Ok. Più la rileggo (la lettera di Ramsay) e più mi convinco che non è esattamente una mossa pianificata e mi fa pensare ad una possibile battaglia: tra Roose Bolton e i Manderly. Probabilmente con entrambi morti, con le teste dei Manderly sulle citate picche.
Si ok, è azzardata, però pensateci: è una lettera che può sperare di ottenere un solo vantaggio.
L''uno' sarebbe far sapere ai confratelli che il Lord Comandante dei GDN li ha traditi con il nemico per scopi personali, sperando che si rivoltino, e infatti è la parte più sensata e dettagliata e forse l'unica vera. Debole però: funziona solo se altri oltre a Jon leggono la lettera. Allora perchè però indirizzarla a lui, e aggiungere bugie o mezze verità e uscite confuse?
E perchè firmarla Ramsay, oltretutto dandosi il titolo di Lord, invece che farla venire dal Guardiano del Nord che ne avrebbe più titolo, da bravo, lucido custode della giustizia che comunica con dei traditori?
Parti inutili:
- chiede tre ostaggi di valore, praticamente tre regine o quasi dal punto di vista dei GDN, più bonus, e non offre niente in cambio; per assurdo mi sarebbe sembrato più furbo, se davvero Stannis fosse morto, mentire dicendo di averlo prigioniero, non il contrario. Inoltre...per farci che, giochetti sadici a parte? Se Stannis era un falso re, dal punto di vista del Nord loro non sono nessuno. Non può seriamente aspettarsi di scambiare le loro teste per aiuti e favori da Tommen, con l'inverno di mezzo: è una prova di forza, e nient'altro.
- Chiede indietro 'Arya'...ma perchè? La legittimazione che poteva avere da lei l'ha avuta. Ha scambiato una presenza fisica che non fa altro che piangere e abbassare il morale, più il rischio di venire scoperta, per un supermediatico rapimento dell'ultima figlia del Nord, moglie del Guardiano del Nord, perpetrato dai due nemici storici del Nord alleati per questa impresa. Ma nemmeno un immigrato che ammazza il Trota porterebbe più consenso alla Lega; gli basterebbe un discorsetto minimamente ispirato per riportare se non l'Ordine perlomeno più ordine tra gli alleati. SE, la situazione di conflitto non si è già risolta in un modo o nell'altro. SE Manderly non si è fatto scappare un 'ah, è sparita Arya? tanto era finta, il vero erede ve lo do io tra un po''. Immaginate la reazione dei Bolton. E sull'onda di questi pettegolezzi la presenza fisica di 'Arya' potrebbe sembrare di nuovo importante (io non sono d'accordo, ma immaginiamo dopo una battaglia intestina...).
- Insiste con dettagli decisamente emotivi e assolutamente inutili (Reek in testa); non è il tono di un Lord nel giusto che riprende dei sottoposti/traditori eccetera.
In sostanza, visto il miscuglio di verità e bugie, razionale e maniaco, per me il nucleo 'logico' di quella lettera è stato concepito da Roose Bolton. Che è morto prima di raffinarla. Che non può più controllare il figlio emotivamente provato dalla perdita dei suoi giocattoli e felice di aver realizzato il desiderio di una vita. Che non gli avrebbe mai lasciato spedire una roba del genere. Che non è morto contro Stannis, nè sono riusciti a fare passare la sua morte come provocata da Stannis, o sarebbe un martire del nord e non servirebbe nè Arya nè screditare l'usurpatore.
Poi...la seconda domanda che mi faccio: ma Ramsay sa scrivere? Sicuri che sia proprio tutta roba sua, o i maestri ci hanno messo qualcosa, un messaggio per qualcuno alla Barriera, secondo la teoria del complotto di lady Dustin? ^^'
E perchè firmarla Ramsay, oltretutto dandosi il titolo di Lord, invece che farla venire dal Guardiano del Nord che ne avrebbe più titolo, da bravo, lucido custode della giustizia che comunica con dei traditori?
E' vero, questo è un buon punto. Ramsay può averla firmata perchè è il marito della sposa rapita, ma anche se l'avesse fatto lui la firma, il testo sarebbe stato comunque scritto sotto dettatura di Roose Bolton, ma sembra davvero strano che Bolton avalli un tipo di scrittura del genere. Avrebbe usato un altro stile ma soprattutto avrebbe alternato minacce e lusinghe. L'impressione è che Roose non sia stato in grado di sovraintendere alla vicenda, il che significa che è morto/in fin di vita/catturato/disperso. Io mi giocherei un copeco su Mance Rayder: se si è fatto prendere (cosa su cui comunque non scommetterei) per me avrebbe comunque cercato di fare qualche danno ingente.
