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Lettori e spettatori: due visioni inconciliabili o più vicine di quanto pensiamo
K di King Glice
creato il 23 maggio 2020

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Zio Frank
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Zio Frank


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Inviato il 24 maggio 2020 20:35

Ahahah,  continui a difendere l'indifendibile 


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Inviato il 25 maggio 2020 9:49 Autore
13 hours fa, Zio Frank dice:

Ahahah,  continui a difendere l'indifendibile 

Ehm, chi sta difendendo chi ?

 

Comunque, ricordo una recensione della puntata 4x04 del sito bestmovie. Il recensore, un non lettore, scrisse questo (a proposito della scena dove Podd dice a Tyrion i nomi dei giudici):

 

Cita

Scopriamo anche l’identità del terzo giudice di Tyrion: sarà Mace Tyrell, uno di quei personaggi che quando li senti nominare dici “CHI?”.

 

 

Poi, parlando invece della 5x06

 

Cita

Io invece non ricordo chi sia zio Kevan, colui che ha “il coraggio di un topo in cucina”

 

 

Mentre invece un lettore sa immediatamente chi sono Mace e Kevan....

 

 

 

 

Modificato il 05 July 2024 17:07

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King Glice
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Inviato il 25 maggio 2020 16:22 Autore

Comunque parlando solo dei lettori,  andando a rivedere i vecchi commenti sul forum ai tempi in cui la serie era alla prima stagione o addirittura prima (quando era stato annunciato il cast o addirittura la serie stessa ), alcuni suonano abbastanza ironici:

 
  • Riguardo il cast ci si lamentava che Cat fosse troppo vecchia, che Hodor avesse i capelli grigi o che Arya avesse un viso troppo cicciotto XD
  • Ci si chiedeva fino a che punto avrebbero adattato il tutto, addirittura alcuni pensavano che non sarebbero andati oltre la prima stagione
  • Ci si faceva problemi sulla trasposizione di AFFC e dell'ancora inedito ADWD
  • C'è chi pensava che le stagioni successive alla prima avrebbero avuto più episodi (poveri illusi)
  • Infine c'era che chi si illudeva che Martin sarebbe riuscito a finire in tempo per l'ultima stagione XD
 

*
***Silk***
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Inviato il 26 maggio 2020 1:00

@King Glice hai fatto delle considerazioni molto interessanti, mi viene da chiederti ma dove li hai beccati tutti questi forum dove si parlava di asoiaf e GOT? XD

 

Sono interessanti pure le opinioni che riporti. Specie le opinioni di spettatori e lettori molto diverse se vuoi dall'opinione preponderante di questo forum.

 

Ma andiamo per gradi. Sull'opinione relativa alle stagioni convengo con te. Per quanto mi riguarda, le prime 4 stagioni sono le migliori. Penso di essere una lettrice intransigente, ma nel mio ordine di gradimento direi che la prima è quella che mi soddisfa di più, a differenza delle altre ha il pregio di corrispondere a un tono di Martin. Subito dopo viene la quarta, tra le prime 4 è la meno fedele, ma ha il pregio di aver scritto bene e scelto il giusto attore per interpretare Oberyn. Già con questo il discorso vedi che non è una questione di mera cieca fedeltà.

Poi viene la 2 che ha degli scostamenti dai libri anche per la storyline di Dany che non ho apprezzato. E infine la 3, della quale mal tolleravo lo splatter della storyline di Ramsey. Poi è nella due e nella tre che abbiamo anche l'incomprensibile Talisa (sia perché riveste il ruolo di Jeyne e non si capisce perché l'abbiamo dovuta modificare a caso, ma soprattutto perché modificandola a caso ne risulta un personaggio anacronistico che va a modificare in peggio la storyline di Robb. L'unica cosa positiva è l'attrice).

 

Delle altre 4, penso di preferire la 6, in particolare per le storyline di Approdo. La 5 ha l'orrore di aver proseguito male la storyline di Dorne, di aver mandato Sansa a Grande Inverno a subire le stesse angherie che aveva già subito (meglio) con Joffrey nelle stagioni precedenti, che è OOC per la crescita successiva del personaggio che ci viene infatti poi proposta a spiegoni da parte di altri personaggi che ne decantano un'intelligenza che ai fatti non è pervenuta. E infine di aver mandato in vacca la storyline di Stannis, vendicato dal cavaliere della locura troppo velocemente e senza la giusta importanza. La ritengo abbastanza brutta come la 7 e la 8. La 7 ha il pregio dell'episodio 4 dove si vede la fantastica battaglia tra Targaryen e Lannister ad Alto Giardino, ma ha anche l'onta della spedizione oltre barriera. La 8 invece come puntata bella ha la 2. Diciamo che alla fine forse queste 3 stagioni le considero parimenti deludenti. La 7 e la 8 non avendo aspettative mi hanno deluso meno della 5.

