Io non mi sento di criticarlo per il semplice fatto che credo che lo scrittore sia uno dei lavori più difficili del mondo.
Anche io nel mio piccolo scrivo, ho iniziato quella che dovrebbe essere una trilogia un anno fa e ho scritto solo 7 capitoli, soprattutto perché spesso non ho voglia, quindi penso come debba essere per lui. Ovviamente lui è abituato a scrivere perché lo fa da decenni. Dovrebbe sapere come vuole portare avanti la storia e tutto il resto, questo si... Non lo metto in dubbio. Però Ricordiamoci che sta scrivendo un'opera mastodontica! Ci sono così tanti particolari, personaggi, teorie, cose da scrivere... C'è il nostro fandom che vuole così tanto, che sarà pronto a criticarlo se lui dovesse scordarsi un personaggio citato in una frase di uno dei libri o che...
Non dico che dobbiamo dire "ti aspettiamo vai con calma" però mi rendo conto che le difficoltà ci sono.
Ma infatti! Poi chiaro che non credo che si stia dicendo "povero Martin", o almeno io non lo stavo facendo! Cerco solo di mettermi nei suoi panni e di capirlo, e per certi versi ci riesco, tutto qui.
Credo che la situazione gli stia ampiamente sfuggendo dalle mani. Colpa sua? In parte, certo. Non per questo per lui dev'essere meno frustrante, ANZI.
Si ma forse mi sbaglio, ma non mi pare di aver letto da gente come Grisham, King e altri acclamati scrittori di successo, pure seriali... compresa la Rowling, che erano talmente stressati da non riuscire ad andare avanti o robe simili a quelle che scrive lui insomma.
Sarà depresso? Beh mi dispiace umanamente parlando certo.
Ma a me pare che continui a voler mettere le mani avanti per un motivo che posso solo intuire essere il non sapere che cavolo scrivere ancora.
Giudizio critico su uno scrittore di questo tipo: pessimo.
Tutto questo senza considerare affatto l'attesa che ho per i suoi libri.
Attendo tante altre cose che mi piacciono, mica vado fuori di testa se poi resto senza.
Farei volentieri a cambio tra la sua situazione e la mia, e sicuramente non sono il solo.
Poi che io non sia al suo posto perché c'è un motivo... è ovvio. Ma appunto... chissà poi quanti artisti validi e bravi ci sono in giro nel mondo e non hanno che le briciole.
No, sinceramente non empatizzo per niente con Martin.
Che poi è sempre pronto a criticare questo di Tolkien e quello di Marvel e Dc...
Beh fai meglio allora, oppure quando sei all'apice... cerca di dosare le parole.
E ok, posso sembrare duro, ma dico solo un parere.
Ripeto, al netto di eventuali depressioni o chissà cosa altro poi riguardi la sua sfera personale.
Io credo che il problema più grosso di uno scrittore di mestiere (perché Martin questo è, non è uno che ogni tanto si diletta a scrivere e che in futuro, forse, chissà, ha in mente di completare l'opera che ha iniziato) sia la costanza nello scrivere.
Ora sappiamo che nel caso degli ultimi due libri pubblicati c'è stato un problema diciamo strutturale, salto temporale sì, salto temporale no, etc., quindi potremmo pure pensare che i tempi prolungati di pubblicazione, in questo caso, siano da imputare a ciò, al fatto cioè che Martin ha dovuto cambiare i suoi piani e rivedere in parte l'impostazione della sua opera. Bene. Parlando però del libro che sta scrivendo ora Martin, che in teoria non dovrebbe apportare grandi sconvolgimenti alla struttura della saga, penso che il problema principale risieda proprio nel fatto che, con l'andare del tempo, con l'aumentare degli impegni, etc., Martin ha perso costanza nella scrivere, non è più abituato, insomma, a tenere certi ritmi e la conseguenza di ciò è il dilatarsi dei tempi di scrittura. Quando una persona si disabitua a fare una determinata cosa, o perlomeno a farla in modo costante, penso sia difficile, poi, riprendere il giusto ritmo.
