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ADWD - Riflessioni su Eddard Stark
O di Ombra Lunare
creato il 02 luglio 2014

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sharingan
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sharingan
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Inviato il 03 luglio 2014 22:58

Penso che con Ned ci sia una doppia chiave di lettura, una più generale e una più individualistica.

 

Quella generale riguarda essenzialmente il luogo da cui proviene, il Nord. Il Nord è il regno sul quale da più tempo regna la stessa dinastia, è un regno che formalmente non è mai stato realmente sconfitto ed è anche il regno che non ha mantenuto gli Antichi Dei e con essi buona parte del proprio particolarismo. Aemon dice che il ghiaccio conserva e l'impressione che ho avuto è che il Nord si sia proprio conservato così, nei secoli dei secoli sempre uguale a se stesso. Ovviamente non è del tutto vero (per es. non ci sono più sacrifici umani), però mi pare che tra i nordisti questa consapevolezza sia piuttosto forte, così come è forte la consapevolezza di appartenere a qualcosa di "diverso" dagli altri. Il discorso del Grande Jon quando proclama Robb Re del Nord è illuminante su questo aspetto.

 

Ned è quindi il Nord all'ennesima potenza e la sua persona rappresenta tutte queste qualità: una certa fissità, una durezza e una testardaggine che sfiorano l'ottusità, ma anche una fedeltà e una spontaneità sincere e apprezzabili. Se confronto i nordisti con gli altri popoli di Westeros non trovo nessuno così intimamente legato alla propria terra, nemmeno i dorniani (che però, proprio perchè all'altro estremo del Continente, hanno anche loro la loro individualità spiccata).

 

L'arrivo di Ned ad Approdo del Re è essenzialmente la riproposizione del topos del contrasto tra la città e la campagna. La città significa dinamismo, multiculturalità ma anche furbizia, sotterfugi, intrighi e sensualità; in campagna predomina invece l'immobilismo, i contatti con il "di fuori" sono più radi, ma c'è una maggiore lealtà, un più alto senso dell'onore e meno affettazione. Ned ad Approdo del Re è quindi un pesce fuor d'acqua, perchè un nordico come lui non può nemmeno lontanamente comprendere la mentalità di una capitale popolosa e sfaccettata come Approdo del Re.

 

Tuttavia, se è pur vero che Ned rappresenta il Nord, è anche vero che lui ha anche dei tratti particolari che lo distinguono. Sappiamo per es. che suo padre era interessato al Sud, sappiamo che Brandon e Lyanna erano persone diverse da lui, più vivaci, più curiose probabilmente; Ned stesso era stato mandato come protetto al Nido dell'Aquila, mentre mi pare che lui non abbia piani simili per i suoi figli. Robb ha 16 anni e a quell'età sarebbe già dovuto andare a "fare pratica" in qualche altro castello e la stessa cosa può valere per Jon (che però è un caso particolare). Invece mi pare che Grande Inverno sia per Ned come un grande nido dal quale tende ad evitare che i figli vadano via, quasi fosse tormentato dall'idea che fuori di lì il mondo fosse pericoloso. Lui stesso praticamente non si muove da lì, a meno che non sia costretto da eventi eccezionali come l'arrivo del re o lo scoppio di una guerra. A me ha molto colpito che non sia mai andato a trovare il suo migliore amico in tutti questi anni, nè Jon Arryn che per lui era quasi un padre, nè qualsiasi altro lord al di fuori del Nord. Sembra esserci in lui un po' della mentalità dell' "ostrica" di stampo verghiano.

 

In conclusione, mi pare che in Eddard Stark ci siano dei limiti che sono in parte connaturati all'habitat in cui è cresciuto, in parte al suo particolare carattere particolarmente chiuso e testardo. Questo però non significa che:

 

  1. Non sia stato un gran personaggio
  2. Non sia stato un buon padre

Soprattutto sul punto 2, vedo davvero pochi motivi per negarlo. I personaggi di ASOIAF hanno quasi tutti rapporti problematici con il genitore, mentre tutti gli Stark ammirano il padre, seppur con sfumature differenti. Il fatto che a causa di errori suoi ci abbiano rimesso anche i figli è un grosso punto a suo sfavore ma è un atto totalmente in buona fede che IMO non inficia il buono che ha fatto come genitore, soprattutto vista la media dei genitori di Westeros.

 


 

« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »

 

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eveline
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eveline
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Inviato il 04 luglio 2014 8:45

@Ombra lunare: sì sicuramente se Ned fosse riuscito a prendere in considerazione punti di vista diversi dal suo, la caratterizzazione del personaggio sarebbe stata in parte diversa e di conseguenza anche la percezione (e l'apprezzamento) da parte dei lettori. Diciamo che se lo avesse fatto non si sarebbe dimostrato un perfetto incapace a giocare al gioco del trono!

 

 

O.T: qualcuno potrebbe indicarmi dove andare a cercare le istruzioni per quotare i messaggi degli altri utenti? Mi sento davvero scema ma non sono riuscita ancora a capire come fare! <img alt=" /> Grazie mille!


