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ADWD - Cosa sta rovinando ASOIAF?
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creato il 19 dicembre 2014

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Ser Balon Swann
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Ser Balon Swann
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Inviato il 21 dicembre 2014 1:50

l'escalation di magia non era affatto prevedibile secondo me. Era possibile, ma era lungi dall'essere inevitabile o necessaria.

 

martin ha più volte dichiarato che scrive libri fantasy e non storici (a la Bernard Cornwell) perché in tal modo gli eventi possono essere più epici, più nelle mani dello scrittore, meno vincolati da paletti predefiniti.

 

la magia poteva starci e restarci come contorno, per dare appunto quel tocco di fantasy che ci si aspetta da un libro del genere, e perché no, un po' di sano misticismo e qualche trovata magica "ad effetto" da dosare sapientemente - ma prudentemente - ai fini della trama e dello sviluppo dei personaggi..

 

Nessuno obbliga o obbligava Martin a concludere una saga che ha iniziato all'insegna di intrighi e battaglie e problemi reali con un armageddon high fantasy in cui si fronteggiano Dei del Ghiaccio contro Draghi di Fuoco e le loro legioni di morti viventi mentre le sorti del mondo dipendono dalla forza di volontà di un bambino predestinato incastrato in un albero, in lotta tra i suoi valori familiari e l'ambizione di uno Stregone Immortale, con la Profezia del Ghiaccio e del Fuoco che incombe sulla scena.

 

 

Tolkien ha introdotto elementi magici fin dalla prima parte del suo libro, ma non c'è stata nessunissima escalation o progressiva introduzione di nuovi poteri/magie rilevanti.

Il livello è rimasto costante e bilanciato (unico picco, ma isolato, è appunto SPOILER IL SIGNORE DEGLI ANELLI

la resurrezione di gandalf

), come ci si aspetta da un bravo scrittore che voglia scrivere un opera coerente ed equilibrata.

Martin sotto questo aspetto sta proprio abusando degli ingredienti, era partito come uno che cucina piatti semplici e con poco condimento e sta virando verso cibi pericolosamente grassi e iper elaborati.

Non è che perché uno comincia a condire l'insalata con un po' d'olio per insaporire poi devo per forza aspettarmi che presto o tardi arriveranno delle schifezze fritte e rifritte...


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xrnmas
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Inviato il 21 dicembre 2014 8:01

Personalmente la storia di arya versione ezio auditore non mi convince. Assassina a sangue freddo11 anni...no. giusto se avesse una storia più credibile come essere nata nel quartiere più povero nella peggiore città,però ripeto a 11 è troppo ower power.


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Feanor_Turambar
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Feanor_Turambar
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Inviato il 21 dicembre 2014 10:13

l'escalation di magia non era affatto prevedibile secondo me. Era possibile, ma era lungi dall'essere inevitabile o necessaria.

 

Ma AGOT si apre con gli Estranei e gli zombie, Bran dal coma in poi ha le visioni del corvo a tre occhi, c'è l'episodio degli zombie che tentano di uccidere Mormont e Jon Snow, e il libro si conclude con la rinascita dei draghi... quindi era chiaro che quelle parti sarebbero state via via più importanti, non si introducono elementi del genere in una saga per poi lasciarli come mero contorno, era chiaro fin da subito che gli Estranei sarebbero stati la minaccia da affrontare e che la via percorsa da Bran sarebbe stata all'insegna di poteri magici. Semmai è la magia che è venuta dopo, già dal secondo libro (resurrezioni tramite R'hllor, poteri magici di Melisandre, profezie degli Eterni o di Maggy la rana eccetera), quella che ci si poteva risparmiare, ma gli elementi magici presenti già dal primo libro andavano giustamente approfonditi.

 

 

 

Nessuno obbliga o obbligava Martin a concludere una saga che ha iniziato all'insegna di intrighi e battaglie e problemi reali con un armageddon high fantasy in cui si fronteggiano Dei del Ghiaccio contro Draghi di Fuoco e le loro legioni di morti viventi mentre le sorti del mondo dipendono dalla forza di volontà di un bambino predestinato incastrato in un albero, in lotta tra i suoi valori familiari e l'ambizione di uno Stregone Immortale, con la Profezia del Ghiaccio e del Fuoco che incombe sulla scena.

