Se proprio non riesce a scrivere, meglio affidarsi a un Ghostwriter o a una collaborazione con qualche amico scrittore che conosca bene la saga e di cui si fida.
In effetti ci sono Elio Garcia e Linda Antonsson che conoscono meglio di chiunque altro la saga, tanto che lo stesso Martin chiede informazioni a loro se non ricorda qualche dettaglio passato della storia. Ovviamente non so se hanno qualche talento nella scrittura, però magari Martin potrebbe fare maggior affidamento su di loro.
Io sinceramente non gradirei dei ghostwriter. La saga la voglio leggere se l'autore la vuole scrivere, non mi interessa dire "basta voglio sapere come va a finire, la scrivi chiunque basta che esce il libro", perché sennò mi vado a leggere delle fan fiction. Io ho amato la saga di Robert Jordan, che a mio parere sta di molte spanne sopra a quella di Martin, e ho aspettato tanto per leggerne la fine. Purtroppo l'ha dovuta finire Sanderson e, anche se mi sono piaciuti molto gli ultimi libri, non sono stati la stessa cosa, perché ogni scrittore ha un suo stile. Spero solo che prima o poi Martin finirà la sua storia, ma preferisco aspettare, nel frattempo leggendo altro, nella speranza che quando usciranno i libri ne varranno la pena.
Non è necessario che la saga la scriva un'altra persona. Però qualcuno potrebbe aiutare Martin a trovare la voglia di scriverla e continuare.
Io sinceramente non gradirei dei ghostwriter. La saga la voglio leggere se l'autore la vuole scrivere, non mi interessa dire "basta voglio sapere come va a finire, la scrivi chiunque basta che esce il libro", perché sennò mi vado a leggere delle fan fiction. Io ho amato la saga di Robert Jordan, che a mio parere sta di molte spanne sopra a quella di Martin, e ho aspettato tanto per leggerne la fine. Purtroppo l'ha dovuta finire Sanderson e, anche se mi sono piaciuti molto gli ultimi libri, non sono stati la stessa cosa, perché ogni scrittore ha un suo stile. Spero solo che prima o poi Martin finirà la sua storia, ma preferisco aspettare, nel frattempo leggendo altro, nella speranza che quando usciranno i libri ne varranno la pena.
In una situazione normale ti darei pure ragione, ma la situazione di Martin tanto normale non è, è evidente che ha dei problemi ad andare avanti e se questi problemi li può superare solo con l'aiuto di altre persone, ben venga: per quanto ne sappiamo, Martin potrebbe uscire da questo stallo fra altri 5 anni, o non uscirne affatto e lasciare incompiuta la sua saga (non mi piace speculare sulla possibile morte delle persone, però Martin non è più un giovincello e bisogna tenerlo in conto)... e allora avremo comunque qualcuno che la continuerà, visto che il finale c'è e l'occasione è troppo ghiotta per la casa editrice, serie tv spoilerante o meno.
E' indubbio che se morirà prima di finire, qualcuno la finirà lo stesso, ma personalmente fino a quel momento preferisco aspettare che la scriva lui o che si faccia aiutare da qualcuno a ritrovare ispirazione e motivazione per continuare a scrivere. Un libro è dei lettori, ma soprattutto dell'autore, affidarlo ad altre persone, anche se con delle indicazioni su tutto, significa snaturare l'opera. Capisco la frustrazione, ma una storia non è solo la trama anche dettagliata di quello che accade a tutti, è anche il modo di scrivere dello scrittore e del modo in cui riesce a strutturarsi dialoghi, i pensieri e le interazioni tra i personaggi. Non so se avete letto La ruota del tempo, ma vi posso assicurare che la differenza tra libri scritti da autori diversi si sente tanto. Nonostante Sanderson sia stato uno dei maggiori esperti della saga (ha iniziato a scrivere anche lui fantasy grazie a Jordan), ovviamente come tutti i lettori aveva personaggi a cui si sentiva più affine e ad altri no e posso assicurare che questo si sente molto nel momento in cui ha scritto lui. Ha fatto un ottimo lavoro poi per carità. Ma, anche per Martin, non sarebbe una sconfitta lasciare la propria opera ad altri? Immagino sia come abbandonare la propria creatura e dubito che uno scrittore serio lo farebbe. Forse ha bisogno di uno psicologo xD
Comunque non so, forse dipende anche da come uno concepisce la lettura, di solito io ritengo molto collegati storia ed autore e se mi colpisce un libro poi mi cerco tutte le opere dello stesso autore, perché mi colpisce come scrive e quello che pensa, aldilà del primo libro grazie al quale l'ho scoperto. Quindi non riesco proprio a concepire una storia che viene scritta da qualcun altro, senza che l'autore sia morto, trovo proprio inscindibile il rapporto storia/autore.
Io sono tra quelli, pochi mi pare, che vorrebbero poter leggere la fine prima o poi, costi quel che costi. Anche a costo di un ghost writer. Anche a costo di un calo della qualitá. Anche a costo di un finale un pó raffazzonato, giusto per avere un finale. Non dico che lo voglio subito, ma preferisco questo ad una opera incompiuta. E a chi non piace il finale puó sempre ignorarlo, come quelli che ignorano il prequel di Star Wars
D'altronde, saranno 15 anni o quasi ormai che ho iniziato a legere la saga, e a questo punto non sono disposto ad accettare l'opera incompiuta...
