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Fantasy Death Match
di Lord Beric
creato il 30 dicembre 2010

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AryaSnow
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AryaSnow
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Inviato il 22 gennaio 2011 9:06

Voto Il Matto.

Non mi ispira particolarmente nessuno dei due, e non impazzisco per nessuno dei due autori.

Però forse Il Matto mi incuriosisce un filino di più. Il fatto che Feanor sia supermegapotente sinceramente è stato il punto a suo sfavore che mi ha aiutato a decidere.

Sì, lo so che è superficiale giudicare così i personaggi che non si conoscono e bla bla bla, e non è una cosa che amo fare... ma per votare devo farlo per forza :-P


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Dani
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Dani
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Inviato il 22 gennaio 2011 9:55

Premetto che non ho letto il Silmarillion e non posso quindi dare un parere su Feanor.

Quanto ai libri della Hobb, ho letto la trilogia dell'assassino e ora sto leggendo il primo libro del ciclo dei Mercanti di Borgomago: li trovo gradevoli e piacevoli da leggere per qualche ora di svago, pur riconoscendone i limiti.

Tra i suoi personaggi che ho conosciuto, il Matto è forse quello che mi piace di più: nel complesso affascinate, enigmatico e misterioso quel che basta per un "giullare di corte" quantomeno singolare, inizialmente beffardo e perfino irritante, determinato e costante, ma con tratti di delicatezza che affiorano inaspettatamente, tanto da farlo apparire, a tratti, quasi indifeso e dolente.

Tutto questo si accompagna ad una vena di sottile ambiguità che, a mio avviso, non viene mai del tutto meno, per cui l'unico elemento certo della figura del Matto pare essere l'assoluta fedeltà al suo anziano re, che rimane sempre a guidare le sue azioni, anche al di là di quello che parrebbe "ragionevole" in relazione al suo ruolo.

Detto questo, però, la caratteristica che più di tutto mi ha colpito del Matto è il suo essere in perenne trasformazione.

All'inizio non sai chi (o cosa) sia, da dove venga, nè quale possa essere esattamente il suo ruolo: nel corso della trilogia il mistero della sua origine viene in parte svelato, le sue azioni e i suoi pensieri si delinenano più netti e il suo ruolo si chiarisce, almeno parzialmente, ma lui, nel frattempo, cambia.

Cambia nel carattere, nelle fattezze, nel suo atteggiamento verso gli altri: non è mai esattamente definibile e inquadrabile, cosicchè, se prima non sapevi chi fosse, alla fine non sai che cosa sarà...

In conclusione, voto il Matto, nel caso non fosse stato chiaro.


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Eddard Seaworth
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Eddard Seaworth
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Inviato il 22 gennaio 2011 11:01

Se tu apprezzi Tolkien e giustifichi questa tua tendenza in modo razionale è un conto, ma il fatto è che spesso molti non vanno al di là del "Tolkien è Tolkien"

Stai lanciando accuse alla persona sbagliata: io ho mollato la STI ed il tolkeniani italiani proprio perché non sono capaci di andare oltre Tolkien. Il fatto che ne abbia letto tutte le opere vuol dire che lo amo come scrittore...ma ci sono state parti ed opere che non mi hanno soddisfatto.

 

Discutibile. E potrei fare lo stesso discorso con Terry Brooks o, per dirne uno, con Checco Zalone

Sì, certo...sefossero emersi nella stessa maniera ed avessero ottenuto un riconoscimento simile. Non mi pare che né Brooks né Zalone (o chiunque altro attore/regista) si possano paragonare lontanamente al Tolkien come successo o creazione di pubblico. Forse il paragone più indicato sarebbe stato quello con Sean Connery o Morgan Freeman...

 

Concordo:terribile!

Trovo abominevole che si modifichi la narrazione guardando le cartine,invece di fare il contrario.

