Concordo. Madden è un attore decoroso, e ha anche molto più appeal col pubblico femminile. Tant'è vero che in GoT ha rappresentato un valore aggiunto per il personaggio che interpretava, che nei libri è piuttosto scialbo e nella serie ha preso vita e spessore, mentre con Harington è successo il contrario. Si è limitato a vivere di rendita sulla fortuna di interpretare uno dei personaggi principali, senza essere minimamente in grado di sfruttare questa fortuna per crearsi una credibilità come attore. 

Madden è molto più portato allo showbiz, vedi la storiella del trasferimento a Los Angeles, i rumori (alimentati ad arte) sul suo orientamento sessuale, etc.... Senza dimenticare che con GoT avrà messo insieme meno dei soldi che Kit ha guadagnato con la sola S8, quindi deve per forza lavorare...

Kit è 'nu bravo guaglione a cui la fama è capitata praticamente per caso (direi tra capo e collo) e secondo me ambisce a far girare i soldi accumulati con GoT e vivere rilassato con Rose Leslie.

14 ore fa, Lyra Stark ha scritto:

È ancora da vedere. Sia lui che Madden hanno avuto la fortuna di entrare nel MCU anche se Eternals causa pandemia è rimandato. Non è escluso che riescano a combinare qualcosa in più nel futuro grazie a questo trampolino.

Io parlavo della carriera che avrebbero fatto (o probabilmente, non fatto) se non avessero fatto GOT (il cui successo è appunto un trampolino, perchè vengono piazzati in film e serie proprio perchè sanno avere una fanbase personale dietro)

Ah allora parlavi di fantascienza 

Comunque mi ero dimenticata di aggiungere che Madden ha pure vinto un emmy o un altro premio prestigioso per la serie bodyguard. 

Va anche detto che molti attori britannici nella media faticano a sfondare ad Hollywood nonostante ruoli anche importanti.

Senza entrare nel merito delle qualità recitative di Kit Harington - non ho alcuna competenza per farlo -, direi che in un mondo in cui la maggior parte dei professionisti (alcuni per altro con doti riconosciute) spesso non va al di là di spot pubblicitari, comparizioni e ruolo minori, per un attore poter mettere in CV di essere stato protagonista per otto stagioni di una delle serie tv di maggior successo degli ultimi anni può valere una carriera.

Forse avrà avuto un eccezionale colpo di fortuna nell'essere scelto per il ruolo. Forse il suo successo è immeritato. Ripeto: non ho le competenze per affermare una o il suo contrario. Sottolineare però che in fondo ha fatto "solo" GOT... e scusate se è poco. 

Da questa riflessione mi sembra però che ti sfugga l'essenziale: qui non si stava parlando di professionisti anonimi che al massimo fanno uno spot o ruoli minori ma di carriera a livello internazionale  anche e soprattutto considerando proprio il grande successo di GoT che rappresenta un capitale da investire.

Diciamo che nel caso delle serie TV uno se riesce a entrare nel cast ha un bel colpo di fortuna ma alla prima esperienza può considerarsi un trampolino piuttosto che un punto di arrivo. 

No, beh, direi che mi è abbastanza chiaro che si stia parlando di attori con una carriera internazionale dato che hanno tutti recitato per diversi anni in una serie televisiva girata in una decina di nazioni, tradotta in 20 lingue differenti e distribuita in più di 170 Paesi. 

Quello che intendevo dire è che, a mio modesto modo di vedere, la carriera di un attore (o di un'attrice) che ha fatto parte per anni del cast di una simile produzione con un ruolo da protagonista comunque non sia proprio da cestinare a prescindere da quello che ha fatto dopo. Un po' come per certi scrittori di cui si dice "alla fine ha scritto un solo best-seller da 12 milioni di copie tradotto in 16 lingue". Solo? 

Che poi una simile opportunità possa essere un trampolino di lancio per produzioni più interessanti e di prestigio (?) non c'è dubbio. Tuttavia, è più spesso vero il contrario: protagonisti osannati che, esaurita l'onda che li ha portati in vetta, sprofondano nell'oblio. Mi pare che la storia del cinema e della tv sia piena di meteore di questo tipo.  

