Completamente d'accordo con Mordente. Martin è un disastro come scrittore (non rispetta i tempi, cambia mezzo romanzo in corso d'opera) ma l'atteggiamento di molti fan è a dir poco infantile. Non è che se strepitano Martin scrive più velocemente, anzi
Io continuo a pensare che non ci sia scritto da nessuna parte che uno scrittore debba metterci un tot di tempo per scrivere un romanzo, e che se ci mette di più allora pecca di professionalità.
Da fan, sono infastidita e vorrei che il romanzo uscisse domani... ma umanamente lo comprendo.
Be' oddio se sei uno scrittore professionista immagino che avrai anche dei tempi da rispettare. Ci sono contratti, soldi in ballo, quindi presumo ci siano anche condizioni da rispettare, da una parte e dall'altra. Lo scrittore professionista svolge comunque un lavoro, e come in tutti i lavori, nonostante, in questo caso, ci sia da considerare anche la componente artistica, ci sono tempi da rispettare. Un conto è lo scrittore "per diletto", che coltiva un hobby e scrive nei ritagli di tempo libero, un altro è un professionista, e nel caso di martin parliamo di quest'ultima categoria.
Ma se in questo particolare tipo di contratto avrebbe dei tempi da rispettare, com'è lecito che sia, allora sarebbero davvero molto laschi... altrimenti starebbe già pagando penali su penali, e non mi sembra se ne stia facendo un problema...
Saranno tempi larghi, condizioni flessibili, etc., ma non so, mi pare strano che martin possa fare uscire twow tra, mettiamo, 10 anni senza che i suoi editori dicano nulla...
Io continuo a pensare che non ci sia scritto da nessuna parte che uno scrittore debba metterci un tot di tempo per scrivere un romanzo, e che se ci mette di più allora pecca di professionalità.
Da fan, sono infastidita e vorrei che il romanzo uscisse domani... ma umanamente lo comprendo.
Ho umanamente smesso di comprendere Giorgione 8/9 anni fa...
Nessuno sano di mente pretende che lavori come un orologio svizzero ( tipo 2 pagine al giorno per 5 ore al giorno per 5 giorni su 7)
la scrittura è sempre molto "personale" . Detto ciò conosco diversi amici che hanno lasciato perdere anzi se gli nomini Martin ti dicono che non lo leggeranno più .. sicuramente saranno in numero ridotto rispetto a quelli che hanno iniziato a leggere ASOIAF per la serie TV ma per il lettore "fedele" intendo quello da metà anni 90 l'attesa è diventata veramente esagerata .. con questo non sto dicendo che non è professionale ( anche se si è imbarcato in nmila nuovi progetti perdendo di vista l'origine stessa del suo successo ..detto tra noi io conoscevo Martin anche se non benissimo prima di ASOIAF e se lo cagavano in pochi)..dico solamente che un'attesa così larga tra un libro e un altro è un fatto "anormale" nella letteratura . Nessuno pretende che si finisca la saga in 2 anni ne che si sfornino libri ogni anno ( anche se in saghe simili si è arrivati a questo) ma così è veramente troppo . Io capisco tutto anche una sorta di appagamento mentale e materiale ma non è più giustificabile. Anche la strategia mediatica è stata completamente sbagliata ..non rispondere, rispondere in maniera oscura , ammiccare e dopo due giorni ritrattare far circolare questo messaggio da pinco pallo o mister y denota una grave carenza comunicativa da parte di Martin che sarà un signor scrittore ma su questo argomento toppa alla grande . VIsto che i "tempi tecnici" di Martin oramai sono chiari bastava mantenere sempre lo stesso atteggiamento che a sto punto era di non rispondere e rimandare tutto alla pubblicazione dei libri . Ovviamente questo porta ad una caduta d'hype sulla saga....infatti martin con messaggi subliminali , mezze verità , capitoli anticipati non solo ha mantenuto buoni i fans più intransigenti ma ha mantenuto vivo l'interesse..parliamoci chiaro se non avesse mai parlato del nuovo libro durante " il quinquennio bianco" delle sua scrittura quanti fans avrebbero atteso l'uscita?? certo lo zoccolo duro sempre ma ai più avrebbe trasmesso il messaggio : vabbè quando sarà se uscirà lo prenderò con calma ..Idem la strategia sbagliata con GOT ..dapprima uno dei fautori principali , poi disinteressato poi si scopre che la fine sarà uguale , no alt sarà diversa , no forse uguale ma per vie diverse ... altro approccio errato..
Ha cercato di "domare" l'attesa,l'hype , la pubblicità , la serie tv , i vari progetti ..non essendo onnisciente non c'è riuscito anche perchè conciliare alcune cose diametralmente opposte è impossibile se ci aggiungi un leggero "calo narrativo" (almeno per me) negli ultimi due libri..
Ha scontentato un po' tutti : lettori , non lettori , semplici appassionati credo anche editori ... la realtà è questa ..che poi io lo ammiri per quello che scrive è diverso ma l'ammirazione non può trasformarsi in cecità..
