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GoT - Mentori ed Evoluzioni Parte I: Jon Snow
di Iceandfire
creato il 22 novembre 2019


Iceandfire
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Inviato il 22 novembre 2019 23:33 Autore

 

Il mentore è una sorta di giuda ,in genere un maestro saggio e paterno, il termine viene dal nome di Mentore, personaggio dell'Odissea.
Quella del mentore è una figura importante: pur avendo la saggezza e l'esperienza di un maestro, non si presenta come gerarchicamente superiore a colui che assiste; la sua guida è discreta, non impositiva, e si traduce in un consigliare e sostenere.
Quando Ulisse partì da Itaca per andare a combattere a tr**a, affidò il suo giovane figlio Telemaco alle cure di Mentore - figlio del suo caro amico Alcino, che partì con lui. Mentore attese bene al suo compito, ma la sua grande rilevanza è dovuta al fatto che Atena stessa prese le sue fattezze per essere d'aiuto al figlio di Ulisse.Inoltre Mentore, mosso da Atena, ebbe un ruolo fondamentale anche con Ulisse :lo consigliò sul da farsi, e lo aiutò nella battaglia contro i Proci.

Il mentore è generalmente un soggetto esterno al nucleo familiare, il che è importante in quanto egli offrirà un punto focale diverso al suo “protetto”e inoltre avrà una valenza altrettanto diversa nella formazione individuale di chi riceve l'insegnamento. Perciò chi forma davvero ad esempio Jon Snow è un soggetto esterno,che vive al di fuori del suo nucleo familiare .I suoi ideali, la sua etica e la sua educazione nascono dal contesto familiare, e essi vengono a galla i frangenti precisi, ma per il resto sono i mentori a costruirlo davvero.

Non necessariamente il mentore è una persona saggia o adamantina dal punto di vista etico,anzi ma è certamente colui che guida il suo assistito mettendo a disposizione il suo bagaglio culturale e le nozioni acquisite dalle esperienze passate.E per inciso il mentoring è il metodo più economico e sostenibile per promuovere e sviluppare i talenti all'interno di una orgnizzazione. Può essere utilizzato anche per garantire che la conoscenza e l'esperienza siano tramandate con successo. Pertanto, i vantaggi di un programma di tutoraggio sono numerosi: l'allievo riceve una mano per identificare e raggiungere gli obiettivi e il tutor ottiene la soddisfazione di aiutare gli altri a svilupparsi.

Ciò premesso,si comincia con Jon Snow.In questo topic verranno presi in analisi i vari mentori di Jon Snow e ciò che hanno comportato per lui, verranno analizzati e approfonditi a turno singolarmente,in ordine non specifico.In questo viaggio sarò accompagnata da un “ collaboratore.''

Modificato il 05 July 2024 17:07

Ringrazio il mio caro amico JonSnow; per aver ideato e creato le immagini dei   miei bellissimi  ed elegantissimi avatar e firma

bQ7ab7S.png;
« I am a wolf and I fear nobody. »

''They were insulting Jon and you sat there and listened.''
''Offend them and Jon loses his army.''
''Not if they lose their heads first.''

« Leave just ONE wolf alive and sheeps will NEVER be safe. »
« When the snows fall and the white winds blow, the lone wolf dies, but the pack survives. »

''I lupi sani e le donne sane hanno in comune talune caratteristiche psichiche: sensibilità acuta, spirito giocoso, e grande devozione. Lupi e donne sono affini per natura, sono curiosi di sapere e possiedono grande forza e resistenza. Sono profondamente intuitivi e si occupano intensamente dei loro piccoli, del compagno, del gruppo. Sono esperti nell'arte di adattarsi a circostanze sempre mutevoli; sono fieramente gagliardi e molto coraggiosi. Eppure le due specie sono state entrambe perseguitate''.

 


Iceandfire
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Inviato il 22 novembre 2019 23:36 Autore

 

Mentore #1: Jeor Mormont

Vuoi comandare, un giorno? Allora impara ad obbedire!

