Chi segue Stannis per devozione?
All'inizio la maggior parte si schierò con Renly, parlo di popolo e soldati, fatto fuori come sappiamo...
Adesso i più ferventi sono i seguaci di Rollorollo, che gli hanno permesso di avere al seguito un esercito disposto a tutto, a prendere saccagnate alle acque nere, e nonostante tutto a partire per la Barriera subito dopo, andando a sfidare, uomini liberi(maledetti, per questo li odio sti rolloni!), inverno e Estranei per la battaglia dell'alba alla quale Stannis manco ci crede più di tanto, infatti se n'è andato a zonzo per l'impervio nord a raccattare un esercito da contrapporre a Bolton...
Esercito che non gli sarà fedele... assolutamente, infatti la sua speranza era che Jon Snow, comunque un figlio di Eddard, accettasse di diventare re di Grande Inverno.
Stannis, che non è certo un cattivo eh, per me non è il miglior re, assolutamente, è un politico, ligio al dovere e convinto delle sue azioni. L'unico vero adepto che ha è quel poveraccio di Davos... che va in giro a compiere per lui le azioni più assurde, che secondo me, Seaworth è il vero cognome del protagonista di mission impossible, Ethan Hunt(cognome chiaramente da bastardo...).
Sempre per come la vedo io... (il bello dello zione è che ha saputo dare a tutti un motivo per poter "tifare" per questo o per quello, in questo è veramente bravo!).
Poi, chiaro: i rischi di una deriva ci sono tutti eh, ma per ora Stannis sembra destraggiarsi piuttosto bene.
Diciamo che Stannis ha la mia simpatia, perché nella sua debolezza riesce ad attorniarsi di persone "potenti", ma finché non riuscirà a camminare con le sue gambe e escogitare piani genuinamente suoi...be'..lo vedremmo vagare per i Westeros senza la cognizione dei suoi obbiettivi se non quelli che il senso del dovere e le predizioni della Donna Rossa gli suggeriscano.
Non è un Re convinto, anche se non ha mai ambito al trono di spade deve riuscire a vedersi su quella diamine di sedia "spaduta", se non riuscirà a convincere nemmeno se stesso.
Sempre per come la vedo io... (il bello dello zione è che ha saputo dare a tutti un motivo per poter "tifare" per questo o per quello, in questo è veramente bravo!).
Come non darti ragione!
Anche questo mio intervento è tutto secondo IMHO, ovviamente...
Chi segue Stannis per devozione?
Non lo fa nessuno e nessuno è tenuto a farlo. I nobili lo seguono in virtù del legame di vassallaggio che hanno contratto con lui, il loro signore, e quindi non sono tenuti a seguirlo perché lo amano, ma solo perché devono tenere fede alla promessa di fedeltà che gli hanno fatto. Inoltre lo rispettano e lo temono perché è giusto ma severo, esigente ma leale, inflessibile ma austero, e soprattutto lo è per prima cosa con se stesso.
Adesso i più ferventi sono i seguaci di Rollorollo, che gli hanno permesso di avere al seguito un esercito disposto a tutto, a prendere saccagnate alle acque nere, e nonostante tutto a partire per la Barriera subito dopo, andando a sfidare, uomini liberi(maledetti, per questo li odio sti rolloni!), inverno e Estranei per la battaglia dell'alba alla quale Stannis manco ci crede più di tanto, infatti se n'è andato a zonzo per l'impervio nord a raccattare un esercito da contrapporre a Bolton...Esercito che non gli sarà fedele... assolutamente, infatti la sua speranza era che Jon Snow, comunque un figlio di Eddard, accettasse di diventare re di Grande Inverno.
Stannis, che non è certo un cattivo eh, per me non è il miglior re, assolutamente, è un politico, ligio al dovere e convinto delle sue azioni. L'unico vero adepto che ha è quel poveraccio di Davos... che va in giro a compiere per lui le azioni più assurde, che secondo me, Seaworth è il vero cognome del protagonista di mission impossible, Ethan Hunt(cognome chiaramente da bastardo...).
Sempre per come la vedo io... (il bello dello zione è che ha saputo dare a tutti un motivo per poter "tifare" per questo o per quello, in questo è veramente bravo!).