- Chiede indietro 'Arya'...ma perchè?
Un erede deve procrearlo. E' la prima cosa che viene chiesta a qualsiasi nobildonna di Westeros. A maggior ragione deve farlo la moglie di un tizio che sta in una famiglia non proprio numerosa. Finchè Ramsay è sposato non può risposarsi e questo è un problema. Teniamo anche conto che il potere dei Bolton è traballante: lasciar correre gente che ti frega la moglie sotto il naso non è il massimo per la loro credibilità.
Riguardo a Stannis, non so. Ci sono alcuni elementi che mi fanno credere che sia morto per davvero. Infatti:
_ A me ha insospettito il fatto che sia stato fatto quel riferimento alla figlia Shireen, anche riguardo al fatto che porterà dei guai (lo dice Val). E per la prima volta si parla di lei come erede al Trono. La cosa sarebbe plausibile solo in un caso: che Bolton sia morto insieme a Stannis. A quel punto penso che i Lord del Nord insorgerebbero, Manderly rivelerebbe quello che sa su Rickon e i nordici potrebbero simbolicamente giurare fedeltà a Shireen (che sarebbe così una delle tre regine).
_ Se Jon muore "per finta", non può farlo anche Stannis. (mi rendo conto che non è una prova da tribunale XD)
_ A me pare che il ruolo di Stannis nella saga sia sostanzialmente finito. Tutta la sua pretesa reggeva non sul diritto, ma sul fatto che melissa gli abbia fatto credere di essere Azor Ahai. Ma ora Melissa capirà chi è quello vero (o almeno uno dei tre) e capirà anche che Stannis è inutile. Senza Melisandre il Trono di Spade Stannis se lo scorda. In secondo luogo l'arrivo di Aegon e quello futuro di Stannis ribalteranno il gioco ancora una volta e non vedo proprio come lui possa sperare di combinare qualcosa. IMO Stannis ha perso alle Acque Nere, il resto è servito solo per salvare i GdN, ma soprattutto il vero AA. Si potrebbe pensare ad uno Stannis che aiuta tizio piuttosto che Sempronio, ma anche qui io sono perplesso. Lui vuole troppo questo trono, ormai non si piegherebbe a nessuno. Narrativamente parlando insomma lo vedo come un personaggio finito, che difficilmente avrà qualcosa d'altro da dare.
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
E se invece questa volta Martin giocasse a carte scoperte e la lettera fosse totalmente vera?
Theon e Jeyne magari sono scappati via con Asha e il banchiere, mentre Stannis soccombeva tradito dagli Karstark.
Ramsay vincitore e con la spada (che stando però, a quanto dice maestro Aemon, non varrebbe nulla).
E Jon che rinasce... e accetta la sfida ora libero dal suo giuramento dei guardiani... Sconfiggendo Ramsay... andrebbe anche in possesso della spada...
Però boh... non è molto da Martin questo scenario... è fin troppo eroico (e un pochetto scarso)
imho è impossibile capire cosa può essere successo fuori da winterfell... non si tratta solo di Bolton vs Stannis, ma ci sono un sacco di sotto-fazioni, della quali non si capiscono bene progetti, obbiettivi e fedeltà, che potrebbero aver interagito tra loro nei modi più diversi.
crowfood umber fuori dalle mura, mors umber non ricordo dove ma da quelle parti, arnolf karstark, i manderly e i frey che si odiano mandati allo sbaraglio contro stannis... e poi, chi sa del tradimento chi? stannis ha saputo di karstark? gli umber da che parte stanno? stanno tutti e due dalla stessa parte? i manderly sono disposti a schierarsi per stannis subito o intendono restare dalla parte dei bolton finché non hanno rickon? e i frey sono disposti a tollerare i manderly? hoosten mi sembra un esagitato, sarò riuscito a trattenersi?
senza parlare dei singoli personaggi... cosa avrà deciso di farne Stannis di Asha? Theon? Jeyne? Tycho? mandarli via? dove? tutti insieme? E cosa ha deciso di fare Stannis? scendere in battaglia? attacare? difendersi? sulla base di quali informazioni?