Penso che la sua vena creativa sia alla canna del gas, probabilmente non riesce più ad immaginare come completare egregiamente questa saga. Oramai la serie tv ha praticamente raggiunto i libri e pressato anche da lì si trova in crisi. Magari potrebbe farsi coadiuvare da uno dei suoi amici scrittori, farsi aiutare in qualche maniera non sò. Non dico tanto a scrivere perchè sarebbe una sconfitta per un autore ma a confrontarsi o a stimolare le idee sì.
Gil Galad - Stella di radianza
Si ma infatti, può farsi ispirare da amici scrittori, chiedere consigli e collaborazioni anche, non ci sarebbe proprio niente di male.
Che poi... tutto sommato deve descrivere diverse guerre apocalittiche e mondiali.
Quindi tirare le fila di quel che aveva pensato grossomodo, e rileggendo i primi libri... aveva davvero pensato a molte cose poi scritte, quindi sa fare bene questo mestiere!
Aegon, tanto per dire, sembra esser stato messo lì all'improvviso e invece già dalla casa degli eterni ce lo stava preparando.
Deve fregarsene altamente se molti suoi misteri son stati ipotizzati correttamente dai fans(con tutto quello che è stato proposto e sospettato da milioni di persone era matematica la cosa), e scrivere quello che più sarà congruo.
Revisioni e ritocchi sono prassi prima della pubblicazione.
Soprattutto, che non pensasse di dover scrivere a tutti i costi il capolavoro dei capolavori, perché davvero non gli starebbe mai bene niente già ad una seconda lettura.
Dai magari ci sta trollando per l'ennesima volta
Ma ha già 5 libri alle spalle (4 se gli ultimi due li consideriamo per uno), cioè arrivati a questo punto deve tirare le fila delle trame principali e sfrondare un po' di quelle secondarie, anche in modo "sbrigativo", se necessario. Voglio dire mi rifiuto di credere che questo negli anni non ha pianificato, non dico nei minimi dettagli, ma quantomeno in modo piuttosto approfondito, la trama generale della sua opera. Come puoi comporre un'opera del genere scrivendo a braccio, solo con un abbozzo generale? Mah. Che poi, come avete già detto, per le scene più complesse, come ad esempio le battaglie, può farsi aiutare.
Si avete ragione, non posso credere che queste difficoltà siano dovute al fatto ad esempio che debba ripensare a parti di quello che aveva scritto o già in mente perché i fans hanno azzeccato delle teorie o delle ipotesi. Prendiamo la teoria del "secolo" quella di Jon= R+ L , a questo punto cercare eventualmente di cambiare le carte in tavola (se davvero questa ipotesi come oramai pare al 99% sia vera) per smentire i lettori o creare un altro colpo di scena lo troverei sbagliato. Mi auguro prosegua con la sua idea originale qualunque essa sia senza variazioni o sbandamenti.
Gil Galad - Stella di radianza
Io non credo sia solo uno, il motivo di questo incagliarsi della saga. Non credo sia solo la perdita di creatività, o l'aver perso costanza. Di sicuro il salto temporale, il nodo di Meereen ed il conseguente tentativo di uscirne lo ha incasinato così tanto che probabilmente non saprà più cosa inventarsi, poi c'è la perdita di "abitudine", certo, lui stesso in un'intervista pubblicata proprio qui sul forum non molto tempo fa faceva un mea culpa per non aver continuato a scrivere TWOW in un momento in cui andava alla grande, dicendo qualcosa come "il ferro si raffredda in fretta. Soprattutto per uno come me". Ha perso il momento di ispirazione e ha ricominciato ad andare a rilento.
E poi c'è la serie. Sinceramente quel che comincio a credere è che nessuno, Martin D&D ed editore compresi, si aspettasse un successo di tali proporzioni. Quando si è cominciato a parlare di GoT, il fantasy era un genere piuttosto di nicchia (ancora lo è, in realtà) ed era un periodo in cui nuove serie nascevano come funghi ed altrettanto rapidamente venivano cancellate se non ottenevano risultati importanti (talvolta quasi impossibili). Ecco anche perché, probabilmente, erano tutti così ottimisti che Martin non si sarebbe fatto superare dalla serie e i libri avrebbero ripreso ad uscire in tempi accettabili. Poi all'improvviso è scoppiato un BOOM attorno alla serie, ai libri, a Martin, si è cominciato a non parlar d'altro, sono cominciati convegni, le sceneggiature di una puntata per stagione, comparsate in tv, è diventato peggio di una rock star e questo ha portato via tempo ed energie alla stesura della serie, cosa che nel frattempo creava le condizioni ideali per la perdita di creatività e di costanza di cui sopra.
