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La politica del Bel Paese
I di Il Lord
creato il 15 gennaio 2021


Maya
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Inviato il 30 marzo 2023 23:11

Ma in realtà le motivazioni presentate a sfavore di questo provvedimento del governo mi sembrano tutt’altro che ideologiche. Questa decisione è stata qui, e non solo, contestata perché penalizza le nostre aziende e la nostra economia nel presente e in prospettiva, va controcorrente rispetto a quello che stanno facendo in UE (la cui sovranità è superiore a quella nazionale), limita le scelte di consumo, ostacola un’evoluzione che - dicono gli esperti - va invece nella direzione di mitigare l’impatto ambientale della produzione della carne, costruendo al contempo una alternativa proteica valida per sfamare una popolazione mondiale crescente. Mi sembra tutto molto concreto. 
 

Poi ovvio che un blocco sarà doveroso qualora venissero fuori contro indicazioni per la salute.
 

1 ora fa, Lyra Stark ha scritto:

Comunque signori se volete proteine ci sono anche gli insetti e quelli abbondano dappertutto


Sono perfettamente d’accordo ma purtroppo non mi pare che ci sia maggiore disponibilità da parte dell’attuale governo ad aprire il mercato italiano a questa opzione.

 

1 ora fa, Phoenix ha scritto:

Condivisibile, non capisco però questa volontà di legiferare contro in partenza. Ripeto, ogni giorno ingeriamo elementi potenzialmente cancerogeni, soprattutto dai cibi molto lavorati, ma non vedo nessuno fare levate di scudi o stracciarsi le vesti per la panatura dei sofficini. 


esattamente quello che ho pensato anche io. Per non dire che lo Stato Italiano gestisce in regime di monopolio il prodotto cancerogeno per antonomasia. :ehmmm:

Modificato il 05 July 2024 17:07

"Il peccato più sciocco del diavolo è la vanità" (La ragazza nella nebbia - Donato Carrisi)

 

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joramun
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Inviato il 31 marzo 2023 1:23
12 ore fa, Lyra Stark ha scritto:

Però appunto come hai detto all'inizio io e te @Euron Gioiagrigia siamo evidentemente ignoranti.

 

11 ore fa, Lyra Stark ha scritto:

Sarà perché tutto viene sempre portato sul piano ideologico.

 

Comunque questo continuo rifugiarsi nel vittimismo e nell'accusare gli altri di essere ideologici ha francamente stancato. 

 

Si è parlato di strumenti che potrebbero portare a soluzioni importanti nel combattere gli allevamenti intensivi e per ridurre il relativo consumo idrico spropositato che questi attualmente generano; si è parlato della possibilità di gettare le basi per cibi facilmente distribuibili a tutta la popolazione mondiale; si è parlato di tutelare un settore di ricerca in cui l'Italia si stava già lanciando, e di cui sono stati di fatto bloccati investimenti e competitività futura. 

 

Poni controargomentazioni su questi punti, invece di lamentarti per fantomatici attacchi mai portati da nessuno. 

 

Cita

Comunque non credo che il consumo di carne vera avvenuto come minimo per almeno 2000 anni da parte di tutto il genere umano sia definibile come attaccamento al cibo nostrano. Direi è riduttivo, anzi forse è più indice di una certa impronta mentale pensare che sia campanilismo nostrano che non mera abitudine umana.

 

Forse perchè in tutto il mondo si consuma carne da millenni ma solo qui in Italia e con questo governo è stata partorita una legge cosi oscurantista e miope?

Modificato il 05 July 2024 17:07

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Inviato il 31 marzo 2023 3:45 Autore

Non dimentichiamo che l'UE ha una normativa molto rigida per quanto riguarda la qualità degli alimenti, cosa che dovremmo sapere bene tutti visto che negli anni è stata al centro diversi dibattiti politici (con accezioni tanto positive quanto negative a seconda dell'argomento del giorno/partito di turno/convenienza del momento), francamente non vedo plausibile uno scenario in cui l'UE faccia passare la commercializzazione di un prodotto fortemente cancerogeno, se la carne sintetica dovesse diventare un alimento comune sarà perché avrà rispettato tutti gli standard alimentari.



Maya
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Guardiani della Notte

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Inviato il 31 marzo 2023 8:26

un interessante articolo de Il Post che spiega che cos’è la carne “sintetica” 

https://www.ilpost.it/2023/03/30/carne-sintetica-bioreattori/ilpost.it/2023/03/30/carne-sintetica-bioreattori/


"Il peccato più sciocco del diavolo è la vanità" (La ragazza nella nebbia - Donato Carrisi)

 

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Euron Gioiagrigia
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Inviato il 31 marzo 2023 15:14

Fermo restando che i miei dubbi rimango tali perché non sono esperto della materia, è troppo divertente il volantino della Coldiretti :excl2:

 

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Inviato il 31 marzo 2023 17:56

mi sembra perfettamente veritiero.



joramun
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Inviato il 31 marzo 2023 17:58
1 minuto fa, Hero of Sky ha scritto:

mi sembra perfettamente veritiero.

 

Nel mentire spudoratamente e nel rappresentare la mentalità medievale della Coldiretti? Certo.

Modificato il 05 July 2024 17:07


Mar
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Inviato il 31 marzo 2023 20:39

 

Il 30/3/2023 at 15:24, Frank Stark ha scritto:
Il 29/3/2023 at 17:12, Mar ha scritto:

Missione sacra benedetta dal Signore: Morte alla politica pianificata delle coalizioni.

 

Strumento: legge elettorale.