 

Ma il discorso è più che altro relativo al livello dei dialoghi e alla credibilità della concatenazione degli eventi della storia, perché alla fine già nella prima stagione la serie si è dimostrata infedele al materiale di origine: Dany nei libri dopo aver sposato Drogo fa sesso consensuale con lui, nella serie invece avevano deciso che il sesso non consensuale avrebbe dato più scandalo ai nostri occhi da terzo millennio. Oppure vedi la mia opinione sopra sulla quarta stagione.

 

Bisogna anche dire che dalla quinta in avanti non hanno saputo fare dei nuovi innesti di attori/personaggi che tenessero bene il video (sia l'attore che la storia. Avrebbero dovuto farlo con Dorne e il corvo ma come storyline trasposte non sono mai decollate, specie Dorne), anzi hanno iniziato a eliminarli, da lì anche la necessità di tirare avanti una Cersei che dalla stagione 7 non aveva molto altro da dare alla storia, dare scene a caso a Tyrion, inventarsi missioni improbabili e demenziali per Jamie.

 

L'unica cosa che si può riconoscere si sia evoluta sono le qualità tecniche della serie e il miglioramento del personaggio di Jon Snow. Kit Harington non era l'attore adatto a rappresentare il Jon Snow di Martin, non appena si sono potuti staccare da quel Jon Snow e inventare un personaggio che fosse più nelle corde dell'attore la situazione è migliorata nettamente. Poi può piacere o meno questa versione televisiva di Jon Snow.

 

In generale, credo che ci sia anche da tenere conto del fatto che le opinioni mutano nel tempo. Oggi adoro Stannis, ma mentre leggevo ACOK per la prima volta non sopportavo né lui né Melisandre, così come fino alla prima lettura di ASOS trovavo pesante anche Jon Snow e non capivo perché tutti trovassero Sansa una viziata egocentrica (solo per le sorti di Arya e Ned) e non si accorgessero che pure Jon inizialmente è uguale e per di più molto meno divertente. Poi in ASOS Martin, oltre a dirci che un po' ci ha trollato, ci fa anche piacere quelli che inizialmente erano dei personaggi un po' più ostici. Cito questi due ma specie nei primi due libri, si finisce per apprezzare di più i personaggi secondari rispetto ai pov più protagonisti.

 

Così come la mia opinione sui libri è mutata, lo ha fatto anche quella sulla serie. E probabilmente lo farà ancora. Tempo fa, della serie ritenevo validissima solo la prima stagione. XD Eppure anche la serie ha il pregio di aver dipinto forse anche meglio dei libri due personaggi in particolare: Joffrey e Margaery. Ma anche Oberyn, dai.

 

Poi ammetto che quello che mi piace di Martin è la coralità che ha creato, una serie che finisce per accentrarsi su pochi protagonisti è chiaro che non sia ciò che mi soddisfa personalmente. Così come apprezzando la complessità delle innumerevoli storyline, anche quelle che alcuni definiscono filler (ma che se sono fatte bene e danno ragion d'essere anche alle trame più principali poi filler non sono), è chiaro che la semplificazione mi entusiasmi di meno, specie se poi è fatta anche male (vedi Sansa che va da Ramsey che non costruisce il personaggio di Sansa come detto sopra).

Modificato il 05 July 2024 17:07

"And now at last it comes. You will give me the Ring freely! In place of the Dark Lord you will set up a Queen. And I shall not be dark, but beautiful and terrible as the Morning and the Night! Fair as the Sea and the Sun and the Snow upon the Mountain! Dreadful as the Storm and the Lightning! Stronger than the foundations of the earth. All shall love me and despair!”

 

She lifted up her hand and from the ring that she wore there issued a great light that illuminated her alone and left all else dark. She stood before Frodo seeming now tall beyond measurement, and beautiful beyond enduring, terrible and worshipful. Then she let her hand fall, and the light faded, and suddenly she laughed again, and lo! she was shrunken: a slender elf-woman, clad in simple white, whose gentle voice was soft and sad.

 

“I pass the test”, she said. “I will diminish, and go into the West and remain Galadriel.”

 

***

 

"A ruler needs a good head and a true heart," she famously told the king. "A cock is not essential. If your Grace truly believes that women lack the wit to rule, plainly you have no further need of me." And thus Queen Alysanne departed King's Landing and flew to Dragonstone on her dragon Silverwing. [...] The queen died of a wasting illness in 100 AC, at the age of four-and-sixty, still insisting that her granddaughter Rhaenys and her children had been unfairly cheated of their rights. "The boy in the belly," the unborn child who had been the subject of so much debate, proved to be a girl when born in 93 AC. Her mother named her Laena. The next year, Rhaenys gave her a brother Laenor. 

 

 

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King Glice
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Inviato il 26 maggio 2020 12:39 Autore
11 hours fa, ***Silk*** dice:

anche l'incomprensibile Talisa (sia perché riveste il ruolo di Jeyne e non si capisce perché l'abbiamo dovuta modificare a caso, ma soprattutto perché modificandola a caso ne risulta un personaggio anacronistico che va a modificare in peggio la storyline di Robb. L'unica cosa positiva è l'attrice).

