Preferisco di gran lunga questo Napoli a quello dell'anno scorso che snobbava due competizioni su tre e poi perdeva pure quella che gli rimaneva. Sarri è bravo, ma Ancelotti è sempre il numero uno.
(Non sono napoletano, era solo per esprimere un parere sportivo)
15 hours fa, DaenerysArya2510 dice:Mai come quest'anno la Juve corre da sola. Il Napoli, che l'anno scorso era l'anti Juve, non nutre alcun interesse nell'ossessione dello scudetto, quindi non avremo di sicuro un campionato stile anno scorso. Ancelotti è stato preso per andare avanti in 3 competizioni, soprattutto in Europa, sorteggi permettendo.
L'Inter deve consolidarsi, non spera certo in uno scudetto. Non con una tale Disparità di rose.
Sono pienamente d'accordo, tra il Napoli europeo e il Napoli formato Serie A c'è un divario evidente quest'anno. Penso che Ancelotti abbia fatto bene a investire di più sulla Champions alla luce del fatto che gli anni scorsi, pur puntando tutto sul campionato, alla fine nemmeno il Napoli di Sarri è riuscito a interrompere il predominio della Juve. Unico problema: quello di quest'anno è un campionato smodatamente noioso - ci si diverte di più a guardare le partite delle piccole piuttosto che i big match tra un po', se non altro quelle sono combattute.
Per me non é vero che il Napoli si impegna più in Champions che in campionato. In campionato il Napoli quest'anno ha solo tre punti in meno dell'anno scorso, che ci sta con il cambio allenatore e il maggior impegno in Champions che l'anno scorso era snobbata. È la juve che quest'anno é troppo forte.
Ma non è che il Napoli non si impegna in campionato, eh. Però non ha l'ossessione. Mi spiego meglio. Sarri e i ragazzi avevano fatto una sorta di patto di sangue, anche contro il volere della società (che difatti non li ha aiutati in alcun modo, ad esempio a gennaio), cercando di vincere lo scudetto, consapevoli che tanto la champions non era fattibile (l'Europa League una semifinale almeno si pero) e uscendo anche dalla coppa Italia per concentrarsi sul obiettivo che i tifosi volevano e che sarebbe stato storico. Non ci sono riusciti, anche se han fatto qualcosa di straordinario, perché la Juve ha fatto qualcosa di ancora più straordinario.
Ancelotti è diverso. Lui preferisce arrivare a marzo con tutto in ballo, anche se magari finisce senza trofei (anche se io penso che almeno una coppia Italia la porterà a casa). Ovviamente in Europa ha un'esperienza che comunque a Sarri mancava, oltre il suo scarso interesse. Ancelotti sa che le squadre migliorano giocando più partite possibili, il che porta anche a sfruttare la rosa. Sarri, che per me è stato un grande, la partita col Frosinone l'avrebbe giocata con un paio di panchinari non di più. Il che innescava tutto un circolo vizioso che impediva anche ai non titolari di crescere. Ad Ancelotti il campionato mica non interessa, ma sapendo comunque l'inferiorita della squadra a lui interesserà nel prossimo futuro sfiacchirsi per il contesto europeo, che sia la El o andare più avanti possibile in Champions
Il 14/11/2018 at 11:33, joramun dice:Sto tifando selvaggiamente per Marotta all'Inter solo per godermi carpiati, rettifiche, distinguo, salti mortali all'indietro e unghie sui vetri. Non deludetemi.
Il momento è finalmente arrivato: da oggi anche Marotta fa ufficialmente parte della grande famiglia Inter.
È un grande giorno.
Dai però nel calcio è così che funziona. Prima ti diverti a odiare un giocatore/allenatore/dirigente perché è tuo avversario e ti fa le scarpe, e poi se approda presso i tuoi lidi dimentichi tutto e cominci a osannarlo.
Un po' come CR7 che è passato da essere la nemesi (e non venitemi a dire che nei suoi confronti non volassero insulti e calunnie pesanti) a eroe indiscusso della Vecchia.
(Sto citando talmente tante volte la Juventus in questi giorni che ormai sto esaurendo gli pseudonimi )
3 hours fa, Corvina dice:Dai però nel calcio è così che funziona. Prima ti diverti a odiare un giocatore/allenatore/dirigente perché è tuo avversario e ti fa le scarpe, e poi se approda presso i tuoi lidi dimentichi tutto e cominci a osannarlo.
Ma mica sono contento per quello. Sono contento perchè adesso risparmierò un sacco di tempo.
Marotta fino a pochi mesi fa era ritenuto, dalla stragrande maggioranza dei tifosi della squadra che adesso lo ha ingaggiato, un mezzo ndraghetista, il complice di Agnelli nel perpetrare ogni tipo di nefandezza....addirittura l'architetto della Cupola 2.0, di Calciopoli il Ritorno.
