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Caterina e la sperimentazione animale
di Lord Beric
creato il 29 dicembre 2013

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hacktuhana
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Inviato il 11 gennaio 2014 23:39

Non vorrei, ancora una volta, prenderla larga, e inficcarci dentro discorsi di tipo teorici del complotto... ma, la sperimentazione umana non è che non esista eh, è che non è "elegante" e nemmeno "simpatica" da ufficializzare :)

 

Ma c'è! Ah se c'è... e qui rientriamo anche nel discorso bianchi, neri e forti e deboli... con tanto di soldi spesi o non spesi, o spesi meglio e di meno.

 

Per mio parere puramente personale, mi trovo in linea col pensiero di Exall, perché trovo l'umanità in generale, terribilmente odiosa e stupida, e anche parecchio arrogante, e il brutto è che ne faccio parte...

 

Ma sono fuori tema, per cui perdonatemi lo sfogo e l'off topic.

 

A Caterina ovviamente tutto il mio rispetto.

 

Ma non solo a lei.


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Guardiano della notte
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Guardiano della notte
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Inviato il 12 gennaio 2014 0:53

Perfetto, hai appena affermato che è del tutto normale che l'uomo bianco toglie di mezzo/schiavizza l'uomo nero perché è più forte (o tutte le relative declinazioni, invertite i ruoli se preferite). Per i dati, basta cercare un po' in rete. Però ti ci vedo bene con una mascherina in bocca che ti inonda di fumo di sigaretta dalla mattina alla sera per studiare gli effetti del fumo. Ti immagini che te la applico perché sono più forte?

 

Ps sui sostenitori del ruolo speciale/privilegiato dell'essere umano... bè, questo è proprio il modo di fare degli esseri più arroganti che siano stati creati, visto che un diritto del genere ce lo arroghiamo e non ha niente a che vedere con l'evoluzione ma si colloca piuttosto nel quadro delle creazione. Nell'evoluzione, l'uomo è un animale deficiente sotto quasi tutti gli aspetti fisici ma con doti di apprendimento fortemente sviluppate. Ma non è nient'altro che un animale al pari degli altri. Niente ruolo speciale. Il ruolo speciale ce l'ha invece nel quadro del creazionismo, in cui è posto per volontà divina sopra gli altri animali etc.

Insomma, in due pagine di discussione stiamo mandando a donnine allegre quanto di meglio fatto/studiato/pensato dall'uomo. Complimenti.

 

Vedo che non hai capito quanto ho scritto. Vedo di rispiegarlo in forma più chiara.

Ho detto che è del tutto normale che un elemento forte prevalga su quello più debole. Questo prevalere può avere diverse forme. Può essere il soldato di sua maestà la regina Vittoria che ammazza guerrieri zulu a Rorke's Drift o quello zulu che ammazza lo stesso soldato a Isandlwana (prevalenza militare). Può essere il mercato cinese che detta legge a quello europeo (prevalenza economica). Può essere il partito democratico che sconfigge quello repubblicano (prevalenza politica). Può essere la fiera del libro di Francoforte che attira molta più gente e smuove più interessi culturali ed economici di quella di Torino (prevalenza culturale). Come la giri la giri, l'elemento forte prevale su quello debole, anche se naturalmente è sempre possibile uno scambio di ruolo tra i due (vedi sopra l'esempio del soldato britannico e del guerriero zulu).

 

Pensa ad esempio a Gandhi e a quello che ha fatto per l'India. Gandhi non è riuscito in quello che ha fatto perché era un debole, tutt'altro. Aveva molte più p***e di tanta gente, perché ci vuole molto coraggio e forza per applicare la non violenza davanti a reazioni violente. Io non so se l'ha fatto per intima convinzione personale o perché riteneva che quello fosse il metodo più efficace, non lo so. So però che è stato un uomo forte e, almeno per quanto riguarda il traguardo dell'indipendenza indiana, ha raggiunto il suo scopo. Poi io posso essere o meno d'accordo con la sua causa (per la cronaca, lo sono), però questo non cambia il fatto che, a livello puramente logico, devo riconoscere la sua forza.