A quanto pare i nostri colleghi norvegesi di Reddit hanno chiesto al loro traduttore e lui ha detto di non saperne nulla
traduzione in inglese
"Is it true that you have been asked to clear your schedule this winter for a possible TWOW translation?"
"No, no news from them at all"
Idem Sergione nostro.
Il problema della sua lentezza secondo me sta nel fatto che lui sa che nonostante tutto il suo libro sarà un sicuro bestseller..e questo lo rende moooolto tranquillo, quindi può permettersi di farsi aspettare per farti salire l hype per il libro...tanto ha lui il coltello dalla parte del manico e gli editori immagino che più di tanto non possono fare..
I fan vorrebbero tutto e subito, non c'è che dire. Però qui il problema è che Martin manca di professionalità. È poco professionale impiegare 6-7 anni per un libro, e più di 20 per completare una saga. Lo stesso King avverte che superati tot anni (non ricordo se fossero 2-3) per scrivere un'opera, vuol dire che sei nella me**a con la storia e non hai scuse di alcun tipo. Qui siamo oltre i 20, lol.
Non ci si può lamentare dei fan o attaccarli, che anzi sono talmente interessati alla sua opera da attenderla come "eroinomani": il problema è di Martin, non loro.
Qui l'unico che secondo me è da biasimare è lui.
Potevamo fare il discorso sui fan che gli fanno pressione e sono immaturi se fossimo a un anno dalla pubblicazione di ADWD, non a 4 (quasi 5). Addirittura sta scrivendo un libro di cui aveva già un centinaio di pagine pronte prima d'iniziarlo.
E aggiungici che si è pure fatto raggiungere dalla serie e ciò potrebbe perfino rovinare il finale ai lettori (a me non cambia molto visto che seguo entrambe le cose, ma ai soli lettori farà storcere il naso di sicuro dopo anni e anni che aspettano).
Quindi, per me se l'è cercata Martin, sì.
Il resto è conseguenza delle sue scelte.
Comunque, tralasciando questo discorso che è stato affrontanto tantissime volte ormai, si sa qualcosa da Mondadori o da altri editori stranieri?
Martin non è professionale, sono d'accordo. Non lo è perchè NON è un professionista (come non è un artista e tante altre cose che si dicono su di lui). E' soltanto un ricco pensionato con un hobby. E saltare alla gola di un ricco pensionato perchè non dedica al suo hobby abbastanza energie mi sembra poco sensato. Non mi sto "lamentando dei fan", sto solo rilevando un'aggressività smodatamente esagerata nei confronti di un ricco pensionato e sul modo in cui passa il suo tempo libero.
Se la situazione non ti piace e vuoi danneggiare Martin, perchè ti sembra ti stia mancando di rispetto (il "tu" è impersonale, non ce l'ho con te)? NON COMPRARE IL SUO LIBRO. Invece i fan inferociti che adesso lo attaccano in tutti i modi, al day 1 si precipiteranno in libreria per accaparrarsi il romanzo di questo "scrittore professionista".
I fan vorrebbero tutto e subito, non c'è che dire. Però qui il problema è che Martin manca di professionalità. È poco professionale impiegare 6-7 anni per un libro, e più di 20 per completare una saga. Lo stesso King avverte che superati tot anni (non ricordo se fossero 2-3) per scrivere un'opera, vuol dire che sei nella me**a con la storia e non hai scuse di alcun tipo. Qui siamo oltre i 20, lol.
Non ci si può lamentare dei fan o attaccarli, che anzi sono talmente interessati alla sua opera da attenderla come "eroinomani": il problema è di Martin, non loro.
Qui l'unico che secondo me è da biasimare è lui.
Potevamo fare il discorso sui fan che gli fanno pressione e sono immaturi se fossimo a un anno dalla pubblicazione di ADWD, non a 4 (quasi 5). Addirittura sta scrivendo un libro di cui aveva già un centinaio di pagine pronte prima d'iniziarlo.
E aggiungici che si è pure fatto raggiungere dalla serie e ciò potrebbe perfino rovinare il finale ai lettori (a me non cambia molto visto che seguo entrambe le cose, ma ai soli lettori farà storcere il naso di sicuro dopo anni e anni che aspettano).
Quindi, per me se l'è cercata Martin, sì.
Il resto è conseguenza delle sue scelte.
Comunque, tralasciando questo discorso che è stato affrontanto tantissime volte ormai, si sa qualcosa da Mondadori o da altri editori stranieri?
Martin non è professionale, sono d'accordo. Non lo è perchè NON è un professionista (come non è un artista e tante altre cose che si dicono su di lui). E' soltanto un ricco pensionato con un hobby. E saltare alla gola di un ricco pensionato perchè non dedica al suo hobby abbastanza energie mi sembra poco sensato. Non mi sto "lamentando dei fan", sto solo rilevando un'aggressività smodatamente esagerata nei confronti di un ricco pensionato e sul modo in cui passa il suo tempo libero.
