Il problema non è la GCI, il problema è proprio che Shun diventa donna. E' una boiata di dimensioni cosmiche.
condivido in pieno questo scritto di Marco Albiero Art su Facebook
CitaTrovo l'idea di cambiare di sesso ad un personaggio come Andromeda/Shun nel remake in computer grafica
dei Cavalieri dello Zodiaco/Saint Seiya per Netflix, una grande idiozia.I fan e non di tutto il mondo, si sono trovati a discuterne.
Le dichiarazioni dall’autore e registra di questa assurda scelta, Eugene Son (che almeno si è preso la responsabilità), le ha spiegate sul suo account Twitter e sono perciò reperibili in rete. Son afferma che Toei Animation all'inizio non era assolutamente d'accordo sulla scelta, ma a quanto pare l'ha conc€$$a...
Le sue argomentazioni da paraculo, non hanno convinto il pubblico, che considera questa decisione un passo indietro in termini di inclusione, perché elimina un’importante rappresentazione. A partire da quella secondo cui le ragazze non sarebbero
state rappresentate a sufficienza nella serie nei cartoni animati giapponesi
dell’epoca. Si è giustificato sbandierando l’assenza di personaggi femminili forti, deve essersi perso Athena/Saori, Shaina, Marin, per non dimenticarsi di June Bronze Saint della costellazione del Camaleonte che tutti si dimenticano e tante altre...
La questione sta in poco posto:
Non ne avevamo assolutamente bisogno. Non ne avevano bisogno le ragazze, le quali sono perfettamente in grado (e
si divertono anche) di identificarsi in personaggi maschili. Non ne avevano bisogno nemmeno i ragazzi, per i quali Andromeda/Shun
rappresentava un tipo di virilità diversa, meno accentuata e forse per questo molto meno stereotipata.Andromeda fin dai primi episodi non passava inosservato: Un ragazzo dai
tratti femminili e con un armatura rosa confetto era uno dei protagonisti?
Incredibili! Mai si era visto un personaggio del genere in un cartone animato!
La sua natura gentile lo spingeva a non combattere o a non usare appieno i suoi poteri, a meno che non si trovasse costretto e spesso veniva salvato dal fratello maggiore Phoenix/Ikki. Ma questo escamotage serviva anche per rendere più figo il cavaliere della fenice!
Lui era il ragazzo gentile che non voleva picchiare e fare del male: ebbene, esistono anche persone così. Andromeda/Shun era il ragazzo sensibile, quello che più di tutti richiedeva senso di protezione anzichè offrirla.
Nonostante (o, meglio, grazie a) le sue caratteristiche vicine al femminile, Andromeda/Shun non si tira in dietro, fa del suo meglio, arriva da solo in cima alla dodici case dello zodiaco assieme al protagonista e ne sconfigge il
cavaliere d’oro a protezione, dimostrando una forza straordinaria e facendo vedere a tutti che
non serviva essere un bullo per essere forte.
Chi ha proposto questa idea per Andromeda/Shun, non ha capito veramente nulla delle potenzialità della caratterizzazione di questo personaggio, che lo ha reso unico tra tutte le serie animate.
In tutte le altre serie, dove al gruppo di eroi veniva affidato un colore, in questa serie per la prima volta il personaggio “rosa” (generalmente colore affidato ad una ragazza) era affidato ad un ragazzo (a prescindere dei suoi gusti sessuali e non era una macchietta) e nessuno nella serie si faceva più di tanti scrupoli per questo, specialmente i suoi compagni.
Il fatto che se lo siano fatti gli addetti ai lavori nel 2018, per una serie di una piattaforma che ha dimostrato di essere sensibile a questi argomenti e di mentalità aperta come Netflix, è una grande, enorme errore. Sono amareggiato perché Andromeda/Shun, offriva una
rappresentazione della mascolinità non allineata ai classici standard, contrastando gli stereotipi già a partire dal colore della sua armatura.Il fatto è che piaceva comunque un sacco al pubblico femminile anche per questo!
Ripeto, è un'offesa sia per le ragazze che per i ragazzi. L'eterocentrismo maschilista danneggia principalmente tutti quegli che come espressione di genere, fisicità, non corrispondono all'immagine del maschio virile e Eugene Son nel tentativo di risultare femminista ha ottenuto il contrario!