 

Vero, ma non può neanche lasciare gli Estranei sullo sfondo, nel finale. Li ha introdotti fin dall'inizio, deve dare loro un ruolo importante nella storia. Anche se non necessariamente una grande battaglia Bene vs. Male con Jon Snow, Daenerys e Tyrion in sella ai tre draghi, che sarebbe scontata.


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hacktuhana
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hacktuhana
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Inviato il 21 dicembre 2014 10:42

Si e la saga intera si chiama "la canzone del ghiaccio e del fuoco", inizia con esseri sovrannaturali e continua con una famiglia, gli Stark, e tutto il loro nord che ci dice che "l'inverno sta arrivando", e sempre in quel mondo le stagioni hanno un'alternanza a dir poco misteriosa, sti stessi esseri in passato hanno oscurato il sole e resi perenne notti e inverno, si parla diconquistatori venuti coi Draghi, ultimi superstiti di un mondo fantastico e pieno di magia, Valyria, e anche di "primi uomini", elfi e di una colossale barriera di ghiaccio costruita non si sa nemmeno come e di certo non per tener lontani uomini selvaggi o animali pericolosi.

 

E non dimentichiamo l'unicorno!!! Chi se lo scorda... :D

 

Le premesse e "la filosofia" della saga, per me erano chiare, la magia s'è addormentata, tanto che l'uomo non ci crede più, ma si sta appena svegliando.

La bellezza delle cronache però è di certo stata l'impostazione simil-storica e la complessità della trama riguardo "le cose umane", che appunto, avrebbe dovuto far giungere ad un proseguio magico degli uomini, e non i soliti predestinati, prescelti o super potenziati. Questo è ciò che stacca di brutto. Insomma sto cacchio di Azor Ahai o è nessuno, e allora va bene, oppure era meglio che non ce lo metteva in un libro dove tutti i valori ed ideali più nobili si scontrano con la dura realtà.


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Zordiak
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Inviato il 21 dicembre 2014 10:53

Per me la saga è calata dopo tempesta di spade, 11 anni di attesa per due libri assolutamente odiosi, troppi personaggi in più che fanno perdere il fulcro della trama, la resurrezione di Cat a me è piaciuta, invece ho trovato noiosissimi i capitoli di brienne, inutile introdurre gregor versione frankenstein, hanno perso fascino anche personaggi come tyrion, e si sta prolungando troppo il brodo con daenerys e le sue cavolate amorose da adolescenti, spero che con TWOW Martin finalmente ci darà un libro fatto bene come i primi 3


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Ser Balon Swann
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Inviato il 21 dicembre 2014 15:15

Ma AGOT si apre con gli Estranei e gli zombie, Bran dal coma in poi ha le visioni del corvo a tre occhi, c'è l'episodio degli zombie che tentano di uccidere Mormont e Jon Snow, e il libro si conclude con la rinascita dei draghi... quindi era chiaro che quelle parti sarebbero state via via più importanti, non si introducono elementi del genere in una saga per poi lasciarli come mero contorno, era chiaro fin da subito che gli Estranei sarebbero stati la minaccia da affrontare e che la via percorsa da Bran sarebbe stata all'insegna di poteri magici. Semmai è la magia che è venuta dopo, già dal secondo libro (resurrezioni tramite R'hllor, poteri magici di Melisandre, profezie degli Eterni o di Maggy la rana eccetera), quella che ci si poteva risparmiare, ma gli elementi magici presenti già dal primo libro andavano giustamente approfonditi.

non sono d'accordo.

questa ossessione per la simmetria (se è nel prologo allora deve essere anche nell'epilogo o simili) è cosa tipicamente moderna, e che non ha nessun valore prescrittivo o letterario.

 

a partire dalle grandi saghe fantasy del passato (Beowulf

inizia con Grendel, ma lo ammazza e la chiusura è contro il drago; i nibelunghi iniziano con il sogno di crimilde e il drago vs sigfrido, ma entrambi schiattano a metà saga e l'opera poi prosegue con vicende totalmente diverse, seppur causalmente dipendenti dalle prime

) ad opere più recenti e financo lo stesso Tolkien, volendo concepire le sue opere come un tutt'uno

(all'inizio la minaccia è Morgoth e il grande problema il recuperare i Silmaril, ma a metà strada ecco che il grande problema diventano Sauron e l'anello).