Il fatto che gli Zhang abbiano deciso di metterselo in casa può voler dire solo tre cose:
1 - Marotta era un lestofante, ma (tipo il Mariano Giusti di C. Guzzanti in Boris) è stato folgorato dall'apparizione di Gesù sulla Torino-Milano e si è convertito al bene.
2 - Gli Zhang hanno deciso di darsi al malaffare anche loro e costruire una Controcupola
3 - Quello che la stragrande maggioranza degli interisti pensava di Marotta fino a poco tempo fa erano fregnacce e paranoie degne di gente col cappellino di stagnola, e gli Zhang hanno solo colto l'occasione di mettersi in casa un ottimo dirigente.
Il 14/12/2018 at 21:05, Corvina dice:Dai però nel calcio è così che funziona. Prima ti diverti a odiare un giocatore/allenatore/dirigente perché è tuo avversario e ti fa le scarpe, e poi se approda presso i tuoi lidi dimentichi tutto e cominci a osannarlo.
Un po' come CR7 che è passato da essere la nemesi (e non venitemi a dire che nei suoi confronti non volassero insulti e calunnie pesanti) a eroe indiscusso della Vecchia.
Un conto però è detestare un giocatore perché continua imperterrito a segnare contro la tua squadra del cuore, un altro è dire peste e corna su ogni cosa lo riguardi salvo poi fare un voltafaccia che neanche Walder Frey.
E sì, insulti e calunnie pesanti volavano ma appunto, è un atteggiamento ridicolo: Ronaldo era l'arrogante, presuntuoso, tuffatore secondo miglior giocatore del mondo quando era al Real e lo è adesso, non è migliorato o peggiorato col cambio di maglietta.
E come fanno ridere le arrampicate sugli specchi riguardo il portoghese, saranno altrettanto divertenti quelle degli interisti duri e puri che dovranno spiegare come mai la loro squadra simbolo di correttezza e onestà quando vuole vincere qualcosa si ritrova ad imitare l'origine di tutti i mali (tipo quando Moratti provò a prendere Moggi, insomma).
Ma la società Torino che multa Soriano per aver messo dei like a Dybala e Ronaldo su Instagram? Quanto possono essere messi male?
Ma davvero?
16 hours fa, Euron Gioiagrigia dice:Ma la società Torino che multa Soriano per aver messo dei like a Dybala e Ronaldo su Instagram? Quanto possono essere messi male?
Tanto, fidati.
Però che vogliano liberarsi di Soriano ci sta, ha fatto un autunno imbarazzante e adesso mette pure mi piace ai giocatori della Juve dopo il derby.
Nonostante questo la multa rimane inspiegabile per me.
Il 18/12/2018 at 10:18, Gedeont dice:
Un conto però è detestare un giocatore perché continua imperterrito a segnare contro la tua squadra del cuore, un altro è dire peste e corna su ogni cosa lo riguardi salvo poi fare un voltafaccia che neanche Walder Frey.
E sì, insulti e calunnie pesanti volavano ma appunto, è un atteggiamento ridicolo: Ronaldo era l'arrogante, presuntuoso, tuffatore secondo miglior giocatore del mondo quando era al Real e lo è adesso, non è migliorato o peggiorato col cambio di maglietta.
E come fanno ridere le arrampicate sugli specchi riguardo il portoghese, saranno altrettanto divertenti quelle degli interisti duri e puri che dovranno spiegare come mai la loro squadra simbolo di correttezza e onestà quando vuole vincere qualcosa si ritrova ad imitare l'origine di tutti i mali (tipo quando Moratti provò a prendere Moggi, insomma).
Che Moratti provò a prendere Moggi non ho mai avuto nessuna conferma, ma magari sono disinformato. Comunque, se anche fosse, ancora non si sapeva che fosse a capo di "un'associazione a delinquere finalizzata alla commissione sistematica di frodi sportive" (cit sentenza cassazione). E comunque per vincere non ci fu bisogno di imitare l'origine di tutti i mali.
Ecco, appunto, esattamente quello che intendevo.
Ibrahimovic giocava nella Roma, giusto?
Ma perché tirare in ballo roba di 10 anni fa, passata in giudicato, regolata secondo le norme e la cui pena è già stata espletata?
Già bastano e avanzano le contraddizioni del presente. O meglio...quelle che secondo me sono delle sensatissime scelte di management, ma che a seguire i ragionamenti di molti dovrebbero essere contraddizioni belle grosse.
E pensare che un tempo le squadre entravano a San Siro con un timore reverenziale...
Non sono milanista, era solo per dire.