A meno che tutto questo non sia stata una mossa strategica pubblicitaria per farne parlare il più possibile e avere la curiosità di vedere comunque la serie; Ma non ha tenuto in considerazione il detto: "Scherzo con i fanti ma lascia stare i Santi..."Magari qualcuno penserà che questo polverone sia esagerato, invece gli rispondo di no.
Ci sono sicuramente problemi più gravi al mondo, ma lavorando nel settore devo confermare la mia presa di posizione.
Andromeda/Shun era un personaggio unico, una vera icona per molti, ed è un peccato che per avere una presenza femminile in più, si sia deciso di eliminare un importante tipo di rappresentazione maschile che non solo ha fatto storia, ma è stata un punto di riferimento per molti ragazzi e ragazze da più di 20 anni.So che tutto questo non cambierà nulla nella scelta presa, ma assieme all'amico Immanuel Casto, vogliamo lanciare un hashtag , come Andromeda/Shun lanciava le sue catene:
#AndromedaIsARealMan #ShunIsARealMan
Cavalieri uniamo tutti i nostri cosmi per tutto quello che ci ha dato e ci darà, il nostro amico Andromeda/Shun!
È Frittella il nostro Re
Fa i pasticci, fa i bignè
Io ne mangio pure tre
È Frittella il nostro Re!!!
You're mine. Mine, as I'm yours. And if we die, we die. All men must die, Jon Snow. But first we'll live.
La cosa bella di essere guardiani? l'affetto con cui veniamo ripagati, ma anche il rispetto, la riconoscenza. E' un impegno che dà molto onore e tanta gloria (Cit @Maya )
Aldilà dell'obliterazione di uno dei 5 personaggi principali comunque anche la resa grafica è proprio bruttina. Poi non capisco il senso di fare un remake della stessa storia. Potevano fare un anime su G che almeno era una cosa diversa.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Condivido anch'io il post; credo che il cambiamento di Shun sia il tocco "americano" della serie.
Saint Seiya è un prodotto giapponese, ossia espressione, al di là dell'ambientazione e delle tematiche occidentali, di una cultura diversa dalla nostra, anche sotto il profilo dei rapporti di genere.
Senza contare che, nel momento in cui hanno deciso di far diventare donna uno dei compagni di Seiya, la scelta è ricaduta proprio su Shun; non Shiryu, Ikki, Hyoga o Seiya stesso, ma proprio sul personaggio meno virile, dando proprio l'impressione che ci fosse un che di sbagliato in lui, e che "per fortuna" sono arrivati quelli di Netflix che hanno sistemato tutto.
5 hours fa, Lyra Stark dice:Poi non capisco il senso di fare un remake della stessa storia. Potevano fare un anime su G che almeno era una cosa diversa.
O potevano continuare The Lost Canvas, il cui anime è stato interrotto a meno della metà e che come serie, secondo me, merita molto. Mah!
18 hours fa, Menevyn dice:
Senza contare che, nel momento in cui hanno deciso di far diventare donna uno dei compagni di Seiya, la scelta è ricaduta proprio su Shun; non Shiryu, Ikki, Hyoga o Seiya stesso, ma proprio sul personaggio meno virile, dando proprio l'impressione che ci fosse un che di sbagliato in lui, e che "per fortuna" sono arrivati quelli di Netflix che hanno sistemato tutto.
Direi che questo è il vero paradosso della questione. Io capisco il voler dare più spazio ai personaggi femminili, dato che la serie è abbastanza riduttiva in questo senso, pur presentando donne forti, ma allora potevano inserire un cavaliere in più, non cambiare sesso guarda caso a quello con l'armatura fuxia che peraltro ha delle caratteristiche proprie molto connotative (esita a usare la violenza se non proprio necessario, è più difensivo che aggressivo, è intuitivo, è uno che pensa e considera prima di gettarsi a menare come un fabbro etc etc).
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Per ovviare al problema della scarsa presenza femminile hanno iniziato Saintia Sho, che riguarda un gruppo di ancelle guerriere di Atena, e che nonostante si possa pensare al classico prodotto alla girl power è molto valido. Netflix poteva basare una serie su di loro, volendo.
@Neshira June del Camaleonte è innamorata di lui, e mi pare che sia ricambiata. Comunque, nelle prime puntate dell'anime durante la Guerra Galattica Shun veniva acclamato soprattutto dalle donne del pubblico, e la cosa sembrava non dispiacergli affatto...
