Paperone!!!
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Roland 23
Paperone 15
Inizio in salita per il papero più ricco del mondo, che però si è ripreso dall'handicap iniziale. Mancano ancora parecchi giorni... chi la spunterà?
È Frittella il nostro Re
Fa i pasticci, fa i bignè
Io ne mangio pure tre
È Frittella il nostro Re!!!
You're mine. Mine, as I'm yours. And if we die, we die. All men must die, Jon Snow. But first we'll live.
La cosa bella di essere guardiani? l'affetto con cui veniamo ripagati, ma anche il rispetto, la riconoscenza. E' un impegno che dà molto onore e tanta gloria (Cit @Maya )
Non vi parlo di Roland, che sicuramente ne avete sentito parlare per tutto DM.
Vi voglio parlare invece di chi l’ha fatto crescere come personaggio e come persona.
Il suo Ka-Tet.
SPOILER SU TUTTA LA SAGA
Questa parola l’avete sentita in diverse occasioni, e che molti di quelli che stanno leggendo non hanno idea di cosa significhi. Limitatevi a pensare a un gruppo di persone unite per il raggiungimento dello stesso obiettivo.
Il suo Ka-Tet è composto da quattro membri oltre a lui.
Eddie Dean, il prigioniero, che in realtà non è la prima cosa che vi verrebbe in mente a pensare a un prigioniero: Il suo carceriere, il suo boia, nel momento in cui lo conosciamo, è l’eroina. Eddie è “prigioniero” della sua dipendenza ed è Roland a tirarcelo fuori. Se mai vi venisse in mente che Roland salvi Eddie dalla sua dipendenza perché è “giusto”, potete fare un passo indietro e riconsiderare la cosa. Roland strappa Eddie dal suo mondo, portandolo di brutto in un posto in cui l’eroina semplicemente non esiste, e non lo fa per pietà o per amicizia. Lo fa perché è destino che Eddie Dean lo accompagni verso la Torre.
Eddie è un ragazzo ventenne, cresciuto in una periferia newyorkese, attorno agli anni ’80, nel pieno boom dell’eroina. Sarebbe un yuppie se fosse ricco, invece è solo un ragazzetto di strada che si buca e spaccia.
Eddie è un ragazzo sveglio, simpatico, brillante. E’ la spalla comica del gruppo ma non per questo è un buffone. E’ il miglior amico in cui Roland potesse sperare, e il suo è un ruolo fondamentale all’interno dell’economia della storia.
Il secondo personaggio, Susannah, è una ragazza di colore, costretta su una sedia a rotelle per via dell’amputazione di entrambi gli arti inferiori in seguito a un incidente che gli costò quasi la vita. Il suo personaggio è un labirinto d’identità, di modi di essere, di vizi e di virtù e, in fin dei conti, non apparirà mai cristallino e trasparente. Rimarrà sempre a rasentare i confini della follia, in bilico tra la lealtà verso Roland e il resto del Ka-Tet, e quelle voci che proprio non vogliono abbandonarla.
Questo parallelo tra l’handicap fisico e\o mentale legato a doppio filo a tutta una serie di capacità straordinarie, Susannah diventerà un’ottima pistolera prima, e poi si rivelerà letale con l’uso dei piatti di Oriza: un’arma tipica del Medio-Mondo.
Susannah, in virtù alla sua personalità frastagliata, sarà madre, moglie e amica per i diversi membri del gruppo. La sua figura polivalente la renderà protagonista d’innumerevoli episodi. E non sempre dalla parte giusta della barricata.
Jake Chambers è uno dei primi personaggi ad apparire all’interno della saga.
È l’unico, facente parte del Ka-Tet di Roland, a comparire già nel primo romanzo.
Jake il cui vero nome è John, ma che preferisce essere chiamato con il suo soprannome è un ragazzo di undici anni, anche lui proveniente, come Eddie e Susannah, dalla città di New York.
Jake svilupperà una sorta di “preveggenza”, (bambino portatore di magia come il Danny di cinque anni in Shining).
Per Roland, Jake assumerà il ruolo di un quasi figlio. Non è un caso che L’Uomo Nero lo apostrofi come: «Il tuo Isacco», durante un conciliabolo tenuto con il pistolero.
Jake sarà al centro di una serie di eventi piuttosto ingarbugliati in una scala da zero a emicrania, che prenderanno il via durante “Terre desolate”, romanzo dal quale uscirà a tutti gli effetti come membro fondamentale del gruppo.