davvero troppe variabili per poter ipotizzari un qualsiasi scenario.
la lettera di Ramsay aggiunge poco a quanto sappiamo.
potrebbe essere la lettera farneticante di un pazzo a cui è stato rotto il giocattolo.
roose potrebbe non esserne a conoscenza perché morto, o prgioniero, o perché lui è rimasto a winterfell e ramsay ha condotto l'esercito in battaglia, oppure viceversa.
potrebbe essere invece una lettere volutamente provocatoria, scritta con l'obbiettivo di mettere jon davanti a una scelta: o sei con me o sei contro di me, e con te tutta la confraternita. Consegnami tutti (shireen, melissa, val, il figlio di mance ecc.) senza condizioni. In questo caso potrebbe essere benissimo stata concepita da roose.
Forzare Jon a prendere posizione, in modo da poterlo sputtanare ufficialmente davanti a tutto il nord come traditore.
e con lui la confraternita.
la stessa firma (trueborn son of winterfell) potrebbe essere letta come una provocazione, uno sfregio.
stannis potrebbe essere stato sconfitto, come aver vinto, come non aver mai ingaggiato battaglia.
una battaglia di 7 giorni mi sembra una ca***ta allucinante, c'hanno poche migliaia di uomini per parte, 7 giorni duravano le battaglie della seconda guerra mondiale, con mezzo milione di uomini impegnati su aree grandi come mezza italia. Diverso in caso di assedio, ma Stannis è stato così folle da assediare grande inverno? perché? tanto ormai jeyne-arya la ha.
il fatto della spada magica... può averla strappata dal cadevere di stannis, può averla semplicemente vista usare da stannis, può averglielo riferito mance ryder.
mance ryder sicuramente è stato sgamato, ma l'ha veramente catturato? direi che è probabile, ma non è detto. Le donne brute possono aver cantato sotto tortura.
su reek... quasi sicuramente reek gli è sfuggito. Perché chiede reek a jon? Potrebbe essere il delirio di un pazzo. Potrebbe aver pensato che fosse plausibile che reek e jeyne si siano diretti alla barriera (perché no, infondo).
ma potrebbe essere una trappola. Ovvero fare una richiesta che jon, nemmeno volendo, potrebbe esaudire. Jon potrebbe consegnare a Bolton melisandre, val, shiiren, il figlio di mance ecc... ma non reek.
- il tuo Lord ti ordina di consegnare reek.
- reek non è qui.
- bugiardo. Osi disobbedire al tuo Lord? Adesso vengo a tagliarti la testa
presente quello che ha fatto G. Bush con Saddam? dacci le armi di distruzione di massa! ma non le ho... bugiardo, adesso mando i marines a farti il c**o!
asha e tycho? potrebbe non averli nominati perché non sa che esistono, perché li ritiene influenti (sia che li abbia catturati o uccisi, l'una o l'altro o entrambi)
insomma, bisognerà attendere TWOT per sapere qualcosa.
l'unica cosa su cui mi sentirei di pronunciarmi con un una certa sicurezza è che Jeyne per adesso gli è sfuggita.
Lo chiedo qua perché non saprei dove fare questa domanda. E visto che qua si parla dello scenario del Nord mi pare il più appropriato.
Ma in ASOS Robb non scrive un documento che chiarisce chi sarà il suo erede in caso lui muoia.
Questo documento è più saltato fuori? Cioè a me non pare ma potrebbe essermi sfuggito.
Che per caso Martin se ne è dimenticato?
Infatti quando è arrivata la lettera di Ramsay io pensavo fosse quella...
No, quella lettera non è più comparsa.
Dovrebbero esserne a conoscenza Maege Mormont e Galbart Glover, che subito dopo erano stati inviati alla Torre delle Acque Grigie.
Ma dato che Robett Glover e Wyman Manderly sanno che Bran e Rickon sono sopravvissuti, forse lo sanno anche gli altri lord lealisti, e quindi la lettera imho non varrebbe più
Ciao a tutti, ho da poco terminato la lettura di ADWD e la cosa mi ha lasciato un poco interdetto, quindi ho pensato di condividere alcuni dei dubbi che mi sono venuti mentre divoravo avidamente l'ultima fatica del nostro amato panzone.
