Entra Registrati
THE WINDS OF WINTER: news e speculazioni
di Lord Beric
creato il 13 luglio 2011

D
Dargil
Confratello
Utente
1176 messaggi
Dargil
Confratello

D

Utente
1176 messaggi
Inviato il 01 settembre 2017 22:02

Mi sa pure che da scrittore deve anche rimaneggiare diverse cose già anticipate nella serie tv. I colpi di scena di per sé non sono stati troppo eclatanti, ma comunque rimane uno scrittore commerciale che deve trovare il modo di rendere interessanti cose già sapute da GoT. Ennesimo fattaccio che si aggiunge agli altri 1000 problemi


M
Menevyn
Confratello
Utente
6131 messaggi
Menevyn
Confratello

M

Utente
6131 messaggi
Inviato il 01 settembre 2017 22:56

Io so solo che sto per compiere 17 anni da fan di Martin (Il trono di spade l'ho letto nel 2000, durante le vacanze di Natale), e se all'inizio pensavo fosse uno dei millemila fantasy che leggevo all'epoca e che l'avrei abbandonato sullo scaffale dopo averlo letto senza pensarci più troppo, ora sono qui ad aspettare gli ultmi libri con un'ansia che certe volte mi pare ridicola... :wacko:


M
MezzoUomo
Confratello
Utente
3120 messaggi
MezzoUomo
Confratello

M

Utente
3120 messaggi
Inviato il 01 settembre 2017 23:13

Tutto vero ma l'editore cosa può fare? Alla peggio, se il contratto lo prevedesse, risolverlo e pretendere la restituzione dell'anticipo. Ma sarebbe una scelta suicida, Martin si troverebbe immediatamente un altro editore e quello attuale avrebbe semplicemente perso un autore di primissimo piano.

 

Né Martin ha urgenza "economica" di far uscire il libro, visto che tra i diritti di GoT (e i residuals, che saranno enormi) e quelli delle altre opere editoriali (senza contare che Asoiaf continua a vendersi) non ha certo problemi in tal senso.


Some people choose to see the ugliness in this world, the disarray. I choose to see the beauty. To believe there is an order to our days. A purpose.


ziowalter1973
Confratello
Utente
6638 messaggi
ziowalter1973
Confratello



Utente
6638 messaggi
Inviato il 01 settembre 2017 23:17

Penso che ci sia una clausola pesante per evitare che george cambi editore consegnando i libri al primo che passa.. Se non ci fosse una clausola simile e cambiando editore george consegnasse subito TWOW e ADOS ci sarebbe molto da dire sulla persona..


S
Ser_Rhaegar_Targaryen
Confratello
Utente
86 messaggi
Ser_Rhaegar_Targaryen
Confratello

S

Utente
86 messaggi
Inviato il 02 settembre 2017 11:16
17 hours fa, Ermengarda dice:

Molto semplificato:Le case editrici son organizzazioni economiche, imprese a tutti gli effetti che come tali ragionano in termini di ROI(return on Investiment), internamente a un piano strategico generale e a un business plan. La strategia di solito comporta gli obiettivi, ed è rivista triennalmente.

Gli autori devono funzionare. Se non sfornano un prodotto non c'è amicizia(ipotetica) che tenga!

"Non v'è fida  alleanza fra uomo e leone" diceva Achille...

Se pensate che a un editore vada bene un simile sforo di tempo siete fuoristrada, e se credete che Martin possa prendere la sua valigetta e dire che se ne va se gli fanno pressioni...semplicemente non è così. Ci son contratti, ci son clausole, ci son di mezzo i soldi e anche la questione sul copyright non protegge del tutto lo scrittore. Probabilmente i suoi editori stanno concedendo (sottolineo concedendo) tempo, e probabilmente Martin sta negoziando, perchè la storia ha da esser finita. Ma non è intoccabile, e tutto il suo diritto di veto sta nella pazienza e nella fiducia che nutrono gli Editori verso il Brand che Martin è diventato. Fosse un altro sarebbe già stato "terminato". Oltretutto se avviene il reale sorpasso TV ai danni dei libri saranno mari, oceani di problemi. Quindi si:gli editori avranno il coltello fra i denti, anche perché, a differenza di autori morti  mentre lavoravano, Martin si è proprio inceppato, che è diverso. E tampona con altri progetti. Chissà come mai!!!! 

