La cosa mi preoccupa molto per come Martin la mette.
Perché mi sembra che non abbia la minima idea di come sviluppare effettivamente le idee "a grandi linee" che ha dell'intera saga, per cui, sta avendo tutt'ora gli stessi problemi, visto che parla di un "nodo Meereen" da risolvere.
Su Jon, ci sono effettivamente dei dubbi su come avrebbe dovuto svolgere la trama a nord, però, visto che lui stesso è il primo a dire che 5 anni di "fall", non sarebbero un problema, si poteva narrare gli eventi legati agli Others più recenti, e invece quelli legati all'adattamento degli uomini liberi alla Barriera, facenti parte del passato recente(non per forza 5 anni, ripeto...), con tanto di Stannis in viaggio di convincimento "politico" del nord.
Il nocciolo della questione pare comunque, e sempre secondo me, essere che lo zione non sappia affatto cosa scriverà libro dopo libro, ogni volta che ne finisce uno...
Il suo progetto era, dopo ASOS, di fare questo salto di cinque anni e di riprendere i personaggi cresciuti. Il complotto anti-Bolton, le magagne dell'Arpia, i casini vari che combina Cersei, i complotti e contro-complotti di Dorne, ossia le cose che non potevano essere messe in pausa e riprese dopo l'eventuale gap temporale, sono tutte cose che ha aggiunto in AFFC e ADWD ed è anche possibile che le abbia inventate solo per riempire lo spazio che si era creato passando dal modello del salto temporale a quello di una narrazione continua, senza stacchi, e che quindi non fossero previste nel suo iniziale progetto.
L'errore di fondo, se così si può dire, è stato dare età troppo basse a certi personaggi all'inizio, con il risultato che ora certe loro imprese sembrano un po' improbabili.
Non approvo molto, soprattutto negli ultimi libri, alcune digressioni che sembrano via via infinite. [...] Ormai siamo arrivati ad un punto delle cronache in cui gli innumerevoli lettori hanno fame dell'essenziale, vogliono sapere cosa succede ai personaggi PIU' importanti, quelli che servono per concludere l'intera storia. Riguardo alle vicende di Daenerys, sono incline a pensare che il suo personaggio serva solo a riportare la magia nel mondo di Martin. Anche lei , a parer mio, non intende più riconquistare i sette regni e il suo atteggiamento da eroina è sempre più agli antipodi dello stile martiniano e credo che a molti non interessi più la sua storia. Per fortuna non è l'unica della sua famiglia in vita!
Secondo me il problema é che ormai la componente intrghi/complotti è diventata così scarsa, piatta e praticamente inesistente che restano solo i sacrifici di Melisandre, Lady Stoneheart, il corno assurdo, il Dio dei Mille Volti, le profezie varie a Daenerys e Cersei... e il resto è pari a 0, inconsistente.
Insomma, io dal primo libro mi aspettavo un graduale aumento della magia (ma non tutti questi finti morti, tutte queste profezie allucinanti, Frankestain, ecc sia chiaro). Mi aspettavo e voglio di tutto dagli Estranei e dai draghi, ma con gli stessi intrighi politici dei primi tre libri.
E' proprio quella la più grande mancanza!
Quoto quanto citato qui sopra. Io personalmente avrei preferito l'idea di una doppia trilogia con un salto temporale di 5 anni, la prima trilogia incentrata sulla presentazione delle famiglie dei 7 regni, gli intrighi e la seconda incentrata maggiormente sulla magia.
Sarebbe potuta essere una bellissima saga fantasy pulita, fluida, tutti gli ingredienti erano li: vicenda, personaggi, luoghi... Invece é diventata l'ennesima brillante saga in cui hanno allungato il brodo.
Negli ultimi libri, come dice Ladysnow, si sente la mancanza di complotti, di vera magia... Il lettore subisce la brutta copia di cio' che vorrebbe leggere, senza dilungarmi mi riferisco a cio' che é riportato qui sopra.
Siamo lettori fantasy quindi lunghe descrizioni, trame secondarie, centinaia di personaggi non sono cose che ci spaventano.
Sappiamo anche che essere uno scrittore non é un mestiere come un altro e non pretendo di avere un libro ogni anno (Stephen King ci mise 33 anni per finire La Torre Nera!), le idee evolvono, gli anni passano, posso scusare molte cose ma il brodo é stato allungato, non so se da Martin, dai suoi editori o da entrambi, ma é stato fatto in modo sgradevole ed il lettore ne soffre. Non arrivero' al punto di dire che lo faccia a scopo di lucro perché gli basta scrivere un prequel o qualunque libro ambiantato in ASOIAF per venderne milioni, ma é triste avere tra le mani un libro che si é atteso per anni e poi leggerlo in gran parte con sofferenza (e non a causa della morte dei pg!) perché si parla di tutto tranne che della storia.
