Si fanno ciclicamente gli stessi discorsi. Ormai siamo persi in un loop che non si può spezzare.
« I did what I thought was right. » Jon Snow
« There are no men like me. Only me. » - Jaime Lannister
« No one can protect me. No one can protect anyone. It's true, I am a slow learner, but I learn. Winterfell is Our Home, we have to fight for it. » - Sansa Stark
« Leave one wolf alive and the sheep will never be safe. » - Arya Stark
« A good act does not wash out the bad, nor a bad act the good. » - Stannis Baratheon
Take my Heart when You go _ Take Mine in It's Place.
Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie, dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via, dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo, dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai. Ti salverò da ogni malinconia, perché sei un essere speciale. Ed io avrò cura di te.
Quando uscirà TWOW, passeremo al loop su quando uscirà ADOS ...
Mettetevi il cuore in pace, ADOS non uscirà mai
Quante balle!
David Parenzo, La Zanzara del 19.09.2024
L'egoismo è un diritto, lo vogliamo dire o no? L'egoismo è il motore del mondo. Senza l'egoismo, quello che si manifesta nella cura per la propria famiglia, o dei propri interessi, quello che ogni giorno pratichiamo, non esisterebbero nemmeno sviluppo e progresso. È necessario sempre diffidare dei buoni samaritani, quelli che affermano di agire esclusivamente per il bene comune. Sono spesso degli impostori.
Giuseppe Cruciani, Via Crux
So di essere di media statura, ma... non vedo giganti intorno a me.
Giulio Andreotti interpretato da Toni Servillo, Il divo di Paolo Sorrentino
- Lei quindi crede? - le domanda la giornalista.
La moglie del premier scuote il capo. - Spero. È un po' diverso. Non penso sia proprio uguale.
- Non lo so, - fa la Reitner, poi aggiunge tra sé: - Nemmeno io sono una grande esperta.
Niccolò Ammaniti, La vita intima
Far away and far away
Flows the river of pure Day;
Cold and sweet the river runs
Through a thousand, thousand suns.
Fredegond Shove, The River of Life
allegria..
32 minutes fa, Euron Gioiagrigia dice:Mettetevi il cuore in pace, ADOS non uscirà mai
Nessuno può dirlo
Il pessimismo non è immotivato, ma "mai" è una tua idea, non una certezza
Io aspetto ...
33 minutes fa, Euron Gioiagrigia dice:Mettetevi il cuore in pace, ADOS non uscirà mai
Addirittura?
41 minutes fa, Euron Gioiagrigia dice:Mettetevi il cuore in pace, ADOS non uscirà mai
Sarà un loop bello lungo allora
42 minutes fa, Euron Gioiagrigia dice:Mettetevi il cuore in pace, ADOS non uscirà mai
Era il piano malvagio di Martinone fin dal principio...
Mi baso semplicemente sui fatti. Martin ci sta mettendo una fatica boia per scrivere TWOW, è pieno di soldi grazie ai diritti che ha venduto all'HBO, ha fama e successo che lo hanno svogliato verso ASOIAF e la vecchiaia non aiuta. Secondo voi quante sono le possibilità che vedremo ADOS in tempi umani?
Se esce Winds l'anno prossimo è grasso che cola.
Badate bene, non sto dicendo che Martin morirà prima di concludere la saga, per me camperà fino a cent'anni. Ma secondo me a un certo punto mollerà tutto
Quante balle!
David Parenzo, La Zanzara del 19.09.2024
L'egoismo è un diritto, lo vogliamo dire o no? L'egoismo è il motore del mondo. Senza l'egoismo, quello che si manifesta nella cura per la propria famiglia, o dei propri interessi, quello che ogni giorno pratichiamo, non esisterebbero nemmeno sviluppo e progresso. È necessario sempre diffidare dei buoni samaritani, quelli che affermano di agire esclusivamente per il bene comune. Sono spesso degli impostori.
Giuseppe Cruciani, Via Crux
So di essere di media statura, ma... non vedo giganti intorno a me.