Non è uno scenario horror,è la realtà, e non dico che sia giusta. Ma credo che alla fine, per questi motivi, e non so per quali (oscure lol) vie...avremmo i libri.

http://www.repubblica.it/scienze/2017/08/31/news/game_of_thrones_potrebbe_non_essere_la_fine_la_rete_neurale_immagina_il_sequel-174310626/?ref=RHPPRT-BS-I0-C4-P1-S1.4-T1

 

a proposito di cavilli legali per gli editori, dite che se la finisce un computer è una scappatoia?

altro che ghost writer, quasi quasi inizio a sperare nella rete neurale.



Gallow
Confratello
Utente
61 messaggi
Gallow
Confratello



Utente
61 messaggi
Inviato il 02 settembre 2017 11:34

Ma non è che sta scrivendo gli ultimi due libri in contemporanea? O comunque vuole prima assicurarsi di dove vada a finire Dream prima di dare alle stampe Winds, per essere sicuro di tutti i collegamenti e tutte le relazioni tra fatti e personaggi?


-"Egg? Egg, stavo sognando di essere vecchio."

- tronodiferro su Tumblr - @SerPunk_thetall su Twitter
-"Ho sognato di te e di un drago morto, sai. Una grande bestia, enorme, con ali così ampie che potevano coprire questo campo.
Ti era caduto addosso, ma tu eri vivo e il drago era morto."
-"Braavos è bella, ma non ci vivrei."

M
Metamorfo
Confratello
Utente
10226 messaggi
Metamorfo
Confratello

M

Utente
10226 messaggi
Inviato il 02 settembre 2017 12:16

No.


J
JasonStark
Confratello
Utente
257 messaggi
JasonStark
Confratello

J

Utente
257 messaggi
Inviato il 02 settembre 2017 16:38
5 hours fa, Gallow dice:

Ma non è che sta scrivendo gli ultimi due libri in contemporanea? O comunque vuole prima assicurarsi di dove vada a finire Dream prima di dare alle stampe Winds, per essere sicuro di tutti i collegamenti e tutte le relazioni tra fatti e personaggi?

È la mia speranza più grande. Secondo me è così. DEVE essere così<_<

 

Anche se c'è lo zero per cento di possibilità, credere non costa nulla


A
Amberlith
Confratello
Utente
1081 messaggi
Amberlith
Confratello

A

Utente
1081 messaggi
Inviato il 04 settembre 2017 11:52
Il 30/8/2017 at 16:32, Ermengarda dice:

Neil Gaiman tempo fa uscì  con la dichiarazione che un vero scrittore non è  una prostituta ,  dunque non si può  esigere nulla da Martin. 

Ho apprezzato la solidarietà  fra scrittori e apprezzo abbastanza Neil Gaiman. Però diciamocela tutta:Gaiman scrive libri,  sceneggiature,  e ha scritto pure un albo come Sandman,  il tutto senza mai prendersi una pausa,  perché  lui stesso ammette che se non scrive soffre.  Ma insomma... Neil ti voglio bene ma taci! Oppure se tanto hai voglia fatti dare per bene le linee guida e finisci tu quel lavoro...   Che esasperazione! 

Voi pensate che a questo punto gli editori inizino a pensare di usare scrittori fantasma?? 

 

E dopo anni di assenza, ogni tanto si ritorna XD

 

Neil Gaiman NON ha ragione nel difendere Martin (o qualsiasi altro scrittore) in questo modo. Sta solo parando il c**o a se stesso e ai suoi colleghi.