L’ultimo personaggio è Oy il bimbolo.
Oy è un bimbolo: una creatura fantastica che è un incrocio tra un cane e un procione con una coda a spirale, con l’incredibile capacità di parlare. O almeno di ripetere a mo’ di pappagallo qualcuna delle parole che sente pronunciare dagli altri.
Oy stringerà una forte amicizia con Jake e si rivelerà ben più che un semplice animale da compagnia, vuoi perché presentato come un esponente particolarmente intelligente della sua razza, vuoi perché realmente decisivo in più di una situazione.
Roland stesso ammetterà che Oy fa parte del Ka-Tet a tutti gli effetti.
Oy, come intuibile, è l’altra vena comica del gruppo. Il suo buffo ripetere frammenti di frasi in modo del tutto sconclusionato ha l’ovvio scopo di strappare più che un sorriso durante la lettura (”Pet Sematary”, il piccolo Gage Creed e il suo modo stentato di parlare, lo ricordano molto da vicino).
Al momento ho finito.
Ora quello che potete fare voi è continuare a votare Roland Deschain.
E se vorrete, seguitare a leggermi nella prossima scheda.
La donna uscì dalla costola dell’uomo, non dai piedi per essere calpestata, non dalla testa per essere superiore ma dal lato, per essere uguale, sotto il braccio per essere protetta, accanto al cuore per essere amata. (William Shakespeare).
Paperone lo porterò per sempre nel cuore, ma il personaggio che sento più nel cuore, quello capace di commuovermi ed esaltarmi con la sua epica cerca, è il pistolero, l'ultimo cavaliere di un mondo morente. Per questo motivo, il mio voto va a Roland Deschain.
Voto Paperon de Paperoni
Fondatrice dei Comitati
J.W.F.D. Jonny Wilkinson Fammi un Drop - M.N.Ü.A. Manuel Neuer Über Alles - M.B.F.C. Michael Ballack Fan Club
Membro del Comitato P.J.L. Comitato Pro Jaime Lannister - Membro del Comitato G.M.S.S. Giù le mani da Sansa Stark, per la difesa della giovane lupa (gemellato con G.M.A.S. Giù le mani da Arya Stark) - Membro del Comitato W.F.D.M. Walder Frey deve morire (possibilmente nel crollo delle sue torri) - Membro del Comitato GATTARYS! Comitato Gatti Uniti per Ser Balzo sul Trono di Spade - Membro del Comitato M.L.C.V.I.R.D. Ma con La Carne ci Vuole Il Rosso di Dorne - Membro del T.B.D.F. Team Baciate dal Fuoco - Membro del Comitato F.F.C. Folletto Fan Club
Never forget what you are. The rest of the world will not. Wear it like armor, and it can never be used to hurt you.
Dopo attenta decisione voto roland.
In risposta a chi pensa che Paperone non sia un personaggio letterario, mi è stato fatto notare che, essendo i fumetti opere letterarie, si tratta proprio di un personaggio letterario. Anzi, aggiungo io, nella cultura della maggior parte di noi è il padre di tutti i Roland, Jon Snow, Anomander Rake etc, perchè è venuto prima. è quello che ci accompagnava quando da poco avevamo cominciato a leggere, quello di cui attendavamo l'uscita in edicola, magari saltando le storie di Topolino perché personaggio troppo "perfetto", quello che i cui albi più vecchi ci venivano dati dai cugini più grandi per tenerci a bada quando rompevamo troppo le scatole, quello che recuperavamo dai vecchi portagiornali quando curiosavamo in garage.
Insomma, è la nostra storia.
VOTA PAPERONE!!!
Voto PAPERONE!
Se non è un personaggio letterario lui, non lo è nessuno. XD
Ed ovviamente è anche molto di più.
È un mito.
Voto Roland Deschain
Paperone è antipatico ergo VOTO ROLAND DESCHAIN.
" Sono io la tempesta, mio lord. La prima tempesta e l'ultima "
Volevo essere il re del mare, ma all'anagrafe sbagliarono una lettera
Sono a metà del settimo libro della Torre Nera. Erano anni che un personaggio letterario non lasciava il segno su di me come ha fatto lui. Voto Roland Deschain.
Voto Pareon de Paperoni, se sono il taccagno che sono è sicuramente merito suo!!
Il mio voto va all'unico e inimitabile Paperon de Paperoni
Tra le tonnellate di giornalini e libri che ho consumato da bambina quelli che hanno occupato un peso di rilievo sono stati:
Miao, giornalino per bambini piccoli che non sapevano ancora leggere. Conteneva tanti giochi e disegni da colorare.
