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ADWD - Riflessioni su Eddard Stark
O di Ombra Lunare
creato il 02 luglio 2014

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Lord_Manderly
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Lord_Manderly
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Inviato il 10 luglio 2014 22:41

Basta stare attenti quando qualcuno con un'opinione diversa ti invita a nozze <img alt=" />


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the Imp
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the Imp
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Inviato il 18 luglio 2014 1:13

qualche cent sparso:

 

1) Ned è umano e commette degli errori... ma questi errori lo rendono più affascinante e più vicino a noi e meno a tanti eroi perfettini sempre tutti d'un pezzo tipici di certi romanzacci fantasy, non vedo perchè ned dovrebbe piacerci meno per questi errori.

2) Ned è figlio della sua epoca, della sua cultura e della sua educazione. Molte volte lo giudichiamo come se fosse uscito dal XX secolo, per quanto non sia stupido e si aspetti il gioco sporco dai suoi nemici, un uomo onorevole come lui tende a sottovalutare il grado di bassezza degli avversari e tende a pensare che per quanto possano eludere le leggi e la morale, non possano del tutto infrangerle, che ci siano dei limiti invalicabili anche per i nemici più disonorevoli. se non avesse questa mentalità non sarebbe ned, perchè volere un personaggio diverso da quello che è? analogamente l'educazione delle figlie per un uomo dei 7 regni è lasciata alle donne, e lui cerca, per quanto possibile di preservare l'innocenza delle figlie, tendendo a trattarle, erroneamente , ancora come bambine... è un errore, ma tutto sommato è anche umano. quanti di noi sono genitori migliori di lui?

3)Non sempre tutto quel che non viene detto esplicitamente non è vero... ned non dice molto su renly, ma fra le righe si capisce che non si fidi del tutto di lui, e che già prima della sua rivendicazione al trono, intuisce che affidarsi del tutto a renly potrebbe condurre a risultati imprevisti. per quanto non ami ditocorto, pensa di avere abbastanza ascendente su di lui per potersene fidare.... sbaglia, ma come dice il più macchiavellico tyrion, anche lui è costretto a fidarsi di qualcuno, e ha una certa possibilità di aver sbagliato e fare la fine di ned. solo chi non fa non sbaglia.

4) non è affatto una persona spocchiosa, si mischia volentieri con persone di condizione molto più umile, con modi anche molto cordiali, dai suoi uomini a grande inverno, ai clan di montagna... se disprezza gente come varys e ditocorto non è perchè si creda superiore a lui intellettivamente, ma perchè eticamente li considera persone spregiudicate e subdole, a prescindere da ogni altra considerazione su provenienza e capacità (che invece potrebbe persino rispettare)... e chi può dargli torto?

In ogni caso lui stesso non è affatto un inetto, certo ha avuto la fortuna di nascere in una famiglia nobile, ma poi è una persona meticolosa e preparata, nel topic di apertura si parla di sue scarse capacità guerresche, quando invece è con ogni probabilità il più grande generale di westeros da un punto di vista di tattica pura... la volontà di non sporcarsi le mani sicuramente limita la sua efficacia complessiva rispetto a un tywin lannister, ma ha un numero impressionante di vittorie, fra cui voglio ricordare solo la presa di capo tempesta, se riesci a far arrendere un nemico senza dover versare neanche UNA goccia di sangue, significa che hai fatto un capolavoro di coordinazione, tempismo,posizionamento e strategia. non è un caso che entrambi i suoi figli si siano rivelati a loro volta eccellenti condottieri. E le sue doti non finiscono qui, è ottimo come diplomatico, amministratore, giudice, discreto spadaccino... che altro deve saper fare di più? poi crto, trapiantato in territorio ostile, senza alleati pieno di nemici e anche per colpa di suoi errori di valutazione dovuti a sottovalutazione dei rischi e volontà di preservare il più possibile il suo onore ha fallito clamorosamente nel tenere il potere, ma da qua a dargli dell'incapace...