Che altro avrebbe dovuto fare dopo le Acque Nere? Restarsene a Roccia del Drago con la flotta di Arbor che si avvicinava? Tornare a Capo Tempesta per fare la riedizione dell’assedio del 282? Sbarcare in Essos, esiliato e senza sostegno? No, ha scelto, con grande lucidità, di dirigersi dove poteva avere una qualche residua libertà d’azione e di manovra, e per questo ha scelto il Nord, a quel tempo in pieno marasma con i Bruti di Mance arrivati a lambire la Barriera, Bolton che risaliva l’Incollatura con il figlio bastardo che spadroneggiava, Uomini di Ferro padroni del Moat e delle coste orientali), certamente suggestionato, anche ma non soltanto, dalle visioni di Melisandre su Azor Ahai eccetera…
Poi, chiaro: i rischi di una deriva ci sono tutti eh, ma per ora Stannis sembra destraggiarsi piuttosto bene.
Diciamo che Stannis ha la mia simpatia, perché nella sua debolezza riesce ad attorniarsi di persone "potenti", ma finché non riuscirà a camminare con le sue gambe e escogitare piani genuinamente suoi...be'..lo vedremmo vagare per i Westeros senza la cognizione dei suoi obbiettivi se non quelli che il senso del dovere e le predizioni della Donna Rossa gli suggeriscano.
Non è un Re convinto, anche se non ha mai ambito al trono di spade deve riuscire a vedersi su quella diamine di sedia "spaduta", se non riuscirà a convincere nemmeno se stesso.
Capisco quello che vuoi dire, ma la decisione finale è di Stannis, è sempre Stannis ad avere l’ultima parola. E’ stato così in tutti i casi: da Capo Tempesta alle sanguisughe, dalle Acque Nere al viaggio a Nord. Davos può brigare, Melisandre può suggestionarlo, Selyse può implorarlo, Alester Florent può complottare, ma è sempre Stannis a prendere la decisione finale, assumendosene tutti i rischi e le responsabilità, è sempre Stannis a scegliere in autonomia, anche se, non faccio fatica a riconoscerlo, non ha mai dimostrato di possedere una capacità di pianificazione autonoma.
Da fanboy di Robb mi trovo a "dover difendere" Stannis, ben strano destino il mio... " />
Capisco quello che vuoi dire, ma la decisione finale è di Stannis, è sempre Stannis ad avere l’ultima parola. E’ stato così in tutti i casi: da Capo Tempesta alle sanguisughe, dalle Acque Nere al viaggio a Nord. Davos può brigare, Melisandre può suggestionarlo, Selyse può implorarlo, Alester Florent può complottare, ma è sempre Stannis a prendere la decisione finale, assumendosene tutti i rischi e le responsabilità, è sempre Stannis a scegliere in autonomia, anche se, non faccio fatica a riconoscerlo, non ha mai dimostrato di possedere una capacità di pianificazione autonoma.
Da fanboy di Robb mi trovo a "dover difendere" Stannis, ben strano destino il mio... " />
E invece io penso che proprio a seguito della sconfitta cocente di Acque Nere si nota un'ulteriore perdita in fiducia in se stesso. Se non sbaglio si chiude nella sua torre e vuole vedere solo Melisande.
Per quanto riguarda la Barriera, diciamo che quando Davos ha portato quel messaggio al Re, le sue intenzioni si sono fuse con quelle della sacerdotessa rossa. L'esigenza politica di difendere il confine estremo dei Sette Regni, di cui Stannis suo malgrado si sente responsabile, si è fusa con il destino scorto tra le fiamme da Melisande...
Capisco quello che vuoi dire, ma la decisione finale è di Stannis, è sempre Stannis ad avere l’ultima parola. E’ stato così in tutti i casi: da Capo Tempesta alle sanguisughe, dalle Acque Nere al viaggio a Nord. Davos può brigare, Melisandre può suggestionarlo, Selyse può implorarlo, Alester Florent può complottare, ma è sempre Stannis a prendere la decisione finale, assumendosene tutti i rischi e le responsabilità, è sempre Stannis a scegliere in autonomia, anche se, non faccio fatica a riconoscerlo, non ha mai dimostrato di possedere una capacità di pianificazione autonoma.
Da fanboy di Robb mi trovo a "dover difendere" Stannis, ben strano destino il mio... " />
E invece io penso che proprio a seguito della sconfitta cocente di Acque Nere si nota un'ulteriore perdita in fiducia in se stesso. Se non sbaglio si chiude nella sua torre e vuole vedere solo Melisande.
Per quanto riguarda la Barriera, diciamo che quando Davos ha portato quel messaggio al Re, le sue intenzioni si sono fuse con quelle della sacerdotessa rossa. L'esigenza politica di difendere il confine estremo dei Sette Regni, di cui Stannis suo malgrado si sente responsabile, si è fusa con il destino scorto tra le fiamme da Melisande...