Secondo me per dare un tocco di romanticismo alla storia e fare in modo che le Nozze Rosse fossero ancora più devastanti per lo spettatore. 

 

 

11 hours fa, ***Silk*** dice:

di aver mandato Sansa a Grande Inverno a subire le stesse angherie che aveva già subito (meglio) con Joffrey nelle stagioni precedenti, che è OOC per la crescita successiva del personaggio che ci viene infatti poi proposta a spiegoni da parte di altri personaggi che ne decantano un'intelligenza che ai fatti non è pervenuta.

Diciamo che è più una questione di realizzazione, perchè sulla carte non era un idea malvagia...

 

 

Purtroppo, col senno di poi, andava mettersi col cuore in pace e capire che la serie si sarebbe distaccata dai libri nelle ultime stagioni.

 

La storia era gia abbastanza lunga cosi, si parla di una serie di 8 stagioni con un cast vastissimo. Roba del genere non si era mai vista in tv. Inoltre richiedeva un lavoro immenso tra ambienti, cast, effetti speciali e tutto il resto.

 

Non si possono certo spendere miliardi per far contenti i lettori, bisogna sapere cosa tagliare e cosa no,. Un adattamento fedele al 100% non può esistere.

 

Ci vuole un po di elasticità mentale e capire il perché di certe scelte. 

 

 

 

 

Modificato il 05 July 2024 17:07

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Inviato il 26 maggio 2020 16:43
3 hours fa, King Glice dice:

Diciamo che è più una questione di realizzazione, perchè sulla carte non era un idea malvagia...

Pienamente d'accordo! Anzi poteva essere un colpo di genio per risolvere la questione Sansa bloccata nella Valle. Peccato che è stata sfruttata malissimo e ha rovinato pure una delle parti più belle di ADWD cioè i capitoli di Theon, e appunto il personaggio di Theon.

 

15 hours fa, ***Silk*** dice:

L'unica cosa positiva è l'attrice

Avrei delle perplessità anche su questo... Perchè non mi pare fosse proprio sto fenomeno della recitazione...:ehmmm:

4 hours fa, King Glice dice:

Un adattamento fedele al 100% non può esistere.

E' vero e io infatti sono sempre possibilista, però diciamo che non sempre hanno fatto scelte oculate, dando spazio a cose che non lo meritavano (tette, verruche su peni etc) e magari tralasciando anche cose che gestite bene potevano essere ancora più vincenti.


E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.

 

A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.

 

When the snows fall and the white winds blow,

the lone wolf dies, but the pack survives

 

Stark è grigio e Greyjoy è nero

Ma sembra che il vento sia in entrambi

 
 
What do they say of Robb Stark in the North?
They call him The Young Wolf
They say he can't be killed...
 
A thousand years before the Conquest, a promise was made, and oaths were sworn in the Wolf's Den before the old gods and the new. When we were sore beset and friendless, hounded from our homes and in peril of our lives, the wolves took us in and nourished us and protected us against our enemies. The city is built upon the land they gave us. In return we swore that we should always be their men. Stark men!

 

 
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King Glice
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Inviato il 27 maggio 2020 8:09 Autore

Più che altro, i telespettatori occasionali erano più che pronti a difendere le mancanze (o meglio quello che noi percepivamo come tali) della serie...

 

Una scena qua criticatissima è stata Dany che causa e sopravvive al rogo dei Khal. In altre sedi invece ho letto pareri entusiasti.

 

15 hours fa, Lyra Stark dice:

Avrei delle perplessità anche su questo... Perchè non mi pare fosse proprio sto fenomeno della recitazione...:ehmmm:

 

Forse perchè è bella XD

 

 

 

 

 

 

 

 



NonnoOlenno
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NonnoOlenno
Quello dell'Altopiano



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Inviato il 27 maggio 2020 9:04

Discussione molto interessante! Non ho ancora letto i commenti e sicuramente ripeterò cose già dette.

 

Premetto che io ho conosciuto la saga martiniana grazie alla serie, a cui sarò sempre infinitamente grato. Certo, ora preferisco la saga cartacea a quella televisiva ma non bisogna mai scordarsi che a) i media sono differenti e b) gli ultimi due libri non li abbiamo.

 

Ho conosciuto la serie alla 4 stagione. Ho letto i libri tra 5 e 6 stagione credo. Quindi per gran parte dello show sono stato uno spettatore non-lettore. Forse per questo, mi ritrovo perfettamente nella descrizione che hai fatto del lettore non talebano. Posso dire di aver apprezzato senza riserve lo show dalla 1x01 alle 7x04, ossia fino alla Battaglia tra Dany e i Lannister fuori Approdo del Re. La spedizione Oltre-la-Barriera del gruppetto di eroi e il rapimento del non-morto, ma soprattutto l'arrivo di Dany in mezza giornata, sono stati il colpo di grazia, hanno rotto la magia. Da Game of Thrones mi è sembrato di passare a un misto tra Shannara e Da Vinci's Demons. Io credo che D&D, non avendo come base i libri di Martin e volendo sorprendere senza essere banali e seguire le teorie dei fan, abbiano fatto il passo più lungo della gamba.