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Ombra Lunare
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Ombra Lunare
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Inviato il 15 agosto 2014 19:10 Autore

M. Bulgakov "il maestro e Margherita"

 

“Qualcosa di male, mi permetta, si nasconde in coloro che evitano il vino, il gioco, la compagnia di leggiadre fanciulle, le conversazioni conviviali. Questa gente о è gravemente malata oppure segretamente odia il prossimo.” - Woland


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eveline
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Inviato il 15 agosto 2014 19:58

Non amo Bulgakov, e probabilmente ciò influenza il mio giudizio, ma non credo proprio che la citazione si adatti a Ned Stark.

Eddard Stark, da quel che ne sappiamo di lui, era un uomo innamorato della moglie (per quanto Cate Tully possa non rispecchiare per alcuni il modello di donna ideale), un padre amorevole, tenendo conto anche dei modelli genitoriali vigenti all'epoca, un lord rispettato che si interessava dei suoi sudditi e dei loro problemi. Eddard non era affatto un uomo arido, freddo, incapace di amare il prossimo. Tutt'altro.


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Eddard Stark_
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Eddard Stark_
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Inviato il 15 agosto 2014 20:00

Le persone che lui critica hanno fatto un percorso molto più lungo e difficile del suo, parlo sopratutto di Varys e Baelish, sono due geni nel loro campo e il loro successo gli è costato caro, loro non avevano scelta come ce l'aveva Ned, per raggiungere i loro obbiettivi hanno dovuto fare scelte difficili e sporcarsi le mani qualche volta, poi sicuramente per entrambi ci è stato molto lavoro prima di arrivare li dove sono. Ho un rispetto profondo per la genialità, la determinazione, per quelli che si impegnano, lavorano, rischiano per i propri obiettivi. Ned è un brav'uomo, ma non ha niente di straordinario, il fatto che sia nato in una famiglia nobile è un puro caso, quando critica i miei burattinai preferiti mi sale l'istinto omicida, poi passa. In una società dove conta il merito e non l'origine Ned farebbe al massimo l'autista di questi due. Eddard ha avuta molta fortuna, vivere una vita come la sua è un raro lusso per gli standard di Westeros, sembra che guardi tutti dall'alto della sua posizione.

 

Non voglio far polemica ma francamente non capisco perchè uno come Ned non dovrebbe criticare persone come Varys o Petyr!

Sono come la notte e il giorno, non tengono alle stesse cose.

Quando scrivi quando critica i miei burattinai preferiti mi sale l'istinto omicida si capisce qual'è il punto secondo me!

Sei un pò di parte credo, esattamente come io sono molto di parte con Ned.

La mia opinione personale è che non conta quanto è lungo e difficile il percorso che fai ma quello che diventi. Io stimo una persona per quello che è, non per quanto è stato lungo e difficile il suo percorso ma non sto dicendo che tutti debbano fare come me, scrivo solo la mia opinione accanto alla tua.

 

Su Sansa non credo sarebbe servito se Ned gli avesse parlato, spiegato la situazione e in parte non poteva.

Diciamo che certe volte le cose le devi capire tu, non serve a niente che tuo padre ti voglia far vedere quello che tu non vuoi assolutamente vedere. Sansa in quel momento vedeva Joffrey (e se stessa accanto a lui) in un certo modo e nessuno sarebbe riuscito a farglielo vedere in maniera diversa. Suppongo che Ned parlasse con Arya perchè la vedeva più simile a lui, più ricettiva mentre con Sansa credo sarebbero state parole al vento.

 

Sul non accettare l'incarico è difficile dire di no al Re, è difficile dire di no ad un vecchio amico e poi se non ricordo male aveva deciso di dire di no ma la lettera che Petyr fece scrivere a Lysa su Jon Arryn lo convinse a dire di si.

Ned non aveva nessuna voglia di andare, nessuna voglia di essere Primo Cavaliere, nessuna voglia che Joffrey e Sansa si sposassero ma per quel che ne so non avrebbe avuto senso rispondere a Robert:"no, non mi va che Sansa si sposi con Joffrey".


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Ombra Lunare
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Inviato il 15 agosto 2014 20:09 Autore

Non amo Bulgakov, e probabilmente ciò influenza il mio giudizio, ma non credo proprio che la citazione si adatti a Ned Stark.

