La professionalità in ambito artistico ha una applicazione e una valenza diversa da altri contesti.

Io sono il primo ad essere molto critico nei confronti di GRRM e resto convinto che diverse sue scelte siano state sbagliate, ed è un giudizio dato ex ante (che col senno di poi siam tutti bravi).

Ma in tutta onestà, se non riesce più a scrivere Asoiaf se non con enorme fatica e, temo, con risultati di cui lui per primo non è soddisfatto (perché, almeno per me, questo è il problema ed è anche abbastanza chiaro) cosa dovrebbe fare? Personalmente vorrei il suo conto in banca, ma proprio non vorrei essere nei suoi panni.

12 hours fa, Metamorfo dice:

Just for the sake of argument, let me point out that many many people invest their time into works without endings. F. Scott Fitzgerald never finished THE LAST TYCOON, Charles Dickens never finished EDWIN DROOD, Mervyn Peake never finished TITUS ALONE, yet those works are still read.

I do intend to finish A SONG OF ICE AND FIRE, of course… but doubtless Peake, Dickens, Fitzgerald, and Tolkien would have said the same.

Insomma, davvero cattive cattive notizie.

Eh sì, sembra proprio ci stia dicendo che lui vorrebbe arrivare a finire ASOIAF, ma di prepararci alla possibilità che non riuscirà.

Tra l'altro cerca di autoconvincersi che la sua opera avrà comunque un enorme valore anche da incompiuta. Personalmente penso sia una questione mentale come hanno già aggiunto gli altri nei commenti precedenti e non invece una mera questione di tempo. 

Quindi a meno che gli torni magicamente la voglia, cosa a questo punto assai improbabile (anzi più probabile che questa vada sempre più alla deriva), possiamo rassegnarci e farcene definitivamente una ragione. Tanto la fine verrà comunque spoilerata dalla serie e immagino che sia anche questo un motivo in più per mollare ADOS.

Non è mai (solo) una questione di tempo, soprattutto quando il tempo è comunque tantissimo come in questo caso.

Voglio dire, Thomas Mann, forse il più raffinato scrittore del XX secolo, ha impiegato 3 (tre) anni a scrivere i Buddenbrooks e 12 (dodici) anni a scrivere La Montagna Incantata. GRRM lavora alla seconda trilogia da 18 (diciotto) anni. Evidentemente i problemi sono altri. Di voglia e, credo soprattutto, di capacità. Non ce la fa (più).

Oltre a quanto già riportato da @Metamorfo, Martin risponde come segue ad alcune domande:

domanda:

Hi George,

Regarding TWOW, there is one thing I’m extremely curious about. Going back to your New Year’s post over two years ago, you explained how you for the better part of the year had thought it would be possible to release the book before the upcoming GoT season. Perhaps that was unrealistic to begin with, but it must have meant that you weren’t TOO far away from finishing the book. Since then, 2+ years. What happened?

Did you need to do a lot of re-writing?
Did you stop working on the book more or less completely in favor of other projects?
Have you started working on A Dream of Spring?

risposta:

I have done some rewriting, yes. But there have been distractions as well.

No, I have not started working on A DREAM OF SPRING.

domanda:

George, do you think it’s still possible to complete the series in just 7 books? Even without splitting TWOW, I get the feeling there are way too many story arcs that need to reach some sort of conclusion, and we might be looking at an inevitable 8th book. Any thoughts?

risposta:

My thought is I want to finish book 6.

Cita

Ma in tutta onestà, se non riesce più a scrivere Asoiaf se non con enorme fatica e, temo, con risultati di cui lui per primo non è soddisfatto (perché, almeno per me, questo è il problema ed è anche abbastanza chiaro) cosa dovrebbe fare? Personalmente vorrei il suo conto in banca, ma proprio non vorrei essere nei suoi panni.

Cosa dovrebbe fare? Farsi aiutare. Capisco la difficoltá di far mettere le mani ad altri alla propria opera, ma se anche la sola professionalitá non basta a fargli terminare l'opera, per lo meno dovrebbe bastare a dargli il discernimento per riconoscerlo. A quel punto, rifiutare di farsi aiutare non é giustificabile. O meglio: con la sua opera puó farci quello che vuole, ma se spera che tra 20 anni qualcuno si fili ancora la sua saga incompiuta é forse un tantino ottimista.

Farsi aiutare? Dai, non esiste.

La tua opera magna e devi chiedere aiuto per finirla? Cerchiamo di essere empatici  e anche di calarci un minimo nella psicologia di un autore che lavora da tutta la vita ad un progetto... Personalmente preferirei morire piuttosto che scendere a un tale umiliante compromesso.

