@JonSnow;: Mi piace la tua lettura di Tywin! Il patriarca di Casa Lannister appare elegante e maestoso, mai viscido (a differenza di altri personaggi), e perciò inevitabilmente attrae, tuttavia non dobbiamo mai dimenticare cosa si cela dietro l'apparenza. Egli è soltanto un uomo e Martin ama ribadircelo. Trovo adattissima anche la seconda scelta di @porcelain.ivory.steel. Il potere non logora.
@Oathkeeper: Mi piacciono molte le tue scelte per Cersei. E condivido la tua lettura su Jaime. Anche se io penso che in fondo la Leonessa amasse Jaime... nell'unico modo in cui lei sa amare, ovvero manipolando e soffocando gli altri nella loro individualità. Difatti lei riesce a usare anche i suoi figli, ripetendosi che è per il loro bene, senza rispetto alcuno per i loro sentimenti, le loro amicizie e i loro amori. In questo senso Tywin è stato un eccellente maestro.
"Gli dei esistono" ripetè a se stessa. "E anche i veri cavalieri. Tutto questo non può essere una menzogna".
Comitato Pro Brandon Stark; Comitato S.P.A. Salvate il piccolo Aemon (in difesa del figlio di Mance, del figlio di Gilly e di tutti gli altri bimbi di ASOIAF); Comitato QUANDO C'ERA LUI (Meglio Tywin di quella psicopatica di sua figlia); Comitato A.T.P.A. (Aemon Targaryen pro-pro-prozio dell'anno); Comitato E.S.S.S. (Eddard Stark Santo Subito); Comitato E.T.S.T. (Eddison Tollett li seppellirà tutti); Comitato M.E.F.H. (Martin esci fuori Howland) gemellato con M.E.F.W. (Martin esci fuori Willas); Comitato T.M.G.M.S. (Theon Mezzo Greyjoy Mezzo Stark); Comitato Y.L.J.E.M. (Ygritte levati, Jon è mio), Comitato T+S: Tyrion+Sansa (possibilmente a regnare su Castel Granito); Comitato Pro Jojen e Meera Reed; Comitato G.M.S.S. (Giù le mani da Sansa Stark); Comitato L'unico Vero Aegon (ovvero l'Egg delle novelle);
34 minutes fa, Iceandfire dice:
Mi riferivo più che altro al loro rapporto intimo. Jaime le è sempre stato fedele nonostante avesse a disposizione praticamente qualsiasi donna di Westeros, mentre lei si sempre bellamente fatta i propri comodi quando le conveniva, mentendogli spudoratamente. Infatti il principio di tentennamento di Jaime lo vediamo nei libri meglio che in GOT. Quando l'insinuazione di Tyrion su coloro che Cersei si è portata a letto mentre lui era in prigionia inizia a roderlo dentro, Jaime comincerà a mettere in dubbio qualsiasi cosa lei gli dica.
Per questo motivo gli ho dato del povero fesso, perché a causa dei suoi sentimenti ha avuto per tanto tempo i prosciutti sugli occhi. E' innegabile che alla fine sarà lui a risultare quello con più onore e degno di rispetto e amore, a differenza della sorella arrivista.
Questa è l'unica Odissea: gli Argonauti partono in cerca della realtà per trovare, alla fine,
colui che la sta sognando. (Il pappagallo dalle sette lingue)
Flectere si nequeo superos, Acheronta movebo. ( Virgilio - Eneide )
Tutte le fini sono il mio inizio, tutti i cammini sono il mio sentiero.
(benedettini disertori)
Infatti
Credo che alla fine ognuno sia responsabile delle proprie azioni ,in particolare delle proprie cattiverie specie se gratuite .
Si possono capire certe motivazioni di Cersei ma resta il fatto che alla fine i due gemelli uniti in vita ed in morte mostrano a tutti chi davvero sono .
E ripeto la parabola di Jaime ,già intravista quando era prigioniero di Robb e si interfaccia con Cat ,segue un percorso di redenzione ,sia pure non ricercata da lui con lucida programmazione ,mentre Cersei fino alla fine mostra la sua vera essenza
Ringrazio il mio caro amico JonSnow; per aver ideato e creato le immagini dei miei bellissimi ed elegantissimi avatar e firma
;
« I am a wolf and I fear nobody. »
''They were insulting Jon and you sat there and listened.''
''Offend them and Jon loses his army.''
''Not if they lose their heads first.''
« Leave just ONE wolf alive and sheeps will NEVER be safe. »
« When the snows fall and the white winds blow, the lone wolf dies, but the pack survives. »
''I lupi sani e le donne sane hanno in comune talune caratteristiche psichiche: sensibilità acuta, spirito giocoso, e grande devozione. Lupi e donne sono affini per natura, sono curiosi di sapere e possiedono grande forza e resistenza. Sono profondamente intuitivi e si occupano intensamente dei loro piccoli, del compagno, del gruppo. Sono esperti nell'arte di adattarsi a circostanze sempre mutevoli; sono fieramente gagliardi e molto coraggiosi. Eppure le due specie sono state entrambe perseguitate''.
Il secondo brano nasce anch'esso come risposta all'11 settembre ed in pieno allarme terroristico per l'intero Occidente. Tuttavia mi sembra calzare con quelle che sono le rivendicazioni di Cersei, in particolare nei confronti dell'universo maschile di cui è circondata, fatta eccezione per il solo Jaime. I am mine, appartengo solo a me stessa, l'unica cosa in cui posso e voglio credere è la mia testa, la mia individualità.