Eddard Stark, da quel che ne sappiamo di lui, era un uomo innamorato della moglie (per quanto Cate Tully possa non rispecchiare per alcuni il modello di donna ideale), un padre amorevole, tenendo conto anche dei modelli genitoriali vigenti all'epoca, un lord rispettato che si interessava dei suoi sudditi e dei loro problemi. Eddard non era affatto un uomo arido, freddo, incapace di amare il prossimo. Tutt'altro.

 

La citazione è un invito ironico a dubitare di persone troppo serie, non è un affermazione, non intendevo dire che Ned odia segretamente il prossimo, ma qualcosa di stano comunque si nasconde nelle persone prive del senso di umorismo.


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Inviato il 15 agosto 2014 20:24

Non condivido la citazione, ma la mia è un'opinione come un'altra! :) Per il resto credo che il senso dell'umorismo sia un grande dono che aiuta a vivere meglio chi ce l'ha, ma non mi sento di "sospettare" che ci sia qualcosa di strano in chi non ne è, purtroppo, granché dotato!


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Inviato il 15 agosto 2014 22:53

Non ho letto tutti i commenti, sorry <img alt=" /> Anyway:

Come giustamente molti di voi hanno detto, Ned è un uomo, e come tale può commettere degli sbagli. Mi sembra che il suo personaggio o sia eccessivamente lodato, o eccessivamente odiato.

È ovvio che bisogna calare il suo comportamento nel periodo temporale simil-medievale. Per noi può sembrare barbaro far assistere un bambino all'esecuzione di un uomo, ma per l'epoca era una cosa abbastanza normale. Ned esegue personalmente le sentenze, e vuole che Bran capisca il senso di ciò che viene fatto, visto che per lui il bambino è già abbastanza grandicello.

Per quanto riguarda Sansa, Ned non poteva sapere sin da subito quanto fosse malefico Joffrey, nè si sarebbe sognato di instillare nella sua figlioletta delle maldicenze su quello di cui lei era già "innamorata", anche perché era il suo promesso sposo, nonché erede al Trono.

Ned sicuramente avrebbe preferito rimanere a Grande Inverno, ma come poteva rifiutare qualcosa al suo grande amico e sovrano? Il nord e Approdo sono due zone assolutamente diverse, purtroppo Ned non era preparato a quel covo di vipere. Effettivamente lui è stato troppo ingenuo e per certi casi "narrow minded", non sarebbe mai sceso a compromessi pur di far prevalere la verità e la giustizia. Stannis, che pure è un uomo onorevole e giusto, almeno ha avuto l'acume di tornarsene a Dragonstone prima che le cose precipitassero. Mi pare abbia abbastanza ragione di dubitare di Varys e Baelish, che non sono proprio stinchi di santi, ma parlare di xenofobia mi sembra davvero esagerato. Quello che davvero non mi è piaciuto è il suo comportamento verso Jaime, qui è sembrato davvero chiuso di mente. E qui potremmo aprire un altro dibattito lunghissimo sull'onore dei confratelli della Guardia Reale e sul comportamento di Jaime verso Aerys :)

In ogni caso, mi pare abbia svolto egregiamente il suo lavoro di Primo Cavaliere, ha ovviamente avuto la sfortuna di trovarsi in una situazione più grande di lui e di non aver avuto la forza di scendere a compromessi per salvare se stesso e la sua famiglia (contando anche la ca**ata della moglie di imprigionare Tyrion).


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Inviato il 16 agosto 2014 0:23 Autore

 

Le persone che lui critica hanno fatto un percorso molto più lungo e difficile del suo, parlo sopratutto di Varys e Baelish, sono due geni nel loro campo e il loro successo gli è costato caro, loro non avevano scelta come ce l'aveva Ned, per raggiungere i loro obbiettivi hanno dovuto fare scelte difficili e sporcarsi le mani qualche volta, poi sicuramente per entrambi ci è stato molto lavoro prima di arrivare li dove sono. Ho un rispetto profondo per la genialità, la determinazione, per quelli che si impegnano, lavorano, rischiano per i propri obiettivi. Ned è un brav'uomo, ma non ha niente di straordinario, il fatto che sia nato in una famiglia nobile è un puro caso, quando critica i miei burattinai preferiti mi sale l'istinto omicida, poi passa. In una società dove conta il merito e non l'origine Ned farebbe al massimo l'autista di questi due. Eddard ha avuta molta fortuna, vivere una vita come la sua è un raro lusso per gli standard di Westeros, sembra che guardi tutti dall'alto della sua posizione.

