Ho discusso in privato con @joramun riguardo a James Gunn.
Personalmente trovo la cosa esagerata, ma alla luce di come ha reagito/potrebbe reagire l'opinione pubblica, comprendo che la Disney voglia tutelare la sua immagine.
Detto ciò a me dispiace tantissimo. Ritengo il primo Guardiani un capolavoro nel portare sullo schermo la cultura pop e il secondo Guardiani della Galassia contiene la mia scena preferita dell'intero MCU. GdG senza Gunn non sarà la stessa cosa. Io non sapevo della petizione, ma se scommettessi, forse scommetterei proprio su Watiti. Sembra la scelta più ovvia, ma potrebbero anche scegliere qualcun altro che non ha ancora lavorato al MCU, chissà.
Nel mentre non si sa ancora nulla del titolo di Avengers 4.
"Different roads sometimes lead to the same castle"
- Jon Snow
SPOILER TWOW
"It may be that we shall lose this battle," the king said grimly. "In Braavos you may hear that I am dead. It may even be true. You shall find my sellswords nonetheless."
The knight hesitated. "Your Grace, if you are dead..."
"... you will avenge my death, and seat my daughter on the Iron Throne. Or die in the attempt."
- Stannis Baratheon
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Dovesse esserci una buona risposta da parte dei fan, Watiti avrà già l'incarico in mano; la Disney lo conosce, i fan lo conoscono e come personaggio è piuttosto apprezzato. Come misura d'emergenza, andrà benone.
Poi ovvio, Watiti lavora in un modo, Gunn in un'altro, ed è lui ad aver scritto e diretto i primi due Guardiani della Galassia. Vedremo...
Comunque, Dave Bautista ha già preso le difese di Gunn, al momento è il solo, e con l'aria che tira ad Hollywood, potrebbe essere tra i pochi(ssimi).
Figurati, in casi casi si sa come sono gli Americani: gli faranno il vuoto attorno senza neanche diritto di replica.
Ad ogni modo molto di quello incriminato è indubbiamente di cattivo gusto.
Ok fare gli alternativi e dissacranti ma qua siamo oltre e basta.
Il problema della rete: alla fine tutto resta e prima o poi torna a galla.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Nulla di nuovo sotto il sole: la Disney si è comportata da Disney, cioè da multinazionale (semi)monopolista, censoria, anacronistica e bigotta.
Durante il periodo in cui era in essere il suo contratto con la Disney, James Gunn non ha tenuto alcun atteggiamento offensivo o lesivo dell'immagine della ditta per cui lavorava; non ha vessato gente sul set, non si è reso protagonista di liti, non ha rubato, non ha fatto la cresta sul budget, non ha molestato le attrici. Quello che ha fatto è stato prendere un fumetto su quattro scappati di casa (uno dei quali un procione parlante) appartenenti all'underground dell'underground dell'universo fumettistico Marvel, un fumetto su cui nessuno avrebbe scommesso due lire, e lo ha reso uno dei brand più riusciti e riconoscibili della fantascienza moderna.
Poi un bel giorno si permette di scrivere due righe di critica verso il rossiccio presidente degli IUESSEI, ed ecco che uno dei più ferventi sostenitori di Trump lo mette nel mirino, passa la sua vita al setaccio e va a ripescare dei tweet di 10 anni prima, periodo in cui (per sua stessa ammissione), Gunn giocava senza troppa fortuna a fare l'autore dissacrante stile Seth Mc Farlane. Tweet per cui (anche se non avrebbe dovuto perchè non sussite nessun obbligo di trasformare la propria tweetline in quella del Moige), Gunn si è anche scusato.
È come se io non riuscissi a trovare i biglietti per i Foo Fighters, poi arriva un mio amico che me ne rimedia uno e io, per ringraziarlo, scrivessi su Facebook "madonna ti bacerei con la lingua".
10 anni dopo vengo assunto al Vaticano e il tizio che era in lizza con me fa saltare fuori il post incriminato, accusandomi di "simpatie LGBT" e facendomi perdere il posto.
Quello che ha fatto la Disney è una cosa gravissima sotto talmente tanti punti di vista che non riesco nemmeno ad elencarli: con questo precedente, adesso ogni accozzaglia di bigotti, associazione di genitori, Avventisti del Settimo Giorno potrà andare da un editore/produttore e ricattarlo se non rimuove quell'autore considerato troppo provocatorio/licenzioso/nemico della morale pubblica.
Spero che Gunn trovi il coraggio e le risorse per portarli in tribunale e togliergli pure le mutande, e che il brand dei Guardiani sprofondi al botteghino e si trasformi in un fallimento: già non avevo intenzione di andarlo a vedere dopo il caso Gunn, ma ora che so che probabilmente finirà nelle mani di chi ha partorito quell'aborto di Thor Ragnarok, sono sicuro al 100% che i miei soldi non andrò a darglieli.
Non credo che Gunn voglia che i Guardiani sprofondino al botteghino visto che rimarrà per sempre una sua creatura ed il futuro regista avrà l'onere e il dovere complicatissimo di andare avanti con questo brand. Frase di pancia che si poteva evitare secondo me
I tweet sono imperdonabili, la Disney li conosceva e stupidamente non sono stati cancellati, adesso cosa dovrebbe fare? Far uscire un film girato da un tizio che viene additato al mondo come uno che fa umorismo vagamente pedopornografico? Mettere a rischio un investimento di alcune centinaia di milioni di dollari? Non fa mica beneficienza.
Ennesima dimostrazione dei pericoli dei social media, specie in mano a gente dall'ego molto più grande della propria saggezza (le ultime prestazioni di Elon Musk...)
