2 hours fa, joramun dice:Scusate ma in relazione al "tirare le somme", come valutereste il cambio di ritmo anche in relazione al fatto che veniamo da due opere moooooolto "diluite"? Nel senso...spesso nella narrazione seriale si tende a valutare come difetto il fatto che un'opera abbia dei cambi di ritmo molto bruschi, quella tendenza a dilungarsi per lunghi tratti della storia su aspetti secondari, affastellare trame e personaggi, per poi ad un certo punto tagliare e far uscire di scena gente per "tagliare corto" e andare ala conclusione.
Dovesse andare a finire cosi anche per ASOIAF, come lo valutereste? Vi darebbe fastidio e lo considerereste un difetto o sarebbe tutto subordinato al "vabbè...almeno cosi vediamo come va a finire"?
Penso che se vuole finire tutto in due libri qualcosa dovrà essere per forza offscreen ma non lo criticherei per questo se il tutto sarà equilibrato e sensato ( anche nel primo libro la battaglia degli accampamenti di Delta delle acque non ci viene mostrata direttamente ma raccontata quando ormai è conclusa e in quel caso penso che la scelta sia stata azzeccata )
49 minutes fa, Lyra Stark dice:Comunque secondo me sarà inevitabile l'uso massiccio dell'off screening, che si presta molto con la narrazione a PoV.
Non credo.Potrebbe farlo giusto con Davos...non penso anche con altri personaggi
2 hours fa, joramun dice:Scusate ma in relazione al "tirare le somme", come valutereste il cambio di ritmo anche in relazione al fatto che veniamo da due opere moooooolto "diluite"? Nel senso...spesso nella narrazione seriale si tende a valutare come difetto il fatto che un'opera abbia dei cambi di ritmo molto bruschi, quella tendenza a dilungarsi per lunghi tratti della storia su aspetti secondari, affastellare trame e personaggi, per poi ad un certo punto tagliare e far uscire di scena gente per "tagliare corto" e andare ala conclusione.
Dovesse andare a finire cosi anche per ASOIAF, come lo valutereste? Vi darebbe fastidio e lo considerereste un difetto o sarebbe tutto subordinato al "vabbè...almeno cosi vediamo come va a finire"?
Dipende ovviamente da come verrà fatto.
Io continuo a pensare che i primi tre libri abbiano ciascuno un ritmo standard: lento fino a due terzi circa, poi d'un tratto molto accelerato.
Il problema di AFfC e ADwD è che si sono fermati ai primi due terzi :unsure:
Se l'accelerazione fosse di questo tipo, la troverei del tutto fisiologica.
Se invece desse la sensazione di tagliare a caso pur di finire, ovviamente sarebbe un'altra cosa.
Quanto all'off-screen, sarebbe anche ora: la pretesa di mostrare tutto è forse il principale difetto degli ultimi due libri (e la principale differenza rispetto ai precedenti, in cui un sacco di cose avvenivano off-screen).
3 hours fa, joramun dice:Scusate ma in relazione al "tirare le somme", come valutereste il cambio di ritmo anche in relazione al fatto che veniamo da due opere moooooolto "diluite"? Nel senso...spesso nella narrazione seriale si tende a valutare come difetto il fatto che un'opera abbia dei cambi di ritmo molto bruschi, quella tendenza a dilungarsi per lunghi tratti della storia su aspetti secondari, affastellare trame e personaggi, per poi ad un certo punto tagliare e far uscire di scena gente per "tagliare corto" e andare ala conclusione.
Dovesse andare a finire cosi anche per ASOIAF, come lo valutereste? Vi darebbe fastidio e lo considerereste un difetto o sarebbe tutto subordinato al "vabbè...almeno cosi vediamo come va a finire"?
potrebbe anche essere una cosa carina e particolare, una specie di struttura sinfonica.
Che tradizionalmente è divisa in quattro movimenti:
1) Allegro. AGOT, ACOK e ASOS come un mega-primo movimento, bello ritmato, carico.
2) Lento (AFFC e ADWD, serve spiegare?)
3) Minuetto, cioè un tempo moderato, il movimento più breve. Una danza, si riparte con un certo piglio, brillantone. TWOW, speriamo.
4) Si ritorna all'allegro, o sonata, quindi di nuovo pimpantoni per il gran finale. ADOS + eventuale ottavo libro (seh vabbè...)
Primo e ultimo movimento sono sempre nella stessa tonalità, spesso forti richiami reciproci.
4 hours fa, joramun dice:Scusate ma in relazione al "tirare le somme", come valutereste il cambio di ritmo anche in relazione al fatto che veniamo da due opere moooooolto "diluite"? Nel senso...spesso nella narrazione seriale si tende a valutare come difetto il fatto che un'opera abbia dei cambi di ritmo molto bruschi, quella tendenza a dilungarsi per lunghi tratti della storia su aspetti secondari, affastellare trame e personaggi, per poi ad un certo punto tagliare e far uscire di scena gente per "tagliare corto" e andare ala conclusione.