 

Non voglio far polemica ma francamente non capisco perchè uno come Ned non dovrebbe criticare persone come Varys o Petyr!

Sono come la notte e il giorno, non tengono alle stesse cose.

Quando scrivi quando critica i miei burattinai preferiti mi sale l'istinto omicida si capisce qual'è il punto secondo me!

Sei un pò di parte credo, esattamente come io sono molto di parte con Ned.

La mia opinione personale è che non conta quanto è lungo e difficile il percorso che fai ma quello che diventi. Io stimo una persona per quello che è, non per quanto è stato lungo e difficile il suo percorso ma non sto dicendo che tutti debbano fare come me, scrivo solo la mia opinione accanto alla tua.

 

Su Sansa non credo sarebbe servito se Ned gli avesse parlato, spiegato la situazione e in parte non poteva.

Diciamo che certe volte le cose le devi capire tu, non serve a niente che tuo padre ti voglia far vedere quello che tu non vuoi assolutamente vedere. Sansa in quel momento vedeva Joffrey (e se stessa accanto a lui) in un certo modo e nessuno sarebbe riuscito a farglielo vedere in maniera diversa. Suppongo che Ned parlasse con Arya perchè la vedeva più simile a lui, più ricettiva mentre con Sansa credo sarebbero state parole al vento.

 

Sul non accettare l'incarico è difficile dire di no al Re, è difficile dire di no ad un vecchio amico e poi se non ricordo male aveva deciso di dire di no ma la lettera che Petyr fece scrivere a Lysa su Jon Arryn lo convinse a dire di si.

Ned non aveva nessuna voglia di andare, nessuna voglia di essere Primo Cavaliere, nessuna voglia che Joffrey e Sansa si sposassero ma per quel che ne so non avrebbe avuto senso rispondere a Robert:"no, non mi va che Sansa si sposi con Joffrey".

 

 

Non nego di essere partita molto di parte, ma questa discussione è stata più proficua di quello che pensassi e alcuni miei dubbi importanti sono stati risolti. Ho usato al inizio toni un po forti perché non riuscivo ad esprimere in maniera adeguata l'irrazionale fastidio che mi provocavano alcuni dei ragionamenti di Ned, Arya Snow mi ha aperto gli occhi su un aspetto della mia personalità di cui prima non ero pienamente consapevole, l'avversione all'idealismo. Eddard è un ottimo carattere letterario, con pochissimi veri difetti, ma per me ha un difetto immenso l'idealismo. Credere che l'esistenza sia organizzata da ciò che è solo l'idea della realtà di un singolo è tremendamente riduttivo. Far coincidere l'essere con il cosi deve essere è sbagliato, perché chi siamo noi per giudicare come deve essere, non ci può esistere un'idea totalitaria della giustizia, del bianco e del nero. E' ancor meno accettabile credere di essere nel giusto facendo parte di una classe aristocratica parassita che si basa sulla sottomissione forzata dei più deboli, basta non mentire a se stessi e non pensare di essere l'unico che merita un posto al sole per essere bravo e onorevole. Non riconoscere che la posizione di Petyr è molto più meritata di quella di Ned è la diretta conseguenza degli ideali medievali, quali Ned incarna, ma io faccio fatica ad accettare questi ideali, anche se comprendo che Ned non aveva alcun modo per poter pensare diversamente.

E qui giungiamo al punto due:

 

La mia opinione personale è che non conta quanto è lungo e difficile il percorso che fai ma quello che diventi. Io stimo una persona per quello che è, non per quanto è stato lungo e difficile il suo percorso ma non sto dicendo che tutti debbano fare come me, scrivo solo la mia opinione accanto alla tua.

Questo dibattito ha più anni di noi ed è molto interessante da approfondire. L'uomo è il frutto delle circostanze o le circostanze sono frutto delle azioni dell'uomo? Io generalmente sono propensa a credere che nella maggior parte l'uomo è il frutto delle circostanze e in minima parte il contrario. Ned aveva tutte le circostanze favorevoli per fare scelte onorevoli, Petyr non ne aveva. e non ne ha mai avuto, le sue scelte erano: sottomissione al sistema discriminatorio o inganno.