L
lord fra
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lord fra
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Inviato il 04 luglio 2014 9:28

Comunque secondo me ci si dimentica di un paio di particolari, che si scontrano molto male con l'idea di un Ned che agisce in base a spocchia e interesse personale e che non tiene al sicuro le figlie:

 

1) Quando va, va con il Re e suo grande amico, di cui al momento ancora si fida ciecamente (e che, secondo me, sostituisce il fratello perduto nella sua mente). Che motivo ha di pensare di portarsi molte spade con se? Quel ragionamento lo fa Tyrion quando va nella capitale governata da Cersei.. una situazione molto diversa.

 

2) Il fallimento dei piani di Ned non è dovuto al fatto che non si affida a Renly o non segue il piano totalmente assurdo di Ditocorto (assurdo nel senso che non aveva motivo di esistere per lui. Non bramava il potere e non voleva certo uccidere Stannis a metà strada per mettere al potere Renly. Quello era un piano di Ditocorto per Ditocorto. E mi pare anche saggio non essersi fidato: cosa doveva portare Ned a pensare che Ditocorto poi sarebbe stato fedele e non avrebbe tessuto altre trame per disfarsi anche di lui? Come si fa a dire che Ned non segue il piano di Ditocorto perchè non riesce a mettersi nei suoi panni, quando invece nel libro è esplicitato che non lo fa perchè secondo lui è immorale?).

Il suo fallimento è dovuto principalmente a tre fattori, tutti dovuti alla sua bontà d'animo e ad un ottimismo malriposto. Lui non rivela a Robert che non ha eredi leggittimi per non ferirlo e per salvare Cersei e figli.. perchè non vuole mai più vedere bambini morti. Ora, dite quello che volete, ma io tra un personaggio che non si fa scrupoli ad ammazzare bambini e uno che se li fa preferisco sempre il secondo (nonostante siano bastardi di un incesto, alla faccia del fatto che dovrebbe essere guidato da un'arroganza e un classismo dovuto alla sua nobiltà).

 

Per lo stesso motivo avvisa Cersei.. e sbaglia perchè crede che lei reagisca come avrebbe reagito lui, ciò scappando in preda alla vergogna. Lei invece, che sul vocabolario la pagina con scritto vergogna l'ha strappata, fa uccidere Robert.

Infine, Sansa avvisa Cersei dei piani del padre. Si può dire che Ned non ha capito quanto la figlia sia appassionata della vita di corte (ed è vero ma neanche una colpa mortale, non capire più di tanto gli interessi mondani di una figlia); si potrebbe pensare che avrebbe dovuto metterla a parte della faccenda ma: 1) il tempo stringeva 2) Come Arya capisce che la situazione è seria e obbedisce, poteva farlo anche Sansa che in questa occasione dimostra di assomigliare al padre.. come lui non capisce lei, lei non capisce minimamente che lui è preoccupato a morte.

 

 

Se Ned fosse stato spocchioso e interessato ai suoi interessi, avrebbe spiattellato tutto a Robert prima della battuta di caccia.. o avrebbe preso la sua guardia e sarebbe andato a raggiungerlo personalmente per avvisarlo. Con Robert sarebbe tornato in città e avrebbe sterminato i Lannister presenti.

 

Tywin si sarebbe agitato? Bene, ma che poteva fare, contro le forze della capitale, dei Baratheon, degli Stark, dei Tully e degli Harryn? E probabilmente Renly avrebbe approfittato della situazione per dargli in sposa Margaery, quindi anche i Tyrrell.. e dubito che Dorne si sarebbe schierata col leone.

 

Quindi sono d'accordo se si dice che Ned non è stato lungimirante, che è stato troppo poco scaltro nell'intuire la natura di Cersei.. addirittura che il suo gesto di bontà nel voler salvare i figli di Cersei sia anche un torto al suo amico quindi non comunque un qualcosa di controverso.

Ma dire che sceglie per i suoi interessi o per spocchia mi pare eccessivo.. e, ma capisco che questa sia una cosa del tutto personale, dire che uno che preferisce non fare strage di bambini è colpevole di tutti i casini che gli derivano perchè è attorniato da persone orribili che invece non hanno scrupoli, credo sia un ragionamento al contrario.

Secondo me la colpa è di chi non si fa problemi ad ammazzare bambini e tradire e mentire etc..

 

Ad esempio: se sapessimo che una persona viene incastrata per un reato che ha commesso, biasimireste quella persona o chi l'ha incastrato? Capisco che la situazione lì è diversa e più complicata.. ma biasimiare qualcuno perchè non accetta piani come quello tremendo di Ditocorto mi pare troppo..


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Lo Schiavista
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Lo Schiavista
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Inviato il 04 luglio 2014 9:38

 

Come avrebbe potuto Ned sostenere la legittimità di Stannis e accettare l'offerta di Renly? Renly vuole il trono, mi pare lo dica chiaramente, non vuole mettere suo fratello sul trono!