Non mi sono spiegato, o non hai capito. Io usavo "terribile" nel senso del terrible britannico, non così negativo come l'italiano, ma con tutte le caratteristiche di qualcosa che colpisce nel profondo... nello specifico, basta pensare che Tolkien prima aveva disegnato la cartina e dopo vi aveva ambientato la storia. In questa luce andare a guardare la cartina e modificare i percorsi per farli aderire ad uno sviluppo coerente delle vicende è un lavoro immane e certosino...e lui l'ha fatto.

E se non sbaglio, proprio qui sulla Barriera, c'era stata una discussione sul fatto che a Westeros eserciti e persone coprono distanze enormi in tempi risibili....

 

E le sue flatulenze odorano di mughetto

Qui diventi offensivo, e non ho mai detto una cosa simile. Ma se uno scrittore ha un livello 100, ed uno dei suoi romanzi si ferma a 70, sarà sempre meglio di uno il cui livello è 50 e che scrive un romanzo a 70...o magari a 30!

 

sarà anche stato accurato, ma si vede che è un lavoro imperfetto, incompiuto, e troppo rimaneggiato.

a un certo punto devi dire "ok, così va bene", non puoi star là 60 anni a scrivere e riscrivere sempre le stesse cose.

 

E perché? Rimaneggiare il lavoro cercando di renderlo al meglio non gli ha impedito di scrivere altre cose, forse anche migliori. Ne era insoddisfatto lui per primo, tanto che non cercò neppure di farlo pubblicare (una volta sì, ma solo in subordine a ISDA, e la Collins si tirò indietro...successivamente l'editore ammise di aver commesso uno dei maggiori sbagli di tutta la sua vita). Dico grazie al figlio perché mi ha permesso di leggerlo, ma riconosco che ci sono parecchie cose ancora da approfondire...e peraltro, con tutti i rimaneggiamenti, è riuscito a non commettere un solo sbaglio banale, facile da trovare negli altri autori (vedi Brooks: nel primo libro il protagonista è figlio di un elfo e di una donna; nel secondo è diventato figlio di una elfa e di un uomo...)

 

tra 400 anni, il SdA non avrà più il successo di pubblico che ha oggi. Potete starne sicuri. I gusti cambiano e non c'è niente da fare.

Ne riparliamo tra 400 anni....

 

A me il Silmarillion è piaciuto, e pure tanto. Avrà aiutato il fatto di leggerlo dopo ISDA e di vederlo quindi come un approfondimento, un'evoluzione di quel mondo (nonostante sia un prequel!).

E come è capitato as alleraS, Feanor l'ho quasi odiato. Mi sta più antipatico di Morgoth.

 

La grandezza di un autore...personaggi che si amano e che si odiano, intrecciati, ed impossibile andare avanti senza gli uni o gli altri. Eppure, con tutto quel che gli si può dire contro, ci si può ancora riconoscere in alcuni dei tratti di Feanor (l'avidità, la brama del potere, il desiderio di vendetta...)...

 

Per non parlare di un sano dibattito, e propaganda da 100 righe a post, finalmente ^^.

Sì...ma doveva essere uno scontro di personaggi o un dibattito sul Tolkien? Post ad hoc?

 

la brama di potere è ridicola se fine a sé stessa... ci devono essere impulsi e motivazioni profonde a giustificarla.

Ma davvero? Allora Tywin e Cersei sono due personaggi estremamente ridicoli....

E
Exall
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Exall
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Inviato il 22 gennaio 2011 11:19

Voto Il Matto.

Non mi ispira particolarmente nessuno dei due, e non impazzisco per nessuno dei due autori.

Però forse Il Matto mi incuriosisce un filino di più. Il fatto che Feanor sia supermegapotente sinceramente è stato il punto a suo sfavore che mi ha aiutato a decidere.

