Fin da quando ho letto come sono strutturate le stagioni nelle cronache del ghiaccio e del fuoco ho iniziato a chiedermi come fosse il sistema planetario per rendere tutto questo possibile.
Prima di tutto bisogna considerare che sicuramente un anno non coincide con un giro intorno al sole, perchè in tale periodo di tempo devono passare sicuramente tutte e 4 le stagioni mentre sappiamo che su Westeros così non è. Quindi consideriamo che un anno coincide con 365 ma non con un giro intorno al sole.
Detto questo è possibile che le stagioni durino di più in base a quanto è lontana la terra dal sole e a quanto impiega a girare intorno ad esso, se le stagioni sono sempre più lunghe significa che la Terra si allontana sempre di più dal sole e fino a questo punto è tutto razionale. Quello che rende inconsistente il mondo di Martin è che a delle stagioni lunghe possono succedersi stagioni molto brevi e questo è impossibile essendo la terra impossibilitata a riavvicinarsi al sole una volta allontanata almeno che non abbia un motore.
Detto questo mi ha un po' deluso che Martin, scrittore anche di libri di fantascienza, non abbia dato logica ad un aspetto così importante.
Quello che rende inconsistente il mondo di Martin è che a delle stagioni lunghe possono succedersi stagioni molto brevi e questo è impossibile essendo la terra impossibilitata a riavvicinarsi al sole una volta allontanata almeno che non abbia un motore.
E se le stagioni non fossero scandite dalla distanza della terra dal sole ma da qualcos'altro, per esempio di tipo magico?
Boh, alla fine è fantasy, credo non si debba dare una spiegazione a tutto. SPOILER VARI FINO A ADWD
Se no cose tipo gli uomini senza faccia, gli estranei, le resurrezioni e i capitoli di Dany in ADWD come li spieghi?
eppure anche sulla nostra terra abbiamo avuto le glaciazioni, che si possono considerare 'inverni molto lunghi'...
poi sono d'accordo che con te, e su questo punto ci ho ragionato anche io.... come mai sarà fatto il sistema solare delle cronache???
personalmente ho provato ad immaginare una terra che compie giri irregolari intorno al sole; più stretti quando le stagioni sono brevi, più larghe quando queste sono lunghe..... ciò potrebbe essere forse possibile, se nello stesso sistema solare ci fosse un altro pianeta, dalla massa enorme (un po come Giove), che però si trova relativamente vicino al pianeta 'terra' abitato, influenzandone le traeittorie..... ma non sono un astrofisico, e non so se questa teoria sia tecnicamente plausibile....
ma devo anche dire che per me questo non ha poi tutta questa importanza.... in quel momento in cui mi emergo in un fantasy, dove, per definizione, so che si avrà a che fare con magie, creature strane e altri fenomeni sopranaturali, certe cose io le prendo come partito preso... infondo non è un romanzo di fantascienza e chi se ne frega del sistema solare; se cerco realismo, lo cerco sotto altri aspetti (battaglie credibili, intrighi politici verosimili, psicologie dei personaggi convincenti etc.)
se non ci fosse questo 'inverno che sta arrivando', le cronache perderebbero grande parte del loro fascino. dunque mi va bene la decisione di sacrificare un po di realismo, per dare più enfasi all'ambientazione
diciamo che anche qui riemerge un discorso, di cui già si è parlato nel topic 'L'evoluzione storico sociale dei popoli delle Cronache non regge' (http://www.labarriera.net/forum/index.php?showtopic=11953)
Martin, creando il suo mondo, più che inventare cose mai viste, è partito dalla realtà, moltiplicandone certe caratteristiche all'ennesima potenza...
motivo per cui, la barriera è alta quattrocento piedi, anziche pochi metri come era il Vallo di Adriano.
Stessa cosa vale per le stagioni. Sappiamo che nel medioevo inverni particolarmente lunghi e rigidi potevano voler dire morte e carestie.... Allungando l'inverno a tal punto da farlo durare anni, ne aumenti gli effetti devastanti sulla popolazione, aggiungendo drammaticità alla storia....