Edit: Le mie riflessioni sono da profano in filosofia, ho cercato al meglio delle mie possibilità esprimere un concetto non facilmente attaccabile senza possesso di strumenti retorici regressi. Spero che si possa capire quello che volevo esprimere.


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sharingan
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Inviato il 16 agosto 2014 14:17

E' ancor meno accettabile credere di essere nel giusto facendo parte di una classe aristocratica parassita che si basa sulla sottomissione forzata dei più deboli, basta non mentire a se stessi e non pensare di essere l'unico che merita un posto al sole per essere bravo e onorevole. Non riconoscere che la posizione di Petyr è molto più meritata di quella di Ned è la diretta conseguenza degli ideali medievali, quali Ned incarna, ma io faccio fatica ad accettare questi ideali, anche se comprendo che Ned non aveva alcun modo per poter pensare diversamente.

 

Ma Ned non disprezza mica Ditocorto perchè appartiene a una classe inferiore, lo disprezza perchè è un intrigante senza scrupoli di cui non ci si può fidare. Ned non ha alcun problema a relazionarsi a gente di classi inferiori, il suo problema sono i personaggi che si comportano in un certo modo (intrallazzatori, spergiuri, disonesti, etc...) tra l'altro alla fin fine decide anche di dare fiducia a Ditocorto, a dimostrazione che evidentemente faceva bene a diffidare di lui. E' talmente poco aristocratico Ned che è l'unico a cui frega qualcosa della morte di un garzone qualsiasi.


 

« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »

 

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Eddard Stark_
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Inviato il 16 agosto 2014 18:00

 

... essere l'unico che merita un posto al sole

Non vorrei sbagliare ma mi pare che Ned si prenda una responsabilità che doveva essere del fratello maggiore Brandon, insomma non vive il suo stato come un posto al sole ma come un dovere. Per lui il potere è servizio, per Petyr e Varys no.

Il fatto stesso che tu definisca burattinai Varys e Petyr me li rende antipatici, a me non piacciono i burattinai! Non mi piace essere burattina! E Petyr mi piace sicuramente meno di Varys a cui forse qualche giustificazione in più la concedo. Petyr secondo me è sempre stato pazzo! Fin da ragazzo aveva una visione distorta della realtà.

Ned poteva benissimo evolvere come cattivo (suo fratello Brandon era molto diverso da lui), nascere in una nobile famiglia non equivale per forza a una evoluzione in positivo eticamente parlando.

Sono consapevole di avere una visione semplicistica ma a me piacciono i "buoni", se sei Hitler, Kim Jong-un o Abubakar Shekau non mi interessa minimamente quanto è lungo e difficile il percorso che fai.

Non nego che quando ho visto il film "Snowpiercer" ho concordato con la visione che il film da secondo cui l'umanità non si sarebbe mai evoluta se non fosse prevalsa la cattiveria sulla bontà, è il prezzo che c'è da pagare anche se mi dispiace molto che sia così.


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StarkTargaryen
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Inviato il 17 agosto 2014 8:33

Concordo in pieno


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Inviato il 17 agosto 2014 14:19

 

 

 

 

 

 

se non ricordo male aveva deciso di dire di no ma la lettera che Petyr fece scrivere a Lysa su Jon Arryn lo convinse a dire di si.

 

 

 

 

 

Eddard non aveva deciso di no ma stava valutando l'ipotesi di non andare. Viceversa Catelyn sembrava quasi forzare il marito verso approdo ; poi con l'arrivo di maestro Luwin tutto è cambiato in favore della direzione che ben sappiamo...


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Inviato il 17 agosto 2014 17:59 Autore

1)Il fatto stesso che tu definisca burattinai Varys e Petyr me li rende antipatici, a me non piacciono i burattinai! Non mi piace essere burattina! E Petyr mi piace sicuramente meno di Varys a cui forse qualche giustificazione in più la concedo. Petyr secondo me è sempre stato pazzo! Fin da ragazzo aveva una visione distorta della realtà.