Giulio Andreotti interpretato da Toni Servillo, Il divo di Paolo Sorrentino
- Lei quindi crede? - le domanda la giornalista.
La moglie del premier scuote il capo. - Spero. È un po' diverso. Non penso sia proprio uguale.
- Non lo so, - fa la Reitner, poi aggiunge tra sé: - Nemmeno io sono una grande esperta.
Niccolò Ammaniti, La vita intima
Far away and far away
Flows the river of pure Day;
Cold and sweet the river runs
Through a thousand, thousand suns.
Fredegond Shove, The River of Life
"Secondo me" è moooooolto meglio di "mettetevi il cuore in pace, ados non uscirà mai"
Opionione tua, lecita
Ma speto non sia così e aspetto lo stesso
3 hours fa, Euron Gioiagrigia dice:Mi baso semplicemente sui fatti. Martin ci sta mettendo una fatica boia per scrivere TWOW, è pieno di soldi grazie ai diritti che ha venduto all'HBO, ha fama e successo che lo hanno svogliato verso ASOIAF e la vecchiaia non aiuta. Secondo voi quante sono le possibilità che vedremo ADOS in tempi umani?
Se esce Winds l'anno prossimo è grasso che cola.
Badate bene, non sto dicendo che Martin morirà prima di concludere la saga, per me camperà fino a cent'anni. Ma secondo me a un certo punto mollerà tutto
Ma non sappiamo Martin cosa sta preparando, come sta lavorando (o non lavorando ), quindi restano sempre sensazioni dette tra di noi.
L'unica cosa certa è che di questi discorsi camperemo ancora per molto tempo
E io vi rilancio il tutto con la non affatto remota possibilità che non bastino solo due libri per finire Asoiaf XD
Twow comunque uscirà a breve... dai... hahahahaha ci siamo (2018!).
Qui Martin vedrà la finish line della storia e scriverà Ados in tempi relativamente brevi: ma non basterà a finire la saga, ché la finish line di cui sopra è bella di là... per cui... dopo il sogno di primavera, il motto diventerà "the summer hot fu**ing!" per i seguenti tre libri XD
Il 4/9/2017 at 16:41, Oggettivista dice:Ma non direi che con la sua dichiarazione Gaiman sia stato offensivo verso qualcuno... Anzi, quello che intendeva è proprio che Martin non deve nulla a nessuno. Quindi casomai gli si potrebbe obiettare che è stato troppo lassista con la sua dichiarazione, che non è vero che uno scrittore ha tutti i diritti che vuole di non finire una sua opera o di metterci una vita, ma non certo che è stato offensivo... In che modo?
Direi che se si obietta con quanto detto da Gaiman, allora è perché si pensa che in qualche modo e misura uno scrittore ha effettivamente dei doveri o delle responsabilità verso i propri lettori: cominci una saga? Allora devi ai tuoi lettori, che hanno pagato per i tuoi libri, il rispetto di cercare di finirla o almeno l'onestà di averci provato ammettendo nel caso di non riuscirci o di avere difficoltà... Ecco, io su questo non sono d'accordo. Ossia concordo con Gaiman: uno scrittore non deve proprio niente a nessuno, non deve nemmeno delle spiegazioni se non vuole. Probabilmente è chiaro che cercherà di non lasciare opere incompiute perché ci tiene lui stesso, per soddisfazione personale o per il guadagno, o magari anche per cortesia nei confronti dei lettori (ma non penso che uno scriva interi libri solo per cortesia), ma non è che da qui allora si passa al punto che se non lo fa invece non va più bene e manca di qualcosa. Se non lo fa è un peccato, certo, ma affari suoi... Poi è chiaro che ogni cosa ha le sue conseguenze, e nello specifico Martin temo non possa aspettarsi nulla di diverso da frotte di haters pronti ad attaccarlo o anche semplicemente da lunghe discussioni nei forum in cui si specula su quanti anni potrà ancora campare e sul suo aspetto fisico più o meno in salute... Cose che per inciso lui detesta e di cui si lamenta spesso Ma è proprio qui che sbaglia se pensa di poterlo evitare. Su questo si deve attaccare al tram pure lui.
Post che mi trova abbastanza d'accordo
Anche perché, chi ha comprato i suoi libri, ha pagato quelli già usciti e non ha anticipato nulla per i prossimi. E non è che siano libri che costano il triplo del normale come prezzo di anticipazione per quelli futuri o cose del genere
Quindi secondo me Martin ha la massima libertà, sia legale che morale. Se un lettore inizia a leggere una saga incompiuta dovrebbe essere consapevole dei rischi. Ho un'amica che è molto curiosa a riguardo, ma si trattiene dal leggerla proprio perché, per carattere suo, sa che sarebbe poi frustrata di dover attendere anni. Ecco, ognuno fa le sue scelte dopo essersi informato sulla situazione.
Detto questo, al di là dei discorsi sul "dovere", i lettori possono comunque farsi un'opinione negativa di Martin. Anche se non è comportamento immorale, è comunque senza dubbio poco professionale. Inoltre mi sembra più che lecito avere bassa stima verso le persone pigre, o le persone che non concludono i progetti che hanno iniziato. Insomma dire che Martin non ha alcun dovere non significa giustificarlo o idolatrarlo ciecamente.
Comunque sinceramente mi lasciano anche un po' perplesse le continue lamentele per la lentezza di Martin. Non perché non siano lecite, ma perché non capisco l'utilità del ripeterle in continuazione. Di certo non spingeranno Martin a scrivere più in fretta. Non mi sembra che aiutino ad alleviare l'attesa, anzi. E' come dover fare un lungo e noioso viaggio pensando in continuazione "ma quando arriviamo? Ma quando arriviamo?": non mi sembra molto costruttivo o d'aiuto psicologicamente, molto meglio distrarsi e pensare ad altro.
Quindi personalmente la mia filosofia è sempre stata: i prossimo libri arrivano quando arrivano, basta E se non dovessero arrivare mai, sarò comunque contenta di aver letto quelli precedenti, perché se non mi fossero piaciuti anche presi separatamente (al di là dell'eventuale fine della saga) non sarei nemmeno arrivata ad un punto così avanzato della lettura.
Bah, le lamentele fioccano in quanto le cosiddette dead line sono state oltrepassate una dopo l'altra. Poi sembra, almeno per quello che si capisce da blog o interviste, che in risposta a queste invece di sentirsi spronato abbia un atteggiamento vittimistico. Magari questo atteggiamento lo fa rendere ancora meno del solito. Insomma non puoi piangerti addosso se i fan giustamente se ne lamentano. Poi ognuno reagisce come vuole e anche io passo da periodi di hype e nervosismo a periodi in cui non ci penso minimamente. Credo però che i fan abbiano tutti i motivi per essere delusi da un'attesa che si è fatta grottesca.
Ma è ovvio che ha un atteggiamento vittimistico, sicuramente criticabile e soprattutto che non serve a nulla in quanto non risolve i suoi problemi.
Ma allo stesso modo non risolve il problema crogiolarsi ripetutamente nelle stesse lamentele. Cioè un conto è la delusione iniziale, quando ancora non si capisce com'è fatto Martin e si è effettivamente spinti a fidarsi delle "scadenze", ma una volta che si è capita la faccenda la cosa più "costruttiva" mi sembra prendere la questione con molto più distacco. Non è nemmeno tanto questione di "disaffezionarsi" rispetto alla saga Martiniana: uno può farlo come non farlo, si può rimanere affezionati anche avendo un approccio più tranquillo al problema in questione.
Che poi gli atteggiamenti di GRRM possano risultare poco simpatici e "aggravare" il fastidio per la lentezza in sé non lo metto in dubbio, ma d'altra parte non si tratta di un amico e quindi alla fine anche il fatto sia simpatico o meno conta relativamente.
Poi ovviamente ognuno reagisce a modo suo. Questo è solo il mio punto di vista.