 

Ho letto abbastanza attentamente questa parte del libro e sono piuttosto sicura che Ned non sappia niente sui piani di Renly di prendere il trono, lui non gli lo ha mai detto espressamente. Ecco il dialogo:

 

Lord Renly gettò un'occhiata sospettosa a ser Boros, immobile all'estremità del ponte prossima al fortino, e a ser Preston, alle loro spalle. «Quel documento... È la reggenza, giusto? Mio fratello ti ha nominato protettore?» Non attese la risposta. «Mio signore, la mia Guardia personale è com-posta da trenta uomini e ho anche altri amici, cavalieri e lord. Dammi un'ora e io porrò cento spade ai tuoi ordini!» «E cosa dovrei farne di cento spade?» «Colpire!» Renly guardò di nuovo verso ser Boros e abbassò la voce a un sussurro concitato. «Adesso, mentre il castello dorme. Dobbiamo strappare Joffrey a sua madre. Protettore o no, l'uomo che ha in pugno il re ha in pugno il regno. Dovremo prendere anche Myrcella e Tommen. Se abbiamo in mano i suoi figli, Cersei non oserà contrastarci. Il concilio ti confermerà come lord protettore e Joffrey diverrà il tuo protetto.» «Robert non è ancora morto» gli ricordò Ned freddamente. «Gli dei potrebbero risparmiarlo. Se ciò non dovesse accadere, riunirò il concilio per dare lettura delle sue ultime volontà e trattare la questione della successione. Io non arrecherò disonore alle sue ultime ore su questa terra spargendo sangue nella sua casa e strappando bambini spaventati dai loro letti.» Renly fece un passo indietro, teso come una corda d'arco. «Ogni istante che lasci passare, è un istante che regali a Cersei per prepararsi. Quando Robert sarà morto, potrebbe essere troppo tardi... Sia per me sia per te!» «E allora preghiamo che non muoia.» «Ci sono ben poche probabilità.» «A volte gli dei sanno essere misericordiosi.» «I Lannister no.» Lord Renly si voltò e percorse il ponte fino al torrione nel quale suo fratello giaceva in agonia.

 

 

 

 

Detto ciò però, la mia domanda resta valida: se Ned si fosse messo nei panni di Petyr e gli avesse offerto garanzie e ricompense per il suo appoggio, Ditocorto sarebbe stato dalla sua? No. Alla fine gli eventi avrebbero preso la medesima piega. Perché? Perché i piani di Ditocorto erano altri.

 

Se Ned si fosse messo nei panni di Petyr e gli avesse offerto garanzie e ricompense l'esito non cambierebbe di una virgola, ma io in questo momento sarei una fan di Eddard Stark e non di Petyr Baelish

 

 

 

Cara ombra ,

tralasciando la vicenda Ned- Baelish per il momento

il tratto spoilerato preso dal libro dove Renly consiglia Ned di prendere in ostaggio Joffrey % C...si è molto discusso sulla vera volontà di Renly ma il primo passo che ti ho sottolineato contribuisce ad un'ambiguità generale..quella frase non sta a significare che il giovane Baratheon "rispettasse" la reggenza di Ned ... significa solamente che il suo piano è di avere in pugno Joffrey..

Nel secondo periodo sottolientato spiegami perchè dovrebbe essere troppo tardi anche per LUI !!!

Ned è il "reggente" quindi sarà tutore di Joffrey per molto tempo , il ruolo di Renly nel Concilio Ristretto non sarebbe cambiato ( ammesso che ne avesse uno di ruolo) in questioni dinastiche verebbe cmq dopo i "figli" di Robert e suo fratello Stannis..perchè tanta foga , perchè tanta impazienza...solo per impedire a Cercei Lannister di manipolare Joffrey ?? Sarebbe accaduto comunque dopo la dipartita "naturale" di Robert ...ergo LUI ha mire sul trono crede che sia benvoluto dal popolo e dai Lord e sta approfittando della morte del fratello per "tentare" la scalata avvelendosi di Ned e con l'ovvio appoggio dei Tyrell !!! quello che fa dopo credo possa "confermare" questa visione !!


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Lord_Manderly
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Lord_Manderly
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Utente
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Inviato il 04 luglio 2014 10:02

Comunque secondo me ci si dimentica di un paio di particolari, che si scontrano molto male con l'idea di un Ned che agisce in base a spocchia e interesse personale e che non tiene al sicuro le figlie:

 

1) Quando va, va con il Re e suo grande amico, di cui al momento ancora si fida ciecamente (e che, secondo me, sostituisce il fratello perduto nella sua mente). Che motivo ha di pensare di portarsi molte spade con se? Quel ragionamento lo fa Tyrion quando va nella capitale governata da Cersei.. una situazione molto diversa.

 

2) Il fallimento dei piani di Ned non è dovuto al fatto che non si affida a Renly o non segue il piano totalmente assurdo di Ditocorto (assurdo nel senso che non aveva motivo di esistere per lui. Non bramava il potere e non voleva certo uccidere Stannis a metà strada per mettere al potere Renly. Quello era un piano di Ditocorto per Ditocorto. E mi pare anche saggio non essersi fidato: cosa doveva portare Ned a pensare che Ditocorto poi sarebbe stato fedele e non avrebbe tessuto altre trame per disfarsi anche di lui? Come si fa a dire che Ned non segue il piano di Ditocorto perchè non riesce a mettersi nei suoi panni, quando invece nel libro è esplicitato che non lo fa perchè secondo lui è immorale?).

