Gandalf è quasi un emissario celeste, con tutti i suoi difetti ma pur sempre un "buono"
Gandalf "è" un emissario celeste, come Saruman e Radagast, e altri due stregoni che non ricordo. Stregoni inviati sulla terra di mezzo per aiutarne i popoli a combattere un essere di origine divina. Ma, come gli esseri di origine divina che li precedettero, ad esempio Sauron, anche loro erano corruttibili, cosa successa a Sauroman ma non a Gandalf. Il signore degli anelli è più complesso di quello che alcuni cercano di far credere.
Gandalf è quasi un emissario celeste, con tutti i suoi difetti ma pur sempre un "buono"
Gandalf "è" un emissario celeste, come Saruman e Radagast, e altri due stregoni che non ricordo. Stregoni inviati sulla terra di mezzo per aiutarne i popoli a combattere un essere di origine divina. Ma, come gli esseri di origine divina che li precedettero, ad esempio Sauron, anche loro erano corruttibili, cosa successa a Sauroman ma non a Gandalf. Il signore degli anelli è più complesso di quello che alcuni cercano di far credere.
Quello che ho scritto non era volto a sminuire ISDA, bensì a confutare la teoria che Allanon sia una sottomarca di Gandalf. Essere dei maghi/stregoni che aiutano il protagonista non mi sembra una caratteristica sufficiente ad affermare questo. Anche perchè nemmeno Gandalf è il primo della serie.
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
Il plagio, se di plagio si può parlare (faccio infatti presente che plagio è un termine con un preciso significato legale), c'è con il PRIMO libro di tutta la serie ("La spada di Shannara"), che allo stato attuale delle cose ne comprende ben 17. Un libro solo su 17 e ancora si parla di plagio per Shannara in generale?
io ho letto i primi di libri, e nessuno mi toglierà mai dalla testa che la spada di shannara è il plagio più schifoso, evidente e becero non solo della storia della letteratura, ma dell'intera storia dell'arte.
i libri successivi sono più originali (le pietre di shannara direi che è pure un buon libro) ma aver scritto un tale abominio come opera prima, opera da cui deriva il successo della saga, è una macchia indelebile.
che poi si sia parzialmente riscattato (da quello che ho letto e sentito non mi sembra che si sia mai elevato sopra la soglia del discreto, comunque), è un altro discorso.
la saga di shannara è stata partorita dalla più miserabile scopiazzatura che si ricordi, e questo va ribadito quando si parla di Shannara. Sempre. In segno di rispetto per Tolkien e per gli altri scrittori, di successo o meno, ma che cercano di creare qualcosa di nuovo.
Brooks si dovrebbe semplicemente vergognare per la spada di Shannara, e di riflesso per la sua intera fortuna, e sono pronto a scommettere una bella cifra che ha fatto un accordo sotto banco con i figli di tolkien perchè non si spiega come non lo abbiano portato dritto in tribunale.
Quanta acredine, peraltro immotivata, considerando anche il fatto che plagi ben più pesanti sono presenti nella storia dell'arte. Pensiamo ad esempio ai molti plagi musicali o alle opere di Shakespeare che, lui vivente, gli venivano sottratte e spacciate per proprie.
Per chiarirti meglio la questione, ecco una breve ma esaustiva trattazione del "plagio":
http://www.kultunderground.org/archivio.asp?art=7225
Ora, vorrei riportare la tua attenzione su questo passo fondamentale (il sottolineato è mio):
"Nel corso degli anni è emerso il problema di definire i criteri generali per il suo riconoscimento. Una giurisprudenza recente ne individua uno particolarmente interessante proprio per le opere letterarie: il diritto d'autore non tutela solo la forma esterna, ma anche la struttura e la concezione dell'opera, per questo in essa è possibile individuare un "nucleo fondamentale" che ne costituisce l'originalità creativa, di cui i terzi non possono assolutamente appropriarsi, in quanto fortemente distinto (e originale) da temi e dettagli che appartengono già al patrimonio letterario generale. Ecco che nel plagio contraffattorio di un'opera di narrativa non è sufficiente che una o più idee sviluppate in un testo trovino collocazione nell'altro, ma deve potersi cogliere una vera e propria trasposizione (copiatura) di quel "nucleo individualizzante" che caratterizza l'opera come originale, frutto dell'attività creativa dell'autore."
Dunque, ciò che distingue il plagio dalla semplice ispirazione è il fatto che si copia non tanto e non solo l'aspetto formale, ma il nucleo fondamentale dell'opera, frutto dell'autonoma attività creatrice dell'autore. Da quello che, con inutile acredine sostieni tu, Brooks avrebbe copiato questo nucleo dal LOTR di Tolkien. A parte il fatto che, per come negli anni sono stati ben protetti i diritti d'autore di Tolkien, mi pare mooolto strano che gli eredi non si siano fatti sentire col signor Brooks: se fosse come dici tu ci sarebbe stata una delle cause di plagio letterario più famose del secolo e invece non c'è stata...chissà perchè...
La questione è però un'altra: Brooks non ha copiato il nucleo fondamentale del LOTR. Tutto qua. Perchè lo sostengo? Perchè basta andare a vedere cosa hanno in comune le due opere e vedrai che non ci sono gli elementi che costituiscono il nucleo del LOTR. Ancora di più, perchè il nucleo del LOTR non è frutto dell'autonoma attività creatrice di Tolkien, ma è una sua elaborazione personale di temi appartenenti alla cultura in generale, sui quali non esiste il diritto d'autore. Ecco l'elenco degli elementi in comune tra le due opere:
1)la compagnia in viaggio per la quest, formata dai rappresentanti di tutte le razze buone
2)l'oggetto magico di turno che salverà il mondo
3)il mentore saggio
4)il giovane normale trascinato suo malgrado nell'avventura
5)SPOILER SULLA SPADA DI SHANNARA
l'impresa del giovane suddetto, in compagnia dell'amico/fratello, con sullo sfondo la grande guerra contro il male
6)SPOILER SULLA SPADA DI SHANNARA
la battaglia davanti alle mura della città del bene tra soverchianti orde del male e i pochi difensori del bene
Questi sono gli elementi in comune tra le due opere, gli elementi maggiori almeno. E sono tutti quanti elementi che appartengono "al patrimonio letterario generale". Di più, tutti questi elementi sono trattati in maniera del tutto diversa in "La spada di Shannara" rispetto al LOTR:
1)Elfi e nani, dai tempi di Tolkien, sono quasi la base delle compagnie di avventurieri. Certo, ci sono anche compagnie trattate in maniera diversa, ma non puoi venirmi a dire che Brooks avrebbe plagiato Tolkien perchè ha messo 2 elfi e 1 nano nella compagnia. Anche perchè a questo punto avrebbe dovuto mettere anche gli hobbit, che invece non ci sono. E non venirmi a dire che gli hobbit sono un cambiamento minore, perchè allora non avresti capito niente del LOTR. E poi la compagnia di eroi è un topos talmente vecchio che non può costituire il nucleo fondamentale dell'opera, nel senso sopra inteso.
2)Il cambiamento maggiore, il più importante di tutti. E' l'anello il nucleo fondamentale del LOTR, l'anello. Senza anello non c'è LOTR. La spada di Shannara è invece un oggetto dalla concezione TOTALMENTE DIVERSA. Non va distrutta, ma va usata. Non è stato creato dal male, ma dal bene (e l'ottimo prequel "Il primo re di Shannara" ne chiarisce la genesi). Non corrompe chi la usa, ma lo mette a dura prova. Non è posseduta fin dall'inizio, ma va cercata. Non è un gioiello, ma un'arma (simbologia profondamente diversa).
