E non è Comici spaventati guerrieri (il primo libro di Benni che lessi)...boh...Terra?
ehe...dato che sono in ferie, mi devo arrangiare e posto il libro che sto leggendo ora (consigliato, comunque).
Lo sfarzo, infatti, è una forza tenace, e anche subdola.
Con che umiltà esso china il capo mentre l'imperatore è trascinato giù e scaraventato per strada. Tuttaia, dopo essersene stato quieto in attesa, mente aiuta il nuovo capo ad indossare la giacca, si complimenta per l'aspetto e suggerisce di indossare una o due medaglie. O, dopo avergli servito una cena formale, si domanda a voce alta se una sedia con lo schienale più alto non sarebbe più adatta ad un uomo che sopporta simili responsabilità. I soldati dell'uomo comune possono gettare gli stendardi del vecchio regime sulla pira della vittoria, ma nel giro di poco tempo le trombe squilleranno e lo sfarzo riprenderà il suo posto accanto al trono, dopo essersi nuovamente assicurato il dominio sulla Storia e sui suoi re.
Mi ricorda qualcosa, ma non riesco a focalizzare... mi sa che devo attendere almeno un altro indizio
un altro paragrafo?
E all'improvviso mi ha colpito il pensiero che passeggiare lungo la Prosepttiva Nevskij sia come passeggiare lungo la letteratura russa.
Proprio qui, all'inizio, appena dopo il viale che dà sulla banchina della Moika, c'è la casa dove Puskin mise fine ai suoi giorni. Pochi passi più avanti ci sono le stanze dove Gogol' cominciò le Anime Morte. Poi Biblioteca Nazionale, dove Tolstoj rivoltò negli archivi. E qui, dietro le mura del cimitero, giace fratello Fedor, il nostro irrequieto testimone dell'anima umana, sepolto sotto gli alberi di ciliegio.
Sarà mica Il mignolo di Buddha di Pelevin?
No.
Altro indizio (enorme): offre uno sguardo spiritoso e disincantato su cinquant'anni di storia russa e sovietica.
altro indizio: il protagonista può osservare tutti i rivolgimenti da una posizione esclusiva eppure limitata...
Di letteratura che possa offrire una visione in qualche modo "spiritosa" delle complessa Madre Russia, mi viene in mente solo Solzenicyn, ma non mi pare questo il caso... O sì?!
Oddio, definire Solzenicyn "spiritoso" mi sembra forte......
Comunqu l'autore in questione non è russo
Beh, se hai letto Una giornata di Ivan Denisovic avrai capito cosa intendo, ovvero
l'elevata presenza di spirito che aiuta Suchov ad affrontare l'ennesima giornata nell'inferno gulag e a mantenere la propria dignità di essere umano.
Allora a sto giro mi sa che passo, non rammento di aver letto opere correlate alla Russia non scritte da un russo
È un libro che offre una visione aristicratica delle cose e della vita...
Pubblicato recentemente...meno di cinque anni fa
Se entro domani sera nessuno indovina do' la soluzione e cambio libro...
Non l'ho (ancora) letto e dubito che sia questo, ma provo con Un gentiluomo a Mosca.