Per quanto riguarda i personaggi, le profezie, la trama etc. sono certa che Martin sappia cio' che fa, che sappia quale destino attende i suoi personaggi ma ho la convinzione che sia meno minuzioso di autori come Oda, Martin scrive, improvvisa, cambia idea, forse nel corso degli anni gli é diminuita la passione di scrivere di quei personaggi, forse ha altri progetti ma tutto cio' si sente.
PS: Sono una delle poche che approva il fatto che Dany abbia tentato di governare Meereen invece che partire a Westeros, mi é sembrato quasi normale che volesse vedere cosa significa realmente essere una regina (e poi sarebbe stata la guerra dei 6 Re per i 7 regni... )
PS: Sono una delle poche che approva il fatto che Dany abbia tentato di governare Meereen invece che partire a Westeros, mi é sembrato quasi normale che volesse vedere cosa significa realmente essere una regina (e poi sarebbe stata la guerra dei 6 Re per i 7 regni...
)
Su questo punto la penso così: è giusto e molto realistico che Dany decida di "fare pratica" per qualche tempo prima di invadere Westeros, ma ai fini dell'intrattenimento del lettore è stata una scelta pessima, perché buona parte delle vicende di Dany a Meereen sono noiose e a me personalmente sembrano messe lì giusto per riempire lo spazio fra l'inizio di ADWD e la fine... come pure parecchie vicende di Davos, Tyrion, Brienne, Jaime, Jon e Cersei, buona parte dei loro capitoli contengono divagazioni e gli eventi importanti sono limitati a poche righe o pagine, rispetto alla mole di materiale scritto da Martin. Avrebbe fatto meglio a inserire questo benedetto salto di qualche anno, per dare a Dany il tempo di imparare a governare senza condannarci a leggere tutto quello che fa, oppure a inventare vicende da ambientare a Meereen molto più interessanti e accattivanti: anche nel primo libro vediamo Ned alle prese coi problemi del governo, ma leggere i suoi POV è senz'altro molto più piacevole che leggere quelli di Daenerys. Ah, lo stesso discorso vale anche per i POV di Jon alla Barriera, anche lì di sottotrame inutili e superflue ce ne sono...
PS: Sono una delle poche che approva il fatto che Dany abbia tentato di governare Meereen invece che partire a Westeros, mi é sembrato quasi normale che volesse vedere cosa significa realmente essere una regina (e poi sarebbe stata la guerra dei 6 Re per i 7 regni...
)
Io ho approvato la scelta, mi piace vedere anche la parte politica e organizzativa oltre a quella magica, mentre spesso nei fantasy viene lasciata in disparte.
Il problema è che l'esperienza si sta protraendo un po' troppo a lungo. Poi ora sono ricomparsi pure i Dothraki...
All that is gold does not glitter,
Not all those who wander are lost;
The old that is strong does not wither,
Deep roots are not reached by the frost.
From the ashes a fire shall be woken,
A light from the shadows shall spring;
Renewed shall be blade that was broken,
The crownless again shall be king.
Any man who must say ‘I am the king’ is no true king at all. Tywin Lannister
The War of the Ninepenny Kings? So they called it, though I never saw a king, nor earned a penny. It was war, though. That it was.
TWOW
They were dancing. In my dream. And everywhere the dragons danced the people died.
Mercy, thought Dany, They shall have the dragon’s mercy
A Son(g) Of Ice and Fire
We swore a vow.
Non avrei saputo dirlo meglio... Ció mi fa pensare alla famosa profezia "Per andare ad Ovest dovrai andare ad Est, per andare a Nord dovrai andare a Sud ", quando finalmente crediamo che la sottotrama sia conclusa per riprendere il filone principale, puff! Sorpresa, altri passi indietro.Io ho approvato la scelta, mi piace vedere anche la parte politica e organizzativa oltre a quella magica, mentre spesso nei fantasy viene lasciata in disparte.
Il problema è che l'esperienza si sta protraendo un po' troppo a lungo. Poi ora sono ricomparsi pure i Dothraki...