 

 

2)Non vorrei sbagliare ma mi pare che Ned si prenda una responsabilità che doveva essere del fratello maggiore Brandon, insomma non vive il suo stato come un posto al sole ma come un dovere. Per lui il potere è servizio, per Petyr e Varys no.

 

1)Mi piacerebbe molto leggere un analisi dettagliata del perché Petyr risulti cosi antipatico, un'analisi sui fatti concreti è già stata fatta più volte, ma lo stesso fatto spesso suscita emozioni contrastanti. La mia analisi su Ned non è oggettiva, ho più volte espresso i mio fastidio irrazionale nei confronti del moralismo e sarebbe bello poter leggere qualcosa di dettagliato del perché Petyr è visto cosi negativamente al di la delle azioni certamente cattive che ha fatto. Per esempio perché credi che è sempre stato pazzo? Ma di questo ovviamente è giusto parlare in un'altro topic.

 

2) Proprio qui che sta ma mia incredulità nei confronti del personaggio, c'è un'immensa voragine tra quello che lui pensa e quello che c'è realmente, la sua posizione è oggettivamente molto alta ed è molto invidiata, lui ha oggettivamente la fortuna di essere un gran lord ma lui sembra non apprezzare ciò che il destino gli ha dato, mentre gli altri, i suoi stessi contadini si piegano la schiena per molto meno. Chi non ha guadagnato la sua posizione difficilmente riesce a capire quanto è importante, non ha un termine di paragone con quelli che stanno che stanno più in basso. Lui è moto compassionevole, ma la sua compassione si avvicina a carità. E' un brav'uomo, ma è troppo distante dalla realtà. I sette regni sono stati uniti da Balerion il terrore nero, ed tutt'ora c'era solo il terrore a tenere unito Westeros e non le favole sulla lealtà e l'onore. Ned non doveva ammirare Baelish o Cersei, basterebbe solo riconoscere il fatto che queste due persone possono avere delle ambizioni e dei desideri, e fare ciò che tutti gli altri governatori del passato hanno fatto con quelli che hanno ambizioni eccessive, decapitare i traditori. Non capisco come possa non conoscere il fatto che il 99,999% di Westeros vorrebbe vivere come un gran lord, non riconoscere la possibilità di questo desiderio vuol dire considerare se stesso diverso o migliore dagli altri. Anche quando chiede di corrompere Yanos Slynt lo considera un atto amorale, secondo lui la guardia dorata dovrebbe mettersi contro i Lannsiter per l'idea, ma quelle persone non lavorano per l'idea, lavorano per vivere per crescere i figli, per guadagnare una carica più elevata, e non ci vedo niente di male e niente e di amorale. La gente a Westeros deve saper prendersi la cura di se perché per i Re sono nient'altro che polvere. Slynt non mi sta di certo simpatico, ma è solo un'uomo e in quanto tale ha dei bisogni fisiologici bere, mangiare, mantenere la testa sulle spalle, difendere la propria famiglia e la sua prosperità. Ned considera amorale in Slynt il desiderio di vivere e vivere bene, in se stesso il desiderio di vivere bene non lo considera amorale. Gli uomini veramente fedeli agli Stark gli sono fedeli perché gli Stark hanno portato millenni di stabilità nella loro regione, e non sappiamo di preciso con che prezzo hanno ottenuto questa stabilità. Pretendere dalla gente lealtà gratuita per il fratello di usurpatore con pessima fama e che difficilmente porterà qualcosa di buono alle persone in questione (Baelish/Slynt) è una pazzia.



Lady Monica
Pasticcera Reale della Barriera
Guardiani della Notte
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Lady Monica
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Guardiani della Notte

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Inviato il 17 agosto 2014 18:21

Quindi, a rigor di logica, corrompere è una pratica giusta? Corrompiamo e siamo felici?


È Frittella il nostro Re

Fa i pasticci, fa i bignè 

Io ne mangio pure tre

È Frittella il nostro Re!!! 

 

 

You're mine. Mine, as I'm yours. And if we die, we die. All men must die, Jon Snow. But first we'll live.

 

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La cosa bella di essere guardiani? l'affetto con cui veniamo ripagati, ma anche il rispetto, la riconoscenza. E' un impegno che dà molto onore e tanta gloria (Cit @Maya )

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