E come per Gandhi, il discorso vale anche per Martin Luther King, Nelson Mandela e altre persone ancora. La maggior parte di noi (credo) solidarizza con loro, ritiene giusta la loro causa, li ritiene uomini buoni. Io almeno li ritengo così. Ma le loro vittorie non sono state determinate dal fatto che combattevano per una giusta causa, bensì dal fatto che combattevano, che esercitavano la loro forza. Chiamala forza morale, forza religiosa, chiamala come ti pare ma sempre forza rimane.

 

Il discorso ovviamente vale anche nei rapporti con gli animali. Io non sostengo che siamo speciali, come esseri umani, perché Dio ci ha posto sopra gli animali. Non credo neanche in Dio, figurati se posso pensare una cosa del genere. Io ho sostenuto semplicemente che siamo oggettivamente superiori a loro perché siamo in grado di esercitare il nostro libero arbitrio su di loro (nel bene o nel male che sia...e qualunque significato si dia a bene e male) in una maniera che loro non possono fare. E questo non è una cosa soggettiva, è un dato di fatto.

 

Sta poi a noi scegliere come applicare la nostra forza. È qui che entra in gioco la morale del singolo e/o della comunità. E, di conseguenza, anche tutte le conquiste culturali, morali e scientifiche che l'uomo ha sviluppato nel corso del tempo e che hanno cambiato il suo modo di applicare la forza.

Da quello che scrivi, mi pare di capire che sei una persona pronta a difendere gli animali. Correggimi se sbaglio, ma immagino che se tu vedessi una persona trattare male il suo cane, molto probabilmente interverresti, di persona o rivolgendoti all'autorità pubblica. In entrambi i casi, la tua morale (a monte) guiderebbe la tua forza (a valle) per ottenere un risultato. Nel caso in cui tu riuscissi a fermare il tipo, il cane starebbe sicuramente meglio. Ma questa sua condizione di benessere sarebbe dovuta al tuo essere superiore a lui. Perché tu sei intervenuto per difenderlo laddove lui non ha potuto (e dove non può).

 

 

 

PS: Per quanto riguarda i dati che ti avevo chiesto sulla tua affermazione che "il più delle volte la sperimentazione è determinata dal risparmio", mi dispiace ma non compete a me la cosa :). Sei tu quello che ha tirato fuori un dato numerico (vago, visto che "il più delle volte" non si capisce a che cifra si riferisca) per sostenere la ragione del suo discorso. Perciò sei tu quello che deve produrre un dato per supportare quanto detto, mica io che sono il destinatario del tuo messaggio :).

 

PS2: Per la cronaca, non sono razzista/sessista (non potrei proprio esserlo con la mia storia personale) e supporto attivamente Greenpeace, della quale sono socio. Giusto nel caso qualcuno si fosse fatto l'idea di me come di un cinico sterminatore di cavie e schiavizzatore di neri. Poi liberi di pensare il contrario eh.


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Inviato il 12 gennaio 2014 13:39

Eh, appunto. Il fatto che il più forte prevalga sul più debole è all'opposto del concetto di giustizia e di morale che stiamo sviluppando con tanta fatica. Altrimenti, tanto vale sostenerlo fino in fondo e sostenere non la supremazia della razza bianca ma la normalità del fatto che invia eserciti a schiavizzare ovunque perché normale in quanto più forti (metteteci i cinesi al posto dei bianchi, il ragionamento è lo stesso). Pseudo ragionamento analogo a quello del posto speciale per gli umani (che ripeto, non si colloca nell'evoluzionismo ma nel creazionismo). E comunque, persino in una religione umano centrica come il cristianesimo abbiamo gli ottimi insegnamenti che ci sono stati tramandati da San Francesco sul rispetto per tutto il creato.

 

Ripeto, la razza umana, di cui senza troppa gioia faccio parte (do perfettamente ragione a hacktuhana) si è arrogata un diritto che non le spetta. Qualsiasi argomento a favore della sperimentazione sugli animale si riflette sulla perfetta moralità della sperimentazione sugli esseri umani, sulla moralità di invasioni, conquiste, stermini e quel che vi pare. Il concetto alla base è lo stesso, lo faccio per stare meglio. E a quel paese la sensibilità di altri esseri.