Si, mi pare di si. Beh… ma anche Augusto, avuta la notizia di Teutoborgo, va in giro a sbattere la testa contro i muri del palazzo ripetendo come un ossesso “Quintilio Varo rendimi le mie legioni” …
Credo sia del tutto normale e scontato, specialmente dopo una scacco di quelle dimensioni e di quella rilevanza enorme strategica. La cosa importante, a mio parere, è invece un'altra, ossia che Stannis, nonostante questo momento di indubbia debolezza mentale, non compie atti avventati e non si abbandona alla crudeltà e al misticismo, ma si limita solamente a isolarsi dagli altri, realizzando e accettando la portata della sconfitta e, soprattutto, decidendo alla fine di non abbandonare il campo…
Sono d’accordo sul resto.
Anche questo mio intervento è tutto secondo IMHO, ovviamente...
Chi segue Stannis per devozione?
Non lo fa nessuno e nessuno è tenuto a farlo. I nobili lo seguono in virtù del legame di vassallaggio che hanno contratto con lui, il loro signore, e quindi non sono tenuti a seguirlo perché lo amano, ma solo perché devono tenere fede alla promessa di fedeltà che gli hanno fatto. Inoltre lo rispettano e lo temono perché è giusto ma severo, esigente ma leale, inflessibile ma austero, e soprattutto lo è per prima cosa con se stesso.
Adesso i più ferventi sono i seguaci di Rollorollo, che gli hanno permesso di avere al seguito un esercito disposto a tutto, a prendere saccagnate alle acque nere, e nonostante tutto a partire per la Barriera subito dopo, andando a sfidare, uomini liberi(maledetti, per questo li odio sti rolloni!), inverno e Estranei per la battaglia dell'alba alla quale Stannis manco ci crede più di tanto, infatti se n'è andato a zonzo per l'impervio nord a raccattare un esercito da contrapporre a Bolton...Esercito che non gli sarà fedele... assolutamente, infatti la sua speranza era che Jon Snow, comunque un figlio di Eddard, accettasse di diventare re di Grande Inverno.
Stannis, che non è certo un cattivo eh, per me non è il miglior re, assolutamente, è un politico, ligio al dovere e convinto delle sue azioni. L'unico vero adepto che ha è quel poveraccio di Davos... che va in giro a compiere per lui le azioni più assurde, che secondo me, Seaworth è il vero cognome del protagonista di mission impossible, Ethan Hunt(cognome chiaramente da bastardo...).
Sempre per come la vedo io... (il bello dello zione è che ha saputo dare a tutti un motivo per poter "tifare" per questo o per quello, in questo è veramente bravo!).
Che altro avrebbe dovuto fare dopo le Acque Nere? Restarsene a Roccia del Drago con la flotta di Arbor che si avvicinava? Tornare a Capo Tempesta per fare la riedizione dell’assedio del 282? Sbarcare in Essos, esiliato e senza sostegno? No, ha scelto, con grande lucidità, di dirigersi dove poteva avere una qualche residua libertà d’azione e di manovra, e per questo ha scelto il Nord, a quel tempo in pieno marasma con i Bruti di Mance arrivati a lambire la Barriera, Bolton che risaliva l’Incollatura con il figlio bastardo che spadroneggiava, Uomini di Ferro padroni del Moat e delle coste orientali), certamente suggestionato, anche ma non soltanto, dalle visioni di Melisandre su Azor Ahai eccetera…
Poi, chiaro: i rischi di una deriva ci sono tutti eh, ma per ora Stannis sembra destraggiarsi piuttosto bene.
Diciamo che Stannis ha la mia simpatia, perché nella sua debolezza riesce ad attorniarsi di persone "potenti", ma finché non riuscirà a camminare con le sue gambe e escogitare piani genuinamente suoi...be'..lo vedremmo vagare per i Westeros senza la cognizione dei suoi obbiettivi se non quelli che il senso del dovere e le predizioni della Donna Rossa gli suggeriscano.
Non è un Re convinto, anche se non ha mai ambito al trono di spade deve riuscire a vedersi su quella diamine di sedia "spaduta", se non riuscirà a convincere nemmeno se stesso.
Capisco quello che vuoi dire, ma la decisione finale è di Stannis, è sempre Stannis ad avere l’ultima parola. E’ stato così in tutti i casi: da Capo Tempesta alle sanguisughe, dalle Acque Nere al viaggio a Nord. Davos può brigare, Melisandre può suggestionarlo, Selyse può implorarlo, Alester Florent può complottare, ma è sempre Stannis a prendere la decisione finale, assumendosene tutti i rischi e le responsabilità, è sempre Stannis a scegliere in autonomia, anche se, non faccio fatica a riconoscerlo, non ha mai dimostrato di possedere una capacità di pianificazione autonoma.
