Per quanto riguarda Jorah é un vero peccato che gli sceneggiatori abbiano eliminato la scena in cui Jeor dice a Sam: "Dí a mio figlio che lo perdono". Ció avrebbe aggiunto valore all'incontro tra Sam e Jorah.
"Gli dei esistono" ripetè a se stessa. "E anche i veri cavalieri. Tutto questo non può essere una menzogna".
Comitato Pro Brandon Stark; Comitato S.P.A. Salvate il piccolo Aemon (in difesa del figlio di Mance, del figlio di Gilly e di tutti gli altri bimbi di ASOIAF); Comitato QUANDO C'ERA LUI (Meglio Tywin di quella psicopatica di sua figlia); Comitato A.T.P.A. (Aemon Targaryen pro-pro-prozio dell'anno); Comitato E.S.S.S. (Eddard Stark Santo Subito); Comitato E.T.S.T. (Eddison Tollett li seppellirà tutti); Comitato M.E.F.H. (Martin esci fuori Howland) gemellato con M.E.F.W. (Martin esci fuori Willas); Comitato T.M.G.M.S. (Theon Mezzo Greyjoy Mezzo Stark); Comitato Y.L.J.E.M. (Ygritte levati, Jon è mio), Comitato T+S: Tyrion+Sansa (possibilmente a regnare su Castel Granito); Comitato Pro Jojen e Meera Reed; Comitato G.M.S.S. (Giù le mani da Sansa Stark); Comitato L'unico Vero Aegon (ovvero l'Egg delle novelle);
jeor mormont non poteva evitare quanto successo da craster, alcuni dei guardiani, nel post attacco dei WW e irrisi da craster che gli dava giusto il tanto necessario, non erano piu gestibili, poteva unirsi a loro, fare scorta e convincerli poi a tornare verso la barriera, ma non sarebbe stato jeor mormont...
e dei personaggi che incidono su jon, viene appena dopo ned, i cui insegnamenti pero riflettevano un mondo che jon abbandona presto, accogliendo dapprima con entusiasmo la sua nuova vita e poi rendendosi conto della compagnia che aveva al suo fianco, di quanto poco contassero per gli altri, e nonostante questo è il lord comandante a imprimergli nella mente lo scopo della confraternita, a dimostrarsi risoluto ma non vendicativo, severo ma paterno, e certamente influisce l'aver appreso quanto fatto dal figlio, che spera di ritrovare in jon, non casualmente scelto per seguirne i passi e designato come legittimo possessore di lungo artiglio...
e il destino del personaggio è di quelli molto amari, da buon padre e da validissimo lord comandante subisce i tradimenti del figlio prima e dei guardiani poi, e nella serie mi è piaciuto quando in diverse occasioni jon, sam e tyrion lo ricordano con belle parole e, almeno per quanto riguarda jon e sam, con profonda riconoscenza...
" A Grande Inverno giuriamo la fedeltà della Torre delle Acque Grigie. Cuore e focolare e raccolto a te noi doniamo, mio lord. Le nostre spade, le lance e le frecce sono al tuo comando. Da’ misericordia ai nostri deboli, aiuta i nostri inermi e fa’ giustizia per tutti. Noi mai ti volteremo le spalle. Lo giuro sulla terra e sull’acqua. Lo giuro sul bronzo e sul ferro. Lo giuriamo sul ghiaccio e sul fuoco. "
15 hours fa, Figlia dell' estate dice:Per quanto riguarda Jorah é un vero peccato che gli sceneggiatori abbiano eliminato la scena in cui Jeor dice a Sam: "Dí a mio figlio che lo perdono". Ció avrebbe aggiunto valore all'incontro tra Sam e Jorah.
Su questo concordo in pieno, è un momento molto toccante e mi è dispiaciuto non vederlo.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
17 hours fa, the neck dice:E’ il Lord comandante ad primergli nella mente lo scopo della confraternita, a dimostrarsi risoluto ma non vendicativo, severo ma paterno e certamente influisce l'aver appreso quanto fatto dal figlio, che spera di ritrovare in jon, non casualmente scelto per seguirne i passi e designato come legittimo possessore di lungo artiglio.
Giustissime considerazioni e ci aggiungo che la fortuna di Jon è aver avuto un comandante con queste caratteristiche che davvero in un certo senso è stato come una incubatrice per coltivare le doti di leader del bastardo di Grande Inverno .
Mormont ha avuto non solo la capacità di intravedere le grandi doti da capo vero di Jon ,ma mai lo ha davvero trattato male anzi .
Ha infatti la sensibilità di capire che,dopo le gratuite offese subite da Jon da parte di Alliser Thorne ,era il caso di allontanare con un pretesto il sergente di ferro ottuso inviandolo a KL proprio per allentare una pressione ed una tensione che avrebbero aizzato Jon a fare chissà cosa essendo lui al momento un giovane impulsivo ipersensibile e per giunta affranto da un dolore intollerabile.
Ah per inciso Thorne era proprio improponibile come LC e lo stesso Stannis lo aveva capito .
Per fortuna Jon aveva appreso una delle prime lezioni ricevute a castello nero e aveva amici leali ,Samwell in particolare ,leali e con visione precisa delle cose
Ringrazio il mio caro amico JonSnow; per aver ideato e creato le immagini dei miei bellissimi ed elegantissimi avatar e firma
;
« I am a wolf and I fear nobody. »
''They were insulting Jon and you sat there and listened.''
''Offend them and Jon loses his army.''
''Not if they lose their heads first.''
« Leave just ONE wolf alive and sheeps will NEVER be safe. »
« When the snows fall and the white winds blow, the lone wolf dies, but the pack survives. »
''I lupi sani e le donne sane hanno in comune talune caratteristiche psichiche: sensibilità acuta, spirito giocoso, e grande devozione. Lupi e donne sono affini per natura, sono curiosi di sapere e possiedono grande forza e resistenza. Sono profondamente intuitivi e si occupano intensamente dei loro piccoli, del compagno, del gruppo. Sono esperti nell'arte di adattarsi a circostanze sempre mutevoli; sono fieramente gagliardi e molto coraggiosi. Eppure le due specie sono state entrambe perseguitate''.
3 hours fa, Lyra Stark dice:Su questo concordo in pieno, è un momento molto toccante e mi è dispiaciuto non vederlo.
Beh gli showrunners hanno tagliato molto e troppo ma nello specifico avere ragione
Ringrazio il mio caro amico JonSnow; per aver ideato e creato le immagini dei miei bellissimi ed elegantissimi avatar e firma
;
« I am a wolf and I fear nobody. »
''They were insulting Jon and you sat there and listened.''
''Offend them and Jon loses his army.''
''Not if they lose their heads first.''
« Leave just ONE wolf alive and sheeps will NEVER be safe. »
« When the snows fall and the white winds blow, the lone wolf dies, but the pack survives. »
''I lupi sani e le donne sane hanno in comune talune caratteristiche psichiche: sensibilità acuta, spirito giocoso, e grande devozione. Lupi e donne sono affini per natura, sono curiosi di sapere e possiedono grande forza e resistenza. Sono profondamente intuitivi e si occupano intensamente dei loro piccoli, del compagno, del gruppo. Sono esperti nell'arte di adattarsi a circostanze sempre mutevoli; sono fieramente gagliardi e molto coraggiosi. Eppure le due specie sono state entrambe perseguitate''.
Mentore #2: Qhorin Il Monco
« If a sacrifice means sorrow to you, and not joy, then don't do it; you are unworthy of it. » - Romain Rolland
E' ai testi del premio Nobel francese Romain Rolland che può essere ascritta l'esistenza civile e morale di Qhorin Il Monco, e la fatalistica funzione che egli ha incamerato in sé stesso, sino a rappresentarla nel tempo come la più cocente delle inclinazioni. L'incontro tra Jon Snow ed il suddetto mentore avviene sotto il manto del tacito consenso, del compromesso etico-relazionale ed esistenziale. Egli non può sottrarsi, ancora una volta, dall'estendere le proprie convinzioni ad una recluta la cui mente e il cui animo ha inevitabilmente soppesato e indagato con cura.
« The watch has given you a great gift. You only have one thing to give in return: your life. »
« 'll gladly give my life.»
« I don't want you to be glad about it. I want you to curse and fight until your heart's done pumping. And know this, boy... your death will be a gift for them south of the Wall. They'll never know what you've done. hey'll never know how you died. They won't even know your damn name, but they'll be alive because some nameless bastard north of the Wall gave his life for theirs. »
L'evidenza dell'insegnamento morale di Qhorin oltrepassa ogni circoscrizione di dovere. Nel rapportarsi a lui Jon Snow assiste al perdurare di un uomo che ha disgregato e frammentato la sua individualità sino ad oltrepassare ogni abnegazione e formazione costrittiva. Un uomo che ha di fatto annullato sé stesso in un processo metamorfico, abbandonando una dimensione di singolarità costituita per abbracciare di conseguenza gli aspetti più intricati della mera funzione. Il peso del dovere, nella fattispecie, richiede dunque lo scindersi da ogni forma di eccentricità, desiderio, pensiero catarchico.
Ogni parvenza di etica, per quanto concettualmente rudimentale, prescinde dal bisogno e dal dettame egoistico. L'attuazione del singolo brulica invece di potente riflessione collettiva, e la prospettiva del collettivo stesso si espande sino a divorare le necessità dell'Io, alimentando de facto la portata dell'azione dell'uno per il beneplacito dell'altro. Il sacrificio diventa così una contorta forma di potenti passioni, il violento e devoto lascito di un amante che non ha mai vacillato. La responsabilità smette dunque di avere un peso tangibile, e assume l'aspetto delle più variegate opportunità. L'individuo ha pertanto foggia strumentale al cospetto del dovere, la sua stessa vita perde di senso se slegata dalla funzione a cui egli ha bisogno di aspirare.
Lo stesso modo di porsi di Qhorin prospera nel nichilismo attivo; egli svilisce l'arbitrarietà delle cose e l'idealismo degli uomini, giungendo a ridurne l'influenza e a metterne in luce le falle, ma parimenti è disposto a dare sé stesso per l'ordine costituito. La banalità dell'esistenza è perciò da egli acclarata, ma nel riflesso di quella banalità medesima si riscontrano i processi cognitivi che portano all'accettazione del compito. L'esistenza in sé non ha dunque alcun senso, ma ne trova una parvenza nel collettivo e nella funzione di donarla in virtù di altre esistenze.
Nel masochistico ma passionale processo di assorbimento della funzione, Qhorin trasmette lo stoicismo del ruolo e ancor di più l'assenza di differenza comportamentale dalle categorie. Egli è per Jon Snow emblema di scala gerarchica: nonostante la propria posizione rientri in un assetto apicale, ciò non ci esime lo stesso dal compiere il nostro dovere in una forma mentis paritaria. Ruolo e categoria non hanno dunque privilegi o diversità al cospetto del dovere.
Ed è nella perdita di sé che al tempo stesso si ritrova lo scopo. Qhorin verte nello strumentale, con gioia, passione e tracotanza il suo sacrificio è sempre pronto a compiersi. Altro non è che un Leonida in Nero, simbolo di una causa collettiva a cui è individualmente asceso.
Se l'insegnamento morale è a tratti efferato, ancor più utile e crudo lo è quello puramente militare. Come nell'Arte della Guerra di Sun Tzu, Jon Snow viene a contatto con un diverso contrapporsi di belligeranza. L'acciaio disconosce il proprio esercizio in favore della conoscenza del nemico. Qhorin rimembra dunque, non diversamente da Sun Tzu, come la conoscenza pratica abbia un ruolo ancor più fondamentale dello scontro fisico e quanto l'assorbimento di tale conoscenza debba avvenire tramite un filtro umano e non mediante la precognizione. L'infiltrazione e lo studio dell'oppositore giungono ad essere chiave necessaria.
« We are Watchers on the Wall... »
Perfino nel momento della sua immolazione egli trasmette all'allievo l'ultimo, efficace insegnamento: il compromesso, il livellamento dei propri concetti di onore, l'adattamento ad una dimensione più ambigua per uno scopo che permane nobile. Nel suo stesso omicidio auto-ispirato egli enuncia a Jon Snow la necessità di non avere alcuna remora ad adoperare il male per servire il bene superiore. L'attaccamento all'onore e all'invadente senso morale viene rimodulato e adeguato ai prodromi del proprio compito. Inevitabilmente l'essere umano che accetta di mutare in mera funzione, nel diligente tratto di un meccanismo, non può evitare di dissociarsi in parte dalla restrizione costituita dal proprio assetto di regole morali, per quanto non allontanandosi del tutto dalle medesime, in un continuo accogliere e respingere. Parimenti, una funzione non può avere propria aspettativa, ma ha invece la missione di soddisfare un'aspettativa esterna, quella del collettivo. Non v'è gratitudine, non v'è elogio, e va bene così.
L'uomo è dunque nulla, ma nell'adempiere e nel terminare la propria funzione giunge ad essere tutto. E il sacrificio è l'atto finale di un amore potente e mai corrisposto.
« I did what I thought was right. » Jon Snow
« There are no men like me. Only me. » - Jaime Lannister
« No one can protect me. No one can protect anyone. It's true, I am a slow learner, but I learn. Winterfell is Our Home, we have to fight for it. » - Sansa Stark
« Leave one wolf alive and the sheep will never be safe. » - Arya Stark
« A good act does not wash out the bad, nor a bad act the good. » - Stannis Baratheon
Take my Heart when You go _ Take Mine in It's Place.
Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie, dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via, dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo, dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai. Ti salverò da ogni malinconia, perché sei un essere speciale. Ed io avrò cura di te.
Il passaggio da Jeor Mormont a Qhorin il Monco mi è sempre sembrato un passaggio di transizione ma fondamentale nell'evoluzione psicologica di Jon Snow. In pratica Jon passa, per dirla in modo grezzo, dalla teoria alla pratica: Jeor lo ha responsabilizzato, gli ha fatto capire il valore della sua posizione e l'importanza della loro missione, diventando così una sorta di padre adottivo come giustamente avete notato. Qhorin invece indirizza Jon Snow sulla sfera militare, anche per ovvie esigenze viste che erano in missione oltre la Barriera. In particolare sono rimasto molto colpito dalla rudezza tipicamente militare del Monco e dall'ultimo consiglio che da a Jon: fingersi completamente un bruto e integrarsi con loro in modo perfetto. Quest'ultimo consiglio denota una grande flessibilità mentale di Qhorin, che però porta Jon a scoprire un nuovo mondo. Complice l'interesse amoroso verso Ygritte e l'amicizia con Tormund, da quel momento Jon Snow non vedrà più i bruti allo stesso modo, e non sarà più la stessa persona. I passaggi in ASOS e GOT che illustrano il travaglio interiore di Jon nel convivere con i nemici giurati del suo ordine sono tra i migliori in assoluto.
Proprio vero, laddove Jeor è forse anche per estrazione sociale più ancorato alla morale, Qhorin rappresenta invece in toto finanche nel suo lato brutale, quasi sporco l'aspetto pragmatico del comando e della leadership, tanto da chiedere a Jon di compiere un gesto dalla duplice ripercussione: uccidere un uomo verso il quale prova stima e rispetto, suo confratello, e diventare un traditore. Non importa di quale parte, perché da quel momento Jon diventerà un traditore agli occhi sia dei Guardiani che dei Bruti. E ciò che sorprende è la velocità oltre che il pragmatismo e la freddezza con cui Qhorin rivolge a vantaggio dei Guardiani una situazione ormai persa in partenza. Di certo comunque gli è anche andata bene perché si trattava di Jon Snow, non so se altri avrebbero portato a casa lo stesso risultato.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Qhorin il monco era una leggenda tra i GdN ammesso e non concesso che essi,mediamente feccia dell’umanità si nutrissero di leggende.Ed era certamente stimato e considerato da tutti per il suo curriculum nella confraternita che aveva una organizzazione militare ben precisa in cui ogni singolo componente era addestrato a combattere e ad essere in grado di sopravvivere ,ove possibile,in un ambiente che nel suo complesso era certamente ostile e non solo per le proibitive condizioni meteo.
Qhorin è un ranger navigato,che è in grado di comandare a modo suo gli uomini a lui sottoposti non certo tenendo conto solo di un ipotetico manuale del perfetto comandante e delle regole su esso scritte ma in modo estremamente pragmatico.Ha grande esperienza ed un’età in cui le illusoni sono cadute da un pezzo,andate in frantumi dal confronto con la realtà
Da parte sua Jon lo ammira molto perché ingenuamente ( Jon non sa mai nulla) è il ranger che lui avrebbe voluto essere.
In realtà Qhorin di certo sa perfettamente che l’esistenza della confraternita tutta è in un pericolo mortale,minacciata com’ è dal grandissimo esercito che Mance ha radunato e anche da altre forze,queste sì oscure che se non contenute avrebbero distrutto l’umanità ,muro o non muro,magie su esso o non magie.Qhorin sa perfettamente che il suo preciso dovere è combattere accanitamente e senza alcuna tregua con successo queste minacce,costi quel che costi e di dover ricorrere a tutti i mezzi ,leciti e non per proteggere il dominio degli uomini.Infatti è un veterano che conosce bene quanto la guerra sia sporca e quanto essa sia macelleria a volte anche gratuita.Per uno come lui di certo non ha nessuna importanza se per uomini morti valorosamente gli aedi canteranno canzoni che saranno tramandate di padre in figlio .In effetti la propaganda che ingannava giovani idealisti funzionava al meglio anche allora …
Le donne, i cavallier, l’arme, gli amori ,le cortesie, l’audaci imprese io canto ( Ludovico Ariosto)
E fole simili che a nulla servono quando sei “morto in un campo di grano ,non è la rosa non è il tulipano che ti fan veglia dall'ombra dei fossi “ (Faber De Andrè) senza neanche il conforto dell’ondeggiare di mille papaveri rossi … (quando ti va bene ed il tuo cadavere gonfio e in putrefazione non resta a marcire preda di corvi come sistematicamente e realisticamente avviene in ASOIAF e GoT ) .Ma nel mondo reale una guerra si deve cercare di vincerla in tutti modi e con tutti i mezzi e ad ogni costo ergo il monco dopo Mormont rinforza l’insegnamento per il quale un giuramento cessa di esistere solo con la morte e che in guerra non esistono eroi di cartone ( delle cui gesta Jon boy si è nutrito sognando un riscatto nel momento in cui ne avrebbe ricalcato le “gloriose “ orme amplificate dalla fantasia) ma uomini in carne, ossa,debolezze e virtù che devono saper fare la cosa giusta al momento giusto,e quella non è sempre onorevole o esempio leggendaria da trasmettere ai ragazzini ingenui e idealisti come lui, il dovere a conti fatti non è mai piacere….
Un uomo fa quello che deve – nonostante le conseguenze personali, nonostante gli ostacoli e i pericoli e le pressioni – e questo è la base di tutta la moralità umana.
(Winston Churchill)
Qhorin sa perfettamente che Rayder alla fine attaccherà il Pugno dei primi uomini e che in questo attacco moltissimi GdN periranno Come contrastare un potenziale esercito di tale portata? Qhorin vorrebbe infiltrarsi nel loro campo e uccidere Mence, ma come?
"Presto il fuoco si spegnerà,ma se la Barriera dovesse cedere, anche tutti gli altri fuochi si spegneranno."
"Quasi certamente tutti noi moriremo. Ma la nostra morte farà guadagnare tempo ai confratelli sulla Barriera. Tempo per ricostituire le guarnigioni nei fortini abbandonati, per chiamare in aiuto i re e i lord, per affilare le asce e riparare le catapulte. La nostra morte sarà una moneta ben spesa."
“Il nostro onore non conta molto più delle nostre vite, l'importante è che il reame sia al sicuro”
In inferiorità numerica netta, Jon viene catturato dal gruppo del Lord delle Ossa e scopre che anche Qhorin lo è. Con Qhorin, si accorda per compiere la sua mansione e dunque infiltrarsi tra i Bruti. Ma come guadagnarsi la loro fiducia? Semplice, dimostrare di essere affidabile uccidendo il suo compagno. Dopo qualche ripensamento, la sua spada trafigge il petto di Qhorin. I Bruti iniziano a riconsiderare le loro opinioni.Nella serie si potrebbe capire che Jon ammazza il monco perché lo ha offeso toccando il suo solito nervo scoperto anche se in realtà si vede che Qhorin mormora qualcosa nelle orecchie di Jon.Nei libri invece è chiaramente scritto che Qhorin chiede ae a Jon di ammazzarlo andando incontro ad un sacrificio supremo in nome di un giuramento che verrà meno solo con la morte,
Ecco Jon non ha ancora ucciso il ragazzo ,le sue illusioni,i suoi sogni
ma è stato indirizzato da ben 2 mentori chiave verso la strada angusta e pericolosa da seguire che lo porteà a caricarsi sulle spalle le sorti dell’umanità
E anche qui ,l’ esempio di Qhorin è cruciale affinche Jon diventi uomo consapevole che ogni sua mossa onorevole o meno, cruciale o meno,deve essere indirizzata a percorrere il tragitto al quale era stato predestinato senza dubbi,tentennamenti,debolezze perché ha accettato di portare a termine un compito preciso che dovrà ottemperare fino alla morte
Nulla si ottiene senza sacrificio e senza coraggio. Se si fa una cosa apertamente, si può anche soffrire di più, ma alla fine l’azione sarà più efficace. Chi ha ragione ed è capace di soffrire alla fine vince.
(Mahatma Gandhi)
Ringrazio il mio caro amico JonSnow; per aver ideato e creato le immagini dei miei bellissimi ed elegantissimi avatar e firma
;
« I am a wolf and I fear nobody. »
''They were insulting Jon and you sat there and listened.''
''Offend them and Jon loses his army.''
''Not if they lose their heads first.''
« Leave just ONE wolf alive and sheeps will NEVER be safe. »
« When the snows fall and the white winds blow, the lone wolf dies, but the pack survives. »
''I lupi sani e le donne sane hanno in comune talune caratteristiche psichiche: sensibilità acuta, spirito giocoso, e grande devozione. Lupi e donne sono affini per natura, sono curiosi di sapere e possiedono grande forza e resistenza. Sono profondamente intuitivi e si occupano intensamente dei loro piccoli, del compagno, del gruppo. Sono esperti nell'arte di adattarsi a circostanze sempre mutevoli; sono fieramente gagliardi e molto coraggiosi. Eppure le due specie sono state entrambe perseguitate''.
12 hours fa, Lyra Stark dice:E ciò che sorprende è la velocità oltre che il pragmatismo e la freddezza con cui Qhorin rivolge a vantaggio dei Guardiani una situazione ormai persa in partenza. Di certo comunque gli è anche andata bene perché si trattava di Jon Snow, non so se altri avrebbero portato a casa lo stesso risultato.
Era un veterano che ne aveva viste di tutti i colori e che sapeva cosa era necessario fare e cosa invece era molto superfluo .E Jon in questo frangente ( più nei libri ovvio) sa assecondare un piano che agli occhi della gente lo fa apparire come un presuntuoso traditore.Egli sa che Qhorin ha ragione e lo asseconda:il padre Ned,morto per troppo onore,non avrebbe mai fatto un'azione del genere che lo avrebbe dipinto come traditore agli occhi del mondo.
Da notare che quando Jon torna a Castello Nero ed è processato, ha il supporto fondamenale di Aemon Targaryen laddove il cane rabbioso ottuso e prevaricatore Thorne aveva chiesto che Jon morisse da traditore
Ringrazio il mio caro amico JonSnow; per aver ideato e creato le immagini dei miei bellissimi ed elegantissimi avatar e firma
;
« I am a wolf and I fear nobody. »
''They were insulting Jon and you sat there and listened.''
''Offend them and Jon loses his army.''
''Not if they lose their heads first.''
« Leave just ONE wolf alive and sheeps will NEVER be safe. »
« When the snows fall and the white winds blow, the lone wolf dies, but the pack survives. »
''I lupi sani e le donne sane hanno in comune talune caratteristiche psichiche: sensibilità acuta, spirito giocoso, e grande devozione. Lupi e donne sono affini per natura, sono curiosi di sapere e possiedono grande forza e resistenza. Sono profondamente intuitivi e si occupano intensamente dei loro piccoli, del compagno, del gruppo. Sono esperti nell'arte di adattarsi a circostanze sempre mutevoli; sono fieramente gagliardi e molto coraggiosi. Eppure le due specie sono state entrambe perseguitate''.
14 hours fa, Euron Gioiagrigia dice:...Qhorin invece indirizza Jon Snow sulla sfera militare, anche per ovvie esigenze viste che erano in missione oltre la Barriera. In particolare sono rimasto molto colpito dalla rudezza tipicamente militare del Monco e dall'ultimo consiglio che da a Jon: fingersi completamente un bruto e integrarsi con loro in modo perfetto. Quest'ultimo consiglio denota una grande flessibilità mentale di Qhorin, che però porta Jon a scoprire un nuovo mondo. Complice l'interesse amoroso verso Ygritte e l'amicizia con Tormund, da quel momento Jon Snow non vedrà più i bruti allo stesso modo, e non sarà più la stessa persona. I passaggi in ASOS e GOT che illustrano il travaglio interiore di Jon nel convivere con i nemici giurati del suo ordine sono tra i migliori in assoluto.
Si Qhorin insegna a Jon ad essere non rigidamente coerente con i suoi dettami morali ma appunto a farsi concavo o convesso a seconda della situazione in cui si trova.Per un leader militare questo è un insegnamento fondamentale.D'altro canto il turbamento di Jon nell'aver constatato che i bruti non erano il male assoluto e che erano umani come lui da difendere perchè facenti parte del dominio degli uomini , è importante nella sua crescita come leader di tutta l'umanità.Ricordo che nella ottava stagione ,quando Jon saluta Bran prima di andare in esilio, gli dice di essere dispiaciuto per non averlo difeso a GI,e Bran gli risponde in modo apparentemente glaciale ma con una vena di orgoglio per quanto fatto dal cugino: tu eri esattamente dove dovevi essere.
Ringrazio il mio caro amico JonSnow; per aver ideato e creato le immagini dei miei bellissimi ed elegantissimi avatar e firma
;
« I am a wolf and I fear nobody. »
''They were insulting Jon and you sat there and listened.''
''Offend them and Jon loses his army.''
''Not if they lose their heads first.''
« Leave just ONE wolf alive and sheeps will NEVER be safe. »
« When the snows fall and the white winds blow, the lone wolf dies, but the pack survives. »
''I lupi sani e le donne sane hanno in comune talune caratteristiche psichiche: sensibilità acuta, spirito giocoso, e grande devozione. Lupi e donne sono affini per natura, sono curiosi di sapere e possiedono grande forza e resistenza. Sono profondamente intuitivi e si occupano intensamente dei loro piccoli, del compagno, del gruppo. Sono esperti nell'arte di adattarsi a circostanze sempre mutevoli; sono fieramente gagliardi e molto coraggiosi. Eppure le due specie sono state entrambe perseguitate''.
14 hours fa, JonSnow; dice:nonostante la propria posizione rientri in un assetto apicale, ciò non ci esime lo stesso dal compiere il nostro dovere in una forma mentis paritaria. Ruolo e categoria non hanno dunque privilegi o diversità al cospetto del dovere.
Ed è nella perdita di sé che al tempo stesso si ritrova lo scopo. Qhorin verte nello strumentale, con gioia, passione e tracotanza il suo sacrificio è sempre pronto a compiersi. Altro non è che un Leonida in Nero, simbolo di una causa collettiva a cui è individualmente asceso.
Concordo ,anche Qhorin ha visto grandi qualità in Jon e la lezione fondamentale che gli da è quella che deve essere pronto a qualunque sacrificio ,anche estremo personale pur di attuare il suo mandato ,un poco come i re della Grecia arcaica che si offrivano in sacrificio in caso di calamità che colpivano il proprio popolo ,davano la vita perchè era loro dovere .
L' esempio di Leonida, poi, è calzante perchè dalla sua resistenza alle Termopili poi è nata la possibilità di una Grecia in cui il potere assoluto di Serse non avvilisse gli uomini liberi e autoderminati,insomma Leonida preserva la libertà dei Greci un bene supremo che vale ogni sacrificio
Ringrazio il mio caro amico JonSnow; per aver ideato e creato le immagini dei miei bellissimi ed elegantissimi avatar e firma
;
« I am a wolf and I fear nobody. »
''They were insulting Jon and you sat there and listened.''
''Offend them and Jon loses his army.''
''Not if they lose their heads first.''
« Leave just ONE wolf alive and sheeps will NEVER be safe. »
« When the snows fall and the white winds blow, the lone wolf dies, but the pack survives. »
''I lupi sani e le donne sane hanno in comune talune caratteristiche psichiche: sensibilità acuta, spirito giocoso, e grande devozione. Lupi e donne sono affini per natura, sono curiosi di sapere e possiedono grande forza e resistenza. Sono profondamente intuitivi e si occupano intensamente dei loro piccoli, del compagno, del gruppo. Sono esperti nell'arte di adattarsi a circostanze sempre mutevoli; sono fieramente gagliardi e molto coraggiosi. Eppure le due specie sono state entrambe perseguitate''.
Condivido tutte le vostre riflessioni. Di Show!Qhorin mi hanno sempre colpito le sue ultime parole: "Siamo sentinelle sulla Barriera", questo affidare a Jon con il suo ultimo respiro proprio quel giuramento su cui aveva fondato tutta la sua esistenza.
"Gli dei esistono" ripetè a se stessa. "E anche i veri cavalieri. Tutto questo non può essere una menzogna".
Comitato Pro Brandon Stark; Comitato S.P.A. Salvate il piccolo Aemon (in difesa del figlio di Mance, del figlio di Gilly e di tutti gli altri bimbi di ASOIAF); Comitato QUANDO C'ERA LUI (Meglio Tywin di quella psicopatica di sua figlia); Comitato A.T.P.A. (Aemon Targaryen pro-pro-prozio dell'anno); Comitato E.S.S.S. (Eddard Stark Santo Subito); Comitato E.T.S.T. (Eddison Tollett li seppellirà tutti); Comitato M.E.F.H. (Martin esci fuori Howland) gemellato con M.E.F.W. (Martin esci fuori Willas); Comitato T.M.G.M.S. (Theon Mezzo Greyjoy Mezzo Stark); Comitato Y.L.J.E.M. (Ygritte levati, Jon è mio), Comitato T+S: Tyrion+Sansa (possibilmente a regnare su Castel Granito); Comitato Pro Jojen e Meera Reed; Comitato G.M.S.S. (Giù le mani da Sansa Stark); Comitato L'unico Vero Aegon (ovvero l'Egg delle novelle);
e non c'è piu gerarchia in quelle ultime parole, ma uguaglianza, tutti con un preciso ruolo, e tutti che devono andare fino in fondo per svolgerlo, adattandosi alle circostanze, sacrificando anche se stessi, anzi in primis se stessi...
" A Grande Inverno giuriamo la fedeltà della Torre delle Acque Grigie. Cuore e focolare e raccolto a te noi doniamo, mio lord. Le nostre spade, le lance e le frecce sono al tuo comando. Da’ misericordia ai nostri deboli, aiuta i nostri inermi e fa’ giustizia per tutti. Noi mai ti volteremo le spalle. Lo giuro sulla terra e sull’acqua. Lo giuro sul bronzo e sul ferro. Lo giuriamo sul ghiaccio e sul fuoco. "
Come avete perfettamente esplicato, l'interazione tra Jon Snow e il Monco si addensa nel concetto di compromesso è ciò che esso comporti. Trovo disarmante la profonda antinomia di fondo. Per un successo militare ed ideologico è necessario scindersi da un'aura di moralità e conformare le proprie azioni a quella stessa rinuncia, ma al tempo stesso è richiesta un'elevata dose di moralità per rimanere fedele e costante nel proposito iniziale. In sostanza il Machiavelli che si scontra con il rigorismo morale della Megaride. Per adempiere il bene è necessario un passaggio filosofico al male pratico, dunque l'ombra è al servizio di un bagliore costituito dal nobile scopo. Con perfetta equidistanza q uel male e l'inclinazione personale verso lo stesso vanno assorbiti e amplificati nella loro essenza, riuscendo finanche a respingerli da sé e a non spostarsi di un millimetro da dettami etici che restano preponderanti nell'Io. Jon in questo senso viene a conoscenza del significato di sacrificio, in tutte le sue forme. Quello puramente pragmatico, quello ideologico, ma anche quello personale nel dover raccogliere su di sé e sulla propria coscienza il fardello di atti atroci ma estremamente necessari.
Come si faceva notare, tale piano trova riuscita tanto a causa dell'enorme flessibilità ed adattabilità, tanto a causa dell'incredibile abnegazione alla propria morale che Jon Snow ha e verso cui si sente al tempo stesso fautore e responsabile. Un soggetto meno legato alla propria morale e più basato sull'opportunismo o la salvaguardia di sé (come possono esserlo gente come Roose Bolton o Bronn) avrebbe fornito i risultati opposti.
Del resto la preservazione del Sé è un atto a cui l'essere umano non riesce a rinunciare facilmente, ma di riflesso è anche il primo fallimentare principio di ogni missione e compito che coinvolga bisogni collettivi.
La tendenza all'autoconservazione è quindi lesiva, nonché l'apparizione di uno sporadico lampo di egoismo.
« I did what I thought was right. » Jon Snow
« There are no men like me. Only me. » - Jaime Lannister
« No one can protect me. No one can protect anyone. It's true, I am a slow learner, but I learn. Winterfell is Our Home, we have to fight for it. » - Sansa Stark
« Leave one wolf alive and the sheep will never be safe. » - Arya Stark
« A good act does not wash out the bad, nor a bad act the good. » - Stannis Baratheon
Take my Heart when You go _ Take Mine in It's Place.
Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie, dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via, dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo, dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai. Ti salverò da ogni malinconia, perché sei un essere speciale. Ed io avrò cura di te.