 

Il 23/5/2020 at 11:22, King Glice dice:

Il peggioramento della serie è dovuto davvero per la poca fedeltà ?

Per me no. Per dire, una delle scelte che ho apprezzato di più è il ruolo di Sansa a Grande Inverno e il matrimonio con Ramsay. E se D&D si fossero tenuti pedestremente ai libri non avremmo avuto le magnifiche figure di Olenna, Margaery e dell'Alto Passero, le cui vicende nei libri sono un po' in secondo piano e che nella serie diventano uno dei motori della 6 stagione. Secondo me, Game of Thrones doveva semplicemente essere fedele a se stessa: nelle prime stagioni dello show, mai un drago avrebbe volato da sud a nord in mezz'ora, per fare un esempio banale ma che esemplifica bene quello che voglio dire. Nelle ultime stagioni il ritmo della storia, prima lento ma perfetto, in cui ogni ingranaggio si muoveva al suo tempo ma insieme agli altri, è stato fatto accelerare manualmente, saltando tappe fondamentali e rendendo la storia disomogenea e frettolosa. Alcune scelte di finale come quelle di Arya o di Jon non le avrei comunque apprezzate, ma forse le altre sì con una maggior costruzione: l'impazzimento di Dany, per esempio, non lo trovo fuori luogo ma solo troppo rapido.

 

Il 23/5/2020 at 11:22, King Glice dice:

Fino a quando la divisione fra "fa schifo perchè non fedele ai libri" e "fa schifo perchè è incoerente con se stessa" si assottolinea ?

Prendo a esempio il personaggio di Asha/Yara. Senza fare spoiler, Asha nei libri è intelligente, scaltra, si intende di politica e immagina un futuro molto diverso per gli Uomini di Ferro. Nella serie è una donna-pirata un po' buzzurra e "dagli attributi", una tipica Donna di Ferro della serie, in cui si è stereotipato il popolo a vichinghi della domenica credo per esigenze di tempo. Quindi in confronto ai libri si può dire che il risultato sia pessimo. Ma nell'economia della serie, in cui necessariamente non si hanno 2000 pagine a disposizione ma 50-60 minuti a puntata, l'aver appiattito il personaggio di Asha in Yara è così tragico? La serie ne ha risentito nelle sue fondamenta? Libri e serie sono media diversi con diversi tempi e diverse esigenze e non si può pretendere di avere tutto trasposto perfettamente, perché altrimenti non sarebbero bastate 20 stagioni e la serie, così appesantita da un numero spropositato di personaggi e trame, non avrebbe avuto tutto il successo che ha avuto.

Insomma, per me la discriminante che conta non è la fedeltà ai libri (che per il finale non ci sono ma che non dubito che in alcune trame vadano a finire allo stesso modo, certo, con più costruzione) ma l'incoerenza tra le prime stagioni e le ultime. Non credo che la divisione "schifo perché non fedele ai libri" e "schifo perché incoerente" si possa assottigliare perché a mio parere le due cose viaggiano su binari separati. ASOIAF e GOT sono due prodotti diversi, su due media diversi. Non si può pretendere la stessa complessità di una saga che è più lunga della Bibbia in una serie da 70 puntate da un'oretta circa. L'importante è che ciascuno mantenga la propria coerenza, la cui mancanza ha reso il finale di GOT quello che è.



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Inviato il 27 maggio 2020 12:21
3 hours fa, NonnoOlenno dice:
  Il 23/5/2020 at 11:22, King Glice dice:

Il peggioramento della serie è dovuto davvero per la poca fedeltà? 

Si, ma non perchè non hanno seguito gli eventi narrati nei libri, ma perché non sono stati fedeli allo spirito della serie, basti pensare a "il nord ricorda"  ridotto a uno slogan senza seguito, e alla schizofrenia di jamie, sansa e arya


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Inviato il 27 maggio 2020 17:40
Il 26/5/2020 at 12:39, King Glice dice:

Secondo me per dare un tocco di romanticismo alla storia e fare in modo che le Nozze Rosse fossero ancora più devastanti per lo spettatore. 

Un re che manda tutto in vacca per romanticismo capisco che a qualche spettatore possa anche piacere. A livello di storia però era più interessante che lo facesse per onore, anche perché inserisce il tema del fatto che Ned abbia gabbato con la sua promessa a Lyanna non solo i giocatori del gioco del trono ma anche i suoi stessi figli, avendo poi impatto sulle Nozze Rosse in maniera più forte ancora, anche se a ritroso.

Ma anche volendola buttare sul romanticismo per non rischiare che lo spettatore medio non colga quanto sopra, si poteva mettere il tema del romanticismo creando un personaggio più credibile rispetto al contesto in cui si svolge la storia.