Topolino, che lo leggevo ancor prima di imparare a leggere, come sicuramente avrete fatto ognuno di voi. E questo dovrebbe dirla lunga sull’eterno dibattito che vede contrapposti quelli che dicono che il fumetto si legge e quelli che affermano che invece si guarda.
Ciondolino di Vamba (sì proprio lui Vamba aurore de “Il giornalino di Gian Burrasca”), Gigino è un bambino che è trasformato, magicamente, in formica. È quindi ammesso nel misterioso mondo di questi insetti e, pian piano, impara a conoscere ogni aspetto della loro complicata ma felice esistenza. Il formicaio gli appare come una ''ordinata'' società civile, nella quale ogni formica ha il suo ruolo.
Per me è stata la prima opera educativa, portandomi in una piacevole narrazione avventurosa con le peripezie del suo protagonista.
L’elenco potrebbe essere ancora molto lungo, ma non voglio annoiarvi.
Nel corso dell’evolversi della mia attività di divoratrice di libri non ho mai abbandonato Topolino e la banda Disney, e in modo particolare Paperino, uno dei miei personaggi preferiti.
A questo punto però il paragone sorge spontaneo, da piccola ho cominciato a giocare con Ciccio Bello, Barbie e bambole varie. Mi divertivo a fare la mamma con Ciccio Bello e mi sono trovata a farla davvero con un bimbo da fasciare.
Ora come direbbe Robert Jordan, la ruota gira e ordisce il suo tempo. C’è un periodo dedicato a certe cose e poi la ruota girando ci porta a doverne sceglierne altre. Ognuno di noi è libero di avere i suoi eroi, quelli che più hanno contribuito a sviluppare la propria fantasia.
Noi fanatici di Martin siamo qui impazienti di vedere pubblicato il nuovo The Winds Of Winter facciamo congetture, esprimiamo opinioni e tutto quello che crediamo di sapere su quando uscirà, e a tale proposito c’è un topic dedicato. Forse pochi di noi sanno che Stephen King per giungere alla fine della sua saga impiegò esattamente 26 anni dall’uscita del primo racconto.
Una vecchietta di 82 anni scrisse a Stephen King una lettera straziante in cui lo pregava di rivelarle il finale della storia in quanto lei, gravemente malata, non sarebbe campata per più di un anno e che non l’avrebbe raccontato a nessuno. King le rispose che gli dispiaceva da morire, e la qual cosa gli spezzava il cuore, ma non aveva nessuna stramaledettissima idea di come si sarebbero concluse le avventure di Roland.
Un’altra lettera, ben più inquietante, gli arrivò da un condannato, residente nel braccio della morte in qualche prigione in Texas. Anche lui chiedeva a Steve di rivelargli il finale della storia. Giurò inoltre che si sarebbe portato il segreto nella tomba.
King fu subissato di lettere. Perlopiù da fan che erano stanchi di aspettare e che volevano arrivare a un finale e che poveracci non sapevano di essere due lustri lontani dalla conclusione della storia.
Nel 1999 la Torre Nera rischia di diventare una saga incompiuta. Stephen King rimane vittima di un incidente quasi mortale che lo lascia in fin di vita e che quasi rende orfana l’avventura di Roland. Un minivan lo investe e per poco non si porta via anni e anni di lavoro.
Quando viene fuori la notizia che King non è più in pericolo di vita, i fans gli scrivono di aver avuto paura di non sapere come si sarebbero terminate le vicende di Roland.
Forse questi sono alcuni tra i tanti motivi che inducono gli utenti a votare Roland, senza nulla togliere all’amato Zio Paperone, ma come ho già detto in un precedente post si arriva sempre a un bivio e si è costretti a dover fare una scelta.
La nostra storia letteraria inizia dal momento in cui veniamo alla luce e continua fino a un secondo fa.
La donna uscì dalla costola dell’uomo, non dai piedi per essere calpestata, non dalla testa per essere superiore ma dal lato, per essere uguale, sotto il braccio per essere protetta, accanto al cuore per essere amata. (William Shakespeare).
Scelta un po' deprimente, tra un personaggio che non conosco e uno che non capisco cosa ci faccia qui
Detto questo, per uno che non conosco minimamente, benché cominci ad incuriosirmi, non posso proprio votare; per di più ho ricevuto una gentile richiesta... quindi voto un po' a malincuore ZIO PAPERONE.