 

 

 

nulla vietava a Martin di togliere di mezzo gli estranei a metà libro, o relegarli al ruolo di minaccia secondaria/sopravvalutata e usarli semplicemente come "motore" per altri eventi - tipo Stannis che si reca alla Barriera - .

Stesso discorso per tutto il resto.

 

poi ok, gli elementi andavano approfonditi e usati, ma diventare il fulcro intorno a cui tutto ruota e da cui tutto dipende? assolutamente no.

E ancora io spero che non andrà così, perché la situazione è seppur degenerata ancora ampiamente recuperabile.


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Exall
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Inviato il 21 dicembre 2014 15:51

A parer mio a "rovinare la saga" stanno contribuendo soprattutto quattro cose:

- eccesso di magia

- complotti avvitati che escano da ogni angolo

- troppi colpi di scena/cliffangher

- visionarietà portata all'estremo

 

In particolare i primi due punti possono essere derivati dall'aver introdotto due libri che non erano nei piani iniziali, e in questa ottica potrebbero servire per allungare il brodo e riempire all'inverosimile una trama zoppicante. Insomma, una distrazione.

 

Sui secondi due (e un pò anche il primo punto), ha inciso parecchio l'influenza della serie tv che ama i cliffangher e stravede per scene visionarie, del tipo i zombi piccioni che cadono dal ponte. E' una scena perfetta per dare un pò di movimento ad una sezione altrimenti del tutto piatta, ma che a livello letterario difficilmente si apprezza.

 

Presa la saga nel complesso, i cliffangher si possono perdonare, la troppa visionarietà ci si chiude l'occhio, restano però belle grosse le pecche relative ai primi due punti, e a questo punto anche tornando nel piano originario, bisognerà tener conto di tutta la carne al fuoco messa, e sarà piuttosto difficile farlo.


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Feanor_Turambar
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Inviato il 21 dicembre 2014 15:54

non sono d'accordo.

questa ossessione per la simmetria (se è nel prologo allora deve essere anche nell'epilogo o simili) è cosa tipicamente moderna, e che non ha nessun valore prescrittivo o letterario.

 

a partire dalle grandi saghe fantasy del passato (Beowulf

inizia con Grendel, ma lo ammazza e la chiusura è contro il drago; i nibelunghi iniziano con il sogno di crimilde e il drago vs sigfrido, ma entrambi schiattano a metà saga e l'opera poi prosegue con vicende totalmente diverse, seppur causalmente dipendenti dalle prime)

ad opere più recenti e financo lo stesso Tolkien, volendo concepire le sue opere come un tutt'uno

(all'inizio la minaccia è Morgoth e il grande problema il recuperare i Silmaril, ma a metà strada ecco che il grande problema diventano Sauron e l'anello).

 

 

A parte il fatto che c'è una differenza fra una saga fantasy del XXI secolo che nasce come progetto unitario fin dall'inizio nella mente dell'autore e le saghe epiche antiche e medievali come il Beowulf o i Nibelunghi (a proposito, tu intendi

la saga norrena contenuta nell'Edda, la tetralogia wagneriana o il poema epico tedesco? perché nel poema il drago non c'è affatto e Crimilde muore alla fine, è lei in fin dei conti la protagonista)

che nascono da varie tradizioni orali e letterarie di secoli e secoli che i poeti hanno cercato di raccogliere organicamente, per cui hanno quella trama ben precisa e quei cambiamenti di tematiche o di antagonisti per tale motivo... in quelle opere che hai citato, la minaccia introdotta all'inizio (Grendel o Morgoth che sia) viene comunque affrontata, non lasciata sullo sfondo o lasciata potenziale, e solo dopo la storia si sposta su altri lidi. Il Beowulf

si apre con la minaccia di Grendel, quindi Beowulf va, lo ammazza, e poi fa altro, non è che Grendel viene lasciato tranquillo nella sua caverna perché intanto l'eroe se ne deve tornare a casa a regnare.