Il suo fallimento è dovuto principalmente a tre fattori, tutti dovuti alla sua bontà d'animo e ad un ottimismo malriposto. Lui non rivela a Robert che non ha eredi leggittimi per non ferirlo e per salvare Cersei e figli.. perchè non vuole mai più vedere bambini morti. Ora, dite quello che volete, ma io tra un personaggio che non si fa scrupoli ad ammazzare bambini e uno che se li fa preferisco sempre il secondo (nonostante siano bastardi di un incesto, alla faccia del fatto che dovrebbe essere guidato da un'arroganza e un classismo dovuto alla sua nobiltà).

 

Per lo stesso motivo avvisa Cersei.. e sbaglia perchè crede che lei reagisca come avrebbe reagito lui, ciò scappando in preda alla vergogna. Lei invece, che sul vocabolario la pagina con scritto vergogna l'ha strappata, fa uccidere Robert.

Infine, Sansa avvisa Cersei dei piani del padre. Si può dire che Ned non ha capito quanto la figlia sia appassionata della vita di corte (ed è vero ma neanche una colpa mortale, non capire più di tanto gli interessi mondani di una figlia); si potrebbe pensare che avrebbe dovuto metterla a parte della faccenda ma: 1) il tempo stringeva 2) Come Arya capisce che la situazione è seria e obbedisce, poteva farlo anche Sansa che in questa occasione dimostra di assomigliare al padre.. come lui non capisce lei, lei non capisce minimamente che lui è preoccupato a morte.

 

 

Se Ned fosse stato spocchioso e interessato ai suoi interessi, avrebbe spiattellato tutto a Robert prima della battuta di caccia.. o avrebbe preso la sua guardia e sarebbe andato a raggiungerlo personalmente per avvisarlo. Con Robert sarebbe tornato in città e avrebbe sterminato i Lannister presenti.

 

Tywin si sarebbe agitato? Bene, ma che poteva fare, contro le forze della capitale, dei Baratheon, degli Stark, dei Tully e degli Harryn? E probabilmente Renly avrebbe approfittato della situazione per dargli in sposa Margaery, quindi anche i Tyrrell.. e dubito che Dorne si sarebbe schierata col leone.

 

Quindi sono d'accordo se si dice che Ned non è stato lungimirante, che è stato troppo poco scaltro nell'intuire la natura di Cersei.. addirittura che il suo gesto di bontà nel voler salvare i figli di Cersei sia anche un torto al suo amico quindi non comunque un qualcosa di controverso.

Ma dire che sceglie per i suoi interessi o per spocchia mi pare eccessivo.. e, ma capisco che questa sia una cosa del tutto personale, dire che uno che preferisce non fare strage di bambini è colpevole di tutti i casini che gli derivano perchè è attorniato da persone orribili che invece non hanno scrupoli, credo sia un ragionamento al contrario.

Secondo me la colpa è di chi non si fa problemi ad ammazzare bambini e tradire e mentire etc..

 

Ad esempio: se sapessimo che una persona viene incastrata per un reato che ha commesso, biasimireste quella persona o chi l'ha incastrato? Capisco che la situazione lì è diversa e più complicata.. ma biasimiare qualcuno perchè non accetta piani come quello tremendo di Ditocorto mi pare troppo..

Quoto con tutto il cuore.

Bisogna fare un po' di chiarezza sul povero Eddard, imho. Metà degli utenti lo ama, metà lo odia: addirittura ho letto alcuni dire che è stato lui la causa della guerra dei Cinque Re. La grande colpa di Ned, probabilmente l'unica, è stata quella di essere un completo inetto al gioco del trono. Per questo viene biasimato. Il punto, però, è che la sua incapacità non è dettata dal fatto che è stupido come un Frey - per quanto fosse indubbiamente un po' ottuso - ma da tutto quello che hai detto tu, e sostanzialmente anche da quello che ha scritto sharingan. Per quanto io preferisca di gran lunga essere governato da uno come Stark che da adorabili ed empatici lord quali Tywin o Bolton, e per quanto si possano trovare delle scusanti, come il fatto che non aveva la minima voglia di occuparsi del reame, per questo può essere biasimato, e non è un biasimo da nulla. Ma da qui a farlo apparire come un totale incompetente egoista e ingiusto ce ne vuole. Eddard era un grande lord in casa sua, un buon padre per la sua famiglia, un ottimo gregario in guerra, oltre che una persona come poche se ne vedono in Westeros. Niente di più e niente di meno. Non avrebbe mai potuto gestire il Reame, ma avrebbe governato ottimamente il Nord (Che non dimentica :'( ). Già ha dovuto tirare le cuoia, gli hanno sciolto la spada e l'hanno data ai suoi acerrimi nemici, hanno smantellato il suo potere, distrutto il suo castello, gli hanno bruciato il padre e soffocato il fratello, la sorella è morta chissà come, la moglie è uno zombie, il primogenito è morto e sepolto, il piccolo sta con i cannibali, l'altro rischia di diventare un albero maligno e il bastardo/nipote è lì lì per diventare un lupo o un non-morto anche lui, santo cielo riconoscetegli almeno i suoi meriti.


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Lord_Manderly
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Lord_Manderly
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Inviato il 04 luglio 2014 10:06

E aggiungo - scusate il doppio post ma sono dal telefono e non sono esperto - che accusarlo di volersi impadronire del trono mi pare un tantinello ridicolo. Quello non desiderava altro che starsene al calduccio di Winterfell a crescere i figlioli e dilettare Catelyn, pace all'anima sua.


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Ombra Lunare
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Ombra Lunare
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Inviato il 04 luglio 2014 10:55 Autore

Cara ombra ,

tralasciando la vicenda Ned- Baelish per il momento

il tratto spoilerato preso dal libro dove Renly consiglia Ned di prendere in ostaggio Joffrey % C...si è molto discusso sulla vera volontà di Renly ma il primo passo che ti ho sottolineato contribuisce ad un'ambiguità generale..quella frase non sta a significare che il giovane Baratheon "rispettasse" la reggenza di Ned ... significa solamente che il suo piano è di avere in pugno Joffrey..

Nel secondo periodo sottolientato spiegami perchè dovrebbe essere troppo tardi anche per LUI !!!

Ned è il "reggente" quindi sarà tutore di Joffrey per molto tempo , il ruolo di Renly nel Concilio Ristretto non sarebbe cambiato ( ammesso che ne avesse uno di ruolo) in questioni dinastiche verebbe cmq dopo i "figli" di Robert e suo fratello Stannis..perchè tanta foga , perchè tanta impazienza...solo per impedire a Cercei Lannister di manipolare Joffrey ?? Sarebbe accaduto comunque dopo la dipartita "naturale" di Robert ...ergo LUI ha mire sul trono crede che sia benvoluto dal popolo e dai Lord e sta approfittando della morte del fratello per "tentare" la scalata avvelendosi di Ned e con l'ovvio appoggio dei Tyrell !!! quello che fa dopo credo possa "confermare" questa visione !!

 

Tutto ciò che dici è vero, non ci sono dubbi che Renly volessi prendersi il trono, è altrettanto vero che Ned non aveva alcun tipo di indizio per intuirlo, le frasi che hai sottolineato sono troppo vaghe, Ned non si è mai distinto per la capacità di leggere tra le righe, lui ha la ferma convinzione che tutti intorno a lui agiscano moralmente per cui è stato capace di fraintendere anche frasi molto più esplicite tipo: nel gioco del trono o si vince o si muore. Non ha capito che era una minaccia, figurati se è in grado di dedurre da queste due frasi le intenzioni di Renly.

Nel testo si legge bene la causa del rifiuto, l'assurdo moralismo e non un ragionamento logico. Pochi istanti dopo si pente di aver rifiutato la proposta.


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Albert Stark
Alchimista del Ghiaccio e del Fuoco
Guardiani della Notte
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Albert Stark
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Guardiani della Notte

8773 messaggi
Inviato il 04 luglio 2014 11:39

 

O.T: qualcuno potrebbe indicarmi dove andare a cercare le istruzioni per quotare i messaggi degli altri utenti? Mi sento davvero scema ma non sono riuscita ancora a capire come fare! <img alt=" /> Grazie mille!

 

E' molto semplice, in basso a destra del messaggio che vuoi quotare clicchi su "Rispondi" :)

 

 

Bisogna fare un po' di chiarezza sul povero Eddard, imho. Metà degli utenti lo ama, metà lo odia:

 

Credo siano molti di più quelli che lo amano, soprattutto all'inizio. Poi col tempo molti (me compreso) rileggendo se ne distaccano un pò, ma comunque non lo odio certo...ne odio davvero pochissimi (e alcuni che quasi odiavo ora mi piacciono molto).

Comunque si, c'è chi lo ama e chi lo odia, ma mi sembra sono più i primi :)


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Elessar
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Elessar
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Inviato il 04 luglio 2014 13:47

Anch'io concordo con quanto detto sopra da alcuni. Sicuramente Eddard è un uomo adatto a governare ma non nelle condizioni in cui si ritrova ad approdo del re.

Per le qualità morali che possiede molti di noi lo amano e forse lo vediamo come il lord ideale.

Purtroppo è un conservatore e non riesce ad evolvere la visione che ha di alcuni personaggi come ditocorto e il ragno per via del loro passato. Io ammiro petyr e il ragno perchè sono arrivati lì per le loro qualità e in un mondo dove la nobiltà sembra tutto la loro ascesa è solo da lodare.

 

Da un punto di vista strategico/gestionale questi 2 hanno solo da insegnare a ned ma dal punto di vista umano non sono nemmeno paragonabili.

pur di rimanere vivi o progredire questi 2 non alzano un dito difronte a ingiustizie(sia con aeris(varis) che durante joffrey) mentre ned da questo punto di vista ha sbagliato solo nel tridente.

 

Eddard non è un uomo che cerca di salvaguardare ad ogni costo il proprio onore o che agisce sempre secondo giustizia(vedi tridente)

Nel primo caso lo dimostra alla fine prima di morire quando antepone la propria famiglia all'onore e anche nella gestione del nipote jon(nel caso questa opzione fosse quella giusta) pur di proteggere il figlio di lyanna dagli anti-targarien(re-robert in testa) non esita a farlo passare come proprio bastardo fregandosene della propria reputazione.

 

Io adoro questo personaggio proprio perchè è più profondo di quello che può sembrare.