3)Qui mi collego a quanto detto nei quote messi da me più avanti di sharingam e exall. Allanon è una figura di Mago diversa da Gandalf, se non nel fatto che entrambi incarnano appunto un archetipo, quello del Mago appunto, del Saggio, del Taumaturgo, chiamalo come ti pare. Tanto varrebbe dire allora che Gandalf è un plagio di Merlino. Una cosa assurda, perchè entrambi sono incarnazioni di un unico concetto, presente da sempre nella letteratura e infatti giustamente non protetto da diritto d'autore e che, infine, non costituisce il nucleo fondamentale dell'opera.
4)Qui ci sarebbe da scrivere un poema...Se dovessimo tirare in ballo tutti gli eroi che iniziano come persone normali e poi diventano eroi, staremmo fino a domani (a esser buoni). Aggiungendo l'elemento del compagno (Sam in Tolkien, Flick in Brooks) si diminuisce solo di poco la questione. Anche qui, abbiamo il topos dell'Uomo normale che si fa Eroe, seguito dal Compagno, volgarmente detto Spalla in gergo cinematografico. Di nuovo, nessun nucleo fondamentale.
5)SPOILER SULLA SPADA DI SHANNARA
L'elemento forse più simile tra le due opere. Non basta questo però per far gridare al plagio, perchè la presenza di una guerra tra "buoni VS cattivi" come sfondo della vicenda principale dell'eroe contro il Supremo Signore del Male è presente in altre opere, "Guerre Stellari" tanto per dirne una ("Il ritorno dello Jedi", per essere più precisi). Inoltre, come già detto per altri elementi, non è il nucleo fondamentale dell'opera.
6)SPOILER SULLA SPADA DI SHANNARA
La battaglia dei pochi ma buoni contro i tanti ma cattivi ricorre in tanti luoghi della letteratura e dell'arte e, di nuovo, non è il nucleo fondamentale dell'opera.
Ergo, è il punto 2 il nucleo fondamentale dell'opera e, come ti ho detto, il suo trattamento in Brooks è radicalmente diverso. Si potrebbe anche sostenere che il nucleo è dato dall'unione di tutti i punti che ho precedentemente esposto, ma come ho detto per ognuno di essi, non possono essere considerati meritevoli di tutela legale proprio perchè 1)Brooks li tratta in maniera diversa da Tolkien e 2)non se li è inventati Tolkien.
Ora, se vuoi rispondere a questa critica, liberissimo di farlo. Ne sarei molto felice. Però evita le sparate tipo "da quello che ho letto e sentito" (che denota il fatto di esserti basato su chiacchiere altrui invece di aver verificato di persona) e "sono pronto a scommettere che ha fatto l'accordo sottobanco" (che invece dimostra il più becero teoriadelcomplottismo), ma cerca di ribattere con cognizione di causa e con toni, possibilmente, tranquilli. Stiamo parlando di critica letteraria, non di eutanasia, politica e guerra.
La Saga di Shannara mi è sempre sembrata una becera scopiazzatura del Signore degli Anelli.
Scusate, ma questa cosa che Shannara sarebbe un plagio del LOTR deve finire. Non è possibile che, nel 2011, giri ancora questa sciocchezza e che tutti la citino a spron battuto.
Il plagio, se di plagio si può parlare (faccio infatti presente che plagio è un termine con un preciso significato legale), c'è con il PRIMO libro di tutta la serie ("La spada di Shannara"), che allo stato attuale delle cose ne comprende ben 17. Un libro solo su 17 e ancora si parla di plagio per Shannara in generale?
Capisco che Brooks possa non piacere, ma da qui a dire che è una scopiazzatura del LOTR ce ne corre. Anche perchè, così facendo, le persone che potrebbero essere interessate a leggere i libri di Terry Brooks, finiscono per rinunciare e/o per farsene un'opinione negativa preventiva (vedi quanto scritto da Koorlick), quando invece potrebbe persino piacere loro o, quantomeno, potrebbero farsene un'opinione negativa ma DOPO AVERLO LETTO, che è sempre la cosa più matura da fare.
