Manifredde, non vuoi sul serio la mia opinione, giusto?
non potrebbe essere una cosa del genere, molto semplicemente? (non fucilatemi, sono pensieri in libertà)
1. la suddetta "Terra Martiniana" ci mette 3/4000 giorni o giù di là (intesi come il tempo in cui la Terra ruota completamente intorno al proprio asse - ciclo giorno/notte insomma) a fare il suo bel giretto intorno al sole. Insomma parecchio di più rispetto alla nostra terra.
2. Solo che i westerosiani non calcolano gli anni in base al periodo di rivoluzione come noi, ma in base a qualche altro parametro (es. anno lunare: per loro "un anno" significa, per es. che la luna è cresciuta e decresciuta 12 volte, o 14 o che cavolo ne so io... insomma un parametro completamente arbitrario che nulla ha a che vedere con la rivoluzione)
ergo quando loro dicono "l'inverno dura 6 anni", non intendono dire che l'inverno è durato per il tempo di 6 rivoluzioni della terra intorno al solo, bensì che l'inverno è durato il tempo di 72 cicli lunari.
il fatto che solo a nord le stagioni siano così estreme (mentre a sud e a est sembra che non ci sia sta gran differenza tra estate e inverno) potrebbe spiegarsi con il fatto che solo il nord si trova al di sopra dell'equatore della terra martiniana, e quindi solo questa zona risente degli effetti dell'inclinazione dell'asse
quanto all'irregolarità degli inverni/estati, beh funziona come da noi, ci sono anni più caldi e altri più freddi... e la terra martiniana con il fatto che ci ha un periodo di rivoluzione così estremo tali effetti sono più marcati.
il mega-inverno/notte eterna ca***te varie di matrice estranea ovviamente sono magiche e nulla hanno a che vedere con l'astronomia.
Mh... Quindi secondo te le donne di questo pianeta devono essere particolarmente fertili, con tutti questi cicli lunari...
E per fortuna, perche' le vite devono essere particolarmente corte: "e' vissuto per ben quattro inverni e tre estati!" quindi un' eta terrestre di tre anni e tre quarti ">
Un sistema binario con un buco nero da una parte e la terra dall'altra non puo' assolutamente essere cosiderato "terreno fertile" per la vita.
Sei sicuro? Forse hai ragione ma, considerato che da lontano la presenza del buco nero, gravitazionalmente parlando, non influisce diversamente da qualsiasi altro corpo di pari massa e che, escludendo la radiazione di Hawking, non emette energie pericolose (chessó, raggi gamma o simili), non rifiuterei la possibilitá che possa supportare la vita. Almeno in teoria.
Manifredde, non vuoi sul serio la mia opinione, giusto?
Ha ha ha " />" />
Beh, é una ipotesi fatta al volo, non ho curato i dettagli. Peró ben venga se hai trovato qualche falla " />
Non si dovrebbe mai escludere nulla, ne essere troppo assolutisti in materia di argomenti scientifici, quindi diciamo che non escludo niente, anche perche' non ho neanche l'autorevolezza scientifica per farlo.
Pero'... che i buchi neri possano formare un sistema binario con un pianeta abbastanza piccolo come la Terra(e la dimensione di un pianeta come elemento determinante per la possibile presenza di vita, e' molto importante), e' pressoche' uguale a zero.
Diciamo che si stima che un buco nero quasi sicuramente sia svariate volte piu' grande del nostro sole, per cui, per poter far si che si verifichi un centro comune di rotazione tra Terra e Solegrande... dovremmo presupporre una bella distanza, entro la quale poi non ci siano altre forze gravitazionali perturbanti... insomma, un Sole vero e proprio cosi' vicino(anche questo parametro pare sia fondamentale per lo sviluppo della vita), direi che non puo' trovarcisi.
Inoltre se e' vero che in materia di buchi neri nulla si debba escludere a priori, e' anche vero che non si puo' stabilire cosa emetta e quanta forza d'attrazione eserciti... ci sono buchi neri che emettono anche raggi gamma, dovuto quasi sicuramente all'esplosione
Supernova che poi "lo forma", e comunque c'e' sempre attivita' "attrattiva" forte da parte di un buco nero, tanto che lo stesso e' sempre "contornato" da un'area di "rotazione attrattiva orbitale"(non ricordo il nome esatto di tale fenomeno, chiedo scusa), che testimonierebbe la forte tendenza di questi al continuo "inghiottire materia".