 

 

PS sui costi, ci sono ottimi programmi in informatica che permetterebbero ad esempio di evitare di staccare una zampa a un cane per fare "sperimentazione", ma i programmi costano...

PS2 Gandhi diceva tranquillamente che utilizzava la non violenza non perché contrario alla violenza ma perché i britannici erano più forti in quella direzione, altro esempio di come ha prevalso in quel caso la morale (dell'opinione pubblica britannica, in altri casi, ad esempio se c'erano i cinesi, Gandhi faceva la fine di tanti monaci tibetani di oggi), non il concetto di forza. Insomma, esempio sbagliato.

 

 

PS3 mi spiegate perché ci sono problemi con copia/incolla, citazioni etc. che non vengono riportate? Capita solo a me?


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Inviato il 12 gennaio 2014 15:08

Sono d'accordissimo sulla sperimentazione sugli animali. Per esattezza sull'uomo, che peggior animale dell'uomo non c'è. E poi, un po' di cinismo non guasta. Isoliamo gli esemplari più adatti, magari quelli che una malattia già ce l'hanno e si sentono in dovere di sostenere il progresso e la sperimentazione, i veri pionieri, meritevoli di tutte le lodi e di somma riconoscenza.

 

Lanciata la provocazione, una riflessione. Capisco e tutto sommato condivido il ragionamento di Caterina. Quello che però è da cambiare è l'approccio "tanto è un animale", per quanti lo sostengono ci vorrebbe un alieno che arriva sulla terra e li usa come banco di test perché tanto sono animali minori. Inoltre, il più delle volte le sperimentazioni vengono fatte sugli animali perché si risparmia. Vediamo di dirlo.

 

 

Non vorrei, ancora una volta, prenderla larga, e inficcarci dentro discorsi di tipo teorici del complotto... ma, la sperimentazione umana non è che non esista eh, è che non è "elegante" e nemmeno "simpatica" da ufficializzare :)

 

Ma c'è! Ah se c'è... e qui rientriamo anche nel discorso bianchi, neri e forti e deboli... con tanto di soldi spesi o non spesi, o spesi meglio e di meno.

 

Per mio parere puramente personale, mi trovo in linea col pensiero di Exall, perché trovo l'umanità in generale, terribilmente odiosa e stupida, e anche parecchio arrogante, e il brutto è che ne faccio parte...

 

Ma sono fuori tema, per cui perdonatemi lo sfogo e l'off topic.

 

A Caterina ovviamente tutto il mio rispetto.

 

Ma non solo a lei.

 

Io non ho dato il mio contribuito alla discussione perchè ho un carattere molto irruento e visto che è un argomento che mi sta a cuore rischierei di scatenare dei flame e non mi sembra il caso. Ma per quanto io comprenda l'atteggiamento e le motivazioni di Caterina, in quanto trovo "normale" che lei dica così, senza quelle cure sarebbe morta e l'essere umano si sa che è attaccato alla vita e io stessa per salvare o prolungare la vita di una persona a cui amo (così come per il mio animale eh) non mi fermerei davanti a niente sono d'accordissimo con quello che avete detto voi.

La sperimentazione umana esiste e io lo so per esperienza personale, io ho la stessa tiroidite autoimmune che ha lei che per carità in se e da sola non è gravissima ma comporta comunque dei problemi e io ho come si suol dire, donato il corpo alla scienza, al Centro Tiroide di Pisa è permesso farlo e sono stata usata per provare delle sperimentazioni che adesso vengono fatte direttamente sui campioni di persone che hanno accettato, mentre la prima delle quali era una terapia allo Iodio testata in laboratorio sugli animali e su cui aveva portato risultati positivissimi ma poi sperimentata sugli esseri umani non aveva dato alcun risultato.

Io credo che in realtà i grandi risultati non siano dovuto veramente alla sperimentazione sugli animali bensì alle intuizioni dell'essere umano. Ormai nel 2014 dove con la clonazione puoi ricreare non solo parti di corpo ma interi esseri viventi, non ha senso uccidere delle creature per questo, è semplicemente più facile e meno costoso e non sono neanche così convinta che dia poi grandi garanzie, perchè un conto è l'evoluzione di una malattia che hai geneticamente, un altro è l'evoluzione di una malattia indotta in un laboratorio, in un essere vivente che per quando possa a livello di DNA rassomigliare a un altro non avrà mai le stesse risposte ambientali, biologiche, genetiche e immunitarie di un altro.

Io credo quando ci si evolverà e si uscirà dalla mentalità tipicamente umana di sentirsi superiore e di dire "beh se devono morire 10 scimmie o 100 topi per poi star bene io allora va bene" allora arriveremo anche a quello e a risultati migliori..


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“I am, and always will be, the optimist. The hoper of far-flung hopes, and the dreamer of improbable dreams.”

                                                                                         

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Inviato il 12 gennaio 2014 15:24

Eh, appunto. Il fatto che il più forte prevalga sul più debole è all'opposto del concetto di giustizia e di morale che stiamo sviluppando con tanta fatica. Altrimenti, tanto vale sostenerlo fino in fondo e sostenere non la supremazia della razza bianca ma la normalità del fatto che invia eserciti a schiavizzare ovunque perché normale in quanto più forti (metteteci i cinesi al posto dei bianchi, il ragionamento è lo stesso). Pseudo ragionamento analogo a quello del posto speciale per gli umani (che ripeto, non si colloca nell'evoluzionismo ma nel creazionismo). E comunque, persino in una religione umano centrica come il cristianesimo abbiamo gli ottimi insegnamenti che ci sono stati tramandati da San Francesco sul rispetto per tutto il creato.

 

Ripeto, la razza umana, di cui senza troppa gioia faccio parte (do perfettamente ragione a hacktuhana) si è arrogata un diritto che non le spetta. Qualsiasi argomento a favore della sperimentazione sugli animale si riflette sulla perfetta moralità della sperimentazione sugli esseri umani, sulla moralità di invasioni, conquiste, stermini e quel che vi pare. Il concetto alla base è lo stesso, lo faccio per stare meglio. E a quel paese la sensibilità di altri esseri.

 

 

PS sui costi, ci sono ottimi programmi in informatica che permetterebbero ad esempio di evitare di staccare una zampa a un cane per fare "sperimentazione", ma i programmi costano...

PS2 Gandhi diceva tranquillamente che utilizzava la non violenza non perché contrario alla violenza ma perché i britannici erano più forti in quella direzione, altro esempio di come ha prevalso in quel caso la morale (dell'opinione pubblica britannica, in altri casi, ad esempio se c'erano i cinesi, Gandhi faceva la fine di tanti monaci tibetani di oggi), non il concetto di forza. Insomma, esempio sbagliato.

 

 

PS3 mi spiegate perché ci sono problemi con copia/incolla, citazioni etc. che non vengono riportate? Capita solo a me?

 

Attenzione, il fatto di sostenere che è normale ( = è quello che accade di solito) non vuol dire che è giusto. Sono stato chiaro su quello. I nostri concetti di morale che, come dici tu, abbiamo impiegato secoli a sviluppare, non prescindono affatto dal discorso di richiedere una forza per essere portati avanti. San Francesco predicava si come hai giustamente osservato il rispetto per gli animali (almeno per quello che ricordo). Ma è proprio perché è un essere umano, superiore per capacità a un lupo (tanto per rimanere in tema francescano), che lui ha potuto farlo. Non mi risultano invece proteste contro i canili lager organizzate da cani.

Ripeto, è proprio perché siamo noi la razza superiore sul pianeta (superiore perché in grado potenzialmente di distruggerlo ma perciò anche di proteggerlo) che spetta a noi, se così riteniamo giusto, aiutare quelle razze che non possono farlo.

 

Sul discorso dei programmi d'informatica sono scettico, per il semplice motivo che ogni volta che un ricercatore viene tirato in ballo afferma che più di tanto ancora non riescono a fare quei programmi. A meno di non credere alla solita teoria del complotto, questo vuol dire che ancora le simulazioni informatiche non sono efficaci.

 

Sull'esempio di Gandhi hai dato ragione a me con quello che hai detto, in realtà :). Usando la non violenza in quanto i britannici sarebbero stati più forti a livello militare, Gandhi ha dimostrato di essere un buon stratega. Ha usato la forza migliore che poteva mettere in campo in quel momento l'India (la pressione sociale di un intero popolo compatto intorno al suo leader) e ha vinto. Sempre di forza si parla.


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Inviato il 12 gennaio 2014 16:14

Vabbè, se vuoi chiamare forza qualsiasi cosa stiamo freschi :) Senza scendere troppo nel filosofico, la forza è qualcosa che si consuma nel momento dell'applicazione. La non violenza non si consumava applicandola ma anzi si accresceva etc.

 

Per i programmi d'informatica, sono curioso di sapere quanti ricercatori fra quanti sono scettici sono al corrente dell'effettiva portata dei programmi che ci sono in circolazione. Programmi spesso validati o in via di validazione. Questi programmi si basano su modelli, ossia situazioni riproducibili, non è che sono campati sul nulla. Ma per usarli significa essere qualificati (=soldi), e acquisirli (=soldi). Stessa cosa per quelli open source, in quanto con l'open source invece di venderti il software ti vendono l'assistenza (anche qui spesso si traduce con personale, con la possibilità di consulenze etc.).

 

Per finire, a parte che nell'insegnamento di san francesco compare l'umiltà etc. e metterci al disopra del resto del creato va nella direzione opposta, partendo da quanto affermi, proprio perché siamo sufficientemente intelligenti da sviluppare il concetto di morale, di giustizia etc, dovremmo spingere in questa direzione e riconoscere come aberrazione l'idea che sia normale torturare altre specie animali per tornaconto personale.

 

 

PS pienamente d'accordo con quanto dice Elvira.


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Inviato il 12 gennaio 2014 16:39

Spero che coloro che sono contro la sperimentazioni abbraccino anche una dieta almeno vegetariana; trovo parecchio ipocrita sottolineare la sofferenza degli animali nei laboratori per poi mangiare bistecche da allevamento intensivo o andare ogni fine settimana dal McDonald's.
Se li rispetti non li mangi o li torturi.

Però io sono per la salvaguardia mondiale del panino con la porchetta e il genocidio dei piccioni. Quindi sì mi sento superiore ai piccioni e li vorrei vedere tutti morti quelle pentegane con le ali, scusatemi <img alt=" />


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Inviato il 12 gennaio 2014 16:41

L'intervento di Elvira, mi da lo spunto per provare a far sostituire la parola "forza" con "conoscenza".

 

Non è la forza, in quanto tale, a determinare gli eventi, nella logica dovremmo parlare piuttosto di casualità, e determinandola(la casualità, quando ci riusciamo), di causalità.

 

Io lo ripeto per la miliardesima volta, a un certo punto dell'universo il sole giallo che vediamo, e a cui diamo tutto il nostro "amore" per aver determinato in maniera quasi univoca, la vita, "ucciderà" la Terra, e allora addio discorsi di ogni tipo.

 

Che poi a noi tutti, la cosa nemmeno ci riguarda, visto che un altro tipo di causa, ci avrà fatti fuori già da un pezzo, assieme a tutti gli animali eh(per questo "amo" la morte, almeno non privilegia nessuno).

 

Una precisazione per GDN, quando dice che non gli risultino proteste organizzate da cani contro i canili lager... con un sorriso, anche se un po' amaro :)

a dire il vero protestano ogni istante della loro esistenza, è che lo fanno nella loro lingua, il cagnesco, che l'essere umano non capisce e confonde con "natura", un termine talmente abusato questo poi... vabbeh, tanto per dire.

 

Io sono dell'idea, dell'avviso, che solo attraverso la conoscenza si acquisti il potere, la potenzialità, la possibilità, di fare, e anche di essere più... "forti".

 

La conoscenza non è solo diretta verso la scienza, il sapere, la "sofia", abbisogna d'amore... che sia poi di tipo intuitivo, induttivo, cognitivo, riflessivo, sono tutte peculiarità umane, che sappiamo avere(sappiamo in ogni senso).

 

Sono sempre mie convinzioni, mie idee, per cui opinabili,

 

Io però... a differenza di molti, non direi a cuor leggero, ma nemmeno a cuor pesante come il mondo intero, "meglio 100 topi morti, che io o un essere umano(o altro) a me caro".

 

La capisco la frase eh, ma non la direi perché mi sa di... inutile, proprio per il discorso della morte di cui sopra.

(a dire il vero mi sa anche di crudele).

 

Quando mi mostreranno(o magari ci arriverò io...) come si ottiene l'immortalità, beh allora riesaminerei il concetto :)


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Inviato il 12 gennaio 2014 16:58

risposta ad Exall

 

Se ti piace considerare la non violenza come qualcosa di diverso dalla forza, libero di farlo :).

Ti faccio però presente che non necessariamente una forza diminuisce usandola, anzi a volte è vero il contrario. Pensa soltanto all'esercito britannico dell'800, che traeva la sua forza da un impero cresciuto ad un punto tale da poter mandare migliaia di uomini ben equipaggiati e addestrati in qualunque parte del globo, rifornirli di ogni cosa loro necessaria e sostituirli nel momento in cui cadevano in battaglia. E quell'impero era cresciuto in quel modo grazie alla sua forza economica e militare.

Altrimenti, considera Gandhi. La sua non violenza fu ottima per ottenere l'indipendenza dell'India, ma fallì nel permettere una civile convivenza tra induisti e musulmani (Pakistan e guerra del Kashmir sono là a dimostrarlo).

 

Sui programmi di simulazione non sono informato nel dettaglio, ma il problema dei modelli matematici è che o non sono ancora sufficientemente validi (così almeno hanno detto i ricercatori nelle interviste che ho visto in tv di recente) oppure che, come dici tu, costano. E dato che la ricerca scientifica si fa coi soldi, il fattore economico pesa eccome. Poi certo, se riesci a trovare un modo per convincere l'intero mondo delle industrie farmaceutiche a perseguire meno il profitto e più il bene degli animali, allora sarà senz'altro possibile fermare del tutto la sperimentazione animale. Però a naso mi sa che questo è ancora al di là da venire :).

 

Sullo spingere nella direzione di San Francesco, sono fortemente dubbioso. In pratica stai dicendo che, dato che siamo intelligenti, dobbiamo avere una maggiore moralità. Equipari perciò l'intelligenza alla moralità, commettendo a mio avviso un duplice errore: collocare intelligenza e morale nello stesso campo (l'una è oggettiva, l'altra no) e presumere che il tuo concetto di morale ("è sbagliato sperimentare sugli animali per la ricerca perché esistono modi alternativi altrettanto efficaci") sia, in quanto logico e scientifico (cosa falsa, come ho appena detto), quello giusto.


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Inviato il 12 gennaio 2014 17:03

Spero che coloro che sono contro la sperimentazioni abbraccino anche una dieta almeno vegetariana; trovo parecchio ipocrita sottolineare la sofferenza degli animali nei laboratori per poi mangiare bistecche da allevamento intensivo o andare ogni fine settimana dal McDonald's.

Se li rispetti non li mangi o li torturi.

 

Però io sono per la salvaguardia mondiale del panino con la porchetta e il genocidio dei piccioni. Quindi sì mi sento superiore ai piccioni e li vorrei vedere tutti morti quelle pentegane con le ali, scusatemi <img alt=" />

 

 

Non è direttamente collegata la cosa, non è che se son contro un indirizzo scientifico, perché spero che un altro risparmi la sofferenza degli animali, debba per forza essere vegetariano.

 

Sono onnivoro, per cui mangio anche carne, ma ti assicuro che sono altrettanto contro ogni tipo di "modus operandi" atto ad ammazzare animali destinati al mercato alimentare.

Non solo, detesto anche le batterie di galline per le uova e di mucche per il latte.

 

Sono tutte cose che se potessi, proibirei.

 

Ciò non toglie che trovi il sapore del salame sublime e che mi piaccia molto il latte.

 

Cose che si potrebbero ottenere senza indicibili sofferenze per maiali e mucche... tanto per.

 

Shiera(la folle) <img alt=" />

 

ricordati che devi morire... <img alt=" /> (citazione)


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Inviato il 12 gennaio 2014 17:23

Io anche sono onnivora sia perché sono cinica per cui della sofferenza del maiale/coniglio/mucca/cinghiale mi importa relativamente sia perché è troppo buona la ciccia e non ho alcuna intenzione di abbandonarla per il tofu.
Far soffrire un animale all'interno di un laboratorio è uguale a farlo soffrire all'interno di un allevamento intensivo. Anzi almeno all'interno di un laboratorio la loro sofferenza egoisticamente potrebbe far bene a noi, ma quella degli allevamenti intensivi è per me, ancora peggiore; senza carne si vive, anche bene (a meno che non sussistano patologie particolari).
Non c'è dolore di serie A e di serie B, il dolore è unico.

Nonno Hack ti cedo volentieri il mio posto per la fossa, io non ho fretta e se avessi gli attributi 'na grattatina...


Daenerys Armada

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Inviato il 12 gennaio 2014 17:34

Pienamente d'accordo sul discorso della sofferenza, infatti odio tutti i mattatoi e tutte le batterie di allevamenti intensivi.

 

Riguardo la citazione e la grattatina, ovviamente scherzavo, e anzi, proprio perché Nonnohack, arriverò prima io! <img alt=" />


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Inviato il 12 gennaio 2014 18:57

Guardiano, l'utilizzo dell'esercito si traduce in utilizzo di forza, questa porta a consumare l'esercito, il che richiede risorse per ripristinare gli effetti dell'attrito. L'esercito da solo non implica utilizzo di forza, anzi, introduce il concetto della deterrenza (concetto già conosciuto al tempo dei romani), per cui la semplice presenza di un ottimo esercito scoraggia aggressioni militari e pertanto evita di dover applicare la forza. Il concetto al di sopra è quello di potere. L'esercito è uno strumento del potere. Se vuoi andiamo avanti, ma ti ripeto che stai mal collocando il discorso della forza.

Se ci stavano i cinesi, Gandhi finiva in qualche campo di rieducazione a spalare carbone.

 

 

PS sul lato economico stai venendo a quanto dicevo

PS2 è un pò difficile classificare l'intelligenza in modo oggettivo. Però, a prescindere, un essere "intelligente" dovrebbe essere in grado di riconoscere la sensibilità delle altre specie.



joramun
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Inviato il 12 gennaio 2014 19:03

 

Pseudo ragionamento analogo a quello del posto speciale per gli umani (che ripeto, non si colloca nell'evoluzionismo ma nel creazionismo).

 

Ma quando mai? Si tratta di due teorie che divergono per le cause, mica per l'effetto. Entrambe affermano che l'uomo abbia una posizione predominante rispetto agli altri animali; solo che il creazionismo afferma che quel "posto speciale" ce lo abbiamo per diritto divino, l'evoluzionismo sostiene che è il frutto di un processo di selezione naturale e di adattamento all'ambiente.

 

 

Una precisazione per GDN, quando dice che non gli risultino proteste organizzate da cani contro i canili lager... con un sorriso, anche se un po' amaro :)

a dire il vero protestano ogni istante della loro esistenza, è che lo fanno nella loro lingua, il cagnesco, che l'essere umano non capisce e confonde con "natura", un termine talmente abusato questo poi... vabbeh, tanto per dire.

 

Invece quella frase di GDN coglie perfettamente il punto.

