Sono d'accordo sul fatto che Baelish possa risultare più antipatico di altri personaggi delle cronache più o meno della stessa tipologia (Varys o altri).
O meglio a me risulta più antipatico di Varys o di Tywin, anche se poi - a conti fatti - Varys e Tywin non rientrano comunque nei personaggi che preferisco (non dico di non averli ammirati in certi momenti ma complessivamente non li apprezzo).
Baelish e Varys hanno entrambi un'infanzia terribile ma non so perchè il secondo mi ispira molta più simpatia del primo (e lo dico a prescindere da quello che può aver fatto agli Stark).
Si, penso
Ognuno ha le sue opinioni :)
Ned è ingenuo.
Dire che Ned è stupido significa che non si è capito proprio il personaggio.
è la stessa cosa che ho scritto io tante volte però è pure vero che ognuno di noi ha un certo modo di intendere le cose.
Anche secondo me quella di Ned non è stupidità ma ripeto che ciascuno ha il suo modo di vedere.
E l'ingenuità è una caratteristica propria dei bambini.
E per esserlo a quarant'anni suonati o si è vissuto una vita bellissima dove tutti erano sempre buoni, gentili e giusti, o si è troppo stupidi da non accorgersi del marcio che c'è in molti uomini
Per quanto riguarda Ned contento con Garlan Davos Martell.
Ned non è un uomo stupido, ma proprio troppo, troppo ingenuo.
Ha sbagliato a cercar di vedere, in ogni persona, l'onore di cui andava tanto fiero ( che alla fine l'ha ucciso)
Non sapeva "giocare al gioco del trono", per niente.
Giusto, ognuno ha le sue opinioni. Ma per favore non giochiamo con le parole. Io adoro Ned, nel senso che gli voglio bene, e al contrario anche a me sta sulle scatole Ditocorto a livello umano, tuttavia Ditocorto e' un personaggio molto interessante e intelligente (e fino a qua mi pare siamo tutti d'accordo), invece Ned, per quanto vogliate girarci intorno, e' poco intelligente. E non e' questione di capire il personaggio, la questione e' che aveva gli elementi per non commettere gli errori che commette, ma non essendo abbastanza intelligente da mettere assieme i pezzi delle informazioni che ha, sbaglia.
Si penso proprio che su Petyr siamo tutti d'accordo
Concordo anche con te...Ned aveva degli elementi, che non ha saputo mettere insieme.
Poco furbo?
Di certo.
Troppo ingenuo?
Certamente sì.
Eppure non credo che fosse un uomo stupido o poco intelligente, secondo me viveva solo nel suo mondo perfetto di Winterfell, ed era fin troppo convinto che, grazie al suo amicone Robert, le cose fossero cambiate giù ad Approdo del Re. E si sbagliava.
Si è fidato fin troppo, non ha giocato bene, però per me rimarrà sempre un uomo ingenuo, onesto, troppo poco furbo e molto moralista e ligio al dovere.
Ma non stupido.
Ribadisco: ognuno ha il suo parere! " />
Come diceva Sharingan, Ditocorto è in teoria Lord Feudatario del Tridente e Protettore dellaValle di Arryn. Sembra avere piani x il Nord.....ma appunto, il suo potere si basa molto sulle parole che sui fatti. Le terre dei fiumi sono ancora divise tra Frey, Lannister efuorilegge vari; in che modo, con quali forze Ditocorto riuscirà ad ottenerne il controllo? La situazione sembra più solida nella Valle, ma davvero riusciràa farsi seguire da migliaia di uomini nei suoi piani egemonici?
La sua situazione mi sembra molto precaria. Certo che teoricamente è il Lord più potente dei Sette Regni
Sinceramente non so proprio come si evolverà la sua situazione. Molti credono che Sansa si sveglierà, ma se così fosse, la lupachiotta riuscirebbe a perdonare al suo pedofilo tutte le menzogne che le ha detto e tutte le disgrazie che ha fatto passare alla ua famiglia???
Ecco, dovevo postare qualche giorno fa e poi mi sono dimenticata " />
Ditocorto è uno dei miei personaggi preferiti, lo adoro! genio del male, cospiratore, scaltro, vendicativo... e anche uomo di affari! anche se privo di POV attira totalmente la mia attenzione non appena viene nominato, e personalmente trovo il suo personaggio uno dei più interessanti a livello "psicologico", cosa vuole ottenere o dove vuole arrivare sono ancora un mistero, e secondo me questo lo rende un personaggio ancora più enigmatico e "stimolante".