Leggendo le varie discussioni ho trovato dei punti molto interessanti e mi sono accorto di alcuni dettagli che proprio non avevo considerato, quindi magari anche adesso riesco a trovare degli spunti per interpretare meglio dei passaggi che secondo me sono risultati poco chiari.
Faccio riferimento in particolare all'ultimo capitolo di Jon.
Fino a quel punto infatti l'evoluzione del personaggio mi era sembrata molto buona e coerente, anzi stava mettendo le basi per evitare il disfatta totale di fronte agli Estranei e ogni scelta fatta sembrava la migliore possibile.
Però la lettera di Ramsay mi ha fatto cambiare idea: ad una prima lettura mi è sembrato che la reazione fosse totalmente fuori della caratterizzazione del personaggio, anzi: follia pura.
Ad una seconda lettura non ho cambiato di molto il giudizio ma mi sono saltati all'occhio dei dettagli che forse (spero) fanno sottintendere che esista una spiegazione coerente per il comportamento di Jon, solo che Martin non ce l'ha raccontata.
Faccio un breve elenco di questi dettagli "ambigui".
Questo perchè Martin solitamente non lascia nulla di "ambiguo" al caso: in genere è voluto, perchè è un indizio di qualcosa che ancora non sappiamo.
Penso, come esempio recente, alle parole da codardo di "Mance" quando viene bruciato da Melisandre... "non sono io il re..." in realtà era vero che non era lui e infatti sembrava stonato che un personaggio come il Re oltre la Barriera cedesse al terrore in punto di morte....
come un rattleshirt qualsiasi
Altri punti punti come questo ("stonati" ma che potrebbero avere una giustificazione) secondo me sono:
1) Spettro è agitato con tutti. Passi che lo sia coi confratelli che magari stanno pianificando di accoppare il Lord Comandante, ma che lo sia anche con Jon è un poco strano. Parimenti strano è il comportamento del metalupo con Melisandre in uno dei capitoli precedenti (troppo affettuoso, Spettro poi guarda Jon come se non lo riconoscesse...) e lo stesso Jon se ne stupisce. Why?
2) Clydas quando riceve la lettera di Bolton è terrorizzato, pallido come un cencio. In realtà all'inizio del libro aveva già ricevuto una lettera con lo stesso sigillo. Forse non c'era scritto "Bastardo" fuori, ma la reazione dell'attendente mi sembra eccessiva.
3) Questa è potenzialmente la più significativa, secondo me: dopo aver ricevuto la lettera Jon parla due ore con Tormund per cambiare piano d'azione.
Se avessero semplicemente convenuto che Tormund andava a nord e Jon a sud non credo ci sarebbero volute due ore di discussione. E' probabile che Jon avesse un piano più articolato (che noi non sappiamo) che dia un senso alla scelta folle di partire contro Bolton.
4) La reazione alla lettera: a meno che il caro Martin non ci nasconda qualcosa (il piano concordato con Tormund) il comportamento di Jon non ha senso.
Per un libro intero ci scassa la minc**a su "kill the boy..." quasi peggio delle mignotte di Tyrion poi all'improvviso si sbraca...
Cioè... si spera che fosse un po' cresciuto rispetto ad aGoT e poi sei il Lord Comandante, hai gli Estranei alla porta, non puoi perdere tempo con la sorellina....
Credo quindi che non fosse per Arya che decide di marciare verso sud.
Anche perchè a) non sa dove sia b) nemmeno gli interessa saperlo (vuole chiedere a Melisandre di scoprire dove sia Bolton, non dove sia Arya).
Che senso ha marciare da solo (o con un manipolo di bruti) contro Winterfell? Bolton ha un esercito migliaia di uomini e, per quanto ne sa Jon, Ramsay ha sconfitto un altro esercito (quello di Stannis)... che speranze ha lui? Se vuole suicidarsi lo faccia rendendosi utile nella missione di Hardhome.
4 bis) sempre le reazioni. Mentre il punto precedente può essere giustificato in futuro con qualche info che al momento ci manca, questa mi sembra una mancanza di Martin: ma Reek chi cacchio è? Nessuno sa che Ramsay chiama così Theon, eppure la cosa scorre via senza che nessuno ne faccia il minimo accenno....
Allo stesso modo: viene detto che Mance è vivo eppure parecchi dei presenti hanno visto coi loro occhi che bruciava... non è più sensato credere a quello che si vede piuttosto che ad una lettera? Non dovrebbe sorgere indignazione per quel bugiardo di Bolton? Possibile che il bastardo Jon sia anche un illusionista?