Se la situazione non ti piace e vuoi danneggiare Martin, perchè ti sembra ti stia mancando di rispetto (il "tu" è impersonale, non ce l'ho con te)? NON COMPRARE IL SUO LIBRO. Invece i fan inferociti che adesso lo attaccano in tutti i modi, al day 1 si precipiteranno in libreria per accaparrarsi il romanzo di questo "scrittore professionista".
Questo era sicuramente vero fino a 6/7 anni fa .. adesso è un po' diverso ...
Nel senso che una fetta di lettori si è francamente stufata di attendere quindi o non lo comprerà per nulla ( i più intransigenti) o valuterà la qualità dello scritto ( una buona parte) per poi forse acquistarlo successivamente altri ancora lo acquisteranno nei primi periodi.
Parlo sempre ovviamente di lettori "fidelizzati" diciamo da più di 10 anni a questa parte
Quindi, per curiosità, cosa fa di uno scrittore uno scrittore professionista?
Bisogna guardare all'aspetto pratico: Martin scrive più veloce se vi lamentate? No. Quindi, state buoni
Lamentarsi che Martin sia lento è un diritto, che non credo sia contestabile e contestato.
Nel merito delle lamentele, tuttavia, credo sia contestabile l'affermazione secondo cui Martin ha il dovere di scrivere secondo determinate scadenze o il dovere di non usare trucchetti commerciali per mantenere viva l'attenzione su ASOIAF.
Per come la vedo io una persona ha pienamente il diritto di dire "io non sopporto più l'atteggiamento di Martin e smetterò di leggere i suoi libri", ma l'affermazione "Martin deve andare più veloce perché ce lo deve" per come la vedo io non ha molto senso.
L unica forma di " protesta" che l acquirente può fare è non comprare il libro. Ma tanto lo sappiamo tutti come andranno le cose...io sono il primo che si lamenta,ma già so che al day1 cascasse il mondo io mi prenderò quel libro...e non solo io..
Questo era sicuramente vero fino a 6/7 anni fa .. adesso è un po' diverso ...
Nel senso che una fetta di lettori si è francamente stufata di attendere quindi o non lo comprerà per nulla ( i più intransigenti) o valuterà la qualità dello scritto ( una buona parte) per poi forse acquistarlo successivamente altri ancora lo acquisteranno nei primi periodi.
Parlo sempre ovviamente di lettori "fidelizzati" diciamo da più di 10 anni a questa parte
Su questo avrei qualche dubbio... anche perchè i lettori fidelizzati non sono, in generale, quelli che usano toni fuori luogo nel protestare per la sua lentezza. Anzi, spesso (come tanti qui in questo topic) preferiscono aspettare e leggere un libro all'altezza delle aspettative, piuttosto che rimanere delusi anzi tempo. Questo appunto perchè sono "fidelizzati"
Io avrei da ridire anche sul pensionato. I soldi se li è fatti con la sua arte, non credo che fruisca una pensione di qualche tipo o abbia un'eredità sostanziosa lasciata da qualcuno.
Ha fatto soldi con la sua scrittura (= arte) = è un professionista.
Il professionista è la persona che, relativamente a un'attività da questa svolta, da essa trae guadagno; si contrappone quindi a dilettante, il quale svolge una qualsiasi attività (ricreativa, sportiva, volontaria) senza scopi di lucro.
Tratto da Wikipedia, ma il resto delle fonti concordano su questo.
Rientra anche nella definizione data dal Treccani:
1. Chi esercita una professione intellettuale o liberale come attività economica primaria
La sua fonte di reddito primaria è stata ed è la scrittura, in tutte le sue forme, cioè sia per quanto riguarda la narrativa sia la sceneggiatura di serie tv.
Martin è un professionista per definizione, non un pensionato che si dedica a un hobby. Se lo facesse come hobby, allora: 1) non dovrebbe farsi pagare; 2) dovrebbe avere un'altra fonte economica primaria che non deriva dal suo lavoro come scrittore di narrativa e di sceneggiatore presente e passato, e per sua stessa affermazione non la ha (ha sempre detto che ha vissuto grazie al suo lavoro di sceneggiatore e scrittore).
Infatti Martin fu uno scrittore professionista, adesso non lo è più. Ha fatto un sacco di soldi come scrittore professionista, adesso non dipende più dal suo lavoro. Ho usato la parola "pensionato" riferendomi all'età e al suo vivere di rendita, non al fatto che percepisce una pensione in senso stretto.
Scrive perchè vuole portare a termine, prima o poi, la sua saga, ma niente gli impedirebbe di dire "andate a farvi fo***re, io vado alle Bahamas in vacanza. Per sempre". Il fatto che faccia soldi con i propri libri può renderlo un professionista in senso stretto, ma poichè non ha bisogno di guadagnare ancora (anche se schifo non gli fa di certo) non lo definirei tale. Tanto comunque venderà lo stesso un botto.