Quello che rende inconsistente il mondo di Martin è che a delle stagioni lunghe possono succedersi stagioni molto brevi e questo è impossibile essendo la terra impossibilitata a riavvicinarsi al sole una volta allontanata almeno che non abbia un motore.
E se le stagioni non fossero scandite dalla distanza della terra dal sole ma da qualcos'altro, per esempio di tipo magico?
Boh, alla fine è fantasy, credo non si debba dare una spiegazione a tutto. Se no cose tipo gli uomini senza faccia, gli estranei, le resurrezioni e i capitoli di Dany in ADWD come li spieghi?
Sono d'accordo ma lo stesso Martin ha spiegato che anche la magia deve avere una sua logica, ed è ciò su cui si basa il fantasy moderno. Se realmente ogni cosa che accade può essere spiegata con "vabbè tanto è magico" allora si perderebbe credibilità e il tutto diventerebbe una cavolata ed è quello che Martin assolutamente non vuole trasmettere coi suoi libri.
@Misterpirelli: condivido la tua opinione, la lunga durata dell'inverno ha tutta una sua filosofia alle spalle che forse può permettersi di mettere in secondo piano la logica, però bisogna ammettere che è gratificante per un fan cercare di dare spiegazioni alle situazioni surreali che gli si pongono leggendo le cronache o qualsiasi altra opera che si apprezza veramente.
Martin ha esplicitamente detto che funziona così... perché funziona così. Gli piaceva l'idea e l'ha buttata giù. Come, perché etc. non gli interessano anzi si è fatto due risate sui tentativi di spiegazione forniti da qualche volenteroso appassionato delle cronache.
Che bello, torna su quest'argomento **
alla prima lettura delle cronache avevo provato anche io a fare un po' di conti con un sistema almeno binario (prendendo come secondo per grandezza dopo il sole quello che tutti chiamano 'la cometa rossa'. Le comete difficilmente son rosse).. Però non ci si rientra, se si prendono per buone tutte le testimonianze sparse nelle cronache: in particolare gli inverni lunghi una generazione ci possono anche stare (anzi, se non ricordo male diventavano meno plausibili le stagioni molto corte), ma le Lunghe Notti, pensate come lunghi periodi di buio assoluto proprio no.
Se ci sta bene che una Lunga Notte comunque sia un periodo con luce costante e molto, molto bassa (rossa), tipo notte artica e anche meno, forse è anche giustificabile - questo avrebbe senso anche perchè mi sa che dopo tre anni (nostri) di buio ogni forma di vita vegetale è morta e stramorta...NON possono sopravvivere epr una generazione, gli uomini nati durante una Lunga Notte; e quell'accenno a 'un fuoco all'orizzonte visibile per notti intere' dalla barriera potrebeb anche non essere un semplice incendio e nemmeno un disastro di valyria bis o pre...
Però se prendiamo per buona parte delle leggende, dovremmo prenderle per buone tutte quindi non si può fare XD
L'unica altra alternativa (non magica) per giustificare 'stagioni' così è aggiungere anche una variazione progressiva dell'inclinazione del'asse del pianeta...da 'quasi dritto' sul piano di rivoluzione come la Terra a 'praticamente sdraiato' come Urano. Quando il pianeta sta ben sdraiato, inverno-estate notte-giorno dipende in pratica dalla latiudine (come nelle assurde stagioni di MArtin). E se un polo è verso la stella principale invece che lungo la traiettoria, dall'altra parte è sempre buio.