Vorrei anche accettare l'ipotesi che Lo Zione abbia scritto questo per far tornare Dany a Meereen con 40 000 dothraki, vincere la battaglia di Meereen e poi partire a Westeros... Ma se cosí fosse, con tutta quest'azione, avrebbe potuto evitarci svariati capitolo di aria fritta. (Passatemi il termine)
A me il personaggio di Daenerys piace, ma non sono totalmente succube del pg nè dei suoi capitoli. Sono d'accordo sul fatto che alcuni suoi passaggi siano noiosi, così come lo sono altri di Jon, ma tutto ciò lo racchiudo ne "il brodo annacquato" ossia il passaggio è noioso non perchè lo è il protagonista ma a causa dell'effimera quantità di materiale che scrive l'autore; riprendo quello che hai detto paragonandoli con i capitoli di Ned nei primi libri, è quasi il giorno e la notte. Quoto anche chi ha parlato del fatto che prima un pg andava da un punto A ad un punto B mentre adesso per ogni spostamento si parla del tragitto invece che della meta e dell'azione svolta.Su questo punto la penso così: è giusto e molto realistico che Dany decida di "fare pratica" per qualche tempo prima di invadere Westeros, ma ai fini dell'intrattenimento del lettore è stata una scelta pessima, perché buona parte delle vicende di Dany a Meereen sono noiose e a me personalmente sembrano messe lì giusto per riempire lo spazio fra l'inizio di ADWD e la fine... come pure parecchie vicende di Davos, Tyrion, Brienne, Jaime, Jon e Cersei, buona parte dei loro capitoli contengono divagazioni e gli eventi importanti sono limitati a poche righe o pagine, rispetto alla mole di materiale scritto da Martin. [..] anche nel primo libro vediamo Ned alle prese coi problemi del governo, ma leggere i suoi POV è senz'altro molto più piacevole che leggere quelli di Daenerys.
Sarei interessata anche dall'opinione di chi trova la Saga perfetta così com'è, senza pecche e/o passaggi meno ricchi di Pathos.
Mi immetto in questa discussione con palese ritardo, comunque sono d'accordo con quasi tutto quanto scritto da voi, specialmente riguardo ai viaggi "interminabili" che i personaggi intraprendono negli ultimi libri.
Poi la sottotrama di Meereen per me è troppo lunga, con troppi personaggi ambigui e di difficile lettura perché non presentati in modo adeguato.
Comunque ciò che ho odiato di più è stato sapere che nel quarto libro si fa un passo indietro, praticamente si legge di eventi già successi (cronologicamente) ai tempi del terzo, per cui è lecito non aspettarsi dei gran colpi di scena che cambiano l'intero scenario. E soprattutto, ho odiato tantissimo aspettare quasi un libro e mezzo per vedere la sorte di Arya, salvo poi scoprire (come era anche pronosticabile) che non le succede niente... E spero che non sarà la stessa cosa anche per il suo fratellone... TWOW dovrà per forza essere una bomba, le premesse ci sono tutte.
E se non lo sarà, zio George, come direbbe Sheldon Cooper, sei entrato ufficialmente nella mia lista =)
Poi la sottotrama di Meereen per me è troppo lunga, con troppi personaggi ambigui e di difficile lettura perché non presentati in modo adeguato.
(...)E soprattutto, ho odiato tantissimo aspettare quasi un libro e mezzo per vedere la sorte di Arya, salvo poi scoprire (come era anche pronosticabile) che non le succede niente... E spero che non sarà la stessa cosa anche per il suo fratellone... TWOW dovrà per forza essere una bomba, le premesse ci sono tutte.
E se non lo sarà, zio George, come direbbe Sheldon Cooper, sei entrato ufficialmente nella mia lista =)
(...)concludere la saga alla fine di ASOS penso che sarebbe stato un pó troppo precoce per come in effetti si é espansa la saga.
Secondo me TWOW sarà un gran libro visto che ora i nodi dovrebbero venire al pettine. A parte quello di Meeren forse. Il genio ad ogni modo resta lo zio, quindi secondo me da TWOW la saga non potrà che ripartire (ed avviarsi verso il gran finale) alla grande, proprio come è cominciata (e mi auguro che lo potremo leggere, un giorno, il finale).
Che dire, concordo con entrambi... Le nostre speranze sono tutte riposte in TWoW, incrocio le dita per far si che gli errori del passato non si ripetino e che l'azione tanto promessa arrivi!
Se Martin si attiene a cio' che ha detto, vi saranno due grandi battaglie, la prima quella del Nord (quindi la seconda a Meereen?) ed ha addirittura rifiutato di scrivere la sceneggiatura di un episodio della 5a stagione di GoT per proseguire The Winds of Winter... Chissà, forse sarà questo il fatidico anno della pubblicazione di TWoW?