Da fanboy di Robb mi trovo a "dover difendere" Stannis, ben strano destino il mio... " />
Forse non è ancora chiaro quello che voglio dire.
Chi è il miglior re?
Quello che muove la gente, di qualunque tradizione e cultura, a battersi per lui, e per la sua causa.
Una lettera mandata da Bolton a Jon Snow è bastata a far sollevare una rivolta, un esercito di uomini liberi, pronti a scapicollarsi verso la salvezza o la vendetta al solo nome di Mance Rayder.
Per Stannis chi lo farebbe oltre a Davos?
Nemmeno i suoi parenti... forse Melisandre, ma sempre se rimane convinta che sia lui Zorro Aziz... altrimenti lo abbandona come un ramoscello secco.
Il mio discorso non mette in discussione le capacità politiche e strategiche di Stannis, anzi, ho detto che è proprio quello...
Ma quei tipi di re, per me, quelli che per contratto hanno seguaci e vassalli... ecco... restano politici, un avversario più bravo potrebbe fregarlo con delle compravendite vantaggiose per questo e per quello.
Tywin era forte proprio per questo.
Ned... forse aveva dei veri seguaci, visto come seguono il figlio appena "sbocciato"...
Ecco cosa intendo dire coi miei interventi, e cosa dovrebbe voler dire "miglior re".
Dall'altra parte del mezzo mondo(non lo conosciamo ancora tutto...) c'è una ragazzina che sta imparando a fare la stessa cosa fatta da Mance... far credere alle persone che la seguono di essere libere, nessuno schiavo e nessun forzato.
Accordi ne ha fatti certo, con le compagnie di mercenari... ma la sua prospettiva resta quella di rendere gli uomini... liberi(guarda caso).
Poi ripeto, capisco simpatie e antipatie, ma il mio discorso si basa sull'ideale.
A me pare ci sia un fraintendimento riguardo il rapporto tra Stannis e Melisandre. Lo Stannis soggiogato dalla Donna Rossa è quello (forse) della serie TV, nei libri lui si fa usare da lei nella stessa misura in cui lei gli è utile per i suoi scopi. E' l'arma più potente che ha e la usa alla stregua di un esercito, un drago o l'astuzia, tant'è che quando un esercito ce l'ha per davvero (Acque Nere) Melisandre la lascia a casa. Si serve anche dei consigli di Davos quando ritiene che siano utili, ma poi le decisioni le prende lui e soltanto lui. E queste sono caratteristiche che per parte mia gli fanno guadagnare qualcosa riguardo al discorso del Re Migliore (che in fin dei conti non esiste).
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
Forse non è ancora chiaro quello che voglio dire.
Chi è il miglior re?
Quello che muove la gente, di qualunque tradizione e cultura, a battersi per lui, e per la sua causa.
Qual è la causa di Mance? La salvezza di un popolo intero.
Ma questa causa di Mance è anche e soprattutto la causa di ognuno di loro, perchè è una causa per la quale ogni essere umano si batterebbe: la salvezza della propria vita e di quelle dei propri congiunti da un pericolo innominato e terribile. Hanno scelto Mance e lo rispettano per il suo carisma, lo temono per il valore che ha dimostrato in battaglia, sono disposti a seguirlo perchè capiscono che è l'unico che li può condurre alla salvezza, ma altrimenti ognuno di quei guerrieri si sarebbe mosso per conto suo, dai nobili Thenn dalla corazza di bronzo ai Piedi di Corno, dai guerrieri della Costa Congelata al lord della Ossa. Si riuniscono sotto la guida di Mance solo perchè costretti dall'ora gravissima e dal pericolo mortale che incombe su di loro.
E Mance, tra l'altro, fallisce clamorosamente il suo scopo, e con questo non voglio assolutamente minimizzare gli alti ideali che lo hanno mosso, ma si tratta solo di un dato di fatto oggettivo.
A me pare ci sia un fraintendimento riguardo il rapporto tra Stannis e Melisandre. Lo Stannis soggiogato dalla Donna Rossa è quello (forse) della serie TV, nei libri lui si fa usare da lei nella stessa misura in cui lei gli è utile per i suoi scopi. E' l'arma più potente che ha e la usa alla stregua di un esercito, un drago o l'astuzia, tant'è che quando un esercito ce l'ha per davvero (Acque Nere) Melisandre la lascia a casa. Si serve anche dei consigli di Davos quando ritiene che siano utili, ma poi le decisioni le prende lui e soltanto lui. E queste sono caratteristiche che per parte mia gli fanno guadagnare qualcosa riguardo al discorso del Re Migliore (che in fin dei conti non esiste).
