No
Vi restringo il campo.
Gli intervistati sono stati coinvolti, in un modo o nell'altro, in un attacco terroristico.
Bo Ma attacco terroristico dei nostri tempi o quello degli Anni di Piombo per dire?
È un attentato datato 1995
Alla fine l'ho trovato googlando grazie all'ultimo indizio, ma sapevo già di non averlo letto.
Oggettivamente, non so quanti altri possano averlo letto, però...hai scelto un titolo molto particolare - e penso che lo sia anche il libro.
Vai @Eddard Seaworth
Se l'hai individuato posta pure la soluzione. Sì, è un libro mooooolto particolare, che fornisce una testimonianza diretta dell'evento e le reazioni dei coinvolti...
Non sarebbe molto corretto...ma se ho individuato quello giusto dovrebbe essere Il caso Aum Shinrikyo. Società, religione e terrorismo nel Giappone contemporaneo di Stefano Bonino (che non so chi sia...)
Io ne ho individuato un altro sullo stesso tema
Hai colto perfettamente l'argomento, ma il libro non è quello, in effetti neanche io conosco tale Bonino.
L'autore del "mio" libro è decisamente più conosciuto...
Allora probabilmente è quello che ho trovato io: Underground, di Haruki Murakami (leggo che è la sua unica opera non narrativa).
Esatto, è proprio Murakami! Il titolo completo dell'opera è: Underground. Racconto a più voci dell'attentato alla metropolitana di Tokio.
È un resoconto della vicenda sotto diversi punti di vista: i seguaci della setta Aum, le vittime del sarin, il personale ospedaliero intervenuto senza avere idea di cosa stesse succedendo.
Certo non è una lettura facilissima, ma ve lo consiglio se siete interessati alla cultura giapponese e al loro senso del dovere, che qui rasenta picchi quasi inverosimili.
In effetti invoglia
Comunque, io avevo in mente un libro un po' difficile, ma visti gli ultimi titoli opto invece per uno che penso sia molto conosciuto.
D. viveva in un posto abbastanza difficile da descrivere, perché a prima vista poteva sembrare un disordinato negozio di oggetti strani, un museo di bizzarrie, un deposito di macchine inservibili, la biblioteca più caotica del mondo, o il laboratorio di qualche dotto inventore di aggeggi impossibili da definire. Ma non era niente di tutto questo, o meglio, era molto di più.
Mmm...mi suona estremamente famigliare questo passaggio, ma al momento non riesco a collocarlo
.....
Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare di Luis de Sepulveda!