Grazie! No, giammai, Contessa è un brano che ascolto spesso e volentieri perché mi mette un'allegria assurda, e poi come detto i testi di Ruggeri non sono mai banali (all'epoca ho letto che la si pensò a lungo un'imbeccata verso Renato Zero, poi smentita dallo stesso Ruggeri, ma insomma ci ricamarono parecchio su); mentre Delusa è un brano che a me non piace affatto come melodia, di Vasco ce ne sono tantissimi altri assai più belli ed importanti, ma riconosco che fu un colpo di genio affibbiarla all'astro nascente di Ambra Angiolini in riferimento a quanto un'ascesa così veloce e fulminea fosse, per una ragazzina di quindici anni proiettata nello star system dello spettacolo, densa di pericoli e rischiasse di bruciarla, cosa che fortunatamente non avvenne, anche grazie all'intelligenza di quella che un po' di anni più tardi è diventata una splendida donna ed attrice affermata.
”My faith's in people, I guess. Individuals. And I'm happy to say that, for the most part, they haven't let me down.”
___
"Dreams don't mean anything, Dolores. They're just noise, they're not real." "What is real?" "That wich is irreplaceable."
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"Gli umani sono strane creature, ogni loro azione è guidata dal desiderio, i loro caratteri forgiati dalla sofferenza. Per quanto essi provino, non potranno mai liberarsi dall'essere eternamente schiavi dei loro sentimenti. Finchè la tempesta li sconvolgerà dall'interno non riusciranno a trovare pace. Né da vivi, né da morti. E quindi, giorno dopo giorno, faranno ciò che è necessario.
La sofferenza sarà la loro nave.. il desiderio la loro bussola."
___
Take my Heart when You go _ Take Mine in It's Place.
Ti porterò soprattutto il silenzio e la pazienza; ti salverò da ogni malinconia
perché sei un Essere speciale ed io avrò cura di te. Io sì, che avrò cura di te.
Il 24/01/2020 at 16:54, JonSnow; dice:Giorno 12 - Tyrion Lannister
La permanenza di un'arguzia senza tempo, lo spirito di un'essenza rancorosa e demolita, l'estremismo e la finezza di non riscoprirsi mai saggi. Negli anfratti dell'autoironia Tyrion è il complotto di mille pensieri e strategie, devastate trame di ordito risveglio, la sprezzante solerzia del cinico.
Non ha padroni, il piccolo Leone, ma parimenti non ha padronanza di sé, non ha padronanza delle ore più buie, in cui le sue passioni divengono orripilanti forme in cui la mostruosità si riscopre non essere sola. L'erotismo che domina il pensiero, il pensiero che domina l'erotismo, la vacuità dell'esistenza celata al di sotto della crudele e ironica contrapposizione. Manipolatorio, egoistico, spudorato; un giocatore d'azzardo che gioca agli scacchi, e che l'unica cosa che desidera davvero è che la scacchiera vada in pezzi. Non è buono il piccolo Leone, e questa convinzione gli dona potere, un potere di cui ha disperato bisogno e che tutto acceca.
Trovo questa descrizione del Folletto quanto mai congrua e pertinente di una personalità ambigua, contraddittoria e complessa come la sua, tanto votata a volte al bene, alla giustizia, all'amore, perché no, tanto, in altre occasioni, consacrata per intero ad un moto di atavico rancore ed ad alla costante ricerca di riaffermazione che esso comporta.
Una riaffermazione che nel momento in cui riesce a trovare compimento mostra tutta la sua vacuità, e lascia il piccolo leone sempre più solo, sempre più afflitto, sempre meno padrone di sé se non nella misura in cui il proprio Se si esprime attraverso il guizzo dell'ingegno e dell'arguzia che tutto permea.
Mille sono le ferite che Tyrion Lannister cela dietro il ghigno beffardo e sardonico, la primordiale, tuttavia, quella che è la madre di ogni sua afflizione, è la consapevolezza di essere lo scarto, il rifiutato, il deriso, tanto dalla natura quanto, cosa ben più grave e dolorosa, dal suo stesso padre, ed in generale dalla sua stessa famiglia ad esclusione di Jaime.
Trovo quindi quanto mai appropriato il brano scelto da Jon, Strategie, brano tra l'altro di una bellezza per me sconvolgente, il talento di Manuel Agnelli poche volte come in esso si esprime in maniera tanto raffinata ed al tempo stesso ruvidamente tagliente, scandalizzante, emotivamente anarchica. "Il risveglio dal sogno forse uccide, mai tradisce", è una delle affermazioni più devastanti e reali che io abbia mai ascoltato, e di risvegli da sogni di gloria e di speranza Tyrion ne vive tanti.
Bellissima anche la canzone propostaci da @Iceandfire, che sarebbe stata anche una delle mie scelte, Un Giudice sembra in molti tratti cucita addosso al Folletto non tanto e non solo per la statura fisica del suo protagonista, come giustamente tu rimarchi, ma perché descrive perfettamente il senso di insofferenza e di successiva rivalsa che chiunque nella sua condizione può arrivare facilmente a provare, vedendosi fin dalla nascita osteggiato dalla sua stessa natura, deriso e messo agli argini da una società brutale che ci vuole tutti belli, ricchi, simpatici e perfetti, dove l'imperfezione non è tollerata perché non è nemmeno contemplata.
A maggior ragione nel suo caso, figlio di cotanto illustre padre, erede di Castel Granito dopo che l'erede designato Jaime prende il suo posto nella Guardia Reale rinunciando a terre e titoli.
E' la storia di un uomo affetto da nanismo, che studia notte e giorno per diventare procuratore ed ergersi, se non fisicamente perché non può, per lo meno socialmente al di sopra di chi per tutta la vita l'ha irriso con facili e spiacevoli battutine, un'ascesa che passa, per lui, attraverso l'affilare giorno dopo giorno e notte dopo notte lame taglienti come rasoi rappresentate dalla propria conoscenza e della propria mente, affinché egli possa ottenere infine attraverso esse ciò che la natura gli ha così a lungo negato.
Che è poi anche il filo conduttore, da un certo punto in poi, delle vicende del nostro Tyrion, divenuto carogna perché è così che la gente lo vede e lo vuole, un essere così infimo che non può essere null'altro: la cattiveria della gente genera troppo spesso mostri, ed è così che egli si definisce di riflesso a quelli che sono gli altrui pensieri su di lui.
Giorno 12 - Tyrion Lannister:
Scelgo questo brano per omaggiare il momento del suo percorso che più lo ha segnato, il parricidio; il testo sarebbe degno interamente di menzione, ovviamente evito limitandomi a mettere a fuoco quanto esso sia attinente ai sentimenti che il Folletto deve aver provato per il grande Tywin mentre ne tramortiva il corpo con colpi di balestra, dimostrandogli una volta per tutte di essere davvero suo figlio.
.. tutta la tua arrogante danza,
la sicurezza di chi è sempre a tempo
il giusto slalom sfavillante e attento
di chi da sempre intona l'ultima parola.
Ti farò male più di un colpo di pistola
è appena quello che ti meriti.
Ci provo gusto, me ne accorgo, ed allora?
Non mi vergogno dei miei limiti, e lividi.
Giorno 13 - Robert Baratheon:
Anche qui mi complimento davvero con tutti, in particolare con @Iceandfire che col suo Libiamo! mi ha davvero strappato un sorriso, e con @JonSnow; perché probabilmente avrei scelto anche io Hedonism dei miei amati Skunk Anansie per gli stessi motivi; essendomi anche io dilungata sulla figura del maggiore dei Baratheon nel topic a lui dedicato, ed avendo esaurito le mie riflessioni sul personaggio, mi limito a postare il brano scelto: una canzone che Liam Gallagher dedica al fratello Noel, con il quale da tempo ha sfilacciato, per dirla con un eufemismo, i rapporti, ed attraverso la quale egli manifesta una profonda nostalgia di tempi andati, in particolare l'adolescenza, vissuti insieme in armonia, seppur in un contesto familiare difficile e violento, che li ha molto uniti prima che scelte di vita e differenze caratteriali particolarmente marcate li allontanassero definitivamente.
Un po' come accade a Robert e Ned, fratelli per scelta se non di sangue, due che hanno conquistato un regno insieme ma che personalità e vita, nonché divergenze di vedute su questioni importanti, hanno finito per allontanare.
It was easier to have fun when we had nothing,
nothing much to manage.
But oh I remember
how you used to shine back then
You went down so easy like a glass of wine
my friend.
When the dawn come up
you felt so inspired to do it again
but it turns out
You only get to do it once.
”My faith's in people, I guess. Individuals. And I'm happy to say that, for the most part, they haven't let me down.”
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"Dreams don't mean anything, Dolores. They're just noise, they're not real." "What is real?" "That wich is irreplaceable."
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"Gli umani sono strane creature, ogni loro azione è guidata dal desiderio, i loro caratteri forgiati dalla sofferenza. Per quanto essi provino, non potranno mai liberarsi dall'essere eternamente schiavi dei loro sentimenti. Finchè la tempesta li sconvolgerà dall'interno non riusciranno a trovare pace. Né da vivi, né da morti. E quindi, giorno dopo giorno, faranno ciò che è necessario.
La sofferenza sarà la loro nave.. il desiderio la loro bussola."
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Take my Heart when You go _ Take Mine in It's Place.
Ti porterò soprattutto il silenzio e la pazienza; ti salverò da ogni malinconia
perché sei un Essere speciale ed io avrò cura di te. Io sì, che avrò cura di te.
Grazie
Bentornata ,è sempre un piacere leggerti .Anche io avevo Contessa nel pool delle canzoni da dedicare ( ne ho molte visto che uso per ricerca you tube con parole chiave ) ma avevo scelto la versione dei Bastard sons of Dioniso ,un gruppo Trentino molto simpatico che partecipo’ a una edizione di X Factor che meritava di vincere .Invece ,come sempre , fu premiato il cantante con bellissima voce ma scarsa personalità.La loro cover di Contessa fu apprezzata dallo stesso Ruggeri
Ringrazio il mio caro amico JonSnow; per aver ideato e creato le immagini dei miei bellissimi ed elegantissimi avatar e firma
;
« I am a wolf and I fear nobody. »
''They were insulting Jon and you sat there and listened.''
''Offend them and Jon loses his army.''
''Not if they lose their heads first.''
« Leave just ONE wolf alive and sheeps will NEVER be safe. »
« When the snows fall and the white winds blow, the lone wolf dies, but the pack survives. »
''I lupi sani e le donne sane hanno in comune talune caratteristiche psichiche: sensibilità acuta, spirito giocoso, e grande devozione. Lupi e donne sono affini per natura, sono curiosi di sapere e possiedono grande forza e resistenza. Sono profondamente intuitivi e si occupano intensamente dei loro piccoli, del compagno, del gruppo. Sono esperti nell'arte di adattarsi a circostanze sempre mutevoli; sono fieramente gagliardi e molto coraggiosi. Eppure le due specie sono state entrambe perseguitate''.
Grazie Ice! Certo, conosco anche quella cover, ed è effettivamente bellissima, non ci ho pensato però a postarla, anche perché io pure seguivo con piacere quel talent, qualche anno fa più di adesso, e ricordo mi piacessero molto, peccato non li si senta più per radio.
”My faith's in people, I guess. Individuals. And I'm happy to say that, for the most part, they haven't let me down.”
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"Dreams don't mean anything, Dolores. They're just noise, they're not real." "What is real?" "That wich is irreplaceable."
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"Gli umani sono strane creature, ogni loro azione è guidata dal desiderio, i loro caratteri forgiati dalla sofferenza. Per quanto essi provino, non potranno mai liberarsi dall'essere eternamente schiavi dei loro sentimenti. Finchè la tempesta li sconvolgerà dall'interno non riusciranno a trovare pace. Né da vivi, né da morti. E quindi, giorno dopo giorno, faranno ciò che è necessario.
La sofferenza sarà la loro nave.. il desiderio la loro bussola."
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Take my Heart when You go _ Take Mine in It's Place.
Ti porterò soprattutto il silenzio e la pazienza; ti salverò da ogni malinconia
perché sei un Essere speciale ed io avrò cura di te. Io sì, che avrò cura di te.
Di peccato perché erano energia pura ed ironia
Ringrazio il mio caro amico JonSnow; per aver ideato e creato le immagini dei miei bellissimi ed elegantissimi avatar e firma
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« I am a wolf and I fear nobody. »
''They were insulting Jon and you sat there and listened.''
''Offend them and Jon loses his army.''
''Not if they lose their heads first.''
« Leave just ONE wolf alive and sheeps will NEVER be safe. »
« When the snows fall and the white winds blow, the lone wolf dies, but the pack survives. »
''I lupi sani e le donne sane hanno in comune talune caratteristiche psichiche: sensibilità acuta, spirito giocoso, e grande devozione. Lupi e donne sono affini per natura, sono curiosi di sapere e possiedono grande forza e resistenza. Sono profondamente intuitivi e si occupano intensamente dei loro piccoli, del compagno, del gruppo. Sono esperti nell'arte di adattarsi a circostanze sempre mutevoli; sono fieramente gagliardi e molto coraggiosi. Eppure le due specie sono state entrambe perseguitate''.
Giorno 19- Margheritina Tyrell
8 hours fa, Iceandfire dice:In base a quali meriti credo sia piuttosto evidente ,non si sopportano il suo arrivismo , la sua ipocrisia, la sua volontà di manipolare la gente per ottenere quello che desidera .Per lei manipolare significava essenzialmente usare se stessa , non avendo altre doti, presso il sesso maschile per raggiungere i suoi scopi
Cose che del resto a Westeros fanno un po' tutti. Ma c'è da Dire che Margheritina tiene costanza e voglia per raggiungere un l'obiettivo, anzi l'Obiettivo con la O maiuscola, e cioè arrivare al trono. Perchè è vero, i Tyrell, mi perdoni il nostro Nonnino, sono una manica di arrivisti. Ci hanno provato in tutti i modi ad arrivare al trono di ferro, passando per Renly e poi per Joffrey ed infine Tommen e quindi penso che tutto questo lavoro vada ricompensato e quindi dedico alla bella rosellina, una canzone dei miei amati Mars, che generalmente uso molto poco perchè sento le canzoni più mie che di altri personaggi.
È Frittella il nostro Re
Fa i pasticci, fa i bignè
Io ne mangio pure tre
È Frittella il nostro Re!!!
You're mine. Mine, as I'm yours. And if we die, we die. All men must die, Jon Snow. But first we'll live.
La cosa bella di essere guardiani? l'affetto con cui veniamo ripagati, ma anche il rispetto, la riconoscenza. E' un impegno che dà molto onore e tanta gloria (Cit @Maya )
Mi rifaccio vivo anche io...
Giorno 17 - Olenna Tyrell
La rosa più spinosa.
Olenna è la grazia di un fiore mai appassito, di un elemento che ha dismesso la propria bellezza ritrovando lo splendore di un'ironia che respinge ogni sorta di ossequio. La matriarca dei Tyrell è l'irridere di ogni etichetta, è il prorompere del mistificare e vanificare ogni intento poetico, è la nave che esperta fa rotta verso le rive del buonsenso e della tangibile capacità di vivere. La catarsi del tempo che rabbuia ogni idealismo, una lingua che tagliente concupisce ogni battuta più ardita, rapendo il verbo in una sapiente schermaglia che rende la sua visione solamente più nitida. Olenna è quel fiore troppo saggio e impossibile da cogliere, è il rifiuto all'estemporaneità, è la saggezza che non ammette di essere tale, è colei che banalizza il banale e che ne rifugge, sino a riscoprirsi più sapiente, più ancorata che mai ad un cinismo che diviene quasi materia d'accatto. Il potere d'essere donna senza alcun desiderio fallico, l'insicurezza che non è mai realmente insicurezza, la solitudine silenziosa che tutto scorre e tutto permea, dando vita a rimpianti malcelati, eppure tristemente intrisi del peccato di chi fin troppo ha vissuto. Ella è un'esistenza anchilosata, ciononostante irrorata di una forza di volontà che arrembante fa sì che ogni giorno possa scorgere il mondo dalla sua vetta sapiente.
Il suo vissuto, il suo essere, le sue istanze non ammettono serietà. Olenna Tyrell è puro sarcasmo, pura autoironia che diviene pungente ironia, proprio come pungente sono le spine ben esposte sulla superficie della sua natura. Per onorarla dunque The Queen is Dead, degli Smiths.
We can go for a walk where it's quiet and dry
And talk about precious things
Like love and law and poverty
Oh, these are the things that kill me
The Queen is dead, boys
And it's so lonely on a limb
Life is very long, when you're lonely
Giorno 18 - Ser Loras Tyrell
La rosa più vanesia.
Loras Tyrell è la vanità che conosce la carne, è la bellezza che si traduce nell'assenza di spiegazioni, è l'adrenalina della passione estemporanea. Ogni suo tratto lo fa rivalere come il più spudorato dei Dorian Gray, rendendolo vivo tra dozzine di atti che non temono vergogna, rivendicativi di quello stesso potere estetico profondo e dannato, avvolgente e indissolubile. Pelle e corpo divengono superfici in cui testare la propria perdizione, in cui simulare la forza di un'esistenza che non ha repressioni; Loras Tyrell è la vanagloria disinibita, è l'enigmatica espressione che muore in quella del suo amante, è l'irreprensibile senso dell'onore che diviene docile dinanzi all'edonistico senso di vuoto che trasmette. La luce pur breve ma intensa che domina il calore della passionalità. Il suo sorriso si smarrisce nelle more dell'impeto, virtuosa manifestazione di egoistica ricerca di piacere, furore esaltante delle piccole gioie, ansioso derivato di insospettabili quanto predominanti pulsioni che si celano all'interno del suo animo leggero e irraggiungibile. Il Cavaliere dei Fiori è la superficialità che ha diritto di essere superficiale, è la magniloquenza di chi, arditamente, sceglie di vivere e di cogliere l'attimo, finanche il più controverso. Loras Tyrell è la grazia con cui l'essere umano sceglie consapevolmente la dannazione e di peccare, perché non può fare altrimenti che seguire sé stesso. Ciononostante quanto ha amato il Cavaliere dei Fiori e quanto si è reso oggetto e protagonista di un amore considerato profondamente sbagliato? E quanto è stato spezzato dall'assenza di quello stesso amore a lui sottratto?
Scelgo dunque di non celebrare la sua vanità, ma la fragilità del suo sentimento, e lo faccio mediante una delle canzoni più malinconiche dei Placebo.
I lie awake, I never sleep
I remember dreaming
You and I, like satellites
Drifting, never speaking
We were the wrong thing, baby
And it drove me crazy
You left me, you left me
« I did what I thought was right. » Jon Snow
« There are no men like me. Only me. » - Jaime Lannister
« No one can protect me. No one can protect anyone. It's true, I am a slow learner, but I learn. Winterfell is Our Home, we have to fight for it. » - Sansa Stark
« Leave one wolf alive and the sheep will never be safe. » - Arya Stark
« A good act does not wash out the bad, nor a bad act the good. » - Stannis Baratheon
Take my Heart when You go _ Take Mine in It's Place.
Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie, dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via, dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo, dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai. Ti salverò da ogni malinconia, perché sei un essere speciale. Ed io avrò cura di te.
Giorno 19 - Margaery Tyrell
La rosa più seducente.
Margaery Tyrell è l'arrivismo che trova conformità nella lussuria, è il senso di padronanza che deforma e ricerca il divino della propria espressione vanesia, è l'attrattiva di un canto pericoloso, il segnale ignoto di un gioco di potere, l'onda che è ossessionata dalla placida riva e mira a travolgerla con risolutezza. L'unica erede femmina di Mace Tyrell è il riscontro di un opportunismo quasi beato, il dispiegarsi dell'autocompiacimento, la valenza mortale di irrisolto capriccio. Margaery è continuo sopravvalutarsi, è la magnificazione di sé che non ammette requie, è il cammino che mendace assapora gusti proibiti. Le sue azioni sono poesia dispersiva, eclettica, paradossale nelle ambizioni di fondo, nel perpetuo prevaricare e assoggettare, nel divenire di una forma dialettica adibita alla manipolazione, alle fatue e metaforiche braccia dell'adulazione che ghermisce e violenta piega le menti più fragili alle stimolazioni dell'ego. Un corpo ed un Io che erodono nelle mire che essi stessi si prefissano, giungendo ad una dimensione completamente amorale e avulsa da qualsivoglia senso dell'etica. Margaery è una continua autoassoluzione, anch'ella rivestita del peccato umano e peccato umano stesso, come fosse l'estrinsecarsi di un narcisismo ondivago, incapace di riscoprirsi inibito, perennemente dilagante. L'avvenenza e la grazia purgano un animo avvezzo ad essere arrampicatore sociale, un animo che obbedienza esige senza che ciò sia manifesto, un animo che venderebbe sé stesso pur di coronare, sé stesso. Una figura che non conosce accidia, che alacremente lavora e si adopera per il raggiungimento dei propri egoistici scopi, come una megalomania che si trincera dietro comportamenti apparentemente perfetti, chiosa leziosa di una personalità dipendente da sé stessa.
Ed è sé stessa il suo peggior limite, il suo costante sopravvalutarsi e il suo erodere d'ambizione. Quella stessa ambizione da cui avrebbe dovuto proteggere sé stessa, la stessa ambizione che l'ha portata ad una fine ingloriosa.
Pertanto continuo la scia dei Placebo e scelgo un brano seducente e ammaliante, come la stessa Margaery, che mette in luce quanto emblematicamente ella avrebbe dovuto porre un freno al suo volere.
Protect me from what I want
Protect me from what I want
Protect me from what I want
« I did what I thought was right. » Jon Snow
« There are no men like me. Only me. » - Jaime Lannister
« No one can protect me. No one can protect anyone. It's true, I am a slow learner, but I learn. Winterfell is Our Home, we have to fight for it. » - Sansa Stark
« Leave one wolf alive and the sheep will never be safe. » - Arya Stark
« A good act does not wash out the bad, nor a bad act the good. » - Stannis Baratheon
Take my Heart when You go _ Take Mine in It's Place.
Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie, dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via, dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo, dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai. Ti salverò da ogni malinconia, perché sei un essere speciale. Ed io avrò cura di te.
Una scelta molto bella, questa dei Placebo che anche grazie al Challenge sto riascoltando volentieri, per lo meno alcuni brani; questo lo conosco bene. Tu dici che Margery avrebbe dovuto proteggersi da se stessa, ma spesso mi chiedo come sarebbe stato possibile ciò, poiché se è indubbiamente vero che fosse ambiziosa di suo, di certo in famiglia nessuno di coloro che avrebbero potuto e dovuto porre un freno a tale spasmodico desiderio di arrivare, al suo egocentrismo ed alle sue velleità ha mosso un dito in tal senso, al contrario l'hanno incoraggiata, in primis il fratello tanto amato; a volte mi sono chiesta anche come la scaltrissima rosa di Alto Giardino si sarebbe divincolata da una condizione difficile se la Regina di Spine, sua sagace nonna, non l'avesse fin da subito esonerata dall'incombenza di dover essere la moglie di un sadico, per quanto re. Se lei sarebbe riuscita a resistere a tutte le sopraffazioni a cui lui di certo la avrebbe sottoposta, mortificandola ed umiliando come era solito fare con qualsiasi essere vivente. O se invece Margery sarebbe stata in grado di placarlo, ma ne dubito, in quanto quella di Joffrey era una vera e propria devianza, che ella non avrebbe di certo arginato con la stessa facilità con cui ha gestito lo sprovveduto Tommen. Un dubbio al quale non avrò mai risposta, visto che c'è stato chi ha lavorato per lei sottobanco accordandosi con Ditocorto.
28 minutes fa, JonSnow; dice:L'avvenenza e la grazia purgano un animo avvezzo ad essere arrampicatore sociale, un animo che obbedienza esige senza che ciò sia manifesto, un animo che venderebbe sé stesso pur di coronare, sé stesso.
Questo è quanto spesso avviene anche nella nostra società, senza andare troppo lontano: elementi che farebbero di tutto pur di arrivare, che calpesterebbero chiunque, celati dietro candide e splendide apparenze, i classici sepolcri imbiancati, tanto piacevoli nell'aspetto quanto spinosi nell'animo. Margery è di certo degna espressione della considerazione arrivista di cui gode la sua casata, ed allo stesso modo ne sublima pregi e difetti.
”My faith's in people, I guess. Individuals. And I'm happy to say that, for the most part, they haven't let me down.”
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"Dreams don't mean anything, Dolores. They're just noise, they're not real." "What is real?" "That wich is irreplaceable."
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"Gli umani sono strane creature, ogni loro azione è guidata dal desiderio, i loro caratteri forgiati dalla sofferenza. Per quanto essi provino, non potranno mai liberarsi dall'essere eternamente schiavi dei loro sentimenti. Finchè la tempesta li sconvolgerà dall'interno non riusciranno a trovare pace. Né da vivi, né da morti. E quindi, giorno dopo giorno, faranno ciò che è necessario.
La sofferenza sarà la loro nave.. il desiderio la loro bussola."
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Take my Heart when You go _ Take Mine in It's Place.
Ti porterò soprattutto il silenzio e la pazienza; ti salverò da ogni malinconia
perché sei un Essere speciale ed io avrò cura di te. Io sì, che avrò cura di te.
Giorno 20 Euron Greyjoy
Canzone dedicata all'Euron psicotico dei libri. Fredda, calcolata con degli sprazzi di pazzia, specialmente nel testo. Quel "won't you die for me, don't you fuckin' lie" pressato fuori in quel modo, c'è lo vedo benissimo con Euron.
PS per chi non conosce i Tool: questa canzone vi potrà sembrare un po' strana Per andare sul sicuro vi posto la versione dell'album, e la versione live, che ha un audio discreto, tanto per farvi vedere l'Euron che c'è in Maynard (il cantante).
Giorno 20 - Euron Greyjoy
Il mio personaggio preferito.
Nei libri Euron ha le potenzialità per essere una sorta di Male incarnato, il Caos fatta persona, l'Hybris distruttiva e la completa sovversione di ciò che è buono e sacro. È veramente la prima tempesta e l'ultima, sempre che i suoi piani non si rivelino fumo (ma non credo).
Per questo, scelgo un pezzo inquietante del cantante sovversivo per eccellenza, Marilyn Manson che parla di "dolci sogni", che poi sono quelli di distruzione a cui pensa Euron mentre naviga con la Silenzio circondato dalla ciurma di muti.
Per l'Euron televisivo all'inizio non volevo scegliere nulla, ma poi ho ripensato alla natura comica del personaggio e mi è venuto in mente di condividere un semplice pezzo goliardico.
Giorno 20 - Euron Greyjoy
They tried to get rid of me
But from ocean to ocean
They gon' have to deal with me
Sorvolando sulla realtà inquietante entità del character cartaceo di oggi, propongo un brano tamarissimo per quello che nella serie è il RE dei tamarri fatto e finito. E il testo ci sta pure parecchio!
E adesso voglio vedervi tutti ballare! XD
Regalo pure il video ufficiale con un altro re dei tamarri: Momoa che fa Aquaman XD
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Giorno 20 - Euron Greyjoy
Per me Euron è un pazzo psicopatico e lo odio abbastanza nei libri.
Quindi oggi voglio pensare a quel pirata tamarro di euron Serie, che come personaggio è veramente una macchietta, ma il cui attore mi sta parecchio simpatico. E quale canzone ricorda immediatamente i pirati? Ebbene si, la colonna sonora di Pirati dei Caraibi, questa volta interpretata dagli Olandesi Epica.
È Frittella il nostro Re
Fa i pasticci, fa i bignè
Io ne mangio pure tre
È Frittella il nostro Re!!!
You're mine. Mine, as I'm yours. And if we die, we die. All men must die, Jon Snow. But first we'll live.
La cosa bella di essere guardiani? l'affetto con cui veniamo ripagati, ma anche il rispetto, la riconoscenza. E' un impegno che dà molto onore e tanta gloria (Cit @Maya )
In più oggi recupero altri due personaggini che avevo lasciato indietro per mancanza di idee. Dopo una chiacchierata notturna con Marito, eccoli qui.
Robert Baratheon: per lui una canzone di un gruppo Marchigiano, i Kurnalcool, che hanno fatto del bere e delle canzoni sul vino il loro stile di vita. E chi meglio di Robertone incarna questa allegria da taverna? Questa si intitola La Festa Dell'Uva.
Invece ora passiamo a Tywin. Per lui dobbiamo darci a qualcosa di serio e mi stupisco di non averci pensato prima per lui.
Recupero anche il piccolo Rickon: questa canzone mi ricorda molto la mia prima adolescenza e mi piace molto l'atmosfera malinconica che ben si addice alla vita decisamente sfigata del piccolo di casa Stark. Aspettiamo il suo grande ritorno con un Cagnaccio stra mega incazzuso.
È Frittella il nostro Re
Fa i pasticci, fa i bignè
Io ne mangio pure tre
È Frittella il nostro Re!!!
You're mine. Mine, as I'm yours. And if we die, we die. All men must die, Jon Snow. But first we'll live.
La cosa bella di essere guardiani? l'affetto con cui veniamo ripagati, ma anche il rispetto, la riconoscenza. E' un impegno che dà molto onore e tanta gloria (Cit @Maya )
15 hours fa, porcelain.ivory.steel dice:[...]
Questo è quanto spesso avviene anche nella nostra società, senza andare troppo lontano: elementi che farebbero di tutto pur di arrivare, che calpesterebbero chiunque, celati dietro candide e splendide apparenze, i classici sepolcri imbiancati, tanto piacevoli nell'aspetto quanto spinosi nell'animo. Margery è di certo degna espressione della considerazione arrivista di cui gode la sua casata, ed allo stesso modo ne sublima pregi e difetti.
Credo difatti che nemmeno una famiglia un po' più sana e meno materialista avrebbe potuto comportare effetti migliori in senso contrario. Figure come quella di Margaery sarebbero disposte a vendere persino i membri della propria famiglia pur di consolidare sé stesse e ottenere quanto le ossessiona. Il problema della figlia di Mace Tyrell è stato il costante sopravvalutarsi e sospingersi in meccanismi manipolatori che risultano infine striduli. Dunque è l'ambizione stessa, l'egoico obiettivo che si era posta, ad averne segnato il cammino. Ciò che ella più auspicava e poneva sopra tutto il resto, pertanto protect me from what I want.
Giorno 20 - Euron Greyjoy
Premessa.
Per me la versione di GoT non esiste.
Occhio di Corvo.
Euron Greyjoy è il chàos greco, etimologicamente l'aprirsi al mondo, lo spalancare le porte di sé stessi. Egli è forza esoterica che tutto consuma e tutto permea, la reincarnazione del mito norreno, conoscenza e pericolosità, la figura umana che danza con ombre mortifere, come non aspettasse altro che il pandemonio di un plenilunio dannato. Euron è dottrina oscura, è l'ossequio e la compulsione che precedono la materia e indelicatamente l'annunciano, è la marea che assorbe i sogni dell'uomo, sino a diluirli in una morsa fatale, nell'assenza di speranza, nell'ipnotico rigurgito del tetro; non c'è speranza per l'uomo, di fronte a lui, non c'è futuro, c'è solo repressione totalitaria, c'è solo il derivato di George Orwell e Aldous Huxley. Perfino l'obbedienza diviene motivo di tedio, il togliere le vite altrui assume invece la forma di un'abitudine irreprensibile, come fosse il gesto che permette il respiro, come fosse il balsamo di un diaframma dell'anima. C'è solo perdizione, nel fratello di Balon Greyjoy, la perdizione del mistero, dell'enigma che non è tale, della perversione del Male. La sofferenza degli altri muta nella preghiera distorta per l'altare che venera e celebra la sua figura contaminata e disumana. E quanto è compiaciuto, egli, nel riscuotere un così sentito tributo, come fosse la macchia che testimonia il suo passaggio, come fosse il calco che fa ravvisare al mondo la sua presenza nefasta, la sua dannazione. Non c'è empatia nelle sue espressioni e nei suoi tratti somatici, non c'è calore nella sua mano costantemente ricoperta di sangue, non c'è nulla di rassicurante nel suo ambiguo e depravato sorriso. Euron Greyjoy è l'indovinello e il presagio, è l'enimma che non ha repliche, è il presagio di morte che degenerato si autoalimenta, conferendo prestigio ad un Io corrotto e aberrato.
Scelgo dunque una melodia che fa capo ad uno dei tratti della storia e dell'essere di tale personaggio:
« I did what I thought was right. » Jon Snow
« There are no men like me. Only me. » - Jaime Lannister
« No one can protect me. No one can protect anyone. It's true, I am a slow learner, but I learn. Winterfell is Our Home, we have to fight for it. » - Sansa Stark
« Leave one wolf alive and the sheep will never be safe. » - Arya Stark
« A good act does not wash out the bad, nor a bad act the good. » - Stannis Baratheon
Take my Heart when You go _ Take Mine in It's Place.
Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie, dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via, dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo, dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai. Ti salverò da ogni malinconia, perché sei un essere speciale. Ed io avrò cura di te.