Finalmente qualcuno che lo dice. Che poi sarebbe anche da capire cosa si intende per scopiazzatura. Anche perchè in realtà nessuno si inventa proprio nulla da zero. La "Gerusalemme liberata" è forse una scopiazzatura dell "Orlando Furioso"? L'Eneide è una scopiazzatura dei due poemi omerici? Ma anche se lo fosse sono opere da considerare inferiori alle altre?
E anche vedere Allanon come una sottomarca di Gandalf, sarà vero? Io se confronto i due personaggi li vedo piuttosto diversi. Gandalf è quasi un emissario celeste, con tutti i suoi difetti ma pur sempre un "buono", Allanon è tutt'altra cosa, è lucidamente cinico e non si vergogna a pilotare i personaggi a proprio piacimento. Che poi se vogliamo vedere.... Gandalf non è già una versione rimodellata di Merlino?
Ottima analisi. In effetti, la natura di Gandalf è così radicalmente diversa da quella di Allanon, a cominciare dai vestiti (è altamente simbolico che Gandalf sia vestito prima di grigio e poi di bianco mentre Allanon è sempre vestito di nero), che sinceramente vedere nel Druido una scopiazzatura dello Stregone è altamente azzardato. A parte, ovviamente, il comune richiamo all'archetipo del Mago.
Gandalf è quasi un emissario celeste, con tutti i suoi difetti ma pur sempre un "buono"
Gandalf "è" un emissario celeste, come Saruman e Radagast, e altri due stregoni che non ricordo. Stregoni inviati sulla terra di mezzo per aiutarne i popoli a combattere un essere di origine divina. Ma, come gli esseri di origine divina che li precedettero, ad esempio Sauron, anche loro erano corruttibili, cosa successa a Sauroman ma non a Gandalf. Il signore degli anelli è più complesso di quello che alcuni cercano di far credere.
Infatti la natura celeste di Gandalf, Saruman, Radagast, Alatar e Pallando (questi ultimi due sono gli Istari mandati da Orome all'est) li differenzia nettamente da Allanon che SPOILER SU TUTTA SHANNARA
era invece un orfanello trovato da Bremen tra le rovine di una città distrutta
.
Gandalf è quasi un emissario celeste, con tutti i suoi difetti ma pur sempre un "buono"
Gandalf "è" un emissario celeste, come Saruman e Radagast, e altri due stregoni che non ricordo. Stregoni inviati sulla terra di mezzo per aiutarne i popoli a combattere un essere di origine divina. Ma, come gli esseri di origine divina che li precedettero, ad esempio Sauron, anche loro erano corruttibili, cosa successa a Sauroman ma non a Gandalf. Il signore degli anelli è più complesso di quello che alcuni cercano di far credere.
Quello che ho scritto non era volto a sminuire ISDA, bensì a confutare la teoria che Allanon sia una sottomarca di Gandalf. Essere dei maghi/stregoni che aiutano il protagonista non mi sembra una caratteristica sufficiente ad affermare questo. Anche perchè nemmeno Gandalf è il primo della serie.
Infatti. Andando a ritroso nel tempo troviamo Merlino, Pelias il negromante (che aiuta Conan) e altri ancora.
Il fatto che giuridicamente non sia un plagio non toglie che il 99% di chi ha letto la Spada abbia questa percezione (mi metto in prima fila, e la cosa più grave è che io ho letto ISDA dopo la Spada!!).
Purtroppo questo per me ha inciso, eccome sul leggere il resto di Brooks.
Poi, sono arrivata fino al quinto e per quanto le Pietre sia affatto male, ho smesso perchè li ho trovati molto ripetitivi e troppo simili tra loro. Per la proprietà transitiva qualcosa dell'impressione plagio si è estesa alla saga XD.