 

 

Martin avrebbe potuto anche far uccidere tutti gli Estranei dai GdN nel secondo libro, quando fanno la spedizione oltre la Barriera, ma non poteva mostrarli solo nel prologo e poi stop. Avrebbe potuto usarli come semplice motore per altre vicende come la migrazione dei Bruti o il viaggio di Stannis? Sì, d'accordo, ma a questo punto tanto valeva non farli comparire sulla scena, lasciarli sullo sfondo e lasciare persino in dubbio la loro esistenza (cosa che sarebbe stata molto credibile) e non far spuntare Estranei e zombie in ogni libro o quasi, perché se introduci una minaccia poi devi andare fino in fondo o essere bravo a spiegare perché questa minaccia non diventa realtà ma rimane potenziale.

 

 

 

poi ok, gli elementi andavano approfonditi e usati, ma diventare il fulcro intorno a cui tutto ruota e da cui tutto dipende? assolutamente no.

E ancora io spero che non andrà così, perché la situazione è seppur degenerata ancora ampiamente recuperabile.

 

 

Per ora per fortuna gli elementi magici sono tutto fuorché il fulcro della vicenda, perché le trame di Jon, Dany, Tyrion, Cersei e altri sono ancora abbondantemente basate su intrighi, complotti e lotte per il potere (persino quella di Jon Snow si è fondata finora soprattutto sullo scontro coi Bruti e sulle difficoltà di governare i GdN in questo particolare momento). Nulla vieta che Martin abbia disseminato i libri di elementi che fanno supporre un epilogo da high fantasy (il prescelto dalle profezie che sconfiggerà i nemici dei popoli liberi) per poi disattenderli platealmente.



AryaSnow
Assassina al servizio della Barriera
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AryaSnow
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Inviato il 21 dicembre 2014 15:56

Per me fin dall'inizio è intuibile che l'intento di Martin era quello di fare un percorso del tipo "magia che inizia come quasi inesistente, lontana dagli uomini e ininfluente, poi per rivelarsi, crescere e avere un impatto traumatico sulla vita di tutti".

E' proprio uno sviluppo tematico dell'intera opera, al pari del graduale processo di disillusione e di perdita di fiducia nei vecchi punti di riferimento. Anzi, la magia è proprio una delle cose che fanno parte di questo processo.

Poi può piacere o non piacere, ma lo metto sullo stesso livello del fatto che a me ad esempio non piace il gelato al cioccolato (e per la cronaca nemmeno questa crescita della magia mi sta entusiasmando, ma riconosco che è coerente con gli intenti iniziali).

 

Poi possiamo discutere sulla quantità precisa e sul genere di aspetti magici. Anche per me ad esempio alcune cose si sarebbero potute benissimo evitare (ad esempio tutte queste resurrezioni o finte morti: Catelyn non mi è dispiaciuta, ma il problema è l'abuso che si fa dopo di questa tecnica), migliorando la qualità del prodotto e senza tuttavia tradire questo percorso tematico. Ma sono critiche più specifiche, non tanto riferite al percorso complessivo. Poi è chiaro che se i difetti specifici diventano tanti allora anche la qualità complessiva cala.

 

Detto questo, per me la saga non è "rovinata", ma ci sono alcuni problemi che hanno peggiorato la qualità. Tra la cose peggiori non metto nemmeno la magia, ma: 1) la scarsa solidità dei singoli libri a livello di struttura complessiva (storyline che non hanno una chiusura nemmeno parziale a fine libro e nemmeno un climax, ma che sembrano interrompersi in un punto a caso), 2) l'aumento a livello quantitativo dai capitoli inutili o comunque pieni di brodo allungato. Mi riferisco ovviamente soprattutto agli ultimi due libri, che a me non dispiacciono perché hanno comunque momenti e aspetti per cui vale la pena leggerli, ma in cui diciamo che il calo si vede e si poteva fare molto di meglio.


