9 minutes fa, M4ry dice:
È crudeltà/spietatezza(non priva di motivazioni fra l'altro), non pazzia. Se dobbiamo basare la sanità mentale di un personaggio in base al numero di morti(atroci) causate, allora sono tutti fuori di zucca in sta serie
Si beh ma è un meme senza il minimo senso.
Chissà come avrà reagito Sansa a GI!?
Adesso, the neck dice:puoi reagire a certe scelte che devi fare in modo diverso......daenerys quando inchioda o brucia la gente per farsi rispettare e vede che tutti decidono di mettersi in ginocchio ne è molto compiaciuta, jon quando giustizia i traditori come atto dovuto prende il mantello e molla tutto.....
a me aveva colpito molto anche la sua espressione quando nella piramide di meereen è affacciata con il suo stemma....
alla fine è una persona con certi ideali o che tramite questi ha ottenuto la conquista del potere e di quello che pensava le spettasse di diritto?
Che il personaggio sia spietato in alcune(molte) occasioni è fuori discussione, ma dico meno male sennò due OO, il buonismo a tutti i costi va bene per un personaggio ma due è già troppo.
P.S. In realtà non li inchioda per ottenere rispetto, ha viaggiato per 163 miglia dovendo vedere i corpi degli schiavi(spesso bambini) inchiodati, uno per miglio, è quello che la spinge ad inchiodare l'equivalente numero di Padroni.
Personalmente Daenerys mi ha dato belle soddisfazioni in occasioni come quella.
Della serie quando guardi la puntata e dici "Ahhh" Stessa cosa quando è morto Joeffry(viva Olenna)
@M4ry infatti non è pazzia, è però una che non ha mai avuto problemi ad uccidere. Westeros non la ama, non la riconosce, ha tradito la sua famiglia e la sua risposta è quella che ha sempre avuto quando doveva mostrare la sua superiorità; le volte che non lo ha fatto è perchè fermata dai consiglieri. Proprio come dici tu, in questo senso stanno tutti fuori di testa, lei ha di puù un drago.
e ha inchiodato padroni presi a caso, tra cui anche alcuni contrari a certe pratiche in voga a meereen, come le dice il figlio che poi decide di sposare! dopo gli attacchi delle arpie ne brucia uno a caso come mera intimidazione e tortura psicologica, sostenendo anche che forse erano tutti innocenti e fosse giusto decidessero i draghi.....
in diverse occasioni nel corso della serie ha "accennato" alla possibilita di radere al suolo citta....
magari molti hanno ragione a trovare il tutto forzato, ma io una cosa non l'ho mai trovata molto normale....
l'ho sempre vista come una sensibile al massimo, euforica e riconoscente quando le persone uscivano dalle citta per andarle incontro e osannarla e spesso sul punto di scoppiare se non la calcolavano di striscio.....
persi i consiglieri, constatato quanto le sia costato aspettare per prendere(relativamente con pochi sforzi)approdo, respinta anche da jon, percepisce ancora che non ci sono salti di gioia e allora agisce in quel modo.......
ritiene una colpa il non idolatrarla...lo fa chiaramente intendere nell'ultimo dialogo con tyrion....non mi amano, che mi temano!
" A Grande Inverno giuriamo la fedeltà della Torre delle Acque Grigie. Cuore e focolare e raccolto a te noi doniamo, mio lord. Le nostre spade, le lance e le frecce sono al tuo comando. Da’ misericordia ai nostri deboli, aiuta i nostri inermi e fa’ giustizia per tutti. Noi mai ti volteremo le spalle. Lo giuro sulla terra e sull’acqua. Lo giuro sul bronzo e sul ferro. Lo giuriamo sul ghiaccio e sul fuoco. "
1 hour fa, the neck dice:e ha inchiodato padroni presi a caso, tra cui anche alcuni contrari a certe pratiche in voga a meereen, come le dice il figlio che poi decide di sposare! dopo gli attacchi delle arpie ne brucia uno a caso come mera intimidazione e tortura psicologica, sostenendo anche che forse erano tutti innocenti e fosse giusto decidessero i draghi.....