5) "Jon reached for Longclaw, but his fingers had grown stiff and clumsy. Somehow he could not seem to get the sword free of its scabbard"
non ha alcuna giustificazione, fino a quel momento gli avevano fatto solo un graffio sul collo, non stava morendo dissanguato.... poi il "somehow" e la seconda parte della frase sono veramente sospette.
6) Si parla di sangue solo per il graffio sul collo ma dopo, sia per la pugnalata allo stomaco che alle spalle, non si parla della pozza di sangue in cui ragionevolmente Jon doveva essere essere immerso una volta a terra, si parla solo di una ferita "smoking".
Questa non è la prova di alcunchè ma certo il lago di sangue avrebbe lasciato meno dubbi riguardo ad una morte più definitiva.
Poi ovviamente sappiamo che, per default, se anche fosse morto definitivamente all'inizio la sua coscienza finirebbe dentro Spettro (come per Varamyr) e che Melisandre ha almeno le stesse capacità di Thoros in fatto di resurrezione.
mah, più rileggo gli ultimi capitoli relativi al nord, meno quadrano con la lettera di ramsay ed il comportamento di john...alla fine sono così tante, come già scritto, le variabili in campo che possiamo scervellarci fino alla fine dei tempi, ma fino a quando non uscirà il prossimo libro non caveremo neppure un ragno dal buco
una sola cosa mi sento di escludere, e cioè che stannis sia andato all'attacco di winterfell: con theon, jeyne e soprattutto la prospettiva di rimpinguare con i dragoni d'oro della banca di ferro i propri forzieri, il suo unico interesse sarebbe dovuto essere ripiegare verso il castello nero
Some people choose to see the ugliness in this world, the disarray. I choose to see the beauty. To believe there is an order to our days. A purpose.
Dubito fortemente che Jon sia morto.
Martin ha bisogno di tenere i lettori agganciati, durante i prossimi, lunghi anni d'attesa. E quale miglior modo per tenerli in sospeso se non mettere in grave pericolo il personaggio più amato, e la sua stessa esistenza?
Trucchetto da scrittore.
La pseudo-morte di Jon credo gli serva anche per un altro obbiettivo: la semplificazione. Se vuole finire la saga in due libri, Martin deve chiudere velocemente la maggior parte delle sottotrame. Al Nord, può farlo facendo sparire il POV principale.
La situazione è incasinata, e Martin potrà presentare i prossimi eventi come già accaduti, risparmiando decine di pagine.
A Jon potrebbe succedere qualsiasi cosa. Per esempio, potrebbe restare in coma, e nel frattempo scivolare dentro Spettro. Il metalupo potrebbe andare oltre-Barriera e incontrare Bran. Poi, dopo qualche capitolo, Jon potrebbe uscire dal coma e trovare una situazione quasi risolta, con qualcuno che gli riassume i fatti.
Non succederà questo, ma è soltanto un esempio della semplificazione.
Una cosa che non mi torna è il suo accoltellamento: i Guardiani che volevano farlo fuori, avrebbero dovuto farlo prima che portasse i Bruti al di quà della Barriera. Con i Bruti che li sovrastano in numero, e senza più Jon a fare da collante e pacere...come pensano di tenerli? Cosa pensano che farà Tormund quando saprà che il suo amico Jon è stato fatto fuori? Al limite, avrebbero potuto aspettare che Jon marciasse verso sud con i Bruti, e ammutinarsi, dando il comando a un altro dei Confratelli.
(Ma gli Estranei, hanno sciamato/vorrebbero sciamare anche nell'Est, o sono limitati a Westeros?)
La pseudo-morte di Jon credo gli serva anche per un altro obbiettivo: la semplificazione. Se vuole finire la saga in due libri, Martin deve chiudere velocemente la maggior parte delle sottotrame. Al Nord, può farlo facendo sparire il POV principale.
La situazione è incasinata, e Martin potrà presentare i prossimi eventi come già accaduti, risparmiando decine di pagine.
A me era venuto un pensiero per certi versi collegato anche se non del tutto coincidente: non è impossibile che a Martin possa servire mettere Jon in "panchina" per ragioni tecniche.