N.B: Occhio! non intendo con questo che lo voglio sul trono di spade. Anzi, spero abbia la fine che si merita, se possibile, per mano della sua pupilla, Sansa.
Secondo me è bene distinguere la valutazione letteraria di un Personaggio da quella umana.
Molti dicono che amano questo o quello perche i loro POV sono interessanti o divertenti.
Per me il fatto che un personaggio sia letterariamente interessantissimo non inplica che debba essere anche simpatico e anzi si puo benissimo "odiare" anche se si riconosce che sia un bene che ci sia per la trama (se non c'è il cattivo che gusto c'è?)
Premesso questo dò la mia valutazione su Ditocorto:
Nella storia con Cat e Brandon le mie simpatie sono tutte per lui, trovo che Cat sia stata ingiusta con lui e lo abbia illuso e abbandonato per Brandon "il piacione" solo perche era l'erede di Grande inverno (infatti non si fa scrupoli poi di ripiegare su Ned)
Trovo però che questa delusione abbiano fatto di lui un "ammasso" di risentimento e rabbia repressa che lo hanno portato ad essere malvagio odioso e meschino.
Tuttavia Letterariamente lo trovo molto stimolante e mi piace leggere di lui per vedere quello che accadrà (per lui spero in una morte "coreografica"tipo Viserys)
ecco, per me c'è gusto soltanto quando il cattivo non c'è o in alternativa non ci sono i buoni " />Secondo me è bene distinguere la valutazione letteraria di un Personaggio da quella umana.
Molti dicono che amano questo o quello perche i loro POV sono interessanti o divertenti.
Per me il fatto che un personaggio sia letterariamente interessantissimo non inplica che debba essere anche simpatico e anzi si puo benissimo "odiare" anche se si riconosce che sia un bene che ci sia per la trama (se non c'è il cattivo che gusto c'è?)
ecco, per me c'è gusto soltanto quando il cattivo non c'è o in alternativa non ci sono i buoni " />
Scusa ma non ti seguo.....? " />
scusa sono stata troppo sintetica
ecco, per me c'è gusto soltanto quando il cattivo non c'è o in alternativa non ci sono i buoni " />
Scusa ma non ti seguo.....? " />
a me non piacciono le storie con personaggi "da fiaba"; la matrigna cattivissima, la fanciulla innocente e buona, l'infame cardinale ed i moschettieri senza macchia, l'eroico Aragorn ed il nero ed orrendo Sauron: le leggo beninteso ( io leggo di tutto) ma mi annoio a morte.
Adoro invece le storie con persone vere, complete e quindi nè buone nè cattive, ambigue e piene di contraddizioni:
Per cui mi è molto piaciuto Harry Potter che ha insegnato a tutti i ragazzini che nulla è semplice, che Albus è un arrivista ambizioso benchè al servizio del bene, Snape un eroe benchè al servizio del male ed Harry un normalissimo adolescente pieno di entusiasmo ma anche di aggressività mal diretta e protagonismo sfrenato, il gemello perfetto in positivo del suo antagonista Voldemort.
E per questo mi piace ASOIAF.
Perchè vedo in scena persone e non marionette stereotipate.
scusa sono stata troppo sintetica
ecco, per me c'è gusto soltanto quando il cattivo non c'è o in alternativa non ci sono i buoni " />
Scusa ma non ti seguo.....? " />
a me non piacciono le storie con personaggi "da fiaba"; la matrigna cattivissima, la fanciulla innocente e buona, l'infame cardinale ed i moschettieri senza macchia, l'eroico Aragorn ed il nero ed orrendo Sauron: le leggo beninteso ( io leggo di tutto) ma mi annoio a morte.
Adoro invece le storie con persone vere, complete e quindi nè buone nè cattive, ambigue e piene di contraddizioni:
Per cui mi è molto piaciuto Harry Potter che ha insegnato a tutti i ragazzini che nulla è semplice, che Albus è un arrivista ambizioso benchè al servizio del bene, Snape un eroe benchè al servizio del male ed Harry un normalissimo adolescente pieno di entusiasmo ma anche di aggressività mal diretta e protagonismo sfrenato, il gemello perfetto in positivo del suo antagonista Voldemort.
E per questo mi piace ASOIAF.
Perchè vedo in scena persone e non marionette stereotipate.
AH Ok avevo intuito qualcosa di simile....