Insomma, dubito che prevedessero che tutto questo sarebbe successo, e credo che ora stia facendo i conti con ciò che suppongo sperassero tutti quelli attorno a lui (e probabilmente anche lui?) e ciò che questo successo però comporta.
Aggiungiamo, dulcis in fundo, che non sta ringiovanendo e le forze non è che aumentino con il passare degli anni, e otteniamo un rallentamento quasi totale come quello degli anni scorsi.
Giusto per curiosità, qualcuno sa o ricorda se il finale della saga sia stato svelato da Martin a D&D subito o più avanti (tipo dopo la prima o seconda stagione)? :)
Uhm, non esattamente una bella cosa.
Fossi in lui, cercherei di farmi aiutare. Se ho qualche problema nelle IDEE (e credo che qualcuno ne abbia) cerco di confrontarmi con qualcuno che mi dia un parere esterno. Se ho un problema proprio nella COSTANZA dello scrivere (e sono sicuro che ne abbia)...boh, valuterei un'eventuale ghost writer che scriva quella che è la mia trama dietro la mia supervisione. Di sicuro non sarebbe una scelta apprezzata da molti fan (io, per primo, dico che non mi piacerebbe molto) ma, forse, servirebbe a completare almeno TWOW (posto che questo non sia così vicino alla conclusione) che rischia di andare sugli stessi tempi di ADWD e verso nuovi record se va avanti così.
Sicuramente è stanco di scrivere ma, passato TWOW, ADOS sarebbe l'ultimo passo. Pensandoci, credo che sia più "facile" trovare volontà e determinazione nello scrivere il capitolo conclusivo, quello dove sistemo tutte le trame e pongo la parola fine alla mia storia.
Io capisco il suo problema a livello di orgoglio con la serie. Non solo stanno facendo un po' quello che vogliono con la sua magnum opus ma l'hanno "fregato" con i tempi, presto lo supereranno ed è chiaro che sveleranno prima loro il finale. Di sicuro non dev'essere una cosa molto piacevole per uno che su quella storia ci lavora da vent'anni. Però, non è che si possa poi tanto piangere addosso. Dopotutto, i diritti glieli ha venduti lui, quando l'ha fatto era probabilmente sicuro di riuscire a finire la storia prima della stagione conclusiva (Martin ha venduto i diritti nel lontano 2007, gli avranno detto l'intenzione di farne 7/8 stagioni, di sicuro SAPEVA di aver minimo una decina di anni di autonomia, senza dimenticare il bellissimo messaggio a fine AFFC, da cui si deduce che ha cannato tutti i tempi possibili) e sapeva anche che, l'inizio di questa serie tv, gli avrebbe portato nuovi impegni tra convention, scrittura di qualche episodio, aiuto con il cast et etc...insomma, la cosa gli è sfuggita chiaramente di mano ma, se è questo il suo problema, dovrebbe rammaricarsi con sé stesso. Volenti non fit inuria, dopotutto.
Proprio questa paura di "deludere" i suoi lettori dovrebbe dargli ulteriore spinta, ma probabilmente oltre ai problemi del suo ego ferito ce ne sono altri, belli tosti, legati alla voglia di scrivere e alla struttura dell'opera. Uno come lui non ce lo vedo a chiedere aiuto per scrivere (di qualunque aiuto si stia parlando), quindi la situazione non la vedo buona per niente.
E comunque, io credo che lo scrivere questa storia da vent'anni non sia poi una grande scusa per la sua bassissima costanza. Pensate alla saga di Malazan. Erickson ha scritto il primo libro nel 1991, ma prendiamo come data buona quella della pubblicazione, cioè il 1999. Sono già passati 16 anni, eppure i suoi libri escono con una cadenza abbastanza fissa che oscilla fra 1 e 2 anni. E i libri di Malazan sono forse pure più intricati e complicati di quelli di Martin.
È la voglia che manca alla zione e quand'è così, butta veramente male.