Sono d'accordo con te sulla questione che il Re Migliore non esiste perché sarà sempre un concetto soggettivo e poi, alla luce di quanto aggiunto da hacktuhana, il Re Migliore è tale per quei sudditi convinti di ciò. Spesso è il Re Migliore per il semplice fatto che è il proprio Re a cui si è giurato fedeltà (l'onore insegna ciò), perché è il rappresentante della dinastia che protegge la propria terra da secoli (in questo caso assistiamo a una fedeltà alle tradizioni, un identificare la propria appartenenza geografica e culturale a una Casata), perché paga di più e meglio (avidità e tornaconto personale), perché è il più forte e magari drago-munito (schierarsi dalla parte di chi si ritiene il più forte) oppure perché è il sovrano di diritto (senso di legalità).
Uno o più di questi elementi possono fare la differenza per convincere un abitante dei Westeros che il suo Re sia il migliore sovrano.
Nel caso del popolo libero, penso che esso identificasse la propria libertà proprio con un sovrano. Strana l'umanità, vero?
sharingan, io odio profondamente come hanno reso due tra i miei personaggi preferiti nella serie TV, ovvero Jon e Stannis. Il primo perché ci hanno messo il belloccio pacioccone di turno come attore, il secondo perché lo hanno dipinto come un essere succube di Melisande.
Non si riconosce quasi per nulla il freddo guerriero la cui determinazione spaventa i suoi avversari e mette a disagio i fratelli.
Però è anche vero che Acque Nere e la relativa sconfitta, dovuta a dire di alcuni proprio dell'assenza della sacerdotessa, ha minato profondamente la fiducia in se stesso di Stannis.
ilredelnord, Augusto dopo Teutoburgo si chiuse a palazzo in segno di lutto. Il suo lamentarsi, il suo portare il lutto è significativo in una società come quella antica in cui alcuni comportamenti sono più o meno simbolici. Augusto è l'Imperator, il padre dei soldati di Roma, è comprensibile che porti il lutto in modo appariscente.
Ma Stannis non si è rinchiuso per il lutto, ma a macerare in se stesso...
Forse non è ancora chiaro quello che voglio dire.
Chi è il miglior re?
Quello che muove la gente, di qualunque tradizione e cultura, a battersi per lui, e per la sua causa.
Qual è la causa di Mance? La salvezza di un popolo intero.
Ma questa causa di Mance è anche e soprattutto la causa di ognuno di loro, perchè è una causa per la quale ogni essere umano si batterebbe: la salvezza della propria vita e di quelle dei propri congiunti da un pericolo innominato e terribile. Hanno scelto Mance e lo rispettano per il suo carisma, lo temono per il valore che ha dimostrato in battaglia, sono disposti a seguirlo perchè capiscono che è l'unico che li può condurre alla salvezza, ma altrimenti ognuno di quei guerrieri si sarebbe mosso per conto suo, dai nobili Thenn dalla corazza di bronzo ai Piedi di Corno, dai guerrieri della Costa Congelata al lord della Ossa. Si riuniscono sotto la guida di Mance solo perchè costretti dall'ora gravissima e dal pericolo mortale che incombe su di loro.
E Mance, tra l'altro, fallisce clamorosamente il suo scopo, e con questo non voglio assolutamente minimizzare gli alti ideali che lo hanno mosso, ma si tratta solo di un dato di fatto oggettivo.
Un re fallisce quando il suo popolo non ha le forze necessarie a vincere una guerra, ma non ha fallito affatto a far sentire i cosiddetti bruti, davvero degli uomini liberi. Se quotavi anche la parte della lettera ricevuta da Jon Snow, magari era più chiaro il concetto.
Chi glielo fa fare agli uomini liberi di sollevarsi in un sol grido e voler seguire Jon Snow... perché Mance Rayder è in pericolo? Guarda che lo fanno solo e soltanto per quello eh, di Jon Snow agli uomini liberi non gliene frega niente, e alla Barriera sono costretti a starci avendo perso contro l'esercito di Stannis.
Proviamo a ribaltare la cosa... mettiamo Stannis nella lettera che Jon Snow legge... chi si muoverebbe per andare a combattere contro Bolton? Melisandre probabilmente... sempre che resti convinta che il suo messia sia Stannis. Senza la forza di Melisandre(la fede guarda caso), Stannis non è un re dalla potenza di fuoco adeguata.
A parità di forze... si crede a Stannis perché è un messia...(per la maggiore, non tutti lo fanno per quello ovvio), e si crede a Mance perché è il re oltre la Barriera, ossia è se stesso, anche nella disgrazia.
Tra l'altro Mance Rayder era un guardiano della notte, era ossia proprio un nemico dei "bruti"(che bruto termine!), come ha fatto a guadagnarsi il rispetto di tutti? Proprio di coloro che di rispetto per quelli del sud ne hanno ben poco(e chiunque stia a sud della Barriera è del sud " /> ).
Ripeto, non discuto le capacità strategiche di Stannis, e sono anche io d'accordo che la serie lo abbia traviato come personaggio(se è per questo anche Mance Rayder non è esattamente quello del libro...), anzi, Stannis è un ottimo stratega ed un buon politico(nel vero senso del termine, politico oggi purtroppo ha un'accezione negativa, visti quelli veri che ci sono in giro...), ha un buon senso di giustizia e altre qualità, ma per me non è il miglior re, per me che sono poi molto idealista, nessun nobile è un buon re...
In ogni caso... non è mica vero che Mance Rayder abbia fallito... la storia degli uomini liberi è ancora tutta da scrivere... e chissà perché Jon Snow gli è rimasto simpatico... vedremo.
Tutta da scrivere... Martiiiiiiiiiiiiiiiiiiin!!! " />
Il mio discorso si riferiva più che altro alla motivazioni che hanno spinto una serie di clan tribali, da secoli riottosi a riunirsi sotto la guida di un unico capo, a fondersi in un'unica massa, in un unico popolo, e ad affrontare, sotto la guida di un capo indubbiamente carismatico, una vera e propria odissea verso la Barriera e la Salvezza.
Circa gli avvenimenti nella sala degli Scudi del Castello Nero. E' un capitolo dove gli avvenimenti sono così frenetici e inaspettati che potrei anche ricordare male, ma, a dire il vero, io ho un ricordo un po' diverso. Da nessuna parte viene detto che accettano di marciare verso Sud solo per liberare Mance. L'accenno a Mance contenuto nella lettera di Bolton ha contato, eccome, ha contato molto, questo è indubbio e non lo voglio certo negare, ma credo ci sia anche dell'altro: (non sono le parole precise ma il succo è quello)
Jon dice: "Tormund guiderà la spedizione ad Alta Dimora"
un bruto fa: "E tu lord Corvo che farai? Te ne resterai qui al caldo al Castello?"
Jon: "No. Io cavalcherò a Sud."
Poi legge la lettera di Ramsay e fa: "io marcerò da solo a Sud per uccidere quella creatura che si fa mantelli di pelle umana, e andrò da solo, non voglio immischiare i miei confratelli in questo affare, ma... c'è qualcuno che vuol venire con me?"
Tu credi che a muoverli sia stata la sola notizia di Mance Rayder prigioniero, per me è stato decisivo anche il fatto che hanno creduto di aver finalmente trovato in Jon, dal loro particolare punto di vista, un nuovo leader carismatico da seguire e per il quale combattere, capace di assumersi le proprie responsabilità ed osare in prima persona, affrontando tutti i rischi che questo comporta. Sono interpretazioni parzialmente diverse ma entrambe credibili.
Ho controllato: Jon non confida a Tormund la verità sul falso rogo di Mance. Per i Bruti, e per tutti o quasi del resto, Mance è ufficialmente morto.
No guarda, la lettera di ramsay indirizzata a Jon è esplicita e Jon la legge prima a Tormund e poi a tutti quelli riuniti nella sala degli scudi.
se vuoi te la riporto per intero la lettera:
il tuo falso re è morto, bastardo. Lui e tutto il suo esercito sono stati annientati in sette giorni di combattimento. Ho la sua spada magica. Dillo alla sua putt... rossa.
Anche gli amici del tuo falso re sono morti. Le loro teste mozzate sono sulle mura di Grande Inverno. Vieni a vederle, bastardo.
Il tuo falso re mentiva, e anche tu. Hai detto al mondo di avere bruciato il re oltre la Barriera. Invece lo hai mandato a Grande Inverno a rubare la mia sposa.
La voglio indietro. Se vuoi riavere Mance Rayder, vieni a prenderlo. L'ho messo in una gabbia, in modo che tutto il nord lo possa vedere, a riprova delle tue menzogne. La gabbia è fredda, ma gli ho fatto cucire un mantello caldo con le pelli delle sei putt... che sono venute con lui a Grande Inverno.
