Riguardo ai tempi extrarapidi dei lavori, un' altra cosa che non capisco é la fretta dei compratori nella trasmissione dei gemelli. I neo acquirenti hanno tutti, ma proprio tutti, la  necessità assoluta di trovare una casa che piaccia loro, comprarla, ristrutturarla ed averla disponibile e completamente abitabile in un tempo limitatissimo, tipo sei settimane. Ma dico: a qualcuno potrà succedere, che gli sia scaduto il contratto di affitto e non glielo rinnovino. Ma in generale, possibile che tutti, ma proprio tutti, si sbarazzino della casa vecchia prima di avere pronta quella nuova, e poi facciano ammattire il gemello che si occupa della ristrutturazione perché deve assolutamente finire tutto in un tempo assurdamente breve? Per la nuova casa spendono centinaia di migliaia di dollari: possibile che sarebbe 'sta tragedia pagare qualche mese in più di affitto nella casa precedente in modo da fare le cose con più calma? O magari evitare di vendersela prima di avere quella nuova?

Questa trasmissione mi sa di finto e strafinto, oppure in USA comprano e cambiano casa come noi compriamo un maglioncino di acrilico al mercato.

(Sul verniciare i mobili senza smontarli, di cui parlavate, mi sa che questo dà l' idea dello spirito con cui sono fatte queste ristrutturazioni: l' importante é fare cose appariscenti in fretta, infischiandosene che siano fatte bene o della durata che avranno. Stesso motivo per cui mentre rifanno muri e pavimenti non ne approfittano per rifare le tubature.)

I tempi stretti dei programmi televisivi di case e macchine sono una cosa strana. I tempi ridottissimi penso siano legati ai compensi per chi restaura e per chi crea le trasmissioni tv. Molto probabilmente se si va dagli stessi restauratori/impresari fuori dai programmi tv i tempi si allungano e di parecchio. I protagonisti dei vari docureality usa sono una nuova forma di schiavi. In ogni caso è assurdo che in ogni zona di stati uniti e canada i compratori saltino alla giugulare degli agenti immobiliari per avere la casa appena restaurata e con la vernice fresca.. Va bene avere un' economia che gira ma una casa ristrutturata che rimanga vuota per qualche mese non mi sembra fantascienza.

I caminetti americani:

• In ogni casa americana o canadese c' è un camino..
• Dovrebbe essere a gas ma non si sono mai visti i tubi collegati.
• Se fosse a legna non c' è uno spazio per riporla.
• la funzione calorifera è incerta
• Per ogni camino 60x60 cm ci sono tre metri per 1,80 di mattoncini a vista.
• Il camino pur essendo sostituibile da un tubo in metallo deve per forza essere in mattoni.  
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Effettivamente gli orridi caminetti a gas (etanolo mi pare) vanno per la maggiore. Non penso ci sia un tubo però, forse avranno una bombola da qualche parte. Di sicuro lo accendono con l'alcool ^^" i miei dubbi riguardano la sicurezza , quanto alla funzione calorifera zio mi pare scontato che lo mettano solo per bellezza e perché fa figo averlo. 

Avendone uno bello grande che troneggia occupando metà salotto e che sogbo di smantellare come nei programmi dei fratelli posso solo dire "pazzi". Il mio però è un camino vero 

In fatto di case usa e canada nei programmi c' è sempre la richiesta di avere una cucina grande. La cucina grande però è in contrasto con le popolazioni tipiche anglossassoni. 

• Gli anglossassoni sono famosi per mangiare fuori casa molto spesso
• vogliono una cucina grande ma non si fanno mai approntare una dispensa adeguata per vivande e pentole
• la cucina la vogliono grande ma fanno gli occhi a cuoricino per i 4 fornelli ravvicinati e sovrastati da un fornetto a microonde
• l' isola c' è spesso ma non può essere usata come piano di lavoro perchè ci montano lavandino, fornelli e ci mangiano pure
• al netto di cucina grande e ampia saloni lo spazio dedicato alla tavola per mangiare in famiglia o con gli amici è sempre ridotto.
• nelle cucine che si vedono non c'è quasi mai spazio per una planetaria o qualunque altro robot da cucina

Effettivamente a volte si fanno mettere addirittura 2 forni ma poi hanno il lavello con 1 sola vasca (improponibile per me), zero spazio per lavorare, credo mangino in piedi ma soprattutto non sanno cucinare!!

Tornando alle mini case dopo aver visto qualche nuova puntata sono giunto alla conclusione che la maggior parte dei proprietari siano dei frikkettoni..  

Sempre sui soliti programmi di case.. I vari programmi sono molto local nel senso che si vanno a cercare le case in stati diversi o zone geografiche. In ogni caso più una casa è rustica, con una splendida vista, lontana dal mondo etc deve avere sempre e comunque energia elettrica, lavatrice e asciugatrice oltre alla solita cucina da 100 mq.. Il riscaldamento se c' è è ben nascosto visto che di solito si vede solo il caminetto a gas.. 

Io sono sempre ossessionato dalle minicase.. Il problema è che ormai detesto i vari protagonisti.  Sono troppo convinti quando s' infilano in qui loculi insieme agli elettrodomesti kingsize o quando vagheggiano di voler viaggiare per il mondo senza una macchina adeguata o un terreno dove piazzare la minicasa. 

Io continuo a vedere i programmi sulle case per rilassarmi dalla quarantena ma finisco sempre per mettermi mille problemi su questi presunti protagonisti.

• Tutti vantano di avere un lavoro ma per una ragione o per un' altra le case proposte sono sempre ad un ora di distanza..
• le coppie anziane non si mettono mai il problema di una casa con mille barriere archittetoniche 
• i figli adolescenti non sono tra i protagonisti dei programmi di case se non in rari casi
• tra ipotetici protagonisti con lavoro importante e figli adolescenti rari nessuno chiede se nella zona dove c' è la casa ci sia la linea telefonica o internet.
• negli USA nessuno ha bisogno di uno studio in casa per poter lavorare. Le librerie o le workstation in casa non esistono..

• gli usa sono grandi come estensione e se qualcuno vuole costruirsi una casa in spiaggia non ha nessun problema
• le case in spiaggia sono piazzate su palafitte con il permanente rischio di uragani, mareggiate e simili
• il 90% delle case americane da noi sarebbe dichiarato inagibile 

La mattina stanno rifacendo su DMAX (sempre lode a DMAX!) le vecchie puntate di Dual Survival. In pratica è una versione più esperta e più breve di Nudi e crudi, dove i due protagonisti devono uscire da un posto sperduto e tornare alla civiltà entro tre giorni. È interessante notare due cose:

- I due protagonisti hanno sempre opposte visioni della realtà: uno è militaresco e combattivo e vede la Natura come un nemico, l'altro è più naturalista ed tranquillo e cerca invece di integrarvisi;

- I protagonisti si lamentano sempre di caldo/freddo, disidratazione/ipotermia e quant'altro, ma stanno sempre in salute;

- Il livello di esperienza dei protagonisti è notevolmente superiore a quello dei sfortunati partecipanti di Nudi e crudi.

I protagonisti dei programmi di vendita e restauro case sono strani. Hanno budget fissi e non modificabili. Se il budget è minimo però vogliono minimo la piscina.. In ogni caso sti tizi devono spendere tutto il budget anche se hanno la possibilità di risparmiare. Risparmiare qualche migliaia di dollari per pagare 2 colf e 4 giardinieri non è ammissibile.. 

Dopo un mese di quarantena si può tranquillamente affermare che le televisioni hanno chiuso i battenti invece di aprofittare della situazione. Trovare qualcosa da guardare è un' impresa. 

@ziowalter1973

Ti do assolutamente ragione,repliche su repliche di qualsiasi cosa: programmi di intrattenimento, serie tv, film...due soldi per i diritti non li vogliamo proprio più tirare fuori, eh?