in diverse occasioni nel corso della serie ha "accennato" alla possibilita di radere al suolo citta....
magari molti hanno ragione a trovare il tutto forzato, ma io una cosa non l'ho mai trovata molto normale....
l'ho sempre vista come una sensibile al massimo, euforica e riconoscente quando le persone uscivano dalle citta per andarle incontro e osannarla e spesso sul punto di scoppiare se non la calcolavano di striscio.....
persi i consiglieri, constatato quanto le sia costato aspettare per prendere(relativamente con pochi sforzi)approdo, respinta anche da jon, percepisce ancora che non ci sono salti di gioia e allora agisce in quel modo.......
ritiene una colpa il non idolatrarla...lo fa chiaramente intendere nell'ultimo dialogo con tyrion....non mi amano, che mi temano!
Abbiamo pareri differenti, i padroni che non erano d'accordo non hanno fatto nulla per fermare quelle stragi, per cui ai suoi occhi erano ugualmente colpevoli. Spessissimo non seguiva i consigli ma agiva comunque di testa propria, tant'è che sempre nella situazione difficile di Meereen , dopo l'allontanamento di Jorah e la morte di Barristan chiede consiglio a Missandei che le dice "ti ho visto ascoltare i tuoi consiglieri affidandoti alla loro esperienza quando tu non ne avevi e ti ho anche vista ignorarli per una strada migliore che solo tu riuscivi a scorgere".
Io ho sempre visto in lei una ricerca di miglioramento, lo sforzo nel cercare di diventare ciò che avrebbe voluto essere: una buona sovrana.
Che poi vogliamo farle ricalcare le orme del padre ok, ma fatelo decentemente. Purtroppo è tutta la stagione ad essere frettolosa e superficiale.
8 hours fa, Euron Gioiagrigia dice:
e aggiungo questo interessante articolo di qualche anno fa che avevo letto ma , allora, era per me incomprensibile
Vista finalmente anche io. Saró breve:
La puntata, al netto di alcune cose che elenco dopo, mi é piaciuta: aveva quella giusta dose di dramma ed epicitá necessaria al penultimo episodio di una serie cosí. Serviva qualcosa di grande, di sublime: una flotta e una cittá rase al suolo, il compimento di cosí tante storyline che si seguivano da tempo.
Ci si lamenta della cattiva scrittura e certamente cattiva lo é stata. Ma penso che, arrivati qui, dopo cosí tanti episodi, personaggi etc, non fosse questo il momento per concentrarsi sulla buona scrittura, per parlare alle menti: con milioni di fan (di cui pochi lettori), questo era il momento per parlare ai cuori e alle pance, per fornire il payoff e la catarsi, costi quello che costi. E credo che, in questo, siano riusciti al 75%.
Sfortunatamente ci sono alcune cose che mi hanno fatto storcere il naso, e sono quelle giá evidenziate da tutti nel mondo:
-Dany: come Targaryen ci sta la faccenda della moneta. Ma non la puoi tirare fuori all'ultimo minuto perché ti serve morte&distruzione. Doveva essere la conclusione di un percorso lungo, che iniziava almeno dalla settima stagione. Qualcosina si é vista qua e lá, e l'uccisione di Missandei puó giustificare uno scatto di ira (es, distruggo la fortezza rossa cosí "la paghi") ma il momento in cui Dany non solo decide di lanciare Drogon all'attacco, ma in cui anche decide di proseguire per un'ora senza ripensamenti andava giustificato meglio.
-Jamie: mi é piaciuto come é finita la sua storia, ma non come ci si é arrivati. Capisco che l'unione di Jamie all'esercito del nord era per la lotta contro gli estranei, non per la lotta contro Cersei, ma non mi é piaciuto vederlo decidere di tornare alla "vecchia vita" dopo un bellissimo arco narrativo che lo aveva allontanato. Avrei preferito che la decisione di correre da Cersei fosse stata presa solo una volta vista scoppiare la furia di Dany.
