra Stark ha scritto:Ora ti sconvolgerò, ma io voto sempre a questo modo perché tanto quelli in lista non li conosco davvero neanche lo stesso e qualche volta che ho segnato il cognome alla fine poi mi sono pure dovuta pentire.
Ma è per questo che consigliavo sia di studiarsi i programmi, relativamente all'individuazione di quale Partito/Lista scegliere, posto che francamente ritengo più utile basarsi sull'esperienza passata piuttosto che su qualcosa scritto appositamente in vista dell'elezione, ma ancora di più di studiarsi chi sono i vari candidati votabili. Perchè alla fine della storia, noi eleggiamo persone in carne e ossa, non genericamente Partiti e non certo i loro Leader Presidenti del Consiglio (auto)designati. Tanto vale conoscere meglio i tizi delle liste, perchè tanto, votando il singolo Partito (cioè di fatto la lista di suoi candidati) il voto si estende automaticamente e obbligatoriamente al singolo nome comune dell'uninominale, viceversa invece, votando solo per quel nome, teoricamente della coalizione ma in realtà pur sempre candidato da una singola forza (perchè poi mica entrerà nell'inesistente gruppo parlamentare di "Centro Sinistra") il voto si estenderà a tutti i Partiti/Liste di quella Coalizione.
Se non sono riuscito a spiegarmi chiaramente, riprendo l'esempio fatto in precedenza.
Se io votassi a Bari, votando per la Camera solo il nome della Torsi, cioè teoricamente Coalizione CS (ma di fatto candidata PD), quel voto si estenderebbe, proporzionalmente ai loro risultati, alla lista PD, ma anche VerdiSinistra e gli altri, anche se io non volessi. Se invece io votassi VerdiSinistra, cioè nello specifico Soumahoro (che è il primo di quella lista e poi nel caso gli altri nomi), sarebbe stata una mia scelta volontaria, nessun mio voto andrebbe in proporzione al resto delle liste (poniamo che io non voglia dare nulla al Pd o Di Maio o chi per lui), mentre la Torsi sarebbe comunque votata a prescindere da qualunque mia volontà.
"It may be a reflection on human nature, that such devices should be necessary to control the abuses of government. But what is government itself, but the greatest of all reflections on human nature? If men were angels, no government would be necessary. If angels were to govern men, neither external nor internal controls on government would be necessary. In framing a government which is to be administered by men over men, the great difficulty lies in this: you must first enable the government to control the governed; and in the next place oblige it to control itself".
Federalist No. 51, The Structure of the Government Must Furnish the Proper Checks and Balances Between the Different Departments, in The Federalist Papers, a collection of essays written in favour of the new Constitution as agreed upon by the Federal Convention, September 17, 1787
Alexander Hamilton, James Madison, John Jay
2 ore fa, Mar ha scritto:Salvini al governo, in 1 solo anno, ha raddoppiato consensi (alle Europee), motivo per cui subito dopo tentò di tornarci anche per il parlamento ita. Il resto è storia.
Salvini al governo ha usato i pandistelle come parafulmine, dubito che la meloni si prenda il ministero dell'interno per sbraitare comoda comoda sugli immigrati facendo le pagliacciate sui porti chiusi e capitane tedesche che hanno "speronato una nave da guerra" mente lega e fi si prendono la colpa dei problemi del paese per il semplice fatto di occupare ministeri meno adatti alla propaganda come capitato a di maio, toninelli e compagnia cantante che, infatti, in 1 solo anno hanno dimezzato i consensi (alle Europee), motivo per cui subito dopo si allearono con il partito di Bibbiano per rimanere nel parlamento ita. Il resto è storia.
10 ore fa, Mar ha scritto:Non mi torna poi il senso dell'operAzione. I finanziatori non volevano una corsa nel CS, ok, ma che significa?
In effetti non ha molto senso neanche per me. A me pare che Calenda sia sempre stato sulle stesse posizioni praticamente da quando ha fondato Azione, e anche da prima. Se non fosse stato per Occhio di Tigre probabilmente Calenda sarebbe rimasto col PD.
Poi boh, tutti sappiamo che al mondo un assegno fa miracoli...
11 ore fa, Mar ha scritto:Altro esempio, talmente chiaro da essere banale, l'indebitamento di un Paese. Uno col rapporto debito/pil al 40%, con un sistema socio economico sostenibile, viste le caratteristiche date, si può permettere una spesa sociale da favola. Quello al 120% (tradottosi per giunta in servizi non da favola, per dirla eufemisticamente) si trova costretto ad applicare politiche di austerità imposte dal primo, suo creditore, peggio ancora è ovviamente più esposto ad attacchi speculativi e in generale alla competizione sui mercati internazionali. Il secondo Paese fa forse politiche di destra e il primo di sinistra?