Sì, lo so che è superficiale giudicare così i personaggi che non si conoscono e bla bla bla, e non è una cosa che amo fare... ma per votare devo farlo per forza :-P

 

Eh, i complessi di inferiorità <img alt=" />

Guarda, semplicemente espliciti quanto andavo dicendo prima. Ci si è fatti un'idea degli elfi di Tolkien e si vota in base a quell'idea.

 

 

"la brama di potere è ridicola se fine a sé stessa... ci devono essere impulsi e motivazioni profonde a giustificarla.

i cattivi principali di Martin hanno questi impulsi e motivazioni. I cattivi di Tolkien no, bramano il potere senza motivo.

 

certo, sono "disumani", semi-divinità, e allora non li definisco ridicoli. Però sono comunque piatti, poco profondi, rispetto a una monaca di monza, per restare in tema."

 

Impulsi e motivazioni profonde... impulsi si, ne son sicuro. La brama di potere è una di quelle caratteristiche che nascono con determinati uomini. Però proprio questo rende l'argomento piuttosto monotono. Guarda ad esempio Cersei. Quale sottospecie di motivo ha per inseguire il potere? Stessa cosa per Ditocorto. O, se vuoi, personaggi storici. Che motivo aveva Alessandro per spingersi sempre più a est, se non uno smisurato ego? Cesare, cosa aveva per giustificare la sete di potere? La monaca di monza, che motivo aveva per giustificare quello che combinava? Che era stata messa a fare la monaca senza che tutto sommato ne fosse convinta? Quindi tutte le monache che hanno subito quel fato si son messe a sfornare pargoli che seppellivano in giardino? Non mi pare.

Ergo, le motivazioni non riescono mai a giustificare la sete di potere, perché è semplicemente una caratteristica fine a se stessa.

E Cersei è veramente piatta come personaggio, anche se si sta facendo di tutto per giustificare le scemenze che fa, come ad esempio quella profezia che dire tagliata con l'accetta è fargli un complimento.

 

E torniamo a quanto dicevo prima, sta faccenda della caratterizzazione sta raggiungendo livelli ridicoli. Semplicemente, Tolkien non ne aveva bisogno per far girare la sua saga. E non ne sento minimamente la mancanza, specialmente quando mi ritrovo a leggere di persone che ammazzano a destra e a sinistra perché la mamma non gli ha comprato l'astuccio colorato quando erano piccoli.


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sharingan
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sharingan
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Bannato
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Inviato il 22 gennaio 2011 12:02

Se tu apprezzi Tolkien e giustifichi questa tua tendenza in modo razionale è un conto, ma il fatto è che spesso molti non vanno al di là del "Tolkien è Tolkien"

Stai lanciando accuse alla persona sbagliata: io ho mollato la STI ed il tolkeniani italiani proprio perché non sono capaci di andare oltre Tolkien. Il fatto che ne abbia letto tutte le opere vuol dire che lo amo come scrittore...ma ci sono state parti ed opere che non mi hanno soddisfatto.

 

Perchè ti senti tirato in causa <img alt="> Non ho mica detto che tu ti comporti così. Il mio discorso era partito da una frase di Stannis Baratheon. Poi può anche avere valenza generale, perchè so bene come spesso funzionano i fan-club (adorazione acritica del proprio beniamino) e so che spesso questo tema salta fuori quando si parla di Tolkien. Molto spesso ho sentito gente esaltare Tizio piuttosto che Sempronio senza dare giustificazioni di sorta. Tu hai ampiamente motivato perchè ti piace Tolkien, non è di certo a te che mi riferivo.

 

Sì, certo...sefossero emersi nella stessa maniera ed avessero ottenuto un riconoscimento simile. Non mi pare che né Brooks né Zalone (o chiunque altro attore/regista) si possano paragonare lontanamente al Tolkien come successo o creazione di pubblico. Forse il paragone più indicato sarebbe stato quello con Sean Connery o Morgan Freeman...

Checco Zalone forse no, perchè è un fenomeno tutto italiano. Ma Terry Brooks ha avuto un successo immenso per il genere fantasy e non so quanti abbiano venduto più di lui in questo campo (forse solo Tolkien e Rowling), senza contare l'influenza sul genere.

 

Però evidentemente molta gente qui parla per partito preso criticando e basta perché si vuol criticare l'autore, senza avere una minima idea del soggetto in questione.

Beh, questo è abbastanza ovvio. L'avevo detto anche all'inizio del gioco. Ci sono diversi personaggi di vari autori: alcuni li si conosce benissimo, altri li si conosce a sufficienza, altri poco, alcuni per nulla. Non tutti abbiamo letto tutti i libri e non tutti conosciamo i retroscena per ogni libro. E' logico quindi che capitino discussioni sbilanciate in cui ci sono persone che conoscono vita, morte e miracoli del tal autore e altre che ne sanno molto meno. Ogni utente porta le proprie conoscenze e si confronta in base a quelle. Anche tu in uno scontro passato hai votato un personaggio perchè "ha un bel nome". Non mi sembra una considerazione degna di un'approfondita conoscenza.

 

Semplicemente non poneva la caratterizzazione dei personaggi al centro dei suoi romanzi.

In un torneo che verte sui personaggi non è proprio una caratteristica che volge a favore di quest'autore.


 

« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »

 


AryaSnow
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AryaSnow
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Inviato il 22 gennaio 2011 12:04

Eh, i complessi di inferiorità <img alt=" />

Guarda, semplicemente espliciti quanto andavo dicendo prima. Ci si è fatti un'idea degli elfi di Tolkien e si vota in base a quell'idea.

In questo caso non ho parlato di elfo buono, ma di personaggio supermegapotente. L'idea me la sono fatta proprio sulla base della propaganda fatta da un sostenitore di Feanor, che ha messo in luce tale superpotenza.

Ora, non è detto che un personaggio superpotente non possa essere bello, ma tendenzialmente trovo più interessanti e coinvolgenti personaggi più terreni e limitati, rispetto a quelli con poteri divini.

E' inevitabile che le motivazioni per votare pro/contro un personaggio che non si conosce siano comunque superficiali e basate su pregiudizi, quindi non vedo che senso abbia lamentarsi di ciò ;)

 

In un torneo che verte sui personaggi non è proprio una caratteristica che volge a favore di quest'autore.

 

Oh, appunto!

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Inviato il 22 gennaio 2011 12:36

Ciò non toglie che Feanor sia caratterizzato alla perfezione, nel contesto dell'opera in cui è inserito.

Ha una caratterizzazione "epica", come può averla Achille nell'Iliade ad esempio.

 

E' fondamentalmente un archetipo, al quale si sono ispirati decine di altri autori, ed in quanto tale dovrebbe suscitare rispetto negli amanti del Fantasy.

 

Tolkien è uno scrittore datato e a volte anche pesante da leggere, ma le sue due opere principali ovvero Silmarillion e Signore degli Anelli sono pietre miliari del nostro genere, per non dire che ne sono i testi fondamentali insieme a pochi altri.

 

E questo indipendentemente dallo stile con il quale sono scritti.

 

Per rimanere aderente al paragone fatto in precedenza: anche la Bibbia è un testo pesante e difficile da leggere, ciò non toglie che un buon credente deve conoscerla ed apprezzarne il valore.


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Timett figlio di Timett
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Inviato il 22 gennaio 2011 13:04

Tolkien è uno scrittore datato e a volte anche pesante da leggere, ma le sue due opere principali ovvero Silmarillion e Signore degli Anelli sono pietre miliari del nostro genere, per non dire che ne sono i testi fondamentali insieme a pochi altri.

 

Di Feanor non ho letto niente, ma é innegabile che il Silmarillion sia uno dei libri "culto" del nostro genere, indipendentemente dall'essere un fanboy di Tolkien o no.

 

Del matto nel primo libro della trilogia dei Lungavista (finora l'unico che ho letto) l'unica cosa che sono in grado di dire fin ora é che é un essere fisicamente disgustoso. Troppo poco per valutarlo.

Inoltre la discussione fino a questo punto, mi fa preferire Feanor al Matto, merito di Lyga, anche se non ci avrei messo Tywin, ma Aegon il conquistatore come paragone. ;)

Quindi voto Feanor.


 

greyjoy.jpg

Team Greyjoy

 

image.png

 

#SaveSerBalzo!

Fondatore del comitato di quelli che venerano Nina Gold :ninja:

Co-ideatore del comitato pro-mozzarelloni headbangers (in cerca di nuovo mozzarellone headbanger) :huh: 

Appartente al comitato di protesta: Merret Frey stava solo bevendo!! >_>

 

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Inviato il 22 gennaio 2011 13:25

Beh, questo è abbastanza ovvio. L'avevo detto anche all'inizio del gioco. Ci sono diversi personaggi di vari autori: alcuni li si conosce benissimo, altri li si conosce a sufficienza, altri poco, alcuni per nulla. Non tutti abbiamo letto tutti i libri e non tutti conosciamo i retroscena per ogni libro. E' logico quindi che capitino discussioni sbilanciate in cui ci sono persone che conoscono vita, morte e miracoli del tal autore e altre che ne sanno molto meno. Ogni utente porta le proprie conoscenze e si confronta in base a quelle. Anche tu in uno scontro passato hai votato un personaggio perchè "ha un bel nome". Non mi sembra una considerazione degna di un'approfondita conoscenza.

 

Bravo! finalmente ci siamo arrivati, non perché l'hai capito ma ci siamo giunti. Una cosa è dare una scelta del tipo testa o croce perché non si sa abbastanza (quanto ho fatto io), un'altra è fare una scelta "contro" perchè si ha un'idea, peraltro sbagliata, della faccenda, "criticando aprioristicamente".

Ci arrivi che son due cose differenti?


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sharingan
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Inviato il 22 gennaio 2011 13:38

Beh, questo è abbastanza ovvio. L'avevo detto anche all'inizio del gioco. Ci sono diversi personaggi di vari autori: alcuni li si conosce benissimo, altri li si conosce a sufficienza, altri poco, alcuni per nulla. Non tutti abbiamo letto tutti i libri e non tutti conosciamo i retroscena per ogni libro. E' logico quindi che capitino discussioni sbilanciate in cui ci sono persone che conoscono vita, morte e miracoli del tal autore e altre che ne sanno molto meno. Ogni utente porta le proprie conoscenze e si confronta in base a quelle. Anche tu in uno scontro passato hai votato un personaggio perchè "ha un bel nome". Non mi sembra una considerazione degna di un'approfondita conoscenza.

 

Bravo! finalmente ci siamo arrivati, non perché l'hai capito ma ci siamo giunti. Una cosa è dare una scelta del tipo testa o croce perché non si sa abbastanza (quanto ho fatto io), un'altra è fare una scelta "contro" perchè si ha un'idea, peraltro sbagliata, della faccenda, "criticando aprioristicamente".

Ci arrivi che son due cose differenti?

 

A me non pare che le critiche rivolte a Tolkien fossero aprioristiche. Tra chi le ha fatte quasi tutti hanno letto ISDA, qualcuno anche il Silmarillion. Conoscenze comuni per arrivare a una discussione ci sono, eccome. La differenza è che tu ne sai comunque più di noi, ma non è che noi non ne sappiamo proprio nulla. La discussione è sbilanciata, come dicevo prima ma è comunque una discussione plausibile.


 

« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »

 

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Inviato il 22 gennaio 2011 13:52

Troppo "perfetti", troppo "divini". Io ho interesse per cose più imperfette, terrene, "sporche" e... appunto "umane".

Il modo ultrapomposo con cui nel SdA vengono descritti peggiora ancora di più le cose. Le parti della Compagnia dell'Anello che parlano degli elfi per me sono state quasi interamente una gran palla.

Poi vabbè, istintivamente li associo anche a tutto quel filone di fantasy classico che non fa proprio per me.

 

Bene Sharingan, ti pare sufficiente come risposta? Perfetto Feanor? Dire arrogante è dire niente! Dotato di genio, perde i lumi della ragione in seguito al furto delle sue opere d'arte, giurando vendetta e scagliando tremende maledizioni. Fa sterminare i propri congiunti per raggiungere il suo scopo e porta al macello la sua gente per placare il suo smisurato ego ferito... sarebbe perfetto?

No, è evidente che si ha un'idea in testa e si vota contro di essa, poi se è corretta o meno non è un problema.


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Lyra
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Lyra
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Inviato il 22 gennaio 2011 13:58

Contro la Hobb ho letto molto critiche, alcune delle quali le trovo perlomeno esagerate.

A difesa del suo personaggio migliore, così particolare da avere diversi nomi e diversi volti, per gli indecisi riporto il parere dello scrittore che ci ha portato tutti qua.

 

"Questo è il modo in cui la fantasy dovrebbe essere scritta.

Nell’affollamento di opere di questo genere, i romanzi di

Robin Hobb spiccano come diamanti in una massa di zirconi.”

George R.R. Martin



AryaSnow
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AryaSnow
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Inviato il 22 gennaio 2011 14:13

Bene Sharingan, ti pare sufficiente come risposta? Perfetto Feanor? Dire arrogante è dire niente! Dotato di genio, perde i lumi della ragione in seguito al furto delle sue opere d'arte, giurando vendetta e scagliando tremende maledizioni. Fa sterminare i propri congiunti per raggiungere il suo scopo e porta al macello la sua gente per placare il suo smisurato ego ferito... sarebbe perfetto?

Queste cose le ho dette pagine fa, molto prima che mi si spiegassero gli aspetti "oscuri" di Feanor. Adesso ho votato Il Matto non perchè Feanor è perfetto, ma perchè è superpotente.

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Ser Balon Swann
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Ser Balon Swann
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Inviato il 22 gennaio 2011 14:31

Punto primo, datti una calmata.

Punto secondo, Goethe l'hai tirato fuori tu, se non ti piace che qualcuno te lo rigiri contro, problemi tuoi.

Punto terzo, il confronto si può fare anche con criteri diversi ed è anzi più produttivo, perchè aiuta ad avere quel po' di umiltà, che a te evidentemente manca, nel riconoscere che il nostro criterio può non essere IL CRITERIO. E ripeto che questo 99% è finora una percentuale sparata a caso, senza capo nè coda.

 

 

punto primo, sono calmissimo, forse sei tu ad essere eccessivamente permalosetto.

 

punto secondo, l'ho tirato fuori e confermo: il suo stile è straordinario. Semplicemente io ho parlato di Goethe in generale e non del Faust, su cui non posso pronunciarmi perchè non l'ho letto.

 

punto terzo, no, con i tuoi criteri è assai difficile, visto che ti piace lo stile ripetitivo e ridondante. E sì, direi che 99% è la percentuale corretta della gente a cui non piace lo stile ripetitivo e ridondante.

 

 

E come fai a stabilire in quali casi nasconde e giustifica mentre in altri non lo fa, se si tratta di una cosa così soggettiva?

 

&gt;_&gt;

vado a istinto, per esperienza... e tucome hai fatto a stabilire un post prima se ero calmo oppure ero alterato? Hai fatto ricerche scientifiche approfondite e hai provato a falsificarle con numerosi esperimenti?

 

No, lo è se paragonato alle Histories uscite dopo.

 

 

scusa, ma ti rendi conto di quello che stai dicendo?