June o Eres nell'anime si vede poco, ma secondo me volevano proprio infilarci a forza una protagonista donna e la scelta è ricaduta su di lui per una serie di fattori, anche se personalmente Andromeda non l'ho mai visto così effeminato (Fish allora?), ma piuttosto come il più giovane dei 5 (non so però se sia così) quindi faccio anche fatica a capirli. ^^"
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Le donne in saint seya sono solo di contorno. Tisifone e la maestra di pegasus sono personaggi forti ma masami kurumada gli nasconde il viso con una maschera inespressiva. le spasimanti di phoenix , sirio e cristal rimangono tali e basta. Nell' anime solo lin mei (o come si scrive) rimane come comparsa. In ogni caso la scelta maschile di kurumada è una questione di gusti personali..
Il 1/2/2019 at 12:01, ziowalter1973 dice:Le donne in saint seya sono solo di contorno. Tisifone e la maestra di pegasus sono personaggi forti ma masami kurumada gli nasconde il viso con una maschera inespressiva. le spasimanti di phoenix , sirio e cristal rimangono tali e basta. Nell' anime solo lin mei (o come si scrive) rimane come comparsa. In ogni caso la scelta maschile di kurumada è una questione di gusti personali..
Beh, stiamo comunque parlando di un battle shonen degli anni '80, insomma una tipologia di manga di per sé molto maschio-centrica scritta in un'epoca in cui la società giapponese non era proprio il paradiso della parità dei sessi. Non che adesso sia una società meno maschilista, ma se uno guarda a opere più recenti come Naruto, One Piece o My Hero Academia vede che ci sono più quote rosa (benché, volendo fare i pignoli, anche qui le combattenti donna sono quasi sempre meno forti dei colleghi col pisellino e spesso anche meno influenti ai fini della trama). E comunque Saint Seiya è uno dei pochissimi shonen in cui il protagonista è allenato da una donna, assoluta rivoluzione per l'epoca, così su due piedi mi vengono in mente solo due casi simili in JoJo e HunterxHunter in decine e decine di titoli (ma sicuramente me ne sfuggono altri).
Peraltro pensandoci mi è venuta in mente una teoria assurda: non è che l'uso della maschera serva proprio a una sorta di parificazione, un po' maldestra? È come se le guerriere la portassero per non far emergere troppo la loro femminilità e dire ai colleghi: sono una combattente prima che una femmina, quindi trattami alla pari.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Può essere, anche se è un po' paradossale che si coprano il volto per essere trattate alla pari e poi indossino armature che non fanno nulla per nascondere curve e seni, che di certo balzano all'occhio ben più di un bel visino
Credo ci sia più che altro un significato simbolico, come se coprendosi il viso rinunciassero a essere donne in senso "tradizionale" e si votassero unicamente alla dea Atena; e infatti la legge del Santuario prevede che debbano amare l'uomo che le vede in volto, come succede ad esempio a Shaina con Seiya (tra parentesi, se quelli di Netflix avevano bisogno di maggior protagonismo femminile, potevano ampliare il ruolo di Shaina e ricamare sulla love story col protagonista, che Kurumada lascia cadere nel vuoto).
3 hours fa, Feanor_Turambar dice:Credo ci sia più che altro un significato simbolico, come se coprendosi il viso rinunciassero a essere donne in senso "tradizionale" e si votassero unicamente alla dea Atena
Esatto, e volessero essere viste solo come guerriere. Ma insomma tutto il discorso è un po' incasinato.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
20 minutes fa, Lyra Stark dice:Ma insomma tutto il discorso è un po' incasinato.
Anche perchè le protagoniste di Saintia Sho sono saint a tutti gli effetti ma la maschera proprio non la portano... boh!
Anche in Lost Canvas e Omega ci sono Saint donna che rinunciano alla maschera senza il minimo problema (e senza dover per forza sposare chi le vede in volto ), ma è anche vero che non sono opere di Kurumada e, visto che contraddicono il sequel "ufficiale" The Next Dimension, dovrebbero pure essere considerate non-canoniche.
Uno dei problemi sono proprio le incoerenze che si ritrovano sia nella serie canonica (in Italia aggravate dalle traduzioni creative ^^") che in tutti gli spin off, anche se quest'ultimo caso è già più comprensibile.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi