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ADWD - Riflessioni su Eddard Stark
O di Ombra Lunare
creato il 02 luglio 2014

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Ombra Lunare
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Ombra Lunare
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Inviato il 02 luglio 2014 19:22 Autore

Lord Eddard è considerato da molti l'uomo più onorevole dei sette regni, per cui la prima cosa che vorrei fare è dare una definizione alla parola onore, ne ho riportate tre, danno sfumature diverse allo stesso concetto.

 

1) Reputazione e prestigio: buona reputazione acquistata con l'onestà, la coerenza ai propri principi; dignità, prestigio; coscienza del valore sociale e morale di tale reputazione e quindi delle virtù che l'hanno procurata.

2) Sentimento: In senso più soggettivo e unilaterale (con riferimento a ciò che sente e prova la persona stessa), il sentimento della propria dignità, la coscienza dell’alto valore morale che ha la buona reputazione, e di conseguenza il costante desiderio di non demeritarla, nel possesso di quelle qualità che procurano la stima altrui, come l’onestà, la lealtà, la rettitudine, la serietà e di quelle altre che a ciascuno impone il suo particolare stato.

3) Diritto e dovere al rispetto: Il termine è usato ad indicare un sentimento che comprende la reputazione, l'autopercezione o l'identità morale di un individuo.In generale, poste di comune condivisione talune regole comportamentali nell'ambiente di riferimento, l'onore corrisponde al diritto di rispetto da parte degli altri come conseguenza premiale del contemporaneo dovere di rispetto degli altri. Nel concetto di rispetto sono da includersi anche regole che impongono l'obbligatorietà del sacrificio in presenza di determinate situazioni di difficoltà proprie od altrui.

 

Lord Eddard è caratterizzato sopratutto con la seconda definizione, il suo senso del onore è un sentimento che esprime la sua dignità personale, mentre è quasi assente l'elemento del prestigio, il terzo significato offre spunti di riflessione interessanti sui quali tornerò più tardi.

 

Questa era una premessa, i miei dubbi sul operato di lord Stark vengono di seguito:

 

1) Disparità di trattamento dei figli: l'inverno sta arrivando e il padre di famiglia decide che è arrivato il momento per suo figlio, un bambino di sette anni, di vedere tutta la brutalità di una decapitazione, seguono discorsi filosofici sulla paura e sul coraggio; sta per lasciare Grande Inverno lascia il comando alla moglie e ordina di far partecipare il figlio (14 anni) a tutte le riunioni per fagli imparare l'arte del governo; discute della gravità della situazione all'Approdo del Re con la figlia più piccola (9 anni) le chiede di essere più responsabile, le ricorda l'importanza dello stare in branco, ascolta le sue paure e desideri, rispetta il suo capriccio di voler prendere le lezioni di spada. E poi viene Sansa, futura regina dei sette regni, lei è sempre in stretto contatto con i Lannister, la più crudele e pericolosa famiglia di Westeros, avvisare le figlie del pericolo non balza ne meno nella testa di questo grandissimo padre. Far vedere il sangue al figlio di sette anni e insegnare il buon governo al futuro lord di Grande Inverno sembra essere tra le priorità di lord Stark, alla futura REGINA(11 anni) viene negato qualsiasi accesso alla realtà, l'unica volta in cui è venuta ad assistere al lavoro del padre lui si è arrabbiato perché c'erano delle testimonianze un po' crude. Comportamento bizzarro di Arya viene ascoltato e compreso dei sentimenti e desideri della seconda figlia il più delle volte vengono dismessi, Sansa voleva andare al torneo del primo cavaliere, Ned ha semplicemente detto di no senza spiegare niente, Sansa non è stupida è in grado di comprendere e rispettare i motivi del padre(quello che le dice Petyr lo comprende e lo esegue alla perfezione), ma Ned non si è mai dato pena di farle comprendere qualcosa, la septa alla fine ha convinto Ned permettere alle ragazze di vedere il torneo. Ned ha stroncato il più grande sogno di Sansa e non ha visto l'impellente necessità di spiegare i motivi, per tranquillizzarla ha detto che le troverà un nobile marito tra i suoi alfieri del Nord, in questa situazione o è scemo o non ha capito niente di sua figlia, per lei è un incubo essere rinchiusa in un castello sperduto nel grigiore del nord dove non passano cantanti e non fanno tornei. Ditemi adesso di chi è la colpa che Sansa è corsa tra le braccia delle persone che sembravano dare più rispetto a lei e ai sui interessi? Figli di classe A e figli di classe B.

 

2) Le ipocrisie del incidente sul tridente: Sansa in lacrime arriva e racconta a Ned lo spiacevole evento: lei passeggiava con Joffrey, hanno bevuto del vino, hanno incontrato Arya che si esercitava con Micah, Joffrey ha cominciato a minacciare il ragazzo con una spada vera lui aveva solo un bastone, Arya ha cominciato a picchiare il principe con un bastone per proteggere il suo amico, Joffrey ha minacciato con la spada anche Arya poi è intervenuta Nimeria e ha morso il principe. Per quale assurda ragione Eddard dopo aver sentito questa storia non ha spiegato a Sansa che Arya ha fatto bene a proteggere un innocente e che una brava persona non avrebbe mai minacciato piccoli e disarmati? Perché non ha spiegato alla figlia che è importante sempre dire la verità e stare dalla parte del giusto a qualsiasi prezzo? Perché non ha parlato su quanto crudele e pericoloso è Joffrey? Perché non le ha detto che deve imparare a difendere la sua dignità, la dignità di una Stark? Arya viene ritrovata e testimonia la verità, Sansa mente e dice che non ricorda niente, con questo appoggia la falsa versione del principe che va a danno di sua sorella. Eddard Stark l'uomo che con solennità afferma che per lui la verità e la dignità sono più importanti della vita, l'uomo che predica l'importanza del branco dei lupi guarda come sua figlia mette da parte la dignità Stark per mentire e testimoniare contro la sorella e non interviene, predica bene razzola male mi viene da dire. Nella stessa situazione da un assurdo esempio di sottomissione, il re sospetta la verità, lui e le ragazze sanno per certo cosa è veramente successo, ma Ned non combatte per la verità e la giustizia ci si lascia pulire i piedi con lui e la sua famiglia, alla faccia di quello che dovrebbe proteggere il branco. Uccide lady. Come al solito non spiega la gravità delle sua azione a Sansa. Poi arriva il mastino con il figlio del macellaio ucciso, un ragazzino innocente l'amico di Arya è stato brutalmente ucciso degli uomini della regina, dov'è l'indignazione di Ned? Perché non ha chiesto giustizia, dove è finito il suo desiderio di proteggere bambini, o non era un bambino? Ho vista tanta ipocrisia qui per onorabilissimo Eddard Stark esistono bambini di classe A e di classe B.

 

3) Arroganza, xenofobia, ignoranza: Ignoranza è il crimine minore, Ned è arrivato nella capitale e ha dimostrato di non sapere nulla sulla gestione del regno, non sapeva che il Re è assente nelle decisioni, non sapeva della situazione finanziaria, non sapeva che Westeros fin'ora si è retta sulle spalle del consiglio e sui soldi dei Lannister, non conosceva il valore e i compiti dei singoli consiglieri, ignorare queste informazioni dopo che l'evidenza gli è balzata da sola negli occhi è grave. Xenofobia come la paura del diverso, l'approccio di Eddard a Varys è irrazionale, non ha speso un minuto del suo tempo per valutare le qualità personali, le capacità e la carriera del eunuco, lo ha subito bollato con pregiudizio e disprezzo, Ned è completamente incompetente nel suo ruolo e ne è consapevole, era un suo diritto e un suo dovere informarsi di più sull'utilità di Varys nel consiglio, doveva confrontarsi con lui con più rispetto solo perché è un suo collega con più di vent'anni di esperienza, arroganza di Ned si vede quando Varys gli ha gentilmente suggerito che sarebbe più opportuno mandare Loras Tirell contro la montagna e Stark si è permesso dispensare lezioni di moralità assolutamente fuori luogo, zero rispetto per il consigliere che ha più esperienza e ne sa più di lui, come ha ignorato questo consiglio ha ignorato tutti gli altri, Varys lo aveva avvisato che il Re è in pericolo, Ned si è messo le banane nelle orecchie pur di non ascoltare spregevole eunuco. Varys è un uomo da capacità straordinarie si è alzato dal nulla e ha imparato tutto da solo, Ned non ne da alcun credito, qui riporto il concetto di onore dalla terza definizione che ho dato l'onore corrisponde al diritto di rispetto da parte degli altri come conseguenza premiale del contemporaneo dovere di rispetto degli altri , il diritto al rispetto si pretende come conseguenza del rispetto, quando mai Ned ha sentito il rispetto per il consiglio, per Varys, per Baelish, per Renly? Ignorando tutte le evidenze logiche Ned porta rispetto eccessivo per il suo amico che non lo merita e disprezza tutti gli altri che di fatto hanno tenuto in piedi il regno per 15 anni, rispeto di classe A e rispetto di classe B. Il re sta morendo, Renly con le migliori intenzioni offre l'aiuto, offre una soluzioni abbastanza indolore, prendere in ostaggio i figli di Cersei, Ned che già da dieci anni tiene in ostaggio Theon si mette anche qui a dispensare lezioni di moralità fuori luogo, non so come chiamare questo comportamento stupidità o ipocrisia? Il mattino dopo si stupisce che Renly abbia abbandonato la città. Con Baelish Ned batte tutti i record di incoerenza, dopo la prima riunione del consiglio Petyr porta Ned da Cat, l'ha nascosta e protetta dai Lannister e ha offerto il suo aiuto per la risoluzione del caso, sapete qual'è il pensiero di Ned di fronte a tutto ciò? Non è la prima volta che capita allearsi con gente che meriterebbe disprezzo, sulle informazioni che Ned ha, che diritto ha di affermare che Baelish meriterebbe disprezzo, per arrivare li dove è Petyr ha lavorato duro tutta la vita, si è dimostrato il migliore in tutti gli incarichi è un uomo da capacità straordinarie che presta il suo lavoro insostituibile per il regno, Ned non si è mai distinto particolarmente, non è il migliore dei guerrieri, non è meglio degli altri in strategia, è un lord per nascita non ha mai fatto niente per raggiungere la sua posizione, stento a comprendere per quale motivo Ned si sente superiore ad uno degli uomini più geniali del regno. Alla fine della sua indagine al Approdo del Re Ned ha fatto una miriade di errori impressionante, non ha avvertito le figlie del pericolo, è andato a parlare con Cersei prima che Sansa e Arya lasciassero la città, non ha mandato Loras a combattere con la Montagna, ha rifiutato l'aiuto di Renly, ha ignorato i consigli di Varys, si è impelagato nei casini ed è corso a pretendere aiuto disperato all'uomo che secondo lui non merita altro che disprezzo nonostante Petyr gli abbia detto espressamente di non fidarsi di lui, nel dialogo con Baelish Ned ha mostrato tutta la sua arroganza, ha preteso l'ascesa di Stanis sul trono, noncurante dei buoni consigli e opinioni del più saggio interlocutore. Petyr come prima cosa ha avvisato Ned che l'ascesa di Stanis significa una guerra sanguinosa per il regno, ed è qui che l'onore di Eddard si è mostrato in tutta la sua pochezza, unica cosa che gli importa è la purezza personale, ha risposto senza pensarci che è pronto far affogare Westeros nel sangue pur di non sporcarsi la reputazione. In secondo luogo Petyr gli ha detto che Stanis non è un suo amico e che non appena arriva nomina un nuovo consiglio, Ned sapeva che Stanis vuol chiudere i bordelli. In sintesi Ned pretende da un uomo risolvere tutti i suoi casini al costo di perdere il posto di lavoro di prestigio per cui ha lavorato tutta la vita, gli investimenti in bordelli e probabilmente anche la testa, in cambio lord Stark non offre niente e come il suo solito dispensa lezioni di moralità fuori luogo.

 

L'empatia: è il suo tratto caratteriale migliore, quello per cui gli si perdonano tutti gli errori, la sua pietà verso i figli di Cersei è molto umana, io stessa mi sento male all'idea che due angioletti perfetti come Tommen e Mecella possano morire, uno che condanna a morte questi bambini non potrà mai più essere una persona normale. Si può applaudire al sentimento della misericordia e condannare le sue modalità. Ned sapeva sui Lannister e su Cersei tutto quello che c'era da sapere, aveva tutte le informazioni necessarie per intuire questo esito, doveva trovare un piano diverso, ma di per se l'intenzione è lodevole.


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AndreaBryndenTully
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AndreaBryndenTully
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Inviato il 02 luglio 2014 20:37

Premettendo che Ned non è un uomo perfetto, le tue riflessioni sono giuste, ma alcune parti, credo, troppo severe :)

 

Partiamo dal fatto che Ned provava un profondo affetto per Robert: compagno in battaglia, amico col quale è cresciuto. Non penso si aspettasse una sua politica di governo propriamente liscia, ma il fatto che diffidi di Baelish e Varys principalmente deriva dal fatto che lui SA quanto sono esperti nelle loro attività, e proprio per questo non li sottovaluta. Poi purtroppo dà una possibilità al peggiore del gruppo, Ditocorto appunto, anche per via di Cat, e ci rimette in pieno.

 

Veniamo poi all'educazione dei figli: dobbiamo tenere a mente che Eddard è un soldato dentro, ha quella mentalità, e non è un segreto che non sia portato per le questioni gestionali o amministrative. Ciononostante, riesce a governare Grande Inverno con saggezza e ordine, è rispettato e voluto bene, dai nobili ai contadini, e non è affatto poco (magari gli altri lord fossero così, che regno migliore sarebbe!).

Quindi non mi sorprende che voglia istruire per bene il primogenito Robb, suo futuro successore. Sansa, invece, sappiamo a cosa è interessata: è una lady in tutto e per tutto, ama i vestiti, il lusso, le ballate, le storie d'amore. E ritengo anche che sia piuttosto consuetudinario che le figlie femmine di un lord non siano invischiate in questioni di leadership, battaglie e tradizioni.

Non è una giustificazione, perchè anch'io ritengo che Ned abbia sbagliato a non mettere la figlia più in guardia dai Lannister e dalla vita di corte stessa. Posso capire peró che Sansa era testarda come puó esserlo una ragazzina invaghita dai suoi sogni.

 

Concludo quindi rimarcando che Eddard Stark si è distinto per il suo onore, la sua umanità, la sua lealtà. Ha dimostrato che in un mondo spietato essere giusti e senza doppi fini costa molto, parecchio.

 

La sua vita è stata caratterizzata da promesse, segreti portati avanti per salvaguardare altre vite, quindi non ritengo che abbia concezioni A e B: i suoi tentativi di non far uccidere Daenerys dimostrano soltanto che la sua coscienza e la sua umanità gli impongono di non rimanere con le mani in mano.

 

 

 

 

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Lo Schiavista
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Lo Schiavista
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Inviato il 02 luglio 2014 21:06

E vai inserito anche NED nel contest padre peggiore di Westeros !!!!!!!!!!!!!

 

Cavolo ombra hai fatto un papiro eeheeh

 

1) DISPARITA' DI TRATTAMENTO CON I FIGLI

Per il discorso sulla decapitazione del guardiano della notte certo la decisione è forte ( la stessa Cat è perplessa ) ma Ned ha capito in anticipo che qualcosa sta arrivando ( non solo l'inverno) e cerca di far diventare grande Bran fino a quel momento avvezzo solo a scalare i muri di Grande Inverno. Per quello che concerne Arya lui capisce benissimo che la figlia è " diversa" dagli altri rampolli Stark è più solitaria , più selvaggia e quindi cerca di indirizzarla verso una visione di "gruppo" che in qualche modo possa salvaguardarla . Il discorso Sansa è totalmente diverso lei ama i cavalieri , i tornei , le giostre , la corte e una volta che aveva individuato in Joffrey il suo principe azzurro nessuno nemmeno il padre sarebbe riuscito a convincerla del contrario . Non possiamo paragonare la Sansa che parte da Grande Inverno come futura Regina e la Sansa che arriva nella Valle con Ditocorto dopo che hanno decapitato suo padre in sua presenza , aver subito tiranneggiamenti vari da parte di Joffrey , aver sposato un Lannister ( certo forse il migliore ma pur sempre Lannister ai suoi occhi resta ) , aver appreso senza poter muovere un dito della morte di suo fratello Roob e sua madre Cat . della combustione dei fratellini Bran e Rickon... era una bambina adesso è una donna che sa giocare le sue carte . Al tempo non avrebbe neanche colto le "eventuali" indicazioni che il padre gli avesse dato.

2) LE IPOCRISIE SULL'INCIDENTE SUL TRIDENTE

Qui in effetti anche a me non è piaciuto gran che . La sudditanza verso il suo amico e Re Robert lo ha portato a deviare dalla "retta via" . Ovviamente come sopra non poteva sperare in Sansa ne tanto meno da Arya perché ovviamente non sarebbe stata credibile sia per l'età sia per quel vezzo "selvaggio" che aveva.

Si è rimesso alla clemenza di Robert ( sua storica caratteristica) e il sovrano stretto tra la moglie Rompiballe , il figlio disonorato e l'amicizia per Ned ha tentennato nel prendere una decisione . Probabilmente la colpa maggiore è proprio quella di Robert che doveva infliggere una punizione ad Arya ( anche se sei la "cognata" del sovrano non p che puoi puntargli una spada addosso o aizzare il metalupo) redarguendo altresì il giovane principe fanfarone . Così non è stato e Ned si è piagato all'ingiustizia. Sicuramente sbagliando in quel frangente la riverenza verso l'amico-sovrano anche qui gli è stata fatale.

 

3) ARROGANZA , XENOFOBIA , IGNORANZA

 

Qui io partirei da un prologo :

Ned è vissuto lontano dagli intrighi di Approdo del Re per quasi dieci anni . La sua esperienza come Lord di Grande Inverno non poteva neanche essere minimamente paragonata al ruolo di Primo Cavaliere del Re .. di quel primo cavaliere del Re a cui Re Robert in pratica aveva dato in mano il Regno.. troppo "vergine" troppo poco accorto agli intrighi , ai sotterfugi e ai personaggi che facevano il doppio/triplo/quadruplo gioco..

 

 

Come Lord di Grande Inverno credo fosse all'oscuro delle finanze reali ( cosi come i 3/4 dei lord di Westeros che non frequentavano la corte) e credo si sia anche meravigliato che un uomo accorto come Jon Arryn non avesse posto un freno alle spese folli e non abbia impedito ai Lannister di avere tutto quel potere "creditizio" .

Per quello che concerne Varys il fatto che fosse enunco non credo rappresenti un problema per lui ..forse il problema che Varys una volta fattosi come dici tu sia sempre rimasto al suo posto sia con i Targ che con i Baratheon e per un uomo come Ned questa qualità era certamente deprecabile . Non discuteva credo le capacità del ragno tessitore ma solamente non si fidava ...e come dargli torto visto che di Varys non si fidano neanche i membri stessi del concilio ristretto suoi "colleghi" d anni .

Capitolo Ditocorto ci possiamo scrivere un'enciclopedia . Premesso che lui sapeva benissimo quali erano le mire "sessuali" di Pyter da giovane . Parimenti a Varys non ne discute la capacità ( tanto che alla fine si allea con lui malvolentieri ma lo fa se lo credesse un povero sciocco ambizioso si asterrebbe) ma anche di lui non si fida perché prolly è quello che conosce di più tra i consiglieri del re .

Renly non ha le buone intenzioni perché Ned capisce benissimo le sue aspirazioni da monarca .Sul fatto che prendere in ostaggio Cercei e i suoi figli sia stata una soluzione indolore sarebbe da chiederlo a Tywin Lannister il più grande creditore della Corona capo di uno degli eserciti più riforniti e sicuramente non l'ultimo arrivato.

Capitolo Loras Tyrell - Montagna

Se ancora oggi qualcuno/a brama per la situazione di Loras lo deve sicuramente a Ned perché mandarlo contro la Montagna sarebbe equivalso a mandarlo a morte quasi certa . Varys che suggerisce Tyrell ???? obv chi altro allontanando il rosellino otteneva due successi : dividerlo da Renly e le sue mire di comando , tenere Alto Giardino in bilico , se Loras fosse morto che avrebbero detto il grasso Mance e lady Oleanna ..a chi avrebbero dato la colpa alla dipartita ?? sarebbe scattata una guerra ?? sono tutte considerazioni che Ned ha fatto prima di individuare il Lord " della folgore" quale designato.

 

 

 

 

 

Detto tutto ciò che non vuole essere una difesa di Ned credo che di sbagli ne ha fatti diversi . Non è riuscito a cambiare l'impostazione che aveva come Lord di Grande Inverno che come detto sopra è lontana anni luce da quello che in quel momento era il "suo lavoro" . A volte è stato poco accorto , a volte troppo , insomma non era l'uomo per quel posto in quel momento e i suoi ideali non hanno fatto altro che complicare terribilmente la situazione ( l'incontro con Cercei è al limite del suicidio) . Certo non è stato un uomo perfetto e gli ideali che predicava non sempre è riuscito a metterli in pratica . Ha fallito nella sua missione il Re suo amico è morto , il figlio "sadico" al trono e con le mani su sua figlia , e lui si è ritrovato senza testa . Una situazione veramente troppo penalizzante al di la dei suoi meriti e dei quasi certi errori .


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AlysanneTarg
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AlysanneTarg
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Inviato il 02 luglio 2014 21:31

Mmh...su alcuni punti non sono d'accordo, e su altri credo che tu abbia dato giudizi un po' troppo severi <img alt=">

 

Portare Bran all'esecuzione del disertore non mi è sembrato fuori luogo: la concezione dell'età era diversa a quel tempo (es ragazzini di 10/12 anni facevano gli scudieri, e andando in guerra al seguito di un cavaliere si vedono cose ben peggiori) ed è giusto che il bambino cominci a crescere. Lo stesso vale per Robb: non si impara a fare il Lord e a governare da un giorno con l'altro, e partecipare a riunioni e concili (anche solo come spettatore) è molto utile alla formazione.

Su Sansa ti devo dare ragione, almeno in parte; all'inizio delle Cronache appare frivola, e pensa solo a ricamare, spettegolare e sognare. Io avrei cercato di mettarla un po' più con i piedi per terra, ma anche qui, la concezione della donna al tempo era diversa, e tante Lady non sono diverse da Sansa. Concordo pienamente sul fatto che Ned avrebbe quantomeno dovuto argomentare un po' di più la scelta di tornare al Nord, e di avvisare Sansa di stare lontana dai Lannister. Lei si è fidata di loro perché li vedeva come l'unico mezzo per non rinunciare al suo sogno.

Ned avrebbe anche dovuto ascoltare Arya quando lei gli riferisce della conversazione tra Varys ed Illyrio; è vero che il rapporto della bambina è un po' confuso, ma lei nomina chiaramente Primi Cavalieri, figli bastardi, e di una ragazza incinta (Daenerys), Avrebbe dovuto quantomeno lasciarla spiegare.

 

L'incidente al Tridente è controverso: Sansa era promessa a Joffrey, e Ned non credo si fosse reso conto di quanto crudele fosse il ragazzo (poco prima a Robert aveva detto "è giovane, crescerà" quando lui aveva espresso dubbi sul figlio). Ned non poteva saperlo, non lo conosceva, e Joff era piuttosto bravo a camuffare la sua natura. Chiede al Re che Lady venga risparmiata, ma Robert non lo ascolta. La colpa non è di Ned in questo caso.

 

Appena arrivato nella Capitale è normale che si debba adattare, e comprendere i vari ruoli. Come avrebbe potuto sapere del dissesto finanziario, se nessuno lo aveva avvisato? Ned non è il tipo da intrighi e sotterfugi per scoprire le cose. Ha sbagliato a rendere così evidenti le proprie indagini (stesso errore commesso in precedenza da Jon Arryn e Stannis), e ad avvisare Cersei. Il fine con cui lo ha fatto era onorevole (permettere a lei e ai bambini di vivere); Ned credo sia rimasto profondamente segnato dall'omicidio dei piccoli Targaryen, e che volesse evitare che altro sangue innocente venga versato. Non poteva però astenersi da riferirlo a Robert, suo Re e amico.

 

Su Renly: punto controverso. Da un lato, il vero erede sarebbe Stannis, dall'altro Renly ha molti appoggi, e potrebbe prendere il Trono senza troppi spargimenti di sangue. Ned non rinuncia a fare la scelta onorevole, e rifiuta il piano di Renly. Sbaglia a fidarsi di Ditocorto, ma qui si basa soprattutto sul parere di Catelyn, che invece pone fiducia nell'uomo.

 

Per concludere: credo che Ned fosse completamente inadatto a vivere e lavorare in un covo di serpi come Approdo del Re, e che, come tutte le persone di buon cuore, pensasse che anche gli altri ragionassero in modo onorevole quanto lui. Sicuramente è stato ingenuo, ma non ce la faccio a condannarlo; ha vissuto cercando sempre di seguire i valori dell'onestà e dell'onore, ed ha cercato di trasmetterli anche ai propri figli. Avrebbe dovuto rifiutare la proposta di Robert <img alt=">


All that is gold does not glitter,
Not all those who wander are lost;
The old that is strong does not wither,
Deep roots are not reached by the frost.
From the ashes a fire shall be woken,
A light from the shadows shall spring;
Renewed shall be blade that was broken,
The crownless again shall be king.

 

 

Any man who must say ‘I am the king’ is no true king at all. Tywin Lannister

 

 

The War of the Ninepenny Kings? So they called it, though I never saw a king, nor earned a penny. It was war, though. That it was.

 

TWOW

They were dancing. In my dream. And everywhere the dragons danced the people died.

 

 

 

 

Mercy, thought Dany, They shall have the dragon’s mercy

A Son(g) Of Ice and Fire

We swore a vow.

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Brezza
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Brezza
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Inviato il 02 luglio 2014 21:44

(...)Sbaglia a fidarsi di Ditocorto, ma qui si basa soprattutto sul parere di Catelyn, che invece pone fiducia nell'uomo.

 

(...)Avrebbe dovuto rifiutare la proposta di Robert <img alt=" />

 

Ecco, io ridurrei tutto a: è colpa di Cat!

 

(sono avversa a Cat, sorry <img alt=" /> )

 

Comunque, Ned ha sbagliato, ma in buona fede.

Ammetto però di aver esclamato anch'io "povero Bran, che brutta lezione... sì, è il periodo, ma povero piccolo Bran..." <img alt=" />

Anche a me, la storia di Lady ha lasciato piuttosto perplessa, soprattutto per il figlio del macellario... Arya aveva tutte le ragione di questo mondo per indignarsi tanto.

Penso anch'io che avrebbe dovuto avvertire meglio Sansa sui "pericoli del mondo lannister", ma si trovava in un ambiente nuovo, in mezzo a giocatori sleali, esperti e ambiziosi, in un gioco già avviato in cui lui era la pedina predestinata (da Petyr) per far scendere in guerra gli Stark, perciò aveva tanti altri pensieri... e inoltre, è pur sempre un ometto e in genere gli ometti non hanno tutta questa intuizione riguardo le figlie femmine... Arya è un po' un maschiaccio, forse è per questo che sa meglio come trattarla <img alt=" />


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eveline
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eveline
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Inviato il 02 luglio 2014 21:56

Caspita, un'analisi molto approfondita che offre spunti interessanti!

 

Io credo che tutti gli errori che tu hai individuato possano essere ricondotti ad un denominatore comune: Ned stava ai giochi di potere e agli intrighi di corte come i cavoli a colazione! Ergo concordo con Alysanne: avrebbe dovute restare a Grande Inverno e rifiutare la proposta di Robert, anche se mi rendo conto che negare il proprio aiuto ad un amico che egli considerava come un fratello e che, per di più, era comunque il re a cui aveva giurato fedeltà e obbedienza, non sarebbe stato affatto facile.

Ned era impreparato ad affrontare la vita di corte, sia per inesperienza (Grande Inverno non è Approdo del re), sia perché la sua indole faceva automaticamente di lui un pessimo giocatore al gioco del trono. Essendo lui per primo impreparato, non era neppure in grado di preparare adeguatamente le sue figlie alla vita di corte, e i risultati si sono visti.

 

Detto ciò, per me Ned resta un brav'uomo, e questo, nel panorama morale delle Cronache, è un tratto talmente raro da farmelo apparire comunque sotto una luce positiva e degno di grande rispetto, nonostante gli errori che ha sicuramente commesso.

 

 

Aggiungo solo una cosa riguardo a Varys: parlare di xenofobia nei riguardi dell'eunuco mi pare un tantino fuori luogo. Eddard non dà credito a Varys non perché è "diverso" ma perché è Varys, il maestro dei sussurri, il personaggio più ambiguo di Westeros, colui che nessuno ha ancora capito da che parte sta, neanche noi lettori a distanza di 5 libri! Andiamo manco sua madre si fiderebbe di Varys!


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Feanor_Turambar
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Feanor_Turambar
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Inviato il 02 luglio 2014 22:14

Bisogna contestualizzare i comportamenti di Ned nel mondo in cui vive e nella mentalità in cui è cresciuto.

 

Portare Bran ad assistere a un'esecuzione oppure far assistere Robb alle riunioni perché apprenda i rudimenti per diventare un buon lord sono cose normali in cui mondo in cui i bambini e i ragazzini sono costretti a maturare in fretta, sono messi a contatto con la violenza e brutture varie. Con Sansa il discorso è complesso, l'uomo nel mondo pseudo-medievale probabilmente interviene poco e niente nell'educazione delle figlie femmine, quello è compito della moglie e delle donne di palazzo... con Arya è diverso, lei è un maschiaccio, è molto diversa da Sansa, e da questo ne discende anche il diverso rapporto che c'è con Ned.

 

Parlare di xenofobia mi sembra esagerato, visto che il 99% della gente di Westeros è xenofoba. Varys poi è un personaggio di cui nessuno si fida, perché un lord proveniente all'estremo nord dovrebbe fare diversamente? Lui e Varys sono due personalità molto diverse, l'uno schietto e diretto, l'altro portato allo spionaggio e all'intrigo, è naturale che non si fidi di lui.

 

Sulla questione Renly: Ned lo dice chiaramente, è Stannis il legittimo re. Renly gli offre appoggio per prendere il trono al posto del fratello, una cosa che Ned non può accettare. Poi ovviamente commette l'errore di fidarsi di Ditocorto e di Janos Slynt, ma con Renly fa bene, se l'avesse appoggiato sarebbe venuto meno ai suoi principi e all'idea di dare il trono al legittimo erede di Robert.


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Ombra Lunare
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Ombra Lunare
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Inviato il 02 luglio 2014 22:37 Autore

Grazie a tutti per le risposte, me ne rendo conto che usato le parole un po' troppo severe, e in realtà il mio giudizio su Eddard non è cosi negativo come traspare da questo papiro, le parti che apprezzo del sul carattere le ho lasciato fuori per motivi di lunghezza. Tutti gli uomini fanno degli errori, l'errore per eccessiva onesta non dovrebbe essere proprio giudicato. Ma c'è un aspetto del comportamento di Eddard per cui non riesco a trovare una parola esatta, ho usato il termine arroganza, ma comprendo benissimo che è una parola esagerata. Le persone che lui critica hanno fatto un percorso molto più lungo e difficile del suo, parlo sopratutto di Varys e Baelish, sono due geni nel loro campo e il loro successo gli è costato caro, loro non avevano scelta come ce l'aveva Ned, per raggiungere i loro obbiettivi hanno dovuto fare scelte difficili e sporcarsi le mani qualche volta, poi sicuramente per entrambi ci è stato molto lavoro prima di arrivare li dove sono. Ho un rispetto profondo per la genialità, la determinazione, per quelli che si impegnano, lavorano, rischiano per i propri obiettivi. Ned è un brav'uomo, ma non ha niente di straordinario, il fatto che sia nato in una famiglia nobile è un puro caso, quando critica i miei burattinai preferiti mi sale l'istinto omicida, poi passa. In una società dove conta il merito e non l'origine Ned farebbe al massimo l'autista di questi due. Eddard ha avuta molta fortuna, vivere una vita come la sua è un raro lusso per gli standard di Westeros, sembra che guardi tutti dall'alto della sua posizione.


N
Nikolaos Baelish
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Inviato il 02 luglio 2014 22:56

Ombra Lunare sono onorato della tua richiesta di amicizia dopo aver letto questo, anzi questi post. Immaginavo ci fosse qualcuno capace di provare a leggere tra le righe.

Stark viene considerato una sorta di monolite sacro dalla maggioranza dei fans di GoT, a torto. E' molto comodo infatti guardare con il paraocchi distinguendo solo tra (presunti) buoni e cattivi. Risulta molto più difficile cogliere le sfumature, le ombre, le luci del crepuscolo di un Regno che sta crollando a pezzi ed avrebbe bisogno di uomini pensanti , non di soldati.

Il buon Eddard e' quanto di più lontano dalla complessità che richiede sedersi sul trono. Ed il suo arrivo infatti sortisce l'effetto opposto (dato che partorito da uno come Robert, non esattamente brillante), decretando la rovina dei 7 regni.

 

Mi viene in mente il discorso su come debba essere un re fatto a Tommen da Tywin. Nonno Lannister colse il punto. Ci vogliono doti di equilibrismo e cinismo, nervi saldi, leadership ed anche la fortuna che solitamente assiste i grandi della storia.

Riguarod Petyr, dato che viene citato. Capisco sia comodo averlo come capro espiatorio, ma, piaccia o no, resta senza dubbio l'uomo più capace. Tanto capace da essere riuscito ad ordire complotti alle spalle di tutti, compresi quelli che credevano di usarlo per i loro scopi. Poveri illusi!


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sharingan
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sharingan
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Inviato il 02 luglio 2014 22:58

Ned Stark all'Approdo del Re mi suscita gli stessi sentimenti dei grillini nel parlamento italiano un po' inutili, incompetenti e bacchettoni.

 

E questo invece significa andarci leggero :mellow: ? Lasciamo perdere la politica fuori dalla sezione a cui compete, ma soprattutto lasciamo fuori giudizi denigratori gratuiti che tra l'altro sono anche OT. Sono sicuro che per parlare di Ned non sia necessario tirare fuori questi paragoni  :) , quindi vediamo di evitarli.


 

« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »

 

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Nikolaos Baelish
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Inviato il 02 luglio 2014 23:21

Ombra Lunare sono onorato della tua richiesta di amicizia dopo aver letto questo, anzi questi post. Immaginavo ci fosse qualcuno capace di provare a leggere tra le righe.

Stark viene considerato una sorta di monolite sacro dalla maggioranza dei fans di GoT, a torto. E' molto comodo infatti guardare con il paraocchi distinguendo solo tra (presunti) buoni e cattivi. Risulta molto più difficile cogliere le sfumature, le ombre, le luci del crepuscolo di un Regno che sta crollando a pezzi ed avrebbe bisogno di uomini pensanti , non di soldati.

 

D'altra parte la società occidentale è bravissima a mettere (per poi togliere prontamente nel caso cambi il vento) etichette alle persone. Martin riprende un mondo fantastico ambientato in quello che noi chiamiamo Medioevo ma in realtà fotografa impietosamente i nostri tempi. L'uomo in effetti ha fatto grandi passi avanti nella scienza, ma resta sempre il cavernicolo al quale basta mangiare, s*****e e dormire per passare un'esistenza felice (infatti Re diventa uno come Baratheon).

Il buon Eddard e' quanto di più lontano dalla complessità che richiede sedersi sul trono. Ed il suo arrivo infatti sortisce l'effetto opposto (dato che partorito da uno come Robert, non esattamente brillante), decretando la rovina dei 7 regni. Certo il sassolino lo lancia Baelish con la morte di Jon Arryn ma limitarsi a questo sarebbe come l'aforisma sulla "pagliuzza e la trave".

 

Mi viene in mente il discorso su come debba essere un re fatto a Tommen da Tywin. Nonno Lannister colse il punto. Ci vogliono doti di equilibrismo e cinismo, nervi saldi, leadership ed anche la fortuna che solitamente assiste i grandi della storia.

Riguardo Petyr, dato che viene citato. Capisco sia comodo averlo come capro espiatorio, ma, piaccia o no, resta senza dubbio l'uomo più capace. Tanto capace da essere riuscito ad ordire complotti alle spalle di tutti, compresi quelli che credevano di usarlo per i loro scopi. Poveri illusi!

 

ps: Ho notato che c'è stata una modifica al mio post. Ragazzi ho scritto "scop*re" (mi autocensuro) commentando dei libri di Martin dove ogni capitolo vengono descritte fellazio, cunnilingus, sesso anale, orge, etc... Non siamo su Micromega (li c'è molto peggio), siamo in un forum dedicato alle Cronache. Diamine non pensavo foste così bacchettoni, ne prendo atto.


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Caesar VII
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Inviato il 02 luglio 2014 23:47

Sui rapporti di Eddard con i membri del concilio c'è sicuramente del vero e a tratti Ned si comporta in maniera puramente arrogante ma il poco rispetto nei loro confronti non penso derivi dal sentirsi superiore a loro per diritto di nascita (anzi molto spesso si dimostra molto umile e ben disposto verso per chi lo merita al di là del ceto sociale) o per sentimenti di xenofobia ma da un giudizio (o pregiudizio) in merito alle loro passate azioni.

 

Innanzitutto Eddard odia la politica e tutti i trucchi e giochetti che essa comporta. Nei membri del concilio non vede persone che si sono impegnate per raggiungere la loro posizione di prestigio ma persone che hanno tramato e complottato per avere i favori del re e che non esiterebbero a tradirlo pur di rimanere a galla. Questo è sicuramente il pregiudizio di un uomo nato nobile (sarebbe troppo moderno se la pensasse altrimenti) ma è anche quello di un uomo che è stato educato ad essere un guerriero e, quindi, che i titoli e gli onori si ottengono con atti di manifesta lealtà, non con ricatti e complotti.

 

Non ricordo che Eddard abbia detto di non fidarsi di Varys in quanto questi è un eunuco (quelle che lo ripeteva sempre era Pycelle) ma la sua sfiducia nei suoi confronti deriva soprattutto dal fatto che prima serviva un altro re ed è riuscito ad ottenere i favori di quello successivo tramite la sua abilità nello spionaggio, un'arte che Ned, da guerriero come è stato educato, considera poco nobile e viscida.

Il pregiudizio su Petyr deriva soprattutto da ciò che gli è stato raccontato da suo fratello Brandon e chi si fiderebbe dell'ex della propria moglie?