[...] ha addirittura rifiutato di scrivere la sceneggiature di un episodio della 5a stagione di GoT per proseguire The Winds of Winter... Chissà, forse sarà questo il fatidico anno della pubblicazione di TWoW?
Lo spero davvero! Di sicuro sará l'anno in cui la serie tv comincerà il sorpasso sui libri...
Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
Sono perplesso anch'io sull'effettiva opportunità di eliminare il 5-year-gap, ma penso che le decisioni conseguenti siano state ancora più critiche: alla fin fine, anche dopo l'eliminazione avrebbe dovuto trattarsi di un libro di transizione, in cui i pg "in training" sarebbero stati omessi, e in cui le vicende di Dorne e delle Isole di Ferro sarebbero satet narrate nel prologo, e quindi con solo un paio di pdv nuovi... non di due libri di transizione con dentro ventimila pdv diversi Per me il difetto più grande è stato proprio quello di non avere il coraggio di abbandonare alcuni personaggi per un certo periodo di tempo, riprendendoli successivamente (come ha fatto in passato con Theon avrebbe potuto fare ora con molti altri).
(...)non di due libri di transizione con dentro ventimila pdv diversi
Per me il difetto più grande è stato proprio quello di non avere il coraggio di abbandonare alcuni personaggi per un certo periodo di tempo, riprendendoli successivamente (come ha fatto in passato con Theon avrebbe potuto fare ora con molti altri).
Resto una pioniera degli "x" anni di pausa anche perchè, ricordiamocelo, in un ambientazione medievale i viaggi duravano mesi, specie quelli con armate di 10 000 uomini...
E l'esempio di Theon è lampante, con lui ci è riuscito benissimo ma è un mistero scoprire perchè non abbia fatto lo stesso con i tanti altri.
Il fandom. Molto semplicemente. Schiere e schiere di ragazzine/i che divinizzano personaggi negativi o comunque di dubbia morale alla Cersei o alla Rhaegar, e si costruiscono dietro fan fiction assurde.
Si sa che anche Martin non sopporta queste cose, e sebbene siano comuni tra le saghe attuali (è successo e succede spesso anche con Harry Potter, quando viene divinizzato un personaggio negativo come Draco Malfoy), ho avvertito che per ASOIAF c'è una determinazione non di poco conto.
Questo ciò che penso, a grandi linee
(All'interno della storia secondo me il continuo aumento di POV e situazioni, cosa che con TWOW dovrebbe ormai diminuire. Per il resto non mi lamento. Se dovessi ragionare a gusti personali avrei già fatto affondare le Isole di Ferro da tempo, nonchè fatto bruciare coloro che sono dediti al gioco del trono).
Cosa sta rovinando ASOIAF ??
semplice Dany stormborn madre dei draghi regina di Meereen ecc ecc...
Ehhhh ovviamente scherzo ( ma mica tanto :) )..
Sicuramente la trama narrativa si è rallentata parecchio portando alla luce situazioni "stagnanti" dalle quali appare difficile uscirne incolumi ( almeno letteralmente parlando) ..se ci aggiungiamo ( almeno per i lettori più vecchi) una sequenza temporale oramai "infinita" tra il primo libro e la fine ( se mai vedrà la luce) è chiaro che l'entusiasmo anche se pian piano va scemando...
c'è una cosa che ho notato e, secondo me, aiuta poco nella narrazione : la mancanza di riferimenti temporali
passa del tempo, parliamo di un ambiente simil-medioevale, gli spostamenti a cavallo / carro / simili attraverso Westeros non sono velocissimi
quanto tempo passa, per esempio, tra la morte di Jon Arryn all'arrivo di Robert a Grande Inverno ? Quanto ci mette tutto il circo equestre a partire da Grande Inverno per arrivare ad Approdo del Re ?
siccome vengono narrate tante situazioni diverse in scenari diversi che si svolgono in contemportanea, la quasi totale mancanza di riferimenti temporali non aiuta
Ci sono ragazzi che, nel frattempo, crescono ...
Quanto è cresciuta Arya da quando la troviamo a Grande Inverno a quando arriva a Braavos ?
E pensare che Tolkien nel Signore degli Anelli inseriva un sacco di riferimenti alle date e, nell'appendice, pure una cronologia giorno per giorno degli eventi del romanzo!
A dire il vero per me l'esempio lampante di come si potevano evitare scene inutili è Cat. Nel primo libro, in un capitolo a Grande Inverno, in un altro ad Approdo. Niente inutili descrizioni di mezzo a meno di trovarsi in occasioni "pesanti" per la trama. Tutto il contrario di quanto fatto negli ultimi libri.