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hacktuhana
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Inviato il 21 dicembre 2014 16:49

Tanto per... SPOILER SIGNORE DEGLI ANELLI, BEOWULF

Tolkien nell'ultima battaglia che avverrà in assoluto, predice il ritorno di Melkor/Morgoth, guarda caso, e che lo stesso sarà distrutto definitivamente da... (Turin)Turambar! :D
E comunque nel solo signore degli anelli la minaccia è Sauron e il suo Unico anello(Morgoth non c'è proprio).


Beowulf dopo aver ammazzato Grendell se la deve vedere con la furia della madre di Grendell stesso. Il Drago è la sua ultima avventura, un po' come le dodici fatiche di Ercole, o le avventure di Conan. Tutte si riferiscono al singolo protagonista.


La saga di Martin è diversa, non è "le avventure di Dunk e Egg" :)

Ma le vicende di un intero mondo. E solo in un determinato periodo. Su quel mondo, proprio sumilmente all'Arda di Tolkien, potrebbe poi scrivere sedicimila altre avventure.


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sharingan
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Inviato il 21 dicembre 2014 17:18

/MOD ON

 

Ho dovuto coprire diversi post perchè erano raccontate le trame dettagliate con tanto di finale ( :wacko: ) di diverse opere letterarie. Ricordo infatti che la poltica anti-spoiler non vale solo per i libri di ASOIAF ma anche per tutto il resto, libri, cinema, tv e quant'altro. Poi nei casi in questione lo spoiler si riferiva a storie piuttosto note e comuni, ma nel dubbio sempre meglio coprire. La prossima volta fatelo anche voi ;)

 

 

/MOD OFF


 

« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »

 


Euron Gioiagrigia
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Inviato il 21 dicembre 2014 17:19

Diciamo che forse un maggior equilibrio tra magia e realismo negli ultimi due libri non guastava


Quante balle!

David Parenzo, La Zanzara del 19.09.2024

 

L'egoismo è un diritto, lo vogliamo dire o no? L'egoismo è il motore del mondo. Senza l'egoismo, quello che si manifesta nella cura per la propria famiglia, o dei propri interessi, quello che ogni giorno pratichiamo, non esisterebbero nemmeno sviluppo e progresso. È necessario sempre diffidare dei buoni samaritani, quelli che affermano di agire esclusivamente per il bene comune. Sono spesso degli impostori.

Giuseppe Cruciani, Via Crux

 

So di essere di media statura, ma... non vedo giganti intorno a me.

Giulio Andreotti interpretato da Toni Servillo, Il divo di Paolo Sorrentino

 

- Lei quindi crede? - le domanda la giornalista.

La moglie del premier scuote il capo. - Spero. È un po' diverso. Non penso sia proprio uguale.

- Non lo so, - fa la Reitner, poi aggiunge tra sé: - Nemmeno io sono una grande esperta.

Niccolò Ammaniti, La vita intima

 

Far away and far away

Flows the river of pure Day;

Cold and sweet the river runs

Through a thousand, thousand suns.

Fredegond Shove, The River of Life

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hacktuhana
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Inviato il 21 dicembre 2014 21:26

Precisazione sulle diciture spoiler:

la battaglia finale di Arda non riguarda il signore degli anelli, non esiste nessun libro pubblicato che ne parla.

 

Per il resto mi scuso della disattenzione, seppure in buona fede.


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hugorhill
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Inviato il 21 dicembre 2014 23:07

Diciamo che forse un maggior equilibrio tra magia e realismo negli ultimi due libri non guastava

questa è una questione particolare.......

nel primo libro c'è piu magia che negli altri 4 messi insieme eppure ci è piaciuto

forse non è quello il problema,quanto l'inutilita delle faccende del 4 e 5 libro :idea:


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Inviato il 21 dicembre 2014 23:57

Precisazione sulle diciture spoiler:

la battaglia finale di Arda non riguarda il signore degli anelli, non esiste nessun libro pubblicato che ne parla.

 

Per il resto mi scuso della disattenzione, seppure in buona fede.

 

Nessun problema nello specifico, è che non avendo letto tutti quei libri non ero nemmeno troppo convinto se si trattasse di veri spoiler o meno e allora nel dubbio ho coperto :) ma non è un rimprovero, solo un modo per ricordare un punto del regolamento che magari non era del tutto chiaro.


 

« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »

 

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