Some people choose to see the ugliness in this world, the disarray. I choose to see the beauty. To believe there is an order to our days. A purpose.
Sulla psicosi tutta Americana di omologare ed uniformare tutto, pensieri, comportamenti e valori, potremmo aprire un topic a sè stante, e discuteremmo per anni.
Limitatamente al caso, Gunn avrà anche esagerato un pelino (un pelino grosso, visti i temi toccati), ma se la Disney è disposta a sacrificare uno sceneggiatore e regista di talento, amatissimo dai fan e dai collaboratori e che ha macinato qualcosa come un miliardo e mezzo di dollari con due film, senza neanche provare a difenderlo, allora siamo veramente alla frutta.
Ora che ci penso, a me non va proprio che Rian Johnon diriga la prossima trilogia di Star Wars, qualcuno ha qualche suggerimento per devastargli la carriera? La Disney ha aperto un brutto vaso.
20 hours fa, MezzoUomo dice:Far uscire un film girato da un tizio che viene additato al mondo come uno che fa umorismo vagamente pedopornografico?
Provare a difenderlo, per dirne una. Mi pare che Gunn una discreta apertura di credito se la fosse meritata.
Dissociarsi, per dirne un'altra.
Chiedere le scuse pubbliche (cosa che comunque Gunn aveva già fatto).
Far passare il messaggio che fare del (magari triste e mal riuscito) "umorismo pedopornografico" non vuol dire essere dei pedofili.
L'epoca in cui ci si scandalizzava per le gonne alla caviglia è passata da tempo: abbiamo avuto il 68, la rivoluzione sessuale, le parolacce in tv, Billy Hicks e George Carlin. Trovi lo stesso tipo di battute in una puntata di South Park o dei Griffin.
Questa ondata di neopuritanesimo è inquietante.
20 hours fa, MezzoUomo dice:Mettere a rischio un investimento di alcune centinaia di milioni di dollari? Non fa mica beneficienza.
L'investimento mi auguro lo abbiano messo a rischio licenziando uno che aveva fatto un autentico miracolo, per dare il progetto in mano ad un totale incapace a cui dobbiamo Thor Ragnarok. Cosi forse capiranno anche che gli autori non sono tutti sostituibili ed equivalenti, manco fossero pezzi in una catena di montaggio.
Qualcuno più informato sa a quanto ammontano le penali contrattuali in caso i membri del cast di gotg decidessero di mollare per protesta?
Giusto per capire quanto sia fantascientifica la cosa.
Pessima, pessima scelta quella della Disney. Quoto in pieno (è la prima volta) @joramun.
Comunque non credo che il danno sul prossimo film dei Guardiani sarà alto: le personalità dei personaggi, la tipologia di umorismo e il brand in generale sono abbastanza affermati. Neanche Watiti potrà fare danno.
Sono curioso, che ha detto Gunn di così tanto sconveniente?
5 hours fa, Il Lord dice:Qualcuno più informato sa a quanto ammontano le penali contrattuali in caso i membri del cast di gotg decidessero di mollare per protesta?
Giusto per capire quanto sia fantascientifica la cosa.
Credo eh Feige col cavolo che li lasci andare. Sono attori stipendiati con contratti ultra milionari e si dovranno far andare bene questa cosa. Ovvio che i guardiani non saranno più gli stessi perché Gunn era un regista maniacale e super meticolo
59 minutes fa, Euron Gioiagrigia dice:Pessima, pessima scelta quella della Disney. Quoto in pieno (è la prima volta) @joramun.
Comunque non credo che il danno sul prossimo film dei Guardiani sarà alto: le personalità dei personaggi, la tipologia di umorismo e il brand in generale sono abbastanza affermati. Neanche Watiti potrà fare danno.
Sono curioso, che ha detto Gunn di così tanto sconveniente?
Pedofilia e stuppro più frasi molto sconvenienti contro la destra Americana pro trump. Trappolone organizzato ad arte
Organizzato da Gunn stesso però. I post mica li hanno scritti altri. Che poi ci sia dietro una sorta di "vendetta" per farlo fuori a causa delle sue idee politiche è un discorso, ma nessuno lo ha obbligato a scrivere quella roba di dubbio gusto. E che alla Disney abbiano deciso di prendere le distanze a velocità supersonica soprattutto coi tempi che corrono col movimento MeToo eccetera è piuttosto comprensibile.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
45 minutes fa, Lyra Stark dice:Organizzato da Gunn stesso però. I post mica li hanno scritti altri. Che poi ci sia dietro una sorta di "vendetta" per farlo fuori a causa delle sue idee politiche è un discorso, ma nessuno lo ha obbligato a scrivere quella roba di dubbio gusto. E che alla Disney abbiano deciso di prendere le distanze a velocità supersonica soprattutto coi tempi che corrono col movimento MeToo eccetera è piuttosto comprensibile.
Beh sicuramente lui doveva stare più attento come la Disney poteva dirgli di eliminarli ma sono sincero non credo loro siano andati così indietro per scovare quei tweet
6 hours fa, Lyra Stark dice:coi tempi che corrono col movimento MeToo eccetera è piuttosto comprensibile.
Comprensibile ma comunque ingiusto. Un'azienda come la Disney deve stare molto attenta alla propria immagine, non ci piove, ma avessero detto "James Gunn è stato un pirla, sono cose che non condividiamo assolutamente, ma fanno parte del passato ed erano cose dette per far scalpore. Conosciamo bene Gunn, sappiamo che tipo di persona è e che quelle cose non rispecchiano lui o il suo pensiero" avrebbero fatto una figura migliore, e magari avrebbero iniziato ad incrinare questa assurda ossessione per il politicamente corretto e la caccia alle streghe che nè è scaturita.