Voglio indietro la mia sposa, Voglio la regina del falso re. Voglio sua figlia e la sua strega rossa. Voglio la sua principessa dei bruti. Voglio il suo piccolo principe, l'infante bruto. E voglio il mio Reek. Se me li rimandi tutti, bastardo, non darò fastidi nè a te nè ai tuoi corvi neri. Altrimenti vengo a strapparti il tuo cuore bastardo e me lo mangio.
Questa lettera la legge subito a Tormund, che gli domanda subito della storia di Mance, e Jon gli conferma che la lettera sa cose vere, comprese le mogli di lancia andate assieme a Mance. Quindi Tormund sa(e bada, ha chiesto proprio subito di lui...).
Nella sala degli scudi i bruti sono in rapporto cinque a uno coi guardiani, E a far calare il silenzio è il corno di Tormund... evidentemente più rispettato dai bruti che non Jon stesso no?
Quando dice che la spedizione ad Aspra Dimora la guiderà Tormund, poi risponde a Borroq(il metamorfo col cinghiale), che lui cavalcherà a sud e quindi legge ad alta voce la lettera.
La sala degli scudi impazzì, queste le parole del libro.e ancora una volta è il corno di Tormund a riportare la calma, per cui non vedo ancora in Jon Snow questa figura rispettabile da parte dei Bruti.
Le parole di Jon sono scaltre: risponde che non è compito dei Guardiani(nostro, dice), opporsi al bastardo di Bolton, vendicare Stannis, difendere la sua vedova e sua figlia. Ma questa creatura che tesse mantelli con pelli di donne scuoiate(ecco dove tocca il punto delicato che sta a cuore ai bruti), giura di venirmi a divorare il cuore.
Quindi dice che lui andrà da solo e non chiederà ai guardiani di violare il giuramento(che andranno infatti ad Aspra Dimora), ma... c'è qualcuno che vuole venire con me?
E il boato si rialzò di nuovo, con Jon che pensa che ha le sue spade... ossia quelle dei Bruti.
Ha fatto notevolmente leva sulla sorte delle sei mogli di lancia e sulla condizione di Mance.
Tormund tra l'altro gli da una pacca sulla spalla e gli dice di dare da bere, che "faremo di te un bruto", non "il capo dei bruti", c'è una bella differenza no?
Poi vabbeh, succede quello che succede uff...
Ma mi pare indubbio che gli uomini liberi si siano incacchiati per Mance, le mogli cucitegli addosso e anche probabilmente per la richiesta di Val e del figlio di Mance stesso.
Inoltre, guarda che il piano di Mance non era di andare in un'odissea verso la Barriera, ma anzitutto riunire la maggior parte degli uomini liberi, compresi Then e Giganti... in un unico posto anche ben protetto e poi pianificare qualcosa...
il problema è che non si aspettava l'arrivo di Stannis, e nemmeno il tempismo dello stesso, per cui è stato costretto a fare battaglia a quel punto, sapendo che stava andando incontro ad una sconfitta...
La filosofia dgli uomini liberi del resto è molto diversa da quella degli altri abitanti di Westeros, sicuramente han dato merito a Jon Snow per la sua decisione, ma erano già pronti a partire, finita di leggere la lettera, quando Jon non aveva ancora detto altro.
Comunque... stando a quello che si sa della lettera di Ramsay, sia Mance che Stannis avrebbero fallito... la guerra.
Probabilmente non è vero... (speriamo), e spero che Mance non mi vada a morire cavolo!(con lo zione...)
Ma il mio giudizio ripeto, si basa più sull'ideale, se vogliamo democratico che c'è in Mance, che non sulle capacità del singolo.
Stannis è un buon comandante, anche Mance, e anche tanti altri lo sono.
Ma dovendo dire quali tra quelli elencati è il miglior re, eh bisogna riferirsi ad un proprio ideale, almeno per me, e quello che più si avvicina a questo è Mance Rayder.
Io sono anarchico... dipenderà anche da quello " />
Poi è ovvio, ripeto, che di figure positive e degne di essere re sotto tanti altri punti di vista, ce ne sono, e Stannis certo non è una persona negativa. Per cui non lo condanno affatto eh, anzi lo Stannis dei libri mi piace comunque, assieme a Mel e Davos.
Coi personaggi Martin ci sa fare, questo è indubbio.
Vedi, ad esempio per me un altro ottimo re, stratega e chissà cos'altro poi... è Euron Greyjoy, antipatico e tutto quello che vuoi, certo, ma cavolo, chissà a cosa potrebbe arrivare, e non solo a chiacchiere sembra...
Di sicuro Ned lo sarebbe stato, con qualche malizia in più, oppure Tywin con qualche malizia in meno " />
Robb troppo giovane, comunque s'è fatto valere e, diciamocelo, Martin lo voleva morto... per quello prende alcune decisioni che... magari pensandoci non avrebbe preso
Infine la triade super della canzone, ossia Jon, Dany e Tyrion, sono tutti e tre buonissimi candidati per essere bravi capi di popolo.
Per cui non vorrei adesso arrivare ad osannare solo Mance eh. Sia chiaro.
Infine, per il maestro Sharingan, è vero che non esiste il miglior re, ma qui si sceglie tra questo o quello, per cui, a nessuno si nega il difetto.
ps
magari scopriremo che il miglior re alla fine sarà... Cersei!!! " />
Hack, mi spiace davvero, credo di aver capito il senso generale del tuo discorso, ma resto sulle mie posizioni sulla questione Mance. " />
Tormund non sa, Jon è quasi sul punto di dirglielo ma si blocca....
Quando ebbe finito, Tormund emise un fischio. «È un vero infame. Ma che cos'è quella storia di Mance? Ce l'ha quindi lui, dentro una gabbia? Ma come è possibile, se centinaia di persone hanno visto la tua strega rossa che lo bruciava?»
"Quello era Rattleshirt" stava per dire Jon. "È stata stregoneria. Un sortilegio, lo ha chiamato Melisandre." «"Osserva i cieli", ha detto la donna rossa...» Posò la lettera. «Un corvo nella tempesta. Lei lo ha visto arrivare.» "E quando avrai le risposte, chiamami."
«Ma forse è tutto un otre di menzogne» Tormund si grattò il mento sotto la barba. «Se mi dai una bella piuma d'oca e una boccetta d'inchiostro dei maestri, gli scrivo che il mio uccello è lungo e grosso quanto un braccio,
facciamo così.».
«E in possesso di Portatrice di luce. Parla di teste mozzate sulle mura di Grande Inverno. Sa delle mogli di lancia e conosce il loro numero.» "Sa di Mance Rayder." «No. C'è del vero nelle sue parole.»
«Non volevo dire che ti sbagliavi. Che cosa pensi di fare, corvo?»
Poi certo, avranno contato l'accenno ai mantelli di pelli umane, le minacce a Dalla e al Piccolo, avrà contato questa cosa su Mance, ma per loro Mance è morto, alcuni di loro l'hanno visto bruciare.
Ma se la lettera dice chiaramente che Mance è esposto dentro una gabbia coperto dalle pelli delle mogli di lancia, per essere mostrato a tutto il nord.
Jon dice proprio che è per quello che questa "creatura"(Ramsay) ha fatto, ossia cucire mantelli con le pelli di donne scuoiate, che ci fai coi mantelli??? Non penso siano per Brutolo(un nano poco conosciuto di Biancaneve, ne conosco tanti " /> ) e sicuramente non lo pensano nemmeno i brut(ol)i " />
Guarda che gli uomini liberi non sono scemi.
Mance Rayder è vivo e vegeto, dopo la lettera di Jon, e il fatto che Jon la legga a tutti e sottolinei la cosa, lo ribadisce e lo conferma.
Nessuno dei bruti presenti chiede a Jon "ma è vero che Mance è vivo?"
poi tra l'altro Jon dice che vuole cambiare i suoi piani e parla per quasi due ore con Tormund... che cacchio si saranno detti???
Comunque, è il bello delle letture, ognuno vede quello che vuole e ritiene più plausibile.
In ogni caso, anche quando Mance chiede a Jon di poter passare oltre la barriera, senza sottomettersi ad alcun re, e senza ovviamente suonare il corno di Joramun, che Jon vede proprio in possesso di Mance(che poi non sia quello vero è un altro discorso), perché i veri nemici sono gli Estranei... dimostra ancora una volta la sua saggezza e quello era in realtà alla fin fine il suo piano. Solo che proprio in quel momento arriva Stannis e si attua il trappolone.
In fin dei conti Mance Rayder incarna proprio lo spirito libero(come il popolo degli uomini liberi appunto) ed è per questo che continuo a ritenerlo il miglior re tra quelli proposti.
Comunque, è il bello delle letture, ognuno vede quello che vuole e ritiene più plausibile.
Verità incontestabile questa. Tanto più con uno come Martin. " />