Un aspetto potrebbe essere effettivamente *puramente* tecnico cioè, come dici tu, snellire la narrazione alla barriera che, con un POV importante come Jon, altrimenti non sarebbe possibile (almeno non dopo i bagni di Lemore, le partite di cyvasse, le peregrinazioni da tom tom rotto di Brienne, ecc...): la gente arriverebbe sotto casa di Martin coi forconi se Jon sorvolasse su eventi come l'invasione degli estranei.
Quindi è necessario metterlo fuori gioco per un po'.
Un altro aspetto potrebbe essere per ragioni di trama o preservazione del personaggio: oramai Jon è Lord Comandante e responsabile di tutto quanto accade alla Barriera. Fondamentalmente gli Estranei sono la minaccia finale di tutta la storia: la guerra dei 5 re o Daenerys che riprende il trono sono solo litigi da bambini che impediscono di focalizzarsi e prepararsi contro il vero nemico. Se gli Estranei dovessero sfondare o comunque si dovesse arrivare alla vera situazione di crisi Jon avrebbe la sua bella parte di responsabilità per non aver fatto abbastanza.
Infatti Martin si prodiga nel farci vedere quanto sia attivo il Lord Comandante a trovare risorse sia umane (bruti) che finanziarie (il banchiere) per gestire la cosa.
Certo che se la gestisse troppo bene (limitando la minaccia oltre la Barriera) il libro perderebbe senso: la battaglia finale sarebbe confinata nell'estremo Nord mentre a nel Sud continuano a scannarsi per il trono...
Una soluzione che salva capra e cavoli sarebbe quindi di parcheggiare temporaneamente Jon, far sì che qualcuno faccia casino e poi farlo ritornare bel bello a risolvere la situazione, magari assieme a Dany, nel suo ruolo di "prince who was promised", testa del drago, azor ahai o qualunque sia...
In questa ipotesi, ma in quasi tutte le altre che prevedono che Jon sia morto "effettivamente" ma non "definitivamente", c'è il problema di dover gestire una separazione tra lo spirito e il corpo.
Le ipotesi che invece presuppongono che la morte di Jon non sia effettiva vorrei poterle escludere perchè significherebbe ripetere situazioni già viste in passato di cui è meglio non abusare troppo (ad esempio nel caso di Arya quando il Mastino le dà un colpo d'ascia in testa: in realtà il colpo era di piatto e l'aveva solo tramortita) e in questo caso risolvere un cliffhanger del genere con un mezzuccio simile sarebbe una soluzione davvero scadente....
Certo a livello pratico capire come verrà gestita in maniera credibile la "sosta ai box" di Jon è problematico. Se anche entrasse nella pelle di Spettro (in stile Varamyr) ci sarebbe il problema sia di come farebbe a tornare indietro sia di chi gli tiene in caldo la sua di pelle.
Se il corpo fosse morto sarebbe logico che lo bruciassero. Soluzioni come metterlo in freezer nelle celle di ghiaccio sembrano allo stato attuale delle cose tirate per i capelli. Anche perchè mettere un corpo sotto ghiaccio non significa ibernarlo nel senso moderno del termine: se anche Jon fosse in coma o stato premorte mettendolo a -30°C è il modo migliore per ammazzarlo.
Anche ammesso che poi potesse rimetamorfare nel suo corpo sarebbe uno zombieJon, non diverso da Dondarrion o Catelyn.
Allo stesso risultato si arriverebbe se Melisandre desse a Jon il bacio di R'llhor.
Soluzioni possibili ma di dubbio gusto: l'eroe cadavere non mi ispira particolarmente...
E se invece qualcuno "occupasse" la pelle di Jon?
La teoria della sosta ai box non mi convice proprio perchè è difficoltosa da immaginare: l'unico modo possibile è che jon finisca in coma come Bran e venga accudito fino al risveglio. Molto improbabile, se anche volessero provarci secondo me dopo una settimana che non si sveglia lo soffocano stile Drogo. E perchè la "sosta" funzioni devono passare molti mesi (o la situazione tra i bruti e i guardiani deve andare in malora terribilmente in fretta).
Mi convince di più l'idea che muoia e venga resuscitato da Mel. Non necessariamente diventerebbe uno zombie, se ben ricordo beric era vivo a tutti gli effetti, solo che aveva perso la memoria per via delle eccessive resurrezioni. UnCat è una aberrazione: era morta da tre giorni quando è risorta (ed era già impazzita prima di morire), non è mica un caso che Thoros si sia rifiutato di praticare il bacio di fuoco.