Direi che Mormont è il mentore dei mentori di Jon Snow per una serie di validi motivi. E’ un vero leader che sa riconoscere a sua volta un leader in fieri.
Perché è una personalità di grande esperienza e spessore umano che sceglie come suo assistente personale Jon ,dopo averlo seguito in silenzio , che si impegna ad assistere nella sua crescita umana e da militare per istruirlo al comando, e al quale non possono appartenere gli atteggiamenti volgarmente e ottusamente vessatori di un Alliser Thorne , ottimo sergente stile Full Metal Jacket, nemico del mondo per essere stato costretto,in quanto fazione Targaryn perdente, a diventare GdN .E questo spessore umano lo si riconosce quando quasi con affetto paterno da la notizia a Jon degli accadimenti terribili successi ad Approdo del re.E gli detta la linea da seguire. Paragonate l’atteggiamento del vecchio Grande orso (Ti avevo detto di non fare sciocchezze ,vai nel tuo alloggio) a quello di Thorne che cerca la rissa con Jon per umiliarlo (Siete dello stesso sangue ti farò impiccare bastardo)e capirete quanto il primo sia un leader vero ,burbero ma empatico verso i suoi sottoposti mentre il secondo,pur capace , sia una persona vendicativa ed ottusa che mai potrà essere un vero capo.E Jon ammira e rispetta Mormont anche per questo.

Per inciso sia Jeor che Jon saranno uccisi da confratelli dei GdN,uno dalla feccia di essi,assassini di professione e Jon invece per ammutinamento da parte di ufficiali che dovevano a lui obbedienza totale per ristretta visione mentale ( consideravano i bruti non uomini come loro ma il male assoluto che invece come ben sapeva Mormont era ben altro). Perché pur essendo nobile di animo non rifugge ,proprio perché comandante di un corpo militare che deve fare il suo dovere alla barriera , dal praticare il detto machiavellico del fine che giustifica il mezzo ( sa chi è e cosa fa Craster ma è perfettamente conscio che egli è un alleato utile) ed in questo affronta Jon anche con brutalità per ricordargli che gli ordini dati vanno rispettati e che solo un uomo che obbedisce sempre ad essi,potrà un domani comandare truppe ,specie quelle riottose a compiere il loro dovere.L’esempio conta moltissimo nel rispetto delle regole e Jeor Mormont da il suo esempio a Jon perché capisca come deve comportarsi in certi frangenti per operare al meglio anche se questo comportamento per uno Stark come lui è altamente disdicevole.

Impara da Mormont che la parola data va rispettata anche se va contro i propri desideri e affetti, specie a Westeros dove il termine parola data era un optional tra quei ricchi nobili boriosi che si riempivano la bocca della parola onore ma che agivano spesso pro domo propria in modo disonorevole. Impara che si può e si deve essere tolleranti verso chi ha fatto un errore non per proprio tornaconto ma perché mentalmente turbato da quando successo ai suoi familiari e a non avere giudizi preconcetti
Ancora Mormont da pragmatici e precisi consigli e sa pungolare Jon toccando argomenti per lui nevralgici.
Quando i morti vengono a camminare nel buio, credi davvero che abbia importanza chi siede sul Trono di Spade?
Ecco Mormont detta in un certo senso le priorità vere che un uomo d’onore ( l’onore ti ha fatto andare l’onore ti ha fatto tornare ,se dovessimo sanzionate tutti per una cavalcata non avremmo uomini ) deve affrontare senza remore o tentennamenti o debolezze E rinforza la cultura del dovere che deve avere agio su tutto.

Insegna a Jon che il merito è importante e va premiato : Mormont regala la spada ancestrale di famiglia,negata al figlio indegno, a lui che se l’era meritata con la sua condotta e contestualmente con questo dono fondamentale gli fa capire che lo considera figlio adottivo e successore.Questa mossa è importante perché da orgoglio e sicurezza a Jon che si era sempre sentito poco considerato e apprezzato e anzi avversato ( figurarsi dopo la nomina a stewart-una sorta di cameriere di camera con umili mansioni spesso -che , come però, gli fa notare Sam, ha un significato preciso e cioè quello di insegnare a Jon ad essere umile e ad obbedire a tutti gli ordini che le sue umili mansioni comportavano )

Credo che la soddisfazione per il regalo ed il suo significato ( per non parlare del pomello rifatto che allude ai suoi natali Stark) abbia fatto sentire per la prima volta nella sua vita il bastardo di grande inverno persona apprezzata per se stesso, per quello che aveva fatto e non perché era figlio di Ned Stark,il protettore del Nord.E anche di questa lezione Jon farà tesoro.
Inoltre gli fa capire che non deve essere più un ragazzino viziato e lo pungola sul vivo dicendogli : Sei un confratello dei Guardiani della notte... o sei solo un ragazzino bastardo che vuole giocare alla guerra? In tal modo lo mette alla prova e lo pone di fronte ad un bivio e starà a Jon fare una scelta consapevole,onorevole,giusta .Infatti gli rende ben chiaro che la missione del Guardiano della Notte sul Muro è molto più importante di quanto il resto del regno creda e che lui deve impegnare tutto se stesso per fare il suo dovere .Questa lezione costituirà la stella cometa di tutte le decisioni cardine successive di Jon che infatti non penserà ad altro che proteggere tutti gli umani ,compresi i bruti, da un pericolo letale E per inciso per questo motivo non riuscirà a lasciarsi andare ad un amore totalizzante ed acritico verso Daenerys Targaryen ,incesto a parte, pur ripetendosi continuamente che lei è la sua regina (delle ceneri…) : l’amore è la tomba del dovere ma Jon mai verrà meno a suoi doveri neanche per amore.
E a conti fatti accetterà di tornare tra i GdN senza ribellarsi anche per non danneggiare i suoi fratelli e sorelle.

Insomma Mormont addestra Jon al Mestiere delle armi (Emanno Olmi 2001) in cui per esempio il pratagonista Giovanni è un soldato e come tale rifiuta di essere uno strumento nelle mani della politica ; egli,nonostante gli inganni ed i tradimenti, sceglie comunque di andare incontro al suo destino perché, come diceva George Orwell, le azioni anche se sono prive di effetto non per questo risultano prive di significato

Modificato il 05 July 2024 17:07

Ringrazio il mio caro amico JonSnow; per aver ideato e creato le immagini dei   miei bellissimi  ed elegantissimi avatar e firma

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''I lupi sani e le donne sane hanno in comune talune caratteristiche psichiche: sensibilità acuta, spirito giocoso, e grande devozione. Lupi e donne sono affini per natura, sono curiosi di sapere e possiedono grande forza e resistenza. Sono profondamente intuitivi e si occupano intensamente dei loro piccoli, del compagno, del gruppo. Sono esperti nell'arte di adattarsi a circostanze sempre mutevoli; sono fieramente gagliardi e molto coraggiosi. Eppure le due specie sono state entrambe perseguitate''.

 

J
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JonSnow;
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J

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Inviato il 22 novembre 2019 23:40

Un onore collaborare allo stimolante e originale progetto di una delle migliori penne ed elementi che siano mai passati in questo luogo.

 

 

Jeor-Mentor.png

 

« Nothing has such power to broaden the mind as the ability to investigate systematically and truly all that comes under thy observation in life. » - Marco Aurelio

 

La dottrina di Marco Aurelio rammenta quanto la struttura analitica del pensiero sia una parte rilevante dell'individuo, e come ogni azione conseguita non possa prescindere dal suddetto. Il potere che risiede nell'assimilazione corretta degli elementi e dei significati circostanti fa sì che ogni causa possa essere accolta e perorata con la medesima efficacia, avvicinandosi così alla comprensione più di quanto possano farlo banali e istintivi impulsi. L'uomo è quindi creatura che ha il dovere di porre in esame il complesso sociale di cui fa parte, diversamente sarebbe fautore di letture fallaci che lo allontanerebbero dalla comprensione.

 

La propedeutica della docenza di Jeor Mormont tende a introdurre a Jon Snow l'importanza delle suddette nozioni, identificando nell'osservazione il metodo più produttivo per accrescere le facoltà e plasmare, a sua volta, la propria individualità con attitudini più vicine al raziocinio. I comportamenti efferati e impulsivi tendono pertanto ad essere scomposti e coniugati differentemente, lasciando che la dannosità di simili atteggiamenti venga recepita e colta con un elevato grado di intensità.

 

« You want to lead one day? Then learn how to follow. »

 

Di assoluta rilevanza l'esternazione del Vecchio Orso al suo allievo, memorandum delle diverse categorie della scala gerarchica inerente al comando e dell'interconnessione invisibile tra ognuna di esse, a proprio volta rappresentata da argomenti di causa-effetto. Nella fattispecie Mormont esplicita un insegnamento confacente alla scuola greca, ove Solone ricorda alla società l'allineamento e la sovrapposizione di ruoli, facendo sì che il rango inferiore possa interfacciarsi con il rango superiore e viceversa, alimentando una reciproca comprensione dei ruoli e della funzione insita in essi.