Potrebbe farlo solo se ne avesse bisogno per pagare le bollette, ma non mi pare sia questo il caso.

Senza contare che mi pare evidente che ancora rimpianga, a distanza di anni, una scelta editoriale che sente come non sua (ovvero quella di non rimandare l'uscita di ADWD per integrare il volume con le due battaglie).

Rimarrà un'opera incompiuta, non la prima e non l'ultima nella storia dell'editoria.

Tra l'altro se fra 20 anni Asoiaf dovesse essere ancora "filata", ciò  avverrà grazie alla qualità della trilogia iniziale e per merito di GoT, non certo a causa di un eventuale finale arraffazzonato ed appiccicato lì grazie terzi.

Siamo d'accordo, ma per forza di cose gran parte del valore letterario di un'opera sta anche nella sua completezza e nella chiusa finale. Martin invece sta suggerendo, ma solo per pura paraculaggine, che anche incompiuta la sua rimarrà nella storia della letteratura fantasy additando alla mancanza di tempo la causa del non completamento.

Forse Martin oltre ai mille problemi legati al completamento dell'opera (di cui il tempo me ne sembra l'ultimo della lista) vuole essere ricordato come un artista a 360 gradi e riconosciuto anche per tanti altri progetti e non solo per ASOIAF.

Ovviamente non ci dirà mai direttamente che ADOS non uscirà mai, ma il commento ai grandi scrittori che hanno lasciato opere incompiute è il tipico mettere le mani avanti martiniano. Un po' come quando diceva che il libro lo avrebbe completato l'anno dopo, ma poi aggiungendo che ogni anno diceva la stessa cosa. 

Questo commento rivela che il non completamento di ASOIAF sia già più che contemplato da Martin e che questa sia una notizia quasi ufficiale, più che un voler semplicemente leggere tra le righe.

Oltre a quello che dice MezzoUomo, ci sono proprio delle difficoltà "tecniche".

Soltanto Martin conosce in profondità cosa c'è nella testa dei propri personaggi, che "frequenta" da quasi 30 anni. Non è facile, nè una cosa breve, spiegarlo nel dettaglio ad un'altra persona. Nemmeno è facile spiegare come vuole siano fatte le descrizioni di persone e luoghi. Difficile per un altro scrittore ricreare perfettamente lo stile di Martin: il modo di porre le cose, la "voce" di ciascun personaggio nei dialoghi, e molte altre caratteristiche personali di scrittura.

Martin dovrebbe supervisionare e correggere. Ci metterebbe un sacco di tempo comunque. Il suo perfezionismo sarebbe una tortura per l'altro scrittore. 

Considerando il livello qualitativo della scrittura di George, dovrebbe essere uno scrittore bravo, ma al contempo disposto a subire le continue spiegazioni e correzioni.

Molto difficilmente fattibile, e si risparmierebbe ben poco tempo.

Il fatto che non abbia smentito l'ipotesi di un ottavo libro per completare ASOIAF non mi lascia affatto tranquillo

11 minutes fa, Metamorfo dice:

Il suo perfezionismo sarebbe una tortura per l'altro scrittore. 

Credo lo sia anche per lui, sono abbastanza sicuro che il perfezionismo sia una delle cause principali della sua lentezza. Chissà quanti capitoli avrà scritto e riscritto perché non gli piaceva una frase.

Io credo che abbia stracciato un libro o quasi

pensate che c'è chi aspetta anche rothfuss

Ciao a tutti leggendo le ultime novità sull uscita di TWOW e gli infiniti tira e molla di Martyn ,mi è venuta in mente una stupida barzelletta dei tempi del liceo , non so se la sapete quella della pallina rossa : allora c'è un bambino che chiede a suo padre di regalargli una pallina rossa ,il papà risponde :ma no dai papà ti regala una splendida ferrovia telecomandata.Il bambino cresce e chiede al padre se gli compra una pallina rossa ,e il papà:ma no dai ti compro un bel motorino.Il ragazzino cresce e chiede al padre dinuovo una pallina rossa e il papà: ma no dai papà ti compra una splendida auto veloce .Il ragazzo guidando la macchina fa un brutto incidente e stà x morire e il padre gli chiede : ma perchè volevi quella benedetta pallina rossa ,il figlio lo guarda e sussurra :volevo la pallina rossa perchè perchè .........e muore .Ora non so che cavolo centra ma ho come l'impressione che Martin non ci darà mai la nostra pallina rossa.