Io in ogni caso ho usato i termini "buono" e "cattivo" per semplificare è ovvio che poi ci sono moltissime sfumature in ogni personaggio di Martin e concordo con te che questo è il bello.
Nella storia con Cat e Brandon le mie simpatie sono tutte per lui, trovo che Cat sia stata ingiusta con lui e lo abbia illuso e abbandonato per Brandon "il piacione" solo perche era l'erede di Grande inverno (infatti non si fa scrupoli poi di ripiegare su Ned)
Scusa ma non è Petyr ad essersi illuso???
Credeva davvero che il padre di Catelyn avrebbe dato la figlia a Baelish che è di umili origini???
Perchè mi pare che a quei tempi l'ultima parola spettasse ai genitori in fatto di matrimoni, non è che decidevano i diretti interessati, non è che contasse l'amore. (E ripeto che pure sposarsi dopo la morte di Brandon - mi riferisco a Catelyn e Ned - credo fosse un obbligo).
Poi non me lo ricordo benissimo questo passo ma più che Catelyn che illude c'è Petyr che si fa un film! (Per quello che mi ricordo io).
Detto questo è Brandon Stark il più criticabile di tutti in quella faccenda, non vedo che bisogno ci fosse di fare quello che ha fatto a Petyr. La vendetta di quest'ultimo nei confronti degli Stark non l'ho però trovata sempre lucida nel senso che un conto è vendicarsi della persona precisa che ti ha fatto un torto, un conto di gente che porta lo stesso cognome e delle persone che ama. Quella di Baelish mi pare la vendetta di chi non vuole vedere del tutto le cose come stanno e soprattutto non vede dove ha sbagliato lui. Non è una vendetta completamente ed immediatamente sottoscrivibile da parte del lettore come quella di un Ben Hur per esempio perchè Petyr sbaglia prima di tutto a prendersi la verginità delle sorelle Tully (che poi in realtà ha preso solo quella di Lysa che è stata ben contenta però ciò non toglie che un altro non l'avrebbe fatto al posto di Petyr).
La vendetta di quest'ultimo nei confronti degli Stark non l'ho però trovata sempre lucida nel senso che un conto è vendicarsi della persona precisa che ti ha fatto un torto un conto di gente che porta lo stesso cognome e delle persone che ama. Quella di Baelish mi pare la vendetta di chi non vuole vedere del tutto le cose come stanno e soprattutto non vede dove ha sbagliato lui.
A me sembrerebbe davvero troppo estremo che Petyr si voglia vendicare di quella che, in fin dei conti, è stata una zuffa tra ragazzini. L'episodio è solo l'emblema di quello che è il senso del personaggio di Ditocorto. Ditocorto è "l'uomo che si è fatto da sè", il borghese, dotato di un'intelligenza superiore a quella della stragrande maggioranza dei figli dei nobili di Westeros. Petyr sa di essere intelligente, sa di essere più valido di molte persone che gli stanno sopra, ma sa anche che queste sue doti conteranno sempre e comunque meno del diritto di nascita di uno Stark o di un Tully. La sua lotta non è solo contro gli Stark, infatti complotta più o meno contro tutti i nobili del reame, gli Stark (e i Tully) sono quelli che più lo hanno toccato nel vivo ma non credo abbia una vera acredine contro di loro. La sua acredine è rivolta a questo mondo chiuso anti-meritocratico, nel quale a una persona magari stupida e pazza sono garantiti più onori e gloria che a una persona capace. Verso l'alta nobiltà Petyr prova un senso che è un po' invidia, un po' di ammirazione; vuole dimostrare a molta di quella gente che uno di basso lignaggio come lui può schiacciarli come vuole, ma allo stesso tempo nutri il desiderio di far parte di quel mondo. Al meno finchè non avrà raggiunto un livello tale da poter sentire appagato il suo ego, penso che Ditocorto continuerà ad avere un rapporto di questo tipo verso la nobiltà, almeno fino al punto in cui il gioco diverrà troppo grosso anche per lui e allora cadrà (magari proprio poco prima di arrivare al massimo della sua ambizione, ma cadrà).
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
La vendetta di quest'ultimo nei confronti degli Stark non l'ho però trovata sempre lucida nel senso che un conto è vendicarsi della persona precisa che ti ha fatto un torto un conto di gente che porta lo stesso cognome e delle persone che ama. Quella di Baelish mi pare la vendetta di chi non vuole vedere del tutto le cose come stanno e soprattutto non vede dove ha sbagliato lui.