Che piaccia o non piaccia il finale, sarà quello deciso da Martin in ogni caso, anche se la finisse qualcun altro, quindi bisognerà accettarlo. Ma se uno si deve accontentare allora tanto vale che scriva un riassuntino no? Giusto per sapere chi vive e chi muore xD c'è parliamoci chiaro, ha già detto che per la maggior parte del prossimo libro Dany e Tyrion non si incontreranno, non lo vedo molto incoraggiante. Io premerei più perché cercasse di non perdersi in altre cose oggettivamente inutili e iniziasse a sfoltire un po' le varie trame. Anche perché se Dany deve circumnavigare il mondo praticamente per poter arrivare a Westeros la vedo una cosa bella lunga e dato per scontato che con Tyrion si incontrerà a Meeren, vuol dire che non si schioda da li almeno fino alla fine del prossimo libro... Io qui la vedo ancora molto lunga...
In ogni caso la cosa sicura è che non rimarrà un'opera incompiuta, ne sono certa.
Ma se uno si deve accontentare allora tanto vale che scriva un riassuntino no? Giusto per sapere chi vive e chi muore xD
Esatto, é proprio quello che intendevo. Piuttosto che niente, va bene anche un libretto di 100 pagine che riassume gli eventi finali.
Martin conferma che non scriverà per la sesta stagione di GOT per concentrarsi su TWOW:
“Maybe I’m being overly optimistic about how quickly I can finish,” the author told EW. “But I canceled two convention appearances, I’m turning down a lot more interviews—anything I can do to clear my decks and get this done.”
http://www.ew.com/article/2015/05/29/george-rr-martin-game-thrones-season-6
Martin è ottimista... noi anche (no)
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
che non avrebbe scritto per la sesta era preventivabile,la sesta dovrebbe avere le sceneggiature pronte fra un mese,o perlomeno il quadro delle storyline
se non è gia pronto
Se muore prima di finire la saga, la lascia comunque nelle mani di altri scrittori e non ha nemmeno la garanzia che loro seguano interamente le sue volontà o i suoi appunti; se si affida a dei collaboratori o a dei ghostwriter, può comunque controllare il loro operato, correggerlo o addirittura stracciarlo se non gli sta bene, dedicarsi alle parti del romanzo che ritiene più importanti e andare avanti molto più velocemente. Quindi per me è mille volte preferibile farsi aiutare a scrivere da altri che non riuscire proprio a farlo e lasciare la propria opera in mano a gente che potrebbe farci qualsiasi cosa, come il figlio di Herbert che ha scritto Dune 7 inventando cose oscene che suo padre non avrebbe mai inserito nella sua saga.
Martin conferma che non scriverà per la sesta stagione di GOT per concentrarsi su TWOW:
“Maybe I’m being overly optimistic about how quickly I can finish,” the author told EW. “But I canceled two convention appearances, I’m turning down a lot more interviews—anything I can do to clear my decks and get this done.”
http://www.ew.com/article/2015/05/29/george-rr-martin-game-thrones-season-6
Martin è ottimista... noi anche (no)
A me tutti questi "proclami" ottimisti fanno l'effetto opposto, mi danno l'impressione che sia terribilmente indietro e voglia rassicurare se stesso prima che noi lettori.
Sui ghost writer, considerato la qualità minore degli ultimi due libri... Perchè sarebbero così un male? Alla fine la qualità sarebbe quella dell'ultimo Martin, che però potrebbe concentrarsi solo sui capitoli centrali del libro!
Il Deus ex machina in narrativa è la scelta più pessima che si possa fare
Martin finora ha fatto un utilizzo smodato dei deus ex machina, altrochè! Soltanto che la maggior parte dei lettori masochisti pensano che il termini si applichi soltanto ai trucchetti per salvare gli eroi dei romanzi. Martin invece li ha usati per incasinar loro la vita, facendo andar male le cose in maniera estremamente improbabile.
Quindi se una volta tirasse fuori un coniglio dal cilindro, salvando un'eroe grazie a un fulmine che colpisce il cattivo che lo sta per infilzare, non sarebbe una scelta pessima moa soltanto un 1-1 e palla al centro.
Il Deus ex machina in narrativa è la scelta più pessima che si possa fare
Martin finora ha fatto un utilizzo smodato dei deus ex machina, altrochè! Soltanto che la maggior parte dei lettori masochisti pensano che il termini si applichi soltanto ai trucchetti per salvare gli eroi dei romanzi. Martin invece li ha usati per incasinar loro la vita, facendo andar male le cose in maniera estremamente improbabile.
Quindi se una volta tirasse fuori un coniglio dal cilindro, salvando un'eroe grazie a un fulmine che colpisce il cattivo che lo sta per infilzare, non sarebbe una scelta pessima moa soltanto un 1-1 e palla al centro.
Macché, quelli non erano DEM, ma soltanto la legge di Murphy
Mi viene in mente l'uccisione di Renly Baratheon... Ci ero rimasto un po' male leggendola. Fino a quel momento non c'era traccia di stregoneria in Westeros ( a parte il prologo del primo libro ok) e mi è sembrato proprio un Deus-ex-machina per uscire dal Cul-de-sac in cui si trovava Stannis