In vari sistemi binari stella/buco o buco/buco pare si riscontri continuamente "furto" di materia " />
Ora non vorrei aver detto cose aberranti... e' che vado a memoria di quanto letto di tanto in tanto, essendo appassionato... ma solo tale e niente altro... iinvece di certo difetto di memoria .
Infatti ad esempio non mi ricordo una parola dei primi libri delle cronache..." />
Mh... Quindi secondo te le donne di questo pianeta devono essere particolarmente fertili, con tutti questi cicli lunari...E per fortuna, perche' le vite devono essere particolarmente corte: "e' vissuto per ben quattro inverni e tre estati!" quindi un' eta terrestre di tre anni e tre quarti
perché? se il periodo di rotazione della TerraMartiniana è di 24 h, quello di rivoluzione della TerraMartiniana intorno al sole è di 3600 giorni, quello della luna intorno alla TerraMartiniana di 30 giorni (e x i westerosiani 12 cicli lunari = un anno) dove sta il problema?
significa semplicemente che per loro quello che noi definiremmo "un anno" (ovvero il periodo di rivoluzione della terra intorno al sole) sono invece "10 anni" (ovvero 120 cicli lunari).
Un sistema binario con un buco nero da una parte e la terra dall'altra non puo' assolutamente essere cosiderato "terreno fertile" per la vita.
Sei sicuro? Forse hai ragione ma, considerato che da lontano la presenza del buco nero, gravitazionalmente parlando, non influisce diversamente da qualsiasi altro corpo di pari massa e che, escludendo la radiazione di Hawking, non emette energie pericolose (chessó, raggi gamma o simili), non rifiuterei la possibilitá che possa supportare la vita. Almeno in teoria.
Manifredde, non vuoi sul serio la mia opinione, giusto?
Ha ha ha " />" />
Beh, é una ipotesi fatta al volo, non ho curato i dettagli. Peró ben venga se hai trovato qualche falla " />
Qualche serie di follie " />
PS Balon, considera che, Martin dixit, un anno è un anno inteso come periodo di rivoluzione. Segue tutto il resto (le giornate non durano secoli o millenni etc.)
Questo però non mi torna. E' chiaro che i pg delle Cronache sono umani in tutto e per tutto, e le loro età espresse in anni (i 'loro' anni: hanno i compleanni: Joffrey festeggia il suo quindicesimo 'giorno del nome' o simile) sono perfettamente compatibili con quelle che noi ci immaginiamo.
Insomma, Bran non ha un'estate, ha nove anni (nove feste di giorno del nome). Se io emigrassi su marte, non mi aspetterei di morire di serena vecchiaia a 40 anni...coem autore, ha usato 'anno' nell'accezione 'anno terrestre'.
Non è che Martin voleva specificare un anno Westerosiano = una nostra rivoluzione?
Ricordo che da qualche parte diceva che un anno è una rivoluzione attorno al sole. E del resto se così non fosse avrebbe ancora meno senso perché un anno terrestre
1. non saprebbero cos'è
2. comunque non avrebbe senso contarlo.
mah, c'è un problema di interpretazione qui mi pare.
se ammettiamo la validità degli "ipse dixit martin" (che assimilerei ai "lavori preparatori" o alla "ratio del legislatore storico" dell'interpretazione giurisprudenziale) beh ottimo, la discussione è chiusa: come ricordato, il giorgione nostro si fa della grasse risate quando legge discussioni come questa e la sua spiegazione è "le stagioni sono magggicheeeee"
se invece ce ne sbattiamo degli ipse dixit Martin o Elio o D&D, o comunque non attribuiamo ad essi un valore necessariamente vincolante e viceversa ci atteniamo rigorosamente ed esclusivamente alle informazioni che emergono dai libri... beh un metodo di conteggio degli anni diverso dall'anno solare è perfettamente ammissibile (mi pare, non mi pare che nei libri si parli di rivoluzione intorno al sole).