A parte quella umana, nessuna specie cesserà mai di seguire l’istinto sotto cui è nata. Nessun altro essere vivente può concepire tale emancipazione, solamente l’uomo lo può, mostrando in questo di essere ben al di là della vita animale. Sto dicendo che gli animalisti (non quelli degli insulti a Caterina), con il loro sostenere un comportamento del tutto privo di violenza verso gli animali e con il loro volere per gli animali gli stessi diritti dell’uomo, mettono in atto un comportamento che implicitamente li distanzia dal mondo animale, al massimo grado. Nessun animale carnivoro infatti cesserà mai di mangiare carne, nessun animale erbivoro deciderà mai di astenersi dai bulbi e dai tuberi, nessuna specie animale estenderà mai alle altre specie i diritti di supremazia che la natura lungo la sequenza della selezione naturale le ha concesso.

 

L’uomo al contrario ha imparato a poco a poco a estendere gli ideali di giustizia a tutti gli esseri umani, compresi quelli dalla pelle diversa, e oggi alcune avanguardie stanno lottando per allargare tali ideali ad altri esseri viventi. Tutto ciò, esattamente al contrario del naturalismo professato da alcuni animalisti, mostra in modo lampante lo iato esistente tra Homo sapiens e gli altri viventi. Se gli esseri umani lottano per estendere agli animali gli stessi diritti dell’uomo non è quindi perché non c’è differenza tra vita umana e vita animale, ma esattamente al contrario perché tra le due vi è una differenza qualitativamente infinita.

 

Il già citato Gandhi, scriveva che "il consumo dei vegetali implica violenza", aggiungendo però subito dopo: "Ma trovo che non posso rinunciarvi". Da qui concludeva, giustamente che "la violenza è una necessità connaturata alla vita corporea". La nostra vita, in altri termini, per esistere si deve nutrire di altra vita che deve necessariamente sopprimere. Per questo nessuno è innocente e nessuno è in grado di stabilire con certezza dove si debba attestare il rispetto per la vita.

E, per restare in tema di grandi pensatori, Kant già nel 700 affermava "Agisci in modo da trattare l’umanità, sia nella tua persona sia in quella di ogni altro, sempre come fine e mai solo come mezzo". Ciò vuol dire che un elemento di strumentalità è sempre connaturato al vivere, nel senso che ognuno di noi in alcune circostanze è anche un mezzo per la vita degli altri.

 

Quanto al "disagio della civiltà" manifestato da alcuni......, non so voi, ma io, al netto di tutte le guerre, l'inquinamento e varie atrocità compiute dall'uomo, resto più che contento di far parte di una specie i cui membri sono tutti potenzialmente in grado di scrivere Delitto e Castigo, andare sulla luna, affrescare la Cappella Sistina, formulare la teoria del Campo Unificato,eccetera.

Immagino comunque che, coerentemente con le vostre posizioni, stiate postando i vostri commenti comunicandoli a qualche etnologo o antropologo, mentre correte nudi e felici nelle foreste del Congo e dell'Amazzonia e vi nutrite di formiche cacciate con un bastoncino. <img alt=" />


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Inviato il 12 gennaio 2014 19:21

Quanto al "disagio della civiltà" manifestato da alcuni......, non so voi, ma io, al netto di tutte le guerre, l'inquinamento e varie atrocità compiute dall'uomo, resto più che contento di far parte di una specie i cui membri sono tutti potenzialmente in grado di scrivere Delitto e Castigo, andare sulla luna, affrescare la Cappella Sistina, formulare la teoria del Campo Unificato,eccetera.

 

<img alt=" /> Tutti potenzialmente in grado di scrivere capolavori del calibro di delitto e castigo <img alt=" />

Quanto al ruolo predominante... ma predominante per cosa? Dal punto di vista fisico siamo una specie alla mercé di tutti i predatori medio/grandi, pure meno pesanti di noi. Nè ci caratterizziamo per qualche caratteristica fisica. Dal punto di vista dell'"intelligenza", un qualsiasi bambino abbandonato a se stesso nei boschi difficilmente diventa qualcosa di più che un raccoglitore (sempre che sopravvive). Quello che ci contraddistingue è la capacità di apprendere e la capacità organizzativa.

 

 

PS tanto per fare un esempio, il Darwinismo scientifico nega il concetto che l'uomo sia la più evoluta e superiore delle creature, negando in toto che una creatura sia superiore ad un'altra.


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