E dei libri di Ende non ce n'è uno, uno solo, che si possa considerare solo per bambini!
Il 99% di quelli che condannavano Galileo Galilei aveva la percezione che la Terra fosse piatta, ma questo non vuol dire che avessero ragione. Finché non si motiva un'accusa, questa resta vuota. Dire "Mi sembra che siano uguali e la cosa mi da fastidio" è un conto, ma qui si continua a dire che l'uno è il plagio dell'altro, quasi si stesse affermando un assoluto: questo è sbagliato. O almeno lo è finché non lo motivi in maniera incontrovertibile.
Io personalmente l'ho trovato sicuramente simile, ma non ho lasciato che queste somiglianze mi rovinassero il piacere della lettura. Se ho smesso di leggere Brooks è semplicemente perchè mi ero stufato di leggere di Shannara, visto che per me la vicenda poteva finire anche con la seconda serie, quella degli eredi.
Su Ende non mi pronuncio, perchè ho letto solo "La storia infinita", nell'edizione corsivo-normale, perchè quella rosso-verde mi procura fastidio agli occhi, ma concordo con te nel dire che almeno questo libro non è affatto solamente per bambini, anzi. Ci ritrovo molto di quello spirito che si respira in "Il piccolo principe" di Antoine de Saint-Exupéry.
Ohè, se al primo scontro ci si infiamma così.....che ne dite di apre un topic apposta per discutere su Brooks ed il suo plagio/non plagio?
Dico solo la mia e brevemente, già che ci sono:
La Spada di Shannara è la bruttissima copia de Il Signore degli Anelli. E lo dico senza remore: non foss altro che quando presi in mano Brooks fu lo stesso periodo in cui lessi anche Donaldson, Moorcock, Howard e Vance, per fare solo dei nomi a caso, e Brooks fu l'unico a darmi quel senso di scopiazzatura. Le Pietre Magiche di Shannara
(è quello della figlia di Eventine che deve diventare l'albero sacro per ricacciare i demoni...)
mi sembrò decente e leggibile. La Canzone di Shannara mi suonò come l'ennesimo tentativo di prolungare una saga con gli eredi dei protagonisti del primo libro...ma niente di più, e francamente non mi dicva niente di nuovo, originale...o anche di classico e ben fatto. E per me Brooks finì lì.
E niente è stato capace finora, né sarà capace in seguito, di spingermi a riprenderlo in mano.
Le tesi di Galileo si possono provare scientificamente, le cavolate religiose sulla terra piatta no.
Per la questione plagio, sia per il si che per il no si parla di impressioni senza possibilità di prove inoppugnabili e quindi se io devo motivare l'impressione plagio con altro che la vox populi, qualcuno motivi a me l'impressione non-plagio prego me va a spulciare il topic apposito appena notato
Comunque se vuoi una minima dissertazione dico che per me non ci si ferma ad Allanon brutta copia di Gandalf, ma si arriva anche a:
il protagonista (nome rimosso) brutta copia du Frodo
suo fratello (nome rimosso) brutta copia di Sam
il guerriero che li accompagna (nome rimosso) brutta copia di Aragorn
la città
di cui deve riprendere il trono quest'ultimo
brutta copia di Minas Tirith
il cattivo (nome rimosso!!) pessima copia di Sauron.
non mi pare poco
detto questo, nessuna regola vieta di votare preferendolo un pg plagioso, anzi a questo punto se passa e se c'è Gandalf in giro spero di vederli contro XD
---edit---
eh, dibattito inutile? C'è stato il sorpasso prima di iniziare a discutere ">
Allanon 13
Atreju 14
Io ho votato Allanon perché trovo sia un bel personaggio, e, pur considerando La Spada di Shannara troppo simile a Il Signore degli Anelli per piacermi, trovo che il confronto Gandalf-Allanon sia quello che, almeno a livello di personaggi, mostri la maggiore differenza tra Tolkien e Brooks.