Buongiorno,ho letto che in un'intervista Martin ha confermato che Benjen Stark non comparirà in TWOW.Sapreste dirmi a cosa Martin si riferisse?Non comparirà il personaggio in senso figurato o non si avrà proprio alcuna notizia in merito?Comunque mi sembra improbabile che sia così,le vicende si incentreranno soprattutto oltre la barriera e non credo proprio che un tema centrale come la scomparsa di Benjen non sarà trattato.
Salve a tutti!
Si avete ragione, non posso credere che queste difficoltà siano dovute al fatto ad esempio che debba ripensare a parti di quello che aveva scritto o già in mente perché i fans hanno azzeccato delle teorie o delle ipotesi. Prendiamo la teoria del "secolo" quella di Jon= R+ L , a questo punto cercare eventualmente di cambiare le carte in tavola (se davvero questa ipotesi come oramai pare al 99% sia vera) per smentire i lettori o creare un altro colpo di scena lo troverei sbagliato. Mi auguro prosegua con la sua idea originale qualunque essa sia senza variazioni o sbandamenti.
Mi sembra di ricordare una sua intervista in cui diceva di non voler dare importanza alle teorie "azzeccate" dai fan, perchè secondo lui ormai gli sarebbe impossibile in alcun modo soprenderli tutti... ci ha dato, anzi, ci sta dando troppo tempo per riflettere. Speriamo sia vero!
Io mi sono stancata d'aspettare, ho letto la saga due volte e avevo cominciato la rilettura per la terza volta ma poi ci ho ripensato, me la voglio dimenticare tanto non credo che arriverò mai a vederne la fine, in oltre mi rifiuto di vedere la serie TV, personalmente sono contraria a vedere un'opera scritta rappresentata prima che sia finita, deve esserci un periodo di decantazione. Una produzione televisiva o filmica di un libro deve avere un valore didascalico, essere portato a conoscenza di chi non ha letto l'opera, non confondere i piani.
Martin non scrive perché è depresso a causa della pressione dei fans. Non scrive perché non vuole deludere i fans, ma nei vari forum, con le ipotesi e le supposizioni anche astruse e molto, molto fantasiose, (basti pensare a discussioni come se gli estranei sono buoni, cattivi, diversi o extraterrestri), migliaia di persone gli hanno già scritto tutto. Gli hanno fornito una miriade di spunti, deve solo scegliere tra le varie ipotesi e metterle sotto una forma letteraria accettabile. Per quanto grande scrittore sia ritenuto, non può pretendere di spiazzare il mondo intero. A mio parere, invece, non ha più voglia di andare avanti, la sua stessa saga gli dà la nausea, come quando devi fare un esame, ti metti davanti ad un libro e ti si chiude lo stomaco. Ha fatto il passo più lungo della sua gamba, ha scritto troppo, ha tirato fuori un numero infinito di personaggi e pretende di tenere in mano i fili di tutti, non vuole ingarbugliarli ma non sa come slegare i nodi che intanto si sono formati.
Se avesse voglia di finire, non pensarci più e godersi il successo, potrebbe fare come i grandi commediografi greci e latini, tirare fuori un deus ex machina e sciogliere i nodi. Ma penso che lui non riesca più nemmeno a pensarci alla sua saga, magari gli si rovescia lo stomaco solo a vederne i fogli manoscritti, per cui temo molto che non abbia voglia di finire.
Tirare fuori un deus ex machina sarebbe un grandissimo passo falso. Più falso di ora che ci sta mettendo anni e che la serie lo supererà.
Anzi. Al contrario, proprio uno che si è stufato della sua opera tirerebbe fuori un deus ex machina. Uno che controlla ogni minimo dettaglio, uno che riscrive ogni capitolo due o tre volte non può essersi stufato.
Grandissimi scrittori hanno usato simili artifici senza che la loro opera ne abbia risentito, persino Manzoni, lo possono fare solo i grandi artisti per superare i momenti di stasi senza che la loro opera perda di valore. E' troppo tempo che è fermo, se non è stufo, se non è malato, è in grande imbarazzo nel proseguire. In un modo o in un altro deve sciogliere i nodi, rimandare è come dire ogni giorno "lo faccio domani".