Concordo. Penso, ad esempio, a Sarah Michelle Gellar. La sua carriera è proseguita poco e male e lei non è assolutamente un'attrice eccezionale, eppure il suo nome è inciso a fuoco nell'Olimpo della TV grazie a Buffy. Ecco, vedo un po' lo stesso destino per Kit, che nell'immaginario collettivo sarà sempre Jon Snow. 

15 ore fa, Maya ha scritto:

Mi pare che la storia del cinema e della tv sia piena di meteore di questo tipo.  

Ecco appunto meteore. Non esattamente la definizione di attore superstar.

Ammesso e non concesso che essere una "super star" sia poi un obiettivo qualitativamente importante dal punto di vista professionale... tu che tipo di definizione daresti al termine?

Mi pare che ci stiamo allontanando un po' dal tema della discussione. Non stiamo discutendo di carriere nè di quali obiettivi sono importanti nella vita di un attore o definizioni di superstar in modo astratto ma delle possibilità di carriera di Kit Harington in primis comparandolo ad altri colleghi soprattutto di GoT.

Al momento la sua è una carriera tutta da definire anche se potrebbero prospettarsi delle occasioni importanti nel futuro prossimo grazie al contratto Marvel. Di certo partecipando a GoT, una serie con una tale diffusione e impatto (ammesso e non concesso che lo sia perché non tutti concordano su questo punto) ha molte possibilità di capitalizzare in termini di visibilità e popolarità e quindi possibilità che gli vengano offerti progetti anche altrettanto importanti.

Al momento è appunto appeso al contratto Marvel con possibilità di spinoff. Si vedrà se sarà un tonfo come nel caso di altri colleghi e riuscirà a smarcarsi da GoT o se quello sarà stato appunto l'apice della sua carriera. 

Volevo capire se possiamo considerare o meno Kit Haringhton" una "super star" e per farlo bisogna che la definizione di questo concetto sia condivisa.  

Premesso che non sono una fan dell'attore, partendo dal titolo "Tutti contro Kit Haringhton", il mio primo intervento era semplicemente volto a offrire una voce in sua difesa rispetto all'affermazione (sintetizzo): "la sua è una carriera che, al netto di GOT, ha poco da dire".

A parte che è ancora giovane, per cui... chissà! Magari le sue cose migliori le farà a 60 anni. Ad oggi comunque - ed era questo che cercavo di sostenere - anche se la sua carriera non contasse altre produzioni blockbuster, credo che la si potrebbe comunque considerare non proprio un fallimento. Alla sua età, il fatto di aver avuto modo di partecipare a un progetto internazionale così grande con un ruolo da protagonista non è poco. Questo concetto per me si può estendere un po' a tutti i protagonisti e le protagoniste di GOT, ma andremmo davvero fuori tema.

Per moltissimi attori è difficile uscire dal personaggio agli occhi non solo del pubblico, ma anche di registi e produttori. @Phoenixindica Sarah Michelle Gellar. A me era venuto Mark Hamill (chi lo ricorda al di là di Star Wars?). Il punto è che non concordo con il voler etichettare le loro come carriere "fallimento" o "insoddisfacenti" anche se si sono fermate o si dovessero fermare a quel solo ruolo importante. Non credo sia né la quantità di ruoli importanti, né la popolarità ottenuta ad offrire una misura qualitativa.

Per cui, restando in tema, se anche la carriera di Kit Haringthon non comprendesse più alcun altro ruolo ad alta popolarità e incassi dopo GOT, anche se da qui in avanti si limitasse a pochi ruoli (qualche spara-spara/picchia-picchia o parti in film d'autore, ruoli in teatro, ecc.) tali da non lanciarlo come super star con le impronte impresse sul marciapiede della Hollywood Boulevard, non credo che la sua carriera sarebbe comunque da buttare. Mia opinione.  

Che la carriera di Kit Harington non sia un "fallimento" mi pare ovvio, visto che ha guadagnato una quantità di soldi che gli consentirebbe comunque di vivere di rendita per tutta la vita 

Tuttavia, a me sembra probabile che per lui non sarà facilissimo "uscire dal ruolo", perchè il ruolo ha dato a lui molto più di quanto lui abbia dato al ruolo. Dopodichè, capisco che ci vogliano, più che la bravura di attore in sè, una carisma e una personalità notevoli per affrancarsi da un decennio passato  a interpretare sempre lo stesso personaggio in una serie televisiva. Il primo che mi viene in mente, in questo senso, è George Clooney: che prima di ER era un perfetto sconosciuto, poi per anni è stato per il mondo intero "il dottor Ross", e alla fine è riuscito a smarcarsi  dal personaggio che l'aveva fatto conoscere al mondo e diventare altro. E' un bravo attore? Un bravo regista? Boh, non saprei, però ha certamente una forte personalità. Kit ce l'ha? 

20 ore fa, Maya ha scritto:

Volevo capire se possiamo considerare o meno Kit Haringhton" una "super star" e per farlo bisogna che la definizione di questo concetto sia condivisa.  

 

Premesso che non sono una fan dell'attore, partendo dal titolo "Tutti contro Kit Haringhton", il mio primo intervento era semplicemente volto a offrire una voce in sua difesa rispetto all'affermazione (sintetizzo): "la sua è una carriera che, al netto di GOT, ha poco da dire".

A parte che è ancora giovane, per cui... chissà! Magari le sue cose migliori le farà a 60 anni. Ad oggi comunque - ed era questo che cercavo di sostenere - anche se la sua carriera non contasse altre produzioni blockbuster, credo che la si potrebbe comunque considerare non proprio un fallimento. Alla sua età, il fatto di aver avuto modo di partecipare a un progetto internazionale così grande con un ruolo da protagonista non è poco. Questo concetto per me si può estendere un po' a tutti i protagonisti e le protagoniste di GOT, ma andremmo davvero fuori tema.

 

Per moltissimi attori è difficile uscire dal personaggio agli occhi non solo del pubblico, ma anche di registi e produttori. @Phoenixindica Sarah Michelle Gellar. A me era venuto Mark Hamill (chi lo ricorda al di là di Star Wars?). Il punto è che non concordo con il voler etichettare le loro come carriere "fallimento" o "insoddisfacenti" anche se si sono fermate o si dovessero fermare a quel solo ruolo importante. Non credo sia né la quantità di ruoli importanti, né la popolarità ottenuta ad offrire una misura qualitativa.

 

Per cui, restando in tema, se anche la carriera di Kit Haringthon non comprendesse più alcun altro ruolo ad alta popolarità e incassi dopo GOT, anche se da qui in avanti si limitasse a pochi ruoli (qualche spara-spara/picchia-picchia o parti in film d'autore, ruoli in teatro, ecc.) tali da non lanciarlo come super star con le impronte impresse sul marciapiede della Hollywood Boulevard, non credo che la sua carriera sarebbe comunque da buttare. Mia opinione.  

Appunto ma aldilà delle riflessioni astratte al momento come si diceva, e da parte mia ho anche più volte ribadito, praticamente il suo percorso di "smarcamemto" sta ancora per iniziare. Bisognerà vedere in primis vedere cosa succede col suo ingresso nel team Marvel.

La personalità (intendendo artistica) a volte si costruisce anche col tempo. Secondo me per esempio non aiuta rimanere appesi allo stesso ruolo per anni perché ti permette di sperimentare poco e magari di aprire nuovi orizzonti o interessi. 

Al momento per i ragazzi di GoT è ancora presto, la fase 2 sta cominciando adesso. Bisognerà vedere cosa succede.

Certo nella fase 1 (altri lavori oltre a GoT mentre stavano ancora lavorando alla serie) pur partecipando a grandi produzioni nessuno si è distinto particolarmente, anzi i risultati sono stati piuttosto disastrosi (Pompei per Kit, Terminator per Emilia, Xmen per Sophie, New Mutants per Maisie, Cinderella per Madden) forse anche perché consigliati maledato che il disastro non è imputabile solo alle loro doti recitative.

Mai capirò l'accanimento contro Kit Harington, un bravo ragazzo se ce ne è uno e uno dei migliori visti sul piccolo schermo con una spada in mano.

Per me è un attore di livello pari a quello del resto del cast, con la sola eccezione d Peter Dinklage, semplicemente è pochissimo interessato alla fama e molto interessato ad una vita serena.