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Ombra Lunare
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Ombra Lunare
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Inviato il 04 luglio 2014 20:11 Autore

 

Eddard vuole mettere sul trono legittimo re, cosa ha fatto per realizzare il suo desiderio? Solo errori, ha avvisato la regina perché i suoi sentimenti non gli hanno permesso di fare ciò che era il suo dovere, ha rifiutato l'aiuto di Renly perché i suoi sentimenti verso Robert e il suo onore non gli hanno permesso di fare altro. Ned per garantire la riuscita del suo piano non ha accettato di sacrificare un briciolo del suo onore in una situazione dove un minimo di compromesso è indispensabile. Cosa guadagna Ned con l'arrivo di Stanis l'ho già messo sotto spoiler, torna a fare lord di Grande Inverno tra le braccia della amata moglie.

Ned poteva tranquillamente tornarsene a casa anche senza sostenere Stannis. Gli bastava fare pace coi Lannister e rinunciare alla carica da Primo Cavaliere (cosa che gli ha pure offerto Cersei stessa).

Da un punto di vista strettamente egoistico quindi non ci guadagna niente a sostenere Stannis. Rischia e basta, vista la pericolosità della situazione in cui si mette.

Lo fa per una questione morale di giustizia e di legalità. E certo, c'è di mezzo il suo personale onore, nel senso che non vuole macchiarsi di atti che considera immorali, ma è ovvio. Se uno davvero ritiene un'azione ingiusta preferisce anche evitare di compierla, no?

E' esattamente quello che doveva fare sotto tutti i punti di vista, da una parte c'è il gioco pericoloso al quale non sa giocare da l'altra c'è il dovere di protezione nei confronti della sua famiglia e della sua gente. Ned forse non sapeva che se le cose dovessero andare male, molti degli uomini del nord morirebbero per salvarlo? Poi non c'è niente di amorale nella fuga, Stanis è fuggito dopo la morte di Jon Arryn, ha lasciato suo fratello in pericolo e non ha preteso la giustizia per il primo cavaliere ma non mi sembra che possiamo biasimarlo per questo.


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Ombra Lunare
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Ombra Lunare
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Inviato il 04 luglio 2014 20:38 Autore

2) Il fallimento dei piani di Ned non è dovuto al fatto che non si affida a Renly o non segue il piano totalmente assurdo di Ditocorto (assurdo nel senso che non aveva motivo di esistere per lui. Non bramava il potere e non voleva certo uccidere Stannis a metà strada per mettere al potere Renly. Quello era un piano di Ditocorto per Ditocorto. E mi pare anche saggio non essersi fidato: cosa doveva portare Ned a pensare che Ditocorto poi sarebbe stato fedele e non avrebbe tessuto altre trame per disfarsi anche di lui? Come si fa a dire che Ned non segue il piano di Ditocorto perchè non riesce a mettersi nei suoi panni, quando invece nel libro è esplicitato che non lo fa perchè secondo lui è immorale?).

 

Ad esempio: se sapessimo che una persona viene incastrata per un reato che ha commesso, biasimireste quella persona o chi l'ha incastrato? Capisco che la situazione lì è diversa e più complicata.. ma biasimiare qualcuno perchè non accetta piani come quello tremendo di Ditocorto mi pare troppo..

 

Pretendere da una persona di rischiare tutto quello che ha per raggiungere i suoi piani è morale? Non doveva seguire il piano di Baelish hai assolutamente ragione, non doveva pensare che Baelish è obbligato a seguire il suo.


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lord fra
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Inviato il 05 luglio 2014 1:42

Beh in realtà, visto che Ned non ha problemi a rischiare tutto ció che ha, è normale che pensi che chiunque dovrebbe fare cosí. Il ricavo personale non è contemplato in questa situazione da Ned, quindi secondo lui non dovrebbe essere contemplato neanche da Ditocoto,. Come dire, se io faccio la raccolta differenziata, poco mi importa se X si annoia a farla e ci perde molto tempo, per me va fatta ad ogni costo. Per Ned qui non ci sono scelte possibili, solo l'azione giusta, mettere sul trono Stannis.

 

in questo mi sembra che Ned sia coerente e pretende da se stesso anche più di quanto pretenda dagli altri. Poi certo, forse Baelish con Stannis su ltrono ha più da perdere di Ned.. ma non dubito che avrebbe perseguito lo stesso fine anche a parti invertite.

 

Poi, il fatto che lui si aspetti che Ditocorto lo aiuti nonostante tutto questo è ovviamente un'ingenuità enorme e credo che su questo siamo tutti d'accordo..


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843 messaggi
Inviato il 05 luglio 2014 6:57 Autore

 

Eddard vuole mettere sul trono legittimo re, cosa ha fatto per realizzare il suo desiderio? Solo errori, ha avvisato la regina perché i suoi sentimenti non gli hanno permesso di fare ciò che era il suo dovere, ha rifiutato l'aiuto di Renly perché i suoi sentimenti verso Robert e il suo onore non gli hanno permesso di fare altro. Ned per garantire la riuscita del suo piano non ha accettato di sacrificare un briciolo del suo onore in una situazione dove un minimo di compromesso è indispensabile. Cosa guadagna Ned con l'arrivo di Stanis l'ho già messo sotto spoiler, torna a fare lord di Grande Inverno tra le braccia della amata moglie.

Ned poteva tranquillamente tornarsene a casa anche senza sostenere Stannis. Gli bastava fare pace coi Lannister e rinunciare alla carica da Primo Cavaliere (cosa che gli ha pure offerto Cersei stessa).

Da un punto di vista strettamente egoistico quindi non ci guadagna niente a sostenere Stannis. Rischia e basta, vista la pericolosità della situazione in cui si mette.

Lo fa per una questione morale di giustizia e di legalità. E certo, c'è di mezzo il suo personale onore, nel senso che non vuole macchiarsi di atti che considera immorali, ma è ovvio. Se uno davvero ritiene un'azione ingiusta preferisce anche evitare di compierla, no?

 

Si può approvare o non approvare (anch'io non è che sia una fan sfegatata delle scelte di Ned, anche se comunque ammiro chi è disposto a mettersi in gioco in prima persona per fare ciò che ritiene giusto, e già questo mi basta per nutrire verso di lui un certo rispetto), ma ridurre tutte le sue azioni alle motivazioni egoistiche più terra terra significa distorcere la caratterizzazione del personaggio.

Se aggiungo pure l'egoismo a tutte le belle cose che ho già scritto mi bannate, parlerei più di sentimentalismo. Immaginiamo un orizzonte delle azioni, da un estremo mettiamo le azioni guidati dai sentimenti nobili, in centro il dovere, e all'altro estremo l'interesse egoistico. Ned si lascia guidare dai nobili ideali: amicizia, lealtà, giustizia, onore, famiglia(l'ho messa apposta per ultima). L'onore fine a se stesso, come tutti gli eccessi, sfuma gradualmente nell'estremo opposto. Con Ned abbiamo viste molte azioni dettati dai sentimenti fini a se stessi. Nel incidente sul tridente Ned si è basato sulla sua amicizia con Robert e sulla lealtà verso il re mentre il dovere di difendere la famiglia, il dovere di cercare la giustizia e la banale coerenza logica urlavano in coro per ribellarsi. Si è fidato di quello che credeva un amico e poi senza protestare ha eseguito l'ordine del suo re, ma cosa ha guadagnato? Robert fino alla fine ha avuto i sensi di colpa, Sansa ha perso la Lady, un innocente è stato ucciso, però Ned è un ottimo amico e uno bravo suddito sottomesso. Il desiderio di proteggere figli altrui ha prevalso sul dovere di proteggere figli suoi, è andato a parlare con Cersei prima che Sansa e Arya lascino la città, lui sapeva che i Lannister non si fanno scrupoli a minacciare i bambini. I dovere di Eddard Stark era contrastare i Lannister, quando la possibilità si è presentata, Loras Tyrell si è offerto di andare contro la Montagna Ned si è di nuovo basato solo sul suo ideale di giustizia, dimenticandosi quanta gente dipende dalle sue decisioni, non è stato in grado di capire che quello non era ne il posto, ne il momento adatti per coccolare i suoi ideali.

 

... il giovane Cavaliere di fiori apparve perplesso. «Lord Eddard, qual è il mio ruolo?» Ned spostò lo sguardo su di lui. Visto di lassù, ser Loras appariva addirittura più giovane di Robb. «Nessuno nutre dubbi sul tuo valore, ser Loras, ma qui si amministra la giustizia, mentre ciò che cerchi tu è la vendetta.

«Mio signore, sei un uomo ben più temerario di me» disse sottovoce l'eunuco «E quindi, lord Varys?» La gamba rotta gli stava facendo patire i sette inferi e non era in vena di giochetti verbali. «Ci fossi stato io, lassù, avrei mandato ser Loras. Quanto voleva andare... e un uomo che ha i Lannister fra i nemici, dovrebbe avere i Tyrell fra gli amici.» «Ser Loras è giovane» ribatté Ned. «Ritengo che supererà il disappunto.»

 

 

Un altro esempio di sentimentalismo fine a se stesso è il non rivelare a Robert che i figli non sono suoi finché era in tempo, ha risparmiato al amico un po di dolore, ma cosa entrambi hanno guadagnato? Ned doveva pensare al suo dovere e alla sua causa e non ai sentimenti che prova verso il suo amico, perché la sua causa è notevolmente più importante dei loro sentimenti.

Sotto spoiler l'esempio per eccellenza del onore fine a se stesso, nel rifiuto a Renly non c'è traccia di motivo logico, Ned parla solo di disonore, come in seguito si è dimostrato, il disonore è l'ultima cosa a cui doveva pensare. In questa occasione ritengo che Ned abbia messo il proprio onore al di sopra delle vite che doveva proteggere.

 