 

La pertinenza tra un comportamento intraprendente ed uno efficiente risiede nello strato di comprensione raggiunto. L'obbedienza diviene pertanto un concetto la cui importanza è oltre i limiti del cruciale. Nel caso in questione l'obbedire assume maggiormente i tratti di osservazione e percezione, svincolandosi dal delineare uno status di sudditanza creativa e morale.

 

Le interazioni sociali del circondario tendono successivamente a rispecchiare mere opportunità di ulteriore assimilazione, facendo sì che ogni decisione e atteggiamento del singolo e del contesto equivalgano ad una riproduzione dei meccanismi comportamentali di cui tenere conto, stabilendo inevitabilmente una maggior conoscenza delle propensioni umane e, nella situazione definita, dei Guardiani della Notte. Non si è più parte dell'interazione, ma si ha invece l'occasione di cogliere l'interazione esterna, allontanandosi dalla foga individuale per una placida calma atta a scrutare e contemplare dal silenzio ciò su cui si avrà di conseguenza modo di ragionare.

 

Altro conflitto e riflessione morale innescata dal Lord Comandante dei Guardiani della Notte è l'alternanza tra il bisogno del singolo e quello del collettivo, la poderosa assonanza stabilita nel contrasto tra le due entità, finanche l'inevitabilità di scelta e analisi delle esigenze specifiche. Le reazioni umane ed immature di Jon Snow di fronte alle proprie necessità di vendetta e giustizia familiare vengono soffocate con incisività dall'espletarsi delle necessità collettive e del reame stesso. La possibilità di soddisfare l'uno assume i connotati di una forma egoistica laddove la possibilità di soddisfare l'altro è una tematica pseudo-razionale meno compromettente.

 

La continua spinta alla perizia interiore ed esteriore è il nuovo modus operandi assorbito dal Bastardo di Grande Inverno, impossibilitato a sottrarsi ad un processo di evoluzione umana e morale generato proprio dal continuo rapporto e conflitto con la figura del Vecchio Orso, talvolta censore degli atteggiamenti più dannosi, talvolta garante di una coscienza mai sopita


I1er4og.png

« I did what I thought was right. » Jon Snow

« There are no men like me. Only me. » - Jaime Lannister

« No one can protect me. No one can protect anyone. It's true, I am a slow learner, but I learnWinterfell is Our Home, we have to fight for it.  » - Sansa Stark 

« Leave one wolf alive and the sheep will never be safe. » - Arya Stark

« good act does not wash out the bad, norbad act the good. » - Stannis Baratheon

Take my Heart when You go _ Take Mine in It's Place.

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Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie, dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via, dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo, dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai. Ti salverò da ogni malinconia, perché sei un essere speciale. Ed io avrò cura di te.

F
Figlia dell' estate
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Figlia dell' estate
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Inviato il 23 novembre 2019 8:31

Che bella analisi @Iceandfire! Penso anch'io che Jeor Mormont sia stato un mentore importante per Jon e per gli altri guardiani. Trovo che nella serie il suo personaggio sia stato parzialmente fuso con un altro mentore di Jon Snow, Donal Noye. Entrambi infatti fanno uscire Jon dal vittimismo in cui era rinchiuso all'inizio della saga, vittimismo che in realtá nascondeva il desiderio di gloria e una certa boria per il fatto di essere cresciuto in un castello. Jeor trasmette a Jon una visione anti-eroica  dei suoi Guardiani della Notte dove bisogna abbassarsi a essere un attendente e abbandonare i sogni di gloria di ranger. In questo senso la nomina a attendente costituisce una sorta di test, il cui premio consiste nel fatto che Jon partecipa comunque alle spedizioni, tra cui anche quella con Qhorin il Monco. Jeor insegna a Jon l'arte del comando e come "sfruttare" le capacità di ognuno, anche di chi non ci piace (pensiamo al caso Ser Alliser Thorne, i cui metodi non piacciono a Jeor, ma vengono usati per insegnare la disciplina militare). Jeor insegna a Jon anche il perdono, nell'istante in cui gli dá una seconda possibilitá per restare tra i Guardiani della Notte.

Modificato il 05 July 2024 17:07

"Gli dei esistono" ripetè a se stessa. "E anche i veri cavalieri. Tutto questo non può essere una menzogna".

 

Comitato Pro Brandon Stark; Comitato S.P.A. Salvate il piccolo Aemon (in difesa del figlio di Mance, del figlio di Gilly e di tutti gli altri bimbi di ASOIAF); Comitato QUANDO C'ERA LUI (Meglio Tywin di quella psicopatica di sua figlia); Comitato A.T.P.A. (Aemon Targaryen pro-pro-prozio dell'anno); Comitato E.S.S.S. (Eddard Stark Santo Subito); Comitato E.T.S.T. (Eddison Tollett li seppellirà tutti); Comitato M.E.F.H. (Martin esci fuori Howland) gemellato con M.E.F.W. (Martin esci fuori Willas); Comitato T.M.G.M.S.  (Theon Mezzo Greyjoy Mezzo Stark); Comitato Y.L.J.E.M. (Ygritte levati, Jon è mio), Comitato T+S: Tyrion+Sansa (possibilmente a regnare su Castel Granito); Comitato Pro Jojen e Meera Reed; Comitato G.M.S.S. (Giù le mani da Sansa Stark); Comitato L'unico Vero Aegon (ovvero l'Egg delle novelle);

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Figlia dell' estate
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Figlia dell' estate
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Inviato il 23 novembre 2019 8:40

Per quanto riguarda la faccenda di Craster trovo invece che Jon avesse ragione in quel frangente, ma ció non toglie nulla alla leadership di Jeor Mormont.

Modificato il 05 July 2024 17:07

"Gli dei esistono" ripetè a se stessa. "E anche i veri cavalieri. Tutto questo non può essere una menzogna".

 

Comitato Pro Brandon Stark; Comitato S.P.A. Salvate il piccolo Aemon (in difesa del figlio di Mance, del figlio di Gilly e di tutti gli altri bimbi di ASOIAF); Comitato QUANDO C'ERA LUI (Meglio Tywin di quella psicopatica di sua figlia); Comitato A.T.P.A. (Aemon Targaryen pro-pro-prozio dell'anno); Comitato E.S.S.S. (Eddard Stark Santo Subito); Comitato E.T.S.T. (Eddison Tollett li seppellirà tutti); Comitato M.E.F.H. (Martin esci fuori Howland) gemellato con M.E.F.W. (Martin esci fuori Willas); Comitato T.M.G.M.S.  (Theon Mezzo Greyjoy Mezzo Stark); Comitato Y.L.J.E.M. (Ygritte levati, Jon è mio), Comitato T+S: Tyrion+Sansa (possibilmente a regnare su Castel Granito); Comitato Pro Jojen e Meera Reed; Comitato G.M.S.S. (Giù le mani da Sansa Stark); Comitato L'unico Vero Aegon (ovvero l'Egg delle novelle);


Iceandfire
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Inviato il 23 novembre 2019 11:39 Autore

@Figlia dell' estate

Grazie mille

 Concordo con te sul fatto che gli showrunners abbiano fuso in Jeor anche il personaggio di Donal Noye .

A conti fatti Jon era partito alla volta di Castello Nero avendo una idea “eroica” sui confratelli e sul suo ruolo .

Il forte e pesante impatto con la realtà gli ha fatto assumere atteggiamenti di sprezzante superiorità che certamente avrebbero portato danni in primis a lui perché in battaglia per salvare la pelle devi avere compagni intorno che ti possano aiutare convinti che lo meriti .

Del resto Alessandro Magno ,un grandissimo leader (anche molto giovane ) aveva vicino per proteggerlo i suoi amanti ,Efestione in particolare e certamente anche lui avrebbe difeso chi amava .

Su Craster hai ragione e infatti questa lezione non sarà eticamente accettata da Jon che ha sempre protetto tutti ed infatti tra le motivazione fasulle date a Mance per la sua diserzione c’è proprio il fatto era rimasto sfavorevolmente colpito dal fatto che Mormont non si curava della fine che avrebbero fatto i figli di Craster in mano agli estranei .E probabilmente le sue affermazioni in tema convinceranno Mance della sua buona fede (non certo il fatto che avesse ucciso Qhorin che certamente rispettava come avversario accanito )

A @JonSnow; rispondo poi dato che non ho toccato quella che era una ferita profonda nel cervello e nel cuore di Jeor e cioè il comportamento disonorevole di Jorah in un mondo in cui tutti si riempievano la bocca della parola onore 

Modificato il 05 July 2024 17:07

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Iceandfire
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Inviato il 23 novembre 2019 19:25 Autore

@JonSnow;

Tu hai esplorato le motivazioni e i circuiti cerebrali di Jeor Mormont e mi hai fatto venire alla mente quanto egli fosse un padre presente e amorevole per il figlio Jorah cui trasmise titolo e beni prima di andare volontariamente tra i GdN.

Mormont non è Walder Fry che odia i figli perchè dovranno ereditare tutto quello che ha costruito pur essendo degli inetti ,non è un padre padrone voglio dire bilioso,rancoroso,violento.

Pensando al comportamento di Jeor verso il figlio  cui  teneva moltissimo mi è venuto in mente il Gesto di Ettore.

Ettore sta per andare a combattere contro Achille in uno scontro letale,tende le braccia al figlio per salutarlo ma egli si spaventa perchè lui è armato.Allora Ettore si toglie l'elmo,prende in braccio il figlio,lo solleva in alto e gli fa vedere il campo di battaglia oltre le mura di Tr**a.Egli formula un augurio per futuro del figlio: "Zeus e voi altri dei,rendete forte questo mio figlio.E che un giorno,vedendolo tornare dal campo di battaglia qualcuno dica: è molto più forte del padre"

Ettore sfida la tradizione classica che vorrebbe il padre in competizione con il figlio , timoroso che il figlio lo superi,un padre troppo preso da se stesso,troppo spaventato dall'altro,figli compresi.

Certo Jorah tradisce amore e fiducia del padre ma non per questo Jeor diventa rancoroso e astioso,anzi donando Lungo Artiglio a Jon idealmente compie lo stesso gesto di Ettore, certo che egli non lo avrebbe tradito. E certamente a Jon questo gesto inatteso del suo vecchio ma molto lucido comandante resterà scolpito dentro.  

Modificato il 05 July 2024 17:07

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Euron Gioiagrigia
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Euron Gioiagrigia
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Inviato il 23 novembre 2019 20:09
20 hours fa, JonSnow; dice:

 talvolta censore degli atteggiamenti più dannosi, talvolta garante di una coscienza mai sopita

 

Mi viene in mente l'episodio nella S1 (e in AGOT) in cui Jeor illustra a Jon Snow con forza l'importanza della loro lotta contro gli Estranei, mettendolo di fronte al suo egoismo (comunque giustificato) visto che Jon la notte prima aveva tentato di disertare per andare ad aiutare Robb. In questo senso è molto evidente la lungimiranza dell'atteggiamento del Vecchio Orso: secondo la legge avrebbe dovuto punire Jon Snow per diserzione e quindi condannarlo a morte, ma preferisce semplicemente motivarlo. 

Per il resto complimenti ai vostri interventi, mi scuso anzi se il mio possa sembrare una ripetizione per cose che magari avete già detto in precedenza.

Modificato il 05 July 2024 17:07

J
JonSnow;
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JonSnow;
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Inviato il 23 novembre 2019 20:34

@Iceandfire

Il parallelo con il Gesto di Ettore è profondamente calzante. Come ben dici, nel suddetto atto si ha una prova di sforzo emotivo non da poco, mediante la quale l'uomo rinuncia alle precedenze imposte dall'ego e abbraccia invece una catarsi paterna. Talvolta solo mediante una parziale ma rigorosa rinuncia alle profondità dell'Io si ha cognizione e riprova di un amore poderoso e intenso, quasi invalidante per i significati che esso porta con sé, e al tempo stesso nobile, incline al colore, come una sorta di terreno indefinito ma così prospero da poter sostenere e incoraggiare l'evoluzione di qualsiasi cosa. Lo sforzo dell'uomo dietro l'atto determina quanto rilevante sia l'aspetto paterno e come nel paradosso dello scindersi dall'Ego si finisca a scindersi, in tale parentesi, anche dalla miseria che accompagna da sempre i recessi della natura dell'uomo.

Jeor Mormont, come Ettore, è stato padre nobile, non ha profuso solamente amore ma anche sacrificio. L'arruolamento nei Guardiani della Notte è emblematico per tempistica, in quanto precedente all'esilio di Jorah. Ciò fa comprendere come egli non abbracci il nero in un motus punitivo, come se volesse punirsi dell'incapacità di porre un freno al destino del figlio, bensì lo abbraccia come ulteriore manifestazione d'amore e di una fiducia così cieca nel proprio successore da scegliere di estraniarsi e di passare a lui il comando della propria Casata. C'è quasi orgoglio in tale atto, pura e spasmodica convinzione nelle possibilità, come se ritenesse che l'idoneità di Jorah fosse così pulsante da essere impossibile da ignorare e non incoraggiare.

Ciò che Jorah compie viene accolto come il peggiore dei tradimenti, perché oltre all'umiliazione derivata dalla mancanza di rispetto, lo costringe a rimodulare completamente le sue convinzioni interiori e a rimettere in discussione perfino sé stesso e il suo successo come padre. La tendenza al portare su di sé il peso le colpe dei figli, fino ad attribuirsene anche in modo inconsapevole le responsabilità, è una tendenza di qualsivoglia educatore che si consideri fallito pur non avendo fallito.

Ciononostante egli compie uno sforzo ancor più devastante nel non rinunciare ai propri dettami comportamentali, nel non permettere a quanto accaduto di inficiarne le costituzioni morali. Non si sottrae quindi dall'occasione di essere nuovamente padre, un riferimento per un figlio più degno (Jon Snow), e dal darsi una seconda opportunità in quanto educatore.

 

L'estensione così spontanea e decisa alla paternità è anche sostenuta dagli episodi opportunamente citati da @Figlia dell' estate e da @Euron Gioiagrigia. Mormont si astrae dalle restrizioni del ruolo, scegliendo invece un approccio e un attitudine meramente familiari. Ogni riferimento e caregiver può essere latore di sagge correzioni come fautore di punizioni disfunzionali. Il Vecchio Orso riesce a sfuggire a tale meccanismo e ad adoperare la strategia attitudinale migliore per una maggior comprensione del danno compiuto. Nell'occasione la lavata di capo è più un confronto morale con lo stesso Jon, nei quali quest'ultimo prende coscienza delle sue falle comportamentali, evento reso possibile proprio dalla capacità di Mormont di interfacciarsi a lui nel modo più idoneo e fruttuoso.

 

Del resto Jon Snow sarà ironica conferma in carne di tale accostamento, in quanto egli dirà ai confratelli:

''Se siamo tutti fratelli, allora il Lord Comandante Mormont era nostro padre.''

Modificato il 05 July 2024 17:07

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« I did what I thought was right. » Jon Snow

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« good act does not wash out the bad, norbad act the good. » - Stannis Baratheon

Take my Heart when You go _ Take Mine in It's Place.

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Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie, dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via, dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo, dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai. Ti salverò da ogni malinconia, perché sei un essere speciale. Ed io avrò cura di te.

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Lyra Stark
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Inviato il 23 novembre 2019 20:59

Belle analisi e bella idea questo thread! Tra l'altro Jeor Mormont è un personaggio che mi è sempre piaciuto (sia nei libri che nella serie), trovo solo che la lungimiranza che dimostra di avere nel gestire i guardiani e anche la faccenda Estranei cozzi un po' col suo finale in cui si fa "fregare" in modo se vogliamo anche un po' ingenuo.

Un po' una forzatura se vogliamo che ha lo scopo di far proseguire la storia.


E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.

 

A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.

 

When the snows fall and the white winds blow,

the lone wolf dies, but the pack survives

 

Stark è grigio e Greyjoy è nero

Ma sembra che il vento sia in entrambi

 
 
What do they say of Robb Stark in the North?
They call him The Young Wolf
They say he can't be killed...
 
A thousand years before the Conquest, a promise was made, and oaths were sworn in the Wolf's Den before the old gods and the new. When we were sore beset and friendless, hounded from our homes and in peril of our lives, the wolves took us in and nourished us and protected us against our enemies. The city is built upon the land they gave us. In return we swore that we should always be their men. Stark men!

 

 

Euron Gioiagrigia
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Inviato il 23 novembre 2019 21:03
3 minutes fa, Lyra Stark dice:

trovo solo che la lungimiranza che dimostra di avere nel gestire i guardiani e anche la faccenda Estranei cozzi un po' col suo finale in cui si fa "fregare" in modo se vogliamo anche un po' ingenuo.

 

There are no rules beyond the wall.



Iceandfire
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Inviato il 23 novembre 2019 21:19 Autore

@Lyra Stark

In ogni caso esiste un parallelo tra i due omicidi perpetrati da alcuni GdN , quello di Mormont e quello di Jon.

Il primo e’ consumato dalla feccia dei GdN per fare il proprio comodo ,il secondo dagli ufficiali di Jon e dal suo protetto Olly entrambi per ottusità e scarsa visione del problema .

Entrambi hanno offerto il fianco al tradimento di personaggi inqualificabili ,Thorne compreso che ha agito anche per gelosia e odio nei confronti di Jon.

In entrambi i casi gli ammutinati hanno fatto una brutta fine per mano di Jon 1 e Jon 2 ( quello postresurrezione nota bene che per me ,la morte inopinata e la necessaria resurrezione sono le vere forzature )


Ringrazio il mio caro amico JonSnow; per aver ideato e creato le immagini dei   miei bellissimi  ed elegantissimi avatar e firma

bQ7ab7S.png;
« I am a wolf and I fear nobody. »

''They were insulting Jon and you sat there and listened.''
''Offend them and Jon loses his army.''
''Not if they lose their heads first.''

« Leave just ONE wolf alive and sheeps will NEVER be safe. »
« When the snows fall and the white winds blow, the lone wolf dies, but the pack survives. »

''I lupi sani e le donne sane hanno in comune talune caratteristiche psichiche: sensibilità acuta, spirito giocoso, e grande devozione. Lupi e donne sono affini per natura, sono curiosi di sapere e possiedono grande forza e resistenza. Sono profondamente intuitivi e si occupano intensamente dei loro piccoli, del compagno, del gruppo. Sono esperti nell'arte di adattarsi a circostanze sempre mutevoli; sono fieramente gagliardi e molto coraggiosi. Eppure le due specie sono state entrambe perseguitate''.

 

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Lyra Stark
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Inviato il 23 novembre 2019 21:34

Sì tuttavia mi aspetterei da Mormont uomo maturo e ben conscio dei livelli che raggiunge la bassezza umana, nonchè pratico anche per il modo egregio in cui si è comportato fino a quel momento, un pochino piú di avvedutezza. 

In entrambi i casi comunque l'insegnamento da trarre è che gli uomini di poco valore cadono facilmente preda della paura e non si fanno scrupoli pur di preservare i propri interessi, solitamente miseri come loro.

 

Quella è LA forzatura per eccellenza. 


E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.

 

A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.

 

When the snows fall and the white winds blow,

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Stark è grigio e Greyjoy è nero

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Menevyn
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Inviato il 23 novembre 2019 21:38

La morte del Vecchio Orso rappresenta la sola conclusione alla quale poteva giungere uno come lui in una situazione come quella; avrebbe potuto cedere agli ammutinati, rivoltarsi contro Craster e forse aver salva la vita, oppure colpire per primo e uccidere i confratelli che già lo avevano tradito (come dici tu Mormont era esperto ed avveduto, difficile che non avesse subodorato il tradimento). Ma sono due cose che non si sarebbe mai abbassato a fare, lui che era figlio del Nord prima ancora che essere confratello in Nero. Neanche con la missione ben più importante che doveva svolgere, che sarebbe stato un movente comprensibile per un comportamento simile. Anche se è stato vigliaccamente assassinato, Mormont è morto con onore.



Iceandfire
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Iceandfire
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Inviato il 23 novembre 2019 21:52 Autore

Giusta osservazione ,non ci avevo pensato .

Decisamente Mormont è un grande uomo ed un grande comandante .

Notavo quanto nonostante tutto lo amasse Jorah che soffre molto quando sa da Tyrion della morte del padre .

E per rispetto alla scelta del padre non accetta di avere indietro da Jon la spada ancestrale di famiglia perché capisce che avendo tradito il padre e la sua famiglia era giusto che Egli scegliesse una persona che riteneva degna come suo successore 


Ringrazio il mio caro amico JonSnow; per aver ideato e creato le immagini dei   miei bellissimi  ed elegantissimi avatar e firma

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