Per uno scrittore, scrivere, appunto, è un lavoro. E' come se avesse paragonato qualsiasi lavoratore a una prostituta solo per il fatto che si viene pagati per il proprio lavoro. Sostituite "scrittore" con "spazzino" "medico" "operaio" "revisore di bozze" ecc e vedete se continuate a condividere questa dichiarazione.

E' vero che non si può forzare l'impulso creativo, ma è anche vero che uno scrittore, come ogni altro lavoratore a questo mondo, viene pagato per il suo lavoro e questo non è solo normale, è anche una cosa onesta e giusta ed è altrettanto giusto che chi riceve un compenso per un suo lavoro rispetti tutti i termini del contratto che ha liberamente accettato.

Essendo un lavoro di ingegno e fantasia, è anche giusto che gli si conceda una certa elasticità, nulla da dire.

Ma qui Martin tira un po' troppo la corda, mancando di rispetto ai fan, ma soprattutto a quelli che devono lavorare con lui o che in qualche modo dal suo lavoro dipendono.


S
Stella di Valyria
Confratello
Utente
1922 messaggi
Stella di Valyria
Confratello

S

Utente
1922 messaggi
Inviato il 04 settembre 2017 12:42

Niente da dire: pensando agli interventi bellissimi che ci sono su questo forum (analisi dei personaggi, interpretazioni di scene e passaggi; ma soprattutto ipotesi di sviluppi per la trama, spesso davvero di qualità e fascino molto alti) e, evidentemente, su moltissimi forum analoghi in tutto il mondo, realizzo che Martin, involontariamente, ha creato un nuovo genere letterario: il racconto incompiuto che a un certo punto si arresta di botto per proseguire di vita propria, per generazione spontanea, in modo corale e diffuso. L'autore lancia il sasso sull'acqua e gli fa fare un po' di rimbalzi; poi il sasso va a fondo, ma le onde in superficie continuano ad allargarsi. Una cosa che poteva succedere solo negli ultimi due decenni, con internet ed i social.
Non sto facendo una battuta, lo dico seriamente.
E chissà se, nel caso Martin morirà senza aver finito Asoiaf,  qualcuno, un giorno, fiuterà l'affare e si prenderà la briga di raccogliere ed organizzare le principali linee di sviluppo delineate nei principali forum e pubblicarne un compendio cartaceo (ovviamente non "la" prosecuzione di Asoiaf, unica ed univoca, ma le tante ipotesi di prosecuzione)!
(Presentato in modo diretto e brutale contrasterebbe con quanto disposto da Martin, che nessuno prosegua la sua opera. Ma immagino che dipenda molto da come si sceglierebbe di presentare un lavoro del genere: se come una mera prosecuzione, seppure atipica e corale, sicuramente no. Ma come uno studio che ha per oggetto i forum ed i social, o il fenomeno del racconto "corale" nell'epoca 2.0? Chissà.)

Modificato il 05 July 2024 17:07

                              

R
Rhaenyra
Confratello
Utente
60 messaggi
Rhaenyra
Confratello

R

Utente
60 messaggi
Inviato il 04 settembre 2017 12:52
4 minutes fa, Stella di Valyria dice:

Niente da dire: pensando agli interventi bellissimi che ci sono su questo forum (analisi dei personaggi, interpretazioni di scene e passaggi; ma soprattutto ipotesi di sviluppi per la trama, spesso davvero di qualità e fascino molto alti) e, evidentemente, su moltissimi forum analoghi in tutto il mondo, realizzo che Martin, involontariamente, ha creato un nuovo genere letterario: il racconto incompiuto che a un certo punto si arresta di botto per proseguire di vita propria, per generazione spontanea, in modo corale e diffuso. L'autore lancia il sasso sull'acqua e gli fa fare un po' di rimbalzi; poi il sasso va a fondo, ma le onde in superficie continuano ad allargarsi. Una cosa che poteva succedere solo negli ultimi due decenni, con internet ed i social.
Non sto facendo una battuta, lo dico seriamente.
E chissà se, nel caso Martin morirà senza aver finito Asoiaf,  qualcuno, un giorno, fiuterà l'affare e si prenderà la briga di raccogliere ed organizzare le principali linee di sviluppo delineate nei principali forum e pubblicarne un compendio cartaceo (ovviamente non "la" prosecuzione di Asoiaf, unica ed univoca, ma le tante ipotesi di prosecuzione)!
(Presentato in modo diretto e brutale contrasterebbe con quanto disposto da Martin, che nessuno prosegua la sua opera. Ma immagino che dipenda molto da come si sceglierebbe di presentare un lavoro del genere: se come una mera prosecuzione, seppure atipica e corale, sicuramente no. Ma come uno studio che ha per oggetto i forum ed i social, o il fenomeno del racconto "corale" nell'epoca 2.0? Chissà.)

Tecnicamente a 70 dalla morte dell'autore scadono i diritti patrimoniali: motivo per cui fioccano tante continuazione dei romanzi di Jane Austin e compagnia bella e, volente o nolente, fra 100 e passa anni (spero il più lontano possibile) chiunque può dire la sua su ASOIAF, con buona pace di Martin. 


P
Pyp99
Confratello
Utente
415 messaggi
Pyp99
Confratello

P

Utente
415 messaggi
Inviato il 04 settembre 2017 13:21

Io sono più che convinto nel tragico caso Martin non concluda, i suoi romanzi subiranno il processo di Sandersonizzazione e avremo una conclusione ufficiale. Non sarebbe nell'interesse di nessuno lasciare il tutto incompleto e Martin lascerà non solo TWOW praticamente finito ma anche molte bozze e appunti.

Detto ciò non credo Martin sia così spacciato come sembra a molti. Potrebbe tranquillamente continuare a scrivere per ancora 10-15 anni e per allora, magari anche se non finite, le Cronache saranno in dirittura di arrivo e potrebbero semplicemente essere completate da altri.

Ricordiamoci che non abbiamo veramente idea di cosa Martin abbia lasciato disposto, cosa ci sia scritto nel suo contratto ecc.


Planetos è una colonia spaziale umana e i draghi sono il risultato di ingegneria genetica, è risaputo

 

Qualcuno pensi ai metalupi!

 

She's a Killer Queen
Gunpowder, gelatine
Dynamite with a laser beam
Guaranteed to blow your mind
Anytime

-

I Queen su Cersei Lannister


Oggettivista
Confratello
Utente
728 messaggi
Oggettivista
Confratello



Utente
728 messaggi
Inviato il 04 settembre 2017 13:27
51 minutes fa, Amberlith dice:

 

E dopo anni di assenza, ogni tanto si ritorna XD

 

Neil Gaiman NON ha ragione nel difendere Martin (o qualsiasi altro scrittore) in questo modo. Sta solo parando il c**o a se stesso e ai suoi colleghi.

Per uno scrittore, scrivere, appunto, è un lavoro. E' come se avesse paragonato qualsiasi lavoratore a una prostituta solo per il fatto che si viene pagati per il proprio lavoro. Sostituite "scrittore" con "spazzino" "medico" "operaio" "revisore di bozze" ecc e vedete se continuate a condividere questa dichiarazione.

E' vero che non si può forzare l'impulso creativo, ma è anche vero che uno scrittore, come ogni altro lavoratore a questo mondo, viene pagato per il suo lavoro e questo non è solo normale, è anche una cosa onesta e giusta ed è altrettanto giusto che chi riceve un compenso per un suo lavoro rispetti tutti i termini del contratto che ha liberamente accettato.

Essendo un lavoro di ingegno e fantasia, è anche giusto che gli si conceda una certa elasticità, nulla da dire.

Ma qui Martin tira un po' troppo la corda, mancando di rispetto ai fan, ma soprattutto a quelli che devono lavorare con lui o che in qualche modo dal suo lavoro dipendono.