Allanon, pur agendo di fatto sempre per il bene della Quattro Terre, non esita a mentire, nascondere, manipolare. Diciamo che è molto più machiavellico (nel senso del fine che giustifica i mezzi) rispetto a Gandalf.
Non è un personaggio bianco, è anzi di un grigio molto scuro.
Mi spiace che sia penalizzato dal giudizio che molti lettori hanno della saga in sé, per quanto non mi senta di considerare un'eventuale vittoria di Atreju come un dramma...
@guardiano: quanta acredine? No semplice disprezzo. Solitamente sono uno a cui piace discutere e dibattere, anche in modo fine a sé stesso, ma qui mi rifiuto. A costo di essere sgarbato o antipatico, non ritenere la spada di shannara una indecente scopiazzatura è indice di un senso artistico imho sottosviluppato. Non si tratta di essere in disaccordo.. qui si tratta di un approccio all'arte ad un livello che non mi appartiene e non reputo degno di considerazione. Intendiamoci, massimo rispetto x i gusti personali, ma non cercherò di convincere nessuno che shannara è un libro meritevole, beautiful una serie di qualità o la pasta con il ketchup un buon piatto. I punti di vista si fondano su presupposti inconciliabili, ergo discutere è inutile.
Le tesi di Galileo si possono provare scientificamente, le cavolate religiose sulla terra piatta no.
Per la questione plagio, sia per il si che per il no si parla di impressioni senza possibilità di prove inoppugnabili e quindi se io devo motivare l'impressione plagio con altro che la vox populi, qualcuno motivi a me l'impressione non-plagio prego me va a spulciare il topic apposito appena notato
Ehm, quello che hai scritto nel primo periodo è più o meno la stessa cosa che ho detto io ^^''. Ovvero, ognuno di noi è libero di sostenere un'ipotesi rispetto ad un'altra, però deve anche essere in grado di motivarla con qualcosa di diverso da "il popolo dice così", altrimenti non si può lamentare se qualcun altro (che invece la sua la motiva eccome) la scredita.
Ripeto, le somiglianze tra le due opere le vedo anch'io, ma di plagio non si può proprio parlare per i motivi sopra addotti. Diverso sarebbe stato il caso se Brooks avesse reso la spada identica all'anello come concetto (es. Shea Omhsford deve portare la Spada di Shannara, costruita dal Signore degli Inganni, verso le terre del suddetto signore per distruggerla), ma così non è stato. Per le altre cose si parla di somiglianze, ispirazioni. Palesi quanto ti pare, ma non plagio (che è, lo ripeto, un termine con un preciso significato: se si vuole dire qualcos'altro, allora si trovi un'altra parola).
Allanon 13
Atreju 14
Evviva, vai così Atreju! ">
A costo di essere sgarbato o antipatico, non ritenere la spada di shannara una indecente scopiazzatura è indice di un senso artistico imho sottosviluppato. [...]Intendiamoci, massimo rispetto x i gusti personali,[...]
Non ci vedo il "massimo rispetto" per i gusti personali nella tua prima frase, semmai un'arroganza degna di un bambino capriccioso o di un presuntuoso di prima classe.
La stessa arroganza o presunzione che non ti fa spiegare le ragioni di ciò che sostieni (come invece ha fatto neshira) ma invece te le fa liquidare con un banale "qui si tratta di un approccio all'arte ad un livello che non mi appartiene e non reputo degno di considerazione" e con un conclusivo "I punti di vista si fondano su presupposti inconciliabili, ergo discutere è inutile." Ti mancava solamente il classico "non potresti mai capire quello che dico" ed eravamo a posto in quanto a maturità dimostrata "> "> !
/me mode mod on
Il sottosviluppo del senso artistico, o delle capacità di capire il senso artistico altrui, lasciamolo ad altri lidi. Grazie.