Si. Ancora di più nel momento in cui le politiche di austerità vengono organizzate in un determinato modo.
E del resto noi eleggiamo persone in politica proprio perchè abbiano la capacità di scegliere, e di assumersi la responsabilità politica di tali scelte. Altrimenti potremmo mettere in un calcolatore le risorse in entrata (energetiche, contributive, del mercato del lavoro) e chiedergli di fornirci le indicazioni per le voci di spesa in uscita.
11 ore fa, Mar ha scritto:Miodio, personalmente MI RIFIUTO di discutere in questi termini assurdi
Lo comprendo perfettamente, tranquillo. Sono perfettamente consapevole che per molti l'ideologia è come il sedere: si riesce a vedere sempre e solo quello degli altri, mai il il proprio. Ed infatti...
11 ore fa, Mar ha scritto:Poi, vabbè, il mio sogno sarebbe vedere nascere finalmente anche in Italia un unico Partito Liberale, che in Europa possa dare del tu a Macron e ai Gialli tedeschi, e che in patria sancisca la definitiva morte di Forza Italia e del "Centro Destra"
TANA!
CitaSe non fosse stato per Occhio di Tigre probabilmente Calenda sarebbe rimasto col PD.
Ma posso sapere perchè esiste (ed esisteva) questa imprescindibile necessità di far rimanere Calenda dentro al PD? La storia di Calenda è palesemente una storia politica e personale NON di sinistra (ancor meno di quanto non lo sia il PD, il che è tutto dire), il suo programma è ampiamente incompatibile con quanto dovrebbe auspicarsi di realizzare un partito di sinistra, ed i rispettivi elettorati si stanno abbastanza garbatamente sui c*****ni.
Qual è esattamente la necessità di andare insieme alle elezioni? Il PD farà la sua strada e presenterà il suo programma, e chi vorrà votarlo potrà farlo, e Calenda farà ugualmente il suo percorso, presenterà il suo programma al suo elettorato e chi vorrà votarlo lo farà. Amen.
PS.
Stoppo le possibili obiezioni prima di subito: lo stesso discorso fatto per Calenda lo faccio preciso ed identico per l'imbarazzantissimo Fratoianni.
22 minuti fa, joramun ha scritto:Ma posso sapere perchè esiste (ed esisteva) questa imprescindibile necessità di far rimanere Calenda dentro al PD?
Per una questione matematica. Il PD è il più grande partito di centrosinistra e di non-destra, perciò è il perno di una qualsiasi alternativa alla destra. Fin qui ci siamo, credo.
31 minuti fa, joramun ha scritto:La storia di Calenda è palesemente una storia politica e personale NON di sinistra
Ed anche il PD NON è un partito di sinistra (purtroppo). E' un partito di centrosinistra con una forte vocazione centrista, perchè così stanno le cose, e lo è in un Paese in cui, come già detto, il baricentro politico si è progrsssivamente spostato a destra, nel corso degli anni. D'altra parte, i partiti di sinistra-sinistra sono da sempre minoritari; delle due l'una, o Fratoianni e Bonelli sono leader che non valgono una cicca, o la maggioranza degli Italiani non è di sinistra, e purtroppo non lo sono.
Ora, il PD è uno dei tre partiti italiani, con la federazione A+E e IV che si è intestato la leggendaria Agenda Draghi e si è dichiarato in naturale ed organica continuazione con il governo Draghi. Governo ed Agenda nettamente promossi dall'opinione pubblica, tra l'altro. In queste condizioni, l'alleanza più naturale e potenzialmente più remunerativa sarebbe stata PD ed Azione&+Europa (Renzi lasciamolo fuori, perchè oggettivamente nessuno lo vuole). Lasciando per un attimo da una parte il mondo che ci piacerebbe avere, e concentrandoci su quello che purtroppo abbiamo, sulla realtà, sarebbe stato opportuno che Calenda fosse rimasto nel PD.
37 minuti fa, joramun ha scritto:Qual è esattamente la necessità di andare insieme alle elezioni? Il PD farà la sua strada e presenterà il suo programma, e chi vorrà votarlo potrà farlo, e Calenda farà ugualmente il suo percorso, presenterà il suo programma al suo elettorato e chi vorrà votarlo lo farà. Amen.
Anche qui, realtà a catinelle. Siamo in un sistema elettorale che non è che premi, ma che è fatto apposta per le coalizioni, una roba che credo non esista altrove. Quindi trovarsi un coinquilino è una scelta obbligata.
Certo, serve un minimo di intelligenza per trovarsi quello giusto.
1 ora fa, Menevyn ha scritto:Ed anche il PD NON è un partito di sinistra (purtroppo). E' un partito di centrosinistra con una forte vocazione centrista, perchè così stanno le cose, e lo è in un Paese in cui, come già detto, il baricentro politico si è progrsssivamente spostato a destra, nel corso degli anni. D'altra parte, i partiti di sinistra-sinistra sono da sempre minoritari; delle due l'una, o Fratoianni e Bonelli sono leader che non valgono una cicca, o la maggioranza degli Italiani non è di sinistra, e purtroppo non lo sono.
Non è vero. O meglio è vero che in Italia la sinistra - sinistra non sarà mai una realtà di governo, ma è ugualmente vero che in molteplici fasi della nostra storia ha avuto numeri tali da poter avere un impatto tangibile sull'azione del parlamento. In italia esiste una galassia di associazioni, organizzazioni, gruppi di volontariato, centri culturali, ONG che uniti mettono assieme un universo di valori e di pratiche che però nessun partito si è mai sentito in dovere di intercettare se non sporadicamente per mettere il proprio cappello su questa o quella iniziativa. Quel mondo li, quei valori e quell'idea di mondo lì per quanto mi riguarda può tranquillamente ambire a numeri elettorali compresi tra il 10 ed il 16%. Solo che il dialogo con i partiti di riferimento è sostanzialmente interrotto da almeno una dozzina di anni, e quel mondo è di fatto privo di un referente politico ritenuto credibile ed affidabile.
Difatti sono principalmente loro ad ingrossare le fila dell'astensionismo.
1 ora fa, Menevyn ha scritto:In queste condizioni, l'alleanza più naturale e potenzialmente più remunerativa sarebbe stata PD ed Azione&+Europa (Renzi lasciamolo fuori, perchè oggettivamente nessuno lo vuole). Lasciando per un attimo da una parte il mondo che ci piacerebbe avere, e concentrandoci su quello che purtroppo abbiamo, sulla realtà, sarebbe stato opportuno che Calenda fosse rimasto nel PD.
Sono ancoratissimo alla realtà. Abbastanza da vedere l'insensatezza di mettersi assieme sapendo benissimo che la si pensa differentemente su una infinita quantità di cose, cosi da finire per sfasciarsi nel giro di un annetto. Al massimo.
13 ore fa, Mar ha scritto:Chiaro, ci si può raccontare la favola del Mezzogiorno borbone spogliato dai Piemontesi ladroni, Nord che sfrutta Sud. Salvo poi scoprire che questo fantomatico risentimento anti Savoiardo si è trasformato, tu guarda, in una maggioranza monarchica al sud e repubblicana al nord. Aspetta, ma chi è sinistra e chi destra? .
Come hai spiegato bene sopra in realtà la questione è molto più antica e risale appunto al Medioevo età comunale, come immagino tu sappia data l'analisi puntualissima, ma lo sottolineavo giusto per completezza di informazione verso altri.
14 ore fa, Mar ha scritto:Ma è per questo che consigliavo sia di studiarsi i programmi, relativamente all'individuazione di quale Partito/Lista scegliere, posto che francamente ritengo più utile basarsi sull'esperienza passata piuttosto che su qualcosa scritto appositamente in vista dell'elezione, ma ancora di più di studiarsi chi sono i vari candidati votabili. Perchè alla fine della storia, noi eleggiamo persone in carne e ossa, non genericamente Partiti e non certo i loro Leader Presidenti del Consiglio (auto)designati. Tanto vale conoscere meglio i tizi delle liste, perchè tanto, votando il singolo Partito (cioè di fatto la lista di suoi candidati) il voto si estende automaticamente e obbligatoriamente al singolo nome comune dell'uninominale, viceversa invece, votando solo per quel nome, teoricamente della coalizione ma in realtà pur sempre candidato da una singola forza (perchè poi mica entrerà nell'inesistente gruppo parlamentare di "Centro Sinistra") il voto si estenderà a tutti i Partiti/Liste di quella Coalizione.
D'accordissimo, soprattutto quando parli del pregresso (che è il mio primo metro di giudizio) e anche sui nomi, il problema è che mancando almeno qui da me il lavoro sul territorio spesso sono nomi di sconosciuti e basta, magari con un bel CV, ma che hanno lo stesso valore dei bei programmi scritti a tavolino in occasione delle elezioni. Fidarsi...
11 ore fa, Il Lord ha scritto:pandistelle
E qui hai sgamato il reale orientamento politico di un pezzo grosso di Barriera
11 ore fa, Il Lord ha scritto:come capitato a di maio, toninelli e compagnia cantante che, infatti, in 1 solo anno hanno dimezzato i consensi (alle Europee), motivo per cui subito dopo si allearono con il partito di Bibbiano per rimanere nel parlamento ita. Il resto è storia.