-Teletrasporto: nell'episodio precedente dovevano "correre" ad approdo. Tra draghi e navi (ed eventualmente Dothraki abituati alle corse a cavallo) posso anche credere che la battaglia ad approdo sia avvenuta "poco" dopo quella a winterfell.
Ma fanno in tempo ad arrivare Arya e il Mastino: assumendo un viaggio di 2000 miglia e una velocitá di 30 miglia al giorno, devono essere passati 2 mesi dalla 8x04 alla 8x05. Alla faccia del "non ci possiamo permettere di far risposare gli uomini": non credo che una settimana per riprendersi sarebbe stata devastante.
Ho notato che finalmente una profezia si é avverata "la neve" su KL, che giá all'epoca qualcuno aveva supposto potesse trattarsi di cenere (e il rimando all'ombra di Drogon sulla cittá é stato un bel dettaglio).
6 hours fa, M4ry dice:
Io ho sempre visto in lei una ricerca di miglioramento, lo sforzo nel cercare di diventare ciò che avrebbe voluto essere: una buona sovrana.
Che poi vogliamo farle ricalcare le orme del padre ok, ma fatelo decentemente. Purtroppo è tutta la stagione ad essere frettolosa e superficiale.
Io nella serie vedo una lettura di questo tipo:
Gli uomini di grande potere come R. Baratheon o Tywin, fanno quello che fanno per l'affermazione personale (una cosa tipicamente maschile è la ricerca del successo, di affermarsi nella vita e avere potere o soldi) e in effetti gli uomini sono bravissimi in questo.
In un mondo come quello di Westeros, le donne che cercano il potere (vedi Cersei e Dany) lo fanno cercando di emulare gli uomini perché ritengono che la violenza, la forza, l'autorità siano gli strumenti con cui si ottiene il potere. Le donne però hanno un'arma in più, che è quella della psicologia manipolatoria e della seduzione (in questo sono le donne a essere bravissime).
Quello che in teoria una donna dovrebbe sviluppare sono però anche il senso della maternità e della creatività. In Cersei le vediamo nella cura e nell'amore dei figli. In Dany si sviluppa in un senso più ampio. Quando perde il figlio e diventa sterile, la sua maternità si riversa sul popolo e sui draghi.
In entrambe vediamo però questi sentimenti nobili esprimersi nel tempo in una modalità sempre più a polarità negativa.
Cersei, frustrata dal suo essere donna e non avere alcuna possibilità di avere il potere se non agendo dietro le quinte, estroflette questo desiderio nei figli, che idealizza e indirizza verso ciò che ella non può avere.
Dany proietta il suo desiderio in un idealismo assoluto. Il suo desiderio di essere riconosciuta a amata è così grande che ad un certo punto, quando viene disatteso dalle genti di Westeros, e perdute le persone a lei più care, quando persino gli ultimi fedeli mettono in dubbio la legittimità delle sue pretese, quello che scatta nella sua mente è l'estremizzazione dell'amore.
Quindi l'amore universale per il popolo diventa l'odio universale (Per amore vostro ho perso tutto e, dato che non vengo ora ricambiata, vi brucio tutti).
E' più o meno la stessa cosa che accade in Cersei. Il suo egoismo, l'avidità e la ricerca del potere si estremizzano attraverso due fasi: il cammino del pentimento, che distrugge la sua dignità e la morte dell'ultimo figlio, che pone fine all'ultimo motivo che avrebbe avuto per mantenere una certa diplomazia.
In entrambe l'amore cambia polarità e diventa aridità sentimentale e le priva di qualsiasi empatia.
Questa è l'unica Odissea: gli Argonauti partono in cerca della realtà per trovare, alla fine,
colui che la sta sognando. (Il pappagallo dalle sette lingue)
Flectere si nequeo superos, Acheronta movebo. ( Virgilio - Eneide )
Tutte le fini sono il mio inizio, tutti i cammini sono il mio sentiero.
(benedettini disertori)
@Oathkeeper bellissima spiegazione! Mi piace il parallelismo con Cersei!
Quindi secondo voi , tutti i re e dittatori , sono persone che vogliono soprattutto essere adorate ?
e diventano dispotiche e sanguinario se non sentono l'amore della folla ?
Si tratterebbe banalmente di carenza d'affetto ?
Io questa giustificazione in Danaerys non la vedo cosi' chiara.
E in Cersei non ho mai visto nessun sentimento nobile se non quello di manipolare anche i propri figli e il fratello pur di arrivare al potere.
@halmv Beh ovviamente no. Ogni persona (o Re o dittatore) è diverso. Ma che Cersei faccia di tutto per i suoi figli e parta per la tangente dopo la morte dell’ultimo è evidente. Che Daenerys non concepisca il fatto che il popolo di KL non si ribelli a Cersei e non vada ad acclamare lei come facevano ad Essos è chiaro, lo dice lei stessa praticamente. “Avremo pietà delle generazioni future”.
Inoltre, che ci sia una sorta di carenza di affetto da parte di Dany (che non è l’unica motivazione per carità) che influisce in quello che fa mi pare chiaro dal discorso con Jon. È tutto un io sono sola, nessuno mi ama, amano te lo riconosco dagli sguardi che ti lanciano, facevano con me lo stesso a Essos, se non mi amano che mi temano. Insomma, da questo poi è montata molta paranoia ed è finita come abbiamo visto.
Credo che ognuno dia una propria interpretazione, quindi non ne verremo mai a capo.
Il ragionamento di @Oathkeeper potrebbe anche calzare, ma resta il problema di fondo: la velocità con cui accade, una regina che cresce cercando di fare la cosa giusta, matura personalmente e come leader per 7 stagioni tutto d'un tratto si comporta come una bimba mi***ia(lasciatemela passare).
Inoltre alcuni punti non tornano:
1- A Meereen giustizia, non senza dolore, uno schiavo per aver assassinato un figlio dell'Arpia a cui spettava un processo. A quel punto gli schiavi si ribellano, sibilando e lanciandole pietre. In quell'occasione è sembrata ferita e dispiaciuta, non mi pare abbia raso al suolo la città.
2- Prima di ogni liberazione ha sempre parlato al popolo, "risvegliandolo" e dando loro una scelta. Ad Approdo del Re ciò non accade. Nemmeno sa cosa ne pensano di lei.
3- Il paragone tra il popolo di Westeros e gli schiavi non esiste, asserire che in Oriente gli schiavi si son liberati da soli e a Westeros non fanno nulla non ha senso di esistere. A Westeros non sono schiavi, almeno non nel senso stretto del termine, non è mostrato in alcun modo il malessere del popolo, potevo ancora ancora capirlo ai tempi di Joeffry, quando infatti fu aggredito dalla folla.
4- A questo punto, se vogliamo usare la scusante del "non amore".. avrebbe più senso se avesse bruciato il Nord, che si è dimostrato ingrato. Dopo averli aiutati perdendo metà esercito, due draghi e Jorah la trattano con diffidenza, non mostrando un minimo di gratitudine. Ma ad Approdo del Re gli abitanti cosa le avrebbero mai fatto? Scappare? È una guerra ovvio che lo facciano.
No, l'adorazione è quello che vuole Daenerys, non ho detto che la vogliono tutti.
Lei ha avuto diverse motivazioni per fare quello che ha fatto, la mancata adorazione è l'apice di un percorso durato anni e l'adorazione in sè è ciò che ha sempre avvalorato, nella sua testa, la sua legittimità al trono.
Cersei ha amato i suoi figli e ha fatto tutto quello che ha fatto per mantenerli al potere, sapendo che in ogni secondo c'era il pericolo di perderli, vista la menzogna sul loro padre biologico. E' ovvio che una persona che ha una visione dell'amore distorta come ce l'ha lei, si comporti in questa ottica di perenne inganno, manipolazione e avidità.
Se vogliamo, alla base nella sua infanzia aveva le stesse motivazioni di Sansa. entrambe sognavano un regale matrimonio e una vita ideale fatta di frivolezze di corte.