/me mode mod off
Contrariamente alla maggioranza, alla mia "infanzia" appartiene Allanon, non Atreju (ho letto La Storia Infinita soltanto l'anno scorso), motivo per il quale sono molto più affezionata al primo, a cui va il mio voto: voto Allanon.
Sulla questione Spada di Shannara/SDA vorrei dire soltanto che non bisogna dimenticare come il primo sia stato scritto essenzialmente come passatempo, come divertimento, senza alcun pensiero di essere pubblicati o avere successo, Brooks lo scrisse per gioco e per gioco provò a farlo stampare. Tutta la vostra acredine sarebbe piuttosto da scaricare sugli editori, non su di lui, imho (come nella stragrande maggioranza dei casi di presenza sul mercato di libri mediocri/brutti/orrendi, del resto XD). Per me nel giudicare un'opera va sempre tenuto in considerazione lo spirito con la quale essa viene scritta, lo scopo che si prefigge, che cosa realmente spera di essere. La Spada di Shannara voleva essere, lo ripeto, soltanto un passatempo, e io credo che Brooks non abbia niente di cui vergognarsi se un suo divertimento ha ricevuto un successo da lui stesso assolutamente inaspettato e insperato. Nè credo che si possa giudicare con tanta severità un semplice avvocato che un giorno, per gioco, si mise alla scrivania a scrivere, ispirandosi liberamente a un testo che l'aveva colpito nel profondo. Tutto qua.
Non ho inteso comportarmi con acredine e se ho dato questa impressione me ne scuso profondamente. E' solo che, avendolo amato anch'io molto come te (lessi la Spada che facevo ancora le medie), ho voluto cercare di puntualizzare perchè per me non è un plagio, tutto qua.
Sulla questione editori in effetti non hai tutti i torti. Mi è capitato di vedere più volte libri spacciati come "il nuovo Harry Potter" o "il nuovo Twilight" e altre cose del genere, che erano solamente sparate dei tizi del marketing. Non so come andarono le cose con Shannara, ma in effetti non mi stupirebbe sapere che sia stato propagandato come "il nuovo Signore degli Anelli".
La spada di Shannara l'ho odiato e dopo averlo letto (ma anche mentre lo leggevo) continuavo a pensare: "una brutta copia del signore degli anelli".
La Saga di Shannara mi è sempre sembrata una becera scopiazzatura del Signore degli Anelli.
Scusate, ma questa cosa che Shannara sarebbe un plagio del LOTR deve finire. Non è possibile che, nel 2011, giri ancora questa sciocchezza e che tutti la citino a spron battuto.
Il plagio, se di plagio si può parlare (faccio infatti presente che plagio è un termine con un preciso significato legale), c'è con il PRIMO libro di tutta la serie ("La spada di Shannara"), che allo stato attuale delle cose ne comprende ben 17. Un libro solo su 17 e ancora si parla di plagio per Shannara in generale?
Capisco che Brooks possa non piacere, ma da qui a dire che è una scopiazzatura del LOTR ce ne corre. Anche perchè, così facendo, le persone che potrebbero essere interessate a leggere i libri di Terry Brooks, finiscono per rinunciare e/o per farsene un'opinione negativa preventiva (vedi quanto scritto da Koorlick), quando invece potrebbe persino piacere loro o, quantomeno, potrebbero farsene un'opinione negativa ma DOPO AVERLO LETTO, che è sempre la cosa più matura da fare.
Poi ognuno ha le sue opinioni, ma le (troppe) somiglianze (qualcuno ha detto copiature??) mi sembrano evidenti.
A questo aggiungiamo che Brooks non l'ho mai sopportato e lo reputo lo scrittore fabtasy più sopravvalutato al mondo.
La storia infinita invece è stato il primo fantasy che ho letto, certo è un libro per persone più giovani, ma resta una bella favola.
Il mio voto va ad Atreju
Decisione sofferta che mi porta a tradire le mie origini ma.....
.....
.......
.........dico Atreju.