Lord Renly gettò un'occhiata sospettosa a ser Boros, immobile all'estremità del ponte prossima al fortino, e a ser Preston, alle loro spalle. «Quel documento... È la reggenza, giusto? Mio fratello ti ha nominato protettore?» Non attese la risposta. «Mio signore, la mia Guardia personale è composta da trenta uomini e ho anche altri amici, cavalieri e lord. Dammi un'ora e io porrò cento spade ai tuoi ordini!» «E cosa dovrei farne di cento spade?» «Colpire!» Renly guardò di nuovo verso ser Boros e abbassò la voce a un sussurro concitato. «Adesso, mentre il castello dorme. Dobbiamo strappare Joffrey a sua madre. Protettore o no, l'uomo che ha in pugno il re ha in pugno il regno. Dovremo prendere anche Myrcella e Tommen. Se abbiamo in mano i suoi figli, Cersei non oserà contrastarci. Il concilio ti confermerà come lord protettore e Joffrey diverrà il tuo protetto.» «Robert non è ancora morto» gli ricordò Ned freddamente. «Gli dei potrebbero risparmiarlo. Se ciò non dovesse accadere, riunirò il concilio per dare lettura delle sue ultime volontà e trattare la questione della successione. Io non arrecherò disonore alle sue ultime ore su questa terra spargendo sangue nella sua casa e strappando bambini spaventati dai loro letti.» Renly fece un passo indietro, teso come una corda d'arco. «Ogni istante che lasci passare, è un istante che regali a Cersei per prepararsi. Quando Robert sarà morto, potrebbe essere troppo tardi... Sia per me sia per te!» «E allora preghiamo che non muoia.» «Ci sono ben poche probabilità.» «A volte gli dei sanno essere misericordiosi.» «I Lannister no.» Lord Renly si voltò e percorse il ponte fino al torrione nel quale suo fratello giaceva in agonia.

 

Questo è il suo pensiero pochi attimi dopo l'incontro con Renly.

 

Forse aveva commesso un errore a rifiutare la proposta di Renly. Però lui non era uomo da farsi coinvolgere in simili intrighi e non c'era alcun onore nel minacciare bambini (coerenza portami via, e Theon non lo teneva come ostaggio?), eppure, se invece di fuggire Cersei Lannister aveva deciso di dare battaglia, le cento spade di Renly gli sarebbero servite, e ben più di quelle.

 


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Ombra Lunare
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Ombra Lunare
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Inviato il 05 luglio 2014 11:18 Autore
Eddard Stark alla voce coerenza ha strappato la pagina dal vocabolario. Per Cersei Lannister, la donna che è colpevole del omicidio di Jon Arryn, dell'incesto e dei due tentati omicidi di suo figlio ha riservato un trattamento di favore nell'esilio, che fugga pure nelle città libere con tutto l'oro di Castel Granito con il quale potrà permettersi una vita di lusso. Per Petyr Baelish, l'uomo che lo ha sempre aiutato nelle indagini(che Ned sappia) e dal quale aspetta altro aiuto gratuito, Ned ha riservato l'esilio tra la ca**a di pecora e le pietre.

In un momento critico e di grave pericolo propaganda il moralismo di quanto sia disonorevole minacciare dei bambini, tiene Theon in ostaggio da dieci anni. Quando si parla del omicidio di Dany fa un gran scandalo, nonostante Dany sia effettivamente pericolosa per il reame, quando uccidono Mycah non dice una mezza parola, Mycah aveva più o meno la stessa età di Dany se non sbaglio.

 

L'unica Stark all'Approdo del Re dotata del dono della coerenza è Arya. Pezzo di dialogo tra Sansa e Arya dopo che Sansa ha assistito alle testimonianze delle vittime di Gregor nella sala del trono.

 

«Cos'ha fatto Gregor?» chiese Arya. «Ha bruciato un villaggio e assassinato tanta gente, donne e bambini compresi.» «Davvero?» L'espressione di Arya si rabbuiò. «Jaime Lannister ha assassinato Jory, Heward e Wyl. Il Mastino ha assassinato Mycah. Qualcuno dovrebbe aver tagliato anche le loro teste.»


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hacktuhana
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hacktuhana
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Inviato il 05 luglio 2014 11:46

Effettivamente Ned è caduto spesso in errori di valutazione, non solo politici, ma proprio di coerenza di giudizio.

Seppure non dispensi onore agli altri, ma è un valore in cui crede, non riesce sempre a fare la cosa giusta, e sotto questo aspetto, finalmente, almeno io, vedo un uomo e non un santo, come la maggior parte, sia chi lo ama, sia chi lo odia, lo vede.

Un uomo sbaglia, commette errori, lui però ha la nobiltà d'animo di cercare di non commetterli e non vantarsi mai di essere puro, e comunque fa anche passi indietro giganti per proteggere chi ama...

 

E' proprio quest'ultima cosa, che tra l'altro lo caratterizza di più, che non mi farà mai comprendere come abbia potuto essere così sprovveduto da dividere la sua famiglia, andando ad Approdo del Re(a parte i motivi di trama decisi da Martin...).

 

Unica cosa, non sono d'accordo su "ostaggio" Theon, lo stesso Theon dice chi sia e dove sia morto suo padre.

Tutti coloro che hanno fatto parte, in un modo o nell'altro della famiglia di Ned, lo amano.

 

Questo è un gran pregio.

 

E' probabile che poi, siano gli accaniti sostenitori del Ned senza macchia e senza peccato, che facciano un po' girare le cose a quelli che di errori gliene hanno letti diversi, quando se ne discute <img alt=" />

 

Chi ci rimette? Il personaggio, e siamo a livelli di tifo praticamente :)

 

Zio Martin ha fatto le cose per bene... è evidente che voglia soprattutto toccare l'emotività dei lettori, la cosa che più fa appassionare verso qualcosa, e si preoccupa meno della razionalità, tanto la storia deve andare avanti, e che se ne parli, in questo senso, bene o male, è sempre meglio che non se ne parli proprio.


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