La politica delle coalizioni in Italia, un paese che da sempre ha tanti partiti, è quasi fisiologica, non esisterà mai (a meno di una rivoluzione sociale e politica) un solo partito con più del 50% che governa da solo, in un mondo poi dove sempre più si ricorre a coalizioni per governare, come in Germania, Francia e addirittura nelle penultime elezioni in UK. 

 

Le coalizioni/alleanze politiche tra partiti differenti solo il succo della democrazia. Io mi riferisco alle nostre coalizioni pre-elettorali "centrodestra" e "centrosinistra" che nei fatti sono pure intese restrittive della concorrenza tra i partiti, falsano il gioco politico-democratico, limitano la libertà e il ruolo dell'elettore. Un fenomeno del genere esiste solo in Italia al pari delle nostre atipiche leggi elettorali (nel migliore dei casi poco trasparenti e democratiche, nel peggiore palesemente incostituzionali), essendo le due cose ovviamente strettamente connesse l'una all'altra. Proprio per il malfunzionamento di quel feedback cui facevi riferimento, in Italia i partiti sono poco più che proprietà privata del padre padrone (in quale altro sistema politico un Berlusconi potrebbe restare per trent'anni in politica? Forse in Bielorussia), o megafoni al servizio pleibiscitario del masaniello/ducetto di turno (la Lega di Salvini, il Movimento di Grillo, in parte Fratelli di Meloni), oppure sono monoliti gestiti dietro le quinte dai soliti tre-quattro vecchi le cui antipatie personali decidono altresì le vicende politiche del partito stesso (Partito democratico) molto più della volontà politica manifestata dal corpo elettorale. Il rapporto eletti-elettori è labilissimo, e quindi lo stesso vale per la società complessivamente intesa, e le sue istanze, rispetto alla concreta attività politica-legislativa. Il dibattito politico è totalmente inquinato da chiacchiere senza alcuna ricaduta reale, la comprensione, persino nelle sfere più alte, di come il sistema funziona e di cosa occorrerebbe per migliorarlo, è pressoché nulla. L'affluenza è crollata, la qualità politica è bassissima e il sistema va avanti infarto dopo infarto.

 

 

 

Il 30/3/2023 at 15:24, Frank Stark ha scritto:
Il 29/3/2023 at 17:12, Mar ha scritto:

Paradiso con le vergini: razionalizzazione costituzionale di bica e parlamenta -rismo.

Spiegati meglio (anche sull'idea di prima) è interessante

 

Con piacere:unsure:. Nel mio piccolo cerco di sensibilizzare più che posso, quante più persone posso, ogni volta che posso (elezione italiana o estera).

 

Questione bicameralismo.

Banalmente, siamo l'unico Paese in cui il Governo dipende da entrambe le Camere, poiché le eleggiamo direttamente (ma malamente) entrambe (anziché una sola, ma come dio comanda), e in cui le due Camere sono praticamente un doppione l'una dell'altra. Anziché risolvere questa roba, per esempio, o diminuire la durata della legislatura (considerando che il sistema politico ha ripetutamente dimostrato di non essere in grado di reggere una intera legislatura e nessun governo è mai durato cinque anni), nel 2020 si è dimezzata la quantità complessiva dei parlamentari, senza minimamente toccare gli aspetti qualitativi del bicameralismo. Se serve approfondisco meglio. Nel 2016 la riforma di Renzi andava nella giusta direzione, per quanto pasticciata e politicamente mal giocata. Purtroppo prima si è ritirata Forza Italia, poi lui si è fessamente disegnato un bersaglio in fronte facendolo diventare un referendum su se stesso. L'opposizione al referendum ha vinto in nome della libertà e della democrazia, che è una cretinata colossale rispetto al reale merito della riforma, ma vabbè. Criticabile era semmai la legge elettorale, l'Italicum, che infatti poi è stato dichiarato incostituzionale senza aver mai trovato applicazione. Considerato in astratto era una legge indegna di una democrazia occidentale, ma paradossalmente nel contesto italiano era un enorme passo avanti rispetto alla precedente legge elettorale, il porcellum. Tanto per chiarire la condizione in cui eravamo e siamo ancora messi.

 

Questione parlamentarismo.

Quando si dice che il sistema politico italiano è a "debole" razionalizzazione, si intende che la disciplina costituzionale sulla forma di governo interviene solo in maniera moooolto fumosa a regolare il funzionamento e i rapporti Parlamento-Governo-Presidente Repubblica (nello specifico non è ferreamente regolata l'elezione del Presidente del Consiglio, così come manca del tutto la sfiducia costruttiva, non è costituzionalizzata la questione di fiducia e non sono formalizzate le ipotesi di scioglimento anticipato delle Camere), a tutto danno della stabilità politica e della certezza delle regole. In questo modo i partiti hanno mano libera per poter fare quello che vogliono quando vogliono. Vedi la cronica instabilità di governo, per esempio. Vedi i Presidenti del Consiglio non parlamentari. Vedi l'invenzione dei governi tecnici. Sono tutte tecniche di governo di un sistema politico non razionalizzato (o irrazionale) che è lascato libero di fare il cavolo che gli pare.

 

Questione leggi elettorali.

Tutte le leggi elettorali italiane della Seconda Repubblica, la stessa Seconda Repubblica e di conseguenza la stessa Politica con la p maiuscola che i partiti si sono trovati a vivere, sono un risultato casuale, imprevisto, non voluto, che il sistema politico italiano bloccato ha costantemente subito, in una continua eterogenesi dei fini. Evito di parlare di Prima Repubblica e della inattuazione della Costituzione (se serve lo faccio in un successivo post, no prob).