Parte del testo inoltre mi riporta alla settima stagione, alla scena nel chiosco di Approdo del Re dove una Queen già paranoica e delirante snocciola ad un incredulo Jaime la lista dei nemici da cui difendersi ("enemies to the East, enemies to the West, enemies to the South, enemies to the North"). Ovviamente Cersei utilizza il noi, ma è chiaro che, nella sua mente, la guerra dei Lannister contro tutti appartenga solo a lei.
I know I was born and I know that I'll die
he in between is mine.
I am mine.
And the feelings it gets left behind
all the innocence lost at one time
significant behind the eyes
there's no need to hide
We're safe tonight.
”My faith's in people, I guess. Individuals. And I'm happy to say that, for the most part, they haven't let me down.”
___
"Dreams don't mean anything, Dolores. They're just noise, they're not real." "What is real?" "That wich is irreplaceable."
___
"Gli umani sono strane creature, ogni loro azione è guidata dal desiderio, i loro caratteri forgiati dalla sofferenza. Per quanto essi provino, non potranno mai liberarsi dall'essere eternamente schiavi dei loro sentimenti. Finchè la tempesta li sconvolgerà dall'interno non riusciranno a trovare pace. Né da vivi, né da morti. E quindi, giorno dopo giorno, faranno ciò che è necessario.
La sofferenza sarà la loro nave.. il desiderio la loro bussola."
___
Take my Heart when You go _ Take Mine in It's Place.
Ti porterò soprattutto il silenzio e la pazienza; ti salverò da ogni malinconia
perché sei un Essere speciale ed io avrò cura di te. Io sì, che avrò cura di te.
Una domanda di servizio.
In genere io posto il video della canzone con direttamente il testo in modo da poterlo leggere mentre si ascolta, ma forse non tutti lo possono fare. Mi chiedevo quindi, dato che ho visto che lo fate praticamente tutti, se non è più comodo e preferite che posti il testo sotto il video, eventualmente commentandolo. Fatemi sapere!
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Per me è indifferente, va bene qualsiasi scelta, io lo faccio più che altro perché in moltissimi casi sono solo parti del testo, e non tutto, ad esprimere attinenza con ciò che voglio dire, che poi è la motivazione alla base della mia scelta musicale.
”My faith's in people, I guess. Individuals. And I'm happy to say that, for the most part, they haven't let me down.”
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"Dreams don't mean anything, Dolores. They're just noise, they're not real." "What is real?" "That wich is irreplaceable."
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"Gli umani sono strane creature, ogni loro azione è guidata dal desiderio, i loro caratteri forgiati dalla sofferenza. Per quanto essi provino, non potranno mai liberarsi dall'essere eternamente schiavi dei loro sentimenti. Finchè la tempesta li sconvolgerà dall'interno non riusciranno a trovare pace. Né da vivi, né da morti. E quindi, giorno dopo giorno, faranno ciò che è necessario.
La sofferenza sarà la loro nave.. il desiderio la loro bussola."
___
Take my Heart when You go _ Take Mine in It's Place.
Ti porterò soprattutto il silenzio e la pazienza; ti salverò da ogni malinconia
perché sei un Essere speciale ed io avrò cura di te. Io sì, che avrò cura di te.
Giorno 10 - Cersei Lannister
La leonessa.
Lo sguardo smeraldo che tradisce il delirio di una natura autodistruttiva e apparentemente immorale. L'irreprensibile mortalità di un Io da sempre soggiogato da un desiderio fallico. La caotica essenza del male che diviene solo stolida assenza d'amore, se non la sua forma più inquietante: il narcisismo. Narcisismo dei sensi, narcisismo delle intenzioni, narcisismo che diviene l'eterna paralisi di ogni gesto più compassato. L'incapacità di porre il dubbio su sé stessi, l'incapacità di osservare la propria sagoma e riscoprirne un qualcosa di indissolubilmente nefando, l'incapacità di ricercare un carnefice nei recessi più reconditi del proprio Sé.
L'interiorità di Cersei è un luogo sospeso dove aleggiano i fantasmi di laceranti rancori e potenti virtuosismi autoesaltanti; luogo dove ogni manifestazione d'amore è respinta e irrisa; luogo dove ogni morale si estende nella morte di sé lasciando il tonante silenzio. Cersei è la meraviglia che è tale nel peccato, la fiamma che arde non per riscaldare, ma per devastare la carne del prossimo ed essere egualmente venerata, è la deliziosa tensione estetica che corrompe la forma di ogni essere umano che si approccia al peccato sino a divenire il peccato stesso.
La figlia di Tywin non è che il frutto inafferrabile e velenoso dell'orgoglio, orgoglio che acceca, orgoglio che irrigidisce, orgoglio che è la misura claustrofobica dinanzi alle intenzioni più disperate e sovversive. Ogni atto della leonessa è il passionale testamento di un'esistenza che si avvale della potente passione di morte. Cersei è l'Eros che si confonde al Thanatos per poi ritornare Eros e ritornare nuovamente Thanatos. Gli artigli della leonessa che tutto abbrancano, tranne la lucidità della colpa, la capacità di osservarsi, di osservarsi davvero. E' una spasmodica ricerca della conferma, la spasmodica ricerca del predominio sensoriale e dottrinale, a muovere le corde dell'Io di Cersei Lannister, un Io violento, belligerante, impossibile da soggiogare e preda dell'unico vero nemico che esso abbai mai avuto: sé stesso. Ed è alla sua componente autodistruttiva, alla quasi aggraziata capacità di distruggere e morire che ella ha dentro di sé, come fosse una terra perennemente fertile nel dar vita al male, che ella tutto deve.
Pertanto, la mia scelta volge alle fasi finali della sua esistenza, dove ogni linea era stata oltrepassata, dove ogni azione malevola era stata compiuta, dove ella attendeva solo il giudizio finale.
I can feel the floor shaking, and the glass begin to break
The air is getting thinner with every breath that I take
Never been claustrophobic but now the walls are closing in
I've crossed every line, broken every boundary
And now It's retribution time, 'cause the church that I went to
It ain't that holy
Strike me down, take me away
Debts are due, It's time to pay
I won't run, the guilt is mine
Still I'm denying all my crimes
Face what I deserve, here comes judgement day
« I did what I thought was right. » Jon Snow
« There are no men like me. Only me. » - Jaime Lannister
« No one can protect me. No one can protect anyone. It's true, I am a slow learner, but I learn. Winterfell is Our Home, we have to fight for it. » - Sansa Stark
« Leave one wolf alive and the sheep will never be safe. » - Arya Stark
« A good act does not wash out the bad, nor a bad act the good. » - Stannis Baratheon
Take my Heart when You go _ Take Mine in It's Place.
Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie, dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via, dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo, dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai. Ti salverò da ogni malinconia, perché sei un essere speciale. Ed io avrò cura di te.
%d/%m/%Y %i:%s, Lyra Stark dice:Una domanda di servizio.
In genere io posto il video della canzone con direttamente il testo in modo da poterlo leggere mentre si ascolta, ma forse non tutti lo possono fare. Mi chiedevo quindi, dato che ho visto che lo fate praticamente tutti, se non è più comodo e preferite che posti il testo sotto il video, eventualmente commentandolo. Fatemi sapere!
Sì, ci sono svariate canzoni che hanno video con lyrics su Youtube, però per esempio ci sono anche alcune canzoni che non hanno questa possibilità. Quando ho scelto Daydreaming, ad esempio, dei Radiohead.
Riguardo l'uso del testo+video con lyrics, io lo adopero al solo fine di enfatizzare il motivo per cui tale pezzo è stato da me scelto, ponendo dunque in essere i tratti del brano che più si allineano alla personalità e alla figura del personaggio in questione. Un vezzo di stile con un minimo di praticità. Ma non è un obbligo, dunque ognuno faccia ciò che ritiene più opportuno.
« I did what I thought was right. » Jon Snow
« There are no men like me. Only me. » - Jaime Lannister
« No one can protect me. No one can protect anyone. It's true, I am a slow learner, but I learn. Winterfell is Our Home, we have to fight for it. » - Sansa Stark
« Leave one wolf alive and the sheep will never be safe. » - Arya Stark
« A good act does not wash out the bad, nor a bad act the good. » - Stannis Baratheon
Take my Heart when You go _ Take Mine in It's Place.
Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie, dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via, dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo, dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai. Ti salverò da ogni malinconia, perché sei un essere speciale. Ed io avrò cura di te.
Giorno 11 - Jaime Lannister
Kingslayer.
Oathbreaker.
Man without honor.
Il leone incede, avanza, fa eternamente ritorno.
Tutti lo osservano, il leone; ne vedono la rigogliosa e splendente criniera, il bagliore sprigionato dal suo orgoglio, lo strapotere del suo corpo tradotto in vanità, l'infamia della sua spudorata perfezione.
Eppure nessuno sa cosa provi, il leone. Sono così disorientati dal suo aspetto e dal suo ruggito, viziosamente accalcati nel carpirne il suono, nel ricercarvi un senso, che i loro occhi non sono in grado di vedere le sbarre dietro cui tale bestia si ritrova afflitta. Sbarre di antagonistica prigionia, sbarre che mutano in serrande, a coprire la luce che cerca disperatamente di baciare la sua natura, puro lustro nel mirifico mondo in cui egli è preziosamente soggiogato. Tutti continuano ad osservarlo quel leone, ma non lo vedono. Non colgono quanto egli non sia libero; tutto ciò che colgono è la pericolosità della bestia, la famelica frenesia, l'amoralità, l'assenza di ideali, l'assenza d'amore, l'assenza di empatia.
Nessuno è in vero in grado di percepire quanto, in realtà, il leone talvolta non si senta nemmeno degno d'esser tale. Eppure il suo orgoglio non gli permetterà mai di farlo capire, non gli permetterà mai di mostrare quanto il loro giudizio pesi su di lui, quanto l'immagine dei loro occhi carichi di disprezzo e risentimento, di quella stessa alterigia e insensibilità di cui lo accusano, lo perseguiti ogni notte, condensandosi al riverbero di ogni peccato compiuto. Così egli ruggisce con tutta la forza che ha dentro di sé, facendo sì che in tale ruggito vi sia il suono che altri si aspettano da lui e non venga così udito quello che è invece uno straziante lamento, l'enfasi e il dolore di affermare quanto egli sia realmente.
Il viatico della superbia dinanzi all'inaccettabile giudizio, l'arroganza che diventa narcisistico e al tempo stesso narcotico drappo che avvolge una coscienza che si impone d'essere dormiente, ma che sarà invece perennemente sveglia, vigile, lesta nel rammentare ogni macchia, ogni fallimento, ogni lacerazione. Una così potente e maestosa bestia è dunque impotente e rovinosa dinanzi alla sua stessa dilaniante sofferenza.
Poi arriva il momento per il leone di specchiarsi nella medesima acqua da cui si abbevera, e di scoprire il suo riflesso. E nell'osservarsi in quell'acqua egli commette quanto più ha paura di commettere: egli si vede. E questo lo mortifica ancor di più. Perché tenta consapevolmente di scoprirsi capace di ogni indecenza, di ogni nefandezza, in un desiderio istintivo di rappresaglia, di confermare quella stessa immagine che altri disperatamente ricercano da lui. Ma quanto è umano, in verità, il leone? Il Leone è in vero Uomo. L'Uomo di Wilde: colui che è disposto a pentirsi di qualunque cosa, tranne che dei suoi sbagli.
« The Things We Do For Love. »
Innumerevoli dolori si stipano nel suo animo, altero sfoggio di fatalità erronea, vertiginoso baratro di dipendente autodistruzione, tutto in nome della forza che ogni cosa muove. Il peccato e il giudizio si compattano nella boria del sussiego, piacevole immersione nella teatralità che scocca in uno spirito divorato dall'indegnità che non ha più la forza né la volontà di spiegare sé stesso. Lo sbrigativo respiro è trasposizione dell'ennesima lussuria in un incoraggiato desiderio di struggimento, carenza d'amor proprio nella riscoperta della marginalità di sé, la sofferenza, mai compassionevole quanto onnipresente signora invisibile, indugia in ogni attimo, beffarda quanto beffardo è il suo costrutto. Esibire il male, anche quello che non è parte della propria natura, è l'offerta dolente, è quanto terribilmente gli è richiesto e quanto egli, ineluttabilmente, concede.
Così, nel paradosso tra ciò che egli è e come altri lo percepiscono, si tradisce di continuo, anelando disperatamente a quella stessa luce che mistifica e sopprime dentro di sé. Ogni gesto positivo è la rivalsa sovversiva di ogni predisposizione così salvifica e ipnotica, beffardo monito di un'individualità che, pur odiando sé stessa, nonostante tutto non accetta la deriva, in una catarchica solitudine in cui emergere più puro, più splendente di quanto lo sia mai stato, più degno di quanto non si sia sentito in realtà.
Smette di ruggire, il Leone. Egli è un solo istante, un istante in cui egli ha potere di far fallire il mondo, di consumare ogni cosa, di consumare sé stesso e coloro i quali osino solo lontanamente provare ad amarlo. E' un istante corrosivo, in grado di sovvertire ogni convinzione, ogni equilibrio, ogni senso di quiete.
Il Leone disattende e disattenderà sempre, vivendo e morendo nell'estemporaneità di atti significativi e metamorfici, rivelatori di un Bene irriconoscibile ma inevitabilmente esistente e pulsante dentro di lui. C'è solo il lamento della sua coscienza, una coscienza di cui tutti credono sia sprovvisto.
Come da titolo della canzone: dietro gli occhi tristi, Il leone si cela e si svela, una coscienza vergata per sempre su una pagina bianca intrisa del nero del peccato e della profondità di un'ombra che ha a lungo inseguito la luce. Nessuno, ma davvero nessuno, sa come ci si senta. Nessuno sa come ci si senta ad avere addosso una simile etichetta, ed il peso che essa possa comportare per un essere umano.
No one knows what it's like
To be the bad man
To be the sad man
And no one knows what it's like
To be hated
To be mistreated
To be faded to telling only lies
But my dreams they aren't as empty
As my conscience seems to be
No one knows what its like
None of my pain and woe
Can show through
No one knows what its like
To feel these feelings
Like I do
And I blame you!
« I did what I thought was right. » Jon Snow
« There are no men like me. Only me. » - Jaime Lannister
« No one can protect me. No one can protect anyone. It's true, I am a slow learner, but I learn. Winterfell is Our Home, we have to fight for it. » - Sansa Stark
« Leave one wolf alive and the sheep will never be safe. » - Arya Stark
« A good act does not wash out the bad, nor a bad act the good. » - Stannis Baratheon
Take my Heart when You go _ Take Mine in It's Place.
Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie, dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via, dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo, dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai. Ti salverò da ogni malinconia, perché sei un essere speciale. Ed io avrò cura di te.
Giorno 11 Jaime Lannister
Per Jaime scelgo una canzone che si adatta bene allo spirito di bello e maledetto del personaggio.
Jaime, Kingslayer. Uccisore di re. Imperdonabile. Eppure è ancora lì, a sollazzarsi come capitano della guardia reale, che per colpa sua ha perso ogni valore e onore.
Imperdonabile.
Jaime e' la contraddizione per eccellenza ,e' l'emotività che ha sempre la meglio sulla razionalità ma e' anche tormento per quello che e' e invece vorrebbe essere,perché si trova calato in una realtà in cui non esiste onore vero e vera onorabilità . Basti pensare per esempio alla scena in cui e' costretto a fare la guardia ad una porta chiusa oltre le quale un re che disprezza ,marito peraltro dell'amatissima sorella ,si da eufemisticamente parlando alla bella vita mancando di rispetto alla moglie e ovviamente a cognato e casa Lannister tutta . La faccia che fa Nikolaj dice tutto e anche di piu' e cioè che lo strangolerebbe volentieri oltre a considerarlo con estremo disprezzo quel panzone parodia di re.
Da un punto di vista psicologico e' il classico figlio schiacciato dalla enorme figura di un padre che tutto programma e su tutto ragiona e che e' percepito come un tiranno che impone al figlio prediletto come vivere ,cosa fare,come realizzarsi. Un figlio peraltro che ha solo un punto fermo nella sua vita,una sorta di ancora a cui aggrapparsi perché solo questo punto fermo si e' sempre trovato al fianco ,e cioè la sorella gemella Cersei. Ricordo che Jaime ha un solo amore nella sua vita che lo consuma e ne rinfocola pero' gli istinti peggiori e questa e' Cersei
Non credo che suo padre sia stato tanto presente per ovvi motivi durante la crescita dei figli ma in ogni caso,Jaime non voleva apprendere da lui l'arte della guerra e della politica ,era altro di diverso dal padre,voleva essere altro ,e cioè una sorta di eroe romantico da sturm und drang e ovviamente questo Jaime non era funzionale come voleva il padre per portare avanti pragmaticamente i suoi intrighi ,anche estremamente disonorevoli ,per avere maggiore potere . Inoltre Jaime ,pur di essere al fianco della sorella,accetta di essere guardia del corpo del re,una sorta di GdN in bianco invece che in nero ma con un giuramento di fedeltà fatto solo a Cersei,si annulla per lei ,lui che poteva essere erede di castel granito . E nella serie questo fatto e' sottolineato in particolare quando al banchetto Frey ,Bronn con rabbia gli rinfaccia di avere tutto ma soprattutto di poter avere tutte le donne che vuole senza muovere un dito . Ripeto Jaime e' un angelo caduto ,un bellissimo Lucifero, precipitato all’inferno per aver fatto la cosa giusta e ,per questo,disprezzato da tutti,in particolare da Ned Strak che in un confronto memorabile gli butta in faccia tutto il suo disprezzo...Eppure alla fine egli si si libererà dei lacci lo tengono avvinto all’inferno e che lo legano ad una realtà frustrante e che disprezza per decidere di essere finalmente il cavaliere che desiderava essere e che in embrione era. In questo Brienne ha un ruolo chiave .Il solo vedere Brienne lo rende migliore e malinconico su ciò che poteva e voleva essere.In sua assenza,invece, il legame tossico con Cersei lo divora tanto per esempio da fargli fare un durissimo discorso a Edmure in cui mostra ferocia, volontà di demolire tutto e tutti coloro che lo tengono lontano dal suo amore ,unica cosa per la quale egli si sente vivo.
E Jaime è la contraddizione fatta persona perché è pur sempre un Lannister e dal padre l’imprinting Lannister ha preso (come Jon ha preso da Ned l’imprinting Stark. A padri invertiti anche Jon sarebbe diventato un Jaime Doc). E comunque alla fine il suo senso dell’onore ,silenziato ma mai assente , gli impone di lasciare Cersei per diventare un cavaliere che riempirà la sua pagina bianca.E allora Jaime mostrerà la sua vera anima che si intravede nel discorso che fa a Brienne mentre fanno il bagno.Un discorso amaro proprio della persona che ha fatto la cosa giusta ma che per essa si e’ meritato l’appellativo di traditore . Vedremo Jaime e Brienne combattere fianco a fianco contro gli estranei per cui finalmente lui potrà essere quello che desiderava essere e che non era stato per amore per Cersei e soprattutto per rispetto alla sua casata Troppo facile liquidare Jaime come lo zerbino di Cersei ,facile e superficiale e molto poco meditato .
Jaime è molto altro ancora e soprattutto è molto di più .Egli è un uomo ricco di slanci ideali soffocati da cinismo spicciolo (la sua corazza ) che man mano prende consapevolezza di quanto la sua vita sia andata contro quello che desiderava essere. Basta fare mente locale al suo dialogo con Olenna che lo lacera dentro perché gli fa vedere chi è (opposto a quello che avrebbe voluto essere ) e ripensare alla carica contro Drogon ferito in una sorta di o la va o la spacca in cui peraltro la morte sarebbe pur sempre stata la fine delle sue lacerazioni interiori .
Jaime Lannister in ogni caso ha una devozione cieca per Cersei: COSA NON SI FA PER AMORE.Ma è anche uomo che sa riconoscere perfettamente i suoi misfatti spesso perpetrati in nome della famiglia : tali misfatti non rinnega solo per avere benevolenza,non si vende Jaime,mai.
Giorno 11 -Jaime Lannister (ASOIAF)
Neve al sole-Pino Daniele
Io senza di te sono neve al sole
sono neve al sole perché
io senza di te mi lascio cadere
mi lascio cadere nei giorni
del duemila che verranno
in tutte queste cose che
accadranno perché io senza
di te sono neve al sole sono
neve al sole amo la tua follia
io amo, farmi portare
dal mare come una danza
amo la mia e la tua magia
io amo sentirti ancora,
sentirti ancora mia perché
io senza di te sono neve al sole
sono neve al sole o' signore,
quante cose si fanno ancora
per amore o' signore fa' che
io ritrovi lei perché è colpa
del vento che soffia sull'anima
e quest'anima che ha bisogno
d'amore e l'amore che fa
della terra un cielo e questa
vita che ti fa sentire come
un gelato all'equatore
…..
Giorno 11-Jaime Lannister (GoT)
Cersei è la persona più importante della sua vita, che lui lo voglia o meno. L’idea di lasciarla morire da sola è troppo orribile per lui. Chiede a Brienne: “Hai mai rinunciato ad una battaglia?” Non c’è possibilità per lui, deve andare da Cersei.Peraltro a GI è arrivato Bronn e Jaime apprende che è stato mandato da Cersei per uccidere lui e Tyrion : è costretto a guardare in faccia la realtà. Cersei ha questo modo di assicurarsi che Jaime non possa mai dimenticarsi di lei. Il suo è un atto estremo. Jaime non pensa davvero che Bronn li ucciderà, perché Bronn è un uomo d’affari. Poi Sansa gli dice: “Ho sempre desiderato vedere tua sorella giustiziata”. Sa che Cersei ha provocato Daenerys e ha sottovalutato il suo nemico – di solito è Cersei quella che viene sottovalutata. Per tutta la sua vita ha cercato di proteggere Cersei, ha cercato di starle vicino. La ama – è un amore incondizionato, è un amour fou in cui egli le dona tutto se stesso sempre ,ovunque . Jaime e Bronn erano insieme quando l’esercito dei Lannister è stato attaccato dai draghi – hanno visto in prima persona ciò che Dany può fare. Se ti scagli contro i draghi, morirai. Bronn una volta gli chiese: “Come vorresti morire?” Jaime dice: “Tra le braccia della donna che amo”…
Alla fine è giusto che Jaime,dopo avere amato solo lei e averle dato tutto, muoia tra le braccia di Cersei mentre il cielo è capovolto su di loro.Una grande storia di amore,tossico ma amore , quella tra Cersei e Jaime.
Il cielo capovolto (Ultimo canto di Saffo)-Roberto Vecchioni
Che ne sarà di me e di te,
che ne sarà di noi?
L'orlo del tuo vestito,
un'unghia di un tuo dito,
l'ora che te ne vai...
che ne sarà domani, dopodomani
e poi per sempre?
Mi tremerà la mano
passandola sul seno,
cifra degli anni miei...
A chi darai la bocca, il fiato,
le piccole ferite,
gli occhi che fanno festa,
la musica che resta
e che non canterai?
E dove guarderò la notte,
seppellita nel mare?
Mi sentirò morire
dovendo immaginare
con chi sei...
Gli uomini son come il mare:
l'azzurro capovolto
che riflette il cielo;
sognano di navigare,
ma non è vero.
Scrivimi da un altro amore,
e per le lacrime
che avrai negli occhi chiusi,
guardami: ti lascio un fiore
d'immaginari sorrisi.
Ringrazio il mio caro amico JonSnow; per aver ideato e creato le immagini dei miei bellissimi ed elegantissimi avatar e firma
;
« I am a wolf and I fear nobody. »
''They were insulting Jon and you sat there and listened.''
''Offend them and Jon loses his army.''
''Not if they lose their heads first.''
« Leave just ONE wolf alive and sheeps will NEVER be safe. »
« When the snows fall and the white winds blow, the lone wolf dies, but the pack survives. »
''I lupi sani e le donne sane hanno in comune talune caratteristiche psichiche: sensibilità acuta, spirito giocoso, e grande devozione. Lupi e donne sono affini per natura, sono curiosi di sapere e possiedono grande forza e resistenza. Sono profondamente intuitivi e si occupano intensamente dei loro piccoli, del compagno, del gruppo. Sono esperti nell'arte di adattarsi a circostanze sempre mutevoli; sono fieramente gagliardi e molto coraggiosi. Eppure le due specie sono state entrambe perseguitate''.
Giorno 11 - Jaime Lannister
@JonSnow; mi hai fregata, tenevo in serbo questa bellissima canzone per un altro personaggio tormentato
La tua analisi è come sempre molto bella. Jaime ha mille sfaccettature e ogni volta che pensiamo di averlo compreso, scopriamo un nuovo livello di lettura e di profondità in lui.
Il suo atteggiamento da superbo spaccone non è il riflesso di un cementificato narcisismo come avviene per Cersei, ma è un'armatura tanto appariscente quanto quella dorata che indossa in qualità di guardia reale. E' uno specchietto per allodole che mira a distrarre gli altri, abbagliarli con l'apparente superficialità e arroganza per nascondere la sua debolezza.
Jaime è come quei bambini che, vessati per anni dai bulli della scuola, diventano bulli essi stessi perché non trovano altro modo per sopravvivere. "Se gli altri sono cattivi con me, io sarò il primo a rifiutarli, così non potrò più essere rifiutato".
Perché Jaime, come scrive JonSnow, è tutt altro che indifferente alla sua nomea di kingslayer. Lui che da ragazzino aveva tutti quegli alti ideali di cappa e spada che sognava anche Sansa. Voleva essere l'eroe Jaime, ma non glielo hanno concesso.
Dato che non poteva essere l'eroe, ha scelto di diventare l'anti eroe. Ma quanta sofferenza in questa decisione, quanta fatica per seppellire tutta la luce in profondità e ammantarsi con l'ombra...
Jaime non si è redento con le sue azioni, ha solo riscoperto chi è veramente.
Tutto cambia quando perde la mano perché è vero che la Vita ti insegna chi sei solo quando perdi tutto ciò che credevi fondamentale per te. Jaime si era identificato in quella mano, la mano della spada e senza di essa credeva di non poter vivere. Invece ha scoperto che poteva fare di meglio, poteva esistere.
A Jaime dedico "Losing my favourite game" dei Cardigans.
Sembra un addio questa canzone, l'addio di Jaime alla sorella. La disillusione che gli fa aprire gli occhi. La rassegnazione al fatto che i gemelli ora sono irreparabilmente divisi, nell'animo, nelle intenzioni.
Questa è l'unica Odissea: gli Argonauti partono in cerca della realtà per trovare, alla fine,
colui che la sta sognando. (Il pappagallo dalle sette lingue)
Flectere si nequeo superos, Acheronta movebo. ( Virgilio - Eneide )
Tutte le fini sono il mio inizio, tutti i cammini sono il mio sentiero.
(benedettini disertori)
Giorno 11 - Jaime Lannister
Scelgo un brano evocativo, probabilmente il mio preferito del gruppo, che nel sound vagamente epicheggiante e comunque potente ma soprattutto nel testo mi restituisce alcune suggestioni di Jaime. In particolare nell’idea di sospensione tra la realtà deludente di ciò che si è, soprattutto a causa delle proprie scelte (perchè come insegna GdR si ha sempre la propria dose di responsabilità), e l’ideale che si vorrebbe perseguire, ma anche nella quasi brutalità con cui viene suggerito di ricercare quell’ideale.
Into the night
Desperate and broken
The sound of a fight
Father has spoken
Rimando al Jaime combattente, alla brutalità della guerra e del combattimento, e quell’attinentissimo Father has spoken che fa subito pensare al suo rapporto con Tywin.
We were the kings and queens of promise
We were the victims of ourselves
Maybe the children of a lesser God
Between heaven and hell
Heaven and hell
Nel ritornello il riferimento alla sospensione tra una condizione ideale, ricercata e auspicata e quella reale, molto più terrena, dove non c’è posto per onore, cavalleria e quant’altro ed in cui si è bloccati, vittime delle proprie scelte e della propria condizione, per cui non si può fare altro che arrabattarsi.
Into your eyes
Hopeless and taken
We stole our new lives
In defense of our dreams
In defense of our dreams
Nella seconda strofa un tentativo di ribellione a questa condizione in difesa dei propri sogni (e ideali), in cui appunto si può intravedere il tentativo di Jaime di perseguire le sue aspirazioni.
We were the kings and queens of promise
We were the victims of ourselves
Maybe the children of a lesser God
Between heaven and hell
Heaven and hell
The age of man is over
A darkness comes at dawn
These lessons that we learned here
Have only just begun
We were the kings and queens of promise
We were the victims of ourselves
Maybe the children of a lesser God
Between heaven and hell
Infine nella ripresa (? Non mi ricordo come si chiamano tutte le parti di una canzone ^^”) un riferimento alla vera battaglia cui anche Jaime sentirà di dover prendere parte e un augurio o monito per il futuro.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Da segnalare anche
CERSEI/JAIME SONG - Only Us by Miracle Of Sound ft. Karliene (Game Of Thrones)
Molto bella questa ballata che fa da sfondo a scene chiave tratte da GoT
Lascia che tutto bruci intorno a noi
Lascia che il crudele consumi il giusto
Lascia che il peccato in cui nuotiamo ci anneghi
Lascia che il mondo si frantumi
Nella polvere
Non importa nient'altro
Solo noi
Ringrazio il mio caro amico JonSnow; per aver ideato e creato le immagini dei miei bellissimi ed elegantissimi avatar e firma
;
« I am a wolf and I fear nobody. »
''They were insulting Jon and you sat there and listened.''
''Offend them and Jon loses his army.''
''Not if they lose their heads first.''
« Leave just ONE wolf alive and sheeps will NEVER be safe. »
« When the snows fall and the white winds blow, the lone wolf dies, but the pack survives. »
''I lupi sani e le donne sane hanno in comune talune caratteristiche psichiche: sensibilità acuta, spirito giocoso, e grande devozione. Lupi e donne sono affini per natura, sono curiosi di sapere e possiedono grande forza e resistenza. Sono profondamente intuitivi e si occupano intensamente dei loro piccoli, del compagno, del gruppo. Sono esperti nell'arte di adattarsi a circostanze sempre mutevoli; sono fieramente gagliardi e molto coraggiosi. Eppure le due specie sono state entrambe perseguitate''.
Giorno 11 - Jaime Lannister:
"They called him the Lion of Lannister to his face and whispered 'Kingslayer' behind his back. Jon found it hard to look away from him. "This is what a king should look like", he tought to himself as he passed."
Jaime Lannister sarebbe potuto essere qualsiasi cosa egli avesse scelto di essere, qualsiasi. Il figlio perfetto di Tywin Lannister, l'erede designato, biondo, forte, abilissimo spadaccino, regale, maestoso nel suo incedere come nel suo apparire. Si innamora di sua sorella gemella, l'altra sua metà, da il via con lei ad una relazione incestuosa fin dagli anni dell'adolescenza, forse anche prima, e sceglie di consacrarle il resto della sua esistenza, condannando se stesso ad un amore sempre iniquo, sempre impari, sempre sbilanciato.
Una venerazione a cui Jaime non verrà mai meno.
La più giovane spada giurata che si sia mai vista a Westeros, nominato cavaliere dalla Spada dell'Alba in persona, Arthur Dayne, fa parte dei Sette a cui è affidata la difesa della persona del re e della sua famiglia, fa parte anche dei Sette di Rhaegar, di sua moglie e dei suoi figli.
Tutto quel che ci è dato sapere di e su Jaime prima della cruda e straziante confessione avvolto dai vapori purificatori delle vasche di Harrenhal è tutto ciò che lo definisce ai nostri occhi.
Tutto ciò che accade a Jaime dopo Harrenhal, è ciò di cui leggiamo, è il suo lungo, faticoso percorso di riappropriazione di sé, dei suoi primigeni valori ed ideali, di ciò che Jaime sarebbe dovuto essere fin dall'inizio: uno sforzo gargantuesco che richiederà tutto il suo meglio.
Dicevo qualche tempo fa che Jaime non è un indifferente, non lo è mai stato e mai lo sarà; Jaime è piuttosto un iconoclasta, uno spregiudicato ed irriverente distruttore di ogni ipocrisia. Al contrario di molti altri personaggi, egli sa chi era e chi è divenuto, non fa ammenda, non chiede assoluzione alcuna, rivendica con tutte le forze ogni singola azione, poiché tutto ciò che egli ha compiuto, nel bene e nel male, lo identifica e lo rende ciò che è (Things I do for love).
'E' tutto ciò a cui un re dovrebbe assomigliare', pensa Jon Snow la prima volta in cui i suoi occhi di ragazzo imberbe si posano sull'altera, scintillante, dorata figura del Leone di Lannister; eppure, Jon lo sa, in quel momento egli è per tutti lo Sterminatore di Re, lo spergiuro, l'uomo senza onore; è quanto di più lontano dai suoi ideali, eppure Jon non riesce a staccargli gli occhi di dosso, come affascinato.
Jaime è per tutti colui che ha infranto ogni sacro voto, ogni giuramento, colui che ha piantato la sua spada nella schiena del re che aveva giurato di proteggere con la propria vita, poco importa se tutti sapessero chi fosse quel re, e di cosa fosse capace quel re, e di cosa si fosse reso responsabile, quel re.
Finanche gli uomini che non avrebbero dovuto dimenticare, gli Stark, ma che hanno dimenticato - perché la damnatio memoriae è uno dei prezzi che impone la pace - la bestialità con cui Aerys Targaryen II ha condannato a morte lord Rickard ed il suo primogenito Brandon..
Il silenzio di Jaime, come quello di tutti i presenti attoniti in quella occasione, diviene il silenzio di ogni uomo giusto dei Sette Regni di fronte all'atrocità ed all'efferatezza di un sovrano irrecuperabilmente folle, ma alla cui dipartita ha fatto comodo a tutti trovare un colpevole, un nome ed un responsabile da additare per evitare, qualcuno a cui consegnare il peso di una simile uccisione, per evitare di guardare le proprie mani, e saperle lordate dello stesso sangue che insozza quelle di Jaime.
L'etichetta, lo stigma, il marchio di disapprovazione che ne deriva e che è negli occhi di chiunque lo guardi, è divenuto col tempo il suo mantello, subito al di sotto di quello candido che indossa. Lì vi è una coltre difensiva a cui egli stoicamente sceglie di non rinunciare, lì egli edifica il proprio Io più autentico ma anche il più sofferente, poiché conscio dello sforzo che richiederà il decidere di mostrare al mondo anche l'altro Jaime, quello originario, con la testa piena di sogni di gloria, di onore, lealtà e cavalleria. E di giuramenti da onorare.
It starts with one thing I don't not why.
It doesn't ever matter how hard you try.
Keep that in mind
i designed this rhyme to explain in due time.
I kept everything inside
and even though I try, it all fell apart.
What it meant to me will eventually be a memory
of a time when I try so hard.
But in the end
it doesn't even matter
I had to fall
to lose it all.
Got so far..
Things aren't way the way they were before
You wouldn't even recognize me anymore
Not that you knew back than
But it all comes back to me in the end.
… "for Cersei"
"Just gonna stand there and watch me burn
but that's alright because I love the way it hurts.
Just gonna stand and here me cry
but that's alright because I love the way lou lie.
I love the way you lie."
”My faith's in people, I guess. Individuals. And I'm happy to say that, for the most part, they haven't let me down.”
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"Dreams don't mean anything, Dolores. They're just noise, they're not real." "What is real?" "That wich is irreplaceable."
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"Gli umani sono strane creature, ogni loro azione è guidata dal desiderio, i loro caratteri forgiati dalla sofferenza. Per quanto essi provino, non potranno mai liberarsi dall'essere eternamente schiavi dei loro sentimenti. Finchè la tempesta li sconvolgerà dall'interno non riusciranno a trovare pace. Né da vivi, né da morti. E quindi, giorno dopo giorno, faranno ciò che è necessario.
La sofferenza sarà la loro nave.. il desiderio la loro bussola."
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Take my Heart when You go _ Take Mine in It's Place.
Ti porterò soprattutto il silenzio e la pazienza; ti salverò da ogni malinconia
perché sei un Essere speciale ed io avrò cura di te. Io sì, che avrò cura di te.