Sansa aveva idealizzato Approdo del Re, la corte, il matrimonio con Joffrey, gli ipotetici bambini che avrebbero avuto e si immaginava come la futura regina che sarebbe stata adulata e avrebbe vissuto tra balli, tornei e gioielli.
Cersei da ragazzina chiede alla strega "Sposerò il re? Avremo dei figli?", quindi anche a lei ai tempi interessava solo quello.
Entrambe sono state disilluse dalla realtà della vita e hanno presto capito che la vita di corte non è il posto magico e idilliaco che credevano loro. La differenza di carattere ha fatto sì che evolvessero anche in modo diverso, ma le basi sono le stesse.
Dany, che non è stata cresciuta come una viziata aristocratica, ma come una mendicante che doveva la sua vita a chi voleva sfruttare il suo sangue, vessata dal fratello, il quale le ha da sempre fatto il lavaggio del cervello sui loro diritti al trono, è stata difatti guidata da altri ideali. Lei non è stata amata dal khalasar e dagli Immacolati perché sì, perché è una Targaryen, ma per le sue azioni, perchè si è dimostrata un condottiero. E questo amore di cui si nutrita non può non averla forgiata e resa ciò che è.
Lei credeva di arrivare a Westeros e di poter far vedere di che pasta fosse fatta, che a quel punto la gente avrebbe capito e l'avrebbe amata e accettata come regina ma questo non è avvenuto. Anzi, l'hanno osteggiata in tutti i modi e lei ha dovuto confrontarsi con la realtà: tutti i suoi amici sono morti, due draghi sono morti, mezza armata è andata nel tentativo di farsi amare da Westeros e Westeros la snobba. Dopodichè la goccia che fa traboccare il vaso: jon Snow che la rifiuta come amante e che le ricorda ogni volta che lo vede coi suoi uomini che non è lei la legittima regina e che la gente di Westeros sarà ben felice di saperlo.
Cosa le rimane? Tutta la sua identità si basa su due cose: l'amore del popolo e la sua legittimità. Ora che ha perso entrambi è come una scheggia impazzita e come dicevo nel post precedente l'amore si trasmuta nel suo opposto.
Se non mi amano, che mi temano.
Se vogliono togliermi la corona, distruggo il simbolo di quella corona, Approdo del Re.
Se i miei consiglieri temono che non sarò una buona regnante, diamogli un motivo per giustificare i loro timori
Se il mio amante/nipote mi rifiuta, io rifiuto lui e i suoi ideali.
Sarà infantile, sarà ingiusto, sarà megalomane, ma dal suo punto di vista è così.
Questa è l'unica Odissea: gli Argonauti partono in cerca della realtà per trovare, alla fine,
colui che la sta sognando. (Il pappagallo dalle sette lingue)
Flectere si nequeo superos, Acheronta movebo. ( Virgilio - Eneide )
Tutte le fini sono il mio inizio, tutti i cammini sono il mio sentiero.
(benedettini disertori)
13 hours fa, Euron Gioiagrigia dice:
Quella è neve, la theme in sottofondo è quella degli estranei. Indicava chiaramente il NK ad Approdo. Retcon dell'ultimo minuto...
9 minutes fa, M4ry dice:Il ragionamento di @Oathkeeper potrebbe anche calzare, ma resta il problema di fondo: la velocità con cui accade, una regina che cresce cercando di fare la cosa giusta, matura personalmente e come leader per 7 stagioni tutto d'un tratto si comporta come una bimba mi***ia(lasciatemela passare).
Questo è indubbio.
Io ho solo cercato di analizzare le sue motivazioni, è palese che però le hanno rese malissimo e troppo in fretta.
Questa è l'unica Odissea: gli Argonauti partono in cerca della realtà per trovare, alla fine,
colui che la sta sognando. (Il pappagallo dalle sette lingue)
Flectere si nequeo superos, Acheronta movebo. ( Virgilio - Eneide )
Tutte le fini sono il mio inizio, tutti i cammini sono il mio sentiero.
(benedettini disertori)