Nel 1993, in piena crisi economica (bisognava entrare in UE), politico-giudiziaria (la fine del comunismo, tangentopoli e mani pulite) e stragista (attentanti di mafia clamorosi nel 92 e meno famosi nel 93) si è tenuto un referendum sulla legge elettorale del Senato. Per la cronaca nel 91 c'era già stato un precedente referendum sulla legge elettorale della Camera. Solo che i referendum per essere validi devono avere il quorum della maggioranza degli aventi diritto (notare la differenza rispetto all'elezione dei Presidenti della Regione ! In questo caso ai partiti non gliene può importare di meno) e soprattutto possono essere solo abrogativi, nel senso che con essi si possono cancellare parole e non aggiungerle ex novo, tanto per intenderci, perché è il Parlamento che fa le leggi. o almeno dovrebbe. Quindi al limite si può riuscire a creare nuove norme giuridiche cancellando pezzi di quelle esistenti. Esempio scemo, una norma dice: "Non si può uccidere". Allora non si può fare referendum per introdurre la norma "Si può uccidere". Si può però fare referendum per cancellare "Non" da quella frase. Il risultato sarà: "Non si può uccidere". Bene, nel 1993 si è fatta questa cosa in modo da arrivare, dalla normativa elettorale esistente, cioè iper-proporzionale e costituita di fatto interamente da collegi plurinominali, a una nuova normativa elettorale maggioritaria costituita da collegi uninominali. L'obiettivo era dare vita finalmente a una democrazia dell'alternanza come avviene classicamente nel Regno Unito e negli Stati Uniti, ma anche in Francia e in Germania. Creare un rapporto più diretto tra eletti ed elettori, diminuire il multipartitismo del sistema, avere governi stabili e di legislatura. Legittimità, trasparenza, responsabilità. Tutte robe normalissime per le altre democrazie. La base.


Solo che per via di ciò che ho grossolanamente provato a spiegare, il risultato del referendum è stato a furor di popolo che i (tre quarti dei) seggi del Senato sarebbero stati assegnati in collegi uninominali. Punto. E il restante quarto? Ovviamente quello che tutti quanti volevano (il referendum fu un successo pazzesco) era passare al sistema maggioritario, il fatto dei tre quarti era una pura casualità, dovuta ai tecnicismi cui ho fatto cenno, che non poteva essere superato col referendum ma solo con un intervento legislativo. I partiti italiani, che fosse stato per loro avrebbero continuato per un altro millennio con la Prima Repubblica e il sistema super proporzionale, ma che nel frattempo stavano fallendo (e subito dopo il risultato del referendum si affidarono al primo governo tecnico della storia della repubblica), hanno fatto ovviamente orecchie da mercante, si sono limitati a recepire come pesci lessi quel risultato, e hanno disegnato la nuova legge elettorale (mattarellum o minotauro) per tre quarti maggioritaria e per un quarto ancora proporzionale (cioè con voto ad una lista bloccata di candidati). Per dovere di cronaca pochi anni dopo, nel 1999, si è tenuto un altro referendum per provare a cancellare la restante parte proporzionale, ma per pochissimo quel referendum non ha avuto successo (ha sfiorato il quorum necessario, ovviamente chi ha votato era super favorevole, i partiti se ne sono disinteressati in modo da farlo fallire). In quel momento c'era il "centrosinistra" al governo, che si è guardato bene dal recepire l'indicazione popolare chiarissima (VOGLIAMO UN FOTTUTO SISTEMA MAGGIORITARIO BRUTTI IDIOTI).

 

Torniamo al 1993. I partiti non concludono nulla con la commissione sulle riforme istituita appositamente con legge costituzionale. La seconda repubblica nasce senza alcuna nuova costituzione o revisione della vecchia, come era accaduto tra quarta e quinta rep francese. Quanto alla legge elettorale, politicamente il dubbio era, facciamo un sistema maggioritario a turno unico (come l'inglese e l'americano, dove non esistono le coalizioni, ma al limite nel secondo caso ci sono le primarie), o a doppio turno (come il francese, dove non esistono le coalizioni pre-elettorali all'italiana) ? La preferenza dei partiti italiani è stata ovviamente, oltre alla assurdità dei tre quarti + un quarto di cui sopra, per il turno unico ... con l'invenzione delle coalizioni. Il metodo per renderle effettive erano i candidati nei nuovi collegi uninominali. I partiti si sarebbero accordati tra di loro su chi candidare e su dove candidarlo (non era una scelta rimessa agli elettori), su quali alleanze formare (non era una scelta rimessa agli elettori), su quanti candidati di coalizione (la cui reale appartenenza politica non era rivelata) spettassero ad ogni partito. Nei collegi più sicuri i partiti maggiori avrebbero candidato gente dei partiti più piccoli (tipo UdC) e in cambio questi avrebbero appoggiato i candidati dei partiti maggiori nei collegi più contesi. Risultato: a livello di singolo collegio diminuiva la concorrenza tra i partiti e la libertà di scelta degli elettori (la tecnica a sinistra era quella della desistenza= PDS & co non avrebbero candidato nessuno laddove si fosse presentata Rifondazione, e viceversa). A livello generale non si sarebbe avuta una razionalizzazione del sistema politico per la presenza dei micropartitini con potere di ricatto, perché le coalizioni erano precostituite a priori rispetto al risultato e non erano invece il risultato a posteriori del voto liberamente espresso.

