Allora, come già detto non ho letto nulla di Brooks, ergo non ho idea di chi sia Ben Vacanza e di conseguenza non saprei quantificare il disprezzo che probabilmente proverei per lui se lo conoscessi, tuttavia posso quantificare molto bene il disprezzo che provo per Silente. Ancora ancora avrei potuto pensare di salvare personaggi come il proferror Lupin o Malocchio Moody, che perlomeno un sorriso me l'hanno strappato, essendo uno
il licantropo più sfigato che mente umana abbia concepito e l'altro un poveraccio rimasto chiuso per un anno in un baule
, ma Silente, o Ron, o anche lo stesso Harry proprio no, li detesto a tal punto che persino veder passare il turno a un emerito sconosciuto figlio di Brooks mi risulta meno difficile da digerire.
Silente apparterrà pure al prototipo del Saggio, con tutte le somiglianze che ne derivano con gli altri personaggi che l'hanno preceduto, ma a mio giudizio la Rowling è riuscita benissimo a dargli una sua personalità e una vita propria, non soltanto (come è già stato fatto notare) nell'ultimo libro, ma anche nei precedenti, attraverso piccoli segnali che possono venire pienamente compresi solo dopo aver letto tutta la saga.
Rendendolo patetico. Come tutta la saga, del resto. Se si fosse fermata al primo libro ecco che sarebbe stato un romanzo accettabile. Una storia per bambini, con personaggi stereotipati, bambini-eroi, cattivoni in stile disney, e una trama estremamente leggera. Ma invece, con l'andare avanti, la Rowling ha cercato di dare uno spessore ai personaggi, all'ambientazione, a tutta la storia. Ma non n'è stata in grado, e ne è saltato fuori il classico romanzetto fantasy spazzatura.
Detto questo, voto Ben Holiday.
14 - 11, tutto è ancora possibile, votate numerosi! " />
Il mio voto va a Ben Holiday! " />
Allora, come già detto non ho letto nulla di Brooks, ergo non ho idea di chi sia Ben Vacanza e di conseguenza non saprei quantificare il disprezzo che probabilmente proverei per lui se lo conoscessi, tuttavia posso quantificare molto bene il disprezzo che provo per Silente. Ancora ancora avrei potuto pensare di salvare personaggi come il proferror Lupin o Malocchio Moody, che perlomeno un sorriso me l'hanno strappato, essendo uno il licantropo più sfigato che mente umana abbia concepito e l'altro un poveraccio rimasto chiuso per un anno in un baule, ma Silente, o Ron, o anche lo stesso Harry proprio no, li detesto a tal punto che persino veder passare il turno a un emerito sconosciuto figlio di Brooks mi risulta meno difficile da digerire.
Silente apparterrà pure al prototipo del Saggio, con tutte le somiglianze che ne derivano con gli altri personaggi che l'hanno preceduto, ma a mio giudizio la Rowling è riuscita benissimo a dargli una sua personalità e una vita propria, non soltanto (come è già stato fatto notare) nell'ultimo libro, ma anche nei precedenti, attraverso piccoli segnali che possono venire pienamente compresi solo dopo aver letto tutta la saga.
Rendendolo patetico. Come tutta la saga, del resto. Se si fosse fermata al primo libro ecco che sarebbe stato un romanzo accettabile. Una storia per bambini, con personaggi stereotipati, bambini-eroi, cattivoni in stile disney, e una trama estremamente leggera. Ma invece, con l'andare avanti, la Rowling ha cercato di dare uno spessore ai personaggi, all'ambientazione, a tutta la storia. Ma non n'è stata in grado, e ne è saltato fuori il classico romanzetto fantasy spazzatura.
Detto questo, voto Ben Holiday.
Non sarà il capolavoro del genere, ma resta pur sempre un dignitosissimo romanzo del genere. Indirizzato ad un pubblico giovane, ma pur sempre di caratura decente, specialmente per quanto riguarda alcuni volumi (il 3° è forse il migliore). La Rowling forse avrà commesso degli errori, ma considerando che l'opera è e resta attualmente l'unica che abbia scritto, direi che il risultato è buono. E considerando la fama che essa ha avuto ed ha tuttora, nonché i dindi guadagnati, direi che probabilmente resterà anche l'unica.
Non ho dubbi: Albus Silente
A me non è sembrato così. Personalmente ritengo che i personaggi stereotipati e la storia per bambini erano già pensati in vista dello sviluppo futuro, lo spessore l'avevano già, solo che era nascosto sotto il tipo di scrittura per bambini, per evolversi sempre di più mano a mano che si evolveva la storia e i protagonisti crescevano. E i lettori, dovrei aggiungere, visto che io sono praticamente cresciuta in parallelo con i personaggi e mi sono sempre trovata a leggere il libro adatto alla mia età. Può anche essere che leggendoli tutti insieme, alla stessa età, non si riesce ad apprezzare l'evoluzione dello stile, magari trovando, come hai detto tu, controproducente o poco apprezzabile passare da una storia per bambini a un romanzo per ragazzi. Ripeto, però, che secondo me quello della Rowling non è stata una scelta in medias res, dopo aver scritto due, tre libri per bambini all'improvviso ha deciso di cambiare target, ma una decisione che aveva in mente fin dall'inizio. Far crescere il libro con il protagonista. Rileggendo tutti i libri dopo aver finito "I Doni della Morte", si notano tanti particolari che prima sfuggivano, che danno proprio quest'impressione di tutto pianificato fin dall'inizio. In un modo che riesce, secondo me, a dare vero spessore a trama e personaggi.Silente apparterrà pure al prototipo del Saggio, con tutte le somiglianze che ne derivano con gli altri personaggi che l'hanno preceduto, ma a mio giudizio la Rowling è riuscita benissimo a dargli una sua personalità e una vita propria, non soltanto (come è già stato fatto notare) nell'ultimo libro, ma anche nei precedenti, attraverso piccoli segnali che possono venire pienamente compresi solo dopo aver letto tutta la saga.
Rendendolo patetico. Come tutta la saga, del resto. Se si fosse fermata al primo libro ecco che sarebbe stato un romanzo accettabile. Una storia per bambini, con personaggi stereotipati, bambini-eroi, cattivoni in stile disney, e una trama estremamente leggera. Ma invece, con l'andare avanti, la Rowling ha cercato di dare uno spessore ai personaggi, all'ambientazione, a tutta la storia. Ma non n'è stata in grado, e ne è saltato fuori il classico romanzetto fantasy spazzatura.
Ben è simpatico.. so che non me ne vorrà male: voto Silente!
Belgarion - Ben lo Svelto
Ammetto di non conoscere l'opera di Eddings ma il mago di Sette Città non può soccombere!
Ben lo Svelto!
Belgarion non so chi sia e poco importa, con Ben Lo Svelto non c'è storia " />
Lady delle Gocciole Extra Dark
We are only human, and the gods have fashioned us for love. That is our great glory, and our great tragedy.