 

Non sono d'accordo, e in generale non concordo con tutti quelli che ritengono Martin abbia un qualche tipo di dovere morale, etico o lavorativo nei confronti dei lettori. Martin grazie a Dio fa ciò che vuole. 

 

Al di fuori di quanto previsto nei relativi contratti, scrittori, medici, spazzini, operai, eccetera sono tutti liberi di fare ciò che più desiderano. Se una persona vuole lavorare bene, se non vuole lavorare buon per lui e ci mancherebbe che possa essere in qualche modo costretto a farlo. In realtà, anche nei contratti più vincolanti al di là di qualche penale da pagare è difficile che possa essere previsto qualcos'altro, e menomale...

 

Quanto a Martin nello specifico, non credo proprio possa mai aver firmato qualche contratto particolarmente vincolante con i propri editori che gli imponesse scadenze ben precise o altro. E se anche fosse, al massimo avrebbe pagato a loro tot dollari di risarcimento... briciole rispetto al suo invidiabile conto in banca. Quanto ai suoi fedeli lettori... beh, si attaccano al tram (me compreso eh). 

 

No, Martin non ha alcun dovere verso nessuno e nessuno può rivalersi su di lui su nulla, nemmeno sul piano morale (perché sulla morale giustamente lui può sputarci sopra quanto desidera). L'unica cose che si può dire è che Martin, che poteva essere un grande scrittore, ricordato per decenni, autore di una saga meravigliosa, ha ceduto alla pigrizia o non è stato all'altezza del suo stesso monumentale lavoro (perché per me c'è poco da dire, l'ultimo libro è una ciofeca rispetto ai precedenti... non ci sta impiegando secoli perché è un maniaco della precisione e vuole il capolavoro, ma perché non sa più nemmeno lui dove andare a parare senza concludere la saga in maniera penosa rispetto alle premesse dei primi tre libri), ha deluso schiere di fan, ha venduto i diritti della sua opera a due cialtroni che hanno creato una serie televisiva mediocre, a tratti ridicola, trash, stupida, prevedibile, che ha fatto successo solo perché ci sono milioni di spettatori che amano le storie di serie B, le serie tv prevedibili, prive di trame troppo complicate e dove il top sono cose come Agents of Shields o The Walking Dead. Martin ha svenduto il lavoro di una vita per una serie tv che tempo 3-4 anni da adesso sarà completamente dimenticata. È riuscito poi a dar vita a migliaia di fan incattiviti, delusi, scontenti o nel migliore dei casi con delle aspettative giustamente così alte, per il tempo atteso e per la frustrazione, che non potranno mai essere soddisfatte ma solo inevitabilmente deluse.

 

Secondo me Martin a vedere in tv a quale schifezza si è ridotta la sua saga, non se la sta ridendo sotto i baffi conscio che i suoi nuovi libri, appena li avrà pubblicati, spazzeranno via il lerciume e verranno consacrati a capolavori, come qualcuno in questo topic scherzava in qualche messaggio qui sopra, ma per me si sta mangiando le mani, si sta soffocando con la sua stessa bile, è amareggiato da tutto, disgustato dal trash che vede, frustrato dal non riuscire a essere più veloce, pentito di aver venduto i diritti della sua opera che per anni si era rifiutato di vendere proprio perché non voleva che finisse rovinata dal luridume a cui ci abitua la tv. Insomma, secondo me Martin le sta pagando tutte e non ci sono dollari che tengono per alleviare il suo inferno... e infatti l'unica soluzione che trova è il non pensarci, fare altro, godersi le fiere della salsiccia in giro per l'america e cercar di dormire la notte nonostante tutto. 

 

Ma magari mi sbaglio e si sta godendo al massimo la vita e i suoi dollaroni. Chissà... se così fosse buon per lui, tutti i suoi soldi se li è guadagnati e che ci faccia tutto ciò che desidera, quindi se se li gode meglio così. Alla facciaccia di tutti noi fan che giustamente non possiamo farci proprio nulla... solo perdere l'interesse per la sua opera e pian piano dimenticarlo...


A
Amberlith
Confratello
Utente
1081 messaggi
Amberlith
Confratello

A

Utente
1081 messaggi
Inviato il 04 settembre 2017 16:09

Non mi pare di aver scritto da nessuna parte che ha un qualche dovere morale verso i fan.

Ho solo scritto che manca di rispetto ai suoi lettori e ai suoi collaboratori, tirandola così in lunga. Non riesce più ad andare avanti che si è incartato? Ok, lo dichiari apertamente. Ce ne faremo una ragione. Il lavoro dello scrittore, del pittore, dello sceneggiatore, dello stilista, del compositore, ecc ecc sono tutte professioni che dipendono pesantemente dall'ispirazione artistica ... che può anche venire meno.

Il punto, comunque, non era il dovere morale nè il rispetto, citati solo come corollario. Contestavo la dichiarazione di Gaiman sull'associazione scrittore-prostituta, su cui non mi trovo affatto d'accordo. Uno scrittore riceve un compenso per il suo lavoro, come qualsiasi onesto lavoratore di qualsiasi altro settore con un qualsiasi tipo di contratto. Trovo offensivo per tutti quello che ha detto Gaiman.

 

Modificato il 05 July 2024 17:07


Oggettivista
Confratello
Utente
728 messaggi
Oggettivista
Confratello



Utente
728 messaggi
Inviato il 04 settembre 2017 16:41

Ma non direi che con la sua dichiarazione Gaiman sia stato offensivo verso qualcuno... Anzi, quello che intendeva è proprio che Martin non deve nulla a nessuno. Quindi casomai gli si potrebbe obiettare che è stato troppo lassista con la sua dichiarazione, che non è vero che uno scrittore ha tutti i diritti che vuole di non finire una sua opera o di metterci una vita, ma non certo che è stato offensivo... In che modo?

 

Direi che se si obietta con quanto detto da Gaiman, allora è perché si pensa che in qualche modo e misura uno scrittore ha effettivamente dei doveri o delle responsabilità verso i propri lettori: cominci una saga? Allora devi ai tuoi lettori, che hanno pagato per i tuoi libri, il rispetto di cercare di finirla o almeno l'onestà di averci provato ammettendo nel caso di non riuscirci o di avere difficoltà... Ecco, io su questo non sono d'accordo. Ossia concordo con Gaiman: uno scrittore non deve proprio niente a nessuno, non deve nemmeno delle spiegazioni se non vuole. Probabilmente è chiaro che cercherà di non lasciare opere incompiute perché ci tiene lui stesso, per soddisfazione personale o per il guadagno, o magari anche per cortesia nei confronti dei lettori (ma non penso che uno scriva interi libri solo per cortesia), ma non è che da qui allora si passa al punto che se non lo fa invece non va più bene e manca di qualcosa. Se non lo fa è un peccato, certo, ma affari suoi... Poi è chiaro che ogni cosa ha le sue conseguenze, e nello specifico Martin temo non possa aspettarsi nulla di diverso da frotte di haters pronti ad attaccarlo o anche semplicemente da lunghe discussioni nei forum in cui si specula su quanti anni potrà ancora campare e sul suo aspetto fisico più o meno in salute... Cose che per inciso lui detesta e di cui si lamenta spesso Ma è proprio qui che sbaglia se pensa di poterlo evitare. Su questo si deve attaccare al tram pure lui.


Messaggi
8.4k
Creato
13 anni fa
Ultima Risposta
3 giorni fa

MIGLIOR CONTRIBUTO IN QUESTA DISCUSSIONE
M
Metamorfo
538 messaggi
Jacaerys Velaryon
449 messaggi
Euron Gioiagrigia
364 messaggi
L
Lyra Stark
363 messaggi