 

All'epoca "a destra" esistevano la Lega Nord e Alleanza Nazionale (MSI), paladini della legalità, dell'anticorruzione e dell'antimafia. Non so se vi ricorda qualcosa tutto ciò. Il mega imprenditore Berlusconi crea dal nulla Forza Italia e sfrutta la legge elettorale per fare al Nord alleanza con la Lega e al centrosud alleanza con AN. In pratica un leghista al nord avrebbe votato il candidato di Lega Nord/Forza Italia senza esplicitamente sapere a chi cavolo appartenesse effettivamente (e magari sto leghista manco era d'accordo sulla coalizione con Silvio, men che meno con quei fascisti di Almirantesparlabene). Idem, a parti invertite, Forza Italia-Alleanza Nazionale. Il partito dell'antimafia insieme al Signor Mafia? Il partito nazionalista insieme ai secessionisti? Molto lol. Come in Barcellona 0-4 Milan, il neonato "centrodestra" di Berlusconi-Bossi-Fini ha battuto a sorpresa il PDS (ex PCI). Primo governo Berlusconi. Cade dopo pochi mesi per le inevitabili divergenze politico-giudiziarie. Che si fa? Crisi istituzionale Berlusconi vs Scalfaro. Nasce "governo tecnico" Dini (ex della Banca d'Italia come Ciampi, e Ministro del Tesoro, non parlamentare proprio del Governo Berlusconi). PdC "tecnico", pure tutti i ministri tecnici, appoggiato da Lega, PDS, e astensione di FI e AN.

 

Elezioni successive, le terze in quattro anni (1992, 1994, 1996), dopo la rottura la Lega partecipa da sola, FI e AN coalizzati (anni dopo si fonderanno nel PdL) contro Ulivo, nuova coalizione di centrosinistra, cioè PDS ed ex DC alla Mattarella &co. Vince Ulivo. Prodi all'epoca era a tutti gli effetti un tecnico (proveniente dall'IRI), mai prima candidato ed eletto in politica, chiamato a guidare una inedita coalizione tra partiti un tempo distanti. Non so se questo ricorda i futuri PdC dei governi tecnici. Dovrebbe. Nient'altro che tecniche (politiche) di governo. Nel frattempo la nuova commissione per le riforme costituzionali presieduta da D'Alema fallisce e poco più tardi Prodi cade (primo governo della storia rep a cadere formalmente in aula) per colpa di Rifondazione (con cui c'era stata la desistenza di cui sopra). Proprio D'Alema, leader PDS, ex PCI, teoricamente il PdC più "a sinistra" della storia d'Italia, diventa PdC SENZA Rifondazione, e con l'appoggio di parlamentari moderati eletti nel centrodestra. Tanto per far capire la differenza tra la fuffa ideologica e la realtà politica. In seguito lo stesso D'Alema si dimetterà perché il centrosinistra ha perso le elezioni regionali (ditemi voi se è una motivazione normale), ma mica si va ad elezione, nasce ancora altro governo, Amato, non parlamentare, quindi anche lui in odore di tecnicità, ma ovviamente in passato politico socialista di lungo corso. Per arginare la lega viene fatta in fretta e furia la riforma del titolo V, per la terza volta consecutiva si va ad elezioni (curiosa coincidenza no?) con governo tecnico o quasi (Ciampi-Dini-Amato).

 

2001 Odissea nel centrodestra. Torna a vincere questa volta di nuovo unito perché il potere è potere e soprattutto Berlusconi si è legato al dito l'episodio Dini (Presidente Scalfaro che non ha sciolto le Camere dopo sei mesi dalle elezioni avendo verificato l'esistenza di una nuova maggioranza) e dopo aver fatto fallire la bicamerale adesso vuole vendicarsi. In questa legislatura (dopo un decennio scarso e tre sole applicazioni), il "centrodestra" vara infatti una nuova legge elettorale, completamente differente da quella post referendum, ma soprattutto in contemporanea una riforma costituzionale. Se serve scendo nei dettagli o fornisco direttamente il testo degli articoli. Il punto è che quella riforma costituzionale era un ibrido antidemocratico osceno, ne parlamentare, ne presidenziale, ne semipresidenziale ma nemmeno semiparlamentare (forma di governo che comunque non trova applicazione da nessuna parte se non per qualche anno in Israele e proprio in Italia a livello regionale), che Putin oggi ci penserebbe due volte ad approvarlo, per quanto platealmente immondo era. Fatto sta che il centrodestra lo approva a maggioranza semplice, si terrà referendum. Ringraziando il buon dio il referendum del 2006 ha respinto quella riforma. Solo che il porcellum era stato pensato in strettissima connessione con essa e adesso rimaneva in vigore da solo. Tanto per ricordare una delle tante assurdità di quella situazione, nelle intenzioni del cdx il porcellum sarebbe stato applicato alla sola camera mentre il senato non sarebbe più stato elettivo per via della riforma (non era questo il suo male). Nel momento in cui la riforma fallisce e la costituzione resta tale e quale a prima, la legge elettorale si applica anche al senato. Solo che il senato è eletto a "base regionale", quindi la legge che introduceva il premio di maggioranza a livello nazionale per la camera, lo prevede a livello regionale per il senato. Ma ovviamente non è affatto detto che assegnare il premio di maggioranza alla coalizione più votata in ogni regone, assicuri che la coalizione premiata alla camera alla fine ottenga la maggioranza complessiva anche al senato. Puntualmente nel 2006 e soprattutto nel 2013 si sarebbero viste le conseguenze di questo sfasamento.