Se mel lo praticasse abbastanza velocemente, minuti o magari poche ore, dopo il decesso Jon potrebbe tornare sostanzialmente nuovo, anzi, secondo me, in quanto warg che ha trasferito la sua coscienza in Spettro per la "seconda vita" potrebbe tornare indietro senza perdere alcu n ricordo.
Questa soluzione è molto più flessibile che la sosta ai box perchè Jon sarebbe tecnicamente libero dai voti ai Guardiani e quindi libero di andare in giro ad unire il nord/annunciare il pericolo/preparare la guerra; oppure potrebbe giurare nuovamente fedeltà alla confraternita e meditare sui suoi errori sotto un nuovo Lord Comandantee inetto restando pronto a prendere il comando quando tutto andrà a rotoli.
A mio parere però il tempo nei guardiani della notte per Jon è finito perchè ha fatto tutto ilpossibileper inforzare la barriera, adesso è necessario unire (almeno) il nord e portare rinforzi, cibo a supporto ai confratelli; Jon è il personaggio ideale per cercare di fare una cosa del genere. E magari togliere la nostra visuale dalla Barriera sarà utile per riportare l'ansia quando ci torneremo per assistere all'assalto degli Estranei.
Riflessione generale sul pov di Jon: in ADWD non mi sembra affatto che si sia perso, o abbia sprecato tempo narrativo, come invece è capitato a Tyrion. Quindi le digressioni stile septa Lemore non sono rielvanti per lui. Del resto il suo percorso psicologico di crisi lo ha già avuto mentre era con Mance Rayder, mentre altri pov (Tyrion e Dany) raggiungono tale punto di crisi in questo libro.
La teoria della sosta ai box non mi convice proprio perchè è difficoltosa da immaginare: l'unico modo possibile è che jon finisca in coma come Bran e venga accudito fino al risveglio. Molto improbabile, se anche volessero provarci secondo me dopo una settimana che non si sveglia lo soffocano stile Drogo. E perchè la "sosta" funzioni devono passare molti mesi (o la situazione tra i bruti e i guardiani deve andare in malora terribilmente in fretta).
Secondo me che Jon si faccia un "giretto" dentro Spettro in maniera meno fugace e casuale di quanto fatto sinora è mooolto probabile: il prologo con Varamyr, un metamorfo che viene ucciso e va a finire dentro un lupo, è troppo sfacciato per non essere legato a quello che sta accadendo a Jon.
Se poi questa sosta dura un paio di capitoli o un libro intero lo sapremo solo tra 5 o 6 anni...
Sono perfettamente d'accordo che una "sosta lunga" crea numerosi problemi da risolvere ma, se questa fosse veramente la strada scelta da Martin sin dall'inizio (e convengo che non abbiamo elementi per affermarlo) magari l'ha anche pensata in maniera credibile....
In effetti il motivo per cui mi sembra la soluzione più probabile è che le alternative, per quanto ne sappiamo oggi, mi sembrano peggiori.
La prima (cliffhanger alla Arya, ovvero narratore *pesantemente* inaffidabile) mi sembra una porcata, se fatta a fine libro: cioè fai aspettare la gente 5 anni per dire "avevo scherzato"?
Forconi...
La seconda (resurrezione) - zombieJon dico sotto:
Mi convince di più l'idea che muoia e venga resuscitato da Mel. Non necessariamente diventerebbe uno zombie, se ben ricordo beric era vivo a tutti gli effetti, solo che aveva perso la memoria per via delle eccessive resurrezioni. UnCat è una aberrazione: era morta da tre giorni quando è risorta (ed era già impazzita prima di morire), non è mica un caso che Thoros si sia rifiutato di praticare il bacio di fuoco.
Se mel lo praticasse abbastanza velocemente, minuti o magari poche ore, dopo il decesso Jon potrebbe tornare sostanzialmente nuovo, anzi, secondo me, in quanto warg che ha trasferito la sua coscienza in Spettro per la "seconda vita" potrebbe tornare indietro senza perdere alcu n ricordo.
In realtà Dondarrion si teneva in piedi grazie alla magia, un uomo normale non potrebbe sopravvivere in quello stato, non in maniera naturale.
Tant'è che quando resuscita Cat col bacio, cedendole ciò che lo mantiene in vita, lui schiatta.