Dovesse andare a finire cosi anche per ASOIAF, come lo valutereste? Vi darebbe fastidio e lo considerereste un difetto o sarebbe tutto subordinato al "vabbè...almeno cosi vediamo come va a finire"?
Io personalmente vedrei questa evenienza come la peste. Non c'è nulla che mi rovini la lettura di un libro come un finale a coda di topo: accelerato, semplificato, con soluzioni narrative artificiose o di comodo perché l'autore s'è impantanato e non sa come chiudere, oppure sa che il libro è già troppo lungo. Purtroppo questo è un difetto comune a molta letteratura contemporanea, non solo d'evasione: storie che partono bene, originali, ben congegnate, con bei personaggi...e finali di melma.
Capisco che gli scrittori di cento o duecento anni fa avevano vita più facile, perché il romanzo come genere letterario aveva ancora molto da dire. Ora inventare qualcosa di nuovo, che non sia già stato scritto, è un'impresa, ma un bravo scrittore sa in ogni caso come costruire un'opera equilibrata. Con Martin non credo che corriamo questo rischio, mi sembra troppo meticoloso per diventare di colpo capace di tagliar corto. Per questo sono così pessimista sulla sua possibilità di concludere.
Va detto che mantenere un ritmo lento "a la dance" e finire la saga sono due circostanze mutuamente esclusive, quindi in realtà il problema non si pone proprio.
4 hours fa, Neshira dice:Io spero che non acceleri. Comunque i capitoli anticipazione sembrano tutto meno che 'frettolosi'. Certo, sono capitoli della prima parte del libro non dell'ultima...
Soprattutto sono capitoli scritti tipo 10 anni fa o giù di lì. Non è facile mantenere lo stesso "stile" a così tanto tempo di distanza.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
5 hours fa, Pongi dice:Purtroppo questo è un difetto comune a molta letteratura contemporanea, non solo d'evasione: storie che partono bene, originali, ben congegnate, con bei personaggi...e finali di melma.
Eh infatti, le buone idee ce le possono avere in molti la differenza sta nel come le sviluppano e soprattutto le fanno concludere.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Secondo me alcune trame verranno chiuse pressoché subito (Mereen, Battaglia di GI e forse Cersei ) seguendo il naturale corso degli eventi senza dover necessariamente accelerare.
che sia ovvio che alcune cose dovranno essere raccontate e altre solo menzionate dai personaggi una volta accadute ci sta, pero vanno anche scelte bene, per esempio se decidi di inserire faegon e poi una buona fetta della sua scalata al trono con assedi importanti non la inserisci...
" A Grande Inverno giuriamo la fedeltà della Torre delle Acque Grigie. Cuore e focolare e raccolto a te noi doniamo, mio lord. Le nostre spade, le lance e le frecce sono al tuo comando. Da’ misericordia ai nostri deboli, aiuta i nostri inermi e fa’ giustizia per tutti. Noi mai ti volteremo le spalle. Lo giuro sulla terra e sull’acqua. Lo giuro sul bronzo e sul ferro. Lo giuriamo sul ghiaccio e sul fuoco. "
9 hours fa, the neck dice:che sia ovvio che alcune cose dovranno essere raccontate e altre solo menzionate dai personaggi una volta accadute ci sta, pero vanno anche scelte bene, per esempio se decidi di inserire faegon e poi una buona fetta della sua scalata al trono con assedi importanti non la inserisci...
Non sarebbe tanto diverso da Robb Stark, il 90% della sua epopea è "off-screen".
pero robb non è mai stato un candidato al trono ne aveva dietro uno dei principali manovratori della saga con un piano preparato molti anni prima...
" A Grande Inverno giuriamo la fedeltà della Torre delle Acque Grigie. Cuore e focolare e raccolto a te noi doniamo, mio lord. Le nostre spade, le lance e le frecce sono al tuo comando. Da’ misericordia ai nostri deboli, aiuta i nostri inermi e fa’ giustizia per tutti. Noi mai ti volteremo le spalle. Lo giuro sulla terra e sull’acqua. Lo giuro sul bronzo e sul ferro. Lo giuriamo sul ghiaccio e sul fuoco. "
Piano che fa acqua da tutte le parti (qualcuno ha detto Daenerys?) e quanto al resto è tutto da vedere.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
8 minutes fa, Lyra Stark dice:Piano che fa acqua da tutte le parti (qualcuno ha detto Daenerys?) e quanto al resto è tutto da vedere.
Bhe però Dany e i draghi secondo me non sono variabili che varys e Illyrio potevano mettere in conto ( anche perché se avessero davvero avuto la certezza che quelle uova potessero schiudersi le avrebbero tenute per Aegon se è, come pare, il candidato che volevano sostenere dall inizio ).