 

Il porcellum era palesemente incostituzionale (se serve scendo nei dettagli), ma la povera Corte è riuscita a dichiararlo tale solo nel 2014, quindi nel frattempo per quasi un decennio ha continuato ad essere applicato. Nel 2006 ha vinto di poco il centrosinistra. Anche stavolta Prodi (PdC tra 96 e 98 e di nuovo tra 06 e 08), che nel frattempo tra 1999 e 2004 aveva fatto il Presidente Commissione UE, cade per rifondazione comunista. Grazie RC. Ci manchi. Solo che in questo caso al governo Prodi non segue nessuna governo d'alema o amato. Non segue proprio nessun governo (unico caso nella storia repubblicana). Si torna ad elezioni dopo due soli anni come già tra 92-94 e 94-96, le legislature a cavallo della transizione tra "prima" e "seconda" rep. Presidente Napolitano ci prova ad affidare un incarico al Presidente del senato Marini allo scopo di cambiare la terribile legge elettorale, ma il tentativo fallisce. Ancora una volta il centrosinistra ha avuto la possibilità di intervenire ma non l'ha fatto. Ancora una volta rifondazione ha fatto cadere un governo di centrosinistra, questa volta con ancora più successo.

 

Elezioni anticipate del 2008. Torna berlusconi che col PdL ha inglobato Fini. PdL che si scioglierà nel corso della legislatura e Berlusoni e Fini litigheranno. Governo Berlusocni perde la maggioranza (pur senza venire esplicitamente sfiduciato, perchè mai sia essere trasparenti e assumersi la responsabilità). Crisi economica. Col cavolo che il centrodestra si accolla il disastro, col cavolo che centrodestra e centrosinista si mettono insieme sotto un PdC dic entrodestra o centrosinistra. Viene chiamato monti, commissario europeo di fama, indicato da governo berlusconi nel 94 e da governo d'alema nel 99 (in questo caso cn presidente prodi). Durante governo monti non si intervenie mica sulla legge elettorale ma i pariti approvano invece senza problemi con la maggioranza qualificata dei due terzi la legge costituzionale che introduce il principio dell'equilibrio di bilancio.

 

Si va ad elezioni. Renzi e bersani fanno primarie per leaership pd e centrosinistra. Bersani leader, elezioni. 5s patito più votato. centrosinistra coalizone più votata, un cicinin più del centrodestra. tre poli pressochè uguali. Nessuna maggioranza al senato. Maggioranza del pd totalmente fittizia alla camera per via del premio. Bersani non riesce a fare eleggere un nuovo PdR e non riesce a fare governo con 5s. Viee rieletto il povero criticato Napolitano. Non nascendo PD-5S si riforma un governo di grande coalizione PD-PDL. 5s e lega hanno vita facile all'opposizione. Bersani ha fallito su tutta la linea e si dimette. Letta viene scelto come pdc della grande coalizione ma ben presto berlusconi ritira FI, che non è un partito vero ma puramene di beoti al suo servizio, come già si era ritirato dalla bicamerale e come di li a poco si ritirerà dalla riforma di renzi. Renzi che viene eletto nuovo segretario pd. Renzi viene nominato pdc. Renzi vince europee. Nel frattempo è arrivata la pronuncia della corte, il porcellum è una porcata, la normativa risultante (la corte non può inventarsela di sana pianta e la legge elettorale è costituzionalmente necessaria, il paese non può restare senza) è il cosidetto Consultellum. Ma Renzi ha gli attributi e un uomo in missione e ci prova a fare riforma bicameralismo (purtroppo non anche la razionalizzaizone del parlamentarsimo) e fa la nuova legge elettorale che banalmente è un porcellum rivisto alla luce delle correzioni della corte. Ancora una volta la politica si nasconde, in questo caso non dietro al referendum popolare, ma ma come i referendum popolari anche le pronunce della corte non possono andare troppo oltre il materiale sottoposto al giudizio. Dicevo, italicum è un porcellum rivisto alla luce delle censure della corte, è molto meglio in termini democratici, ma è comunque un disastro totale. Nel frattemp fallisce riforma per va del referendum e di li a poco nuova pronuncia di incostituzionalità della legge elettorale appunto. Ancora una volta anzichè tenersi la legge elettorale per come risultante dalla pronuncia della corte, parlamento "costretto" ad approvare nuova legge, rosatellum, stavolta un mattarellum rovesciato, cioè la quota proprozionale > maggioritaria ma soprattutto è peggio del mattarellum perchè prevede un unico voto boccato. Una legge che tra ( ) spero verrà dichiarata incostituzionale.

 

Prima applicazione rosatellum, ancora una volta eterogenesi dei finii, una legge elettorale coalizionale da la maggioranza relativa al m5s, unico grande partito non coalizzato. lega e 5s fanno governo con conte, un non parlamentare alla guida di una coalizione inedita (solita tecnica). Poi Salvini cerca di lucrare sul consenso delle europee per andare ad elezioni dopo un solo anno (come berlusconi nel 94 che voleva tornarci dopo pochi mesi quando lo avevano fatto cadere). Renzi&co lo bloccano, secondo governo conte. Volendo pd e 5s sarebbero liberi di cambiare la legge elettorale (ma poi non potrebbero criticarla), invece pensano bene di fare la riforma del 2020 che dimezza i parlamentari. Pandemia. Arrivano i soldi. Tutti li vogliono, tutti dentro, serve un governo tecnico a fare da parafulmine con un PdC coi controc. Ehi, draghi è da poco libero dalla bce. Viva draghi. Poi anche governo draghi viene sfiduciato informalmente, senza voto contrario ma con astensioni e assenza (che non sarebbero possibili se si razionalizzasse il parlamentarismo con la sfiducia costruttiva e la questione di fiducia). Scioglimento anticipato camere. Elezioni anticipate. Centrodestra ottiene la maggioranza. Ovviamente maggioranza del tutto fasulla visto che la legge stravolge il voto. siamo arrivati ai giorni nostri. La meloni parla di presidenzialismo, staremo a vedere in concreto. Ho sentito renzi e calenda parlare di sindaco di italia e premierato, cioè il semiparlmaentarismo. Bello schifo. Pd e cinque stelle non pervenuti. Fine