Peccato che uno stravolgimento del genere...beh, è assurdo da spiegare senza un altro corpo celeste vicino (magari anche non troppo più grosso del pianeta) che non dovrebbe rendersi visibile così all'improvviso come la cometa rossa...e che una variazione del genere probabilmente non porterebbe solo una piacevole simpatica Lunga Notte ma catastrofi mareali di livello apocalittico, altro che Valyria ^^'
@Misterpirelli: condivido la tua opinione, la lunga durata dell'inverno ha tutta una sua filosofia alle spalle che forse può permettersi di mettere in secondo piano la logica, però bisogna ammettere che è gratificante per un fan cercare di dare spiegazioni alle situazioni surreali che gli si pongono leggendo le cronache o qualsiasi altra opera che si apprezza veramente.
eh, si ^^
Basta che l'asse sia oscillante e, se l'oscillazione è in qualche modo coordinata con la rivoluzione, si ha una situazione del genere.
L'anno, invece, è proprio una rivoluzione (Martin dixit).
Discussione molto interessante!Riguardo l'asse oscillante citata da Neshira è una buona ipotesi ma mi sorge un dubbio: questo movimento, per quanto lungo, non dovrebbe essere regolare? Cioè: l'asse da perpendicolare a parallelo al piano di rivoluzione ci mette n anni, e ci metterà n anni a ritornare nella posizione originale. (E' corretto quello che dico? Spero ci non aver fatto uno strafalcione astronomico/astrofisico).
Questo cozza con ciò che Martin ha scritto: stagioni estremamente irregolari. Da inverni corti durati tre anni a lunghissime estati di sette.A questo punto una spiegazione magica è quasi inevitabile. (anche se in una vecchia discussione sempre su questi argomenti, purtroppo non ricordo quale, si tirava in ballo l'alterazione delle correnti oceaniche come causa delle stagioni lunghe e irregolari).
Alcuni anni fa abbiamo avuto il seguente thread che parlava dello stesso argomento:
http://www.labarriera.net/forum/index.php?showtopic=9465&hl=astronomia&page=3
Venivano valutate diverse possibilità, dalla precessione degli equinozi ai sistemi binari...
Le oscillazioni sono per loro natura irregolari.
Le oscillazioni sono per loro natura irregolari.
Pendoli, diapason e onde elettromagnetiche non mi sembrano propriamente irregolari " />
Le oscillazione di un asse di rotazione, dico, che non è nè un pendolo nè un diapason, ma qualcosa di influenzato dai campi gravitazionali dei corpi circostanti, ecc...
Appunto. Tutta roba abbastanza regolare in quanto regolate dalle leggi di gravità.
però bisogna ammettere che è gratificante per un fan cercare di dare spiegazioni alle situazioni surreali che gli si pongono leggendo le cronache o qualsiasi altra opera che si apprezza veramente.
su questo ti do ragione e spero di non essere stato frainteso: ben venga le fanta-teorie, divertono anche me, e le questioni che poni sono più che legittime. .
Detto questo volevo aggiungere un po di carne al brodo.
Ho visto diverse teorie interessanti riguardo alle possibili traiettorie del pianeta, ma forse è un bene ricordare che ci possono anche essere altri fattori che possono influenzare il clima.... in questo senso, oggi, guardando alla Tv Atlantide, mi è venuta in mente un altra fanta-teoria:
è se il clima del pianeta 'Martin' fosse in verità dettato da un vulcano?
Essendo un vulcano delle cronache, alto 30 mila metri, ma lontano da Westeros e lontano da ogni centro abitato. Anche perché nelle sue prossimità la vita non sarebbe possibile dal momento che alterna periodi di inattività totale a periodi di attività violentissime, a ritmi più o meno irregolari, con esplosioni cento volte più violente di quelle di pompei, capaci di sputare quantità di ceneri negli strati più alti dell'atmosfera tali da sconvolgere le stagioni, e nei casi peggiori, oscurarne il sole per decine di anni, ma fortunatamente, mai tali da estinguere la vita....ed ecco che si spiega la fusione tra fuoco e ghiaccio.... " />
Sto fantasticando troppo?
Forse, ma le cronache servono anche a questo..... " />
E se la Terra fosse l'elettrone e il Sole il nucleo? teoria degli orbitali