 

Il 26/5/2020 at 12:39, King Glice dice:

Diciamo che è più una questione di realizzazione, perchè sulla carte non era un idea malvagia...

 

 

Purtroppo, col senno di poi, andava mettersi col cuore in pace e capire che la serie si sarebbe distaccata dai libri nelle ultime stagioni.

 

La storia era gia abbastanza lunga cosi, si parla di una serie di 8 stagioni con un cast vastissimo. Roba del genere non si era mai vista in tv. Inoltre richiedeva un lavoro immenso tra ambienti, cast, effetti speciali e tutto il resto.

 

Non si possono certo spendere miliardi per far contenti i lettori, bisogna sapere cosa tagliare e cosa no,. Un adattamento fedele al 100% non può esistere.

 

Ci vuole un po di elasticità mentale e capire il perché di certe scelte. 

Su questo forse nel dire che sono stata intransigente mi sono spiegata male. Quello che intendo è che Sansa ha già subito a corte le angherie di un sadico (e Joffrey è un villani migliore di Ramsey, specie nella sua versione televisiva). Se a Sansa si vuole dare uno sviluppo che la faccia passare da pedina a giocatrice più o meno in erba del gioco del trono, allora bisogna anche darle un contesto, oltre a quello del sadico, in cui possa sviluppare queste qualità, anziché farcele decantare dai personaggi con cui interagisce perché sì (vedi ad esempio Tyrion nella 8). 

Nei libri Sansa vive a stretto contatto con Ditocorto da cui apprende i suoi giochetti, nella serie invece viene lasciata in balia di un altro sadico e Ditocorto va a farsi gli affari suoi altrove. Potevano usare Roose, ma era troppo vecchio per avere appeal sulle teen ager (altrimenti non si spiega il passaggio al dualismo Jon Ramsey, al posto di avere quello tra Stannis e Roose, liquidati entrambi troppo frettolosamente e senza particolare cura). Potevano caratterizzare Ramsey non solo come sadico ma anche come freddo calcolatore à la Roose. Tutto questo non è avvenuto e, a prescindere dal luogo in cui l'azione di Sansa si è svolta, questa ne risulta un personaggio monco: ha uno sviluppo non giustificato dai fatti, anzi i fatti, che miravano a colpire più che a essere sensati, ci porterebbero in direzione opposta, se i suoi interlocutori di turno non ci fornissero di volta in volta degli spieghini su quanto sia sagace.

 

23 hours fa, Lyra Stark dice:

Avrei delle perplessità anche su questo... Perchè non mi pare fosse proprio sto fenomeno della recitazione...:ehmmm:

Ma a te non piace neanche Natalie Portman... :ehmmm: non che faccia un paragone tra le due eh però... Sicuramente lo schermo lo riempie bene. ;)

 

Per riprendere il discorso di @osservatore dal nord e del fatto che il problema principale è che la serie non è fedele a se stessa, uno dei maggiori problemi, evidenziato anche da @NonnoOlenno sono i tempi: nella prima parte della serie nel suo intero le vicende si sviluppano con certi tempi, nel finale invece tutto è frenetico, si percepisce il desiderio di una chiusura di molte vicende perché sì e per mettere insieme in ogni puntata un certo numero di cose F.I.K.E, senza che siano rispettati dei nessi logico, tanto che le vicende stesse risultano poco naturali e molto forzate. Questo sommato alla sciatteria ad esempio della spedizione alla barriera della 7 dove il numero dei componenti cambia a caso, o al bicchiere di Starbucks (che sembra più una disattenzione che un anacronismo cercato come accade ad esempio con le converse in Marie-Antoinette).

 

 


"And now at last it comes. You will give me the Ring freely! In place of the Dark Lord you will set up a Queen. And I shall not be dark, but beautiful and terrible as the Morning and the Night! Fair as the Sea and the Sun and the Snow upon the Mountain! Dreadful as the Storm and the Lightning! Stronger than the foundations of the earth. All shall love me and despair!”

 

She lifted up her hand and from the ring that she wore there issued a great light that illuminated her alone and left all else dark. She stood before Frodo seeming now tall beyond measurement, and beautiful beyond enduring, terrible and worshipful. Then she let her hand fall, and the light faded, and suddenly she laughed again, and lo! she was shrunken: a slender elf-woman, clad in simple white, whose gentle voice was soft and sad.

 

“I pass the test”, she said. “I will diminish, and go into the West and remain Galadriel.”

 

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"A ruler needs a good head and a true heart," she famously told the king. "A cock is not essential. If your Grace truly believes that women lack the wit to rule, plainly you have no further need of me." And thus Queen Alysanne departed King's Landing and flew to Dragonstone on her dragon Silverwing. [...] The queen died of a wasting illness in 100 AC, at the age of four-and-sixty, still insisting that her granddaughter Rhaenys and her children had been unfairly cheated of their rights. "The boy in the belly," the unborn child who had been the subject of so much debate, proved to be a girl when born in 93 AC. Her mother named her Laena. The next year, Rhaenys gave her a brother Laenor. 

 

 

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Pongi
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1081 messaggi
Pongi
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Inviato il 28 maggio 2020 17:38

Ciao a tutti e ben ritrovati :)

Mi unico volentieri a questa interessante discussione perchè sto finendo ora, grazie alla quarantena e al fatto di non avere mai disdetto NowTV, di riguardare la serie tutta di fila.

Io sono più o meno nella situazione di nonno Olenno: non conoscevo Martin e i suoi libri prima di cominciare a guardare la serie (faccio parte di quelli che odiano il fantasy classico, non sono mai riuscita a leggere neppure Tolkien), ho scoperto la serie dopo la fine della quinta stagione, nell'intervallo tra la quinta e la sesta mi sono messa in pari con la serie e ho anche letto tutti i libri, e ho poi guardato le ultime tre stagioni in diretta. Dopo avere scoperto l'esistenza di questo forum a tempo perso sono pure andata a rileggermi a posteriori un bel po' dei thread iniziali -quelli usciti prima dell'inizio della serie o durante le prime stagioni- e devo dire che sono stati una lettura particolarmente divertente :yeah:

Avendo conosciuto prima la serie dei libri mi rendo conto che non ho particolare difficoltà a considerarle due entità distinte, che possono essere apprezzate senza doverle per forza confrontare l'una con l'altra: ognuna dotata dei suoi pregi e dei suoi difetti, e per quanto mi riguarda non saprei dire quale delle due sia meglio. Mi rendo conto che se fossi cresciuta conoscendo e amando incondizionatamente l'opera letteraria sarei molto più fiscale, ma così non è. Fortunatamente, direi, perchè ho avuto  l'impressione che i lettori puri e duri siano a volte talmente pieni di preconcetti da non apprezzare aspetti della serie che sarebbero apprezzabilissimi, solo perchè sono "diversi" dai libri.

Parto dai libri. Personalmente trovo fantastici i primi tre, decente il quarto, una pippa mostruosa il quinto, tanto che alcuni capitoli li ho saltati quasi per intero perchè mi risultavano illeggibili. Anche per questo sono tendenzialmente abbastanza indulgente con i difetti della serie, perchè non solo Martin ha mollato gli showrunners sul più bello, ma li ha mollati sul libro più confuso e farraginoso, oberato da una serie di sottotrame poco interessanti ed eccessivamente prolisso anche come scrittura. E non mi stupisce più di tanto che si sia impallato e non abbia pubblicato più nulla, perchè a mio modo di vedere il calo di ispirazione è evidente. L'impressione che ho, dal momento che a quanto ho letto il suo progetto originario riguardava tre libri soli, è che il loro successo l'abbia spinto ad "allungare il brodo" al di là di quello che gli sarebbe venuto spontaneo, e che ora ne sconti le conseguenze.

La serie si è ritrovata questo grosso handicap da gestire, fino a un certo punto c'è riuscita e poi no. All'inizio gli showrunners hanno tenuto botta, sfrondando sottotrame superflue e facendo un ottimo lavoro con la sesta stagione, che rimane per mio gusto una delle migliori. Poi si sono ritrovati con la patata bollente di una serie di direttive obbligate sul destino dei personaggi principali (direttive politicamente scorrette, come è tipico di Martin) ma nessuna indicazione su come arrivarci; questo problema, unito a un incomprensibile desiderio di chiudere la serie in fretta, ha fatto colare a picco la qualità della sceneggiatura, con dialoghi degni di una recita parrocchiale, plot holes continui, devastazione dei personaggi più complessi.Per quanto mi riguarda, non ho nulla da dire sul destino dei personaggi principali, che trovo perfettamente logico. Mi sta bene che Daenerys sbrocchi e venga uccisa per evitare guai peggiori, che Jon fugga dalla pazza folla e torni al nord dai suoi amici bruti (e potevano  benissimo evitare la condanna e farcelo andare per sua volontà, sarebbe stata la soluzione più ovvia), che Jaime molli la bruttona ingenua e torni dalla fatale gemella morendo insieme a lei, che Sansa diventi una novella Elisabetta prima. Meno bene Bran re, che forse aveva senso nelle intenzioni di Martin ma che ne ha molto meno per questa specie di robot totalmente anaffettivo, e malissimo Arya. Che adoro, ma sono convinta che nelle intenzioni originarie di Martin dovesse sacrificarsi per il bene comune, inadatta com'è a una vita in tempo di pace. Arya-Cristoforo Colombo mi sembra una ridicolaggine partorita per non far piangere i milioni di fans che la amano. Del destino di Ditocorto e Varys non dico nulla, perchè sarebbero cose brutte. Non ho nulla da eccepire invece su Stannis, un po' perchè non amo particolarmente il personaggio dei libri e un po' perchè il sacrificio della vergine è un topos letterario e come tale l'ho accettato. Il che non toglie che la scena in sè sia una delle due che non riesco a guardare, insieme alla morte di Oberyn, ma lì è una questione di pancia e non di testa :ehmmm:

Il problema, purtroppo, è che tutti questi snodi di trama perfettamente logici sono stati gestiti con una velocità degna di ridolini, il che li ha ridotti all'osso e resi illogici. Le ultime due stagioni avrebbero dovuto avere anche loro dieci puntate, e meglio ancora se le stagioni fossero state tre. perchè quei due si siano stufati e abbiano tagliato corto non lo so, col successo che aveva la serie la copertura economica l'avrebbero avuta, quindi bah. Peccato, perchè con i mezzi fenomenali che avevano a disposizione sarebbe venuto fuori veramente qualcosa di indimenticabile: la battaglia dell'alba, per dire, io continuo a trovarla fantastica, buio o non buio: basta che mi dimentichi del finale-ninja, lì pure io mi sono detta maccheccazz...

Detto questo, io la serie l'ho riguardata con grande piacere tutta, e non mi sono per nulla annoiata. Complessivamente nonostante i suoi difetti trovo che rimanga un capolavoro, non solo perchè considero le mie stagioni preferite (la prima, la quarta e la sesta) forse la cosa migliore che abbia mai visto in televisione, ma perchè ogni volta che ripenso alla bravura di quasi tutti gli attori (con le ben note eccezioni, ma vabbè) alle ambientazioni, ai costumi, alle musiche e alla costruzione perfetta delle scene salienti mi dico beh, questa roba è proprio una figata. E sono convinta che il modo migliore per godersela sia quello di sospendere l'incredulità e guardarla come si guarderebbe una fiaba; che è quello che poi secondo me fanno anche i lettori della saga cartacea, ma la devozione a Martin gli impedisce di rendersene conto ;)

Modificato il 05 July 2024 17:07


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Inviato il 28 maggio 2020 18:45
%d/%m/%Y %i:%s, Pongi dice:

L'impressione che ho, dal momento che a quanto ho letto il suo progetto originario riguardava tre libri soli, è che il loro successo l'abbia spinto ad "allungare il brodo" al di là di quello che gli sarebbe venuto spontaneo, e che ora ne sconti le conseguenze.

 

In realtà è il contrario: non è che Martin ha allungato il brodo, è che il brodo si è allungato da solo! :ehmmm:

 

Intendo dire che Martin si è reso conto che ciò che voleva raccontare in un solo libro, per essere sviluppato bene ne occorreva tre: AGOT, ACOK e ASOS racchiudono ciò che nei piani originari doveva esserci nel primo libro, mentre AFFC, ADWD e TWOW ciò che doveva esserci nel secondo.

 

L'estensione della storia è dovuta anche al fatto che all'inizio Martin aveva pensato di inserire un salto temporale di alcuni anni, ma si è reso conto che non funzionava.

Modificato il 05 July 2024 17:07

Vogliamo una società socialista che corrisponda alle condizioni del nostro paese, che rispetti tutte le libertà sancite dalla Costituzione, che sia fondata su una pluralità di partiti, sul concorso di diverse forze sociali. Una società che rispetti tutte le libertà, meno una: quella di sfruttare il lavoro di altri esseri umani, perché questa libertà tutte le altre distrugge e rende vane.

Enrico Berlinguer

 

What is honor compared to a woman's love? What is duty against the feel of a newborn son in your arms… or the memory of a brother's smile? Wind and words. Wind and words. We are only human, and the gods have fashioned us for love. That is our great glory, and our great tragedy.

George R. R. Martin (A Game of Thrones)

 

The measure of a life is a measure of love and respect,

So hard to earn, so easily burned
In the fullness of time,
A garden to nurture and protect
It's a measure of a life
The treasure of a life is a measure of love and respect,
The way you live, the gifts that you give
In the fullness of time,
It's the only return that you expect

Neil Peart (The Garden)

 

Ernest Hemingway once wrote, ‘The world is a fine place, and worth fighting for.’ I agree with the second part.

Andrew Kevin Walker (Seven)

 

In this game that we’re playing, we can’t win. Some kinds of failure are better than other kinds, that’s all.

George Orwell (Nineteen Eighty-Four)


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Inviato il 29 maggio 2020 0:55

se gli ultimi due libri non escono fuori, è lampante che è il modo in cui ha allungato tutto che non avra funzionato...

 

condivido in ogni caso quasi tutto quello che ha scritto @Pongi, in particolare sulla bellezza della sesta stagione...


" A Grande Inverno giuriamo la fedeltà della Torre delle Acque Grigie. Cuore e focolare e raccolto a te noi doniamo, mio lord. Le nostre spade, le lance e le frecce sono al tuo comando. Da’ misericordia ai nostri deboli, aiuta i nostri inermi e fa’ giustizia per tutti. Noi mai ti volteremo le spalle. Lo giuro sulla terra e sull’acqua. Lo giuro sul bronzo e sul ferro. Lo giuriamo sul ghiaccio e sul fuoco. "

 

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Inviato il 29 maggio 2020 11:01

A mio parere, se gli ultimi due libri non usciranno non sarà perché il modo in cui ha allungato tutto non ha funzionato a livello di trama (se avesse condensato AGOT, ACOK e ASOS in un unico volume non staremmo qui a parlare di tre bellissimi romanzi), ma perché Martin ha enormemente sopravvalutato la sua capacità di finire la storia in tempi brevi.

 

Per quanto riguarda questo passaggio:

 

17 hours fa, Pongi dice:

E sono convinta che il modo migliore per godersela sia quello di sospendere l'incredulità e guardarla come si guarderebbe una fiaba; che è quello che poi secondo me fanno anche i lettori della saga cartacea, ma la devozione a Martin gli impedisce di rendersene conto ;)

 

Personalmente non sono d'accordo, perché da HBO, la quale rappresenta il non plus ultra della produzione mondiale di serie TV (basti pensare a quelle che sono probabilmente le due serie TV migliori mai realizzate, The Sopranos e The Wire) ci si aspetta un livello qualitativo eccelso, non solo a livello tecnico ma specialmente a livello di sceneggiatura. Le prime quattro stagioni, guarda caso le più aderenti alla storia scritta da Martin, pur non raggiungendo le vette di altre serie HBO sono di alto livello; dalla quinta in poi c'è un chiaro declino che diventa tracollo nelle ultime due stagioni.

 

Infine, in questo forum, di thread nei quali si discute di Martin e lo si critica anche a livello di trama ce ne sono, quindi parlare di devozione nei suoi confronti che offuscherebbe i giudizi mi pare un po' eccessivo.

Modificato il 05 July 2024 17:07

Vogliamo una società socialista che corrisponda alle condizioni del nostro paese, che rispetti tutte le libertà sancite dalla Costituzione, che sia fondata su una pluralità di partiti, sul concorso di diverse forze sociali. Una società che rispetti tutte le libertà, meno una: quella di sfruttare il lavoro di altri esseri umani, perché questa libertà tutte le altre distrugge e rende vane.

Enrico Berlinguer

 

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George R. R. Martin (A Game of Thrones)

 

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Pongi
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Inviato il 29 maggio 2020 12:27

Ma no, non sto dicendo che i fan della saga cartacea accettano acriticamente qualunque cosa. Però leggendo i libri ho notato che ci sono molte incongruenze e inverosimiglianze anche lì. In parte capisco che sono giustificate dalla necessità di scrivere un prodotto vendibile bene agli americani: certi clichè (la badassaggine delle donne, i dialoghi "brillanti" anche in circostanze in cui sono inverosimili, le scene soft-porn, i cattivi che sono cattivissimi senza una ragione plausibile) sono propri di qualunque bestseller statunitense e anche uno scrittore originale come Martin non se ne poteva esimere, quindi è perdonabile. Però i lettori della saga non adottano lo stesso metro di giudizio per la serie, alla quale in questo senso non è stato perdonato nulla. In questi anni ho letto interminabili discussioni nelle quali si spaccava il capello in quattro su qualche irrilevante azione o frase di un personaggio della serie, ritenendola ingiustificata in base alla sua  personalità, e regolarmente concludendo "Martin non l'avrebbe fatto mai". E mi dicevo cavolo, Martin ha fatto fare cose totalmente inverosimili ai suoi personaggi, perchè quelle invece vengono sempre giustificate? 

Non mi fraintendere, io sono del partito "è una storia di fantasia, ci sta praticamente tutto", e tendenzialmente mi sono goduta sia i libri che la serie senza far troppo le pulci alle cose poco verosimili. Infatti sono personalmente rimasta molto amareggiata dal linciaggio senza pietà che è stato fatto delle ultime due stagioni, tanto che per un certo periodo non ho più frequentato il forum per godermi la fine della serie in pace. Ma non perchè sia un'ingenuona, chiaro che certe bestialità hanno dato fastidio anche a me (su tutte la deriva idiota di Ditocorto, personaggio che mi piaceva moltissimo finchè la serie non l'ha rin*****onito) e i difetti di sceneggiatura li ho visti bene anch'io. Però dal punto di vista spettacolare le ultime due stagioni hanno avuto momenti straordinari, che mi hanno fatto ampiamente passare sopra i difetti.

Dissento, comunque, riguardo al declino dopo la quarta stagione. La quinta è stata la peggiore ma partiva in ogni caso da un materiale letterario di qualità inferiore al resto, a mio modo di vedere; poi gli showrunners ci hanno ampiamente messo del loro. Salvo solo la parte di Arya a Braavos, ma per la linea narrativa di Arya ho un debole (e per quello strafigo di Tom Wlaschiha ancora di più :sbav:) e quindi forse non sono una buona giudice. La sesta è stata una delle stagioni più belle, e tanto di cappello agli showrunners per essere riusciti a metterla insieme  nonostante fossero costretti a navigare a vista. Delle ultime due ho già detto :ehmmm:

Modificato il 05 July 2024 17:07

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