 

il silmarillion è incompleto e imperfetto.

no, il silmariollion è incompleto e imperfetto solo se paragonato a altri libri

 

la cima dell'everest è molto fredda

no, la cima dell'everest è molto fredda solo se paragonata alla foresta tropicale

 

<img alt=" />

 

Vero. Il che vuol dire che possono accadere entrambe le cose.

 

 

ecco, appunto, un opera immoratale può aver avuto o meno successo di pubblico.

invece non può prescidere dal successo di critica, perchè il successo di pubblico e basta non porta da nessuna parte.

 

 

Ma davvero? Allora Tywin e Cersei sono due personaggi estremamente ridicoli....

 

 

Tywin non direi, le sue motivazioni sono chiare e i suoi impulsi ben delineati.

 

Cersei ha motivazioni e impulsi, che poi Martin li abbia resi male, è vero. Ma almeno ci ha provato, ha provato a rendere Cersei un personaggio non ridicolo e non piatto.

 

Con Saruman manco ci ha provato Tolkien. E' un personaggio piatto, fine.

Che poi come dici non ci fosse bisogno di personaggi complessi e che la storia giri benissimo anche senza è vero, ma questo non toglie che il personaggio sia piatto.

 

Ne era insoddisfatto lui per primo

onore alla sua intelligenza e alla sua capacità di fare autocritica.

 

Dire arrogante è dire niente! Dotato di genio, perde i lumi della ragione in seguito al furto delle sue opere d'arte, giurando vendetta e scagliando tremende maledizioni. Fa sterminare i propri congiunti per raggiungere il suo scopo e porta al macello la sua gente per placare il suo smisurato ego ferito... sarebbe perfetto?

 

sì, perchè tutto quello che fa, lo fa alla perfezione.

Le pietre sono perfette. I suoi giuramenti e le sue maledizioni hanno un efficacia perfetta. La sua collera è perfetta, non un tentennamento o un esitazione.

E' perfetto nell'essere ciò che è... la sublimazione del genio dall'orgoglio ferito, le cui caratteristiche "umane" sono ingigantite e cristallizzate. E' uno stereotipo ambulante, niente di più.

 

ora, leggere storie e gesta di stereotipi ambulanti può essere bellissimo. Non sono ironico, talvolta è così.

però mnon capisco perchè non ammettere che si tratta di un personaggio tagliato con l'accetta. Non è che questo incide sulle emozione che può trasmettere.



Lord Beric
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Lord Beric
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Inviato il 22 gennaio 2011 14:32 Autore

Sbaglio o siamo 17 pari? Che splendido scontro! <img alt=" />


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Lord dei Pan di Stelle - Lord Comandante dei Peluche

The best fantasy is written in the language of dreams. It is alive as dreams are alive, more real than real... for a moment at least... that long magic moment before we wake.
Fantasy is silver and scarlet, indigo and azure, obsidian veined with gold and lapis lazuli. Reality is plywood and plastic, done up in mud brown and olive drab.
Fantasy tastes of habaneros and honey, cinnamon and cloves, rare red meat and wines as sweet as summer. Reality is beans and tofu, and ashes at the end.
Reality is the strip malls of Burbank, the smokestacks of Cleveland, a parking garage in Newark. Fantasy is the towers of Minas Tirith, the ancient stones of Gormenghast, the halls of Camelot.
Fantasy flies on the wings of Icarus, reality on Southwest Airlines.
Why do our dreams become so much smaller when they finally come true?
We read fantasy to find the colors again, I think. To taste strong spices and hear the songs the sirens sang. There is something old and true in fantasy that speaks to something deep within us, to the child who dreamt that one day he would hunt the forests of the night, and feast beneath the hollow hills, and find a love to last forever somewhere south of Oz and north of Shangri-La.
They can keep their heaven. When I die, I'd sooner go to Middle-earth.

 

[George R. R. Martin]

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