 

Eddard non era nato per far politica e questo Martin ce l'ha fatto capire chiaramente.


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lord fra
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Inviato il 03 luglio 2014 10:17

Sul post di ombra lunare hanno risposto in molti, quindi non ci ritorno anche io. Dico solo che nel complesso sì, Ned non è perfetto ma è a mio parere più che rispettabile e che cerca sempre di trarre il meglio anche da situazioni in cui cercare il bene o il meglio è come cercare di strizzare soldi da una rapa. Inoltre ha una capacità di indignarsi che per me è da prendere come esempio.

 

Invece il giudizio di Nikolaos, non tanto su Ned ma su chi ne apprezza il personaggio mi sembra vagamente eccessivo. Non si può prendere il tuo metro di giudizio su una situazione e ritenere che chi non la vede allo stesso modo abbia il paraocchi.

 

 

Martin riprende un mondo fantastico ambientato in quello che noi chiamiamo Medioevo ma in realtà fotografa impietosamente i nostri tempi.

Su questo sono d'accordo, ma proprio per questo secondo me tutto il resto del tuo ragionamento è sbagliato. Proprio perchè quel medioevo proprio medioevo non è, possiamo appliccare il nostro metro di giudizio, con qualche filtro, come lo applicheremmo in situazioni attuali. Allora secondo me il discorso di Tywin a Tommen non è affatto apprezzabile.

 

Petyr invece è, almeno finchè i suoi eventuali moventi emotivi non verranno approfonditi e comprovati, l'esempio della persona con cui io non vorrei mai avere nulla a che spartire (proprio come Ned). Essere capaci a manipolare gli altri per ottenere vantaggi solo ed esclusivamente per se stesso per me è un difetto, non un pregio. Anzi è IL difetto. E nella vita, per casualità e per scelta mi sono sempre schierato con i poveri illusi che non sopportano quelli che hanno la volontà, oltre la capacità, di agire alle spalle degli altri.

 

Inoltre, proprio in virtù del tuo discorso sulla complessità del libro di Martin, mi pare un po' semplicistico dire, ad esempio, che Robert è un cavernicolo. Tu nella vita di tutti i giorni che ti (e mi) sembra Martin descriva molto bene, diresti che un depresso/alcolizzato è un cavernicolo, o una persona con dei problemi gravi, non tutti e non per forza riducibili a sua mancanze?

 

(Il discorso sul progresso della scienza poi, mi sembra un ragionamento positivista abbastanza sconfessato dalla storia)

 

Tengo a specificare che non voglio dire con quello che ho scritto che la tua opinione riguardo sia sbagliata, ma che è la tua opinione. E proprio data la complessità del libro che riesce a dipingere situazioni realistiche nonostanze l'ambientazione fantastica, dire che chi non ha il tuo stesso punto di vista nel giudicare le situazioni ha il paraocchi è veramente eccessivo.

 

Ned è uno dei tanti personaggi con una caratterizzazione molto complessa di questa saga, con luci e ombre con pregi e difetti. Uno dei suoi difetti principali secondo me è il giudicare le persone più su quello che ha sentito dire che su quello che scopre.

 

Riguardo alla questione politica, è esagerato dire che fosse incapace. È impreparato ad affrontare persone disposte all'assassinio, che nel contesto in cui si trova è una mancanza, ma in un contesto sano sarebbe un pregio, tanto per dire.


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Ombra Lunare
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Inviato il 03 luglio 2014 11:57 Autore

 

 

Nei membri del concilio non vede persone che si sono impegnate per raggiungere la loro posizione di prestigio ma persone che hanno tramato e complottato per avere i favori del re e che non esiterebbero a tradirlo pur di rimanere a galla. Questo è sicuramente il pregiudizio di un uomo nato nobile (sarebbe troppo moderno se la pensasse altrimenti) ma è anche quello di un uomo che è stato educato ad essere un guerriero e, quindi, che i titoli e gli onori si ottengono con atti di manifesta lealtà, non con ricatti e complotti.

E' esattamente quello che cercavo di dire quando ho detto che guarda gli altri dal alto, lo so che Ned è capace ad essere umile, ma è incapace a comprendere le motivazioni di persone che hanno fatto un percorso diverso, gli disprezza perché non rientrano nei suoi schemi. La lealtà è una bella cosa, Ned dimostra lealtà verso Robert perché è un suo amico e perché è il suo re protettore del regno, gli alfieri di Ned mostrano lealtà agli Stark perché sono buoni e giusti con la loro gente. Varys e Baelish sedevano nel consiglio soprattutto grazie alle loro capacità personali, il loro impegno nel governo del regno superava notevolmente l'impegno di Robert stesso e nonostante ciò entrambi venivano considerate persone di seconda categoria, non gli hanno mai offerto ne titoli, ne castelli, ne altri riconoscimenti. A Petyr volevano far sposare Lollis, la madre di Lollis credeva che per Baelish il massimo a cui può aspirare è sua figlia fuori di testa. Da dove potrebbe nascere la lealtà verso un re buffone, che che svende il suo regno per donne e vino nel quale poi annega?


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Elvira Targaryen
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Inviato il 03 luglio 2014 12:03

Io comprendo come ci possa essere questo "amore" per San Ned, in un certo senso a livello di caratterizzazione è il primo personaggio che ci viene presento e con cui Martin , ci permette empatizzare. sì è portati a credere che sia il protagonista, l'eroe, e la sua morte, secondo me inaspettata fino alla fine, crea disappunto, un conseguente astio verso chi ne è l'artefice e ti porta a "volergli bene", ma detto ciò anche se in toni meno severi, la penso esattamente come te :)


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