A me sembrerebbe davvero troppo estremo che Petyr si voglia vendicare di quella che, in fin dei conti, è stata una zuffa tra ragazzini. L'episodio è solo l'emblema di quello che è il senso del personaggio di Ditocorto. Ditocorto è "l'uomo che si è fatto da sè", il borghese, dotato di un'intelligenza superiore a quella della stragrande maggioranza dei figli dei nobili di Westeros. Petyr sa di essere intelligente, sa di essere più valido di molte persone che gli stanno sopra, ma sa anche che queste sue doti conteranno sempre e comunque meno del diritto di nascita di uno Stark o di un Tully. La sua lotta non è solo contro gli Stark, infatti complotta più o meno contro tutti i nobili del reame, gli Stark (e i Tully) sono quelli che più lo hanno toccato nel vivo ma non credo abbia una vera acredine contro di loro. La sua acredine è rivolta a questo mondo chiuso anti-meritocratico, nel quale a una persona magari stupida e pazza sono garantiti più onori e gloria che a una persona capace. Verso l'alta nobiltà Petyr prova un senso che è un po' invidia, un po' di ammirazione; vuole dimostrare a molta di quella gente che uno di basso lignaggio come lui può schiacciarli come vuole, ma allo stesso tempo nutri il desiderio di far parte di quel mondo. Al meno finchè non avrà raggiunto un livello tale da poter sentire appagato il suo ego, penso che Ditocorto continuerà ad avere un rapporto di questo tipo verso la nobiltà, almeno fino al punto in cui il gioco diverrà troppo grosso anche per lui e allora cadrà (magari proprio poco prima di arrivare al massimo della sua ambizione, ma cadrà).
Capisco quello che vuoi dire e magari hai pure ragione, io però avevo notato una particolare vendicatività nei confronti di Catelyn, Ned e i loro figli visto quello che c'è stato in passato tra loro e visto che Petyr continua a sostenere di essere ancora innamorato di Catelyn ed ovviamente vendicarsi di Ned e della stessa Catelyn (carpendo la loro fiducia tra l'altro) deve essere il massimo per uno come lui!
A me ha sempre lasciato di stucco il fatto che Baelish dica di amare Catelyn e poi si prodighi così tanto per sterminargli marito e famiglia e per distruggerla! (È lui che dice che la daga è di Tyrion).
Se non la amava cosa le avrebbe fatto?
Non credo che Baelish si voglia vendicare degli Stark: lui avrebbe anche supportato Ned se quello non si fosse sognato ad un certo punto di appoggiare Stannis che, come sappiamo, appena salito al potere avrebbe rispedito Ditocorto nelle Dita.
Ditocorto, alla fine, viene dalla Valle di Arryn, della cui nobiltà abbiamo un affresco impietoso: signori cialtroni, vanesi, tracotanti e vanaglorioso, comunque delle macchiette che si fanno forti non appena hanno il coltello dalla parte del manico. E questo se va bene: se va male sono corrotti, avidi e arrivisti. Il nostro Petyr viene dalla piccolissima aristocrazia, uno di quei signori che controllano una torre, qualche fattoria e un pugno di pecore, ed è più che cosciente della pasta di cui sono fatti i nobili più in alto di lui, così che sa come giocare al tavolo con loro. Sa che non avrà mai la forza per schaicciarli (ve lo immaginate a prendere di petto un Royce o un Redfort?), ma sa che è gente che si fa comprare molto volentieri, dato che a quanto pare solo i Royce non hanno grossi problemi finanziari in tutta la Valle.
Uno che cresce tra un'aristocrazia da operetta e borghesi (cioè gente molto meno nobile di lui) che staccando un assegno si imparentano con i grandi signori e si nobilitano volete che non si faccia una certa idea di come debba funzionare la mobilità sociale?
Secondo me che voglia vendicarsi di Stark e Tully è possibile.
Brandon Stark è stato un vero *******, Catelyn va in moglie a Ned per volere (non solo) del padre di lei che non l'avrebbe mai data a Petyr, il soggiorno presso i Tully deve essere sembrato scomodo ad una persona con le ambizioni di Baelish (al pari di quanto deve essere sembrato scomodo a Theon il "soggiorno" presso gli Stark a prescindere che lo fosse o non lo fosse).
Comunque è sempre e solo la mia visione dei fatti, non è che sia Legge!
L'astuto ditocorto quando sfida Brandon dimostra un avventatezza anomala per lui, certo era giovane ed innamorato, ma chissà che questo lato del suo carattere non torni prima o poi.