 

 

NOTA. Il dramma del sistema politico italiano è proprio il distacco tra classe politica e corpo elettorale. Per questo, purtroppo, il 95% del dibattito pubblico è pura chiacchiera inutile, è consapevolmente o meno del tutto fine a se stesso, non ha alcuna ricaduta e influenza reale. La conseguenza di questo scollamento tra le cose per quello che realmente sono, per come davvero funzionano, per cosa concretamente si può fare, e la percezione che si ha di esse, è che la politica diventa il frutto di incidenti, pura casualità, insensatezza, paradossi e malfunzionamenti, una continua eterogenesi dei fini. O in altri termini, pura ideologia e nessun realismo. Solo che per migliaia e migliaia di quelli che di questa vacuità ci campano, dai politici di professione all' intero indotto mediatico, ci sono milioni quelli per cui tutto ciò non ha alcuna rilevanza, è solo un teatrino insulso. E lo si vede puntualmente nell'astensione monstre e nella volatilità elettorale.

 

Ciò che è davvero preoccupante è che non solo tale comprensione manca, comprensibilmente, a livello del cittadino qualunque, ma spesso persino nelle maggiori teste pensanti della politica, del giornalismo e addirittura tra gli stessi costituzionalisti:shock:. Fior fior di professoroni lobotomizzati che non hanno capito nulla, per esempio, dei "governi tecnici" (di per sé un concetto giuridicamente inesistente, oltreché un fenomeno politicamente assente negli altri Paesi democratici) addirittura prendendosela in focosi editoriali contro i Presidenti della Repubblica e con gli stessi "tecnici" incolpevoli chiamati dai partiti. Oppure, uno del calibro di Paolo Mieli ebbe a dire qualche anno fa, più o meno, che la Corte Costituzionale avrebbe manifestato una preferenza verso sistemi elettorali proporzionali per via delle due pronunce di incostituzionalità. Ma per chi sa come funzionano davvero ste cose, per chi si prende la briga di vedere prima cosa dice la legge e poi cosa ha detto la sentenza, sa che quella riflessione è una roba totalmente fuorviata e fuoristrada (se serve posso scendere nei dettagli ovviamente). Oppure ancora, in occasione delle ultime elezioni, Enrico Letta&co, quindi i "buoni", i brillanti, la parte sana e "matura" della classe politica italiana, andavano dicendo in giro che l'attuale legge elettorale è "iper-maggioritaria" e bla bla, quando in realtà questa è proprio la meno maggioritaria di tutte le leggi elettorali della "Seconda Repubblica" :ehmmm:. In questi casi uno non sa mai sin dove arriva l'ignoranza e dove inizia invece la bassa propaganda politica. Della serie, ma questi ci sono o ci fanno ...

 

Vabbè ho scritto troppo addioss <3


"It may be a reflection on human nature, that such devices should be necessary to control the abuses of government. But what is government itself, but the greatest of all reflections on human nature? If men were angels, no government would be necessary. If angels were to govern men, neither external nor internal controls on government would be necessary. In framing a government which is to be administered by men over men, the great difficulty lies in this: you must first enable the government to control the governed; and in the next place oblige it to control itself".

Federalist No. 51, The Structure of the Government Must Furnish the Proper Checks and Balances Between the Different Departments, in The Federalist Papers, a collection of essays written in favour of the new Constitution as agreed upon by the Federal Convention, September 17, 1787

Alexander Hamilton, James Madison, John Jay

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Inviato il 31 marzo 2023 20:59
19 minuti fa, Mar ha scritto:

Oppure ancora, in occasione delle ultime elezioni, Enrico Letta&co, quindi i "buoni", i brillanti, la parte sana e "matura" della classe politica italiana

È un ossimoro il tuo? :ehmmm:


E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.

 

A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.

 

When the snows fall and the white winds blow,

the lone wolf dies, but the pack survives

 

Stark è grigio e Greyjoy è nero

Ma sembra che il vento sia in entrambi

 
 
What do they say of Robb Stark in the North?
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They say he can't be killed...
 
A thousand years before the Conquest, a promise was made, and oaths were sworn in the Wolf's Den before the old gods and the new. When we were sore beset and friendless, hounded from our homes and in peril of our lives, the wolves took us in and nourished us and protected us against our enemies. The city is built upon the land they gave us. In return we swore that we should always be their men. Stark men!

 

 
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Inviato il 31 marzo 2023 21:09
21 ore fa, Maya ha scritto:

in realtà le motivazioni presentate a sfavore di questo provvedimento del governo mi sembrano tutt’altro che ideologiche. Questa decisione è stata qui, e non solo, contestata perché penalizza le nostre aziende e la nostra economia

 

19 ore fa, joramun ha scritto:

Comunque questo continuo rifugiarsi nel vittimismo e nell'accusare gli altri di essere ideologici ha francamente stancato. 

Io parlavo delle motivazioni ideologiche del governo pensando al ehm protezionismo e chiusura mentale verso le novità, tratti tipicamente di destra :ehmmm:, non so cosa avete pensato voi. 

19 ore fa, joramun ha scritto:

Poni controargomentazioni su questi punti, invece di lamentarti per fantomatici attacchi mai portati da nessuno. 

Grazie per il suggerimento.

21 ore fa, Maya ha scritto:

Sono perfettamente d’accordo ma purtroppo non mi pare che ci sia maggiore disponibilità da parte dell’attuale governo ad aprire il mercato italiano a questa opzione.

Qualche tentativo di assaggio è stato fatto. Inoltre essendo già presenti in natura non serve produrli.


E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.

 

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Inviato il 31 marzo 2023 23:14
1 ora fa, Lyra Stark ha scritto:

Qualche tentativo di assaggio è stato fatto. Inoltre essendo già presenti in natura non serve produrli.


mi riferivo alla poca disponibilità dell’attuale governo rispetto anche alle farine a base d’insetti: credo che un consumo più “nature” non troverebbe maggiore consenso a dispetto dei vantaggi proteici (che pare siano notevoli). Posto che non so se il mercato nostrano sia pronto per un’acrobazia alimentare come la grigliata di blatte o la zuppa di camule. Personalmente mi limiterei al pane o al biscotto di farina di grillo et similia.:ehmmm: 


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Inviato il 31 marzo 2023 23:31
15 minuti fa, Maya ha scritto:

Posto che non so se il mercato nostrano sia pronto per un’acrobazia alimentare come la grigliata di blatte o la zuppa di camule.

 

Ti spoilero la risposta: no. Puoi anche avere al governo la Schlein e un CdM fatto di trentenni amanti della pizza all'ananas, ma temo siano mode che si diffonderanno molto lentamente nel nostro Paese.


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Inviato il 01 aprile 2023 4:14 Autore

In teoria la politica agisce proprio per il medio-lungo periodo, qua in Italia abbiamo la mentalità da eterna emergenza e crediamo che tutto ci sia imposto sul momento ma non è esattamente così, per esempio ricordo ancora le locandine del 2018 della lega sulla decisione UE sui nuovi cibi (con tanto di blattona gigante) e con toni che sembrava girassero i missi Dominici della commissione a bloccare la gente per strada infilandogli blatte vive in bocca cantilenando "te lo chiede l'Europa! Te lo chiede l'Europa!", Ora quanti in questi 5 anni possono dire di aver mangiato insetti, soprattutto tra i votanti/simpatizzanti della destra?

Sarebbe così male ammettere questa nuova possibilità e lasciare che le nuove generazioni decidano di usufruirne senza i nostri (anche stupidi) preconcetti?

Modificato il 05 July 2024 17:07


Frank Stark
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Inviato il 01 aprile 2023 10:01
12 ore fa, Mar ha scritto:

Le coalizioni/alleanze politiche tra partiti differenti solo il succo della democrazia. Io mi riferisco alle nostre coalizioni pre-elettorali "centrodestra" e "centrosinistra" che nei fatti sono pure intese restrittive della concorrenza tra i partiti, falsano il gioco politico-democratico, limitano la libertà e il ruolo dell'elettore. Un fenomeno del genere esiste solo in Italia al pari delle nostre atipiche leggi elettorali (nel migliore dei casi poco trasparenti e democratiche, nel peggiore palesemente incostituzionali), essendo le due cose ovviamente strettamente connesse l'una all'altra. Proprio per il malfunzionamento di quel feedback cui facevi riferimento, in Italia i partiti sono poco più che proprietà privata del padre padrone (in quale altro sistema politico un Berlusconi potrebbe restare per trent'anni in politica? Forse in Bielorussia), o megafoni al servizio pleibiscitario del masaniello/ducetto di turno (la Lega di Salvini, il Movimento di Grillo, in parte Fratelli di Meloni), oppure sono monoliti gestiti dietro le quinte dai soliti tre-quattro vecchi le cui antipatie personali decidono altresì le vicende politiche del partito stesso (Partito democratico) molto più della volontà politica manifestata dal corpo elettorale. Il rapporto eletti-elettori è labilissimo, e quindi lo stesso vale per la società complessivamente intesa, e le sue istanze, rispetto alla concreta attività politica-legislativa. Il dibattito politico è totalmente inquinato da chiacchiere senza alcuna ricaduta reale, la comprensione, persino nelle sfere più alte, di come il sistema funziona e di cosa occorrerebbe per migliorarlo, è pressoché nulla. L'affluenza è crollata, la qualità politica è bassissima e il sistema va avanti infarto dopo infarto.

La alleanze pre-elettorali, se non esasperate, possono anch'esse essere un punto fermo per la democrazia (anche se partiti con qualche idea diversa dovrebbero correre separati) se meglio gestite. Il bipolarismo Italiano si basava soprattutto su maggioranze di coalizioni, il che però dava troppo potere ai singoli partiti che potevano un giorno svegliarsi e far cadere il governo molto a caso (2005). In realtà anche in sistemi bipolari (che l'Italia sembra sempre più voler emulare) come UK e USA ci sono delle "alleanze" nel senso che all'interno di un singolo partito ci sono varie visioni, anche differenti al massimo, su molti argomenti, solo che li è istituzionalizzato, anche solo con le primarie in USA.

Il problema poi è la mancanza di volontà nel voler affrontare la questione, sviando sempre su temi disparati (pensioni, unioni civili, immigrazione, ius soli, tweet di qualsiasi tipo,... tutti politicizzati al massimo.

13 ore fa, Mar ha scritto:

Banalmente, siamo l'unico Paese in cui il Governo dipende da entrambe le Camere, poiché le eleggiamo direttamente (ma malamente) entrambe (anziché una sola, ma come dio comanda), e in cui le due Camere sono praticamente un doppione l'una dell'altra. Anziché risolvere questa roba, per esempio, o diminuire la durata della legislatura (considerando che il sistema politico ha ripetutamente dimostrato di non essere in grado di reggere una intera legislatura e nessun governo è mai durato cinque anni), nel 2020 si è dimezzata la quantità complessiva dei parlamentari, senza minimamente toccare gli aspetti qualitativi del bicameralismo. Se serve approfondisco meglio. Nel 2016 la riforma di Renzi andava nella giusta direzione, per quanto pasticciata e politicamente mal giocata. Purtroppo prima si è ritirata Forza Italia, poi lui si è fessamente disegnato un bersaglio in fronte facendolo diventare un referendum su se stesso. L'opposizione al referendum ha vinto in nome della libertà e della democrazia, che è una cretinata colossale rispetto al reale merito della riforma, ma vabbè. Criticabile era semmai la legge elettorale, l'Italicum, che infatti poi è stato dichiarato incostituzionale senza aver mai trovato applicazione. Considerato in astratto era una legge indegna di una democrazia occidentale, ma paradossalmente nel contesto italiano era un enorme passo avanti rispetto alla precedente legge elettorale, il porcellum. Tanto per chiarire la condizione in cui eravamo e siamo ancora messi.

In Italia si è sempre voluto, personalmente non so perché, voler andare avanti con un modello filo-francese molto centralizzato, senza però avere la cultura di base. Siamo un paese che non può avere un sistema anche solo regionale, ma serve, secondo me, un federalismo ed un Senato che rappresenti le singole regioni (alla tedesca, molto simile in questo aspetto la Germania a noi, anche se opterei sulla parità di rappresentanti per regione). Il fatto è che questo Senato non ha proprio senso di esistere in questo modo, contando che nella costituzione stessa era stato pensato come rappresentante delle regioni (o non verrebbe eletto su base regionale, banalmente). Sul Bicameralismo perfetto in sé, è un intruglio di burocrazia senza senso, obsoleto prima ancora di nascere.

La riforma di Renzi aveva degli ottimi spunti, come l'elezione diretta del rappresentante dell'indirizzo politico (in Italia servirebbe come il pane per dare stabilità al governo e poter fare qualcosa) o il Senato depauperato di poteri che non ha da nessuna parte al mondo, ma ancora può essere migliorata, penso ad un semi-presidenzialismo alla francese, continuando ad avere però una figura terza, com'è adesso il PDR, eletta da camera e senato, con poteri di controllo e di bilanciamento su governo e parlamento (ma non sul presidente).

Su Italicum e porcellum dico che andavano bene in un certo contesto, non in questo di certo, ma mi urta pensare che la Corte Costituzionale l'abbia respinta per motivi che non rientravano nelle loro competenze, anche se c'era una motivazione dietro (oltre all'inadeguatezza della legge in se).

Io spero sempre e comunque di svegliarmi un giorno e vedere un modello partitico alla tedesca, con un partito socialista (l'attuale PD), uno di sinistra moderata (SI+V e M5S), uno liberale forte (l'ex PDL+ lega magari con Zaia) e magari anche uno cristiano democratico (FDI ma meno di destra sociale , non trovavo altri modi per dirlo)

5 ore fa, Il Lord ha scritto:

Sarebbe così male ammettere questa nuova possibilità e lasciare che le nuove generazioni decidano di usufruirne senza i nostri (anche stupidi) preconcetti?

Purtroppo questi temi sono facilmente rigirabili dalla stampa e dalla politica perché arrivino con un minimo di oggettività in Italia. Basterebbe anche un discorso tipo "Noi italiani siamo i migliori cuochi al mondo, sarà facile creare nuovi piatti che diventeranno di tradizione con queste nuove ricette". Ma finché avremo una destra conservatrice ed una sinistra... beh... conservatrice, le cose non cambieranno



Maya
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5 ore fa, Il Lord ha scritto:

Sarebbe così male ammettere questa nuova possibilità e lasciare che le nuove generazioni decidano di usufruirne senza i nostri (anche stupidi) preconcetti?


È la cosa che trovo più insopportabile di questo provvedimento: la limitazione imposta alle scelte dei cittadini e delle cittadine (inutile qualora ci fosse una diversa decisione sovranazionale) e all’attività imprenditoriale. Per cosa poi? Vuote ideologie e favoritismo nei confronti di soggetti specifici come quei “simpaticoni” di Coldiretti. Immaginate lo stesso volantino postato sopra con immagini reali invece di grafiche ad hoc: un allevamento intensivo di quelli in cui gli animali vivono in spazi senza luce stipati per il doppio della capacità e un laboratorio pulito, asettico.

 

Ora però il tema qui è un altro. Non dobbiamo mangiare carne sintetica o blatte fritte se non vogliamo (detto che io preferirei 100 volte la prima). Ma possiamo lasciare che ogni persona decisa per sé. Soprattutto però noi DOBBIAMO cambiare modello di produzione e consumo e la nostra posizione come consumatori e consumatrici e come Paese non può essere sempre “no”: alla carne sintetica, alle farine di insetti, al nucleare, all’auto elettrica. Il cambiamento non è più un’opzione.


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