Forse lo hanno dimezzato anche per essendo il nulla con qualunque ministero si sarebbero dimostrati incompetenti a prescindere. Anche se c'è ancora chi li ringrazia e anche chi li vorrebbe come alleati eh
14 ore fa, Mar ha scritto:Poi vabbè, i retroscena sono sempre belli, specie quando entrano in ballo soldi e burattinai misteriosi. Ma resta il fatto che Calenda vs Fratoianni + Bonelli si sono pubblicamente realmente scornati male, ma male male, mica sceneggiate. E hanno realmente posizioni opposte, o quasi, e non da oggi. E infine, aldilà di qualunque strategia elettorale, che magari così facendo gli va peggio, ma l'attuale posizione di Calenda e Renzi non è molto più coerente e onesta con le loro idee politiche (oltre che con la Politica in generale) pubblicamente dichiarate, rispetto al fantomatico Campolargo Tuttidentrocontroladestradestra?
Ma infatti anche a me quella pare tanto una teoria complottista di quelle affini alle scie chimiche. Soprattutto un tentativo di scaricare la brutta figura e le responsabilità da parte del PD. Che poi il Beric l'abbia ricevuta in segreto da fonte per lui affidabile ci credo, l'invenzione sta a monte. O anzi credo che chi l'ha diffusa ne sia genuinamente convinto.
2 ore fa, joramun ha scritto:imprescindibile necessità di far rimanere Calenda dentro al PD? La storia di Calenda è palesemente una storia politica e personale NON di sinistra (ancor meno di quanto non lo sia il PD, il che è tutto dire), il suo programma è ampiamente incompatibile con quanto dovrebbe auspicarsi di realizzare un partito di sinistra, ed i rispettivi elettorati si stanno abbastanza garbatamente sui c*****ni.
Qual è esattamente la necessità di andare insieme alle elezioni? Il PD farà la sua strada e presenterà il suo programma, e chi vorrà votarlo potrà farlo, e Calenda farà ugualmente il suo percorso, presenterà il suo programma al suo elettorato e chi vorrà votarlo lo farà. Amen.
Qui sono d'accordo, a me l'idea ha fatto storcere il naso da subito. Tuttavia Calebda, come Renzi, spiace dirlo almeno danno l'idea di saper fare qualche mossa politica e di avere appunto delle idee. Il PD non tanto. E sempre tornando al vecchio discorso: in politica per attuare le proprie idee bisogna prendere voti...
2 ore fa, joramun ha scritto:Stoppo le possibili obiezioni prima di subito: lo stesso discorso fatto per Calenda lo faccio preciso ed identico per l'imbarazzantissimo Fratoianni.
No Fratoianni te lo tieni. È troppo facile lamentarsi costantemente che non c'è un partito abbastanza di sinistra e cassare anche quelli che un po' lo sono davvero. In alternativa consiglio: fonda tu un partito, giusto perché sarei curiosa di vedere cos'è un vero partito di sinistra. Magari finisce pure che mi piace, ma se non c'è non posso farmi un'idea. Oppure è colpa del sistema come per Rizzo e Paragone o Cappato che pur sapendo che non sono ammesse le firme digitali le raccoglie e poi frigna che il sistema è contro di lui? Troppo facile pretendere sempre che le regole vadano forzate solo perché non collimano con le proprie aspirazioni.
1 ora fa, Menevyn ha scritto:Ed anche il PD NON è un partito di sinistra (purtroppo). E' un partito di centrosinistra con una forte vocazione centrista, perchè così stanno le cose, e lo è in un Paese in cui, come già detto, il baricentro politico si è progrsssivamente spostato a destra, nel corso degli anni. D'altra parte, i partiti di sinistra-sinistra sono da sempre minoritari; delle due l'una, o Fratoianni e Bonelli sono leader che non valgono una cicca, o la maggioranza degli Italiani non è di sinistra, e purtroppo non lo sono.
Buon Menevyn per quanto il tuo post sia come sempre educato e ben argomentato, nonché con molto buon senso, torno a chiedermi che qualcuno mi mostri questi utopici partiti di sinistra. Ma cosa intendete i comunisti di Rifondazione? (Che pure erano un costante problema e fecero cascare qualche governo). Oppure chi? Soprattutto in Italia quelli che volete voi sono mai esistiti? E all'estero? Perché come dice appunto il buon Menevyn in Italia la Sinistra sinistra non ha mai avuto molto successo, ma non è che questo dipenda un po', guarda un po', forse dalle esperienze stesse dei partiti di Sinistra che ci sono stati? Personalmente pensando ai governi storici non mi vengono in mente chissà che successoni. Forse non erano vera sinistra. Ma se in Italia non c'è mai stata, be, forse mi viene da chiedermi perchè (e non ditemi che è colpa degli USA capitalisti per favore) e magari anche chi la voterebbe. Non vorrei assunto un atteggiamento troppo darwiniano, tuttavia concretamente se una cosa non si riesce a sopravvivere mi viene il dubbio che forse non è adeguata all'ambiente. E così si può tornare al punto da cui ero partita in questo post ^^"
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi