Per la serie quando i benefit escono dalla porta e rientrano dalla finestra.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Ops @Il Lord non avendo ricevuto notifiche mi era sfuggito il tuo post in risposta al mio.
Il 24/9/2020 at 01:58, Il Lord dice:Nonostante poi la paura dei nostri parlamentari circa la concorrenza della democrazia diretta questa potrebbe essere un utilissima integrazione (se fatta con criterio, come tutto del resto): pensa alle questioni etiche, potrebbero essere risolte dal voto popolare evitando che si trascinino per decenni nelle varie campagne elettorali, vedi il referendum sul divorzio
Però vale anche l'inverso : la Politica eviterebbe di sporcarsi le mani (o se le laverebbe) e "il Popolo" potrebbe imporre il proprio volere, anche se bigotto e solo perchè maggioritario, alla minoranza. Brutta storia, specie sui temi etici.
Temo che continuando a parlare qui di D.D./D.R. andremmo OT, ma io ho ancora le stesse titubanze espresse sopra, cioè, detto in una frase : Non mi sembra fattibile e non mi sembra augurabile.
Il 24/9/2020 at 01:58, Il Lord dice:
- passare da 4 a 5 anni non cambierebbe granché, io personalmente sarei anche favorevole ad una maggiore durata delle legislature perché questioni complesse come l'amministrazione di uno stato richiedono tempo per essere apprezzate, addirittura 5 anni potrebbero non essere sufficienti, col risultato che la maggioranza di turno si concentra principalmente su quei provvedimenti che può facilmente sventolare. Tuttavia la mia non è una proposta, 8/9/10 anni di legislatura sarebbero troppo rischiosi i 5 anni attuali mi vanno più che bene, era per spiegare come mai vedo di malocchio legislature brevi come il biennio dei deputati USA (mente trovo molto più interessanti i 6 scaglionati dei senatori a stelle e strisce), son però curioso di conoscere più nel dettaglio le tue motivazioni...
L'intero ragionamento era basato sul potenziamento del legame Parlamento - Popolo (e sulla massima che, all'aumento di Potere, deve corrispondere necessariamente la sua limitazione temporale). In questo caso, minore è la "voce in capitolo" del secondo rispetto al primo, minore deve essere la distanza che separa le possibilità di esprimerla. Come ho scritto, a posizioni invariate questo è il minimo che si debba fare, per "avvicinare" i due tra loro. Cosa che invece diminuirne la dimensione non fa di certo, anzi appare sempre più solo come una sorta di "vendetta" e nulla più.
Altrimenti i Grillo e Meloni di turno hanno gioco facile a delegittimare il Governo del momento (e così facendo, l'intero sistema politico). E un Salvini qualunque potrà permettersi di chiedere elezioni ad 1 solo anno dalle precedenti, nutrendo concrete speranze di ottenerle (e comunque di cavarsela alla grande di fronte ai media e allaggente). Sta cosa che ad ogni tornata europea o regionale si alzi puntuale il solito coro, è da impazzire. Il problema è che, non formalmente ma sostanzialmente, in fondo in fondo, un pizzico di ragione ce l'hanno. O pressapoco. Non proprio, quasi.
Poi ovvio, se invece di accorciare i tempi si lavora sugli altri aspetti, ancora meglio. Ma il mio discorso partiva proprio da li, "in mancanza di meglio ...". In ogni caso passare da 5 a 4 anni non lo vedo come un gran problema, se può permetterselo la Germania perchè noi no? E poi nel XXI secolo il mondo corre veloce, le cose cambiano in fretta, quattro mi sembra un buon compromesso.
Il 24/9/2020 at 01:58, Il Lord dice:-anche sull'ultimo punto concordo sul principio (le modalità poi si potrebbero discutere in seguito). Ci tengo, però, a fare una serie di precisazioni, innanzitutto non prenderei troppo a modello gli states, i loro parlamentari faranno personalmente la propria campagna elettorale ma nel congresso spesso si conformano alla volontà del partito (non sempre, ma le whips sono una tradizione più che consolidata della politica usa, che sfortunatamente stiamo emulando troppo negli ultimi anni) ed inoltre io eviterei di "pompare" troppo il parlamento, nel senso che la dialettica che ruota attorno ad esso di rifà a quella che era la formulazione illuminista che voleva il parlamento come unico protagonista onnipotente della scena politica/costituzionale e che si rivelarono sin da subito fallaci ( non è un caso che gli states, sede della costituzione più illuminista del mondo, abbiamo dovuto formulare la teoria dei poteri impliciti, teoria poi abbandonata a favore dell'esproprio delle competenze del congresso così "a buffo", vedi gli accordi amministrativi internazionali che il governo americano usa speso e non richiedono di passare dal congresso), rendere esplicito che il parlamento è solo uno dei coprotagonisti di un articolato sistema costituzionale in cui ognuno ha un suo ruolo che non andrebbe usurpato, neanche dalla sede fisica e metafisica della sovranità popolare, non può che giovare. Sia chiaro non è una critica, non metto in discussione la tua buona fede, semplicemente io porrei l'accento sulla distanza siderale che esiste tra la lezioncina su Rousseau e Montesquieu fatta in quarta superiore e la realtà contemporanea.
(Per quanto mi riguarda Rousseau può anche andarsene a quel Paese. Montesquieu almeno un pò lasciamelo apprezzare dai).
Comunque anche in questo caso, la mia attenzione non era tanto sul conformarsi o meno alla volontà del Partito (ma certo l'esser stato doppiamente scelto dall'elettorato ti da tutta un'altra indipendenza dal Capo/Partito e legittimazione), quanto, di nuovo, solo nell'avvicinare il Parlamento al suo Popolo (sperando che ciò riesca a responsabilizzare entrambi in un circolo virtuoso), anzichè farlo apparire come un'ammasso particolarmente grosso di rubastipendio corrotti da spazzare o tagliare via.
Poi figurati, stai parlando a me che sono ultra critico della democrazia diretta e ringrazio il Cielo (si fa per dire) per quel "nelle forme e nei limiti della Costituzione" (che goduria, la frase più soddisfacente della Carta ) . Ci tengo a non essere frainteso, io non voglio affatto affatto far travalicare al Parlamento il suo ruolo costituzionale. E sopratutto non vorrei passare per Giacobino (qui è un fiero Hamiltoniano Federalista che vi parla) . W la separazione dei poteri, l'indipendenza della Corte Costituzionale e della Magistratura tutta. Ci mancherebbe oh.
"It may be a reflection on human nature, that such devices should be necessary to control the abuses of government. But what is government itself, but the greatest of all reflections on human nature? If men were angels, no government would be necessary. If angels were to govern men, neither external nor internal controls on government would be necessary. In framing a government which is to be administered by men over men, the great difficulty lies in this: you must first enable the government to control the governed; and in the next place oblige it to control itself".
Federalist No. 51, The Structure of the Government Must Furnish the Proper Checks and Balances Between the Different Departments, in The Federalist Papers, a collection of essays written in favour of the new Constitution as agreed upon by the Federal Convention, September 17, 1787
Alexander Hamilton, James Madison, John Jay
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Ragazzi, credo che ormai da un po' stiamo trascendendo l'argomento principe di questa discussione; sarebbe il caso di aprirne una nuova, perché così siamo pesantemente OT.
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