senza tirare in ballo la luna e potrebbe anche essere una cosa assolutamente arbitraria, tipo "l'anno di westeros è composto da 7x7x7 (349) giorni", perché gli dei sono 7 e via discorrendo
che poi si antropologicamente curioso (diciamo pure improbabile) che si usi una misura del tempo che non ha riscontri astronomici "oggettivi" è un altro discorso... ma essendoci stagioni così irregolari imho può anche starci, visto che evidentemente nessuno a westeros ha lo "sfizio" di far coincidere il conteggio del tempo con le stagioni (che poi è il fattore primario per cui, all'alba dei tempi imho abbiamo cominciato a scandire il tempo nel modo in cui lo scandiamo tutt'oggi.... è tornata la primavera, la stagione delle piogge è finita, il terreno è di nuovo fertile, gli animali hanno ripreso ad accoppiarsi eccetera... i cicli della natura che dipendono dalle stagioni - tutto sommato regolari -)
Del tutto in disaccordo. Stiamo parlando della fattibilità dello scenario partendo delle ipotesi di base, e tra le ipotesi di base c'è quella per cui l'anno equivale a un vero e proprio anno, ossia un periodo di rivoluzione.
Date le ipotesi, poi viene il resto. Altrimenti se ci si mette a discutere delle singole cose si finisce per parlare del nulla o di scenari che non c'entrano niente con quello di cui parliamo.
lungi da me criticare i ragionamenti alla luce delle ipotesi di partenza (e infatti mi astengo dal criticare sia chi ipotizza buchi neri tanto quanto chi conclude che è tutto un inverosimile guazzabuglio astronomico).
semplicemente le ipotesi di partenza mi sembrano poste con criteri volti proprio a facilitare la dimostrazione della tesi: ovvero che le stagioni su westeros non hanno senso.
ne consegue che io non accetto gli assiomi da cui parte la discussione, in quanto metodologicamente incoerenti.
se ipotizziamo che 1 anno = 1 periodo di rivoluzione "perché l'ha detto l'Autore ergo deve essere per forza così" allora la discussione si conclude abbastanza rapidamente. L'autore ha anche detto che le stagioni irregolari hanno natura magica "ergo deve essere per forza così". Fine.
O si considerano come vincolanti TUTTI i "so spake martin", oppure nessuno. Non quelli che fanno comodo.
se invece non consideriamo i so spake martin e ci limitiamo ad analizzare rigorosamente il testo dei libri, senza considerare affermazioni/pettegolezzi/anticipazioni/lavori preparatori e tutta una serie di altre fonti esterne al testo, beh mi pare (ripeto, mi pare, l'argomento non mi ha mai interessato particolarmente) che da nessuna parte emerga che 1 anno = 1 periodo di rivoluzione.
ergo è tranquillamente ipotizzabile che un periodo di rivoluzione della terra martiniana intorno al sole martiniano non coincida con l'unità di misura temporale di anno westerosiano.
Ti ripeto, dato lo scenario di partenza (le ipotesi), si dimostra che la tesi non è ammissibile.
E' un normalissimo dibattito ed è il tema della discussione.
Se poi si vuole dimostrare che esiste la possibilità di avere un mondo con un emisfero sempre al buio o qualche altra cosa che non appartiene alle ipotesi del nostro scenario... mi fa piacere, ma non c'entra niente. Se ne può parlare altrove come curiosità.
Ma, dato che stiamo parlando della fattibilità o infattibilità fisica delle stagioni delle cronache, le ipotesi sono formate dal set di regole che ci detta lo zio.
Per le altre cose ci sono le altre sezioni.
sei stato nominato mod adesso? vacci tu a fare altre cose in altre sezioni " />
non è che le ipotesi di partenza siano intoccabili e intangibili eh... se tu ipotizzi che i maiali volino e ti chiedi come è possibile che ci riescano senza ali, liberissimo di formulare le teorie più geniali e stravaganti (che ben mi guarderò dall'analizzare nel merito), ma nulla mi impedisce di contestare la bontà dei tuoi assiomi.
le soluzioni al problema astronomico martiniano sono 3:
1. sono MAGGICHEEE (so spake martin) -> soluzione pacifica dato il set completo di regole (e non a spizzichi e bocconi, prese qua e là e aggiustate come pare e piace) dettate dallo zio
2. 1 anno westerosiano =/= 1 periodo di rivoluzione della terra intorno al sole -> ipotesi semplicissima e tranquillamente ipotizzabile alla luce del mero testo
3. un brillante schema astronomico che deve ancora essere proposto
Mi fate morire ogni volta. Quando bisticciate mi ricordate Vianello e la Mondaini " />