Non penso proprio che se Melisandre resuscita Jon dopo poco tempo questi sia meno zombi di Dondarrion.... cioè sarebbe sempre tenuto in vita dalla magia e dubito che potrebbe avere una vita normale, ovvero avere figli e poi morire serenamente di vecchiaia a 80anni...
Questa soluzione è molto più flessibile che la sosta ai box perchè Jon sarebbe tecnicamente libero dai voti ai Guardiani e quindi libero di andare in giro ad unire il nord/annunciare il pericolo/preparare la guerra; oppure potrebbe giurare nuovamente fedeltà alla confraternita e meditare sui suoi errori sotto un nuovo Lord Comandantee inetto restando pronto a prendere il comando quando tutto andrà a rotoli.
A mio parere però il tempo nei guardiani della notte per Jon è finito perchè ha fatto tutto ilpossibileper inforzare la barriera, adesso è necessario unire (almeno) il nord e portare rinforzi, cibo a supporto ai confratelli; Jon è il personaggio ideale per cercare di fare una cosa del genere. E magari togliere la nostra visuale dalla Barriera sarà utile per riportare l'ansia quando ci torneremo per assistere all'assalto degli Estranei.
Come dicevo in precedenza anche io vedo utile alla storia che Jon si sganci dal suo ruolo di Lord Comandante per poi tornare come salvatore della patria/pincipe/azor....
Quello che non mi convince è che lo faccia come fantoccio animato dalla magia.
Per questo credo che Martin debba trovare (o abbia già trovato) una soluzione migliore.
Riflessione generale sul pov di Jon: in ADWD non mi sembra affatto che si sia perso, o abbia sprecato tempo narrativo, come invece è capitato a Tyrion. Quindi le digressioni stile septa Lemore non sono rielvanti per lui. Del resto il suo percorso psicologico di crisi lo ha già avuto mentre era con Mance Rayder, mentre altri pov (Tyrion e Dany) raggiungono tale punto di crisi in questo libro.
Concordo su questo, a parte la scelta dissennata dell'ultimo capitolo che ancora non spiego (marciare allo sbaraglio contro Winterfell): per il resto del libro aveva fatto delle scelte ottime, assolutamente non paragonabili all'attendismo immobilista di Dany.
I miei riferimenti a Lemore e Tyrion erano in generale: secondo me una folla inferocita con torce e forconi si sarebbe radunata sotto casa di Martin se in futuro il POV di Jon avesse raccontato per sommi capi l'invasione degli Estranei quando per due libri si era dilungato in dettagli inutili come i bagni della septa, le partite a scacchi di Tyrion e le peregrinazioni senza meta della donzella.
Non bisogna trascurare la visione di Melisandre: "The flames crackled softly, and in their crackling she heard the whispered name Jon Snow. His long face floated before her, limned in tongues of red and orange, appearing and disappearing again, a shadow half- seen behind a fluttering curtain. Now he was a man, now a wolf, now a man again. But the skulls were here as well, the skulls were all around him."
Io penso che il passaggio in Spettro sia sicuro, proprio perchè ce lo dice questa visione.
Io penso che facendo questo l'anima di Jon sia sostanzialmente "salva" indipendentemente dal corpo. Poi immagino che il corpo verrà curato da Melisandre (un po' come Moqorro ha fatto con Victarion), permettendo così a Jon di ritornare nel proprio corpo IMO senza essere particolarmente diverso da com'era in precedenza. Tutti i precedenti (Lord Beric, Cat) non potevano trasferire la propria essenza in un animale, morivano veramente e venivano così resuscitati perdendo però parte della propria coscienza. La facoltà metamorfica di Jon invece penso possa permettergli di scamparla senza subire particolari danni permanenti, perchè la sua anima de facto non è mai morta.
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
Pienamente d'accordo. Anche sulla temporanea seconda vita di Jon.Io penso che facendo questo l'anima di Jon sia sostanzialmente "salva" indipendentemente dal corpo. Poi immagino che il corpo verrà curato da Melisandre (un po' come Moqorro ha fatto con Victarion), permettendo così a Jon di ritornare nel proprio corpo IMO senza essere particolarmente diverso da com'era in precedenza. Tutti i precedenti (Lord Beric, Cat) non potevano trasferire la propria essenza in un animale, morivano veramente e venivano così resuscitati perdendo però parte della propria coscienza. La facoltà metamorfica di Jon invece penso possa permettergli di scamparla senza subire particolari danni permanenti, perchè la sua anima de facto non è mai morta.